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Visualizza Versione Completa : Le Sconcertanti Dichiarazioni Di Miccichè



Neva
11-10-07, 22:30
Il presidente dell’ Assemblea Regionale Siciliana ha rilasciato alla edizione di Palermo del giornale la Repubblica le seguenti dichiarazioni:
-<< Intitolare l’ aeroporto di Punta Raisi a Falcone e Borsellino è stato un errore che ha danneggiato l’ immagine della Sicilia e il turismo >>
-<<ad esempio se qualcuno, in viaggio per Palermo in aereo non ricorda che l’immagine della Sicilia è legata alla mafia, noi la evidenziamo subito già con il nome dell’aeroporto>>
Dette da Gianfranco Miccichè, queste dichiarazioni non sorprendono tanto, visto le sue frequentazioni ( Marcello Dell’Utri ), ma ancora una volta offendono profondamente i Siciliani onesti, che sono la stragrande maggioranza della popolazione.
Offendono i Siciliani che vivono sotto il giogo della mafia, funzionale al mantenimento del potere statale e dei suoi ascari al parlamento regionale.
Offendono le vittime di questo sistema politico- mafioso, VITTIME, CHE SONO TUTTI SICILIANI !
Così come Siciliani erano Falcone e Borsellino, che sono EROI SICILIANI

Nicheja
12-10-07, 13:22
Allucinante...a questo la cocaina gli ha bruciato quel poco di materia grigia che aveva.

È un disonore per la Sicilia essere "rappresentata" da simili personaggi.

Neva
13-10-07, 23:02
Giaculatorie - 12 ottobre 2007
Totò difeso dallo stesso legale di Marcello, come ne “I soliti ignoti”…Ignoti, no certo e non necessariamente soliti. Ieri, l’inizio del processo contro Totò Cuffaro, imputato dei reati di concorso in associazione mafiosa e favoreggiamento aggravato, in quanto si configura l’aver agito nell’interesse di “cosa nostra”. Il governatore è difeso dal forzista N.Formino, lo stesso legale di Marcello dell’Utri. Cuffaro è presidente della Sicilia che l’anno scorso ha superato con le votazioni a suo favore, Rita Borsellino. Il processo fu rinviato, sembrava anche poco bello gettare ombre sulla sacralità dell’istituzione elettorale e il governatore asserì che in caso di condanna fin dal primo grado, ove fosse stata sentenziata l’aggravante del favoreggiamento, si sarebbe dimesso. “Solo” col favoreggiamento no? Va be’. Intanto la requisitoria del p.m De Lucia informa che l’attività di Cuffaro è stata diretta specificamente all’agevolazione dell’associazione mafiosa, di qui concorso e aggravante. Di recente l’on. Miccichè lamentava, ma solo perché ama profondamente la sua Sicilia e si è poi scusato con i Falcone, che i turisti atterrando all’aeroporto “Falcone e Borsellino” avrebbero potuto immediatamente associare il (sacro ndr) binomio alla mafia, non è bello, la Sicilia è altro. Certo e lo sappiamo, tuttavia poiché non siamo stranieri, ci piacerebbe pure che i governatori siciliani non fossero accusati di essere mafiosi…
http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=4925

DrugoLebowsky
14-10-07, 15:04
Il presidente dell’ Assemblea Regionale Siciliana ha rilasciato alla edizione di Palermo del giornale la Repubblica le seguenti dichiarazioni:
-<< Intitolare l’ aeroporto di Punta Raisi a Falcone e Borsellino è stato un errore che ha danneggiato l’ immagine della Sicilia e il turismo >>
-<<ad esempio se qualcuno, in viaggio per Palermo in aereo non ricorda che l’immagine della Sicilia è legata alla mafia, noi la evidenziamo subito già con il nome dell’aeroporto>>
Dette da Gianfranco Miccichè, queste dichiarazioni non sorprendono tanto, visto le sue frequentazioni ( Marcello Dell’Utri ), ma ancora una volta offendono profondamente i Siciliani onesti, che sono la stragrande maggioranza della popolazione.


povero Micciché, dopo le indagini per possesso ed uso di cocaina (tutto accertato), si è ridotto a fare il presidente del parlamento siciliano a 18.500 euro al mese.
Che ingiustizia. :D

Neva
14-10-07, 19:21
povero Micciché, dopo le indagini per possesso ed uso di cocaina (tutto accertato), si è ridotto a fare il presidente del parlamento siciliano a 18.500 euro al mese.
Che ingiustizia. :D

Mischineddu!!! Mi conforta l’idea che senz’altro avrà saputo trovare il modo di rimpinguare la sua misera retribuzione, in modo da potere continuare a coltivare i suoi hobby nella splendida sala D’Ercole del Palazzo dei Normanni, sede dell’ assemblea regionale siciliana.

Neva
15-10-07, 16:54
Mischineddu!!! Mi conforta l’idea che senz’altro avrà saputo trovare il modo di rimpinguare la sua misera retribuzione, in modo da potere continuare a coltivare i suoi hobby nella splendida sala D’Ercole del Palazzo dei Normanni, sede dell’ assemblea regionale siciliana.


Una aggiunta al post di ieri riguardante il “ Palazzo dei Normanni “, che i palermitani e i siciliani tutti continuano a chiamare “ U palazzu Riali “ ( Palazzo Reale), memori del Regno di Sicilia durato quasi sette secoli, periodo questo, nel quale la Sicilia fu una delle più grandi civiltà europee.
Poi venne il Regno delle due Sicilie durato 41 anni, e l’ unità d’ Italia, ed oggi...ci troviamo a questo punto… con un Cuffaro presidente della Regione siciliana, inquisito per mafia, ed un Miccichè presidente della assemblea, che detiene ed usa cocaina!
Grazie Garibaldi !!!
Sulla storia del “ Palazzo Reale “, e su ciò che rappresenta per noi Siciliani, mi permetto di invitare Nicheja a raccontarcene qualcosa, considerato il fatto che egli ne sa moooooooolto più di me

Neva
15-10-07, 17:56
2007-10-15 14:40MAFIA: CHIESTA CONDANNA A 8 ANNI PER CUFFAROhttp://www.ansa.it/webimages/mida/medium/8/b3af1f707a6fc56967fdb4d67cbc15b6.jpg PALERMO - La condanna a otto anni di reclusione nei confronti del presidente della Regione Salvatore Cuffaro, imputato di favoreggiamento a Cosa Nostra e rivelazione di notizie riservate, è stata chiesta dal procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone, a conclusione della requisitoria nel processo alle cosiddette talpe della Dda.

I pm hanno poi chiesto la condanna a 18 anni per il manager della sanità privata Michele Aiello, che deve rispondere di associazione mafiosa; nove anni per il maresciallo del Ros Giorgio Riolo, accusato di concorso in associazione mafiosa; cinque anni per il radiologo Aldo Carcione, imputato di concorso in rivelazioni di segreto d'ufficio.

Il procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone ha infine avanzato le richieste anche nei confronti degli imputati minori del processo: 4 anni per l'ex segretario della Procura Antonella Buttitta; un anno e quattro mesi per Roberto Rotondo; 3 anni e sei mesi per Giacomo Venezia; 5 anni e mille euro di multa per Michele Giambruno; 4 anni e sei mesi per Domenico Oliveri; nove mesi per Salvatore Presitigiacomo; due anni per Adriana La Barbera e Angelo Calaciura; 5 anni e mille auro di multa per Lorenzo Iannì. Pene pecuniarie sono state invocate per le società Atm (1 milione e 549 mila euro) e per la Diagnostica per immagini (un milione di euro).
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_73351928.html

Nicheja
15-10-07, 20:15
Spero che gliene diano più di otto. Ma il problema è che è ancora lì: in qualsiasi democrazia occidentale ai primi sentori di un inchiesta un pubblico amministratore si dimette.

Il Palazzo Reale, era originariamente una fortezza costruita dagli arabi di Sicilia in quello che era il luogo più alto dell'antica città. Ruggero II la ampliò, costruendo la Cappella Palatina, e la costruzione divenne il Palazzo Reale dei Re di Sicilia. Lì vi visse la sua giovinezza l'imperatore Federico II, che non mancava di uscirne per mischiarsi a quella che allora era la sua gente: un mix unito di antiche culture (arabi, greci, ebrei, scandinavi, e ovviamente indigeni). Negli anni '60 il Palazzo ha subito un profondo restauro.

are(a)zione
15-10-07, 20:21
Miccichè ha poi smentito questa sua spiacevole affermazione, oppure se n'è lavato mani e coscienza allegramente?

Neva
15-10-07, 21:08
Miccichè ha poi smentito questa sua spiacevole affermazione, oppure se n'è lavato mani e coscienza allegramente?
Si è dichiarato dispiaciuto nei confronti delle famiglie Falcone e Borsellino, se la sua frase ha leso la loro sensibilià, ma non ha fatto alcuna marcia indietro.
Lui le mani non se le lava...visto che comunque ce l'ha sempre bianche... in quanto la coscienza...perchè a te risulta che ce l'abbia ?
Nel frattempo sono arrivate, le immancabili ed attese, attestazioni di solidarietà di Berlusconi e Casini nei confronti del loro ascaro Cuffaro

Neva
15-10-07, 22:30
Nel frattempo sono arrivate, le immancabili ed attese, attestazioni di solidarietà di Berlusconi e Casini nei confronti del loro ascaro Cuffaro
Comunque non c'è da meravigliarsi della solidarietà espressa da Berlusconi, basta leggere " i precedenti " di quest'ultimo !

Fondatore di Forza Italia. Presidente del Consiglio dei ministri nel 1994 e nel 2001. Il suo nome di compare nelle liste della loggia massonica segreta P2: fascicolo 625, numero di tessera 1816, data di iniziazione 26 gennaio 1978. In un'audizione alla commissione parlamentare sulla P2, Berlusconi ammette di essersi iscritto alla P2 all'inizio del 1978 su invito di Gelli. Conferma la sua iscrizione alla loggia al processo P2, nel novembre 1993.

• Nel settembre 1988, invece, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi dichiara al giudice:"Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo". Per questa dichiarazione Berlusconi viene denunciato per falsa testimonianza. Il processo per falsa testimonianza si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per intervenuta amnistia.

• Berlusconi fu indagato già dal 1983, nell'ambito di un'inchiesta su droga e riciclaggio: la Guardia di finanza aveva posto sotto controllo i suoi telefoni e scritto nel suo rapporto: «è stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo...». L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.

• Berlusconi è stato accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società. In primo grado è stato condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con formula dubitativa, secondo il comma 2 art. 530 cpp. La Cassazione, nell'ottobre 2001, conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti, Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate), ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l'insufficienza di prove.

• Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi, passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.

• Berlusconi è rinviato a giudizio per aver falsificato i bilanci Fininvest (processo All Iberian 2). Il dibattimento, dopo molte lungaggini e schermaglie procedurali, è iniziato presso il Tribunale di Milano. Ma Berlusconi ha cambiato la legge sul falso in bilancio: il processo è stato sospeso. Intanto è scattata anche la prescrizione.

• Berlusconi è stato indagato (anche sulla base di una voluminosa consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo l'accusa, ha finanziato operazioni "riservate" (ha scalato societý quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna, acquisendo il controllo di Telepiù e Telecinco; ha pagato tangenti a partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data a Craxi attraverso la societý All Iberian). La rete occulta della Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il 1996, fondi neri per almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi è stato chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni, aumentabili fino a 15; sono diventati 4). CosÏ il giudice per le indagini preliminari nel febbraio 2003 ha chiuso l'inchiesta: negando l'assoluzione, poichè Berlusconi e i suoi coimputati (il fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di prosciogliere tutti i 25 imputati, poichè il tempo per il processo, secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione, che all'inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il "lodo Maccanico", decidendo la sospensione del processo per Berlusconi.

• Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l'acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento di primo grado si è concluso con la dichiarazione che il reato è prescritto, grazie alla nuova legge di Berlusconi sul falso in bilancio.

• Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è stato condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, assoluzione con formula dubitativa, confermata in Cassazione.

• Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l'acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è assolto dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta la prescrizione. In appello è confermata l'assoluzione per i due primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il secondo si applica l'amnistia.

• Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza preliminare Rosario Lupo ha deciso l'archiviazione del caso, con formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d'appello, che nel giugno 2001 ha deciso: per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; concesse le attenuanti generiche, il reato dunque è prescritto, poiché risale al 1991 e la prescrizione, con le attenuanti genriche, scatta dopo 5 anni. Il giudice ha disposto che restino sotto processo i suoi coimputati Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico e Vittorio Metta.

• Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti, Renato Squillante e altri. Il processo di primo grado si è celebrato presso il Tribunale di Milano, dopo che la Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto reintrodotto per legge nell'ottobre 2002. Un'altra legge, il "lodo Maccanico", votata con urgenza nel giugno 2003, impone la sospensione di tutti i processi a cinque alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio. Ma è stata giudicata incostituzionale dalla Corte costituzionale. Il processo è cosÏ ripreso fino alla sentenza: concesse le attenuenti generiche, il reato è prescritto.

• Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

• Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l'Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

• Le procure di Caltanissetta e Firenze indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Marcello Dell'Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni nel 1998 (Firenze) e nel 2002 (Caltanissetta). Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti e i decreti d'archiviazione hanno parole pesanti nei confronti degli ambienti Fininvest.

• La procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1998 l'indagine è stata archiviata per scadenza dei termini massimi concessi per indagare. Indizi sui rapporti di Berlusconi e Dell'Utri con uomini di Cosa nostra continuano a essere segnalati in molte sentenze.

• Berlusconi, Dell'Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola. Sono ora in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Il giudice Garzon ha chiesto di processare Berlusconi in Italia o di poterlo processare in Spagna. Di fatto, il processo è sospeso.

• Berlusconi e altri manager Fininvest sono indagati a Milano per aver prodotto fondi neri e distratto soldi da Mediaset attraverso meccanismi di compravendita di diritti televisivi. L'indagine è in corso, con le accuse, per Berlusconi, di appropriazione indebita aggravata, frode fiscale e falso in bilancio. E' indagato nuovamente anche per corruzione giudiziaria, per aver versato almeno 600 mila dollari a un testimone, il suo avvocato David Mills, perchè addomesticasse le sue dichiarazioni in un paio di processi milanesi a carico dello stesso Berlusconi.
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