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Visualizza Versione Completa : A Castelvolturno volano sganassoni ... alla faccia del "gruppo unito" !!!



JollyRoger239
14-10-07, 10:03
Guagliù quello che e' accaduto Venerdi' durante l'allenamento e' una roba allucinante :eek: ... e' una spia rossa che evidenzia un malessere nello spogliatoio ... bene ha fatto la societa' ad intervenire, ma doveva farlo con piu' forza secondo me! Guardate da soli in questo articolo del MATTINO (http://www.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20071013&ediz=NAZIONALE&npag=31&file=SOTTO.xml&type=STANDARD) di ieri, a firma VITTORIO RAIO, che razza di rissa da saloon e' andata in scena sul campo di allenamento ... semplicemente vergognoso ... che il medico sociale gli presciva il Valium a questi due fessi! :-01#53


SCHIAFFI, PUGNI E CALCI IN ALLENAMENTO. MARINO MANDA LA SQUADRA IN RITIRO DA LUNEDÌ
Ma Sosa e Domizzi danno il cattivo esempio: rissa in campo

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Castelvolturno. Schiaffi, pugni e calci tra Sosa e Domizzi. La rissa, a stento sedata dai compagni di squadra e dal preparatore dei portieri, Nico Facciolo si registra durante l’allenamento pomeridiano, quando Reja fa svolgere una partitina. Sono trascorsi circa trenta minuti quando c’è un’entrata di Sosa su Domizzi. Reja non ferma il gioco e lascia correre. Sùbito dopo, è Domizzi ad entrare in maniera dura, molto dura su Sosa. In scivolata. Volano parole grosse. Offese pesanti. Due-tre calciatori trattengono Domizzi: temono una sua ribellione. Invece, è il Pampa a reagire in modo inatteso e spropositato. Due cazzotti colpiscono Domizzi che inizialmente dà le spalle a Sosa: è bloccato dai compagni e non può muoversi. Intervengono in tanti. Si cerca di separarli, di placare la loro furia. Niente da fare. I due continuano ad insultarsi. Vengono nuovamente alle mani e ai... piedi. Volano schiaffi e calci. Roba da wrestling. Reja osserva, come Marino che è seduto in panchina. C’è l’intervento quanto mai opportuno di Facciolo: grazie alla sua mole riesce a dividere i due, altrettanto corpulenti. «Sei un uomo di m...», urla Domizzi. Glielo dice a ripetizione. Il difensore esce imprecando. Prima, verso Sosa: «Se mi metti un’altra mano addosso, ti sfondo». Poi, si rivolge a Reja: «E lui sta a guardare.... Non interviene». Il tutto dura un paio di minuti, ma entra a far parte delle pagine più brutte e mortificanti della storia del club. Riprende la partitina. Pochi minuti ed anche Sosa chiede di uscire. Reja invita Marino ad andare nello spogliatoio: «Possono prendersi ancora». Il dg, senza aspettare l’input, stava già seguendo Sosa. Volano altri insulti all’interno dello stanzone. Domizzi, pur di non restare con Sosa, fa la doccia e ritorna in campo dove si sta ancora giocando. Finisce la partitella con rissa, una rissa che potrebbe essere solo la punta di un iceberg. «Tutti dentro», ordina Reja. Dentro c’è Marino che aspetta la squadra. Stavolta è il dg che adopera toni alti e parole pesantissime. Marino si sente tradito: «Non è più come lo scorso anno quando eravate un gruppo unito... Già da un po’ avevo sentore di tutto questo, avevo avuto qualche avvisaglia. Pensavo di sbagliarmi, ho sperato di sbagliarmi». Marino va giù duro, durissimo, parlando anche della professionalità di tutti. La società onora tutti i suoi impegni, lo stesso facciano i calciatori. Con comportamenti che tengano fede anche agli impegni del regolamento interno. Appare scontato che Sosa e Domizzi saranno multati. La società, in serata, fa sapere che «Domizzi e Sosa, da seri professionisti, si sono stretti la mano». Intanto, una decisione viene sùbito presa: la squadra da lunedì andrà in ritiro. Già scelta la località e il luogo, la Borghesiana a Roma. E pensare che la giornata era iniziata con un insolito allenamento sul campo da golf ed era proseguita con un’intervista di Contini. Il difensore, per la serie «le ultime parole famose», aveva dichiarato: «Sono un sinistro, gioco a destra, ma non importa. Sono a disposizione di Reja. Tra noi calciatori c’è grande armonia...». Anche lui, nonostante viva lo spogliatoio e si renda conto che il clima non è proprio idilliaco, mai avrebbe potuto immaginare quanto sarebbe accaduto da lì a qualche ora. Pugni, schiaffi e calci «dove regna l’armonia»!

Hola!

Metapapero
14-10-07, 18:11
letto anch'io: pessimo segnale...

peraltro a ciel sereno...

speriamo che siano solo le scorie delle due sconfitte..

Metapapero
14-10-07, 18:21
mmm ho appena visto la convocazione di Cannavaro in nazionale...
secondo me Domizzi se l'aspettava pure lui e' si e' incazzato...

Metapapero
15-10-07, 10:48
Calcio, Napoli, abbraccio tra Sosa e Domizzi

Castelvolturno. «Maurizio, ti chiedo scusa». È stato Roberto Sosa a fare il primo passo, a tendere la mano a Domizzi ai margini del secondo campo di allenamento del centro sportivo di Castelvolturno, prima dell’inizio della seduta e alla presenza di Reja e di tutti i calciatori tranne Hamsik, Gargano e Garics. Il difensore non ha avuto alcun problema e ha abbracciato il Pampa. Pace fatta, dunque, sancita dall’applauso di tutta la squadra. Poco meno di ventiquattro ore dopo la rissa, Sosa e Domizzi si sono così riconciliati. «Quanto è accaduto va condannato, ma sono episodi che sono sempre capitati durante gli allenamenti. Se ne verificano cinque-sei nell’arco di campionato in tutte le squadre. Io non gli darei tanta importanza. Il tutto rientrerà nella norma - aveva osservato Reja prima di entrare in campo con i suoi calciatori e di assistere alla rappacificazione tra il bomber e il difensore -. Quando io giocavo, spesso mi prendevo a botte con il mio migliore amico, Enzo Ferrari. Durante le partitelle ci randellavamo, ci insultavamo. Alla fine, una stretta di mano e con le nostre Livia e Anna si andava a cena». La pace tra Sosa e Domizzi non sembra aver fatto definitivamente rientrare il provvedimento che Marino aveva adottato venerdì dopo la rissa, quando aveva manifestato la sua rabbia alla squadra chiedendo a tutti un comportamento più serio. «Si era deciso di portare sùbito tutti in ritiro. C’è stata la pace, valuteremo domani cosa fare», ha fatto sapere Reja. Non si può escludere che ci sia comunque una partenza anticipata. Sul terreno di gioco Reja ha invitato tutti i calciatori a tenere un comportamento corretto. In campo ed anche fuori. «Dovete controllarvi di più, ragazzi. Non possiamo dare cattivi esempi», alcune delle sue giuste considerazioni cui sono seguite le scuse di Sosa a Domizzi. Reja ha anche parlato del derby con la Roma: «Non vorrei essere frainteso, non sono un presuntuoso, ma chiederò alla squadra di non avere un atteggiamento timoroso altrimenti si esce sconfitti prima di giocare. La Roma non dà punti di riferimento: occorre, dunque, non lasciare spazi. Loro con due tocchi e in velocità sono in grado di far male. Bisogna togliere loro l’iniziativa già a centrocampo, se non addirittura più avanti». Reja ha detto che non apporterà modifiche («Non cambierò modulo»), ma anche ieri ha messo in campo De Zerbi e Lavezzi alle spalle di Zalayeta. «Dovremo sfruttare, anche con i centrocampisti, gli spazi che loro inevitabilmente ci concederanno», ha aggiunto. Il tecnico riavrà solo giovedì i quattro nazionali: Cannavaro, Garics, Gargano e Hamsik. Quest’ultimo ha segnato il primo gol della Slovacchia contro San Marino (7-0). (Il Mattino)

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