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motorino radicale
19-03-10, 12:28
Bonino agli abitanti di Malagrotta: "Osservatorio sull'inquinamento"

• da Il Messaggero del 17 marzo 2010

di M. Ev.

«Di impianti ne ho visti tanti, anche in giro per il mondo. Questa è una zona molto complicata, perché a parte la discarica e i gassificatori c`è anche la raffineria». Ieri mattina Emma Bonino, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, ha visitato la discarica di Malagrotta, la più grande d'Europa. Al termine ha incontrato i rappresentanti dei cittadini della zona che da molti anni convivono con l'impianto. La tesi della Bonino: è necessario un osservatorio sull'inquinamento nella zona. Ha spiegato la candidata del centrosinistra: «Io credo che l'esigenzadei comitati locali di avere un Osservatorio ambientale e indipendente, che tenga conto di tutti i fattori di inquinamento e di impatto sulla salute, sia un`esigenza sacrosanta. La Provincia ha già stanziato i fondi, quindi credo che quella sia un'iniziativa che convenga a tutti far partire».
Dai comitati locali dei cittadini è stata illustrata un'altra richiesta: «Ci è stata ribadita l'esigenza
- racconta Emma Bonino - di fare pressione sul Comune, che ho già fatto a mezzo pubblico, e poi la riapertura dei negoziati col governo sulla questione raffineria. E' chiaro che la Regione dovrà fare la sua parte intanto come interlocutore politico, perché anche i cittadini devono sapere chi ha la responsabilità di fare cosa».
Ma il vero nodo perquanto riguarda il futuro della discarica di Malagrotta è tutto concentrato sulla data della chiusura. «Innanzitutto - ha ricordato ieri Emma Bonino nel corso dell'incontro con i comitati - bisogna che il Comune decida finalmente, sarebbe stato utile se lo avesse fatto prima delle elezioni, qual è l'ubicazione della nuova discarica. Malagrotta va chiusa, questo lo sappiamo tutti, ma è compito del Campidoglio individuare una nuova zona». Secondo Emma Bonino il problema vero è che susta rimandando a dopo le elezioni qualsiasi decisione per evitare contraccolpi nelle urne da parte dei territori coinvolti in una eventuale scelta. «E' prevalsa questa idea che dove metteranno le centrali nucleari lo diranno dopo, dove metteranno le discariche lo diranno dopo ha attaccato - non è un gran modo trasparente di rapportarsi con i cittadini. Il punto essenziale è che il sindaco dovrebbe per trasparenza indicare la nuova localizzazione noi abbiamo sentito parlare di Allumiere, mettiamo solo in guardia dicendo che non è pensabile che ogni problema del Comune di Roma debba essere scaricato in Provincia. In ogni caso noi dobbiamo diminuire la produzione di rifiuti, a cominciare dagli imballaggi, ed aumentare la raccolta differenziata. Anche lì la competenza è innanzitutto dei Comuni, ma credo che la Regione può e deve esercitare un monitoraggio, un controllo ed anche delle penalizzazioni. Se i
trasferimenti di denari dalla Regione ai Comuni legati a degli obiettivi di raccolta differenziata non vengono raggiunti dai Comuni stessi, si può pensare ad una penalizzazione con minori trasferimenti».
Sul voto per la Regione Lazio ieri ha parlato anche Francesco Rutelli. Che ha confermato come il suo partito (Api, Alleanza per l'Italia) abbia deciso per la libertà di voto, senza schierarsi. Ma ha aggiunto: «In Lazio gli elettori sceglieranno il meno peggio. L'Api ha lasciato libertà di scelta e i nostri in maggioranza sono con Bonino, ma non c'è una nostra posizione ufficiale».
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