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Visualizza Versione Completa : Gabriele Sandri E Il Mito Della Sicurezza Ad Ogni Costo



miro renzaglia
12-11-07, 20:51
IL MITO DELLA SICUREZZA PRODUCE MOSTRI

di miro renzaglia



Il sicuro non vuole più sicurezza. E’ l’insicuro che la invoca...

Ma l’insicuro, nell’età della sicurezza, non si sente mai rassicurato abbastanza dalle sempre nuove misure a favore della sua protezione.

Anzi, a ogni nuovo delitto dice che c’è ancora molto da fare prima di sentirsi veramente al riparo dagli accidenti della vita.

Non c’è portone blindato, doberman nel giardino, pistola nel cassetto o alla cinta dei pantaloni, poliziotto di quartiere, polizia municipale, esercito nazionale che lo faccia sentire del tutto sicuro... Lui vuole di più, sempre di più...

Vuole l’esercito della salvezza da tutti gli imprevisti della vita: reali o ipotizzabili... Eserciti contro gli immigrati, eserciti contro i delinquenti: quelli comuni e quelli politici; contro la mafia, contro i trafficanti, i pedofili, la prostituzione, i venditori ambulanti, i lavavetri, i questuanti che lo infastidiscono all’uscita dalla messa...

Vuole il poliziotto stradale che, in un autogrill, pretende di sedare un diverbio sparando nel mucchio...

E mai che gli venga in mente, all'insicuro, che è la sua idolatria della sicurezza ad agitare gli assicuratori a mano armata...

Se per dirimere una querelle da due schiaffi e via, il sistema produce e propone chi spara e ammazza un ventisettenne in gita calcistica, a quale ente metafisico dobbiamo attribuire la responsabilità se non all’idolatrato dio della sicurezza?

Per chi ha elevato questo dio a valore supremo della “civile convivenza” (mi verrebbe da ridere se non ci fosse di che piangere...); insomma, per quelli che c’hanno il pallino del poliziotto nel dna e per i quali: “l’ordine e la disciplina, prima di tutto...” varrà il concetto:

“Se Gabriele Sandri, se ne stava a casa sua, invece di andare a vedere una stupidissima partita di pallone, mica gli succedeva niente...”.

Ma noi che viviamo d’altro, vivaddio!, e qualche volta viviamo persino di calcio; noi possiamo permetterci di valutare le insurrezioni popolari e spontanee del post delitto-Sandri, i cortei sassaioli che sono seguiti alla notizia del suo assassinio, come sintomi di guarigione e di risveglio dall’incubo dell’impero della sicurezza-ad-ogni-costo.


miro renzaglia
www.mirorenzaglia.com

Neva
12-11-07, 23:07
Aldo Bianzino, arrestato con l’accusa di coltivare canapa indiana, viene trovato morto nella cella di isolamento del carcere di Perugia; ha il fegato, la milza ed il cervello spappolati.
Gabriele Sandri è stato raggiunto in macchina da un proiettile sparato ad altezza d’uomo.
A Genova, nella Caserma Armando Diaz, decine e decine di ragazzi sono stati brutalmente picchiati, alcuni di loro piuttosto gravemente.
E la lista delle malefatte di alcuni appartenenti delle forze dell’ordine potrebbe continuare.
!2 giorni fa è morta Giovanna Reggiani, uccisa da un nomade.
Dopo la morte di Giovanna si sono avute manifestazioni di “ cittadini “ che richiedevano maggiore sicurezza. Alle manifestazioni hanno fatto seguito aggressioni a cittadini romeni.
Ieri, dopo la morte di Gabriele Sandri, in molte città italiane migliaia di giovani hanno dato l’assalto a caserme di polizia e Carabinieri.
C’è qualcosa in tutto questo che non mi torna.
A chiedere “ maggiore sicurezza “ e aggredire i nomadi, sono gli stessi che ieri hanno dato l’assalto alle caserme.
Sono figli della stessa matrice politica – culturale, sono coloro che come sciacalli s’avventano sul corpo delle vittime, strumentalizzando per i loro sporchi fini l’ultima vittima di turno.
Ecco perché, Miro, non posso concordare con le ultime tre righe del tuo post.

miro renzaglia
13-11-07, 15:53
Aldo Bianzino, arrestato con l’accusa di coltivare canapa indiana, viene trovato morto nella cella di isolamento del carcere di Perugia; ha il fegato, la milza ed il cervello spappolati.
Gabriele Sandri è stato raggiunto in macchina da un proiettile sparato ad altezza d’uomo.
A Genova, nella Caserma Armando Diaz, decine e decine di ragazzi sono stati brutalmente picchiati, alcuni di loro piuttosto gravemente.
E la lista delle malefatte di alcuni appartenenti delle forze dell’ordine potrebbe continuare.
!2 giorni fa è morta Giovanna Reggiani, uccisa da un nomade.
Dopo la morte di Giovanna si sono avute manifestazioni di “ cittadini “ che richiedevano maggiore sicurezza. Alle manifestazioni hanno fatto seguito aggressioni a cittadini romeni.
Ieri, dopo la morte di Gabriele Sandri, in molte città italiane migliaia di giovani hanno dato l’assalto a caserme di polizia e Carabinieri.
C’è qualcosa in tutto questo che non mi torna.
A chiedere “ maggiore sicurezza “ e aggredire i nomadi, sono gli stessi che ieri hanno dato l’assalto alle caserme.
Sono figli della stessa matrice politica – culturale, sono coloro che come sciacalli s’avventano sul corpo delle vittime, strumentalizzando per i loro sporchi fini l’ultima vittima di turno.
Ecco perché, Miro, non posso concordare con le ultime tre righe del tuo post.

cara mia,

innanzi tutto chi ti dice che io non abbia parlato a nuora perché suocera intenda?

però, dammene atto, ormai il partito della sicurezza è talmente trasversale che copre tutto l'arco del parlamento: hai presenti le dichiarazioni di Bertinotti, Veltroni, Napolitano oltre a quelle del solito ineffabile Mastella, all'indomani del delitto della Reggiani?

terzo: anche il tifo è politicamente trasversale. dagli ultra di bergamo a quelli di roma, se di matrice politica vogliamo parlare, corre una differenza, ahimé, abissale... ciononostante, ma proprio per questo, il fenomeno va inquadrato in un'ottica differente da quella che proponi tu...

se si vogliono interpretare correttamente le proteste, anche violente, degli ultras, rifarsi alla matrice politica è depistante, tanto quanto riferirle al colore della loro maglia del cuore...

il delitto Sandri accade solo per caso come anticipo di una partita di calcio...

il ragazzo, poteva benissimo essere stato colpito per una disputa da precedenza di parcheggio...

il risultato non sarebbe cambiato: chi ha sparato ha sparato in nome e per conto del dio della sicurezza...

e i fedeli di questo dio - te lo ripeto - non appartengono solo, o non più solo, a cliché para-fascisti (fattene una ragione)...

guarda solo che, da quanto è successo, al polziotto viene ventilata una imputazione da omicidio colposo, con conseguenze penali veramente limitate al minimo, mentre i duecento rivoltosi romani, che hanno al massimo spaccato quattro vetrine e divelto mezzo metro quadrato di selciato, rischiano un capo d'accusa da terroristi, con tutte le aggravanti penali del caso...

ovvero: una maggior sicurezza si ottiene applicando una maggiore repressione non contro gli assicuratori a mano armata, ma contro quelli che protestano per gli eccessi degli assicuratori stessi...

e se la smettessimo di accendere ceri devozionali al dio della sicurezza?

Neva
13-11-07, 20:04
<< innanzi tutto chi ti dice che io non abbia parlato a nuora perché suocera intenda ?>>

non posseggo capacità divinatorie

<<però, dammene atto, ormai il partito della sicurezza è talmente trasversale che copre tutto l'arco del parlamento: hai presenti le dichiarazioni di Bertinotti, Veltroni, Napolitano oltre a quelle del solito ineffabile Mastella, all'indomani del delitto della Reggiani? >>

si, ho presenti queste dichiarazioni. Tu hai presente “ che queste dichiarazioni “ vengono ritenute dai destri italici “ assolutamente insufficienti “?

<< terzo: anche il tifo è politicamente trasversale. dagli ultra di bergamo a quelli di roma, se di matrice politica vogliamo parlare, corre una differenza, ahimé, abissale... ciononostante, ma proprio per questo, il fenomeno va inquadrato in un'ottica differente da quella che proponi tu...>>

Questo è vero, il tifo è politicamente trasversale…però durante una telefonata, un’amico ieri sera, onestamente ha ammesso che certe curve degli stadi, e certe tifoserie violente fanno capo ad una determinata matrice ideologica. Presto fede alle parole dell’amico M.

<<mentre i duecento rivoltosi romani, che hanno al massimo spaccato quattro vetrine e divelto mezzo metro quadrato di selciato >>

cosa fai minimizzi?

<<e se la smettessimo di accendere ceri devozionali al dio della sicurezza?>>

Concordo. Personalmente non ho mai acceso ceri a questo dio, e laddove ne ho visti accesi, con tutto il mio fiato ( ahimè poco ) vi ho soffiato sopra per spegnerli.

<< noi possiamo permetterci di valutare le insurrezioni popolari e spontanee del post delitto-Sandri, i cortei sassaioli che sono seguiti alla notizia del suo assassinio, come sintomi di guarigione e di risveglio dall’incubo dell’impero della sicurezza-ad-ogni-costo.>>

No, io non posso permettermi la tua valutazione, giacchè sono convinta che gli stessi “ insurrezionalisti “ li vedremo ben presto nelle piazze italiche ad INVOCARE SICUREZZA !

miro renzaglia
13-11-07, 20:26
<< innanzi tutto chi ti dice che io non abbia parlato a nuora perché suocera intenda ?>>

non posseggo capacità divinatorie

<<però, dammene atto, ormai il partito della sicurezza è talmente trasversale che copre tutto l'arco del parlamento: hai presenti le dichiarazioni di Bertinotti, Veltroni, Napolitano oltre a quelle del solito ineffabile Mastella, all'indomani del delitto della Reggiani? >>

si, ho presenti queste dichiarazioni. Tu hai presente “ che queste dichiarazioni “ vengono ritenute dai destri italici “ assolutamente insufficienti “?

<< terzo: anche il tifo è politicamente trasversale. dagli ultra di bergamo a quelli di roma, se di matrice politica vogliamo parlare, corre una differenza, ahimé, abissale... ciononostante, ma proprio per questo, il fenomeno va inquadrato in un'ottica differente da quella che proponi tu...>>

Questo è vero, il tifo è politicamente trasversale…però durante una telefonata, un’amico ieri sera, onestamente ha ammesso che certe curve degli stadi, e certe tifoserie violente fanno capo ad una determinata matrice ideologica. Presto fede alle parole dell’amico M.

<<mentre i duecento rivoltosi romani, che hanno al massimo spaccato quattro vetrine e divelto mezzo metro quadrato di selciato >>

cosa fai minimizzi?

<<e se la smettessimo di accendere ceri devozionali al dio della sicurezza?>>

Concordo. Personalmente non ho mai acceso ceri a questo dio, e laddove ne ho visti accesi, con tutto il mio fiato ( ahimè poco ) vi ho soffiato sopra per spegnerli.

<< noi possiamo permetterci di valutare le insurrezioni popolari e spontanee del post delitto-Sandri, i cortei sassaioli che sono seguiti alla notizia del suo assassinio, come sintomi di guarigione e di risveglio dall’incubo dell’impero della sicurezza-ad-ogni-costo.>>

No, io non posso permettermi la tua valutazione, giacchè sono convinta che gli stessi “ insurrezionalisti “ li vedremo ben presto nelle piazze italiche ad INVOCARE SICUREZZA !



un amico, l'altra sera al telefono, mi ha detto che il poliziotto Spaccarotelle, in realtà, è un infiltrato dei servizi di sicurezza del Mossad...

a me non mi passa manco per l'anticamenra del cervello di credergli...

....

Neva, per favore: restiamo seri...

ribadisco: il partito della sicurezza-ad-ogni-costo è trasversale almeno quanto lo sono gli ultras calcistici rispetto alla politica...

la MAGGIOR SICUREZZA la chiede anche il tuo ex capo di partito, ora presidente del parlamento, Fauso Bertinotti...

fascista pure lui?

può darsi ma della peggior specie di destra...

non ti incaponire troppo a leggere quello che scrivo alla luce dei cliché con cui mi hanno sempre incasellato i pigri di cervice: da te mi aspetto molto, ma molto di più...

e non pro domo mia...

Neva
13-11-07, 22:48
<< un amico, l'altra sera al telefono, mi ha detto che il poliziotto Spaccarotelle, in realtà, è un infiltrato dei servizi di sicurezza del Mossad...

a me non mi passa manco per l'anticamenra del cervello di credergli... >>

Ritengo molto più affidabile e degno di fede l’amico M… del tuo amico, …a meno che… non sia tu stesso a dirmi di ritenerlo inaffidabile !!!
Pertanto Miro... si... restiamo seri...

<< ….>>

l’ho già detto: non posseggo capacità divinatorie, che significano questi puntini ?

<< la MAGGIOR SICUREZZA la chiede anche il tuo ex capo di partito, ora presidente del parlamento, Fauso Bertinotti... >>

per gli altri, ( visto che tu lo sai bene ) non ho alcuna tessera di partito in tasca.

<< non ti incaponire troppo a leggere quello che scrivo alla luce dei cliché con cui mi hanno sempre incasellato i pigri di cervice>>

Questa tua “ esortazione “ mi stupisce spiacevolmente.
Tu sai benissimo che non fa parte di me incasellare le persone in stereotipi .

In questi ultimi 2 giorni, nel forum della destra radicale si legge spesso l’acronimo A.C.A.B., ne conoscevo il significato, ma ignoravo da dove provenisse. Ho fatto qualche ricerca ed ho appreso che questo acronimo proviene dalla “ cultura “ degli skiihnead, cultura fatta propria dai famigerati hooligans inglesi, ed in seguito anche dagli ultras nostrani a braccio teso

Neva
14-11-07, 11:09
In questi ultimi 2 giorni, nel forum della destra radicale si legge spesso l’acronimo A.C.A.B., ne conoscevo il significato, ma ignoravo da dove provenisse. Ho fatto qualche ricerca ed ho appreso che questo acronimo proviene dalla “ cultura “ degli skiihnead, cultura fatta propria dai famigerati hooligans inglesi, ed in seguito anche dagli ultras nostrani a braccio teso
In supporto di quanto suddetto...cliccate sul seguente link


http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/scritte-contro-polizia/1.html

miro renzaglia
14-11-07, 14:36
Neva, di seguito leggerai un'intervista a uno dei leader dei no-global, Luca Casarin... E' uscita ieri sul "Corriere della Sera"... penso possa offrire un più chiaro spunto di riflessione sulla reale portata delle questioni da noi poste in discussione......

INTERVISTA A LUCA CASARIN
sul "Corriere della Sera"

a cura di Alessandra Arachi

Luca Casarini ha visto cos'hanno fatto gli ultrà l'altra sera?

Casarini: Hanno fatto bene!!

giornalista:
da ragione ai manifestatnti? guardi che sono probabilmente dell'opposta fazione politica

Casarini:
Ma qui non stiamo parlando di politica Stiamo parlando della reazione per un ragazzo morto per niente
Cosa dovevano fare i suoi amici? è che qui il problema è sempre lo stesso

giornalista:
Quale?

Casarini:
Siamo in mano a forze dell'ordine spinte verso giochi pericolosi...usare armi da fuoco è sempre più normale

[...]

Casarini:
Per questo sabato scendiamo in piazza a genova per una grande manifestazione, alla luce di quanto successo ad Arezzo sarà una grande manifestazione proprio su questo tema

giornalista:
ovvero?

Casarini:
L'impunità della polizia e delle forze dell'Ordine in generale

giornalista:
ed invitate anche gli Ultrà a partecipare? su alcuni siti dei Grifoni sono già partiti gli appelli.

Casarini:
Non spetta a me fare appelli o inviti. Questa manifestazione non l'ho organizzata da solo, ma con tante altre persone ed associazioni. però...

giornalista:
però?...

Casarini:
Di fronte a simili episodi di violenza non si possono fare discorsi a compartimenti stagni. Qui è un problema di Democrazia di indignazione generale.

giornalista:
A prescindere dalla collocazione politica?

Casarini:
A prescindere.

el_Bùrzùm
14-11-07, 16:32
cara mia,


terzo: anche il tifo è politicamente trasversale. dagli ultra di bergamo a quelli di roma, se di matrice politica vogliamo parlare, corre una differenza, ahimé, abissale... ciononostante, ma proprio per questo, il fenomeno va inquadrato in un'ottica differente da quella che proponi tu...



alt.. fermi tutti (perdonate l'intromissione)

è vero che il tifo è politicamente trasversale; ma è altrettanto vero ed incontrovertibile che 'certo tifo' organizzato (le curve) sono sempre più orientate a destra (estrema destra, per la precisione). Non è certo un mistero questo, basta vedere la storia delle curve negli stadi negli utlimi 20-25 anni per rendersene conto. (caso emblematico le curve di milan e roma, storicamente note per essere 'di sinistra' e passate, per così dire, 'di mano' negli anni 90's.)
La stessa curva dell'atalanta.... parlare di curva di sinistra è abbastanza fuoriluogo; li, a livello di tendenze politiche, regna il (wild) chaos più totale; basta parlare con chi la frequenta abitualmente per rendersene conto.. sinistra radicale, fino al celodurismo/razzismo dei padani doc del 'al de sota de berghem in tucc terùn'. Non è proprio un esempio calzante. Eccezione alla regola e moda imperante è, piuttosto, la curva del livorno. Quantomeno a livello di calcio che conta (serie A)




Neva, di seguito leggerai un'intervista a uno dei leader dei no-global, Luca Casarin... E' uscita ieri sul "Corriere della Sera"... penso possa offrire un più chiaro spunto di riflessione sulla reale portata delle questioni da noi poste in discussione......



quanto a casarini... no comment
Ho la mia bella opinione sul personaggio in questione, e queste sue parole (se autentiche), non farebbero che confermarla in toto.
Ci mancano solo gli ultras a genova sabato prossimo.. la confusione ideologica alla stato brado.

saluti

miro renzaglia
14-11-07, 17:54
alt.. fermi tutti (perdonate l'intromissione)

è vero che il tifo è politicamente trasversale; ma è altrettanto vero ed incontrovertibile che 'certo tifo' organizzato (le curve) sono sempre più orientate a destra (estrema destra, per la precisione). Non è certo un mistero questo, basta vedere la storia delle curve negli stadi negli utlimi 20-25 anni per rendersene conto. (caso emblematico le curve di milan e roma, storicamente note per essere 'di sinistra' e passate, per così dire, 'di mano' negli anni 90's.)
La stessa curva dell'atalanta.... parlare di curva di sinistra è abbastanza fuoriluogo; li, a livello di tendenze politiche, regna il (wild) chaos più totale; basta parlare con chi la frequenta abitualmente per rendersene conto.. sinistra radicale, fino al celodurismo/razzismo dei padani doc del 'al de sota de berghem in tucc terùn'. Non è proprio un esempio calzante. Eccezione alla regola e moda imperante è, piuttosto, la curva del livorno. Quantomeno a livello di calcio che conta (serie A)



quanto a casarini... no comment
Ho la mia bella opinione sul personaggio in questione, e queste sue parole (se autentiche), non farebbero che confermarla in toto.
Ci mancano solo gli ultras a genova sabato prossimo.. la confusione ideologica alla stato brado.

saluti

ecco, ma adesso io cosa dovrei rispondere?

miro renzaglia no, perché è fascista...

gli utras no, perché sono più fascisti di miro renzaglia...

luca casarin no, perché non è fascista ma non si sa mai...

va bene...

allora mi dichiaro d'accordo con il ministro Amato e con il capo della polizia Manganelli:

il delitto di Sandri è stato un incidente spiegabile solo perché il poliziotto è stato "maldestro" e gli ultras (fascisti...) sono eversori...

così va meglio?

Neva
14-11-07, 19:35
Ritorniamo all’inizio… per cercare di comprendere.
Nel tuo primo post, Miro, sostieni che Gabriele Sandri è una vittima del “ mito della sicurezza “, è vittima di coloro che c’hanno il pallino del poliziotto nel dna, e che hanno fatto dell’ordine e della disciplina un valore supremo.
Fin qui nulla da eccepire… anzi… ma poi aggiungi
<< Ma noi che viviamo d’altro, vivaddio!, e qualche volta viviamo persino di calcio; noi possiamo permetterci di valutare le insurrezioni popolari e spontanee del post delitto-Sandri, i cortei sassaioli che sono seguiti alla notizia del suo assassinio, come sintomi di guarigione e di risveglio dall’incubo dell’impero della sicurezza-ad-ogni-costo>>
E’ qui che ( secondo me ) hai preso “ un’abbaglio “
Ed abbagliato…hai ritenuto che gli “ insurrezionalisti “e le loro gesta siano sintomi di guarigione e di risveglio dall’incubo dell’impero della sicurezza ad ogni costo. Ed abbagliato…hai dimenticato che questi insurrezionalisti sono coloro che per primi invocano “ ordine e disciplina “, sono coloro che nelle città italiane organizzano “ le ronde cittadine “, assumendosi l’incarico di “ dare sicurezza “. Tutto qui Miro.
Luca Casarini : qualche volta mi trovo a condividere qualche sua posizione…ma solo qualche volta.
E sinceramente non pensavo che per supportare la tua opinione tu avessi bisogno di rifarti a lui !
Comunque su una frase di Casarini ritengo possiamo concordare tutti:
<<Di fronte a simili episodi di violenza non si possono fare discorsi a compartimenti stagni. Qui è un problema di Democrazia di indignazione generale.>>

miro renzaglia
15-11-07, 11:37
Ritorniamo all’inizio… per cercare di comprendere.
Nel tuo primo post, Miro, sostieni che Gabriele Sandri è una vittima del “ mito della sicurezza “, è vittima di coloro che c’hanno il pallino del poliziotto nel dna, e che hanno fatto dell’ordine e della disciplina un valore supremo.
Fin qui nulla da eccepire… anzi… ma poi aggiungi
<< Ma noi che viviamo d’altro, vivaddio!, e qualche volta viviamo persino di calcio; noi possiamo permetterci di valutare le insurrezioni popolari e spontanee del post delitto-Sandri, i cortei sassaioli che sono seguiti alla notizia del suo assassinio, come sintomi di guarigione e di risveglio dall’incubo dell’impero della sicurezza-ad-ogni-costo>>
E’ qui che ( secondo me ) hai preso “ un’abbaglio “
Ed abbagliato…hai ritenuto che gli “ insurrezionalisti “e le loro gesta siano sintomi di guarigione e di risveglio dall’incubo dell’impero della sicurezza ad ogni costo. Ed abbagliato…hai dimenticato che questi insurrezionalisti sono coloro che per primi invocano “ ordine e disciplina “, sono coloro che nelle città italiane organizzano “ le ronde cittadine “, assumendosi l’incarico di “ dare sicurezza “. Tutto qui Miro.
Luca Casarini : qualche volta mi trovo a condividere qualche sua posizione…ma solo qualche volta.
E sinceramente non pensavo che per supportare la tua opinione tu avessi bisogno di rifarti a lui !
Comunque su una frase di Casarini ritengo possiamo concordare tutti:
<<Di fronte a simili episodi di violenza non si possono fare discorsi a compartimenti stagni. Qui è un problema di Democrazia di indignazione generale.>>



Neva, ti ripeto:

il fenomeno del tifo ultrà è politicamente trasversale alle estreme tanto quanto lo è, ormai, il partito "moderato" della sicurezza-ad-ogni-costo...

ed è contro quest'ultimo partito trasversale che ho scritto...

il calcio, nel mio articolo, c'entra poco e, in ogni caso, le mie parole non cambieranno di significato se domani chi ha protestato ieri contro gli eccessi del partito della sicurezza, tornasse in piazza a invocare ulteriori giri di vite repressiva come conseguenza di questo o quel delitto...

i sistemi di polizia non mi sono mai piaciuti e non comincerò oggi a farmeli piacere...

el_Bùrzùm
15-11-07, 13:22
ecco, ma adesso io cosa dovrei rispondere?

miro renzaglia no, perché è fascista...

gli utras no, perché sono più fascisti di miro renzaglia...

luca casarin no, perché non è fascista ma non si sa mai...

va bene...

allora mi dichiaro d'accordo con il ministro Amato e con il capo della polizia Manganelli:

il delitto di Sandri è stato un incidente spiegabile solo perché il poliziotto è stato "maldestro" e gli ultras (fascisti...) sono eversori...

così va meglio?

mah.. guarda, non saprei. Queste cose le stai dicendo tu, io non ti conosco; ergo, posso solo prenderne atto e andare sulla fiducia. Quanto sia fascista (o meno) miro renzaglia lo ignoro, e francamente nemmeno mi interessa.
Io facevo solo un appunto sul discorso cruve di dx e di sx. Con il tuo assunto iniziale ed il senso del tuo post originario sarei pure d'accordo. Prendo atto che il tuo discorso era solo marginalmente rivolto al calcio.
Per il resto, credo di pensarla esattamente come Neva..

Quanto al signor Casarini, non sto a ripetermi; come la penso su di lui puoi trovarlo paro paro a questa discussione:

http://politicaonline.net/forum/showthread.php?p=6671036#post6671036

Neva
15-11-07, 19:54
i sistemi di polizia non mi sono mai piaciuti e non comincerò oggi a farmeli piacere...
questa frase la quoto al 100% !!!

Neva
26-02-08, 12:30
Tra le persone in manette diversi accusati dell'irruzione
a un concerto rock della Banda Bassotti a Villa Ada, nel giugno 2007
Assalti caserme dopo morte Sandri
Arrestati 20 estremisti di destra

Molti di loro sono ultras laziali. Eseguite una cinquantina di perquisizioni


ROMA - Una ventina di simpatizzanti dell'estrema destra, alcuni vicini a Forza Nuova, ed in gran parte ultras laziali, sono stati arrestati stamane a Roma nel corso di un'operazione dei carabinieri del Ros e Digos romani. Gli arrestati fanno parte, secondo gli inquirenti, di una struttura criminale protagonista di atti di violenza, anche di matrice politica, tra i quali gli assalti alle caserme di Ps in occasione della morte di Gabriele Sandri e l'irruzione ad un concerto rock della Banda Bassotti a Villa Ada. In corso ci sono anche una cinquantina di perquisizioni.

Tra i reati contestati associazione per delinquere, devastazioni, lesioni, porto di oggetti contundenti. Per coloro che risultano coinvolti negli scontri dell'11 novembre scorso dopo l'uccisione del tifoso laziale Gabriele Sandri, è scattata anche l'aggravante del terrorismo, la stessa già presa in esame in occasione dei primi arresti per l'assalto alla caserma di via Guido Reni.

Quattro gli indagati coinvolti nei fatti di Villa Ada (fine giugno dello scorso anno) quando una ventina di persone a volto coperto ed armati di bastone fecero irruzione durante il concerto della Banda Bassotti ferendo due persone. Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dal Gip Guglielmo Muntoni su richiesta dei Pm Pietro Saviotti, Franco Ionta e Caterina Caputo.

(26 febbraio 2008)
http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/cronaca/arresto-ultra/arresto-ultra/arresto-ultra.html

jonny_71
26-02-08, 19:27
perdonami Neva, ma mi sembra che tu voglia fare da inquisitrice, gente che on vale una pedata se ne trova sia a "destra" che a "sinistra" quelli sono solo delinquenti e i delinquenti non hanno colore politico lo sappiamo tutti nbenissimo, poi se va dietro a chi vuole fare speculazione mediatica prorpio a ridosso delle elezioni allora è finita, sempre con molto rispetto.

Neva
26-02-08, 22:51
perdonami Neva, ma mi sembra che tu voglia fare da inquisitrice, gente che on vale una pedata se ne trova sia a "destra" che a "sinistra" quelli sono solo delinquenti e i delinquenti non hanno colore politico lo sappiamo tutti nbenissimo, poi se va dietro a chi vuole fare speculazione mediatica prorpio a ridosso delle elezioni allora è finita, sempre con molto rispetto.
Caro jonny, questa discussione è stata aperta il 12 novembre scorso da Miro Renzaglia, a commento degli atti teppistici seguiti all’ omicidio del povero Gabriele Sandri.
Oggi si è avuta questa notizia :
-<< Una ventina di simpatizzanti dell'estrema destra, alcuni vicini a Forza Nuova, ed in gran parte ultras laziali, sono stati arrestati stamane a Roma nel corso di un'operazione dei carabinieri del Ros e Digos romani. Gli arrestati fanno parte, secondo gli inquirenti, di una struttura criminale protagonista di atti di violenza, anche di matrice politica, tra i quali gli assalti alle caserme di Ps in occasione della morte di Gabriele Sandri e l'irruzione ad un concerto rock della Banda Bassotti a Villa Ada. In corso ci sono anche una cinquantina di perquisizioni.>>
jonny, permettimi di farti notare che ragioni come Berlusconi, il quale spesso ha sostenuto che le sue disavventure giudiziarie erano dovute a scadenze elettorali.
Secondo te: questa informazione non dovevo postarla perché siamo in campagna elettorale ?
E postarla, è sufficiente a te, per definirmi una inquisitrice che vuole fare una speculazione mediatica a ridosso dell’elezioni ?
Non voglio pensare che questo sia il tuo giudizio su di me, ma che semplicemente ti sei espresso male, e che rileggendo il tutto te ne renda conto…e che mi porgerai le tue scuse

jonny_71
27-02-08, 12:41
se tu vuoi le mie scuse io te le porgo ma non sonostato maleducato, lo so che l'articolo era stao postato da Miro a novembra so leggere :-), il fatto che tu abbia riesumato un post di due mesi e rotti fa mi è sembrato come per dire:"i fascisti brutti e cattivi"
i fatti succeduti dopo la morte di gabriele sandri sono stati atti di terrorismo dprecabili, ma quelli sono delinquenti non sono persone di destra o come le vogliamo chiamare fascisti e neanche comunisti ripeto sono delinquenti,

P.s. ti porgo le mie scuse solo se non mi paragoni più al nano malefico :-)

jonny_71
27-02-08, 12:45
Ri P.s.
per me sei una persona pacata e seria per questo continuo a postare qui, ma permettimi di poter esprimere le mie impressioni giuste o sbagliate che siano e magari dopo confrontyarci, in modo pacato, tuo amico , virtuale ma amico.

Neva
27-02-08, 13:49
Ri P.s.
per me sei una persona pacata e seria per questo continuo a postare qui, ma permettimi di poter esprimere le mie impressioni giuste o sbagliate che siano e magari dopo confrontyarci, in modo pacato, tuo amico , virtuale ma amico.
Caro amico virtuale, è ovvio che tu possa esprimere le tue impressioni quali esse siano, ed'è altrettanto ovvio, che pacatamente ti risponderò, sia per concordare con ciò che scrivi, sia per dissentire.
Ripeto : il post l'ho ripreso perchè erano accaduti fatti nuovi. Se altri ne avverranno, lo riprenderò nuovamente. Il fatto di essere in campagna elettorale, o di non esserci, non 'è cosa che possa condizionarmi. Caro jonny, queste considerazioni lasciamole ai politicanti di mestiere, al nano-malefico e ad altri.

Neva
27-02-08, 15:36
Nelle intercettazioni, durate otto mesi, i progetti eversivi
e le strategie di assalto dei gruppi ultrà romani
Odio, razzismo e culto della violenza
"Voglio sparare in faccia agli sbirri"

di CARLO BONINI



http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/cronaca/arresto-ultra/le-intercettazioni/stor_12361972_57250.jpg Scontri in curva

ROMA - Se alla violenza togli un progetto che non hai o non hai mai avuto, resta solo l'odio. Un odio liquido. "Er Talpa" e "Fabbrizzietto", "er Nano" e "Vampiro", "Ovo" e "er Bulgaro", "er Capitano" e "Danielone", "er Ditta", "lo Sciacallo" e "er Cinese" odiavano sette giorni la settimana. Non solo la domenica, quando si ritrovavano in curva o in trasferta con qualche lama, qualche mazza o qualche ascia. Odiavano le "guardie infami", "quegli zingari dei romeni", "i napoletani", "le "zecche" dei centri sociali", "i pennivendoli che si s'azzardeno l'aspettamo sotto le redazioni", il vicino di casa che si era permesso di guardare un cane ringhioso portato a pisciare senza guinzaglio.

"Fomentavano i 'pischelli'", ragazzini raccattati allo stadio per essere spinti come una mandria al pascolo davanti a un deposito dell'Atac da occupare, sul ciglio di una discarica in cui "fare a pizze" con gli sbirri tra cumuli di "monnezza" o ai lugubri anniversari di una Destra neo-nazista (Forza Nuova) di cui indossavano la maschera, replicavano le parole d'ordine, frequentavano i luoghi: piazza Vescovio, "il Presidio" (nel parco di Villa Ada), il pub "Excalibur". E, alla fine, avevano deciso di sporcare di sangue anche le domeniche di festa del rugby.

Per otto mesi (dal giugno del 2007 alla scorsa settimana), tirando con pazienza e metodo il filo di un'aggressione consumata nel parco di villa Ada, il pubblico ministero Pietro Saviotti, la sezione anticrimine del Ros dei carabinieri, la Digos, sono rimasti affacciati su un abisso di collera di cui hanno registrato ogni voce, ogni smottamento, ogni esplosione. L'11 novembre, giorno in cui Gabriele Sandri, "Gabbo", veniva ucciso sull'Autosole, hanno ascoltato gli amici del dj che lo piangevano di fronte alle telecamere, gridando la propria innocenza, pianificarne la vendetta in una notte in cui "Roma brucerà". Ne hanno rubato le voci eccitate durante l'assalto alle caserme.

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"I romeni? Je famo strippà er culo"
In principio furono i romeni. Il 30 ottobre 2007, Giovanna Reggiani viene massacrata a Tor di Quinto alle spalle di una baraccopoli. Il suo assassino è un clandestino arrivato da Bucarest. Il 2 novembre, a Torre Gaia, quattro romeni vengono bastonati a sangue nel parcheggio di un centro commerciale da una prima spedizione punitiva. "Er Vampiro" (Alessandro Petrella) ne è ammirato ed eccitato. Ne parla al telefono con Alessio Abballe - "Qualcuno comincia ad accenne le micce" - e con "Er Talpa" (Fabrizio Ferrari): "A ragà, non è che se stamo a parlà. Vedemose e annamo ad assaltà un centro sociale o annamo a pijà i napoletani sull'autostrada o pijamo dù rumeni (...) Dovemo fà na cosa da fà strippare il culo e far pensare chi ti governa dall'alto: che è successo? (...) Bisogna creà un focolaio de persone che nun c'entrano un cazzo con la politica e lo stadio. Ragà, questa è una cosa dei cittadini, una cosa sociale, d'appartenenza de una città e de un Paese. Qui, destra e sinistra e ultras da stadio nun c'entrano un cazzo".

Chi lo ascolta non sa esattamente dove "er Vampiro" abbia intenzione di colpire. Forse dietro casa sua, nel campo nomadi di via Walter Procaccino, dove già una volta ha tirato una molotov. Sa soltanto che sono cominciate le ricognizioni, che l'assalto sarà in pieno giorno, che "er Vampiro" ne parla in questi termini a Matteo Nozzetti: "Se succede na cosa come a Torre Gaia, nun c'hai più un cazzo de risonanza. Perché sai il mondo come gira. Dopo due settimane te fanno un trafiletto ed è già finita. Famo quarcosa de serio. Pe na volta nella nostra vita deve uscì la perfezione. Je devi mette pepe ar culo. Che quelli pensano: cazzo, ma se questi hanno fatto una cosa del genere, me se presentano sotto al Parlamento e me danno la caccia".

In macchina con "Gabbo"
Dei romeni non se ne fa nulla. Domenica 11 novembre 2007, Gabriele Sandri, "Gabbo", viene ucciso da un colpo di pistola esploso sull'A1 da un agente della stradale che risucchia ogni goccia di odio disponibile, convogliandola altrove. Sulla macchina in cui viaggia Sandri ci sono "Ovo" (Marco Turchetti), "Maverick" (Francesco Giacca), "er Messicano" (Federico Negri), "Simone" (Simone Putzulu), il pantheon di "In Basso a destra" e degli "Irriducibili", le sigle che ospitano i mazzieri della curva nord laziale. Ad Arezzo, Turchetti "Ovo" - un tipo che in questura hanno già fermato una volta su un furgone carico di martelli, coltelli e spranghe - piange l'amico morto e mobilita la risposta. "Er Nano" (Francesco Ceci) sale su una macchina per raggiungere Arezzo, ma intanto dà disposizioni a chi resta. "Er Nano" è un leader riconosciuto e temuto. E' pappa e ciccia con Fabrizio Ferrari, "er Talpa", romanista dei "Bisl" (basta Infami solo lame"), un tipo che l'ultima coltellata l'ha data il 18 febbraio, prima di Roma-Real Madrid.

"Er Nano" dà ordini a uno come Fabrizio Toffolo (capo storico degli "Irriducibili" che alterna il suo tempo tra galera e domiciliari) e, neppure due mesi prima, se l'è promessa al telefono con un tale "Carlo", ultras napoletano, convenendo che "alla prossima, i machete dei laziali" si incroceranno con "le mannaie dei napoletani". "Er Nano" parla col "Bulgaro" (Andrea Attilia), che di Gabbo è amico fraterno, perché senta i romanisti. Perché si mobilitino "er Vampiro" e "quel matto di Pierluigi", Pierluigi Mattei, capobastone laziale di "In Basso a destra". Il "Vampiro" ha problemi. Gli è morta la nonna nella notte, ma mentre in casa si piange, lui si aggiusta per la serata: "Vojo brucià tutto. Stasera vojo brucià tutto".

Pierluigi Mattei impazzisce. Alla madre che lo chiama mentre sta andando allo stadio, grida: "A Ma', lasciame perde... Che devo fa, eh? Sarebbe da sparaje in faccia alle guardie. Che te credi che non m'andrebbe de ammazzalla na guardia? C'hanno paura degli scontri sti coniji delle guardie. Devono avè paura". Alla fidanzata, racconta che ha brandito un coltello tra gli occhi a un autista dell'Atac che rompeva e come ha conciato il vicino, che ha incontrato mentre portava a pisciare il cane: "Jo detto: A brutta faccia de cazzo. Che c'hai da guardà? Lo vedi sto guinzajo? Te lo metto ar collo e t'ammazzo. Nun me devi rompe li cojoni. Quando passo abbassa lo sguardo". Con la fidanzata si vanta di aver commesso due omicidi (polizia e carabinieri non sono ancora riusciti a verificare se millanti o meno): "De rumeni n'ho mandati due al creatore e ne ho feriti gravemente altri due. Perciò, se vengono da me trovano la morte". E quando la fidanzata gli chiede cosa farebbe lui a due rumeni se li vedesse fare a lei quel che lei gli ha visto fare ad un'estranea (palpeggiarla), dice: "Io c'avevo la macchinetta che dà le scosse. Ma quelle merde della polizia me l'hanno tolta. Perciò ne ammazzerei dieci".

Sporchiamo il rugby
Com'è andata la notte dell'11 novembre è noto. Ma avevano deciso che all'odio non dovesse rimanere estranea la festa del rugby. Già il 13 ottobre del 2007, "Er Nano" si informa sull'arrivo dei tifosi del Livorno Rugby, impegnati in una partita con la "Futura Park". "Mò fomento un po' de gente. Famme sapè l'orario". Poi, il 10 febbraio scorso, allo stadio Flaminio, si gioca Italia-Inghilterra, partita del sei Nazioni. Fuori dallo stadio, la polizia ferma Simone De Castro, cugino di Gabriele Sandri. E' un diffidato. Non può avvicinarsi a nessun impianto sportivo del Paese. E si accompagna a un altro diffidato, Ruggero Isca. Vengono alle mani con la Polizia e il gruppo che è con loro se la squaglia. "Er Talpa" annuncia a Isca la vendetta per i conigli: "Hanno toccato mio fratello. Stavolta li ammazzo. Li faccio inginocchiare, Ruggiero".

(27 febbraio 2008)
http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/cronaca/arresto-ultra/le-intercettazioni/le-intercettazioni.html