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Visualizza Versione Completa : Discussione unica sull'F-35



W. Von Braun
16-12-06, 21:48
Ieri il primo volo, la firma italiana è attesa per gennaio.

LOCKHEED MARTIN F-35 LIGHTNING II STEALTH FIGHTER COMPLETES FIRST FLIGHT


Fort Worth, Texas, December 15, 2006 -- The Lockheed Martin [NYSE: LMT] F-35 Lightning II lifted into the skies today for the first time, completing a successful inaugural flight and initiating the most comprehensive flight test program in military aviation history.
The first F-35 Lightning II flew for the first time on Friday, Dec. 15. The plane is shown climbing out shortly after takeoff from Lockheed Martin in Fort Worth, Texas. The stealthy, multi-service F-35 is the most powerful single-engine fighter in history, and is designed to replace the F-16, F/A-18 Hornet, the Harrier and the A-10.

“The Lightning II performed beautifully,” said F-35 Chief Pilot Jon Beesley following the flight. “What a great start for the flight-test program, and a testimony to the people who have worked so hard to make this happen.” The most powerful engine ever placed in a fighter aircraft – the Pratt & Whitney F135 turbofan, with 40,000 pounds of thrust – effortlessly pushed the F-35 skyward.
The flight of the conventional takeoff and landing (CTOL) F-35 variant began at 12:44 p.m. CST at Lockheed Martin in Fort Worth, Texas, when the jet lifted off and began a climb-out to 15,000 feet. Beesley then performed a series of maneuvers to test aircraft handling and the operation of the engine and subsystems. He returned for a landing at 1:19 p.m CST. Two F 16s and an F/A-18 served as chase aircraft.
Dan Crowley, Lockheed Martin executive vice president and general manager of the F-35 program, said the aircraft has continued to meet or exceed expectations during its assembly and pre-flight checkouts. It has now embarked on a 12,000-hour flight-test program designed to validate tens of thousands of hours of testing already completed in F-35 laboratories. “The F-35 will enter service as the most exhaustively tested, most thoroughly proven fighter system in history,” Crowley said. “And thanks to its all-digital design, an exceptionally talented international engineering team and the world’s best assemblers and mechanics, the F-35 has completely rewritten the book on fighter assembly precision and quality.”
The United States and eight international partners are involved in the F-35’s funding and development. The U.S. Air Force, Navy and Marine Corps, and the United Kingdom’s Royal Air Force and Royal Navy plan to acquire a total of 2,581 F-35s. Italy, the Netherlands, Turkey, Canada, Australia, Denmark and Norway also are partners in the program and are expected to add about 700 more aircraft to the total. F-35 sales to other international customers could push the final number of aircraft to 4,500 or beyond.
“We believe the F-35 is poised to become the world standard-bearer of fighter aircraft,” said Tom Burbage, Lockheed Martin executive vice president and general manager of F-35 program integration.

http://www.lockheedmartin.com/pressrelease/F-35.html


A seguire alcune immagini>>
http://www.ilfalco.netsons.org/?p=16

W. Von Braun
18-12-06, 13:59
Video primo volo

rIiWRLlN75U

wildweasel
26-12-06, 15:29
Un aereo completamente inutile per l'Aviazione Italiana, un aereo che scaverà una voragine nei fondi per la Difesa.

Roba da matti.

Gilbert
17-10-07, 00:06
Che aereo é?
L'Italia quanti nè ha?

Io sono rimasto agli YF 23 mai andati in servizio negli USA...che evoluzioni da allora?

Hatukase
17-10-07, 01:30
Che aereo é?
L'Italia quanti nè ha?

Io sono rimasto agli YF 23 mai andati in servizio negli USA...che evoluzioni da allora?
Le origini
Nei primi anni '90 tutti i servizi aerei americani (USAF, US Navy e USMC) stavano lavorando a vari studi e progetti destinati a trovare validi sostituti per tutta una serie di aerei da combattimento in servizio, ed in particolare l' F-16 Falcon (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-16.htm), gli F-117 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-117.htm) e gli A-10 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/A-10.htm) dell'Aviazione, gli F-18 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-18.htm) della Navy e gli AV-8B dei Marines.
Nel 1993 il Presidente Clinton impose che tutti questi studi fossero unificati nel programma JAST (Joint Advanced Strike Technologies), che non era tanto un programma di sviluppo, quanto un programma di ricerca per verificare la fattibilità di un unico aereo che potesse soddisfare le esigenze di tutti gli utenti.
Il programma era mirato innanzitutto a un velivolo in grado di assolvere alle missioni di attacco, giacché le missioni di superiorità aerea sarebbero state appannaggio degli F-22 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-22.htm) e dei Super Hornet (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-18.htm).
Il programma JAST portò alla conclusione che si doveva progettare una configurazione base dalla quale realizzare tre versioni: una convenzionale per l'USAF, una imbarcata per la Navy e una STOVL per i Marines.
Ciò avrebbe permesso di rispondere alle diverse esigenze, pur mantenendo un'elevato grado di comunanza, a tutto vantaggio dei costi.
Il JAST stabilì questi requisiti di base:

Prestazioni paragonabili a quelle del Falcon (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-16.htm) e dell'Hornet (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-18.htm)
Complete caratteristiche Stealth, con capacità di trasportare l'armamento in stive interne
Capacità di trasportare armamento esternamente
Piene capacità nel ruolo d'attacco
Buone capacità nel ruolo secondario della difesa aereaIn particolare, l'idea era che il nuovo velivolo avrebbe dovuto garantire piene capacità Stealth nella fase del “first strike”. Una volta distrutte le capacità di difesa aerea del nemico, l'aereo avrebbe potuto operare rinunciando alle capacità Stealth in favore di un maggior carico di armi.
Nel 1996 il programma di ricerca JAST si trasformò in un vero e proprio programma di acquisizione, con la richiesta di proposte alle aziende costruttrici, e mutò nome in JSF (Joint Strike Fighter).
Tra le varie proposte, ne furono scelte due: quella della Boeing, battezzata X-32, e quella della Lockheed, battezzata X-35.
La Boeing propose un caccia dalla linea goffa, contraddistinto da una grande presa d'aria ventrale, mentre la Lockheed puntò su un velivolo che, per certi aspetti, ricordava un F-22 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-22.htm) in scala ridotta.
Ciascuno dei due concorrenti prevedeva tre versioni: la A convenzionale, la B STOVL e la C imbarcata.
L'X-32A fece il suo primo volo il 18 settembre del 2000, mentre l' X-35A volò la prima volta il 24 ottobre dello stesso anno, seguiti poi dalle altre versioni.
Dopo circa un anno di intense valutazioni, il progetto Lockheed X-35 fu dichiarato vincitore, e veniva avviato il programma definitivo con la sigla F-35.
Il programma
Da subito, il programma JSF è stato caratterizzato dalla volontà americana di consentire ad altre nazioni di partecipare allo sviluppo, con vari livelli di “partnership”.
Il Livello 1 è quello che consente la maggior voce in capitolo nelle scelte di sviluppo e commerciali, a fronte di un impegno economico pari a oltre 2 miliardi di dollari (corrispondente al 10 % dei costi di sviluppo inizialmente previsti).
L'unico partner di primo livello è l'Inghilterra.
il Livello 2 consente una significativa partecipazione allo sviluppo, a fronte di un impegno economico pari a circa 1 miliardo di dollari (5% del costo di sviluppo previsto).
Gli unici partner di secondo livello sono l'Italia e l'Olanda.
Il Livello 3 consente una modesta partecipazione al programma di sviluppo (nell'ordine dell'1%) a fronte di un impegno economico nell'ordine di alcune centinaia di milioni di dollari.
I partner di terzo livello sono il Canada, la Turchia, l'Australia, la Norvegia, la Danimarca.
Esiste poi una quarta categoria, quella dei Security Cooperative Partecipants, che a fronte di una partecipazione economica nell'ordine delle decine di milioni di dollari, hanno diritto ad uno scambio informativo privilegiato. In questa categoria rientrano Israele e Singapore.
Il costo totale di sviluppo del programma, inizialmente previsto in 25 miliardi di dollari, è oggi valutato in circa 40-50 miliardi di dollari, cui si aggiungeranno i costi di produzione.
Il costo di produzione per ciascun esemplare è valutato intorno ai 40 milioni di dollari.
Non sono mancate forti tensioni tra il governo americano e quelli dei vari partner, in ordine alla riluttanza statunitense ad acconsentire al trasferimento delle tecnologie più delicate, ma sembra che queste tensioni siano state superate.
Attualmente il programma è in piena fase di sviluppo, denominata SDD, la cui conclusione è prevista per il 2013. Saranno realizzati un totale di 22 prototipi, sette dei quali saranno cellule per le prove a terra. Il primo F-35 SDD è stato completato nel 2006.
Anche se la fase SDD durerà sino al 2013, è previsto che i primi esemplari di serie siano consegnati intorno al 2010 e l' F-35 dovrebbe raggiungere la capacità operativa iniziale (IOC) intorno al 2012.
E' chiaro che al momento non si può avere un'idea veramente precisa delle capacità, delle prestazioni e delle caratteristiche dei velivoli di serie.
Inizialmente era prevista una produzione di circa 3.000 velivoli per USAF/US Navy/USMC, e altri 2.000 velivoli per il mercato estero.
Al momento le previsioni per le forze aeree americane sono già scese sotto i 2.500 velivoli, mentre i vari partner internazionali prevedono l'acquisizione di 700 aerei.
Probabilmente queste cifre si abbasseranno ulteriormente, ma è ragionevole pensare che l'F-35 sarà in ogni caso prodotto in un numero molto alto di esemplari, considerato che è l'unico caccia stealth di nuova generazione disponibile sul mercato (l' F-22 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-22.htm) è così costoso e le sue tecnologie sono considerate così sensibili, che ben difficilmente sarà esportato, e la stessa USAF ne sta acquisendo un numero di esemplari di gran lunga inferiore alle proprie necessità).
A prescindere dalle esigenze americane, l' F-35 è destinato infatti a raccogliere all'estero l'eredità del Falcon (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-16.htm), ed è anche l'unica opzione disponibile per sostituire l'Harrier sulle portaerei V/STOL.
L'Italia, inizialmente interessata alla sola versione B (22 esemplari per sostituire gli Harrier della Marina), ha poi deciso di assegnare il caccia anche all'Aviazione Militare, per avere una prima linea basata sugli Eurofighter (http://www.aereimilitari.org/Aerei/EF-2000.htm) e sull' F-35, portando il totale di esemplari previsti a 130 circa, anche se non è stato ancora deciso come saranno ripartiti tra le varie versioni.
In Italia sarà anche allestita una linea di costruzione e assemblaggio che sarà responsabile per la produzione di buona parte degli F-35 destinati all'Europa e ad altre nazioni.
Il velivolo.
L' F-35A è un caccia monomotore, la cui pianta ricorda da vicino quella dell'F-22 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-22.htm).
L'ala è alta, con pianta a delta troncato, le prese d'aria sono due, laterali, gli impennaggi di coda sono costituiti da due stabilizzatori verticali e due timoni orizzontali che sporgono notevolmente rispetto all'ugello del turbofan.
Due stive interne ai lati della fusoliera consentono di trasportare un armamento significativo (2 missili AMRAAM e 2 bombe da 1.000 kg) preservando le caratteristiche Stealth.
Il cannone interno è un GAU-22/A da 25 mm.
La versione B (STOVL) ha una ventola in fusoliera per il sostentamento, che agisce di concerto con l'ugello di scarico del motore che può essere ruotato verso il basso di ben 110 gradi.
La presenza del sistema di sostentamento ha costretto a rinunciare al cannone interno, che può essere montato in un pod centrale di disegno stealth, nonché a limitare la capacità delle stive interne (che sono compatibili con ordigni da 500 kg e non da 1.000 kg). Anche la capacità interna di carburante è ridotta rispetto alla versione A.
La versione C imbarcata ha una superficie alare maggiore, e le semiali sono pieghevoli.
La riserva di carburante è maggiore rispetto alla versione A, ma anche in questo caso il cannone interno è stato sacrificato in favore del pod esterno centrale.
Le caratteristiche stealth dell' F-35 sono molto spinte. Pur non arrivando a quelle dell' F-22 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-22.htm), si parla di valori inferiori a 0,01 mq. (per confronto un caccia “normale” come il MiG-29 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/Mig-29.htm) o l'F-16 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-16.htm) ha una RCS nell'ordine dei 5 mq).
Per la propulsione è prevista la possibilità di scegliere indifferentemente tra il motore P&W F135 ed il motore GE/Rolls-Royce F136, ma al momento solo l' F135 ha un futuro assicurato ed equipaggerà i primi esemplari, mentre lo sviluppo del motore F136, voluto principalmente dagli inglesi, rischia di venire cancellato.
In effetti ha poco senso (ed è molto costoso) sviluppare due turbofan praticamente equivalenti, ma gli inglesi non intendono rinunciare a un motore nel quale l'industria inglese è fortemente coinvolta.
L'avionica dell' F-35 è estremamente avanzata, e fa uso di un radar con tecnologia AESA derivato da quello dell'F-22 (http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-22.htm).
La novità maggiore, però, è l'applicazione del concetto di “Sensor Fusion”.
In pratica una serie di telecamere poste in vari punti dell'aereo, consente al pilota di vedere in ogni direzione, come se la fusoliera “non esistesse”.
Le immagini delle telecamere sono “fuse” insieme a quelle degli altri sensori, come il radar, l'IRST, le ESM ecc... fornendo al pilota una consapevolezza completa dell'ambiente esterno.
La tecnologia “Sensor Fusion” sarà progressivamente implementata nei vari blocchi produttivi.
Aggiornato all' Ottobre 2006

WillyI
24-10-07, 13:15
Aggiungo a quanto riportato sopra che in Italia, purtroppo e come al solito, è in atto la solita polemica pretestuosa contro l'acquisto di questi eccezionali aerei. Anche rainews24 (ormai peggio dei peggiori tg3) si è unita alla protesta no-f35 adducendo motivazioni economiche.
Con Typhoon ed f-35 l'AMI sarebbe a posto per molti decenni avendo un eccellente intercettore ed un cacciabombardiere che non ha uguali al mondo attualmente, speriamo che almeno su questo Prodi non ceda ai radicali, visto che si parla già di ridurre l'ordine dagli iniziali 131 a 100.

Supermario
24-10-07, 14:00
Pur essendo un appassionato di storia militare e di mezzi militari, anche io ho espresso il mio disappunto sul fatto che l' Italia con il precedente governo Prodi abbia deciso di entrare nello sviluppo del F-35.

Non per dubbi sulle future capacità del mezzo, anzi.

Ma solo sul piano strettamente economico e di reali bisogni delle ns forze armate in base alle minacce strategiche del dopo guerra fredda.

In soldoni visto che i finanziamenti per la difesa sono stati ridotti rispetto alle reali necessità negli ultimi anni sia dal governo Berlusconi che dal governo Prodi, e in un futuro non sarà di certo meglio.. preferivo investire il poco che ci rimane in programmi più utili e necessari.

Cmq come ho già scritto in altri Thread ormai la frittata è fatta e sarebbe ancora più antieconomico tornare indietro.

WillyI
24-10-07, 17:25
Pur essendo un appassionato di storia militare e di mezzi militari, anche io ho espresso il mio disappunto sul fatto che l' Italia con il precedente governo Prodi abbia deciso di entrare nello sviluppo del F-35.

Non per dubbi sulle future capacità del mezzo, anzi.

Ma solo sul piano strettamente economico e di reali bisogni delle ns forze armate in base alle minacce strategiche del dopo guerra fredda.

In soldoni visto che i finanziamenti per la difesa sono stati ridotti rispetto alle reali necessità negli ultimi anni sia dal governo Berlusconi che dal governo Prodi, e in un futuro non sarà di certo meglio.. preferivo investire il poco che ci rimane in programmi più utili e necessari.

Cmq come ho già scritto in altri Thread ormai la frittata è fatta e sarebbe ancora più antieconomico tornare indietro.


Non vedo perchè avremmo dovuto ridurci ad avere mezzi vecchi di quasi 50 anni, come è successo con gli F-104. Tra 10 anni il glorioso Tornado sarà un aereo di 40 anni, quindi credo che la scelta di aderire al consorzio dell' F-35 sia stata una scelta lungimirante (strano, in Italia, non trovi?), a parte il fatto che questa partecipazione porterà accupazione e ricadute benefiche anche in campo tecnologico (know how etc etc..).
Inoltre se ho ben capito parte di questi aerei saranno a decollo verticale e potranno essere imbarcate, sostituendo anche gli Harrier che ora abbiamo in affitto.
Io direi che una areonautica militare che può contare su eurofighter e F-35 è di tutto rispetto..

Supermario
24-10-07, 20:43
Non vedo perchè avremmo dovuto ridurci ad avere mezzi vecchi di quasi 50 anni, come è successo con gli F-104. Tra 10 anni il glorioso Tornado sarà un aereo di 40 anni, quindi credo che la scelta di aderire al consorzio dell' F-35 sia stata una scelta lungimirante (strano, in Italia, non trovi?), a parte il fatto che questa partecipazione porterà accupazione e ricadute benefiche anche in campo tecnologico (know how etc etc..).
Inoltre se ho ben capito parte di questi aerei saranno a decollo verticale e potranno essere imbarcate, sostituendo anche gli Harrier che ora abbiamo in affitto.
Io direi che una areonautica militare che può contare su eurofighter e F-35 è di tutto rispetto..




P.s. Concordo Eurofighter+ F-35 fanno dell AMI una delle più moderne e potenti aereonautiche del mondo, ma quello che voglio dire io è.. ma ne abbiamo realmente bisogno ?



Premetto la cosa più importante.

Sono un pacifista, un pacifista non nel senso becero del termine di oggi, ma piuttosto una persona che non ha nessuna intenzione di usare l'esercito ( esercito che reputo un valore per lo stato ) per attaccare ( per primo ) nessun paese straniero se non per autodifesa o per prevenire un attacco imminente e sicuro alla patria.

Sono favorevole a ns missioni militari all' estero solo se autorizzate dall' Onu.

Con questa mia visione potrai già ben capire il tipo di modello di difesa e di esercito di cui penso l' Italia ha bisogno.



Abbiamo veramente bisogno degli F-35?


La guerra fredda è finita e nel Mediterraneo non abbiamo stati "canaglia" come negli anni 80 ad esempio.

La Libia si è ridimensionata tantissimo, come le sue forze armate, la marina del patto di Varsavia non esiste più e dubito che in futuro la Russia spedisca intorno alla nostra penisola più di qualche fregata a mostrare la bandiera.

Sempre a patto che la Russia sia ancora una minaccia per l' Italia.. ma dubito anche su questo punto.

La Serbia è stata azzerata qualche anno fa.

Insomma l' unica minaccia credibile oggi sono gli attacchi terroristici e se vogliamo i missili terra-terra lanciati da paesi medio-orientali per rappresaglia.


La prima minaccia va combattuta con la diplomazia ( risolvere il problema Israelo-Palestinese ) i servizi segreti, e piccoli corpi speciali.. piuttosto che con i carri armati e i bombardamenti.. cosa penso ormai dimostrata da esperienze altrui..

La seconda minaccia va combattuta con una copertura radar satellitare e un sistema antimissile basato sugli eredi del Patriot.
Al momento l' Italia non ha nessun sistema antiaereo a lungo raggio efficace.. dopo che sono stati ritirati i vecchissimi missili Nike.




Quali sono le nostre vere ed impellenti esigenze ??

1) Pattugliare il Mediterraneo innanzi tutto.

A Nord siamo protetti dalla UE a sud abbiamo il mare come cuscinetto, teniamocelo stretto puntanto a sostituire i vetusi aerei Atlantique con moderni pattugliatori antinave-antisub che possono essere usati anche per scopi più pacifici come il controllo dell' immigrazioni, il contrabbando o il soccorso in mare.

Aerei come gli E-2D o gli AWACS finirebbero per me subito nel carrello della spesa.

Investiamo nella marina e sopratutto nei moderni sommergibili, con una dozzina di questi mezzi possiamo bloccare qualsiasi minaccia che viene dal mare.

Solo due sommergibili classe Todaro modello U212A sono pochi per fare questo.

2) Sai quali sono i mezzi realmente più necessari ed ampiamente utilizzati ed indispensabili dalla ns aereonautica ora come ora ? Elicotteri ed aerei da trasporto.
Dovremmo potenziare ulteriormente queste due componenti, specialmente con l' aquisto di una componenete strategica a lungo raggio per le missioni all' estero che secondo me potrebbe essere benissimo soddisfatta da 5-6 aerei C-17.

Oltre a questo sia elicotteri che aerei hanno un utilizzo anche per la protezone civile ad esempio, quindi si renderebbero utili in ogni caso.


F-35.. bellissima e potente macchina, ma non necessaria per le ns esigenze.

Piuttosto avrei comprato una quota maggiore di Eurofighter in versione multiruolo ( come ha fatto la Germania ad esempio ) da affiancare ai Tifone da supremazia aerea puri.

Si ok.. sono d'accordo con te, l' Eurofighter è inferiore all' F-35 come cacciabombardiere, non lo metto in dubbio, ma quello che dico io è che per le ns esigenze reali ci basta pure il Tifone in quel ruolo.

Quindi Amx e Tornado messi in pensione.

Una sola linea di aerei ( Eurofighter ) invece che due ( Eurofighter + F-35), costi di mantenimento, addestramento, pezzi di ricambio e logistica ridotti di tantissimo.

Lo sai che oggi i piloti italiani, per mancanza di fondi, non riescano a fare tutte le ore di volo raccomandate dalla NATO ? Volano molto poco.. non perche mancano aerei.. ma perche mancano i soldi, e in futuro sarà sempre peggio con i finanziamenti alla difesa.

Lo sai che i nuovi blindati Freccia ( indispensabili per garantire la protezione dei soldati nelle missioni all' estero ) e le prime due nuove cacciatorpediniere per la marina sono state finanziate dopo svariati rischi di cancellamento.. solo grazie a dei leasing.. tramite il ministero delle attivita produttive ? Procedura del tutto poco ortodossa per aggirare i limiti del bilancio della Difesa ?

Poi i leasing andranno cmq pagati.. recuperando le cifre dai futuri bilanci della difesa.. nota bene..



Avremmo dovuto economizzare e puntare le poche risorse sulle reali esigenze e necessità.



Cmq come ho già scritto la frittata e fatta e non si torna indietro.. e sono d'accordo con te che cmq il programma F-35 avrà anche dei benefici in termini di occupazione oltre a questo aggiungo che sicuramente partecipando a programmi simili avremmo in futuro anche una maggior penetrazione dei nostri prodotti per la difesa nei paesi interessati, come il C-27J di Alenia o gli elicotteri di Agusta Westland.

Forse alla fine lo scopo era quello..

ART
26-10-07, 12:48
Capisco la tua posizione e la condivido (niente aggressioni campate in aria), ma il fatto che l'Italia non debba aggredire nessuno non ha niente a che fare nè con i Typhoon nè con gli F-35, perchè sistemi d'arma come questi sono semplicemente quanto deve avere una forza aerea decente.

Quello che difetta maggiormente nel tuo ragionamento è che parti dal presupposto che sia obbligatorio e/o meglio incentrare la difesa sul singolo territorio italiano, considerando solo quello, ma il discorso non è così semplice.
Quello che noi dobbiamo poter e saper fare è anche contribuire alla difesa del resto del sistema europeo, e questo può comportare l'impiego di forze anche fuori dal territorio italiano e la necessità di mezzi abbondanti per difendere in ambito UE chi non è in grado di farlo da solo.

Non fraintendermi, non sottointendo fesserie come la cosidetta "guerra preventiva" bushana, sto semplicemente estendendo il discorso a livello strategico europeo: l'Europa per la sua sopravvivenza dipende in buona parte dal commercio e dev'essere in grado di difendere le proprie rotte in tutto il mondo da qualunque potenziale minaccia. Inoltre gli stati più grandi hanno il dovere (questo discorso è lungo, ma lo faccio in un'ottica "federale") di difendere quelli troppo piccoli per avere forze armate realmente in grado di garantire la loro sicurezza o per avercele proprio.

Supermario
26-10-07, 18:52
Capisco la tua posizione e la condivido (niente aggressioni campate in aria), ma il fatto che l'Italia non debba aggredire nessuno non ha niente a che fare nè con i Typhoon nè con gli F-35, perchè sistemi d'arma come questi sono semplicemente quanto deve avere una forza aerea decente.

Quello che difetta maggiormente nel tuo ragionamento è che parti dal presupposto che sia obbligatorio e/o meglio incentrare la difesa sul singolo territorio italiano, considerando solo quello, ma il discorso non è così semplice.
Quello che noi dobbiamo poter e saper fare è anche contribuire alla difesa del resto del sistema europeo, e questo può comportare l'impiego di forze anche fuori dal territorio italiano e la necessità di mezzi abbondanti per difendere in ambito UE chi non è in grado di farlo da solo.

Non fraintendermi, non sottointendo fesserie come la cosidetta "guerra preventiva" bushana, sto semplicemente estendendo il discorso a livello strategico europeo: l'Europa per la sua sopravvivenza dipende in buona parte dal commercio e dev'essere in grado di difendere le proprie rotte in tutto il mondo da qualunque potenziale minaccia. Inoltre gli stati più grandi hanno il dovere (questo discorso è lungo, ma lo faccio in un'ottica "federale") di difendere quelli troppo piccoli per avere forze armate realmente in grado di garantire la loro sicurezza o per avercele proprio.


Concordo con tutto quello che dici, le cose dovrebbero infatti essere come dici tu, ma per realizzarle ci vuole anche una copertura finanziaria adeguata.

Mentre noi vogliamo fare una bella festa di nozze con i classici fichi secchi.

Non voglio fare del disfattismo.. ma se in ambito NATO ci prendiamo degli impegni.. e poi in base a quelli calcoliamo di cosa abbiamo bisogno.. e poi cerchiamo di trovare un compromesso con quanto possiamo cacciare in termini monetari.. e lo ripatteggiamo con i nostri alleati e dopo tutta questa trafila presentiamo un "modello difesa" su misura... poi va rispettato.. poi devi garantire negli anni successivi quello che avevi promesso per mantenere quel tipo di modello che tu stesso hai presentato.

Invece sia il penultimo governo, che l' ultimo hanno sempre detratto fondi da quella quota che doveva essere fissa.


Allora se in futuro il prossimo governo rispetta i suoi impegni e riportera il finanziamento ai livelli necessari bene, altrimenti fra pochi anni avremmo dei fantastici cacciabombardieri ma dovremmo fare grosse e dolorose economie su tutto il resto.

mercutio
31-10-07, 12:06
Io dico solo che l'F35 nei piani decisionali dovrebbe essere costruto sull'insediamento aeroportuale di Cameri-Novara già sede del glorioso 53° stormo caccia e del 21° Gruppo CIO (le famose tigri di Cameri) . Attualmente opera su questa base solo il 1 RMV (reparto manutenzione velivoli Tornado-Typhoon) e una parte dello sviluppo del convertiplano Agusta.
Il fatto avrebbe sicuramente un impatto positivo sull'economia locale per quanto riguarda le assunzioni di personale e l'indotto ma come al solito i no-global e i pacifisti si oppongono con manifestazioni e proteste che portano a sciocchi ritardi. E' comunque chiaro che i Tornado dell'AM e gli AV8B della Marina non sono eterni come lo Starfighter e quindi il caso di non perdere il treno dell'F-35 altrimenti credo proprio ce ne pentiremo in futuro e saremo ancora più legati e dovremo dipendere dagli aiuti esterni d'oltreoceano.

Supermario
31-10-07, 13:50
Avere una linea di assemblaggio in Italia, e magari in futuro un centro di assistenza per tutti gli F-35 destinati alle forze europee è uno di quei fattori che rendano a questo punto inpraticabile abbandonare il programma.

WillyI
20-11-07, 17:26
http://img509.imageshack.us/img509/5166/20071108testhelmet600x4np2.jpg (http://imageshack.us)
http://img509.imageshack.us/img509/5166/20071108testhelmet600x4np2.398e7491f3.jpg (http://g.imageshack.us/g.php?h=509&i=20071108testhelmet600x4np2.jpg)


http://img146.imageshack.us/img146/8715/f35cockpitduskwithvirtuoz8.jpg (http://imageshack.us)


This is the new helmet-mounted display system for the F-35 Lighting II Joint Strike Fighter. The helmet is designed to provide pilots with binocular-wide field-of-view, give night vision abilities and scare enemy pilots at first sight. It was used for the first time last April, making the F-35 the first combat plane without a cockpit-mounted heads-up display in a very long time.

Beyond making the pilot look like a spooky insect, the F-35 HDMS is loaded with all kinds of amazing goodies, like extreme off-axis targeting and head tracking "providing the pilot with unprecedented situational awareness and tactical capability." The helmet was developed by Vision Systems International, a company that has other quite weird designs that are already operational, like the DASH and the JHMCS. Technical specs and another image of the F-35 HMDS after the jump.

WillyI
25-11-07, 13:02
http://www.youtube.com/watch?v=u8IlCRX2eMY&feature=related

WillyI
29-11-07, 12:12
Comincia la produzione di serie dell'aereo..

http://www.paginedidifesa.it/2007/pdd_071171.pdf
notate la foto dell'elmetto del pilota.

wildweasel
09-12-07, 01:07
Il Lockheed Martin F-35 Lightning II potrebbe essere ricordato come il velivolo da attacco più micidiale mai costruito, essendo stato capace di distruggere completamente l'industria aeronautica europea nel settore dei velivoli militari da combattimento senza aver avuto bisogno di sparare nemmeno un colpo del suo cannone GAU/22A o di lanciare nemmeno una modestissima Mk-82 dalla sua stiva.

Infatti, a ben guardare, la decisione di molte nazioni europee di entrare nel club dell'F-35 porterà a breve termine e come nefasta conseguenza la cessazione definitiva della capacità europea di progettare e di produrre aerei militari ad alto contenuto tecnologico. Nel recente passato, con il Panavia Tornado, con il Saab JAS-39 Gripen, con il Dassault Rafale e con l'Eurofighter EF-2000, l'Europa ha già dimostrato di possedere tutto il know-how e le capacità industriali necessarie per mettere in servizio aerei capaci di competere allo stesso livello della migliore produzione americana, capacità peraltro ribadite anche nel campo del trasporto (vedasi Airbus A-400M e Alenia C-27J) e dell'addestramento (vedasi Aermacchi M-346).

Con la fine della parabola industriale del Tornado e con la prevedibile necessità di rimpiazzare diversi tipi di velivoli nei ruoli CAS/BAI/Strike in diverse aviazioni europee (Phantom, AMX, F-16, Mirage, eccetera), era evidente che si apriva in Europa (e non solo!) una enorme finestra di mercato, che avrebbe dato l'opportunità alle maggiori realtà industriali europee di proporre un consorzio per progettare e costruire autonomamente un aereo della classe dell'F-35: come ho già detto, non mancavano certo nel Vecchio Continente le risorse finanziarie, le capacità industriali, il know-how tecnologico, l'industria motoristica, quella avionica e quella degli armamenti, e con tutte queste risorse a disposizione non vi sarebbero certamente stati problemi nel proporre un'alternativa europea all'F-35.

Ma... c'è un ma.

Quello che è mancato è il fattore determinante, quello più importante di tutti: la volontà politica.

Ciascun governo europeo, ragionando con una visione di piccolissimo cabotaggio ed estremamente miope, se n'è andato per conto suo, e ora ci ritroviamo con l'impossibilità (per mancanza di mercato, che è stato già tutto accaparrato dall'F-35) di continuare a progettare aerei ad altissimo contenuto tecnologico.

E questo è un errore madornale, che pagheremo carissimo nei decenni a venire e del quale, purtroppo, nessuno verrà chiamato a rendere conto perché, si sa, in politica le cose funzionano così: chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, ed è sempre colpa di "qualcun altro".

Il know-how nel campo dell'alta tecnologia, infatti, non è cosa che si possa mantenere a tempo indeterminato, ma deve essere costantemente sostenuto e finanziato... la ricerca deve andare avanti, i cervelli devono continuare a lavorare, le linee di produzione pure, ma se non vi sono commesse la conseguenza è che la ricerca non riceve più fondi, i cervelli emigrano altrove, e le linee di produzione chiudono.

E se succede tutto questo, non è che poi si possa in un batter d'occhio recuperare il tempo perduto e rimettersi alla pari: ci vogliono decenni, e non è comunque detto che si riesca a ridiventare competitivi.

Per tutti questi motivi, io considero la decisione di molti governi europei di acquisire l'F-35 come un vero e proprio disastro di proporzioni apocalittiche, sia dal punto di vista politico, sia da quello tecnologico, sia da quello operativo.

WillyI
12-12-07, 12:21
Lo scorso 7 dicembre F-35 Lightning II ha concluso con successo la ventesima prova di volo nella base di Forth Worth, Texas. L’operatività del motore e la manovrabilità del velivolo sono state testate a 20mila piedi e ora i piloti e il team si preparano al test del rifornimento in volo in programma nelle prossime settimane. Poco dopo, il test bed CATbird ha intrapreso gli ultimi test in volo del sistema communication-navigation-identification del Lightning II, dando il via al programma di prova che alla fine integrerà e volerà con il blocco di avionica complessivo del F-35. “Siamo pronti per una lunga serie di test su entrambi i velivoli” ha dichiarato Dan Crowley, executive vice president di Lockheed Martin e general manager del programma F-35. “ Per F-35 i test riguarderanno operazioni di rifornimento in volo da un aereo cisterna nel breve periodo e voli supersonici il prossimo anno. Allo stesso tempo, stiamo effettuando gli ultimi interventi sul primo F-35 nella variante short take off - vertical landing (Stovl), che uscirà dallo stabilimento questo mese e comincerà le prove di volo in primavera. Per la fine del 2008, prevediamo che almeno tre F-35 voleranno e che diversi velivoli saranno in linea d’assemblaggio”.
Il volo del Lightning II è cominciato alle 13, quando Jon Beesley, chief test pilot del F-35, ha effettuato il decollo ‘military-power’ (potenza piena senza post-bruciatore), ha portato il motore a diverse regolazioni di potenza e ha testato le capacità di volo a 6.000, 17.500 e 20.000 piedi, realizzando la prova di scarico del carburante a 250 nodi. Il velivolo è atterrato alle 14:15 e i test sono stati condotti con successo.
“Il Lightning II si contraddistingue per una lunga serie di miglioramenti che lo porteranno a essere il velivolo più efficace e affidabile di qualsiasi altro aereo, e tali tecnologie sono straordinariamente mature in questo primo F-35” ha aggiunto Beesley. “Sulla base dei test che stiamo effettuando ora, possiamo già prefigurare la nuova flotta di F-35 che sarà dispiegata nel 2010 e si caratterizzerà per i nuovi standard di combat-readiness”.
Il CATbird (Cooperative Avionics Test Bed) è decollato alle 15:13 per un volo di prova funzionale durato circa due ore, che rientra nelle ultime prove prima dell’inizio dei test del sistema di missione del F-35. Il CATbird è un velivolo 737, altamente modificato, progettato per testare, integrare e convalidare il sistema di missione del F-35 in un ambiente aereo dinamico prima che il sistema venga integrato sul F-35.
Il voli del CATbird con sistema CNI operativo saranno i primi di una serie di test in volo che integreranno metodicamente elementi costitutivi del sistema di missione del F-35 fino a che l’intero blocco di avionica del Lightning II non sarà installato sul CATbird. Il sistema di missione sarà integrato completamente e operativo come sull’F-35 – il primo realizzato per il programma di test.
“F-35 impiegherà l’avionica più potente e completa mai integrata su un caccia e già dimostra performance eccezionali” ha dichiarato Doug Pearson, vice presidente di Lockheed Martin per l’Integrated Test Force del F-35. “Il nostro obiettivo è di disporre del sistema perfezionato per il CATbird in modo che possa funzionare in linea con quanto stabilito quando verrà installato sul Lightning II”.
Altre componenti del sistema di missione del F-35 includono un potente radar, l’Active Electronically Scanned Array, che ha la capacità di delineare molteplici target a terra e in volo, così come di fornire il Syntetic Aperture Radar per la mappatura e l’attacco elettronico. Un altro sistema, l’Electro-Optical Distributed Aperture System, permetterà di rilevare minacce in tre dimensioni intorno al velivolo e di fornire al pilota una visione sintetica, in pieno giorno o a notte fonda, che può essere proiettata sulla visiera del casco, oltre all’Electro-Optical Targeting System con funzioni di ricerca e identificazione di obiettivi di terra e aria e un sistema di guerra elettronica con capacità di localizzazione del mittente. Il sistema di missione del F-35 è interamente interno al velivolo e privo di scanalature o sensori esterni, una configurazione che preserva la caratteristica stealth del Lightning II.
Il primo sistema di missione montato sul F-35 volerà nel 2009. Il sistema di missione del F-35 è già operativo in laboratori di terra, mentre componenti individuali, quali il radar Aesa, i sistemi Eots e Eots-Das, stanno già sperimentando i primi test aerei su velivoli diversi dal CATbird. F-35 è un velivolo di 5° generazione, un caccia stealth e supersonico progettato per sostituire un ampio numero di aerei attualmente in uso, inclusi gli AV-8B Harrier, gli A-10, gli F-16, gli F/A-18 Hornet e gli Harrier GR.7 e i Sea Harrier inglesi.
Lockheed Martin sta sviluppando F-35 Lightning II insieme a Northrop Grumman and Bae Systems, quali principali partner industriali. Due motori separati e intercambiabili sono in fase di sviluppo: il Pratt & Whitney F135 e il GE Rolls-Royce Fighter Engine Team F136. Con quartier generale a Bethesda, Maryland, Lockheed Martin ha oltre 140mila dipendenti in tutto il mondo ed è impegnata principalmente nelle attività di ricerca, progettazione, sviluppo, produzione e mantenimento di sistemi, prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico. Nel 2006 il Gruppo ha registrato un fatturato pari a 39,6 miliardi di dollari.
Fonte: Lockheed Martin

WillyI
22-12-07, 11:02
F-35B Lightning II di Lockheed Martin, il primo caccia che unisce caratteristiche stealth con la capacità di effettuare decollo corto e atterraggio verticale (Stovl) e velocità supersonica, è stato presentato il 18 dicembre davanti a rappresentanti dei Marines degli Stati Uniti, della Royal Navy e della Royal Air Force inglesi e dell’Aeronautica e della Marina Militare italiana. Tra i partecipanti alla cerimonia di presentazione, svoltasi nello stabilimento di Lockheed Martin a Fort Worth, il comandante generale James Conway dei Marines ha commentato: “La flessibilità che la variante Stovl del F-35 garantirà alla task force air ground della Marina è incredibile” ha detto Conway. “Questo balzo generazionale a livello tecnologico ci permetterà di rendere operativa una flotta di cacciabombardieri che decollano dal ponte di una nave, da piste esistenti o dalle superfici irregolari di qualsiasi base. Questa è una caratteristica di enorme importanza”.
F-35B, progettato per sostituire AV-8B e F/A-18 dei Marines, è una delle tre varianti del Lightning II. Il suo primo volo è previsto per la metà del 2008, dopo una lunga serie di prove a terra. F-35A, versione ad atterraggio e decollo convenzionale, ha iniziato il suo programma di prove di volo nel dicembre del 2006. F-35C, progettato per lanci da catapulta e atterraggi sulle portaerei di grandi dimensioni della Marina americana, farà il suo volo inaugurale nel 2009.
“Pensate alla velocità e alla manovrabilità del F/A-18, alla spinta del AV-8B, alla capacità stealth del F-22 oltre che a una straordinaria avionica” ha detto Dan Crowely, executive vice-president di Lockheed Martin e general manager del programma F-35. “E’ una combinazione di tecnologie che potrebbe sembrare fantascienza, ma il nostro team di grandissimo talento l’ha resa un fatto scientifico”.
Il cuore del F-35B è un sistema a propulsione Stovl che racchiude il motore più potente che abbia mai volato su un caccia, una ventola a rotazione contraria collegata a un albero situata dietro il cockpit, un condotto rollante sotto ciascuna ala per la stabilità laterale, e un ugello posteriore che orienta lo scarico del motore nella direzione desiderata.
Durante il decollo verticale o corto - o per l’atterraggio verticale - le porte sopra e sotto la ventola si aprono ed entra in azione l’innesto che connette la ventola al motore. Un motore dorsale ausiliario si apre per potenziare il flusso d’aria al motore. Allo stesso tempo, le porte sotto l’ugello posteriore si aprono e i perni posteriori si rivolgono verso il basso, deviando la spinta del motore verso il suolo. Anche i conduttori sotto ciascuna ala sono impegnati, permettendo al velivolo di mantenere la stabilità laterale.
In questa configurazione, F-35 B può rimanere sospeso in volo, atterrare verticalmente, decollare in poche centinaia di piedi completamente carico, o decollare verticalmente con un peso leggero. Quando il velivolo passa al volo convenzionale, le porte si chiudono e il pilota può quindi accelerare a velocità supersoniche. Il sistema è completamente automatico.
F-35B di Lockheed Martin nel 2001 ha sostenuto con successo la prima prova del sistema di propulsione con ventola collegata ad un albero, divenendo l’unico aereo nella storia ad aver eseguito nello stesso volo un decollo corto, una virata orizzontale a velocità supersonica e un atterraggio verticale.
Il motore Pratt & Whitney F135 alimenterà la prima serie di F-35B. L’F136, un motore intercambiabile in fase di sviluppo da parte del GE Rolls-Royce Fighter Engine Team, farà il suo primo volo su un F-35 nel 2010. La Rolls Royce produce la ventola, l’effusore posteriore e i conduttori laterali.
Altri sei F-35 Stovl sono attualmente in produzione nella supply chain mondiale del F-35. Nel 2007 sono stati autorizzati fondi per la produzione dei primi sei velivoli Stovl, con la prima consegna dei jet d’addestramento alla Marina prevista per il 2011.
F-35 Lightning II è un velivolo multiruolo di quinta generazione, un caccia stealth supersonico, progettato per sostituire un’ampia gamma di velivoli attualmente in uso, inclusi gli AV-8B, gli A-10, gli F-16, gli F/A-18 Hornets e gli inglesi GR.7 e Sea Harries.
Lockheed Martin sta sviluppando l’F-35 con i suoi principali partner industriali, Northrop Grumann e BAE Systems. Due diversi motori del F-35, tra di loro intercambiabili, sono in fase di sviluppo: il Pratt & Withney F135 e il Rolls-Royce Fighter Engine Team F136.
Con quartier generale a Bethesda, Maryland, Lockheed Martin ha oltre 140.000 dipendenti in tutto il mondo ed è impegnata principalmente nelle attività di ricerca, progettazione, sviluppo, produzione e mantenimento di sistemi, prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico. Nel 2006 il Gruppo ha registrato un fatturato pari a 39, 6 miliardi di dollari.
Fonte: Lockheed Martin

gizan
26-12-07, 11:56
Mi chiedo il perchè della scelta di due motori, intercambiabili, fatti da produttori differenti (di cui uno britannico - la Rolls-Royce - sull' F136). E' forse una mossa politicamente strategica adottata per coinvolgere gli interessi europei?

Gizan

WillyI
26-12-07, 15:34
Mi chiedo il perchè della scelta di due motori, intercambiabili, fatti da produttori differenti (di cui uno britannico - la Rolls-Royce - sull' F136). E' forse una mossa politicamente strategica adottata per coinvolgere gli interessi europei?

Gizan

I due motori non hanno differenze sostanziali, è solo una questione economica, perchè in Inghilterra ci sono grossi interessi attorno al reattore Rolls.

Supermario
26-12-07, 15:43
Mi chiedo il perchè della scelta di due motori, intercambiabili, fatti da produttori differenti (di cui uno britannico - la Rolls-Royce - sull' F136). E' forse una mossa politicamente strategica adottata per coinvolgere gli interessi europei?

Gizan

Anche, ma sopratutto per poter scegliere il migliore alla fine.

Infatti c'è stato pure un concorso per il motore oltre che fra F-35 ed F-32 nel concorso JFS

Zarco
20-01-08, 16:38
All'Alenia le nuove ali dell' F-35

Un contratto 250 miliardi di dollari e nove paesi coinvolti, tra cui anche l'Italia. Sono i dati astronomici del progetto di realizzazione dell'"F35", il nuovo caccia-bombardiere tattico di fabbricazione USA e che vede ancora una volta, protagonista lo stabilimento Alenia di Foggia. Martedì 29 gennaio l'inaugurazione della nuova linea produttiva. L'F35, conosciuto anche con JSF - Joint Strike Fighter, è l'aereo che, nel 2018, manderà in pensione l'Amx Ghibli. La nuova produzione porterà ulteriore linfa occupazionale allo stabilimento di Borgo Incoronata che già conta oltre 900 dipendenti, impiegati, per la maggior parte, nella commessa per la realizzazione degli stabilizzatori di coda del Boing 787. L'Alenia produrrà l'ala dell' F35: circa 1300 potrebbero essere già pronte tra il 2010 e il 2028. Il programma prevede l'entrata in servizio del primo velivolo nel 2013, ed una produzione totale di circa 3000 caccia-bombardieri, tutti destinati alle 9 nazioni coinvolte nel progetto (Usa, Regno Unito, Olanda, Canada, Australia, Norvegia, Danimarca, Turchia e naturalmente Italia); mentre circa 500 aerei per il mercato internazionale. Nel Bel Paese dovrebbero arrivare 130 velivoli che serviranno a rimpiazzare oltre agli AMX, anche una parte dei Tornado e gli AV-8B Plus a decollo verticale. Forse Nella base militare di Amendola i più potranno ammirare il JSF tra una decina d'anni, quando, secondo dei tempi prestabiliti, sarà completata la fase produttiva del primo lotto di aerei, di quello che è stato già definito il più importante programma mondiale nella storia dell'Aeronautica Militare.

Fonte: Tatiana Bellizzi (Teleradioerre)

WillyI
21-01-08, 00:37
Non vedo l'ora che entri in servizio. E' vero che ci sono tante polemiche (nessuna di tipo tecnico) su questo aereo e su certe posizioni (come quella di SuperMario che si chiede se davvero questo aereo serva all'Italia) si può discutere. Ma ascoltando solo la passione sono solo contento perchè questo mezzo è impressionante. Con EFA + JSF avremo una aereonautica militare da paura.

Zarco
02-02-08, 00:50
Il primo pilota militare vola con F-35 Lightning II

http://www.af.mil/shared/media/photodb/web/080130-F-1991X-274.jpg Mercoledì 30 gennaio il tenente colonnello James ‘Flipper’ Kromberg della US Air Force è stato il primo pilota militare a volare a bordo del F-35 Lightning II, giunto così alla sua 26^ prova in volo, effettuando una seria di manovre con il velivolo.
Kromberg è decollato dalla base di Lockheed Martin a Forth Worth alle 11,54 (ora locale), ha condotto il velivolo a 6.000 piedi e ha testato la manovrabilità con un angolo d’attacco di 15 gradi. In seguito è salito a 10.000 e 12.000 piedi testando la capacità di risposta ‘up-and-away’ del sistema di controllo di volo. Kromberg ha inoltre avuto modo di valutare la performance del motore del F-35 e le sue caratteristiche di volo in formazione.

“Il velivolo ha portato a termine un’ottima prova in volo, superando le mie aspettative” ha dichiarato Kromberg. “La sua potenza al momento del decollo è sorprendente. E anche la sua manovrabilità, soprattutto con il carrello alzato, è eccezionale. L’F-35 si è poi dimostrato particolarmente stabile volando in formazione con un altro velivolo”.

Kromberg è in forza al 461° Flight Test Squadron e prende parte alle prove in volo del F-35 presso la Edwards Air Force Base, in California. Ha effettuato più di 3.200 ore di volo con F-16, F-15, AV-8B e T-38 e ora diventa il terzo pilota da sempre a volare con il Lightning II, dopo Jon Beesley e Jeff Knowles, che hanno condotto i precedenti test con l’F-35.

“La US Air Force, che prevede di acquistare 1.763 F-35, è il nostro cliente più importante. Per questo motivo, eravamo particolarmente impazienti di conoscere il parere del pilota della Usaf sulla performance in volo del velivolo” ha affermato Dan Crowley, executive vice president di Lockheed Martin e general manager del programma F-35. “Questo è l’inizio di una serie di prove in volo rigorosa e prolungata, che sarà portata avanti dalla Usaf, dai Marines, dalla US Navy e dai nostri piloti internazionali”.

Più tardi, nella stessa giornata di mercoledì 30 gennaio, il pilota Jeff Knowles ha portato a termine il 27° volo dell’F-35.

L’F-35 Lightning II è un velivolo multiruolo di quinta generazione, un caccia stealth supersonico, progettato per sostituire un’ampia gamma di velivoli attualmente in uso, inclusi gli AV-8B, gli A-10, gli F-16, gli F/A-18 Hornets e gli inglesi GR.7 e Sea Harries.

Lockheed Martin sta sviluppando l’F-35 con i suoi principali partner industriali, Northrop Grumann e BAE Systems. Due diversi motori dell’F-35, tra di loro intercambiabili, sono in fase di sviluppo: il Pratt & Withney F135 e il Rolls-Royce Fighter Engine Team F136.

Con quartier generale a Bethesda, Maryland, Lockheed Martin ha oltre 140mila dipendenti in tutto il mondo ed è impegnata principalmente nelle attività di ricerca, progettazione, sviluppo, produzione e mantenimento di sistemi, prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico. Nel 2007 il Gruppo ha registrato un fatturato pari a 41.9 miliardi di dollari.

Fonte e foto: Lockheed Martin

WillyI
14-06-08, 13:00
Fort Worth, Texas, 11 giugno 2008 – Pilotato dal test pilot Graham Tomlinson, l’F-35B Lightning II Stovl, a decollo corto e atterraggio verticale, di Lockheed Martin è sfrecciato ieri, mercoledì 10 giugno, nei cieli azzurri del Texas, portando a termine il primo volo di questo nuovo aereo, che offrirà una combinazione di funzionalità unica nella storia: caratteristiche stealth, velocità supersonica e flessibilità Stovl. Tomlinson, ex pilota di Royal Air Force Harrier che attualmente lavora presso la Bae Systems, ha effettuato un decollo convenzionale con il velivolo alle 10:17 (ora locale) dallo stabilimento Lockheed Martin di Fort Worth. Come previsto, i primi voli dell'F-35B saranno condotti con decolli e atterraggi convenzionali; i decolli corti, i voli a punto fisso e gli atterraggi verticali inizieranno all'inizio del prossimo anno. Tomlinson ha portato il jet a 15.000 piedi (oltre 4.500 metri) e ha eseguito una serie di handling test, variazioni di potenza e controlli dei sottosistemi prima dell'atterraggio, avvenuto alle 11:01 ora locale.
“Il grande lavoro di squadra ha consentito di portare a termine questo primo volo in tutta tranquillità, con handling e prestazioni che coincidono con le nostre previsioni, formulate sulla base dei test al simulatore STOVL e delle prove in volo dell'F-35A”, ha dichiarato Tomlinson. L'F-35B, noto come BF-1, diventa così il secondo Lightning II ad iniziare le prove di volo, insieme all’F-35A a decollo e atterraggio convenzionali (CTOL), che ha volato per la prima volta nel dicembre 2006 e ad oggi ha completato 43 voli. L'F-35B che si è alzato oggi in volo è il secondo dei 19 velivoli SDD (System Development and Demonstration) e il primo ad incorporare le nuove caratteristiche progettuali volte al contenimento del peso che saranno estese a tutti gli F-35.
Dall'aspetto molto simile all'F-35A, l'F-35B include tuttavia una ventola a rotazione azionata da un albero controrotante posto direttamente dietro il cockpit. Tale ventola, prodotta da Rolls-Royce, viene fatta ruotare da un albero collegato al potentissimo motore dell'F-35, dotato di un cono di scarico girevole che indirizza la spinta verso il basso durante il volo verticale. La ventola a rotazione, il motore e i condotti con rulli di controllo posti sotto le ali dell'F-35B garantiscono una forza ascensionale di 40.000 libbre (oltre 18.000 kg). Per convertire l'F-35B dalla modalità Stovl al volo convenzionale e viceversa, il pilota deve semplicemente premere un pulsante, altrimenti il sistema funziona automaticamente.
“Siamo assolutamente convinti che questo aereo migliorerà ulteriormente il notevole vantaggio che abbiamo già acquisito in termini di controllo del contesto, attraverso elevate capacità di intelligence, sorveglianza e ricognizione, capacità multi-sensor e di precisione”, dichiara il generale James Conway, comandante dello US Marine Corps.
L'F-35B sarà la prima delle tre varianti del Lightning II a ottenere l'Ioc (Initial operational capability), con l’entrata in servizio in dotazione ai Marines nel 2012. La variante Stovl sarà utilizzata anche dalla Royal Air Force e della Royal Navy britanniche, nonché dall'Aeronautica e dalla Marina italiane. Grazie alla capacità di eseguire le operazioni su diverse portaerei o piste disagevoli, l'F-35B può essere impiegato vicino alla costa o vicino alle prime linee, riducendo sensibilmente la distanza dal bersaglio e il tempo necessario per raggiungerlo, aumentando la frequenza di uscita e limitando notevolmente la necessità di mezzi di supporto.
“Questo è davvero un giorno storico per l'aviazione e per il programma JSF”, commenta il generale di divisione aerea C.R. Davis, direttore esecutivo del programma F-35. “Abbiamo mantenuto l'impegno preso con il dipartimento della Difesa e il Marine Corps quando, ad agosto 2006, dichiarammo che avremmo fatto volare uno Stovl F-35 rappresentativo del velivolo di produzione entro giugno 2008 – e la squadra è riuscita nell'impresa. Questo volo rappresenta una pietra miliare di un programma di prove in volo che prevede 5.000 uscite in cinque anni, con il miglioramento continuo delle capacità di combattimento dell'F-35. È un giorno e un inizio di cui andare fieri”.
“Il velivolo Stovl rappresenta la combinazione ideale tra forma e funzione. Soddisfa pienamente gli elevati requisiti di un aereo da combattimento con le caratteristiche della quinta generazione, capace di garantire efficacia, sopravvivenza, supportabilità e affidabilità”, ha affermato Dan Crowley, vice presidente esecutivo di Lockheed Martin e direttore generale del programma F-35. “La qualità di questo aereo rispecchia il talento del team internazionale di progettazione e produzione che ha reso possibile il volo di oggi”.
Il progetto di finanziamento, sviluppo, produzione e supporto dell'F-35 vede direttamente coinvolti gli Stati Uniti e altri otto paesi. L'F-35 sarà prodotto in tre versioni: F-35A Ctol per piste convenzionali; F-35B Stovl per le operazioni da navi piccole e da vince alla prima linea delle zone di guerra; F-35C Cv (Carrier variant) per decolli con catapulta e atterraggi col gancio sulle grandi portaerei della Marina americana. Tutti i 19 F-35 per le prove in volo e a terra sono in fase di produzione o nella linea di volo, mentre è iniziato l'assemblaggio dei primi due F-35 di produzione.
L’F-35 Lightning II è un velivolo multiruolo di quinta generazione, un caccia stealth supersonico, realizzato in tre varianti, che nascono da un design e uno sviluppo comune, oltre a un’unica infrastruttura per il sustainment, destinato a sostituire almeno 13 tipi di velivolo inizialmente per 11 paesi. Un livello di efficienza dei costi tale da fare del Lightning II il programma di caccia più economicamente efficiente nella storia dell’aviazione.
Lockheed Martin sta sviluppando l’F-35 con i suoi principali partner industriali, Northrop Grumann e Bae Systems. Bae Systems è inoltre capo commessa per la realizzazione delle due nuove portaerei per la Royal Navy, da cui opereranno i 138 F-35B del Regno Unito. Due diversi motori dell’F-35, tra di loro intercambiabili, sono in fase di sviluppo: il Pratt & Withney F135, che ha alimentato il primo volo dell’F-35B Stovl, e il Rolls-Royce Fighter Engine Team F136.
Con quartier generale a Bethesda, Maryland, Lockheed Martin ha oltre 140.000 dipendenti in tutto il mondo ed è impegnata principalmente nelle attività di ricerca, progettazione, sviluppo, produzione e mantenimento di sistemi, prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico. Nel 2007 il Gruppo ha registrato un fatturato pari a 41,9 miliardi di dollari.
Fonte: Lockheed Martin

WillyI
24-01-09, 21:44
Roll-out del primo F-35 completo di avionica di missione (http://www.difesanews.it/archives/roll-out-del-primo-f-35-completo-di-avionica-di-missione)

Lockheed Martin ha completato l’integrazione dei sistemi avionici di missione a bordo della versione STOVL (Short Take Off and Vertical Landing) dell’F-35 Lightning II, aprendo così la strada alla fase di collaudo in volo a bordo dell’esemplare BF-4 programmato per la prossima estate. Prima di essere consegnato alla linea di volo a fine gennaio, l’aereo eseguirà test funzionali riguardanti il sistema di gestione del carburante e altre prove a terra.
I sistemi di missione che costituiscono l’avionica dell’F-35 permettono al velivolo di individuare e inseguire i bersagli aerei e terrestri e minacce in arrivo a grandi velocità come missili da grandi distanze, oltre che ricevere e trasmettere grandi quantitativi di dati raccolti dai sensori riguardanti lo scenario di battaglia attraverso comunicazioni sicure. “Questo test rappresenta il quarto passo nel processo di validazione dell’avionica, che ha visto test in laboratorio prima a terra e poi in aria dei singoli sensori, il collaudo dell’intero pacchetto dei sistemi di missione a bordo del Cooperative Avionics Test Bed e infine la loro prova in volo a bordo di questo esemplare di F-35″, ha detto Dan Crowley, vice presidente esecutivo e direttore generale del programma alla Lockheed Martin.
Installati a bordo anche il radar AESA (Active Electronically Scanned Array) AN/APG-81 di Northrop Grumman, la suite CNI (Communications, Navigation and Identification) e il sistema da guerra elettronica fornito da BAE Systems. Tutti i sistemi verranno guidati dal software Block 0.5, che rappresenta il 60% del software definitivo e combat ready Block 3, l’ultima evoluzione all’interno del programma System Development and Demonstration, che verrà raggiunto attraverso aggiornamenti graduali dell’equipaggiamento e del software del velivolo BF-4.
L’F-35B sarà il primo aereo STOVL stealth supersonico. Destinato a sostituire aerei come gli Harrier AV-8B, GR7, gli F/A-18C/D e gli AMX, entrerà in linea nell’USMC (United States Marine Corps), nella Royal Navy, nella Royal Air Force, nell’Aeronautica e nella Marina Militare Italiana.
Le tre versioni dell’F-35 - CTOL (Conventional Take Off and Landing), STOVL (Short Take Off and Vertical Landing) e CV (Carrier Variant) - condividono la stessa progettazione e utilizzano la stessa infrastruttura di supporto in tutto il mondo.
Lockheed Martin sta sviluppando l’F-35 con i suoi principali partner industriali, Northrop Grumman e BAE Systems. Due motori intercambiabili sono in sviluppo: l’F135 di Pratt & Whitney e l’F136 del team GE - Rolls-Royce.
Quella STOVL sarà la prima delle tre varianti di Lightning II ad acquisire la capacità operativa iniziale (IOC), che verrà raggiunta con i Marines nel 2012.

http://www.difesanews.it/

JohnPollock
24-01-09, 21:56
Una versione comerciale dell' F 22 Raptor. Una cagata pazzesca. Lo Stato Italiano dimostra di non capire niente nemmeno di armi e va a comprare aerei che gli USA non userebbero mai.

WillyI
25-01-09, 13:36
Una versione comerciale dell' F 22 Raptor. Una cagata pazzesca. Lo Stato Italiano dimostra di non capire niente nemmeno di armi e va a comprare aerei che gli USA non userebbero mai.

Sei ironico vero?
In effetti gli USA lo useranno eccome.

Supermario
25-01-09, 21:53
L' F-35 sarà il successore del F-16, mentre F-22 del F-15.

E visto che immagino che l' USAF non sostituirà i suoi Falcon in un rapporto di 1 a 1 credo proprio che gli F-35 saranno usati anche troppo.

Rollingstone (POL)
28-01-09, 12:57
L' F-35 sarà il successore del F-16, mentre F-22 del F-15.

E visto che immagino che l' USAF non sostituirà i suoi Falcon in un rapporto di 1 a 1 credo proprio che gli F-35 saranno usati anche troppo.

E la GE dell'F-35 ?
Qualcuno ne sa qualcosa ?

Supermario
28-01-09, 14:11
E la GE dell'F-35 ?
Qualcuno ne sa qualcosa ?


Forse, ma prima dimmi cosa intendi con GE.

Mi è venuto solo in mente il motore General Electric :p

Rollingstone (POL)
28-01-09, 16:40
Forse, ma prima dimmi cosa intendi con GE.

Mi è venuto solo in mente il motore General Electric :p

guerra elettronica, contromisure.

Supermario
28-01-09, 21:40
guerra elettronica, contromisure.

Bhè è un argomento molto delicato e di solito non si pubblicizzano troppo informazioni su contromisure e simili proprio per evitare che il nemico possa attuare a sua volta delle contro-contromisure.

Cmq a parte questo l' F-35 monterà il radar AN/APG-81 un evoluzione del radar AN/APG-77 di tipo AESA del F-22, che garantisce fra l'altro una bassa probabilità d' intercettazione in quanto è in grado di cambiare la propria frequenza operativa circa 1000 volte ogni secondo.
Grazie anche alla sue enorme potenza può inoltre aumentare le sue emissioni radar per sovraccaricare i sensori nemici, dando all'aereo la capacità di intraprendere azioni di guerra elettronica.

Rollingstone (POL)
29-01-09, 12:19
Bhè è un argomento molto delicato e di solito non si pubblicizzano troppo informazioni su contromisure e simili proprio per evitare che il nemico possa attuare a sua volta delle contro-contromisure.

Cmq a parte questo l' F-35 monterà il radar AN/APG-81 un evoluzione del radar AN/APG-77 di tipo AESA del F-22, che garantisce fra l'altro una bassa probabilità d' intercettazione in quanto è in grado di cambiare la propria frequenza operativa circa 1000 volte ogni secondo.
Grazie anche alla sue enorme potenza può inoltre aumentare le sue emissioni radar per sovraccaricare i sensori nemici, dando all'aereo la capacità di intraprendere azioni di guerra elettronica.

I radar di tiro non cambiano frequenza per cui sovraccaricare i sensori è impossibile. In ogni caso i radar warning hanno la possibilità di autoregolare la
propria sensibiltà sulla base dell'intensità del segnale ricevuto.
I radar di ricerca e scoperta di quel tipo cambiano la frequenza 1000 volte al secondo, ma entro un certo range. Basta disturbare tutto il range e il radar diventa inutilizzabile o, quantomeno, molto meno efficente e determinante.

WillyI
29-01-09, 12:27
Con guerra elettronica puoi intendere le capacità sead (suppression of air defences) o dead (destruction of air defences)? Suppongo che esisterà una versione del Lightning attrezzato per quel compito.
Per quanto riguarda ECM e controECM c'è poco da dire perché i dati su radar ed apparecchi elettronici sono classificati e probabilmente anche circondati da una marea di disinformazione. Sappiamo che le capacità LPI (low probability of intercept) sono date anche dalla bassissima potenza usata dal radar (chiaramente più energia rilascia più è facilmente intercettabile). Gli ECM e i jammer sono apparecchi coperti da segreto assoluto, tanto che nelle varie esercitazioni internazionali nessuno li vuole usare per non divulgare dati e informazioni preziose. Questo ti spiega in parte anche certe performance considerate stupefacenti nelle varie red flag etc.

Rollingstone (POL)
29-01-09, 12:52
Con guerra elettronica puoi intendere le capacità sead (suppression of air defences) o dead (destruction of air defences)? Suppongo che esisterà una versione del Lightning attrezzato per quel compito.
Per quanto riguarda ECM e controECM c'è poco da dire perché i dati su radar ed apparecchi elettronici sono classificati e probabilmente anche circondati da una marea di disinformazione. Sappiamo che le capacità LPI (low probability of intercept) sono date anche dalla bassissima potenza usata dal radar (chiaramente più energia rilascia più è facilmente intercettabile). Gli ECM e i jammer sono apparecchi coperti da segreto assoluto, tanto che nelle varie esercitazioni internazionali nessuno li vuole usare per non divulgare dati e informazioni preziose. Questo ti spiega in parte anche certe performance considerate stupefacenti nelle varie red flag etc.

Lo so...

Tuttavia a livello NATO tutte le nazioni che ne fanno parte conoscono i dati e le caratteristiche tecniche e funzionali dei radar "avversari" o "avversari potenziali". In modo da poter organizzare adeguate contromisure comuni costruendo adeguati sistemi ecm.
Sia sui velivoli costruiti in consorzio (ad es. EFA o Tornado) e non, i processori di bordo hanno gli stessi dati archiviati sia che il velivolo sia italiano sia inglese etc...in modo da poter immediatamente identificare ogni emissione radar ricevuta paragonando le sue caratteristiche con i dati immagazzinati.

Per contromisure elettroniche si intende sempre sead.

WillyI
29-01-09, 13:06
Lo so...

Tuttavia a livello NATO tutte le nazioni che ne fanno parte conoscono i dati e le caratteristiche tecniche e funzionali dei radar "avversari" o "avversari potenziali". In modo da poter organizzare adeguate contromisure comuni costruendo adeguati sistemi ecm.
Sia sui velivoli costruiti in consorzio (ad es. EFA o Tornado) e non, i processori di bordo hanno gli stessi dati archiviati sia che il velivolo sia italiano sia inglese etc...in modo da poter immediatamente identificare ogni emissione radar ricevuta paragonando le sue caratteristiche con i dati immagazzinati.

Per contromisure elettroniche si intende sempre sead.

Non è detto che se una nazione è in possesso di alcuni dati li voglia per forza condividere ocn i propri partner...
Per le missioni sead ci sono aerei come la variante dell'F-111 chiamata sparkvark che si porta a bordo un potentissimo jammer la cui energia è indirizzata verso i radar nemici in modo da renderli inservibili mentre arrivano le ondate di aerei d'attacco.
Oggi però si preferisce eliminare fisicamente i radar, usando nuove armi antiradiazioni.
Durante desert storm uno sparkvark se la vide brutta con un mirage iracheno ma riuscì ad evitare un missile. In seguito arrivò un eagle ma il pilota del mirage, preso dalla frenesia dell'inseguimento, risolse da solo il problema schiantandosi al suolo; infatti non aveva guardato l'altimetro mentre manovrava.

Rollingstone (POL)
30-01-09, 15:16
Non è detto che se una nazione è in possesso di alcuni dati li voglia per forza condividere ocn i propri partner...
Per le missioni sead ci sono aerei come la variante dell'F-111 chiamata sparkvark che si porta a bordo un potentissimo jammer la cui energia è indirizzata verso i radar nemici in modo da renderli inservibili mentre arrivano le ondate di aerei d'attacco.
Oggi però si preferisce eliminare fisicamente i radar, usando nuove armi antiradiazioni.
Durante desert storm uno sparkvark se la vide brutta con un mirage iracheno ma riuscì ad evitare un missile. In seguito arrivò un eagle ma il pilota del mirage, preso dalla frenesia dell'inseguimento, risolse da solo il problema schiantandosi al suolo; infatti non aveva guardato l'altimetro mentre manovrava.

Le informazioni relative alle emissioni radar sono costantemente aggiornate e condivise tra i patner della Nato e paesi amici. Sono alla base del funzionamento dei Radar Warning e permettono istantaneamente al pilota o all'addetto alla ge, tramite appositi processori di bordo, di identificare il tipo di emissione radar intercettata, se amico o nemico, se di scoperta o di tiro, se navale terrestre o avionica e di verificarne la distanza, la posizione e il movimento (se c'e').

Le emissioni jammer (sia noise che deception) possono essere ovviate in diversi modi, chiaro che non tutti i paesi hanno questo tipo di tecnologie.

Rif. Borbonica
31-01-09, 15:48
Esteticamente non mi piace proprio. Un dispendio enorme di denaro per far contenti gli Usa come sempre.