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Visualizza Versione Completa : La lettera di Benigni agli italiani



Neva
28-11-07, 07:39
2007-11-27 18:54La lettera di Benigni agli italianihttp://www.ansa.it/webimages/mida/medium/9/f63c262b8bef0c6cf43dfccde89d8ec2.jpg (http://www.ansa.it/webimages/mida/medium/9/f63c262b8bef0c6cf43dfccde89d8ec2.jpg) ROMA - "Cari Italiani - scrive Benigni - con immensa allegria e col cuore che cinguetta come un fringuello appena nato, il 29 novembre in diretta su Raiuno, staremo un paio d'ore insieme a parlare del regalo più bello che ci è cascato addosso. Dobbiamo capire cos'é l'amore. Ne tracceremo la storia. Dal primo libro della Genesi, all'ultimo libro di Bruno Vespa, dalla lettera di pace di San Paolo ai Corinzi: 'per quante cose io assuma in mio conto se non ho l'amore io non sono nullà, alla lettera di scuse di Berlusconi a sua moglie: '... E dai Vero', stai buona, sò bagattelle...'. Dalla rottura della Pace tra Greci e Troiani secondo Omero: 'Causa ne fu la Divina femminilita' di una Donnà, alla recente rottura della pace tra AN e Forza Italia secondo Vittorio Feltri: 'La causa e' una sola, problemi di gnoccà. Vedremo gli enormi passi avanti fatti dall'Umanità su questo tema".

"Sì - continua il premio Oscar nella lettera agli italiani - parleremo del sesso, il motore del mondo, percorrendolo nei suoi aspetti più estremi. Dalla libidine sfrenata alla totale repressione. Insomma da Casanova a Sandro Bondi. Parleremo di politica, da Voltaire: 'Non sono d'accordo con quello che dici ma sono pronto a morire purché tu lo dicà, a Silvio Berlusconi: 'Chi vota a sinistra e' un coglioné. Parleremo della grandezza dell'Italia cercando di capire che cosa abbiamo fatto di bello per meritarci città come Milano, Firenze, Roma dove sono nati uomini come Manzoni, Michelangelo, Cesare e cosa abbiamo fatto per meritarci città come Arcore, Ceppaloni, Montenero di Bisaccia e... non mi ricordo dove è nato Buttiglione".

"E poi - conclude Benigni - lasceremo parlare Dante. Ci faremo dire da lui cos'é quella nostalgia dell'infinito, quella ventata di annientamento che ci precipita addosso quando ci si innamora e smantella tutta la nostra vita, quella sensazione felice, pericolosa e rara che unisce sensualità e tenerezza e ci rende immortali. Ce lo faremo dire da lui con parole antiche e commoventi che hanno attraversato i secoli per posarsi sulle nostre labbra. Nulla di solenne, semplicemente la bellezza. A giovedì".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_43061140.html
il pupazzetto " the " non' è opera mia, non riesco a cancellarlo

are(a)zione
28-11-07, 09:07
Speriamo non parli per 3 ore di sesso perchè non lo si regge più.

Carmelo C.
28-11-07, 17:38
Sarà interessante? Di certo, Benigni verròà pagato. Meglio vederlo nei teatri e nelle piazze, che in quella bolgia di menzogne ed omissioni che è la RAISET.

P.S.
E spero che in un futuro gli "artisti" siano meno avidi e capiscano che lasciare, come un tempo avveniva, libera da vincoli economici la fruizione di almeno una qualche loro espressione, li nobiliterà e renderà davvero immortali. Dante, per la "Commedia", non guadagnò granché.

Neva
30-11-07, 01:33
Al di la delle perplessità di Are(a)zione e di Carmelo, per me, questa sera lo spettacolo offerto da Benigni ci ha dimostrato cosa vuol dire l’aggettivo “ artista “
Era da tempo immemorabile che non stavo davanti alla tv per tre ore consecutive, di solito ascolto solamente i tg o uno spezzone di qualche trasmissione.
BENIGNI TI ADORO !!!

are(a)zione
04-12-07, 06:09
Al di la delle perplessità di Are(a)zione e di Carmelo, per me, questa sera lo spettacolo offerto da Benigni ci ha dimostrato cosa vuol dire l’aggettivo “ artista “
Era da tempo immemorabile che non stavo davanti alla tv per tre ore consecutive, di solito ascolto solamente i tg o uno spezzone di qualche trasmissione.
BENIGNI TI ADORO !!!


Sai cosa mi ha fatto venire in mente quello spettacolo di Benigni?

Carmelo Bene.

Su YouTube qualcosa si riesca ancora a trovare, ma è un peccato che non rimandino in televisione la sua lettura della Divina Commedia, oltre tutti i suoi deliranti ed iperbolici monologhi.

miro renzaglia
04-12-07, 11:01
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