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Neva
05-12-07, 23:21
A distanza di undici mesi due ragazze di sedici anni sono morte nell’ospedale di Vibo Valentia.
Undici mesi fa è morta Federica Monteleone, ricoverata per un intervento di routine: l’asportazione dell’appendice.
Ieri è morta Eva Ruscio , ricoverata per un intervento ancor più banale : l’asportazione delle tonsille.
Fatalità ? Casualità ? Tragica coincidenza ?
Basandomi sulla mia esperienza personale, la considerazione che faccio sulla incredibile morte di queste due adolescenti è:
- si tratta di MALASANITA’

Neva
07-12-07, 09:11
Due ragazze uccise dalla mafia degli sprechi (http://www.spreconi.it/2007/12/due-ragazze-ucc.html)

http://spreconi.blog.espresso.repubblica.it/photos/uncategorized/2007/12/06/monteleone180.jpg Le due ragazze morte nell'ospedale di Vibo Valentia dovrebbero costringere questo paese a vergognarsi. Federica Monteleone ed Eva Ruscio sono state assassinate dalla mafia peggiore, quella che si nutre dello spreco di denaro pubblico e uccide anche il futuro del nostro paese. Tutte le istituzioni sono responsabili di quello che è accaduto a Vibo Valentia. Perchè dopo la morte della prima sedicenne tutti sapevano che quell'ospedale era un mattatoio. Dopo l'inspiegabile fine di Federica Monteleone, avvenuta nello scorso gennaio, la Commissione d'inchiesta del Senato ha ispezionato il nosocomio, con un verdetto choc: bisogna chiuderlo subito, perchè è fuori da ogni regola. Inutile cercare di risanarlo o ristrutturarlo: sarebbero soldi buttati via. L'unica strada, scrissero i senatori, è trasferire subito i malati sotto le tende di un ospedale da campo, dove verrebbero curati meglio che in quelle corsie. Anche dopo la morte della prima sedicenne, a Vibo era tutto fuori dalla legge: sale operatorie obsolete, nessuna garanzia contro le infezioni, nido in abbandono, bagni che danno sulle cucine. Nessuno dei dirigenti della Asl sapeva quanti fossero i posti letto disponibili. Ma dopo la morte di Federica milioni di euro sono stati buttati via per una struttura che andrebbe abbattuta. Un esempio? È stata acquistata una Tac ultimo modello, piazzata in sale vetuste con corridoi così stretti dove nemmeno le barelle riescono a passare. L'unica cosa che abbondavano erano gli infermieri: il Senato ne ha censiti 426 per 300 pazienti. Tutte cose pubblicate da L'espresso nello scorso maggio. Tutto qui? No. L'Alto commissariato per la lotta alla corruzione ha scritto in un rapporto che la Asl di Vibo Valentia è nelle mani della 'ndrangheta. E che in quell'ospedale ci sono infermieri pregiudicati che andavano in corsia con la pistola sotto il camice.
Queste informazioni dovevano impedire che Eva Ruscio morisse nello stesso modo. Quante altre persone dovranno perdere la vita prima che lo Stato ritrovi la dignità?
http://spreconi.blog.espresso.repubblica.it/