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Visualizza Versione Completa : Il sogno continua



donrodrigo
17-12-07, 01:25
Mimmo Provenzano tinge d'azzurro Balestrate

Convocato nella nazionale under 18 di calcio


Se l'esordio in serie A contro l'Inter a San Siro era stato un sogno, cosa si potrebbe dire della convocazione in maglia azzurra nella nazionale di calcio under 18? E' successo a Girolamo Provenzano, "Mimmo" per gli amici, che fino a mercoledì si allenerà al centro sportivo “La Borghesiana”, a Roma, assieme agli altri giovani di categoria. Esattamente un anno fa, a dicembre 2006, era stato convocato in serie A tra le fila del Messina. Adesso, la partecipazione ad uno stage in vista degli Europei del prossimo giugno lancia Provenzano nell'Olimpo delle giovani promesse italiane. Il tecnico dei giallorossi, Nello Di Costanzo lo ha fatto esordire in B, a novembre, nella gara esterna contro il Piacenza. Mimmo, che indossa il numero 16, non ha mai demeritato, come conferma il padre, Stefano, che lo segue da sempre: “E' un grande merito conquistare l'azzurro giocando un serie B col Messina – ha detto – spesso si preferiscono i giovani delle grandi squadre. In Italia purtroppo a 18 anni si è considerati troppo giovani e non si è valorizzati”. Il centrocampista che si ispira a Daniele De Rossi, non solo per il look ma per la tecnica e la qualità. Nato a Partinico il 13 Marzo 1989 e cresciuto tra le file dell’A.C. Balestrate e dell’Adelkam Alcamo, Provenzano è un mediano che ha già raggiunto un grande traguardo esordendo l’anno scorso a San Siro contro l’Inter, con “15 minuti di grande personalità”, come aveva detto l’ex tecnico del Messina, Bruno Giordano. Girolamo al momento pensa solo al Messina, da vero professionista e vuole restare concentrato. Sulla sua convocazione grande gioia è stata espressa anche dal vicesindaco, Salvatore Provenzano, che ha voluto sottolineare il grande risultato raggiunto elogiando anche i sacrifici del padre: “Sarà un onore per tutta Balestrate – ha Salvatore Provenzano – ecco quali contributi può dare anche un paese piccolo come il nostro. Un plauso va sicuramente anche alla famiglia che lo ha seguito con grande sacrificio contribuendo a formare un grande campione”.