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Istèvene (POL)
17-12-07, 15:23
In Tribunale la lite per uno spot tra Elena Ledda e Cellino
Quella che nel 2004 era una semplice diffida si è trasformata tre anni dopo in una causa civile che vede contrapposti il presidente del Cagliari Massimo Cellino e la cantante folk Elena Ledda. L'artista ha citato in giudizio il patron rossoblù per uno spot televisivo andato in onda a ridosso delle ultime elezioni regionali in cui lei cantava, seppur per pochi secondi, parte del brano scritto da Piero Marras “Sardi nel mondo” utilizzato da Cellino per pubblicizzare la sua candidatura nelle fila del centrodestra. Elena Ledda, non solo di idee politiche diverse ma addirittura candidata per l'opposto schieramento, l'aveva presa malissimo e aveva chiesto ufficialmente alle emittenti Videolina e Sardegna 1 di evitare la messa in onda dello spot.
http://www.unionesarda.it/digitalAssets/thumbnail_320_240_25729_elenaledda.jpg (http://www.unionesarda.it/digitalAssets/25729_elenaledda.jpg)
Evidentemente le cose non sono andate come desiderava, perché a distanza di qualche tempo i due avversari sono finiti davanti al giudice civile Massimo Poddighe, che dovrà valutare se veramente la cantante abbia subito un danno d'immagine o se, invece, Cellino fosse l'unico proprietario di quel brano e dunque potesse farne l'uso a lui più gradito.
Dei due contendenti, ieri mattina in aula era presente il solo presidente rossoblù accompagnato dall'avvocato Marcello Chessa; Elena Ledda invece, assistita dal legale Caterina Cucca, è rimasta a casa. Nelle oltre tre ore di udienza, giudice e parti in causa hanno visionato e ascoltato quel brano oggetto del contendere e dalla storia lunga e travagliata: commissionato da Cellino a Piero Marras, l'inno “Sardi nel mondo” serviva a pubblicizzare la campagna abbonamenti della stagione calcistica 1996-1997 e vedeva la partecipazione di Andrea Parodi e proprio di Elena Ledda.
Il problema nasce sette anni dopo: è il 2004 quando Cellino decide di candidarsi alle elezioni regionali col centrodestra e ricicla a suo vantaggio quel motivetto che ritiene di sua proprietà.

La cantante, candidata con Progetto Sardegna, è di parere opposto e diffida il presidente dall'utilizzare il suo nome per farsi pubblicità. La diatriba va avanti finché non si finisce tutti davanti a un Tribunale, in questo caso civile: l'unico che può quantificare un eventuale risarcimento danni. Un obiettivo che però tutti negano di voler raggiungere: l'avvocato Cucca giura di puntare a un accordo che renda le parti contente, e così il collega Chessa. Al massimo, afferma il legale della Ledda, basta una cifra simbolica da devolvere in beneficenza e, comunque, il riconoscimento - da parte di Cellino - delle giuste ragione della cantante. Ma tra un tentativo di conciliazione e l'altro, la causa si avvia alla conclusione: a febbraio ultima udienza, poi il giudice deciderà di sua iniziativa. (an. m.)


http://www.unionesarda.it/DettaglioSardegna/?contentId=16017

seruzzi70
17-12-07, 22:48
ita peccau!