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Visualizza Versione Completa : catastrofe ambientale: dalla Lorenzetti a Bassolino, DIMETTETEVI!!



ilGladiatore (POL)
12-01-08, 19:46
La Sinistra ha dimostrato ancora una volta di non saper gestire la "cosa pubblica"; corrosa da un bieco ambientalismo che in realta' e' dettato dall'ideologia e dall'estremismo, grazie a persone come Bassolino, Iervolino e al "grande" Ministro dell'Ambiente Percoraro (de nome e de fatto) Scanio, oggi la Campania e' costretta a subire l'ennesimo disastro ambientale. Montagne di rifiuti circondano case, scuole, parchi...ma non certo le ville del Sindaco di Napoli e della Regione Campania. Il sig. Bassolino per 10 anni alla guida dell'amministrazione di Napoli prima e della Campania poi, con il suo mandato di "commissario straordinario per i rifiuti" negli anni passati non ha fatto altro che intascare i finanziamenti pubblici e lasciare lo smaltimento dei rifiuti nelle mani della mafia.

E cosa fa la nostra Presidente della Regione Lorenzetti? Tra il 2002 e il 2004 accoglie tonnellate e tonnellate di rifiuti campani in cambio di sonante denaro e chissa' forse una futura candidatura alla Camera. Cosi sono nati i 3 termovalorizzatori di Terni ed e' stato ampliato l'impianto di smalitmento di quello di Orvieto.
Tutto lascia pensare che anche dopo questa emergenza la Presidente accogliera' i dettami de Governo e lasciera' entrare altre tonnellate di rifiuti in Umbria in cambio di cospique somme di denario che tanto farebbero comodo alla Regione.

I cittadini (seri) possono dire solo una cosa a queste persone: DIMETTETEVI !!


maggiori info: www.agpgcircoloborsellino.spaces.live.com

freakit
14-01-08, 21:41
Potrei pure essere d'accordo sulla prima parte, ma poi viene da dire.... ma che stai a dì?
A Terni non si sa se siano mai arrivati rifiuti da napoli, i tre inceneritori sono nati in periodi differenti - quello comunale, dell'asm, che, grazie a dio, verrà chiuso visto che casca a pezzi, fu costruito (male) nel 1976, e fu spento per diversi anni.. fu la giunta ciaurro nel 97 a riattivarlo.... quelli della printer e dell'acea (ex terni-ena , agarini) furono costruiti tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila, e tecnicamente sono termovalorizzatori, di proprietà di privati, che possono solo bruciare biomasse (e non rifiuti urbani, almeno si spera).
Per un periodo di tempo nella discarica di Orvieto (della SAO, altro privato) sono arrivati rifiuti da napoli, e ancora stanno aspettando i due milioni e mezzo di euro pattuiti. Per questo non dovrebbe arrivare niente, almeno nella nostra provincia.

Terni_Tricolore
15-01-08, 17:19
Intanto oggi avviso di garanzia per il nostro glorioso sindaco e per altri suoi fidati compagni\amministratori per presunto "disastro ambientale",proprio in seguito ai danni dovuti alla mala-gestione della questione rifiuti sul territorio ternano.Ma pronta e' arrivata la solidarieta' da parte del PD(cambia la sigla ma non cambiano di certo i nomi di chi gestisce in modo clientelare la nostra citta').Tutto bene,no?!

freakit
15-01-08, 17:33
finalmente! ce l'hanno fatta a scoperchiare quello che tutti sapevano......
la provincia di Terni ha bisogno di un termovalorizzatore che bruci i rifiuti prodotti in loco, possibilmente un impianto che funzioni e che abbia il minor impatto possibile.
Speriamo Adesso che questa vicenda degli avvisi di garanzia vada fino in fondo.... penso che tutti noi vogliamo vederci chiaro...

Duro colpo per il comune di Terni: il sindaco Paolo Raffaelli, il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale Multiservizi ed alcuni tecnici, in tutto nove persone, hanno ricevuto questa mattina dal Pubblico Ministero Elisabetta Massini un'informazione di garanzia in relazione a tredici presunti reati ambientali connessi al funzionamento dell’inceneritore municipale. Nel contempo l’inceneritore, la stazione di trasferenza e gli impianti connessi sono stati posti sotto sequestro. E' un sequestro probatorio finalizzato al prelievo di alcuni campioni da analizzare nell'ambito dell'indagine in corso. Gli accertamenti sono svolti dal corpo forestale dello Stato coordinato dal pubblico ministero Elisabetta Massini. Il sequestro è stato deciso per il timore che i lavori di manutenzione attualmente in corso sull'impianto potessero modificare lo stato di aspetti in merito ai quali sono in corso verifiche. I prelievi potevano essere inoltre eseguiti solo ad attività ferma. Dovrebbero comunque essere completati nel giro di pochi giorni. Questo provvedimento, si legge in una nota dell'amministrazione municipale, di fatto paralizza il sistema di trattamento e di smaltimento dei rifiuti della città di Terni. Il sindaco ha convocato urgentemente la Giunta comunale per un esame della situazione e contestualmente ha dato immediata comunicazione al Prefetto Sabatino Marchione per una comune valutazione degli effetti in materia di sicurezza e qualità urbana che il sequestro dell'inceneritore potrebbe avere sulla città. “Affrontiamo questa nuova prova – ha commentato Raffaelli – con coscienza limpida e consapevole convinzione di aver tutelato gli interessi, la salute e la qualità della vita della nostra comunità. Ora, quando dopo un anno di verifiche e di proroghe si arriva a questo esito, malgrado l'enorme mole di controdeduzioni poste in essere, la questione che consideriamo centrale – sottolinea il sindaco - è evitare che il primo effetto del provvedimento sia rendere impossibile il funzionamento del servizio di trattamento dei rifiuti nella città di Terni e per i Comuni collegati. Ripristinare l’efficacia del servizio è la priorità assoluta – conclude il primo cittadino - e per questo ho sollecitato l’intervento del Prefetto”. Intanto la Giunta municipale ha espresso piena solidarietà al sindaco, al presidente dell’ASM, agli altri amministratori e tecnici inquisiti, dando mandato al primo cittadino, confermando piena fiducia sul suo operato, di attivarsi presso il Prefetto, quale Autorità di Governo, al fine di garantire il positivo prosieguo delle attività di gestione del ciclo dei rifiuti a tutela della qualità urbana, della salute e della sicurezza dei cittadini. L'inceneritore, lo ricordiamo, è fermo dal dicembre scorso per lavori di manutenzione ordinaria svolti dall'Asm che lo gestisce. Erano invece regolarmente in funzione fino a questa mattina, la stazione di trasferenza e gli impianti connessi nei quali vengono selezionati i rifiuti poi destinati alla discarica di Orvieto.
terninrete.it

XXGiugno
15-01-08, 20:03
La Sinistra ha dimostrato ancora una volta di non saper gestire la "cosa pubblica"; corrosa da un bieco ambientalismo che in realta' e' dettato dall'ideologia e dall'estremismo, grazie a persone come Bassolino, Iervolino e al "grande" Ministro dell'Ambiente Percoraro (de nome e de fatto) Scanio, oggi la Campania e' costretta a subire l'ennesimo disastro ambientale. Montagne di rifiuti circondano case, scuole, parchi...ma non certo le ville del Sindaco di Napoli e della Regione Campania. Il sig. Bassolino per 10 anni alla guida dell'amministrazione di Napoli prima e della Campania poi, con il suo mandato di "commissario straordinario per i rifiuti" negli anni passati non ha fatto altro che intascare i finanziamenti pubblici e lasciare lo smaltimento dei rifiuti nelle mani della mafia.

E cosa fa la nostra Presidente della Regione Lorenzetti? Tra il 2002 e il 2004 accoglie tonnellate e tonnellate di rifiuti campani in cambio di sonante denaro e chissa' forse una futura candidatura alla Camera. Cosi sono nati i 3 termovalorizzatori di Terni ed e' stato ampliato l'impianto di smalitmento di quello di Orvieto.
Tutto lascia pensare che anche dopo questa emergenza la Presidente accogliera' i dettami de Governo e lasciera' entrare altre tonnellate di rifiuti in Umbria in cambio di cospique somme di denario che tanto farebbero comodo alla Regione.

I cittadini (seri) possono dire solo una cosa a queste persone: DIMETTETEVI !!


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Sono veramente curioso di sapere quale sarà la vostra opinione se quei rifiuti alla fine non arrivano per decisione della Lorenzetti. 10 euro che chiederete le dimissioni della lorenzetti perchè non rispetta la richiesta di aiuto di un'altra regione in difficoltà e che viene a mancare il nostro appoggio alla nazione (figuriamoci se ciò fosse successo quando c'era l'altro governo, e non ditemi che non poteva succedere allora). Il vostro chiedere dimissioni a raffica vi fa perdere tanta di quella credibilità... All'occhio esperto e a quello inesperto sembra che ormai delle varie questioni non ve ne importi più nulla, l'importante è andare contro le giunte....

Da tecnico dell'ambiente dico che io sarei stato molto contento di assorbire dalla campania un ultimo sostanzioso carico di rifiuti in modo da aiutare la Campania in questo momento di difficoltà (ricordiamoci che la polemica politica non vale la vita di tutte quelle persone) e cogliere l'occasione di terminare poi definitivamente questo tipo di rapporti (che non sarebbe mai dovuto iniziare), sperando che riescano a imparare qualcosa da questo disastro.

ilGladiatore (POL)
16-01-08, 17:26
La Lorenzetti e' arrogante nel suo governo, ma non e' stupida: anzi furbissima. Sa benissimo che succederebbe una rivolta tipo Cagliari se accettasse altri rifiuti dalla Campania. Secondo te la Provincia di Terni dopo il casino scoppiato con gli inceneritori ora accetterebbe i rifiuti Campani (a cui ancora ci devono un mucchio di soldi del 2004??).

La Lorenzetti e' una volpe...ricordatevelo...

freakit
16-01-08, 22:48
Appunto, la provincia di Terni non potrebbe fisicamente assorbire altri rifiuti che non siano i propri, figuriamoci gli altri. Fin da subito questo era chiaro, anche perché non dipende dalla Lorenzetti - la discarica di Orvieto è di un privato, la SAO; l'inceneritore di Terni, quello dell'ASM, comunale, non era neanche prima tecnicamente in grado di bruciare rifiuti estranei (e spero che per lo scempio degli ultimi 5 anni in molti pagheranno); per quelli della Printer e dell'Acea (ex Terni-ena agarini) vale lo stesso discorso: sono di privati e non deciderà la politica per loro. Per questo l'Umbria ha da subito detto no... per ragioni tecniche più che per ragioni politiche... che poi gli sia dispiaciuto, questo lo posso immaginare...

Piuttosto, questa è l'occasione per ripensare il piano regionale dei rifiuti: incentivare la differenziata e costruire un impianto, tarato per le esigenze regionali, nel luogo più adatto e a più basso impatto, con la conseguente chiusura delle discariche...