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Visualizza Versione Completa : Dal 2010 la base di Cervia avrà solo elicotteri HH-3F



Zarco
21-01-08, 14:20
Pisignano, addio agli F16: arrivano gli elicotteri

Con i tagli al comparto della difesa, arrivano cambiamenti anche per la base militare di Pisignano. Dal 2010 anche il quinto stormo subirà delle modifiche. E’ sicuro che la base ospiterà elicotteri di soccorso HH3F, ai quali lasceranno il posto gli F16, che lasceranno Pisignano con la conclusione del prestito dagli Usa. Stop quindi anche al servizio di difesa aerea, che acquisirà nuovi velivoli e troverà spazio in altre basi militari italiane.

Fonte: Romagna Oggi

Questa è la notizia che ho trovato questa mattina che mi ha lasciato alquanto sorpreso, per non dire spiazzato, anche perchè non mi era mai capitato di leggere da nessuna parte la possibile disattivazione della base di Pisignano di Cervia come base di difesa aerea.

Secondo me è una decisione pazzesca questa che è stata presa dal comando della nostra AMI perchè la base di Pisignano di Cervia si trova in una posizione alquanto strategica e di prima linea nel caso si prospetti un nuovo conflitto con un paese dell'Europa Orientale (come lo fu per l'USAF e per l'Armée de l'Air durante la guerra dell'ex Iugoslavia).

Spero in un saggio ripensamento

Supermario
22-01-08, 00:42
Non tanto pazzesca in quanto una base aerea costa molti soldi.

D'altra parte se compri Tifone e F-35 poi da qualche parte i conti li devi far pur tornare.

Da quello che ho sentito questa decisione fa parte di un piano più ampio di riorganizzazione di tutte le basi italiane.

Molte verranno dismesse, i gruppi di caccia si concentreranno in poche basi considerate strategiche come Grosseto e Gioia del Colle.

I cacciabombardieri a Ghedi , Istrana e Amendola.

Il trasporto aereo a Pisa e a Pratica di Mare per le cisterne e gli aerei VIP.



Verranno chiuse o cmq ridotte a seconda linea basi come Piacenza, Trapani e Cervia.

cc1506
22-01-08, 18:47
Le basi di Cervia, Trapani e Grazzanise non verranno chiuse ma verranno impiegate anche dai reparti della Difesa Aerea (in sostanza gli EF2000 del 4° e del 36°) per rischieramenti motivati da esigenze addestrative e operative.

WillyI
22-01-08, 19:15
Non tanto pazzesca in quanto una base aerea costa molti soldi.

D'altra parte se compri Tifone e F-35 poi da qualche parte i conti li devi far pur tornare.

Da quello che ho sentito questa decisione fa parte di un piano più ampio di riorganizzazione di tutte le basi italiane.

Molte verranno dismesse, i gruppi di caccia si concentreranno in poche basi considerate strategiche come Grosseto e Gioia del Colle.

I cacciabombardieri a Ghedi , Istrana e Amendola.

Il trasporto aereo a Pisa e a Pratica di Mare per le cisterne e gli aerei VIP.



Verranno chiuse o cmq ridotte a seconda linea basi come Piacenza, Trapani e Cervia.

Così se bombardano una di quelle basi ci fanno fuori mezza aviazione a terra in un colpo solo?

Supermario
22-01-08, 20:08
Bhè si spera di tracciare il nemico ben fuori dallo spazio aereo nazionale.

Zarco
22-01-08, 22:14
Io continuo a pensare che se l'AMI si priverà di una base permanente situata in una zona strategica dell'Italia, come quella di Pisignano di Cervia, farà una grande minchiata, tanto per utilizzare un termine diretto e franco.
Questa base potrebbe far comodo anche alla nostra MMI e sarebbe davvero un crimine ridurne drasticamente le attività.

Anch'io ritengo che concentrare la gran parte delle attuali unità aeree dell'AMI in poche basi sia un suicidio per il nostro paese nel caso di un eventuale conflitto.

Ma che si sono bevuti durante le feste natalizie gli alti papaveri di Via XX Settembre?

Supermario
22-01-08, 22:43
Zarco, mancano i soldi per mantenere tutto, ai voglia di lamentarti.

Ora come ora quelle basi sono superflue e non servano a niente, se non ti sei accorto non siamo più durante la guerra fredda.

Zarco
23-01-08, 15:38
Ora come ora quelle basi sono superflue e non servano a niente, se non ti sei accorto non siamo più durante la guerra fredda.

E chi ha parlato di guerra fredda?

Vi sono altre aree di crisi vicino a noi, specialmente nel Medio Oriente, e la base di Cervia si trova in un'area strategica dell'Italia comoda anche ad altri nostri alleati.

Viste le precedenti e ultime esercitazioni aeronavali russe e cinesi io non ci metterei la mano nel fuoco nell'affermare che non siamo più nella guerra fredda.

Ripeto, concentrare la maggior parte dei nostri velivoli in poche basi per una questione di economia è da suicidio.

Supermario
23-01-08, 19:57
Io lo trovo pratico ed economico.

Oltre a questo da Cervia in Medio Oriente non ci arrivi.. al massimo puoi interessare l' area balcanica, che cmq è adeguatamente coperta da Gioia del Colle / Grosseto e Ghedi, oltre alla base NATO di Aviano.

Per non parlare che al momento non c'è nessuna significativa forza aerea nel Mediterraneo che può impensierire le nostre basi aeree militari, quelle da considerare "ostili" sono tutte a migliaia di kilometri e quindi fuori tiro.

Poi spero che non ti farai influenzare anche tu dalle sirene giornalistiche su queste "imponenti" manovre militari condotte dalla Russia..

4-5 navi ormai superate che fanno un pò di scena in mezzo all' Atlantico.. se fossero ostili nel Mediterraneo non durerebbero 12 ore.

La Cina poi.. convenzionalmente parlando non è una minaccia.

Al momento l' Italia non ha nessun bisogno e non c'è nessun motivo per mantenere molte basi operative.

Oggi come oggi l' Italia può essere attaccata con risultati significativi solo con missili ICBM.

Almeno eviti che venga nuclearizzata pure la costiera adriatica.

Zarco
07-02-08, 07:05
Gli F16 faranno spazio agli elicotteri

«In seguito ai tagli delle ultime leggi finanziarie a tutto il comparto nazionale della Difesa, è stato avviato un progetto di razionalizzazione che ha interessato anche il 5° Stormo con un intervento di ridisegnazione - spiega il comandante -. A partire dal 2010 il comparto forse verrà ridimensionato o cambierà nome diventando un comando aeroportuale, la base resterà comunque aperta al traffico militare e soprattutto ospiterà gli elicotteri HH3F utilizzati per il soccorso aereo, ora ospitati nell’aeroporto di Rimini che fra due anni probabilmente sarà ceduto totalmente dalla Difesa diventando solamente aeroporto civile».Tutto ciò coinciderà con la partenza dalla base cervese degli aerei F16 per la conclusione del progetto italo-americano che aveva portato nel nostro paese i velivoli con un contratto di prestito nel 2003 dagli Stati Uniti.«Il nostro stormo dovrà riconfigurare le strutture presenti e anche il personale che andrà riqualificato - aggiunge Di Marco -. Il piano di ridisegnazione partirà già a fine 2009, ma già ora ci sono cambiamenti in corso».Fra due anni terminerà quindi anche il servizio di difesa aerea svolto dal comparto dell’aeronautica più volte intervenuto sui cieli italiani in occasione di mancate autorizzazioni o sconfinamento da parte di velivoli civili sul territorio della penisola.«La difesa aerea, coordinata dalla Nato e dalla Difesa italiana - precisa il comandante - sta acquisendo nuovi velivoli con dotazioni tecnologiche molto avanzate e probabilmente saranno ospitate in due sedi principali nel nostro paese».Lo scorso settembre Roberto Di Marco è subentrato a Flavio Danielis al comando del 5° stormo, un’esperienza molto positiva per il nuovo comandante.«Ho ereditato uno stormo molto valido perchè risente della “forza” della Romagna, e per il lavoro compiuto da chi mi ha preceduto. Ho avuto la conferma in questi mesi che questo è tra i migliori stormi presenti nelle forze armate italiane. Inoltre l’integrazione con la comunità è molto buona, nel territorio siamo presenti e ben voluti, ogni giorno riceviamo visite di appassionati e curiosi e anche le comunità locali hanno dimostrato benevolenza nei nostri confronti».

Fonte: Corriere di Romagna