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Zarco
16-02-08, 19:05
L’EH101 HA INIZIATO LE PROVE DI QUALIFICA AL RIFORNIMENTO IN VOLO CON IL SUPPORTO DEL REPARTO SPERIMENTALE VOLO

Martedì 12 gennaio, con un volo di circa 2 ore, è iniziata la campagna di qualifica al rifornimento in volo dell’elicottero EH101, condotto da un equipaggio del consorzio AgustaWestland Lockheed Martin, dall’aerocisterna C-130J dell'Aeronautica Militare, condotta da un test team del Reparto Sperimentale Volo (RSV) di Pratica di Mare (Roma).

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L'AgustaWestland EH-101 è un elicottero multiruolo prodotto grazie ad una joint venture tra l’italiana Agusta e la britannica Westland, poi evolutasi con la fusione delle due società e l’acquisizione di tutto il pacchetto azionario da parte di Finmeccanica. L’EH101 è un elicottero trimotore della classe di 16 tonnellate, concepito eminentemente per operazioni militari come il trasporto truppe, le operazioni di supporto navale o di salvataggio, il trasporto forze speciali. Nel 2005 l’EH101, con il codice US101, è stato presentato vittoriosamente dall'alleanza Lockeed Martin-AgustaWestland nella gara per la fornitura della nuova flotta elicotteristica presidenziale statunitense (in codice Marine One). L'US-101 è in corsa anche per il più remunerativo programma CSAR-X per l'US Air Force.

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L’attività di volo segue una serie di prove a terra, per verificare la compatibilità meccanica ed impiantistica tra l’elicottero ricevitore ed il velivolo tanker, effettuate nella base della Royal Air Force di Lyhenam, nell’Inghilterra centro-meridionale, ove il C-130J dell’Aeronautica Militare è rischierato; le prove sono state effettuate con il prototipo di elicottero sotto il controllo telemetrico della ditta, operato dalla vicina sede di Yeovil. La campagna sperimentale in volo ha incluso una verifica propedeutica dei carichi strutturali sulle pale del rotore di nuova concezione BERP (British Experimental Rotor Programme) IV; nel prosieguo della sperimentazione con il velivolo italiano la ditta verificherà, a fini comparativi, anche il comportamento del rotore con l’attuale standard BERP III.

Nel corso del terzo volo, effettuato mercoledì 13 gennaio, l’elicottero, con equipaggio AgustaWestaland-Lockheed Martin, ha compiuto diverse manovre di posizionamento, avvicinamento ed aggancio (hook up) al cestello del C-130J; una volta in contact l’equipaggio ha valutato, con esiti favorevoli, le qualità di volo dell’elicottero, dapprima senza assumere combustibile (dry contact) per poi procedere ad un effettivo trasferimento di combustibile (wet contact). L’inviluppo di quota e velocità sperimentato è ritenuto operativamente rappresentativo delle future capacità dell’elicottero e le prove di rifornimento possono essere considerate, anche per i pesi di entrambi gli aeromobili utilizzati, una vera e propria reharsal di un futuro scenario operativo.

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L’elicottero EH101, analogamente alla quasi totalità degli elicotteri dotati di capacità di rifornimento in volo, ha una sonda di rifornimento – fissa – disposta pressoché centralmente sulla prua; la sonda è intesa per un aggancio meccanico con un ricettacolo disposto all’interno di un cestello (basket) posto a sua volta all’estremità del tubo estraibile che viene svolto, in scia, dagli appositi pod sub-alari di rifornimento in volo disposti alle estremità alari del C-130J; il cestello, grazie alla resistenza aerodinamica offerta dalla superficie eolica in tela resistente, si sostiene quindi in aria disponendosi frontalmente al velivolo ricevitore che vi si dovrà avvicinare a pochi metri al secondo. Le più basse velocità di volo associabili agli elicotteri rispetto ai velivoli ad ala fissa a getto richiedono, per il sostentamento del cestello in posizioni adeguate alla conduzioni di rifornimenti in volo, lo sviluppo di maggiori forze aerodinamiche di resistenza, ottenute con superfici eoliche marcatamente più ampie.

L’aerocisterna C-130J invece, ha nella possibilità di poter rifornire in volo tanto velivoli ad ala fissa quanto elicotteri un punto di forza; questa peculiarità gli è consentita dalla capacità di operare tanto alle basse velocità richieste per la conduzione di prove di rifornimento con elicotteri (nel range 105-130 nodi a quote medio-basse) quanto a velocità elevate usuali per operazioni con velivoli da combattimento a getto (fino a 250 nodi e ad alta quota). La duplice operabilità con velivoli ala fissa ed elicotteri è anche consentita dalla possibilità di equipaggiarsi con due differenti coppie di cestelli di rifornimento, retraibili dai due pods alari, il cui disegno aerodinamico è ad hoc per i rispettivi regimi di velocità (piccole dimensioni e superficie eolica ridotta per i velivoli ad ala fissa e grande diametro e superficie eolica per elicotteri, visibilmente gonfia per effetto della velocità nelle foto dall’interno del cockpit dell’elicottero qui presentate). Le pressioni di erogazione e portate di combustibile garantite dal C-130J poi hanno la possibilità di essere modulate su uno spettro molto ampio atto a renderlo adeguato per le esigenze delle più svariate classi di velivolo.

L’attività con il prototipo italo-inglese si inserisce nel più ampio contesto delle campagne di prove in volo che, a seguito della consegna alla Forza Armata del primo esemplare del velivolo Lockheed C-130J dotato del kit tanker, il RSV è stato incaricato dal IV Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica di condurre al fine di qualificare al rifornimento in volo numerosi receivers. Tra i velivoli ricevitori previsti figurano non solo aerei in dotazione all’AM (quali l’EF-2000, il Tornado, l’AMX ed il MB-339CD), ma anche velivoli in dotazione alla Marina Militare (AV-8B), aeroplani appartenenti a Forze Armate estere (C-160 francese), nonché aeromobili tuttora in fase di sviluppo da parte di industrie aeronautiche italiane e straniere (il C-27J del consorzio Alenia-Lockheed, l’EuroCopter EC-725 ed, appunto, l’EH101).

Il grande interesse suscitato testimonia le grandi potenzialità del C-130J nel ruolo di aerocisterna e conferma le importanti capacità che l’Aeronautica Militare, prima aviazione europea che potrà disporre di questo nuovo assetto, acquisirà con l’introduzione in linea della macchina.

Nel mese di settembre sono stati già portati a compimento i primi voli con i receivers AM (EF-2000, Tornado, AMX, MB-339CD), durante i quali sono stati effettuati con successo numerosi agganci da entrambe le stazioni alari ed a diverse condizioni di quota e velocità. Tali voli hanno permesso di apprezzare le qualità di volo dei vari receivers durante le varie fasi di rifornimento in volo (pre-contatto, contatto, rifornimento, disconnessione), il carico di lavoro per i piloti, le tecniche ottimali per la conduzione del task di rifornimento in volo, le prestazioni degli impianti (in termini di pressioni, portate e tempi di rifornimento).

Propedeuticamente agli agganci dei receivers è stata condotta una valutazione del comportamento aerodinamico dei tubi e dei cestelli immersi nella scia dell’aerocisterna. Le prove in volo sono state inoltre precedute da una serie di prove a terra volte a verificare la compatibilità impiantistica tra i sistemi di rifornimento in volo del tanker e del receiver.

Al fine di consentire una soddisfacente analisi dei voli effettuati, il tanker è stato dotato di un’installazione sperimentale, prerogativa di molte campagne sperimentali condotte dal RSV, composta da un sistema di telecamere per la videoregistrazione di tutte le fasi di rifornimento in volo. È stato inoltre fatto uso di velivoli photo-chase per la registrazione di immagini video riprese dall’esterno del tanker.

I risultati finora raggiunti hanno messo in luce le eccellenti capacità del velivolo C-130J e creano i migliori presupposti in vista di un allargamento del processo di qualifica alla totalità dei potenziali velivoli ricevitori operanti in ambito NATO.

L’attività ha comportato uno sforzo congiunto di piloti, ingegneri e tecnici del RSV, coadiuvati dal personale della 46^ Brigata Aerea di Pisa, ed in proficua sinergia con quello delle ditte Agusta-Westaland e Lockheed Martin, per quanto riguarda l’attività in corso con l’EH101, e costituisce un importantissimo tassello per il conseguimento del più ampio obiettivo di qualifica di tutti i velivoli ricevitori sopra menzionati.

IL SUPPORTO DEL RSV ALLE DITTE EUROPEE PER LA QUALIFICA DEGLI AEROMOBILI DI ULTIMA GENERAZIONE
Il RSV ha, tra i principali compiti istituzionali, quello di pianificare e condurre prove sperimentali di volo, volte a raccogliere le evidenze necessarie per valutare, ad ampio spettro, l’efficacia operativa dei sistemi d’arma di nuova generazione, dei quali l’Aeronautica Militare valuta o pianifica l’acquisizione e l’utilizzo. La dimostrazione della capacità operativa di rifornimento in volo dei nuovi aeromobili è una delle aree di expertise nevralgiche del Reparto, che spesso viene chiamato a fornire, alle ditte nazionali ed ai consorzi europei, in questo campo, un supporto determinante per il conseguimento delle relative qualifiche sui prototipi.

Recentemente, alla fine dello scorso mese di gennaio, con l’effettuazione da parte del prototipo M-346 CM X616 di due sortite con operazioni di rifornimento in volo da velivolo aero-cisterna Tornado (quest’ultimo equipaggiato con l’apposito pod per l’impiego quale tanker tattico in gergo, suggestivamente denominato “buddy” pod) sono iniziate le prove di qualifica del nuovo addestratore avanzato Alenia-Aermacchi.

La disponibilità in Italia del velivolo C-130J in configurazione tanker, con inviluppi di volo e di operazioni di rifornimento in volo adeguate alle capacità di elicotteri pesanti, ha attirato poi molte industrie aventi aeromobili di detta classe in via di qualifica operativa.

Nel mese di ottobre 2007, ad esempio, il RSV ha condotto, congiuntamente alla EuroCopter francese, una campagna di qualifica al rifornimento in volo da KC-130J dell’elicottero EC-725 Super-Cougar.

E’ ora la volta dell’imponente elicottero Italo-Inglese Agusta-Westland EH-101, le cui prove di qualifica operativa al rifornimento in volo dal KC130J dell’Aeronautica Militare sono in corso a partire da questa settimana in Inghilterra avvalendosi del supporto di un team A.M. di 21 persone composto da 15 sperimentatori del RSV e personale della 46^ Brigata Aerea di Pisa.

Fonte e foto: Aeronautica Militare Italiana