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seruzzi70
18-02-08, 17:28
questo il comunicato apparso su cagliaricalcio.net

Salerno sollevato dall'incarico

I ringraziamenti della Società

lunedì 18 febbraio 2008


Il Cagliari Calcio comunica che il direttore sportivo Nicola Salerno è stato sollevato
dall’incarico.
Al dott. Salerno vanno i ringraziamenti della Società per il lavoro svolto e i migliori auguri per le future esperienze professionali.

http://www.cagliaricalcio.net/news/notizia.asp?idNotizia=5110&type=0&id_menu=1
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Ma voi che ne pensate, giusto o ingiusto?

Istèvene (POL)
18-02-08, 17:37
Cellino , insieme a Salerno , conduceva le campagne acquisti ...

A che serve licenziarlo a febbraio , quando il calcio mercato è chiuso ?
Ma non è che Cellino sta scaricando anche su altri le colpe , e poi ci viene a dire :
"Ho eliminato chi non ha lavorato bene e stava facendo del male al Cagliari"
e poi non se ne va ?

Giusto = è inutile a febbraio ...
Era necessario = dipende da chi viene sostituito ...
Paga errori non suoi = gli errori si condividono
Non saprei = eh ...
Cellino vattene = secondo me rimane... eccome se rimane !!!
Altro = chi può dirlo ?

seruzzi70
18-02-08, 17:47
secondo me è il periodo giusto, perchè ora si fanno le strategie per il mercato successivo

Istèvene (POL)
18-02-08, 19:39
secondo me è il periodo giusto, perchè ora si fanno le strategie per il mercato successivo
io credo che il Cagliari non debba fare mercato per l'anno prossimo ...
giocatori validi per la serie B ci sono già

Istèvene (POL)
19-02-08, 07:42
Ecco seruzzi ... seconto te Cellino lascia il Cagliari ?
Scommettiamo di no ?

Definendo Massimo Cellino semplicemente con l’abusata etichetta di presidente vulcanico, si rischia di scivolare nella banalità più assoluta. In realtà il presidente sardo è molto, molto di più. Si può, infatti, tranquillamente affermare, senza timori di smentita, che Cellino sia a tutti gli effetti “il Cagliari”, nel bene e nel male che questa affermazione possa comportare. Sua è la lunaticità della squadra, in grado di bloccare la Juventus in casa, e di franare contro avversari di spessore ben minore, e sua è anche la proverbiale voglia di lottare e non arrendersi mai, contro tutto e contro tutti. Almeno fino a ieri. Sì avete capito bene, perché il presidente cagliaritano, in questa intervista esclusiva, oltre a fornire un’attenta analisi delle cause della disgraziata stagione rossoblu, ci confessa la sua ferma volontà di chiudere con il calcio. Scindendo così il binomio Cagliari-Cellino che da decenni caratterizza i campionati nostrani. Anche se, in chiusura, promette: "Io sono tornato dall’America e starò vicino ai miei giocatori da qui alla fine. Insieme possiamo riuscire a salvarci, a loro lo devo".

HO DECISO, LASCIO IL CALCIO
"Io ho cercato di vendere il Cagliari tre anni fa e non essendoci riuscito sono andato avanti, ma ora dico basta. Sono ormai stanco e disilluso da questo mondo. Ho tenuto il Cagliari ed in cambio ho avuto solo critiche e mancanza di rispetto. Spero di salvare la squadra per la mia famiglia e per alcuni giocatori, ma alla fine dell’anno lascio il calcio. Non mi ci rispecchio più in questo mondo: c'è ingiustizia, maleducazione e gente senza scrupoli. Io ho provato anche a cambiare qualcosa, ma non ci sono riuscito. Quindi basta, ho deciso di abbandonare. Ripeto, proverò a salvare il Cagliari perché lo devo ad alcuni giocatori che sono dei bravi ragazzi. Sono tornato dall'America per star loro vicino. Ma è dura fare il presidente nel calcio moderno e dopo tanti anni sono stufo. Per adesso non c’è nessuno che voglia rilevare la società, ma Il Presidente della Regione ha sempre detto che il Cagliari è la Sardegna, e per questo ci ha tolto anche la sponsorizzazione, sarà lui a trovare il compratore".

L’ADDIO DI SALERNO
"Il nostro campionato è frutto della prima parte della stagione che è stata letteralmente buttata via. Sono stati commessi molti errori di gestione.Frutto di scelte sbagliate fin dall’inizio. Io ho fatto fare le scelte ai miei dirigenti, essendo fuori Italia. Purtroppo mi sono reso conto che le scelte erano state fatte male.
Il Cagliari non deve essere nelle mani di un direttore sportivo. Non condivido il ruolo del direttore sportivo in generale nel mondo del calcio, ormai diventato alla stessa stregua del calciatore. Figura itinerante che quindi non riesce ad imporsi in alcune situazioni. Ormai le società di calcio sono delle vere aziende e credo che ci sia bisogno al cento per cento di agire per la propria azienda. I direttori sportivi intesi come figura devono mantenere rapporti buoni con tutti. Certe posizioni non le possono prendere. Non condanno Salerno che è stato il migliore che abbia avuto in questi anni ma il ruolo del direttore sportivo. Le scelte giuste sbagliate che siano devono essere eseguite se io do mandato di farle".

GLI EX ALLENATORI
"Giampaolo appartiene al passato. Con lui le cose non sono andate bene. E’ stato figlio di una scelta non azzeccata, magari spinto dal fatto che aveva fatto bene in un’altra squadra. Una decisione dettata dal momento, ma le colpe non sono mai da una sola parte.
Con Sonetti ho avuto un ottimo rapporto, ma il problema è che il suo esonero è stato fatto a seguito di scelte sbagliate fin dall’inizio nella gestione di questa stagione. Io ho fatto fare delle scelte ai miei dirigenti e mi sono reso conto che con la mia assenza non sono state fatte bene".

FOGGIA-MARCHINI, ECCO LA VERITA’
"Questa è la madre delle nostre disgrazie. Una stupidaggine è diventato uno dei massimi nostri problemi creando anche disarmonia. Proprio per questo ho deciso di rientrare e prendere la situazione in mano. Foggia e Marchini erano anche amici. Foggia è stato incolpato di cose che non aveva fatto. Da questa lite ne è uscito male solo lui, le cose non sono andate come è stato raccontato La verità è un’altra. Inoltre si dice che Marchini sia stato allontanato dal ritiro e dagli allenamenti, in realtà è stato sempre convocato, è stata una sua decisione. Non è stato danneggiato Marchini, ma il Cagliari che gli paga lo stipendio e lui non gioca. È stato consigliato e gestito male, Io penso sia stato vittima di alcune promesse… Ma ripeto: ha sempre deciso lui. Il 22 gennaio ha mandato anche un fax per depressione. Ripeto ha fatto una scelta sbagliata. Io l’ho comprato e l’ho pagato.
Foggia invece ha il futuro nelle sue mani. Ha scelto di giocare a Cagliari per il bene della squadra. A gennaio ha avuto grandi richieste da due squadre straniere ed il Palermo che ha fatto un fortissimo pressing. Il Napoli e la Fiorentina erano solo voci di mercato, non me l’hanno mai richiesto".

BUDEL
"Budel era in scadenza di contratto, non era nei programmi del Cagliari. Era stato usato marginalmente e per questo è stato accontentato. Abbiamo liberato tutti i giocatori che non volevano stare a Cagliari, dal momento che secondo noi era inutile tenere persone scontente. Meno giocatori rimanevano scontenti meglio era per noi. Per questo lo abbiamo liberato a gennaio con la rescissione del contratto facendogli un regalo".


http://www.tuttomercatoweb.com/index.php?action=read&id=94130

E ti pareva che la colpa era di Soru ...
oramai questo Soru è diventato la causa di tutti i mali !

Piove ? Governo ladro !!!

seruzzi70
19-02-08, 07:54
e ce credo chi vuoi che compri il cagliari in queste condizioni

Istèvene (POL)
21-02-08, 11:30
e ce credo chi vuoi che compri il cagliari in queste condizioni
non saprei ...
se il Cagliari finisce in serie B ... perde valore ... si ridiscutono i contratti publicitari e dei diritti tv ...

poi ci sarebbe da fare un altra valutazione ...
quanto vale il Cagliari ?
mi ricordo che , anni fa sia chiaro , Abramovic aveva offerto a Cellino 35 milioni di € (per la questione Zola ... si voleva comprare tutto il Cagliari...) ...
sarebbe da stabilire quanto vale oggi questo Cagliari e in prospettiva della serie B ahinoi vicina ...
poi bisognerre considerare se anche i vari centri (come quello di Assemini) sono compresi nel prezzo ...
i giocatori ...
bhà ...