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Burton Morris
04-04-10, 22:31
Se a Roma si fosse votato per le elezioni comunali…
l
venerdì 02 aprile 2010

Agenzia Radicale - Se a Roma si fosse votato per le elezioni comunali… (http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=10107&Itemid=50)

di CARLO PATRIGNANI

Se si fosse votato per le comunali, Emma Bonino oggi sarebbe, indiscutibilmente, il Sindaco di Roma: con i suoi 1.012.542 voti pari al 51,79% ha nettamente sopravanzato Renata Polverini ferma a 931.218 voti, pari 47,63%. Non solo, ma rispetto alla somma dei voti dei partiti facenti parte della coalizione di centro-sinistra (897.264), la Bonino ha avuto ben 115.278 consensi in più: infine si aggiungano i 10 mila voti di preferenza presi con la lista ‘Bonino-Pannella' arrivata, caso unico in Italia, a 64.678 voti per al 3,76%, che ne fanno il terzo partito a Roma.

E questo risultato è avvenuto in un contesto che ha visto scendere direttamente in campo, non accadeva dal 1974 (ricordate i comitati civici di Gedda e Fanfani?) cioè dal referendum sul divorzio e dal 1981, cioè dal referendum sull'aborto, il Vaticano, la Cei di Bagnasco e del suo organo ufficiale l'Avvenire, più le parrocchie, da un parte, e dall'altra il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, attraverso i grandi mezzi d'informazione Rai, Mediaset, Sky in testa.

Evidentemente la posta in gioco a Roma, a differenza di altre parti, ad esempio la Puglia, era troppo alta: ma nonostante la ‘potente' e capillare organizzazione di media, associazioni e congreghe cattoliche e lo schieramento politico altrettanto ‘potente' e attrezzato, la Bonino ha vinto, anzi ha stravinto. Un dato questo che non puo' esser cancellato o sminuito dal voto complessivo nella Regione. A livello regionale la Bonino è arrivata a 1.331.375 voti, ben 146.143 in più rispetto alla somma dei partiti della coalizione, 1.185.232.

Si tenga, poi, conto che il Lazio con l'11,9% è tra le regioni dove, rispetto al 2005, è più alto l'astensionismo, dovuto pure ad una parte consistente dell'elettorato cattolico del centro-sinistra che non ha condiviso la scelta della Bonino. Infine, da non sottovalutare, è che nel Lazio il Partito Democratico ha contenuto al 14% l'emorragia di voti -26% (due milioni in cifra assoluta) rispetto alle precedenti regionali del 2005: come dire la candidatura della Bonino ha fatto guadagnare, nel Lazio, un 12% al Pd.

Si tratta ora di non disperdere questo patrimonio di voti e di consensi attorno alla Bonino: non e' uno ‘scherzo' reggere e vincere perché di questo si tratta il confronto con uno schieramento che ricorda molto quello che perse il referendum sul divorzio del 1974 e nel 1981 quello sull'aborto. Emma non è un prodotto mediatico come la Polverini e lo stesso Vendola che godono del favore dei grandi media (Ballarò o Annozero, Porta a Porta o Matrix, etc).

Dopo aver ‘regalato', per insipienza, Roma al centro-destra in quelle sciagurate elezioni comunali dell'aprile 2008, il cui esito era in buona parte noto ed annunciato mesi prima, il successo innegabile di Emma Bonino rimette tutto in gioco e riaccende la speranza di poter riconquistare il Campidoglio. Non è dunque affatto vera l'immagine di una Roma papalina, genuflessa al Vaticano e suddita al Potere: c'e', esiste, e stando ai brillanti voti conseguiti da Emma Bonino, una Roma ‘laica', democratica, liberale, e sognando un po' anche ‘azionista' e ‘giellista', e perche' no, ‘garibaldina', che non dimentica uomini e donne di ‘cultura' prestati di volta in volta alla politica, al sindacato, alle grandi organizzazioni di massa.

Ad un intellettuale sopraffino come Guido Ceronetti che su ‘La Stampa', il giornale della Fiat, l'azienda torinese con il vizietto di privatizzare i profitti e socializzare le perdite, scrive "Emma non voleva vincere [.....] Lazio e Roma sono lebbrosie incurabili.

Un salutare distacco nella maratona votante, domenica 28 marzo, ha liberato Emma Bonino, molto più adatta a ruoli internazionali di rovente bisogno, dall'obbligo di governarle. E nei confronti della Chiesa, come dello stesso carrozzone malfermo che a malincuore la sosteneva, sarebbe rimasta drammaticamente sola.

Le resterà di meglio, da fare", rispondiamo: "si goda a Torino l'ignorante fascista Roberto Cota, noi continueremo a star vicino, a sostenere con tutte le nostre forze, Emma". Vogliamo costruire attorno ad Emma che ‘dice quel pensa e fa quel che dice', una nuova aperta libera plurale aggregazione di forze che riprendendo quella ‘nobile', onesta, trasparente, tradizione ‘azionista' e ‘giellista', di uomini solitari e testardi come Piero Calamandrei, Riccardo Lombardi, Piero Gobetti, Ernesto Rossi, Altiero Spinelli, Ferruccio Parri, Leo Valiani, Vittorio Foa, Giuseppe Di Vittorio, Bruno Trentin, ebbero il coraggio, di opporsi alla nefasta, illiberale, disonesta prassi del ‘catto-comunismo', del compromesso storico, dell'unione delle due Chiese, per fare dei cittadini non persone umane con i loro bisogni e le loro esigenze da realizzare, i loro diritti civili e sociali da tutelare e garantire, ma degli ‘stupidi sudditi', da controllare e tener buoni con qualche regalia e qualche carezza buonista.

Peppino
04-04-10, 22:39
E' tutto un ragionamento teorico, è improbabile che alle prossime comunali il candidato del csx sia Emma Bonino ed è ancora più improbabile che il cdx candidi la Polverini. Con Alemanno il risultato a Roma sarebbe diverso.
Detto questo, guardiamo in faccia la realtà.
Il centrosinistra non è riuscito a vincere queste elezioni, è evidente che qulcosa non va.

furbo
04-04-10, 23:22
Se a Roma si fosse votato per le elezioni comunali…
l
venerdì 02 aprile 2010

Agenzia Radicale - Se a Roma si fosse votato per le elezioni comunali… (http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=10107&Itemid=50)

di CARLO PATRIGNANI

Se si fosse votato per le comunali, Emma Bonino oggi sarebbe, indiscutibilmente, il Sindaco di Roma: con i suoi 1.012.542 voti pari al 51,79% ha nettamente sopravanzato Renata Polverini ferma a 931.218 voti, pari 47,63%. Non solo, ma rispetto alla somma dei voti dei partiti facenti parte della coalizione di centro-sinistra (897.264), la Bonino ha avuto ben 115.278 consensi in più: infine si aggiungano i 10 mila voti di preferenza presi con la lista ‘Bonino-Pannella' arrivata, caso unico in Italia, a 64.678 voti per al 3,76%, che ne fanno il terzo partito a Roma.

E questo risultato è avvenuto in un contesto che ha visto scendere direttamente in campo, non accadeva dal 1974 (ricordate i comitati civici di Gedda e Fanfani?) cioè dal referendum sul divorzio e dal 1981, cioè dal referendum sull'aborto, il Vaticano, la Cei di Bagnasco e del suo organo ufficiale l'Avvenire, più le parrocchie, da un parte, e dall'altra il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, attraverso i grandi mezzi d'informazione Rai, Mediaset, Sky in testa.

Evidentemente la posta in gioco a Roma, a differenza di altre parti, ad esempio la Puglia, era troppo alta: ma nonostante la ‘potente' e capillare organizzazione di media, associazioni e congreghe cattoliche e lo schieramento politico altrettanto ‘potente' e attrezzato, la Bonino ha vinto, anzi ha stravinto. Un dato questo che non puo' esser cancellato o sminuito dal voto complessivo nella Regione. A livello regionale la Bonino è arrivata a 1.331.375 voti, ben 146.143 in più rispetto alla somma dei partiti della coalizione, 1.185.232.

Si tenga, poi, conto che il Lazio con l'11,9% è tra le regioni dove, rispetto al 2005, è più alto l'astensionismo, dovuto pure ad una parte consistente dell'elettorato cattolico del centro-sinistra che non ha condiviso la scelta della Bonino. Infine, da non sottovalutare, è che nel Lazio il Partito Democratico ha contenuto al 14% l'emorragia di voti -26% (due milioni in cifra assoluta) rispetto alle precedenti regionali del 2005: come dire la candidatura della Bonino ha fatto guadagnare, nel Lazio, un 12% al Pd.

Si tratta ora di non disperdere questo patrimonio di voti e di consensi attorno alla Bonino: non e' uno ‘scherzo' reggere e vincere perché di questo si tratta il confronto con uno schieramento che ricorda molto quello che perse il referendum sul divorzio del 1974 e nel 1981 quello sull'aborto. Emma non è un prodotto mediatico come la Polverini e lo stesso Vendola che godono del favore dei grandi media (Ballarò o Annozero, Porta a Porta o Matrix, etc).

Dopo aver ‘regalato', per insipienza, Roma al centro-destra in quelle sciagurate elezioni comunali dell'aprile 2008, il cui esito era in buona parte noto ed annunciato mesi prima, il successo innegabile di Emma Bonino rimette tutto in gioco e riaccende la speranza di poter riconquistare il Campidoglio. Non è dunque affatto vera l'immagine di una Roma papalina, genuflessa al Vaticano e suddita al Potere: c'e', esiste, e stando ai brillanti voti conseguiti da Emma Bonino, una Roma ‘laica', democratica, liberale, e sognando un po' anche ‘azionista' e ‘giellista', e perche' no, ‘garibaldina', che non dimentica uomini e donne di ‘cultura' prestati di volta in volta alla politica, al sindacato, alle grandi organizzazioni di massa.

Ad un intellettuale sopraffino come Guido Ceronetti che su ‘La Stampa', il giornale della Fiat, l'azienda torinese con il vizietto di privatizzare i profitti e socializzare le perdite, scrive "Emma non voleva vincere [.....] Lazio e Roma sono lebbrosie incurabili.

Un salutare distacco nella maratona votante, domenica 28 marzo, ha liberato Emma Bonino, molto più adatta a ruoli internazionali di rovente bisogno, dall'obbligo di governarle. E nei confronti della Chiesa, come dello stesso carrozzone malfermo che a malincuore la sosteneva, sarebbe rimasta drammaticamente sola.

Le resterà di meglio, da fare", rispondiamo: "si goda a Torino l'ignorante fascista Roberto Cota, noi continueremo a star vicino, a sostenere con tutte le nostre forze, Emma". Vogliamo costruire attorno ad Emma che ‘dice quel pensa e fa quel che dice', una nuova aperta libera plurale aggregazione di forze che riprendendo quella ‘nobile', onesta, trasparente, tradizione ‘azionista' e ‘giellista', di uomini solitari e testardi come Piero Calamandrei, Riccardo Lombardi, Piero Gobetti, Ernesto Rossi, Altiero Spinelli, Ferruccio Parri, Leo Valiani, Vittorio Foa, Giuseppe Di Vittorio, Bruno Trentin, ebbero il coraggio, di opporsi alla nefasta, illiberale, disonesta prassi del ‘catto-comunismo', del compromesso storico, dell'unione delle due Chiese, per fare dei cittadini non persone umane con i loro bisogni e le loro esigenze da realizzare, i loro diritti civili e sociali da tutelare e garantire, ma degli ‘stupidi sudditi', da controllare e tener buoni con qualche regalia e qualche carezza buonista.

Patrignani ha confuso la provincia di Roma con Roma dove la situazione è ancora più rosea

Bonino voti 692229 pari al 54,2%
Polverini voti 580712 pari al 45,2%

Liste collegate a Bonino voti 605145 pari al 54,6%
Liste collegate a Polverini voti 498221 pari al 45,0%

Burton Morris
05-04-10, 00:11
Patrignani ha confuso la provincia di Roma con Roma dove la situazione è ancora più rosea

Bonino voti 692229 pari al 54,2%
Polverini voti 580712 pari al 45,2%

Liste collegate a Bonino voti 605145 pari al 54,6%
Liste collegate a Polverini voti 498221 pari al 45,0%

Sì, un'analisi la tua ancora più precisa. :chefico:

Cesare
05-04-10, 01:01
Alemanno si sta dimostrando uno dei peggiori sindaci che Roma abbia mai avuto, sinora solo propaganda e poc'altro, di questo passo nel 2013 la città capitolina sarà sicuramente in mano del Csx.

Cabala Candelaia Circea
05-04-10, 01:28
Comunali e regionali non sono sempre confrontabili: ultimo caso lo si è visto a Venezia e Lecco.

Il che comunque mostra quanto Rutelli sia stato un pollo a farsi battere da Alemanno.

Ed aggiungo: la Bonino doveva arrivare al 56-57 a Roma. Ha preso 3 punti in meno di quanto avrebbe dovuto. La Polverini tutto sommato ha tenuto bene in Roma città.
Stessa cosa per la Bresso a Torino.

Dimostrazione ancora più palese che siano state Bresso e Bonino a perdere, non tanto Cota e Polverini a vincere. Bastava proprio poco alla Bresso per vincere, veramente un'inezia. Inezia che ha arrogantemente sottovalutato.

Conte Oliver
05-04-10, 10:35
I cojones si mettano l'animo in pace , che il popolo italiano non è più quello degli anni '50 quando era alla mercè di un becero comunismo, ora ragiona con la propria zucca . Il vostro posto è quello dell'angolino più remoto visto che non contate più un cazzo.

:ciaociao:

:crepapelle::crepapelle::crepapelle:

Abbiamo scoperto che negli anni 50 in Italia comandava il comunismo, che per fortuna è stato sconfitto definitivamente dal paladino senza paura venuto da Arcore per spazzare via il cinquantennale domino dei rossi sulla società italiana!!


Certo che in questo forum di cretinerie se ne leggono..:sofico::sofico:

euvitt
05-04-10, 11:13
Roma è tradizionalmente di sinistra, se ora c'è Alemanno è solo per via del fatto che come candidato la sinistra ha presentato l'impresentabile Rutelli:

Se vi ricordate mentre Alemanno vinceva con quasi il 55% il candidato alla Provincia di destra perdeva con il 45% .....ossia una grossa fetta di elettori di sinistra ha preferito votare Alemanno piuttosto di cicciobello

Red Shadow
05-04-10, 11:21
:crepapelle::crepapelle::crepapelle:

Abbiamo scoperto che negli anni 50 in Italia comandava il comunismo, che per fortuna è stato sconfitto definitivamente dal paladino senza paura venuto da Arcore per spazzare via il cinquantennale domino dei rossi sulla società italiana!!


Certo che in questo forum di cretinerie se ne leggono..:sofico::sofico:

Nella destra l'ignoranza regna sovrana!!! E poi la menano con la superiorità intelletuale della sinistra. Non fanno nulla per cambiare ciò che pensiamo di loro.

orpheus
05-04-10, 12:56
:crepapelle::crepapelle::crepapelle:

Abbiamo scoperto che negli anni 50 in Italia comandava il comunismo, che per fortuna è stato sconfitto definitivamente dal paladino senza paura venuto da Arcore per spazzare via il cinquantennale domino dei rossi sulla società italiana!!


Certo che in questo forum di cretinerie se ne leggono..:sofico::sofico:


Certamente che negli anni '50 il nostro Paese era "condizionatissimo" dai comunisti con a capo il "Migliore" . La Dc con il grande De Gasperi doveva tenerlo a bada e controllarne le mosse quale traditore che voleva consegnarci ai suoi "compagni " sovietici .

Inutile che facciate gli gnorri. , chi ha vissuto quel periodo ricorda perfettamente come andarono le cose . La nostra grande fortuna fu che eravamo ancora sotto protezione degli alleati e l'ingresso nelle forze Nato nel 1949 ci permise di considerarci ben protetti da colpi di mano che i traditori comunisti ambivano effettuare.

Altro che cretinerie dei cojones .... le stronzate vadano a raccontarle ai giovani imberbi che nulla sanno della nostra Italietta del dopoguerra ad iniziare dai sanguinosi eccidi compiuti dai partigiani comunisti nel triangolo tosco-emiliano a spese di centinaia di poveri inermi tra cui donne , bambini e sacerdoti. vergognatevi del vostro essere comunisti ... vergognatevi.


:incav:

Gualerz
05-04-10, 13:02
Roma è tradizionalmente di sinistra, se ora c'è Alemanno è solo per via del fatto che come candidato la sinistra ha presentato l'impresentabile Rutelli:

Se vi ricordate mentre Alemanno vinceva con quasi il 55% il candidato alla Provincia di destra perdeva con il 45% .....ossia una grossa fetta di elettori di sinistra ha preferito votare Alemanno piuttosto di cicciobello

Esatto, l'errore del PD fu candidare di nuovo un Rutelli cotto e stracotto andando incontro ad una sconfitta sicura.

Cesare
05-04-10, 14:36
Per Cota e Polverini vincere nel Piemonte e Lazio è stato come andare sul velluto . Bresso e Bonino due signore insignificanti d'altra epoca , che hanno segnato la fine di una certa politica trasgressiva fatta di " aborti "ad abundandum" , droga libera a gogò , unioni di fatto dei gay ecc, tutte attività che vanno contro le consuetudini del popolo italiano che ancora conserva valori ed ideali sani .

Inutile arrampicarsi sugli specchi , le due "befane" sciacquettone sono state sconfitte da due baldi giovani pieni di entusiasmo e lontani dalla politica di un tempo ormai superato ... quella comunista bolscevica che tanto schifo fa.

La vittoria di Alemanno a sindaco di Roma la dice lunga , la capitale per venti e passa anni segnata da ferite insanabili , la città era in mano ai derelitti, assassini, drogati, puttane e trans . Che Alemanno abbia vinto anche con i voti dei comunisti fa capire di quanto la capitale aveva bisogno di un cambiamento "radicale".... facendo pulizia generale nell'ambito che fu di Cesare..

Alemanno checchè ne dicano gli imbecilli sta risanando la città, ha buttato giù quasi tutti i campi rom , ricettacoli di delinquenti , il Casilino 900 in primis il campo rom più grande d'Europa con migliaia di "internati" . Altri 80 insediamenti saranno chiusi : Tor de' Cenci, La Martora , Baiardo, Foro Italico, Monachina ecc.

Sono stati eliminati i quartieri "hard" , ostaggio delle prostitute, trans e prigionieri del degrado , dalla : Salaria alla Tiburtina , dalla Colombo all'Acqua Acetosa , trasformate in vere e proprie zone a luci rosse . ragazze giovanissime provenienti dall'Est europeo e dall'Africa , transessuali provenienti dal sud America .

Insomma le giunte rosse avevano ridotto la Capitale in uno squallido casino a cielo aperto ed ora i cojones vorrebbero permettersi di giudicare il buon operato di Alemanno. Così come hanno fatto anche nei confronti di Bertolaso , eroe in terra d'Abruzzo ma vanamente dileggiato visto che il popolo abruzzese ha saputo premiare l'operato del governo e dello stesso Bertolaso a spese di una giunta provinciale comunista e fallimentare .

I cojones si mettano l'animo in pace , che il popolo italiano non è più quello degli anni '50 quando era alla mercè di un becero comunismo, ora ragiona con la propria zucca . Il vostro posto è quello dell'angolino più remoto visto che non contate più un cazzo.

:ciaociao:

Va bene, perfetto, chiude i campi rom. Ma per il resto? Cosa fà per lo sviluppo della città capitolina? Zero sinora.

Non ha uno che sia uno progetto di riqualificazione urbana, a malapena ha dato il via libera a qualche eredità voluta da Veltroni. Ah giusto, se ne è uscito con la storia del "parco tematico di Roma antica"; bellissimo costruire un finto Colosseo difronte al vero Colosseo, proprio geniale. Sulla Città delo Sport in costruzione stendiamo un velo pietoso, non si è ancora capito cosa ne stia facendo dato che ha stravolto in modo casuale il progetto facendone perdere il senso.

A Roma da quando c'è Alemanno stanno proliferando ovunque cartelloni pubblicitari, la manutenzione delle strade è sempre pessima con buche pericolose in ogni dove, le borgate restando mal collegate col centro e con pochi servizi.

In compenso Alemanno sa chiedere moltissimi fondi allo Stato, fondi che usa per risanare debiti su debiti.

Non dubito che con il nuovo sindaco Roma possa diventare città più sicura ma bisogna guardare anche alla qualità della vita e allo sviluppo, di Veltroni si può di tutto ma almeno aveva un idea di grandeur per la capitale.

orpheus
05-04-10, 15:27
Va bene, perfetto, chiude i campi rom. Ma per il resto? Cosa fà per lo sviluppo della città capitolina? Zero sinora.

Non ha uno che sia uno progetto di riqualificazione urbana, a malapena ha dato il via libera a qualche eredità voluta da Veltroni. Ah giusto, se ne è uscito con la storia del "parco tematico di Roma antica"; bellissimo costruire un finto Colosseo difronte al vero Colosseo, proprio geniale. Sulla Città delo Sport in costruzione stendiamo un velo pietoso, non si è ancora capito cosa ne stia facendo dato che ha stravolto in modo casuale il progetto facendone perdere il senso.

A Roma da quando c'è Alemanno stanno proliferando ovunque cartelloni pubblicitari, la manutenzione delle strade è sempre pessima con buche pericolose in ogni dove, le borgate restando mal collegate col centro e con pochi servizi.

In compenso Alemanno sa chiedere moltissimi fondi allo Stato, fondi che usa per risanare debiti su debiti.

Non dubito che con il nuovo sindaco Roma possa diventare città più sicura ma bisogna guardare anche alla qualità della vita e allo sviluppo, di Veltroni si può di tutto ma almeno aveva un idea di grandeur per la capitale.

Noto che non vivi a Roma e giustamente non vedi o non sai quello che Alemanno sta facendo per la capitale , cosa che certmente non hanno mai fatto nè Veltroni nè Rutelli in quattro lesgislature .

Certo, il governo paga i debiti lasciati dalle giunte precedenti , e che debiti! Quando Alemanno ha messo piede al Campidoglio non c'era una sola lir.... euro in cassa . Solo debiti ed ecco l'intervento dello Stato , 500 milioni all'anno con il decreto legge n. 112 del 2008 . La nuova gestione della spesa da parte della Giunta di Alemanno si è subito dimostrata virtuosa evitando di accumulare nuovo deficit nel bilancio 2009 - 2010 senza però rinunciare a nuovi investimenti . Il raffronto tra il bilancio del 2009 e quello del 2008 vede l'aumento di stanziamenti per Servizi sociali (+22%) , Municipi (+9%) Istruzione (+17%) , Servizi Pubblici (+10%) , manutenzioni ordinarie (+9%) , manutenzioni astraordinarie (+90% , Cultura (+13%) . Questo per quanto riguarda i bilanci della Giunta.. altro che stronzate ventilate dai sinistrati.

Passiamo ora alla viabilità da te citata .

Buche e alberi killer , strade come una jungla .
211 ... le cause intentate nel 2006 dai cittadini contro il Comune di Roma per omessa manutenzione delle strade . Nel 2006 erano state 198 ., mentre nel 2008 a cavallo tra le amministrazioni Veltroni e Alemanno erano già scese a 150.

17.000 gli alberi a rischio ereditati dalle passate amministrazioni .

Oggi con Alemanno.

10,7 milioni stanziati dal servizio giardini per potatura ed acquisto nuovi mezzi

2.600 le potature effettuate mensilmente contro le 1.200 del passato con incremento del 116%

70.000 le caditoie di cui si realizza lo spurgo dal dicembre 2008 .... ieri nulla

103 milioni stanziati finora dalla Giunta Alemanno per la manutenzione stradale : 33 per quella ordinaria e 70 per la straordinaria.

Da ricordare che il 5 novembre 2008 Alemanno revoca dopo aver registrato gravissime inadempienze , alla Romeo Gestioni (mi pare sia ancora in galera) un maxiappalto da 720 milioni, dico 720 milioni per la manutenzione ordinaria e straordianaria .... unico e solo appaltatore, della grande viabilità romana . Gli assessori ai lavori Pubblici e all'Ambiente , Fabrizio Ghera e fabio De Lillo , adottano un piano straordinario per la manutenzione del manto stradale e del verde . Il territorio comunale viene suddiviso in 8 zone , ognuna con appalti specifici (dico... appalti , non appalto) e singoli per la manutenzione stradale . fra le novità la creazione di una centrale di controllo (prima i due gemelli si affidavano al buon senso dell'unico appaltatore mariuolo Romeo) . un call center per le segnalazioni e la creazione di una struttura interna per la verifica della qualità delle opere . Un nuovo regolamento e controlli più stringenti "obbligano" le ditte che effettuano scavi su strade cittadine al completo ripristino del manto stradale .

Io più volte ho inviato mails al mio municipio ... di sinistra.. per buche o manto stradale rovinato che la ditta prontamente è accorsa a porvi rimedio .

Certo i sinistrati cojones vorrebbero che tutto quanto di brutto hanno lasciato le vecchie giunte fosse risolto con una bacchetta magica . ma non si può, perchè qualche ignorantello dovrebbe sapere che la superficie della città di Roma è grande quanto nove città italiane. Infatti con i suoi 129.000 ettari amministra un territorio grande come quello di Milano , Torino, Genova, Bologna, Firenze , Napoli , Bari , Catania e Palermo .. messe insieme

Questo è quanto , giusto per puntualizzare per chi è ignorante sui fatti romani e scrive fregnacce su di essi,. Prima di mettere nero su bianco sarebbe meglio darsi una piccola informatina :giagia:

P.s. Uolter era buono soltanto a fare il cinematografaro di terz'ordine ... faceva vedere films già visti .

Cesare
05-04-10, 15:35
Preciso che anche se sono di Genova ho i parenti tra Roma e Latina, inoltre sono appassionato di urbanistica, quindi non parlo proprio senza cognizione di causa.

Caro Orpheus quanto dici sembra ottimo, la divisione in zone con appalti diversi sarebbe da adottare in ogni città, però sinora i risultati latitano. Questa Estate sarò nuovamente lì e darò un occhiata per vedere come sono cambiate le cose, anche se a guidicare da quanto dicono molti forumisti "romani de roma" non c'è molto da applaudire.

orpheus
05-04-10, 16:01
Preciso che anche se sono di Genova ho i parenti tra Roma e Latina, inoltre sono appassionato di urbanistica, quindi non parla proprio senza cognizione di causa.

Caro Orpheus quanto dici sembra ottimo, la divisione in zone con appalti diversi sarebbe da adottare in ogni città, però sinora i risultati latitano. Questa Estate sarò nuovamente lì e darò un occhiata per vedere come sono cambiate le cose, anche se a guidicare da quanto dicono molti forumisti "romani de roma" non c'è molto da applaudire.


Una cosa è avere parenti tra Roma e Latina ed altra viverci e controllare de visu . Che poi vi siano i soliti forumisti romani che remano contro è altra cosa, sarebbero anche quelli che si misero di traverso quando Alemanno voleva buttare giù la "cittadella" del Casilino '900 o cacciare dalle strade trans e puttane .

Io ho visto per la prima volta buttare giù un obbrobrio come il Casilino '900 , una città di derelitti , delinquenti ed assassini .Eppure in 30 anni di amministrazione comunista a nessuno è mai venuto in mente di fare ciò che Alemanno è riuscito a fare in un solo anno . E' tanto ai miei occhi basta per lodarlo.

Io ho visto per decenni le strade di Roma affollate di giorno e di notte di prostitute e trans a culi nudi , preservativi usati gettati negli androni dei palazzi e nelle aiuole , oggi non si vedono quasi più... talvolta capita vederne qualcuna alle fermate degli autobus ... ma vestiti/e e se beccati multati , compresi i clienti .... € 500,00 a botta ... scopatelle di traverso.:D

Per quanto riguarda la viabilità, ho visto che molte zone centrali già sono state sistemate , pian pianino toccherà alle "enormi " periferie .... basta aver pazienza e soprattutto dare tempo al tempo .

Perliamoci chiaro , con le giunte di sinistra le priorità più che ai cittadini erano dovute ai rom , campi nomadi in pieno centro storico e greti dei fiumi Tevere ed Aniene , alle prostitute e trans che poverelle non sapevano dove mandarle ... oggi invece che fanno "servizio" in appartamentini sembrerebbe che ci sia sfruttamento di costoro . Penso che Uolter l'abbia capita ... ma ancora i sinistrati cercano di fare comunelle con i vecchi compagni di viaggio, quelli che vorrebbero mandare il Paese a carte e quarantotto

Che imbecilli ... la schifosissima armata Brancaleone che allocava al Campidoglio e non solo ... anche nella Regione Lazio dove il governatore si trastullava nei suoi uffici con le sue amichette trans ... ultime rivelazioni della trans "Paloma" . Il popolo laziale ha saputo degnamente riscattare tale vergogna evitandone l'ingresso ai fautori delle droghe e dei matrimoni gay.

Saremmo caduti dalla padella alla brace con la sciacquettona Bonino:ciaociao:

MaRcO88
05-04-10, 16:16
Per Cota e Polverini vincere nel Piemonte e Lazio è stato come andare sul velluto . Bresso e Bonino due signore insignificanti d'altra epoca , che hanno segnato la fine di una certa politica trasgressiva fatta di " aborti "ad abundandum" , droga libera a gogò , unioni di fatto dei gay ecc, tutte attività che vanno contro le consuetudini del popolo italiano che ancora conserva valori ed ideali sani .

Inutile arrampicarsi sugli specchi , le due "befane" sciacquettone sono state sconfitte da due baldi giovani pieni di entusiasmo e lontani dalla politica di un tempo ormai superato ... quella comunista bolscevica che tanto schifo fa.

La vittoria di Alemanno a sindaco di Roma la dice lunga , la capitale per venti e passa anni segnata da ferite insanabili , la città era in mano ai derelitti, assassini, drogati, puttane e trans . Che Alemanno abbia vinto anche con i voti dei comunisti fa capire di quanto la capitale aveva bisogno di un cambiamento "radicale".... facendo pulizia generale nell'ambito che fu di Cesare..

Alemanno checchè ne dicano gli imbecilli sta risanando la città, ha buttato giù quasi tutti i campi rom , ricettacoli di delinquenti , il Casilino 900 in primis il campo rom più grande d'Europa con migliaia di "internati" . Altri 80 insediamenti saranno chiusi : Tor de' Cenci, La Martora , Baiardo, Foro Italico, Monachina ecc.

Sono stati eliminati i quartieri "hard" , ostaggio delle prostitute, trans e prigionieri del degrado , dalla : Salaria alla Tiburtina , dalla Colombo all'Acqua Acetosa , trasformate in vere e proprie zone a luci rosse . ragazze giovanissime provenienti dall'Est europeo e dall'Africa , transessuali provenienti dal sud America .

Insomma le giunte rosse avevano ridotto la Capitale in uno squallido casino a cielo aperto ed ora i cojones vorrebbero permettersi di giudicare il buon operato di Alemanno. Così come hanno fatto anche nei confronti di Bertolaso , eroe in terra d'Abruzzo ma vanamente dileggiato visto che il popolo abruzzese ha saputo premiare l'operato del governo e dello stesso Bertolaso a spese di una giunta provinciale comunista e fallimentare .

I cojones si mettano l'animo in pace , che il popolo italiano non è più quello degli anni '50 quando era alla mercè di un becero comunismo, ora ragiona con la propria zucca . Il vostro posto è quello dell'angolino più remoto visto che non contate più un cazzo.

:ciaociao:


altra barzelletta come quella degli ex di rifondazione che votano lega

Morfeo
05-04-10, 16:33
ma fatemi il piacere alemanno che sta facendo qualcosa?

sulla salaria le puttane ci sono ancora, e pure i trans sulla togliatti
a abbattuto il casilino 900? a Tor de' Cenci ci sono ancora, in compenso all'anagnina ne sta nascendo uno nuovo che si espande a vista d'occhio...
viale dei romanisti e la togliatti sono sempre lo stesso colabrodo, e io sotto casa ho da un anno e mezzo un cantiere abbandonato.
la spazzatura, sopratutto quella differenziata, la ritirano quando li pare, tant'è vero che a giorni sembra di stare a napoli

Morfeo
05-04-10, 17:00
Se a Roma si fosse votato per le elezioni comunali…
l
venerdì 02 aprile 2010

Agenzia Radicale - Se a Roma si fosse votato per le elezioni comunali… (http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=10107&Itemid=50)

di CARLO PATRIGNANI

Se si fosse votato per le comunali, Emma Bonino oggi sarebbe, indiscutibilmente, il Sindaco di Roma: con i suoi 1.012.542 voti pari al 51,79% ha nettamente sopravanzato Renata Polverini ferma a 931.218 voti, pari 47,63%. Non solo, ma rispetto alla somma dei voti dei partiti facenti parte della coalizione di centro-sinistra (897.264), la Bonino ha avuto ben 115.278 consensi in più: infine si aggiungano i 10 mila voti di preferenza presi con la lista ‘Bonino-Pannella' arrivata, caso unico in Italia, a 64.678 voti per al 3,76%, che ne fanno il terzo partito a Roma.

E questo risultato è avvenuto in un contesto che ha visto scendere direttamente in campo, non accadeva dal 1974 (ricordate i comitati civici di Gedda e Fanfani?) cioè dal referendum sul divorzio e dal 1981, cioè dal referendum sull'aborto, il Vaticano, la Cei di Bagnasco e del suo organo ufficiale l'Avvenire, più le parrocchie, da un parte, e dall'altra il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, attraverso i grandi mezzi d'informazione Rai, Mediaset, Sky in testa.

Evidentemente la posta in gioco a Roma, a differenza di altre parti, ad esempio la Puglia, era troppo alta: ma nonostante la ‘potente' e capillare organizzazione di media, associazioni e congreghe cattoliche e lo schieramento politico altrettanto ‘potente' e attrezzato, la Bonino ha vinto, anzi ha stravinto. Un dato questo che non puo' esser cancellato o sminuito dal voto complessivo nella Regione. A livello regionale la Bonino è arrivata a 1.331.375 voti, ben 146.143 in più rispetto alla somma dei partiti della coalizione, 1.185.232.

Si tenga, poi, conto che il Lazio con l'11,9% è tra le regioni dove, rispetto al 2005, è più alto l'astensionismo, dovuto pure ad una parte consistente dell'elettorato cattolico del centro-sinistra che non ha condiviso la scelta della Bonino. Infine, da non sottovalutare, è che nel Lazio il Partito Democratico ha contenuto al 14% l'emorragia di voti -26% (due milioni in cifra assoluta) rispetto alle precedenti regionali del 2005: come dire la candidatura della Bonino ha fatto guadagnare, nel Lazio, un 12% al Pd.

Si tratta ora di non disperdere questo patrimonio di voti e di consensi attorno alla Bonino: non e' uno ‘scherzo' reggere e vincere perché di questo si tratta il confronto con uno schieramento che ricorda molto quello che perse il referendum sul divorzio del 1974 e nel 1981 quello sull'aborto. Emma non è un prodotto mediatico come la Polverini e lo stesso Vendola che godono del favore dei grandi media (Ballarò o Annozero, Porta a Porta o Matrix, etc).

Dopo aver ‘regalato', per insipienza, Roma al centro-destra in quelle sciagurate elezioni comunali dell'aprile 2008, il cui esito era in buona parte noto ed annunciato mesi prima, il successo innegabile di Emma Bonino rimette tutto in gioco e riaccende la speranza di poter riconquistare il Campidoglio. Non è dunque affatto vera l'immagine di una Roma papalina, genuflessa al Vaticano e suddita al Potere: c'e', esiste, e stando ai brillanti voti conseguiti da Emma Bonino, una Roma ‘laica', democratica, liberale, e sognando un po' anche ‘azionista' e ‘giellista', e perche' no, ‘garibaldina', che non dimentica uomini e donne di ‘cultura' prestati di volta in volta alla politica, al sindacato, alle grandi organizzazioni di massa.

Ad un intellettuale sopraffino come Guido Ceronetti che su ‘La Stampa', il giornale della Fiat, l'azienda torinese con il vizietto di privatizzare i profitti e socializzare le perdite, scrive "Emma non voleva vincere [.....] Lazio e Roma sono lebbrosie incurabili.

Un salutare distacco nella maratona votante, domenica 28 marzo, ha liberato Emma Bonino, molto più adatta a ruoli internazionali di rovente bisogno, dall'obbligo di governarle. E nei confronti della Chiesa, come dello stesso carrozzone malfermo che a malincuore la sosteneva, sarebbe rimasta drammaticamente sola.

Le resterà di meglio, da fare", rispondiamo: "si goda a Torino l'ignorante fascista Roberto Cota, noi continueremo a star vicino, a sostenere con tutte le nostre forze, Emma". Vogliamo costruire attorno ad Emma che ‘dice quel pensa e fa quel che dice', una nuova aperta libera plurale aggregazione di forze che riprendendo quella ‘nobile', onesta, trasparente, tradizione ‘azionista' e ‘giellista', di uomini solitari e testardi come Piero Calamandrei, Riccardo Lombardi, Piero Gobetti, Ernesto Rossi, Altiero Spinelli, Ferruccio Parri, Leo Valiani, Vittorio Foa, Giuseppe Di Vittorio, Bruno Trentin, ebbero il coraggio, di opporsi alla nefasta, illiberale, disonesta prassi del ‘catto-comunismo', del compromesso storico, dell'unione delle due Chiese, per fare dei cittadini non persone umane con i loro bisogni e le loro esigenze da realizzare, i loro diritti civili e sociali da tutelare e garantire, ma degli ‘stupidi sudditi', da controllare e tener buoni con qualche regalia e qualche carezza buonista.

ma se non fosse stato per la bonino e la sua campagna elettorale, magari avremmo anche vinto

miraldo
05-04-10, 17:07
ma se non fosse stato per la bonino e la sua campagna elettorale, magari avremmo anche vinto

eh certo, magari con esterino montino :postridicolo:

orpheus
05-04-10, 17:11
ma fatemi il piacere alemanno che sta facendo qualcosa?

sulla salaria le puttane ci sono ancora, e pure i trans sulla togliatti
a abbattuto il casilino 900? a Tor de' Cenci ci sono ancora, in compenso all'anagnina ne sta nascendo uno nuovo che si espande a vista d'occhio...
viale dei romanisti e la togliatti sono sempre lo stesso colabrodo, e io sotto casa ho da un anno e mezzo un cantiere abbandonato.
la spazzatura, sopratutto quella differenziata, la ritirano quando li pare, tant'è vero che a giorni sembra di stare a napoli


Per dimostrare quanto siate disonesti voi sinistrati nel "ciarlare" senza ragion veduta , posto un articolo appunto sulla CHIUSURA del Casilino '900 , cosa che a voi ve rode visto che i buzzurroni amici vostri non sono mai riusciti a portare a termine tale intento.

Per Tor de' Cenci , visto che sei cecato ho già scritto che sarà una prossima tappa per realizzarne lo spostamento., così per altri siti rom ancora in città , voluti dai vostri benemeriti referenti , un agglomerato di fecce di partiti al Campidoglio . Non si può pretendere che il lordume creato dall'armata Brancaleone in 30 anni possa essere rimosso in soltanto due anni. Impossibile.

Casilino 900, termina lo sgombero del campo Rom
Oggi l’abbattimento delle ultime baracche del campo rom più grande d’Europa e il trasferimento degli ultimi tre nuclei familiari in campi regolari




Ultimo giorno al Casilino
Roma dice addio al campo nomadi Casilino 900. Oggi, con la demolizione dell'ultima baracca, il mega campo della Capitale e il più grande d'Europa, chiude i battenti una volta per tutte. Sono in corso, le operazioni di trasferimento degli ultimi tre nuclei familiari (complessivamente una ventina di persone), tutti di origine montenegrina, effettuate dal personale della Croce Rossa che, in queste settimane, ha coordinato l'attività di trasferimento degli oltre 600 abitanti del campo.

Soddisfatto il sindaco di Roma Gianni Alemanno nell’annunciare, ieri, la chiusura definitiva dell’insediamento che è stato “la vergogna di Roma e che ha dato, per 40 anni, illegalità e problemi ai cittadini che abitavano lì vicino. Sono molto meno buono di Walter Veltroni ma sono il primo sindaco di questa città che ha messo piede al Casilino 900 e ha risolto questo problema”. Il sindaco ha sancito la chiusura ufficiale dei cancelli del campo con la sua presenza, oggi alle ore 12, a operazioni concluse.

Per non dimenticare quella che per tanti anni è stata la loro casa, una giovane coppia ha voluto chiamare il figlio appena nato, l'ultimo bimbo nato nell’accampamento, proprio con il nome Casilino. Nella giornata di ieri, il portavoce del campo Najo Azdovic ha raccontato la propria emozione per l'abbandono di un campo dove sono nati quasi 15 mila bambini.

Nelle prime ore della mattinata le ruspe hanno iniziato l’abbattimento delle ultime cinque baracche rimaste in piedi, completando ciò che era stato cominciato il 19 gennaio scorso, con le prime operazioni di trasferimento, secondo quanto stabilito dal piano nomadi voluto dal Campidoglio che prevedeva la chiusura, con il relativo trasferimento degli abitanti, di alcuni campi abusivi come, oltre al Casilino 900, quello di Tor de Cenci e la Martora. Multinetnico, sovraffollato, il Casilino 900, è un insediamento storico alla periferia di Roma.

In oltre 40 anni di storia, dal primo nucleo familiare dei Salkanovic negli anni '50, il campo è diventato uno dei più grandi d'Europa con oltre 600 abitanti provenienti per lo più da Macedonia, Kosovo, Bosnia e Montenegro che in fuga dai loro paesi, spesso teatro di sanguinosi conflitti, hanno trovato rifugio in baracche di legno e in condizioni igienico sanitarie precarie. Dopo la bonifica dell’area, nel luogo dove fino a stamane sorgeva il Casilino 900 dovrebbe sorgere un grande parco.



Casilino 900, termina lo sgombero del campo Rom - Virgilio Roma (http://roma.virgilio.it/primopiano/casilino-900-termina-evacuazione-campo-rom.html)

Cesare
05-04-10, 17:33
Mi domando l'utilità di fare un enorme parco nell'ormai ex Casilino, è un area troppo grande e periferica per diventare un polmone verde cittadino, io bandirei un concorso internazionale per fare qualche progetto architettonico di pregio in quell'area (attività produttive e residenze a canone agevolato). Potrebbe essere l'occasione per ricostruire il quartiere, trasferendo le famiglie da quegli obrobri di edifici stile sovietico che ci sono ora. Un parco al Casilino rischia di farlo ritornare allo stato di degrado dopo poco.

E' proprio per questo che critico Alemanno: guarda troppo (solo) alla sicurezza e poco all'urbanistica-sviluppo economico.

miraldo
05-04-10, 18:10
Ok, ma siamo del tutto off topic,
il dato politico è che se si fosse votato per il sindaco di Roma e di Torino avrebbero vinto Bonino e Bresso

Morfeo
05-04-10, 19:28
Per dimostrare quanto siate disonesti voi sinistrati nel "ciarlare" senza ragion veduta , posto un articolo appunto sulla CHIUSURA del Casilino '900 , cosa che a voi ve rode visto che i buzzurroni amici vostri non sono mai riusciti a portare a termine tale intento.

Per Tor de' Cenci , visto che sei cecato ho già scritto che sarà una prossima tappa per realizzarne lo spostamento., così per altri siti rom ancora in città , voluti dai vostri benemeriti referenti , un agglomerato di fecce di partiti al Campidoglio . Non si può pretendere che il lordume creato dall'armata Brancaleone in 30 anni possa essere rimosso in soltanto due anni. Impossibile.




ripeto oltre a chiudere qualche campo rom alemanno non sta a fare un .......

personaggio
06-04-10, 08:19
ripeto oltre a chiudere qualche campo rom alemanno non sta a fare un .......

sei troppo buono.......

kekko3000
06-04-10, 18:24
ripeto oltre a chiudere qualche campo rom alemanno non sta a fare un .......

bè le buche per strada sono aumentate in maniera esponenziale soprattutto al decimo.giuro che voto chi mi ripare le buche sotto casa:D