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JohnPollock
17-03-08, 03:05
I capisaldi dell'economia secondo il giovane Carl Menger

Un classico che segna la nascita della teoria "marginalistica" fondata sui valori soggettivi


I "Principi fondamentali di economia" di Carl Menger (http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/menger.htm), proposti dall'editore Rubbettino (407 pagine - 30,99 euro) a cura di Raimondo Cubeddu (http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/cubeddu.htm) con introduzione di Karl Milford (http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/milford.htm), sono l'opera con la quale il giovane Menger nel 1871 irrompe nel dibattito sulla scienza economica segnandone il carattere e lo sviluppo. Fino alla data della prima pubblicazione - il 1871 - Menger era stato un oscuro funzionario imperiale. Ciò che decreta il successo internazionale dell'opera - un classico della letteratura economica - sono la vivacità e la semplicità espositiva, il rigore concettuale, l'assenza di strumenti analitici di tipo matematico, soprattutto la quantità di problemi teorici che affronta e che riesce a risolvere. Primo fra tutti quello del valore, che rappresentò un ostacolo insormontabile per l'economia classica fondata sulla teoria del valore-lavoro. Nasce così la tradizione marginalistica "austriaca"", o "economia soggettivistica", fondata su una "teoria dei valori soggettivi", la quale, pur muovendo da premesse individualistiche, ha come fine l'elaborazione di una teoria economica "esatta", in grado di dar conto con chiarezza della complessità dei fenomeni economico-sociali.


http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/020222a.htm