[Assalto]
20-03-08, 01:59
MILANO. Grazie a La Destra. Il gruppo consiliare del partito di Storace e Santanchè, così come riportato anche dai mass-media, ha costretto, nell'ultima seduta del consiglio comunale, la maggioranza di centro che governa al Comune ad uscire allo scoperto e discutere il destino della China town milanese senza ulteriori rinvii.
É stato così deciso, a maggioranza dei voti dei consiglieri presenti, che entro il 2008 la zona con la più alta concetrazione di commercianti cinesi della città, via Sarpi, dovrà diventare Zona a traffico limitato con la successiva pedonalizzazione dell'area, da realizzare entro l'anno successivo. Una scelta sofferta quella del consiglio comunale di Milano, con il voto dell'opposizione e di qualche esponente di maggioranza e determinata dal capogruppo de La Destra, Barbara Ciabò, che è riuscita, in aula, a fare anticipare la discussione sulla Ztl della China town di Milano smascherando i giochi di potere che in queste ore si stavano alimentando a palazzo Marino.
“Qualcuno pensa – ha specificato Barbara Ciabò – di poter sacrificare gli interessi dei milanesi alla compiacenza con la Cina perchè deve votare sulla sede dell'Expo del 2015”. Il ricatto era nell'aria già da tempo e solo nell'ultima seduta di consiglio comunale si è materializzato. Per accattivarsi la simpatia della Cina in seduta di voto per la sede dell'Expo del 2015, prevista a fine mese, tanto appetita dai comitati d'affare che hanno messo le mani su Milano, in tanti, soprattutto della maggioranza di centro che sostiene il sindaco Letizia Moratti, avevano preventivato di spostare la votazione sulla Ztl di oltre due settimane.
In tempo utile per non infastidire la scelta della sede Expo, appunto. “Quello che più mi irrita – ha aggiunto Barbara Ciabò – e che proprio la Lega che della Ztl in via Sarpi aveva fatto un cavallo di battaglia ha dimostrato in aula di piegarsi alle logiche affaristiche volendo rinviare la discussione e la votazione su un emendamento prima voluto. Una mancanza di coerenza che non mi aspettavo da una forza che a questo punto predica bene ma razzola male”.
Sta di fatto che adesso i grossisti dei negozi cinesi dovranno fare i conti con un provvedimento, la Zona a traffico limitato, che potrebbe dare ossigeno ad un'area spesso ingoffata dal traffico e dalla sosta selvaggia e anche in doppia fila di furgoni pronti a caricare merce soprattutto contraffatta nei laboratori installati abusivamente negli scantinati dei negozi cinesi.“Potrebbe essere – ha concluso il capogruppo in consiglio comunale de La Destra, Barbara Ciabò – il colpo definitivo per costringere i cinesi a lasciare via Paolo Sarpi e trasferirsi in una zona della città meglio attrezzata per accoglierli così numerosi”.
Francesco Cappuccio, corrispondente da Milano
http://www.ladestradimilano.com/html/articoli/ladestra_sarpicinesi_190308.htm
É stato così deciso, a maggioranza dei voti dei consiglieri presenti, che entro il 2008 la zona con la più alta concetrazione di commercianti cinesi della città, via Sarpi, dovrà diventare Zona a traffico limitato con la successiva pedonalizzazione dell'area, da realizzare entro l'anno successivo. Una scelta sofferta quella del consiglio comunale di Milano, con il voto dell'opposizione e di qualche esponente di maggioranza e determinata dal capogruppo de La Destra, Barbara Ciabò, che è riuscita, in aula, a fare anticipare la discussione sulla Ztl della China town di Milano smascherando i giochi di potere che in queste ore si stavano alimentando a palazzo Marino.
“Qualcuno pensa – ha specificato Barbara Ciabò – di poter sacrificare gli interessi dei milanesi alla compiacenza con la Cina perchè deve votare sulla sede dell'Expo del 2015”. Il ricatto era nell'aria già da tempo e solo nell'ultima seduta di consiglio comunale si è materializzato. Per accattivarsi la simpatia della Cina in seduta di voto per la sede dell'Expo del 2015, prevista a fine mese, tanto appetita dai comitati d'affare che hanno messo le mani su Milano, in tanti, soprattutto della maggioranza di centro che sostiene il sindaco Letizia Moratti, avevano preventivato di spostare la votazione sulla Ztl di oltre due settimane.
In tempo utile per non infastidire la scelta della sede Expo, appunto. “Quello che più mi irrita – ha aggiunto Barbara Ciabò – e che proprio la Lega che della Ztl in via Sarpi aveva fatto un cavallo di battaglia ha dimostrato in aula di piegarsi alle logiche affaristiche volendo rinviare la discussione e la votazione su un emendamento prima voluto. Una mancanza di coerenza che non mi aspettavo da una forza che a questo punto predica bene ma razzola male”.
Sta di fatto che adesso i grossisti dei negozi cinesi dovranno fare i conti con un provvedimento, la Zona a traffico limitato, che potrebbe dare ossigeno ad un'area spesso ingoffata dal traffico e dalla sosta selvaggia e anche in doppia fila di furgoni pronti a caricare merce soprattutto contraffatta nei laboratori installati abusivamente negli scantinati dei negozi cinesi.“Potrebbe essere – ha concluso il capogruppo in consiglio comunale de La Destra, Barbara Ciabò – il colpo definitivo per costringere i cinesi a lasciare via Paolo Sarpi e trasferirsi in una zona della città meglio attrezzata per accoglierli così numerosi”.
Francesco Cappuccio, corrispondente da Milano
http://www.ladestradimilano.com/html/articoli/ladestra_sarpicinesi_190308.htm