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el cuntadin
22-03-08, 23:12
“Anche voi fate parte del Nord”
Lega, Calderoli ad Ancona alla presentazione delle liste

ANCONA - Esulta la Lega. “Per la prima volta nelle Marche potrebbe esserci un parlamentare eletto”. Parola di Roberto Calderoli, ad Ancona in occasione della presentazione della lista. “Bisogna che i marchigiani comincino a sentirsi del Nord perché - dice - già lo sono dal punto di vista lavorativo. Spero che le cappe del comunismo finiscano anche qui da voi: pure Fidel Castro se ne è andato a casa”. In fondo, come dice il coordinatore regionale Luca Paolini (secondo posto nell’elenco degli aspiranti un seggio a Montecitorio, candidato anche in Toscana dove è stato commissario della Lega Nord), “le Marche sono una realtà socioeconomica che potrebbe camminare da sè”. Senza contare che, nel caso “si realizzasse una forma più o meno spinta di federalismo fiscale autentico, il consenso crescerebbe”.

Il governo Prodi? Ha avuto il merito di mettere “d’accordo tutti”. Nel senso che “ha scontentato tutti. Tranne le banche e le assicurazioni. Difficile continuare a sostenere ideologicamente la sinistra - incalza Calderoli -. E sarebbe bello che qualcosa cambiasse anche qui. Trattenere la produttività all’interno del proprio territorio farebbe stare tutti meglio”.

Previsioni di voto? Calderoli non ne fa. “Li contiamo dopo”, dice. Però mette subito in guardia contro eventuali brogli. “E’ inutile raccogliere consensi per poi trovare gabole come l’altra volta”, dice. Paolini dà man forte chiedendo a tutti di prestare la massima vigilanza. “Il fatto è - spiega - che scrutatori e rappresentanti di lista sono di sinistra. Sì perché lavorano nel pubblico impiego e possono chiedere permessi. I nostri invece sono quasi tutti liberi professionisti e non possono stare ai seggi. Ecco allora gli imbrogli. Occorrerebbe un coordinamento nazionale degli scrutatori”.

Come andrà a finire è presto detto. Calderoli prevede almeno “cinque o sei punti di differenza rispetto alla scorsa volta. Il pareggio non ci sarà”. Con questa prospettiva, che Berlusconi “vada a trattare con Veltroni sarebbe un tradimento talmente manifesto che non potrebbe uscire più di casa”. Da qui l’appello al voto. “Chi propende per il centrodestra ha due scelte, tanto vale votare per la Lega”. Perchè, è questo il leit motiv, “chi difende il proprio territorio deve stare dalla parte della Lega”. Difesa contro i troppi stranieri (“non è facile governare l’immigrazione”, dice il sindaco di Fermignano Giorgio Cancellieri), i reati sessuali (“oggi si va in diretta tv a chiedere la castrazione chimica contro i pedofili, la Lega sono anni che la reclama”, dice Roberto Zaffini quarto posto in lista per la Camera), i valori cristiani (vedi la battaglia “in prima linea” a favore dei crocifissi nelle scuole come ha ricordato Marco Teoli). Insomma, come rimarca Paolini, “un voto in più alla Lega è un voto al risanamento del Paese”. In lista un terzo sono donne; l’età media è di 35 anni; la maggior parte sono grafici, medici, artigiani, pensionati a rappresentare ogni settore sociale.


PIA BACCHIELLI,
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=5EFF23A2E0EA97553073D1B7FB21F F0C


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el cuntadin
23-03-08, 18:52
Bisogna riconoscere che la Lega candida cittadini marchigiani. calderoli a parte.

http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=AAADA92DADCE58DBBA04C9BFC924D E80
Federalismo contro gli eccessi della spesa pubblicaSicurezza, serveuna linea chiara
Pietro Infriccioli terzo in lista al Senato per la Lega Nord
“Noi siamo la svolta”


ANCONA - Commerciante, 43 anni, segretario provinciale di Ascoli, Pietro Infriccioli è terzo in lista al Senato per la Lega Nord.

Cosa hanno a che fare le Marche con la Lega Nord? Pensa che un federalismo fiscale spinto possa favorire le Marche?

“Si è sempre parlato di secessione comprendendo le Marche. Col federalismo si migliorerebbe la spesa pubblica, quella per la sanità nonché i servizi per il cittadino. Le Marche sono una regione produttiva e trattenendo parte del gettito fiscale sul territorio ci sarebbero indubbi vantaggi anche da noi. Nella spesa sanitaria soprattutto. Non è giusto che nelle Marche si paghi il ticket e nel Lazio, dove pure il debito è il più alto d’Italia, invece no”.

Quale percentuale vi proponete di ottenere?

“Non ci facciamo illusioni. Secondo le stime siamo attestati sull’1%, in alcune zone sul 2%. Ma in questi ultimi tempi notiamo maggiore attenzione nei nostri confronti. Difficile però dire questo quanto pesi. Se riuscissimo ad arrivare al 3% potremmo avere rappresentanti nelle Marche. Quello per la nostra lista non è un voto sprecato. Anche perché è un voto che va alla coalizione. Per avere maggiore attenzione sui temi della sicurezza e dell’immigrazione”.

Temi sui quali accusate i vostri stessi alleati di essere troppo morbidi.

“Serve un controllo maggiore. Lo riconoscono personaggi come il presidente francese Sarkozy. Con un maggior coinvolgimento dei sindaci che noi vogliamo compartecipi perché meglio di chiunque altro conoscono il territorio”.

Anche nelle Marche servirebbe la linea dura?

“Non dura ma una linea certa, ben precisa. Non siamo contro l’immigrazione ma contro la clandestinità, lo sfruttamento delle persone attirate da false speranze e che poi diventano facili prede della criminalità”.

Come sta impostando la sua campagna elettorale?

“Con il contatto diretto con le persone. Con gadzebo e banchetti. Per parlare e sentire opinioni anche diverse. Serve ad arricchirsi e a rendersi maggiormente conto delle problematiche”.

Che clima percepisce?

“Mi ricordo il primo gadzebo allestito dieci anni fa: eravamo in due e sembravamo extraterrestri. Adesso ho visto una grande attenzione e partecipazione. Le persone ci avvicinano, chiedono informazioni. Parlano, discutono e controbattono anche”.

Chi vincerà?

“I sondaggi danno un vantaggio alla Camera per la coalizione. Il Senato è il punto dolente ed è diventato il vero campo di battaglia di questa campagna elettorale”.

Insomma, nessuna certezza. E se si prospettasse un governo di larghe intese?

“La Lega non è partito da inciuci. E non lo farà certo sui suoi punti portanti”.


P.B.,