[Assalto]
26-03-08, 04:44
PDL e criminalità MILANO. Due terzi dei reati commessi a Milano sono opera di stranieri. Questo il dato diffuso dalla Polizia locale elaborato sulla base delle denuncie raccolte da settembre a dicembre dello scorso anno. A far riflettere è che gli stranieri sono solo il tredici per cento della popolazione milanese. Come dire che una residua minoranza ha messo sotto scacco tutta la comunità.
L'amministrazione comunale guidata da un cartello elettorale di centro come quello del Pdl balbetta. Arrossisce di vergogna. Scarica le colpe al governo centrale che rispedisce al mittente le accuse rilanciando, anzi, sulla effettiva volontà della giunta Moratti di applicare la legalità sul territorio. Settecentosettanta reati in quattro mesi significano uno ogni quattro ore.
Ma a palazzo Marino si limitano a specificare i dati. Fra gli stranieri, dicono, i senegalesi sono gli arrestati più numerosi, soprattutto per contraffazione. Stesso reato per gli egiziani, che seguono a ruota sempre per numero di pizzicati dalla forze dell'ordine. Poi ci sono i rom rumeni che a Milano si distinguono per furti, danneggiamenti e invasioni di terreni e edifici. Insomma i più pericolosi.
A sentire il vicesindaco De Corato tutta colpa del lassismo del governo Prodi appena destituito. Una reazione, quella dell'esponente di centro, che non convince i più visto che proprio in questi giorni lo sgombero di un campo di rom in Bovisasca, operato dall'amministrazione comunale, si è rivelato una farsa.
Quando le ruspe sono arrivate di buon mattino non hanno trovato la resistenza dei rom ma quella di esponenti dell'associazionismo che, comunque, sono riusciti a costringere i due caterpillar a cessare le operazioni di sfratto quando erano a arrivati a metà dell'opera. Insomma, uno sgombero solo parziale per di più beffato solo qualche ora dopo quando gli stessi rom hanno reinstallato il campo pochi chilometri più in là. In barba ai proclami della giunta Moratti che a fronte dei dati forniti latita per soluzioni adottate e fa spalluccie.
Con buona pace dei milanesi che si devono rassegnare ai settanta campi rom dislocati in tutto il territorio a fronte dei dodici autorizzati dal comune, incapace di far rispettare il territorio.
Francesco Cappuccio, corrispondente da Milano
http://www.ladestradimilano.com/
L'amministrazione comunale guidata da un cartello elettorale di centro come quello del Pdl balbetta. Arrossisce di vergogna. Scarica le colpe al governo centrale che rispedisce al mittente le accuse rilanciando, anzi, sulla effettiva volontà della giunta Moratti di applicare la legalità sul territorio. Settecentosettanta reati in quattro mesi significano uno ogni quattro ore.
Ma a palazzo Marino si limitano a specificare i dati. Fra gli stranieri, dicono, i senegalesi sono gli arrestati più numerosi, soprattutto per contraffazione. Stesso reato per gli egiziani, che seguono a ruota sempre per numero di pizzicati dalla forze dell'ordine. Poi ci sono i rom rumeni che a Milano si distinguono per furti, danneggiamenti e invasioni di terreni e edifici. Insomma i più pericolosi.
A sentire il vicesindaco De Corato tutta colpa del lassismo del governo Prodi appena destituito. Una reazione, quella dell'esponente di centro, che non convince i più visto che proprio in questi giorni lo sgombero di un campo di rom in Bovisasca, operato dall'amministrazione comunale, si è rivelato una farsa.
Quando le ruspe sono arrivate di buon mattino non hanno trovato la resistenza dei rom ma quella di esponenti dell'associazionismo che, comunque, sono riusciti a costringere i due caterpillar a cessare le operazioni di sfratto quando erano a arrivati a metà dell'opera. Insomma, uno sgombero solo parziale per di più beffato solo qualche ora dopo quando gli stessi rom hanno reinstallato il campo pochi chilometri più in là. In barba ai proclami della giunta Moratti che a fronte dei dati forniti latita per soluzioni adottate e fa spalluccie.
Con buona pace dei milanesi che si devono rassegnare ai settanta campi rom dislocati in tutto il territorio a fronte dei dodici autorizzati dal comune, incapace di far rispettare il territorio.
Francesco Cappuccio, corrispondente da Milano
http://www.ladestradimilano.com/