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Visualizza Versione Completa : Eccellenze marchigiane.



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02-04-08, 22:32
Parliamo un po' anche delle Marche che funzionano.

Vinitaly, Marche in prima fila
Nello stand della Regione 83 aziende vitivinicole, ma c’è tanto altro

ANCONA - E’ iniziato il conto alla rovescia per l’edizione numero 42 del Vinitaly che si terrà a Verona da domani a lunedì prossimi. Alla manifestazione e in particolare nelle prime due giornate prenderà parte anche l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Paolo Petrini.

Vinitaly è la manifestazione di riferimento dell’universo enologico nazionale ed internazionale. La kermesse, la prima in Europa per presenza di buyer stranieri, è andata assumendo nel tempo un rilievo sempre più importante anche a livello internazionale, aprendosi alle innovazioni e imponendosi all’attenzione degli operatori. Una vetrina quindi imperdibile, secondo l’assessore Petrini, per il settore vinicolo marchigiano, cresciuto molto negli ultimi anni, affermandosi sia in Italia che all’estero e ben rappresentato da diciotto vini certificati Doc, Docg e Igt, con l’ultima Doc riconosciuta al rosso “San Ginesio”. Con una produzione media di un milione di ettolitri ed esportazioni per oltre 30 milioni di euro, pari a circa un quinto delle esportazioni agroalimentari totali regionali, il settore vinicolo rappresenta un punto di forza dell’economia regionale.

Lo stand organizzato dalla Regione Marche si trova al padiglione 7 di Veronafiere - area C 6-7-8 e D7 - ed è di circa 1000 mq. Esporranno 83 aziende vinicole marchigiane. Presso l’enoteca, che verrà realizzata all’interno dell’area espositiva saranno serviti i vini di tutte le aziende marchigiane presenti alla fiera, sia all’interno dello spazio regionale sia di altri padiglioni. La mescita sarà a cura di quattro sommelier marchigiani. Alle 17 di domani ci sarà la consegna della medaglia Cangrande al ristorante d’Autore. venerdì e sabato invece l’Assivip - Associazione interprovinciale produttori vini pregiati - organizzerà la degustazione di vecchie annate del Verdicchio dei Castelli di Jesi, in occasione del quarantennale del riconoscimento Doc. Domenica dalle 14 nella Sala Mantegna, sarà organizzata inoltre una degustazione di oli dal titolo: “Profumi e sapori: gli oli delle Marche”. Il Vinitaly, viene infatti accompagnato da Sol - Salone internazionale dell’olio d’oliva. Vinitaly ospita quest’anno 4.300 espositori da oltre 30 Paesi su una superficie di quasi 87 mila metri quadrati con 150 mila visitatori attesi, di cui il 30% esteri da oltre 100 Paesi.

La vite nelle Marche è la coltura arborea principale con circa 20.000 ettari, di cui il 48% è iscritta negli albi dei vigneti per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata. Di questa superficie circa il 50% è rivendicata come Doc. E’ sempre stata coltivata in tutta la regione e la sua funzione è insostituibile specialmente per la utilizzazione dei terreni collinari. La coltura della vite è da sempre presente nel territorio marchigiano, la sua razionalizzazione è iniziata in tempi relativamente recenti, e cioè a partire dagli anni '60, con l'applicazione della disciplina sulla tutela giuridica delle denominazioni di origine controllata. L’applicazione di questa disciplina ha così condotto dal 1963 ad oggi al riconoscimento di due Docg - Conero e Vernaccia di Serrapetrona - e 15 Doc - Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Colli Pesaresi, Esino, Falerio dei Colli Ascolani, I Terreni di San Severino, Lacrima di Morro D’alba, Offida, Pergola, Rosso Conero, San Ginesio, Serrapetrona, Rosso Piceno, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica.


http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=7C29080FD6D8EF632BC125463A377 7A4

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02-04-08, 22:36
Grandissimo verdicchio il Villa Bucci! L'ho gustato alcuni giorni fa' al Giardino di San Lorenzo in Campo, grande vino, sul serio.


Villa Bucci” sarà offerto agli ospiti esclusivi della cena
Alla festa in onore di Obama il vino arriva da Ostra Vetere


OSTRA VETERE - Menu e vini italiani per la festa di Bareck Obama e il guru che sceglierà piatti e calici è un italiano, Edoardo Raspelli, conduttore di “Melaverde” e di “Attenti al Lupo”. Così dopo il presidente francese Nicolais Sarcozy ed il premier spagnolo Zapatero, che a dicembre dello scorso anno, cenarono a Roma nell’ambito di un summit trilaterale Italia-Francia-Spagna con menù tutto italiano annaffiato anche con vino “Villa Bucci” dell’Azienda Agricola “Fratelli Bucci” di Pongelli di Ostra Vetere, è addirittura uno dei candidati alla presidenza degli Stati Uniti che assaggerà l’etichetta “Villa Bucci”.

Si tratta, appunto, del senatore dell’Illinois, Bareck Obama, candidato a ricoprire la carica più importante del mondo, quella di inquilino della Casa Bianca. Aspettando tutto ciò, i supporter e lo staff del senatore Bareck Obama stanno preparando in suo onore una grande festa, e tra i menù ed i vini primeggia anche la prestigiosa etichetta ed il vino “Villa Bucci” di Ostra Vetere scelto per l’occasione proprio da Edoardo Raspelli, volto conosciutissimo della televisione italiana che, su incarico dello staff di Obama, ha indicato i piatti ed i vini che accompagneranno la serata.
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=A8FD8692A6C86B9F0CA9D4382082D B96

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03-04-08, 14:04
In Messico per evitare infiltrazioni


ANCONA - Casali “protegge” l’auditorio più grande dell’America Latina. L’azienda di Castelferretti associa il proprio marchio a un progetti edili innovativo: l’avveniristico Auditorio Metropolitano di Gaudalajara, in Messico, teatro di eventi culturali e sportivi. E a “proteggere” la prestigiosa costruzione è stata chiamata proprio un’azienda marchigiana. L’opera in questione è l’Auditorio Metropolitano di Guadalajara, la “protezione” è quella dall’acqua. Una superficie di 14 mila metri quadrati è stata, infatti, impermeabilizzata con membrane prodotte dalla storica azienda di Castelferretti, che proprio in questi giorni festeggia i settant’anni di produzione e di specializzazione nelle soluzioni all’avanguardia per l’edilizia.

Compreso nel complesso del Centro Cultural Universitario di Guadalajara (capoluogo dello stato messicano del Jalisco, soprannominata “la perla dell’Occidente”), l’Auditorio è - con i suoi 28 mila metri quadrati di superficie - la struttura più grande, moderna e innovativa, nel suo genere, in America Latina. Alla Casali è stata commissionata la fornitura per l’impermeabilizzazione dell’intero complesso: secondo il progetto, il completamento dell’opera è previsto entro i prossimi sei anni.
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=11979A2452C77337B223965D008FE 4AA

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04-04-08, 13:57
Mc Donald’s sceglie la Clabo Group


JESI - La filiale tedesca della più grande catena al mondo di ristorazione veloce, ha scelto le vetrine refrigerate prodotte dalla Clabo per conservare ed esporre dolci e tramezzini nel nuovo concept McDonald’s Cafè. Le prime 15 installazioni avverranno entro maggio. Saranno 150 i locali rinnovati con le vetrine jesine. La Clabo Group, che annovera tra i propri clienti le più importanti catene al mondo di gelaterie e pasticcerie, come Haagen Dasz (presente in tutto il mondo con oltre 1.000 negozi) o Coldstone (la maggiore catena di gelaterie artigianali), ha di recente raggiunto un accordo per la fornitura di vetrine per l’esposizione del gelato artigianale anche con i giganti della distribuzione americana Safeway e Wholefoods. L’azienda guidata da Claudio Bocchini, che fa parte del gruppo Clabofin, ha chiuso il 2007 con ricavi per circa 50 milioni di euro, in progresso del 6% sull’anno precedente. Il margine operativo lordo si è attestato a 6,8 milioni, con un incremento del 73% sul 2006 e un reddito operativo di 4.3 milioni, più che raddoppiato rispetto allo scorso esercizio. Per il 2008 le previsioni sono di un incremento dei ricavi del 9%, con le vendite che saranno trainate soprattutto dai mercati europei e mediorientali. Il gruppo Clabofin, che oltre alla Clabo comprende anche la Iba di Bergamo e la controllata americana Clabo North America, nel 2007 ha registrato ricavi consolidati per oltre 63 milioni di euro.
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=752F4E7CBC291D00EC8505C4138ED 4F5

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21-04-08, 13:35
fano - Così come ieri è esplosa la primavera, allo stesso modo si è verificato un boom di presenze al Fano Yacht Festival, che nei giorni scorsi ha un po’ sofferto, in fatto di affluenza di pubblico, del tempo perturbato. Particolarmente soddisfatto è apparso il principale responsabile dell’organizzazione del festival, Alberto Rossi, che ha potuto verificare come le presenze di ieri si siano riportate in linea con le previsioni di complessivi 25.000 visitatori, fatte alla vigilia della manifestazione.

“A fronte di un afflusso così ingente in una zona a delicato equilibrio come quella del porto e dell’immediato retrospiaggia – ha detto – denunciamo qualche limite riferito ai parcheggi e alla viabilità. Addirittura la navetta che ha fatto la spola tra il multipiano Vanvitelli e l’area espositiva ha incontrato non poche difficoltà. In compenso, l’Amministrazione Comunale ha aperto la strada che conduce direttamente “Marina dei Cesari”, il che ha evitato che i visitatori del Salone si mischiassero ai clienti del porto turistico. Credo che tenere distinte le due realtà, avvantaggi entrambi”.

Alla resa dei conti, ritiene sia stata indovinata la scelta di anticipare, rispetto agli anni scorsi, la data del festival?

“Sì, perchè se da una parte è vero che più si sceglie la primavera inoltrata, più si può sperare nel bel tempo, dall’altra credo sia più importante adeguarci alle esigenze dei clienti che intendono comperarsi una barca. Non è una caso ad esempio che Napoli, dopo aver provato ad affacciarsi sul mercato nel mese di Aprile, si è riproposto a Marzo”.

Non ci sarà nessun cambiamento il prossimo anno?

“Forse qualche correttivo potrebbe ancora migliorare la nostra proposta. A mio parere dovremo includere nelle giornate del festival due week end, per disporre almeno in caso di maltempo, di una situazione di recupero. Il salone ad esempio potrebbe svolgersi in due fasi: la prima il venerdì, sabato, domenica e lunedì; la seconda dal venerdì alla domenica successiva”.

Considera sufficiente l’area a disposizione?

“Sì per quanto riguarda gli spazi a terra, no per quanto riguarda gli ormeggi in acqua. A questo proposito abbiamo dovuto sospendere le prenotazioni già nel mese di dicembre. Nell’interesse comune del festival, di tutta la marineria e della città, potremo studiare la soluzione di sfruttare anche la darsena della pesca che porterebbe il festival stesso dentro il centro abitato. Fin ad oggi i fanesi non hanno partecipato in massa alla nostra manifestazione, questo potrebbe invogliarli ad essere più presenti. Il prossimo anno è nostra intenzione valorizzare in modo particolare il settore della pesca, da cent’anni componente rilevante della economia fanese, nonchè settore della ristorazione legata alla pesca. Ritengo che il bacino storico del porto di Fano possa svolgere la funzione di anello di congiunzione del festival al città. Un altro messaggio forte sarà la presenza di un simbolo nel cuore del centro storico”.

A che cosa allude?

“Potrebbe essere una barca esposta in piazza Venti Settembre”. Intanto la quarta edizione del Fano Yacht Festival ha prodotto i suoi benefici all’apparato ricettivo della città. In concomitanza con le giornate in cui si è svolta la manifestazione un rilevante picco di presenze si è verificato tanto negli alberghi quanto nei ristoranti. Apporti sono venuti da diverse regioni: Veneto, Lazio, Liguria; e, cosa non trascurabile dal Tirreno sono venuti anche alcuni espositori, segno che l’Adriatico incomincia a mostrarsi come una piazza molto interessante.
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=D5E65DAE8224C6FB3F782E2CEAE52 F20

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26-04-08, 14:34
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=F5C44BC7025CC44C12C7DFC4D58C7 B12
Weekend per i golosi
Alla sagra dei garagoi col treno speciale


MAROTTA – Fino a domani, Marotta sarà il palcoscenico della tradizionale ‘Sagra dei Garagoi’ arrivata alla sua sessantunesima edizione. L’appuntamento nato nel dopoguerra, precisamente nel 1948, ad opera di un piccolo gruppo di pescatori, è stato ideato come apertura della stagione turistica estiva.

A dimostrazione dell’importanza della manifestazione, nel giorno del suo svolgimento, le Ferrovie dello Stato organizzavano un treno speciale (Ancona - Marotta - Ancona) .chiamato il Treno dei Garagoi e fermate straordinarie di treni non locali, corse di pullman da Rimini e da Ancona e ritorno. In questa parte dell'Adriatico i molluschi sono abbondanti ed in particolare i murici o carusoli, con le conchiglie turbinose, che i marottesi chiamano Garagoi.

I pescatori del posto sono maestri nel prepararli, dopo averli sbroccati e puliti con procedimenti tradizionali. Essi sono gli autentici maestri di quei frutti di mare, la loro abilità culinaria é unica. Poco prima dell'arrivo dei bagnanti, i marinai diventano cuochi e tra tanti altri prodotti del mare e pesce di tutte le specie cucinano i garagoi. Questi vengono cotti e poi immersi in una salsa a base di olio, pomodoro, vino ed erbe profumate. Gli anni di maggior successo per la ‘Sagra dei Garagoi’ sono stati quelli fine sessanta e inizio settanta. Dai pochi quintali delle prime edizioni si passa agli 80 quintali di molluschi pescati interamente dai motopesca locali, poi dati per la preparazione in porzioni uguali ai pescatori.

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27-04-08, 15:01
Ancora un successo de nostri progettisti e delle nostre maestranze che ci fanno sentire orgogliosi della nostra marchigianità.
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=1ABC7580045638B36A06DE8E322D7 88C
ANCONA – I cantieri del Gruppo Ferretti hanno partorito un’altra splendida creatura acquatica pronta a solcare le onde del mare. A meno di un mese dal varo del suo ultimo maxiyacht di quarantatrè metri, Crn, il cantiere del Gruppo Ferretti, ha varato ieri pomeriggio ‘Romance’ un megayacht di 57 metri in acciaio e alluminio, con una cerimonia privatissima per l’armatore (manco a dirlo ricchissimo) e i suoi ospiti. Il presidente di CRN Lamberto Tacoli che ha voluto ringraziare, nominandoli personalmente uno ad uno, tutti i collaboratori dei diversi dipartimenti del cantiere “Voglio ringraziare la società armatrice per aver collaborato strettamente con noi alla creazione della sua nave – ha detto il presidente di Crn Lamberto Tacoli –, e tutte le persone del cantiere che hanno lavorato in questi due anni per permettere la realizzazione di questo sofisticato progetto”. L’imbarcazione è una gemella del megayacht ‘Ability’ di cinquantaquattro metri con un allungamento di tre metri che ha permesso di ampliare tutte le zone di poppa. Grazie a questa modifica infatti il ponte sole potrà ospitare una piscina lunga sei metri, e larga due metri e mezzo, dotata di un meccanismo con getto d’acqua a velocità regolabile e possibilità quindi di nuotare controcorrente. Tra le altre particolarità che caratterizzano questa barca di lusso un vero e proprio camino a legna istallato nel grande salone panoramico del ponte superiore e un’area con bagno turco e aromaterapia. Presenti anche la sauna, la sala massaggio con salone di bellezza e la palestra. Complessivamente sono dodici gli ospiti e dieci i membri dell’equipaggio che possono alloggiare su questo megayacht che ora è pronto a navigare ad una velocità massima di quindici nodi.

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11-05-08, 13:12
Ancora navi e barche di lusso. Ancora un'eccellenza delle nostre imprese e delle nostre maestranze.

ANCONA – “Benvenuti in cantiere”, quest’anno alla sua quarta edizione, apre le porte di cantieri navali e porto turistico alla città. Visite guidate tra navi e yacht ma anche prove di vela per bambini alla Marina Dorica. Sabato prossimo dunque dedicato al mare, alla sua gente ed a tutti coloro che ne permettono lo sviluppo e fanno conoscere la nostra città nel mondo.

Ad aprire i cancelli e ad ospitare famiglie, scolaresche, gruppi e singoli visitatori, saranno Crn, Isa e Fincantieri. Ma anche Marina Dorica che è il porticciolo turistico. Le visite avverranno la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 14 alle 18 (Fincantieri sarà aperto solo il pomeriggio mentre Isa solo al mattino).

Due le novità di quest’anno: una raccolta fondi per il soccorso in mare a favore della Croce Rossa, che alle 12 effettuerà per l’occasione anche una dimostrazione; e il gemellaggio con il porto di Fano che per la prima volta, nello stesso giorno, terrà aperti alcuni cantieri.

L’edizione 2008 è stata presentata ieri mattina nei nuovi locali della Marina Dorica, dal suo presidente Renato Galeazzi che ha sottolineato come “oggi, questi, sono tutti cantieri maggiori”. “In questi anni - ha aggiunto - siamo tutti cresciuti tanto da poter dire che Ancona è un po’ la capitale di questi gioielli del mare. L’operazione ‘Cantieri aperti – ha anche detto Galezzi – è un’occasione per conoscere da vicino la Marina Dorica ed i cantieri. Il suo porticciolo è bellissimo, tra i più belli d’Italia”.

Un’occasione inoltre, come ha detto il presidente di Crn, Lamberto Tacoli “per far conoscere alla gente le persone che costruiscono queste barche conosciute solo per le loro lunghezze, la bellezza ed i proprietari”. Parlando nello specifico dell’iniziativa, Tacoli ha poi spiegato: “Ci fa piacere che questa iniziativa da noi lanciata 4 anni fa, è diventata ormai un appuntamento cittadino tanto atteso, un’occasione di festa per la nostra città e, da quest’anno, anche della regione. Facciamo un prodotto di eccellenza mondiale, motivo di orgoglio per tutti coloro che con passione lavorano in questo cantiere, ma anche per Ancona a cui volentieri ci apriamo”.

Una giornata alla quale ha aderito con grande entusiasmo anche la Isa, come ha sottolineato il suo amministratore delegato, Gianluca Fenucci. “Ormai è una tradizione – ha detto – ed un importante appuntamento al quale abbiamo voluto esserci perché riteniamo che sia un modo molto efficace per dare il nostro contributo e mostrare al territorio quelle che sono alcune delle molte eccellenze che rappresentano il nome di Ancona e delle Marche a livello internazionale e, soprattutto, nei porti e nelle marine più prestigiose del mondo”.

“Un’importante occasione per avvicinare i cittadini alla realtà della cantieristica e del porto per far conoscere tutte le attività legate al mare. Inoltre – ha detto il direttore dello stabilimento Fincantieri di Ancona, Mauro Leboffe -, il fatto che ogni anno che ci troviamo qua parliamo di novità, vuol dire che ogni anno si migliora rispetto al precedente”.

Anche per Fincantieri infatti, ci sono novità positive: il 9 gennaio 2008 “è stata tagliata la prima lamiera per una nave da crociera” dopo la consegna del traghetto Superstar alla compagnia estone Tallink. Aumenta dunque lo standard e, conseguentemente, cresce Ancona. “Un cambio importante, una sfida importante – ha aggiunto – per il nostro cantiere”. Ciò è possibile grazie anche alla nuova banchina che si sta costruendo e che essendo più lunga è in grado di ospitare la costruzione di imbarcazioni di lusso. Lavori sono in previsione poi anche per la nuova mensa e gli spogliatoi degli operai.


ALBERTO BIGNAMI,


http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=BF2609E31530101F71B4D2D2A2F0B 35E

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12-05-08, 13:33
Ancora un successo per il lavoro marchigiano.


Appartamenti di lusso per 80 milioni
Montagna costruisce residenze a Yalta


PESARO - Costruzioni Giuseppe Montagna Srl., tramite la partecipata “Synthesis Rus OOO”, si è aggiudicata un importante lavoro a Yalta, sul Mar Nero, per la costruzione di un complesso turistico residenziale di lusso, del quale l’impresa si era già aggiudicata la progettazione nel corso del 2007.

L’importo dei lavori ammonta a circa 80 milioni di euro e consolida la presenza dell’impresa pesarese sul mercato dell’Est Europa. I lavori nel capoluogo della Crimea, infatti, seguono quelli già in corso di realizzazione o ultimati nell’ultimo quinquennio, fra i quali in l’aeroporto di Belgrado in Serbia; la progettazione del nuovo teatro a Surgut, in Siberia, dove è in fase di realizzazione anche un centro direzionale di 20 mila mq.; la costruzione dei nuovi uffici di un’importante compagnia a Mosca.

Le lussuose ville di Yalta sorgeranno su un’area complessiva di 12 mila mq., che comprenderà anche un centro turistico, impianti sportivi coperti e all’aperto, compreso campo da golf, ed una spiaggia privata. “La nostra impresa sta rivolgendosi con successo al mercato dell’Est, specialmente quello interessato al design italiano di qualità – ha spiegato il Presidente del Cda, Marco Montagna, - e siamo orgogliosi di essere riconosciuti come rappresentanti del made in Italy. A Yalta eravamo stati contattati per realizzare la progettazione dell’intera area e, dopo averla vista su carta, ci hanno chiesto anche di realizzarla”.

Secondo Montagna, l’incarico è “la conferma che l’impresa, dovendosi confrontare con le più grandi aziende europee del settore dell’edilizia residenziale, deve continuare ad operare su standard qualitativi estremamente elevati”. Dal punto di vista strategico-operativo, poi, “una presenza più diffusa all’estero (l’impresa opera anche sui mercati di Francia e Repubblica Ceca) rende più equilibrata la nostra continuità produttiva”.

“Per essere al top in Europa – spiega Andrea Ottaviani, Amministratore Delegato dell’impresa pesarese – non basta aggiudicarsi un lavoro, bisogna poi eseguirlo sfruttando le esperienze e le capacità dei nostri tecnici, che dovranno anche confrontarsi ed interagire con le maestranze locali: una sfida bella ed impegnativa”.

Nel 2007, il Gruppo Montagna ha fatturato circa 60 milioni di euro, dei quali il 15% sul mercato estero e punta a chiudere il 2008 http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=F9DB67D6C715CEC29CC79FA7FE4E2 854

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15-05-08, 13:34
Marche da favola.


FANO - “Siamo più conosciuti all’estero che nel territorio dove operiamo”: per superare questo gap il Consorzio Navale Marchigiano, il Comune di Fano e il Comune di Mondolfo organizzano per sabato prossimo la prima edizione di “Benvenuti in cantiere”, una giornata in cui tre dei più importanti cantieri navali che hanno sede nel nostro territorio, Benetti, Custom Line Fano e Pershing, apriranno le porte a tutti coloro che vorranno visitarli: un giro tra yacht per poter ammirare da vicino e visitare internamente alcune tra le imbarcazioni più belle e più conosciute a livello mondiale.

Forte del successo dell'analoga iniziativa che ad Ancona è giunta ormai alla sua quarta edizione, il Consorzio Navale Marchigiano ha deciso di replicarla anche a Fano, nel cui entroterra è insediato uno dei principali poli nazionali della cantieristica da diporto per imbarcazioni di medie e grandi dimensioni.

La stessa è stata presentata ieri nella sala della Concordia dal sindaco Stefano Aguzzi, dal vicesindaco di Mondolfo Francesco Moschini e dai responsabili dei tre cantieri che apriranno le loro porte al pubblico: Giovanna Rivetti della Benetti, Fabrizio Fraternali della Custom Line e Virginio De Carlo a nome della Pershing.

Scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere più da vicino a tutti i cittadini, e specialmente ai giovani, la vivace realtà della nostra cantieristica che potrebbe aprire loro delle interessanti prospettive per il proprio futuro professionale.

I cantieri sono una ricchezza e un’opportunità per tutto il territorio e per tutti coloro che vi risiedono, sia per la domanda di risorse umane altamente qualificate di cui necessitano ad ogni livello ed in ogni settore professionale, sia per l’ingente indotto industriale ed artigianale che viene commissionato alle aziende ed ai laboratori locali.

Questa giornata è pensata quindi per far conoscere meglio queste grandi realtà per far toccare con mano il loro radicamento e la loro funzionalità al nostro splendido territorio.

I cantieri potranno essere comodamente raggiunti con navette, messe gratuitamente a disposizione dai Comuni di Fano e Mondolfo: partenze da Fano presso il parcheggio davanti al mercato ittico (parcheggio Pesce Azzurro) ogni mezz’ora dalle 9,30 alle 11,30 e dalle 14,30 alle 16,30.

Le navette fermeranno lungo il percorso a Marotta presso piazza del Bocciodromo (su viale Europa), ogni mezz’ora dalle 9,45 alle 11,45 e dalle 14,45 alle 16,45. Il programma della giornata prevede due visite la mattina e due il pomeriggio della durata di 90 minuti ciascuna.

Personale specializzato illustrerà tutto il processo della produzione, dalla forma dello scafo alla realizzazione dell’intero yacht, così come queste stupende imbarcazioni escono dai cantieri posti nell’immediato entroterra per raggiungere il luogo del varo.

http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=51F5B96B277055702E55708B1EFE9 334

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22-05-08, 22:19
Nelle Marche si fabbricano le migliori pentole antiaderenti presenti sul mercato. Chissà quanti sono i marchigiani che ne hanno contezza? Esclusi naturalmente gli abitanti della Val Cesano, dove è attiva l'Alluflon e Fermignano, dove invece c'è TVS.

http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=EC5159876F36F58EF55B5141DF84B 77A
PESARO - “Tvs è uno dei più importanti player mondiali nel settore delle pentole antiaderenti - scrive Confindustria - universalmente riconosciuta per la propria capacità di innovare e creare prodotti contraddistinti da buon gusto , qualità e creatività. Tvs raggiunge quest’anno il traguardo dei suoi primi quarant’anni ma non per questo, nonostante i successi mietuti nelle sua storia, ha deciso di sedersi sugli allori. La consapevolezza che il mondo dei beni di consumo semidurevoli è cambiato nelle sue regole di base e che il perimetro geografico con cui confrontarsi nel mercato è ormai da estendersi al mondo intero, l’ha condotta a concepire e varare un piano articolato di cambiamento e di sviluppo. Con una lucidità ed un coraggio insoliti per il comparto, Tvs ha deciso di mettersi in discussione per adeguarsi ai cambiamenti che stanno influenzando i mercati e le loro regole, impegnandosi su un programma di investimenti che abbracciano il settore industriale, commerciale, ambientale ed etico, finalizzati alla creazione delle condizioni ottimali per affrontare da protagonista il palcoscenico del mercato globale. Tale programma vedrà naturalmente coinvolte tutte le maestranze ed anche le forze sociali, che saranno chiamate ad un confronto costruttivo per gestire le problematiche necessariamente connesse ad un progetto di tale portata”.

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18-06-08, 22:23
Una barca da sogno, frutto della capacità inimitabile delle nostre maestranze e dei nostri ingegneri.



In acqua Junie, ultimo gioiello dell’Isa


ANCONA - Da ieri è in acqua lo yacht Junie, ultimo gioiello di tecnologia e design del cantiere navale Isa. Il varo si è trasformato in un momento corale, a cui ha preso parte il personale Isa che si è stretto intorno all’armatrice in un momento così emozionante. Junie è un motor yacht in vetroresina di 36.50 metri. E’ caratterizzato da un perfetto mix tra classico e moderno, con mogano lucido venato e a rombi sia sulle pareti che sulle cornici di porte e finestre, insieme a wengé dogato opaco sul pavimento. Marmo bianco statuario sul pavimento dei bagni che, all'occorrenza, viene anche riscaldato. Con quattro cabine nel lower deck e la cabina patronale sul ponte principale, il Junie può ospitare dieci persone e cinque membri dell’equipaggio. Ricco il ponte sole, dove l'armatrice ha richiesto un prendisole che si trasforma elettricamente in una griglia di cottura stile teppanyaki e una Jacuzzi. I 135 nodi di velocità massima saranno garantiti da tre motori Mtu e da tre idrogetti, ma la vera novità a bordo sarà l'impiego del sistema di stabilizzazione all'ancora e in navigazione. Oltre al fronte mare del cantiere, altri gioielli Isa abbelliranno quello della Costa Smeralda durante il weekend. Anche quest'anno Isa è il partner della nautica da diporto di grandi dimensioni alla due giorni dedicata al lusso, il Deluxe Costa Smeralda, che si terrà il 20 e 21 giugno a Porto Cervo. Isa presenterà Sonka, yacht di 47.50 metri in acciaio, e il Midnight, yacht in vetroresina della linea Isa 120.


http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=39C602D9021859DB87B31832BA246 4BE

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28-06-08, 23:04
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Ci sono fabbriche a Falerone, Monte Vidon CorradoSant’Angelo in PontanoMogliano e Loro Piceno

Tanto di cappello, l’estate mette in testa il Panama
Montappone è una tappa obbligata per seguire l’esempio di Giorgio Napolitano e Berlusconi

MONTAPPONE - Altro che Berlusconi. Lattanzi l’aveva scoperto prima. In viaggio nei suoi amati Stati Uniti, a Chicago, aveva sfoggiato un bel Panama resistente alle raffiche di vento. Lattanzi inteso come Silvano, presidente degli industriali di Fermo. Con un occhio, anche due, all’eleganza. Un suo pallino. Non potrebbe essere altrimenti per il leader degli imprenditori votati alle scarpe. Ma il Panama va di là dalle mode, supera gli alti e bassi delle griffe, piace a giovani e anziani. Un classico.

Il distretto racchiuso nel fazzoletto di terra fra Montappone e Massa Fermana, futura Provincia di Fermo, è il regno del cappello. Ma ci sono fabbriche anche a Falerone, Monte Vidon Corrado e, nel Maceratese, Mogliano, Loro Piceno e Sant’Angelo in Pontano. Gran parte dei Panama più belli e costosi viene da qui. Se si vuole uscire senza il capo scoperto una tappa da queste parti è d’obbligo.

Ora del Panama parlano tutti. Lo scorso anno conquistò Madonna e Britney Spears. Ora è nel cuore dei politici. E che politici. Di più non si poteva pretendere: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e quello del Consiglio Silvio Berlusconi. Era il giugno dello scorso anno quando il presidente della Pro Loco di Montappone Mauro Ferranti ricevette una lettera vergata in persona da Napolitano: “Gentile presidente Ferranti, ho molto apprezzato il Panama che la Pro Loco mi ha fatto pervenire a testimonianza della vivacità economica della vostra realtà. Nel ringraziarla per le parole di apprezzamento nei miei confronti, la saluto cordialmente”. Insomma, la passione del presidente ha radici marchigiane.

“Tutta questa pubblicità - dice Ferruccio Vecchi, sindaco di Montappone e titolare della azienda Atum (di cappelli, naturalmente) - non può che farci piacere. Stiamo cercando di far conoscere sempre più il nostro distretto, con un’attenzione particolare ai mercati esteri, come Usa e Giappone. Qualche sintomo di crisi c’è, ma ci difendiamo bene”. Un paio di anni fa inoltrò la richiesta per il riconoscimento del marchio Dop ai cappelli prodotti nel distretto. E ora il sindaco, come tutti gli altri imprenditori, confida molto nella festa del 26 e 27 luglio, quando Montappone diventerà la capitale mondiale del cappello. Operai al lavoro con le tecniche del passato. Un appuntamento che incuriosisce. “Eppure - rimarca Alessandra Cruciani, responsabile del settore cappelli per Confindustria Fermo - i nostri prodotti sono ancora considerati d’élite. Perciò le vendite spesso si concentrano all’estero”.

Questo curioso risveglio della attenzione nei confronti del Panama potrebbe fungere da traino per tutti i copricapo. “L’andamento dei Panama - sottolinea Marco Sorbatti, titolare di una delle aziende più note in questo specifico settore - è comunque abbastanza costante. Adesso c’è un incontro a Monza, si parlerà di cappelli. La scelta di Berlusconi non poteva essere più tempestiva. Il problema è che con la notorietà arrivano anche le notizie infondate. Come quelle sui prezzi: sembra che chissà quanto costino, questi cappelli. Invece i Panama, almeno da noi, partono anche da 13-14 euro”.

Possibile che Berlusconi indossi un cappello da quattro soldi? “No, però si sono sparate cifre esagerate. Anche se, quando il prodotto è di lusso, si sale di prezzo. Dalla nostra fabbrica escono Panama anche da mille euro, che poi nei negozi potrebbero salire a 3-4 mila. Ma si tratta di prodotti che hanno bisogno di almeno 6-7 mesi di lavoro. Il prezzo dipende dalla finezza del filo, più è fino e più è difficile intrecciarlo. Inoltre deve essere realizzato esclusivamente con la paglia toquilla, che si trova solo in Ecuador. Noi, ad esempio, importiamo la materia prima proprio dal Paese sudamericano”.

La storia dei Sorbatti è tutta da raccontare. Il fratello di Marco, Attilio, nel primi anni Novanta si recò in Ecuador come consulente delle Nazioni Unite per insegnare alla popolazione locale la lavorazione di questa paglia. “Fino ad allora - racconta Marco - a guadagnare erano solo gli intermediari. Ora anche per chi vive lì la lavorazione del Panama è diventata una fonte di reddito”. Un imprenditore che pensa alle esigenze di operai lontani migliaia di chilometri. “Il problema - conclude - è che ora qui è difficile trovare personale specializzato”. Anche perché le ditte locali debbono lavorare in tempi stretti, sottoposte all’immancabile concorrenza cinese. Eppure il regno del distretto, circa 70 aziende che danno lavoro a 1.200 persone, appare difficile da abbattere: il 70% dei cappelli italiani proviene da qui.


DOMENICO CIARROCCHI,

el cuntadin
18-07-08, 22:34
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=39F0B001682E315BD8898EA84DBC4 867

Al porto dorico sarà dedicata a manutenzione e refitting
Isa Yacht, nuova divisione


ANCONA - Isa-International Shipyard Ancona, cantiere noto in tutto il mondo per la produzione di yacht da 36 a 90 metri in Vtr e in acciaio, apre una nuova divisione dedicata alla manutenzione e al refitting di yacht a motore che a vela. La nuova divisione 'After Sales & Refit', si avvarrà delle imponenti strutture del cantiere anconetano: 50.000 metri quadrati e con tre aree coperte che sommate raggiungono i 13.000 metri quadrati, officine per le lavorazioni in loco di impiantistica e falegnameria, ufficio tecnico e amministrativo. Anche il cantiere Wally ha deciso di avvalersi delle strutture di Isa per le ultime fasi di allestimento del megasailer Saudade di 45 metri. La cantieristica continua a fare passi da gigante.

el cuntadin
31-08-08, 23:45
Grande festa ieri sera ad Ancona, dove è stata varata una delle barche più belle al mondo. Un vero gioiello, frutto del genio e della grande professionalità delle maestranze, dei progettisti e dei dirigenti del Gruppo Ferretti. Un vero successo per le Marche e per la vicina Romagna (visto che Ferretti è di Forlì).

http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=A7D80C1C052BEB6C33567F794C54C 20B
Festa da mille e una notte per il varo di “MS”


Ancona – La nave da sogno scivola in acqua lieve e regale, in un tramonto di struggente bellezza, sull’onda delle note di “Nessun dorma” della Turandot di Puccini. L’accompagna in questo battesimo del mare una nuvola di petali di rosa che colorano il cielo di rubino incantando gli oltre 1500 spettatori e invitati che si godono lo spettacolo. Una festa da mille e una notte quella messa in scena ieri da Crn nel cantiere di via Mattei per celebrare il varo del suo nuovo prodigio in acciaio ed alluminio, “MS”, splendido mega-yacht di 60 metri costruito dal cantiere del gruppo Ferretti per un armatore mediorientale. Alla spettacolare cerimonia è seguito un esclusivo party per 600 invitati, che ha radunato il Gotha dell’imprenditoria locale e della politica che conta. Orgogliosi ed emozionati, ovviamente, tutti i vertici del gruppo forlivese, fra cui il presidente Norberto Ferretti e l’amministratore delegato Vincenzo Cannatelli, accompagnati dall’intero management e da molti dipendenti di Crn. Il varo si è aperto con il saluto del presidente Ferretti, seguito da quelli del sindaco Fabio Sturani e del Governatore Gian Mario Spacca. In rappresentanza dell’armatore, assente per un lutto in famiglia, è intervenuto alla cerimonia Jean-Louis Mainguy, architetto libanese che ha curato il design degli interni del megayacht.

Presenti anche gli assessori regionale e comunale alle attività economiche del porto, Loredana Pistelli e Pierfrancesco Benadducci, il presidente di Confindustria Ancona Giuseppe Fiorini, il direttore di Confindustria Marche Paola Bichisecchi, il presidente della Camera di Commercio Giampaolo Giampaoli, il presidente provinciale della Confcommercio Rodolfo Giampieri e diversi rappresentanti dei corpi di polizia e delle Forze Armate. Numerosi anche gli onorevoli marchigiani intervenuti alla festa fra cui Mario Baldassarri, Carlo Ciccioli, Renato Galeazzi, Maria Paola Merloni e Marina Magistrelli.

Il varo è stato seguito da un party esclusivo per gli oltre 600 invitati che si sono intrattenuti in cantiere fino oltre la mezzanotte. Tanti i volti noti dell’imprenditoria e del jet-set nazionale. Fra questi la stilista Alberta Ferretti, Nerio Alessandro (Technogym), Ugo Brachetti Peretti (Api), Paolo Merloni (MTS Group) Giuseppe Colaiacovo (Colaiacovo Gold), Brunello Cucinelli (Cucinelli cashmere), Donatella e Andrea Girombelli, Gennaro Pieralisi, Massimo Virgili con il figlio Gabriele, Paolo Leonardi, Stefano Rumori. Avvistati anche l’ex campione di motociclismo Giacomo Agostini, il direttore della Fincantieri di Ancona Mauro Leboffe e il primario del Salesi Flavio Del Savio.

La cena a tema organizzata da Crn all’interno di una tensostruttura realizzata in cantiere prevedeva portate di diversi paesi del mondo: cucina vegetariana, sushi e pesce fumé, angolo dei formaggi e del rustico, angolo mediorientale e messicano, l’angolo delle zuppe e dei primi piatti.

In serata il cantiere si è trasformato in un porticciolo turistico privato dove gli ospiti hanno potuto ammirare, ormeggiate nelle tre banchine, diversi yacht delle brand del gruppo Ferretti. La festa è continuata fino a tarda notte con la performance musicale di Mario Biondi, che si è esibito sul palco con l’orchestra Duke Ensemble in un ricercato concerto soul-jazz che Crn ha voluto aprire a tutta la città.

Il 37enne talento catanese, che con la sua voce black ha scalato le classifiche degli album più venduti in Italia negli ultimi due anni, ha riscaldato gli ospiti con il suo inconfondibile timbro musicale, ripercorrendo le calde note del soul e del rythm and blues. A coronare la serata un emozionante spettacolo fi fuochi d’artificio nello specchio d’acqua antistante il cantiere e la disco-music di Ben DJ, che, direttamente dal Billionaire Beach Club di Porto Cervo, ha fatto ballare gli ospiti in riva al mare.

el cuntadin
10-09-08, 22:27
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=9FD32671EE8F66609752831C24602 07A (http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=9FD32671EE8F66609752831C24602 07A)

A Cannes gli yacht pesaresi


pesaro – A Cannes si parlerà molto marchigiano. Al Festival International de la Plaisance, un appuntamento di grande rilievo per il settore della nautica di lusso, che si aprirà oggi, Pershing e Itama, due tra i più importanti cantieri pesaresi, presenteranno al pubblico internazionale i loro ultimi “gioielli”.

Il nuovissimo Pershing 80’ è un modello che sfida apertamente i competitors della categoria, miscelando un design innovativo con prestazioni spiccatamente sportive. Porta a Cannes, nello stile essenziale e nell’alta tecnologia di bordo, il concetto di “ricchezza” inaugurato dal Pershing 72’, lo scafo che ha accumulato riconoscimenti e visibilità nel corso del 2007. Il tutto espanso su 80 piedi innovativi, per ribadire i progetti del cantiere: concentrare know how ed intraprendenza su questo segmento e continuare a sviluppare imbarcazioni proiettate verso dimensioni importanti. Il nuovo Pershing 80’, firmato dallo yacht designer Fulvio De Simoni, è stato sviluppato per godere di prestazioni elevate. Il layout interno svela particolarità ricercate. Come la pilot house in pelle, studiata appositamente da Poltrona Frau, che rinnova così la sua partnership col cantiere marchigiano.

Ma sono davvero tanti gli elementi che rendono questo yacht originale in un segmento sempre più spinto all’innovazione. Innanzitutto la lavorazione che utilizza lo speciale sistema di stampaggio della vetroresina sotto vuoto Scrimp System. Ma anche dotazioni ricercate capaci di impreziosire ogni momento della vita a bordo, come la particolare vetrata a scomparsa, progettata in collaborazione con Besenzoni e che qui presenta una ulteriore elaborazione rispetto a quella pensata per il Pershing 72’.

Itama, il brand di Ferretti S.p.A., presenterà ai mercati mondiali la sua nuova ammiraglia da 75 piedi: l’Itama SeventyFive. Il carattere sportivo di questa barca è stato apprezzato per il suo mix di velocità, agilità e stabilità, e la rumorosità dei motori ridotta anche a velocità massima. La linea esterna è disegnata per esaltare la potenza dello scafo: prua molto alta, forte curvatura del profilo e slancio della struttura grazie al sottile tettuccio centrale in carbonio e all’imponente parabrezza sempre in carbonio.

el cuntadin
19-09-08, 23:18
Una azienda marchigiana che produce abiti maschili sul serio eccellenti.
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=0A7CBCCABE66604686EFFAB272FC4 048
La Lardini celebra i trent’anni di attività


FILOTTRANO - Da trent’anni Lardini veste l’uomo elegante. Punta in alto l’azienda filottranese, che oggi nel celebrare i suoi 30 anni di attività punta al raddoppio del fatturato, cioè ai 100 milioni. La storica casa di moda fondata dai fratelli Andrea, Lorena e Luigi Lardini, festeggerà il prossimo ottobre con una cena a cui parteciperanno 600 tra dipendenti e familiari. Un’occasione di festa, ma anche di riflessione sulle prospettive che l’azienda intende raggiungere con quella determinazione che nelle Marche si chiama “tigna” ma che porta lontano. In cinque anni (dal 2003 al 2007) il fatturato è cresciuto del 95%, da 23 a 47 milioni di euro. Il 2008 verrà chiuso a 55 milioni, con un incremento del 17%.

“Una crescita dell’80% in quattro anni raggiunta - come spiega il presidente e amministratore unico, Andrea Lardini - attraverso investimenti in nuovi mercati come la Cina, Russia, India, Medio Oriente. I mercati “più giusti” per noi. Non andremo a produrre là, la base produttiva resta come da tradizione allo stabilimento di Filottrano, che nel frattempo è stato potenziato, ampliato, riorganizzato. E presto dovremo allargarci ancora. La nostra linea direttiva è quella del vero e pregiato Made in Italy, diversamente non sarebbe più un prodotto Lardini”. La strategia dunque, è quella di espandersi aprendo negozi. “Attualmente, tra Italia, Russia e Cina abbiamo 12 grandi punti vendita. Vogliamo arrivare almeno a 40, nel mondo e anche in Italia”. L’obiettivo, come detto, è il raddoppio del fatturato. “In un quadriennio - dice ancora - prevediamo di superare i 100 milioni conquistando i mercati esteri dell'abbigliamento e non attraverso semplici acquisizioni”. Attualmente l’azienda di Filottrano conta 300 dipendenti, più di 700 nell’indotto e produce una linea di completa di abbigliamento maschile, conquistando anche il “Quadrilatero della moda”, quella via Spiga a Milano dove i Lardini hanno aperto unoshowroom.

In Italia, Lardini continuerà a farsi apprezzare con aperture di qualità, ma la vera espansione avverrà soprattutto all’estero, dalla Russia in particolare. “Apriremo due negozi a Mosca uno a gennaio e l’altro nella seconda metà del 2009 - aggiunge l’amministratore unico - e un terzo, a San Pietroburgo. La Russia è un mercato molto importante per noi, vale il 20% del nostro fatturato. Stessa logica la seguiremo con la Cina, attraverso investimenti graduali. A luglio, prima delle Olimpiadi, abbiamo chiuso due contratti per altrettanti negozi a Pechino. Tra cinque anni ne avremo 15”.


TA.FRE.,

el cuntadin
25-09-08, 22:59
Nelle Marche non ci sono soltanto imprese in crisi. Bos Marche èuna di queste aziende che si fanno onore nel mondo.ìn
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=AC033BBE4B2A84A8978B106C27E6D D8B
All’Ecma di Marsiglia trionfo per Boxmarche


CORINALDO - Doppio riconoscimento internazionale per la Boxmarche, in occasione della recente convegno dell’ECMA, l’European Carton Maker Association, svolto nei giorni scorsi a Marsiglia. L’azienda cartotecnica infatti si è aggiudicata ben due Pro Carton/Ecma Carton Awards 2008, replicando e addirittura migliorando la performance ottenuta lo scorso anno, quando vinse nella sezione “Confectionery”. Per il 2008 la Boxmarche si è imposta nella sezione “Shelf Ready & Display Packaging” proponendo l’espositore da banco girevole impiegato nelle farmacie per il Tantum Verde Angelini e nella sezione “All Other Non Food” grazie alla Linea Forno Tia TVS.

L’espositore Tantum Verde Angelini, ideato dal designer Simone Fantoni, è stato giudicato come un imballo ha la funzione di mettere in mostra il prodotto cercando parallelamente di catturare l’attenzione del cliente. Il design di questa soluzione offre allo stesso tempo tutta una serie di vantaggi aggiuntivi: la struttura è stata appositamente pensata per contenere 4 prodotti differenti, ognuno in un proprio scomparto dedicato e permette al consumatore di estrarre facilmente dal dispenser le confezioni singole. Quanto all’imballo ideato per la Linea Forno Tia TVS dal designer Michele Pierfederici, i giurati lo hanno premiato come esempio del valore aggiunto che l’imballo può costituire per il prodotto. .

Soddisfatto l’amministratore delegato di Boxmarche, Tonino Dominici che ha ritirato i premi: “Siamo felici per aver conquistato questi due premi in un contesto internazionale strategico per i nostri obiettivi aziendali. Complimenti a tutta la gente di Boxmarche per aver creato, ancora una volta, esemplari di packaging di valore”.

el cuntadin
25-09-08, 23:07
Nanotecnologie, accordo tra Philips e Università


urbino - la Philips Research e l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” hanno stipulato un accordo di ricerca per lo studio dell’incapsulamento nei globuli rossi di nanoparticelle magnetiche quali agenti di contrasto, al fine di prolungarne il tempo di ritenzione nel sangue.

Le nanoparticelle magnetiche, comunemente usate come agenti di contrasto in risonanza magnetica, sono rapidamente rimosse attraverso il fegato quando iniettate come particelle libere, ponendo molti limiti alla loro utilizzazione. Nel corso della collaborazione, la cui durata è prevista per un periodo di circa due anni e mezzo, l’Università di Urbino studierà l’integrazione di nanoparticelle magnetiche nei globuli rossi e le interazioni biologiche nel corpo umano, mentre Philips Research approfondirà le proprietà di questi agenti di contrasto nelle proprie strumentazioni mediche, per poter procedere ad applicazioni nel trattamento di malattie cardiovascolari, tra le maggiori cause di mortalità nel mondo occidentale.

“L’uso di nanoparticelle come agenti di contrasto si è rivelato molto promettente nel campo della diagnostica per immagini, ma ottenere un tempo di ritenzione prolungato di queste particelle nel corpo umano è sempre stato una vera sfida - afferma Henk van Houten, senior vicepresidente di Philips Research e direttore del programma di ricerca Healthcare Research - Grazie alle competenze ed all’esperienza unica dei ricercatori dell’Università “Carlo Bo” contiamo di prolungare i tempi di ritenzione di queste particelle da minuti ad ore o addirittura a giorni. Ciò aprirebbe la strada ad applicazioni quali il monitoraggio tramite immagine di complessi interventi cardiovascolari, che oggi può richiedere diverse ore”.

Nanotecnologie, accordo tra Philips e Università di Urbino




http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=B11FA7207F938EB31C44509409D98 77D
Fattore chiave per il successo di questo progetto è l’effettiva traduzione di nuove idee nella pratica clinica, che richiedono partnership con istituzioni accademiche e mediche leader nella ricerca e nell’applicazione: “La stretta collaborazione con Philips renderà più veloce la traduzione della nostra invenzione nella pratica clinica - commenta Mauro Magnani, prorettore dell’Università e project leader del Novel and Improved Nanomaterials, Chemistries and Apparatus for Nano-Biotechnology) progetto finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del VI Programma Quadro. “Con la nostra tecnologia sarà finalmente possibile l’uso di nuovi costrutti biomimetici che fondono le proprietà dei nanomateriali con quelli delle cellule dei viventi, permettendo in tal modo di sfruttare i reali vantaggi dei nanomateriali nelle applicazioni terapeutiche e nella diagnostica sul paziente.”

el cuntadin
16-10-08, 21:50
Dopo tanto scrivere di aziende in difficoltà, torniamo a parlare di aziende marchigiane che crescono, creando lavoro e benessere. Questa volta tocca alla Schnell, azienda in forte crescita e leader mondiale nel settore delle macchine per la lavorazione del tondino per il cemento armato. Schnell esporta il 90% della produzione e fattura ormai 110 milioni di euro.

http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=A5F2833781E714AD55032F4D30F1F 657
L’azienda di San Liberio leader mondiale per le macchine che lavorano il ferro
Imprenditori russi alla Schnell


MONTEMAGGIORE AL METAURO - Produce macchine per lavorare il ferro, ma le produce così bene da essersi conquistata circa una metà del mercato mondiale del settore. Questo straordinario successo di tipo tecnologico e di carattere economico lo si deve alla Schnell la ditta fanese che fa capo alla famiglia Rupoli e che ha il suo stabilimento madre a San Liberio, una piccola frazione di Montemaggiore al Metauro, oltre alle due sedi produttive di San Marino e di San Benedetto del Tronto e all’estero in Cina e in Brasile. Cento milioni di euro è stato il fatturato dell’anno scorso; 240 sono i dipendenti che lavorano a San Liberio, 350 il totale se si aggiungono quelli dislocati nelle altre fabbriche e nelle sedi di rappresentanza. Le macchine realizzate dalla ditta sono in grado di tagliare il ferro che viene utilizzato per il cemento armato nella misura voluta, di piegarlo e di saldarlo in strutture tridimensionali. Una funzione all’apparenza semplice che in passato veniva fatta a mano con grande sforzo da parte dell’operaio (il ferraiolo) e che ora viene eseguita con una velocità incredibile e una precisione millimetrica.

La notorietà e l’alta qualità della sua produzione le ha permesso di essere presente nella costruzione del nuovo terminal dell’aeroporto di Heathrow, a Londra, nella realizzazione del nuovo aeroporto di Dubai, delle strutture complementari all’alta velocità nella ferrovia Milano – Bologna, nelle isole artificiali che costellano la penisola arabica, nei nuovi stadi in costruzione in Sud Africa per i campionati mondiali di calcio del 2010. Attualmente espone alla fiera di Bologna – il Saie – dove i suoi macchinari arredano un grande stand, a complemento del quale è stato realizzato un grande salone espositivo di 5.000 metri quadri a San Liberio, dove le delegazioni estere vengono accompagnate in pullman. La ditta infatti esporta il 90 per cento della sua produzione. I suoi mercati privilegiati sono in diversi Paesi europei, in Sud Africa, in Brasile, in Cina, in Russia. Proprio nei giorni scorsi la Open House è stata visitata da un gruppo di 22 imprenditori russi, giunti in Italia per la fiera bolognese. “I nostri clienti – ha detto Simone Rupoli – sono le aziende sagomatici che lavorano il ferro per l’edilizia e che a loro volta vendono alle imprese costruttrici. E’ impressionate vedere come grosse barre di ferro o gomitoli di cavi vengano irrobustiti e sagomati in tutte le forme, sotto il controllo di un unico tecnico che opera al computer della macchina. Tutto sembra di una semplicità disarmante, eppure per giungere a questo stadio della tecnica, ci sono voluti fior fiore di progettisti che hanno fatto acquisire alla Schnell un centinaio di brevetti”. Nata nel 1962 come azienda familiare dedita alla produzione di piccoli utensili per l’edilizia, la Schnell è diventata una leader mondiale nella innovazione di un processo garantito da un alto standard di qualità.

el cuntadin
22-10-08, 22:38
Aziende marchigiane eccellenti.

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Tod’s e Biesse le migliori del gruppo


ANCONA - La doppia velocità delle Marche non sfugge alla Classifica 2007 delle principali imprese marchigiane, firmata dalla Politecnica e voluta della Fondazione Aristide Merloni. Il record di vendite della Bag (+38,9%), la società scarpe e tendenza di Enrico Bracalente che vola col marchio Nero Giardini, non figura tra le prime dieci ma c’è. Eccome se c’è: siede accanto al rettore Pacetti, al presidente della Fondazione Francesco Merloni e agli autori dello studio, Donato Iacobucci e Valeriano Balloni.

In elenco c’è pure il disastro della Antonio Merloni. Nella graduatoria, che precede lo sconquasso, il colosso degli elettrodomestici mantiene la terza posizione, ma nella parentesi che segue è scritta l’emergenza: -36,5 milioni, il risultato netto negativo infilato per il settimo anno consecutivo. Il podio è consuetudine: è sempre della Indesit Company, seguita dalla Merloni Termosanitari. Sono i bilanci consolidati a dettare l’ordine. Al quarto posto si piazza Tod’s; a scendere Biesse, Elica, Fimag, la farmaceutica Acraf, Poltrona Frau e Api Energia.

Era da tutto esaurito la sala del consiglio di Facoltà di Economia, ieri, per la presentazione della ventiduesima edizione della classifica: molti studenti, appunti e istruzioni per l’uso, tanti prof e autorità da grandi occasioni. Il governatore Spacca, prende nota: sarà che oggi deve affrontare il ministro Scajola. Meglio sapere dei bilanci consolidati di 48 gruppi e dei bilanci ordinari di oltre 200 società che garantiscono il 20% dell’occupazione manifatturiera. Meglio arrivare preparati. Allora scrivete, scrivete tutti: le performance migliori per crescita e redditività sono di Tod’s e Biesse, che sorpassa Elica. La Acraf supera la Frau, e al decimo posto si piazza la Profilglass, che scavalca Cooperlat. Nel confronto fra vendite e risultato d’esercizio la Tod’s è la società che nel 2007 ha fatto meglio: +12%, pari a 78,7 milioni di risultato di esercizio e un aumento delle vendite del 14,7%.

Le note a margine indicano un rallentamento delle vendite nel 2007 (+6,7%); un incremento dell’occupazione (+3,1%) concentrato su figure professionali a maggiore qualificazione e un maggior ricorso al credito bancario. Secondo i nostri imprenditori andrà meglio nel secondo semestre del 2008. Francesco Merloni sceglie la prudenza: “Nessuno sa se abbiamo già toccato il fondo”. Si fa ottimista giusto per gli studenti: “Dobbiamo concentrarci sull’economia reale e sull’impresa manifatturiera che ha fatto crescere le Marche”. Rilancia: “Ci sono ancora spazi di crescita se si punterà su innovazione, qualità, politica dei brand ed export innovativo”. Abbozza la mappa: “Ci sono Paesi emergenti che trainano, come India e Cina: nel 2007 hanno assicurato una crescita globale del 5,2%, nel 2008 sarà a +3%”. L’avviso e per i naviganti della globalizzazione