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Visualizza Versione Completa : Un aiuto disperato riguardante la morte di mia madre



sauzer
03-04-08, 03:02
Salve, sono un 30enne di Roma che dalla scorsa settimana ha perso la propria madre per un insufficienza renale a seguito di un arresto cardiaco. La mia coscienza è ancora sconvolta per alcuni avvenimenti drammatici che si sono svolti durante il tempo di malattia di mia madre. Mia madre è stata ricoverata al ''Fatebenefratelli'' di Roma una settimana prima dell'accaduto con edema polmonare ed è entrata in arresto cardiaco la sera dopo il ricovero. Portata in rianimazione, inizialmente i medici avevano esculo danni celebrali permanenti e le speranze di vita erano abbastanza cospicue. Nei giorni seguenti gli si arrestarono i reni e non fu sottoposta a dialisi, ma, miracolosamente i reni si riattivarono da soli l'indomani. Nei giorni successivi esami neurologici e una TAC, davano una risposta negativa e mostravano secondo gli stessi medici danni al cervello per il 90%(?). Nei giorni seguenti i suoi reni riiniziarono a bloccarsi e i suoi fratelli cercarono di prendere decisioni (firmare una non-dialisi) senza il mio consenso. Tirato in causa chiesi prima di tutto notizie relative alla faccenda ad una sua sorella che lavora come ostetrica nella stessa struttura che sembrò confermarmi i dati drammatici circa i danni celebrali. Il suo fratello più grande fece verso il sottoscritto pressioni psicologiche verso il non ricorso a dialisi e la stessa sua sorella probabilmente in accordo con i medici sembrò nettamente contraria a questa soluzione. Chiuso tra incudine e martello cercai una soluzione disperata e scongiurai i medici di apportare la massima attenzione all'eventualità dialisi, ricevendo quasi sempre risposte negative, la maggior parte di esse con i suoi fratelli presenti. Dalla seconda volta in cui gli si ribloccarono i reni lasciai passare un giorno come previsto dai medici e restai la notte nella struttura per seguire gli avvenimenti. La mattina seguente i medici notarono che i reni erano ancora bloccati, il medico donna della prima mattinata mi disse che avrebbero fatto esami nefrologici per determinare se era possibile effettuare dialisi o meno. In seconda mattinata un medico chiamò dentro suo fratello, me e sua sorella e ci disse che la dialisi la avrebbe portata a emorragie mortali causa scoauguli troppo persistenti. Suo fratello minacciò la mia persona in quel momento visto che spingevo ancora per salvare la vita di mia madre e le ore passarono inesorabili. Assolutamente deciso rientrai nella struttura e parlai insieme ad un altra sua sorella con un altro medico donna che confermò il fatto che la dialisi in quel momento era impossibile. La sera me ne tornai sconsolato a casa e dormii tutta la mattina perché troppo esausto della notte prima L' indomani arrivato in ospedale mi diedero la notizia della morte di mia madre due minuti prima che fossi giunto nella struttura; addolorato per la morte di una donna debole e troppo buona chiedo chiarezza e un aiuto disperato perché chi si sia preso responsabilita illegalmente paghi e resti in prigione per il resto dei suoi giorni. Un caro saluto
MANRICO BIANCHI, Roma.

manrico.bianchi@yahoo.it

merello
03-04-08, 08:19
Purtroppo non ho conoscenze legali, ma mi informerò. Intanto ti porgo le mie condiglianze: la perdita della madre è sempre un dolore immenso e non paragonabile ad altri. In una società come questa - dove la vita non è vista come sacra - è stupendo vedere ancora chi si batte per difenderla, senza mettersi problemi di come essa sia. Purchè sia.

Buona giornata, Daniele.

adso88
03-04-08, 20:01
Sentite condoglianze.

Tizius MCMLXVI
21-04-08, 22:57
Scusa, innanzitutto condoglianze. Ti chiedo un po' di chiarezza perchè non è che si capisce granchè del decorso:

allora, tua madre è stata ricoverata per un edema polmonare, è stata trattata la fase acuta e riverata in una terapia intensiva o sub-intensiva. Giusto?

Quindi, nel decorso pre mortem è subentrata un'insufficienza renale (anuria, non produceva pipì per intenderci?). Primo o dopo è andata in coma? Perchè parli di deficit neurologici?

Pietro
(Infermiere)

shuren
23-06-08, 00:33
Scusa, innanzitutto condoglianze. Ti chiedo un po' di chiarezza perchè non è che si capisce granchè del decorso:

allora, tua madre è stata ricoverata per un edema polmonare, è stata trattata la fase acuta e riverata in una terapia intensiva o sub-intensiva. Giusto?

Quindi, nel decorso pre mortem è subentrata un'insufficienza renale (anuria, non produceva pipì per intenderci?). Primo o dopo è andata in coma? Perchè parli di deficit neurologici?

Pietro
(Infermiere)

Scusate tutti se rispondo solo ora ma questa situazione ha rischiato di rovinarmi seriamente la vita. Pensare che solo ora ricevo la cartella clinica della mia povera madre. Mia madre è stata ricoverata con codice giallo in reparto di medicina e intubata con ossigeno, il giorno dopo è andata in arresto cardiocircolatorio, il coma è pervenuto (penso epatico o comunque forte encefalopatia epatica) subito dopo il massaggio cardiaco e conseguente ripresa delle funzionalità cardiache. Nei giorni successivi c'è stata appunto anuria e i medici hanno consultato esclusivamente i suoi fratelli che hanno fatto pressione psicologica su di me e hanno fatto il cattivo gioco delle parti per optare per la non-emodialisi. Che altro aggiungere? La cartella clinica che ho avuto 2 giorni fa parla appunto di ''accordo con i parenti'' per aspettare riguardo la emodialisi. A 3 mesi dalla morte di mia madre quest'ospedale mi fornisce cartella clinica solo oggi e io ho bisogno ancora di un disperatissimo aiuto. Un grazie di cuore.

Ps: sono sauzer
PpS: se non dovessi vedere questo messaggio ti mando un pm, con grazie enorme, ciao.

Tizius MCMLXVI
23-06-08, 07:48
Scusate tutti se rispondo solo ora ma questa situazione ha rischiato di rovinarmi seriamente la vita. Pensare che solo ora ricevo la cartella clinica della mia povera madre. Mia madre è stata ricoverata con codice giallo in reparto di medicina e intubata con ossigeno, il giorno dopo è andata in arresto cardiocircolatorio, il coma è pervenuto (penso epatico o comunque forte encefalopatia epatica) subito dopo il massaggio cardiaco e conseguente ripresa delle funzionalità cardiache. Nei giorni successivi c'è stata appunto anuria e i medici hanno consultato esclusivamente i suoi fratelli che hanno fatto pressione psicologica su di me e hanno fatto il cattivo gioco delle parti per optare per la non-emodialisi. Che altro aggiungere? La cartella clinica che ho avuto 2 giorni fa parla appunto di ''accordo con i parenti'' per aspettare riguardo la emodialisi. A 3 mesi dalla morte di mia madre quest'ospedale mi fornisce cartella clinica solo oggi e io ho bisogno ancora di un disperatissimo aiuto. Un grazie di cuore.

Ps: sono sauzer
PpS: se non dovessi vedere questo messaggio ti mando un pm, con grazie enorme, ciao.


Allora, io penso (ripeto, io faccio l'infermiere non il medico, quindi prendila con le dovute cautele):

1. che se il coma è intervenuto dopo un arresto cardio-circolatorio sia dovuto al fatto che il circolo è rimasto fermo per troppo tempo (prima del ripristino) quindi è relativo ad un danno neurologico dovuto alla mancata ossigenazione del cervello in quella fase.
2. l'anuria sia semplicemnte uno dei sintomi che precedono la morte del paziente, quindi la dialisi sarebbe stata, in effetti, inutile.

Pietro