Falconara Marittima

[el cuntadin]

A Falconara Marittima, da sempre governata dalla sinistra, questa volta ha vinto il PdL. Falconara marittima è una città con un fortissima presenza di rom e di immigrati, molti dei quali clandestini. A Falconara è forte anche la presenza di immigrati dal Sud Italia. Falconara Marittima è una città che vanta una quantità impressionante di crimini e dove i cittadini si sentono indifesi nei confronti della prepotenza della criminalità. Che siano questi i motivi che hanno indotto tanti cittadini di Falconara a votare per la destra?

http://www.repubblica.it/speciale/2008/elezioni/comunali/falconara_marittima.html
Goffredo Brandoni
6.56250,6Pdl

12

Emanuele Lodolini
6.41349,4Pd
Di Pietro Idv
Rifondazione Comunista
Fed.Dei Verdi
Comunisti Italiani-Partito Socialista

5
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[el cuntadin]

La sinistra è stata punita, forse, anche per questo.

http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=6FC920CBFB1DFACEB78E5DA91BB05 0F4

Arrestato marocchino ricercato per furti


ANCONA - I carabinieri hanno arrestato a Falconara marittima un pregiudicato marocchino di 50 anni, Mohamed Nadour, regolare in Italia ma senza fissa dimora, inseguito da un ordine di carcerazione del Tribunale di Ancona per un cumulo pene connesso a reati contro il patrimonio e la persona. Il magrebino deve scontare una pena di cinque mesi e venti giorni. L’uomo, disoccupato, è stato individuato l’altro ieri nei pressi di un supermercato da una pattuglia della tenenza di Falconara. I carabinieri di Falconara agli ordini del tenente Matteo De Martiis continuano a tenere costantemente sotto sorveglianza il territorio, per contrastare gli episodi di criminalità che mettono a dura prova la percezione della sicurezza da parte dei cittadini.

Lo sguardo dei carabinieri è aperto anche sui reati contro il patrimonio, come nel caso del marocchino fermato ieri l’altro. Ma è tolleranza zero anche per altri tipi di reato, come lo spaccio di droga. L’offensiva dei militari dell’Arma contro i trafficanti di stupefacenti si è particolarmente intensificata in quest’ultimo periodo. I carabinieri continuano a mettere a segno arresti a gran ritmo, e pattugliano le zone più a rischio sul fronte degli stupefacenti. Il parco Kennedy e la stazione sono i punti di maggiore criticità. E’ florido il mercato della droga, attrae purtroppo anche tanti giovani e giovanissimi, e per questo le forze dell’ordine tengono molto alta la guardia. Senza snobbare altre urgenze, come per esempio lo sfruttamento della prostituzione.

[el cuntadin]

Rumeni a Falconara.

http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=02C100BDDBEC3EC205F640113575B 3BF (http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=02C100BDDBEC3EC205F640113575B 3BF)
Ricatto omosex al medico, giovane romeno verso il processo


ANCONA - Rischia un processo per estorsione Nicolae Vidam, il romeno di 42 anni arrestato l’8 novembre scorso per un presunto ricatto a sfondo omossessuale ai danni di un medico di Falconara. Di recente le procura gli ha notificato l’avviso di chiusura indagini, l’atto che di solito prelude alla richiesta vera e propria di rinvio a giudizio. Intanto l’indagato è ancora agli arresti domiciliari, misura che il tribunale della libertà gli aveva concesso dopo tre settimane trascorse a Montacuto. Il romeno, difeso dall’avvocato Sergio Novelli, è accusato di aver minacciato il medico, sposato e padre di famiglia, di far scoppiare uno scandalo raccontando tutto se non gli avesse dato 500 euro. Il medico aveva finto di accettare, ma s’era rivolto ai carabinieri. “Ho avuto con lui un rapporto occasionale una sera che avevo bevuto, ma non sono omosessuale - aveva spiegato il medico -. Da allora il romeno mi ricatta minacciando di raccontare tutto alla mia famiglia”. Così era scattata una trappola per Nicolae, arrestato dai carabinieri alla consegna del denaro, banconote numerate e segnate. Il romeno, che prima dell’arresto si manteneva facendo le pulizie in vari ambulatori medici tra Ancona e Falconara, nega però di aver avuto rapporti sessuali con il medico falconarese, sostenendo che quei 500 euro chiesti erano gli arretrati che il professionista gli doveva per le pulizie. Il medico nella sua querela aveva raccontato di aver conosciuto Nicolae per caso, durante una sosta notturna al parco di Pietralacroce. “Tornavo da una festa di matrimonio, mi ero fermato un attimo per riposarmi, ero stanco di guidare”, aveva spiegato il medico. La difesa del romeno sostiene che l'arresto si è basato solo sulla denuncia della presunta vittima, senza che ci sia la minima prova del contenuto estorsivo della richiesta di denaro. “La querela è stata presentata il giorno prima del pagamento della somma - diceva ieri l’avvocato Novelli -, ma non risulta da nessuna parte che si trattasse di soldi richiesti dietro minacce. E dai tabulati telefonici risultano più chiamate dal medico al romeno che non viceversa”.

Prima di quell’8 novembre c’erano stati altri passaggi di denaro dal medico allo straniero. Per il professionista che ha firmato la querela si trattava di altre somme estorte, per il romeno erano invece somme incassate per il suo lavoro nell’ambulatorio del medico. “Ve lo immaginate un ricattatore che si fa pagare tramite bonifici?”, fa notare l’avvocato dell’indagato. Per la procura invece non ci sono dubbi: il dottore era stato ricattato dietro la minaccia di sollevare uno scandalo che gli avrebbe rovinato per sempre la reputazione.


L.S. ,



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[Giacomob]

li pd ha perso sopratutto perche non ha cercato nessun accordo con la sa non certo per i fatti di criminalita

[sinistra_polliana]

l'arroganza di lodolini e company è stata punita.
in quanto agli episodi di delinquenza,vivo da decenni a falconara e posso dire che la gente esce anche la sera senza problemi

[el cuntadin]

Chissà se il pdL riuscirà a mettere ordine?:D:D

Furto di gioielli, denunciati sei napoletani


FALCONARA - Sei napoletani, già pregiudicati, tutti di età tra i 30 e 35 anni, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri di Falconara per associazione a delinquere finalizzata a furto aggravato. Le sei denunce arrivano dopo una lunga indagine. I sei napoletani sarebbero gli autori di un furto avvenuto a metà maggio del 2005 ad Ancona, lungo il viale della Vittoria, ai danni di un rappresentante di gioielli laziale. In quell’occasione, dopo aver rotto il vetro posteriore dell’auto, i malviventi rubarono due borsoni con abiti e gioielli dal valore di 70 mila euro. Dopo la denuncia contro ignoti, i carabinieri iniziarono un lungo lavoro di indagine. Grazie a testimonianze, confronti con fotografie di pregiudicati, risconti tecnici e controlli degli spostamenti effettuati dalla banda napoletana proprio durante il mese di maggio di tre anni fa, i carabinieri della locale tenenza falconarese, guidati dal tenente Matteo De Martis, sono riusciti a dare un volto ai sei malviventi, tutti residenti a Napoli ma che saltuariamente frequentavano la cittadina falconarese. I sei napoletani (A.R., P.M., D.M., G.A., D.U. e C.O. le loro iniziali) hanno precedenti specifici per rapine ai danni di rappresentanti di gioielli.

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[Giacomob]

Chissà se il pdL riuscirà a mettere ordine?:D:D

Semplicemente i telegiornali se ne dimenticheranno del tema della sicurezza come
è successo questi giorni nel caso della ragazza peruviana violentata a Milano

[el cuntadin]

Ancora una perla da Falconara. Ora mi aspetto delle azioni cpncrete ed energiche da parte degli uomini del fare. Iniziando, magari, con il cacciare in Congo questo africana che spacciava ai ragazzini, perchè, sia ben chiaro, di questo lestofanti non ne sentiamo la necessità.

http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=C0836F6CCE480E84D4A1AA8BB7B7C 26F

Studente nigeriano agganciava baby clienti al parco. I carabinieri gli hanno trovato eroina
Preso l’universitario che spacciava ai ragazzi


ANCONA - Magari pensava di mantenersi gli studi e costruirsi un futuro da professionista lontano dagli stenti dell’Africa. Dentro il cassetto accanto al sogno della laurea nascondeva anche droga Michael Taiwo, 22 anni, studente universitario di origini nigeriane arrestato venerdì sera dai carabinieri di Falconara. Gli investigatori agli ordini del tenente De Martiis verso le 21 erano appostati al parco Kennedy, luogo simbolo dello spaccio in città. Il nigeriano, chiusi i libri, è andato ad agganciare ragazzetti che si trovavano da quelle parti. Dopo essersi accertato che potevano pagare lo studente-pusher ha fiutato il profitto facile e ha detto ai baby clienti di aspettarlo lì. Si è diretto in via Ugo Bassi dove abita, seguito dai carabinieri che avevano assistito a tutta la scena acquattati a breve distanza. Lo hanno visto salire a casa e quando è sceso lo hanno fermato. Sapevano di coglierlo sul fatto. Addosso gli hanno trovato cinque grammi di eroina, nascosti nel risvolto del giubbotto. Dalla successiva perquisizione dell’appartamento sono spuntati altri tre grammi di eroina, occultati nel doppio fondo di un cassetto. Lo spacciatore fino a ieri l’altro insospettabile aveva anche il bilancino di precisione e tutto l’occorrente per confezionare la droga. I carabinieri lo hanno arrestato per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, spedendolo a al carcere di Montacuto e sporcandogli la fedina penale da incensurato.

[Giacomob]

guarda che se cerchi in giro ci sono molti casi anche di italiani che spacciano e mi pare ridicolo soffermasi su questo caso solo perche è un estracumunitario

[el cuntadin]

guarda che se cerchi in giro ci sono molti casi anche di italiani che spacciano e mi pare ridicolo soffermasi su questo caso solo perche è un estracumunitario

Ho semplicemente e volutamente evidenziato uno dei tanti problemi legati alla criminalità, che vivono i cittadini di Falconara. Forse è anche per questo che il centrosinistra falconarese ha perso le elezioni, consegnando per la prima volta nel dopoguerra, l'amministrazione della città alla destra. Che poi ci siano anche italiani che delinquono, non cambia il problema. Io sono per punizioni molto pesanti per tutti i delinquenti, italiani compresi, naturalmente.

[el cuntadin]

E qualcuno, a sinistra, si chiede ancora perchè, dopo 60 anni, a Falconara ha vinto il centrodestra::fru:fru

FALCONARA - Pena sospesa, subito liberi. Neanche un giorno dietro le sbarre. Hanno evitato il carcere tre romeni nullafacenti, arrestati in flagranza di reato, la notte scorsa a Castelferretti, dai carabinieri di Falconara, dopo che avevano compiuto dei furti in tre diversi appartamenti alla periferia di Agugliano. Processati per direttissima nel pomeriggio in tribunale ad Ancona e condannati a una pena detentiva di un anno e quattro mesi, il giudice ha però sospeso la pena in quanto non pregiudicati obbligandoli a pagare una multa di 600 euro a testa. Di fatto Ioan Arsenio, 37 anni, domiciliato a Falconara, Florin Dumitru, 31 anni, e Georghe Patrulescu, 41 anni, entrambi domiciliati ad Ancona, sono già in circolazione nonostante quei tre raid compiuti di notte, nel corso dei quali avevano rubato merci per un valore di 7 mila euro. I tre romeni sono stati bloccati alle 4 del mattino a Castelferretti, in via Santa Maria Nuova, da una pattuglia dei carabinieri della Tenenza di Falconara, guidata dal tenente Matteo De Martiis. Una ronda notturna, quella dei militari dell’Arma, che rientra nei consueti controlli per contrastare il fenomeno dei reati contro il patrimonio. I romeni erano a bordo di una Ford Station Wagon e si aggiravano nel centro abitato compiendo diverse strane soste di fronte ad alcune case. Probabilmente volevano mettere a segno altri colpi. I militari, insospettiti dai loro insoliti movimenti, hanno ispezionato l’auto trovandovi di tutto. All’interno del baule e anche nei sedili posteriori della potente autovettura c’erano venti bottiglie di vino pregiato del valore di 5 mila euro, due autoradio della Clario, due trapani, una saldatrice e un videoregistratore. Oltre ad alcuni generi alimentari, diversi succhi di frutta, bibite, grappe e liquori. Non mancavano anche alcune torce elettriche, un piede di porco e tre paia di guanti, consueti attrezzi del mestiere per chi compie furti in abitazioni con la complicità del buio e non vuol lasciare impronte. Alle domande dei militari sulla provenienza di tutta quella merce, i tre non hanno fornito valide spiegazioni. Ai carabinieri son bastate poche ore per dare una rapida svolta alle indagini. Acquisendo anche le denunce di alcuni cittadini, presentate ieri mattina ai carabinieri di Agugliano, la realtà dei fatti è subito emersa. Il materiale ritrovato era stato rubato in tre appartamenti alla periferia di Agugliano. Forzando finestre e porte secondarie, i tre malviventi romeni erano riusciti a entrare in tre distinte abitazioni. I proprietari dormivano e i tre malviventi avevano potuto così razziare tutto ciò che trovavano, sia in cucina che in sala, ma anche in alcune stanze utilizzate come ripostigli. Le merci, per ora sotto sequestro, verranno restituite ai legittimi proprietari.


MIRCO DONATI,
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=953299FF2BD799F3EC30A7D2B0DDB 9D2