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Visualizza Versione Completa : I primi effetti del taglio dell' ICI: a Palermo si raddoppia l' addizionale Irpef



Neva
27-05-08, 13:33
Già martedì prossimo il Consiglio comunale di Palermo potrebbe deliberare il raddoppio dell'addizionale Irpef (dal 4 all'8 per mille), deciso ieri da un vertice della maggioranza di centrodestra. "Non ci sono alternative - ha spiegato il capogruppo di FI Giulio Tantillo - per compensare i tagli ai trasferimenti dello Stato e garantire i servizi essenziali". Lo scorso gennaio il sindaco Diego Cammarata aveva chiesto e ottenuto il ritiro dall'aula della delibera di raddoppio dell'addizionale Irpef, già passata nel corso del 2007 dal 2 al 4 per mille.

"Ancora una volta - dice il presidente provinciale della Confesercenti, Giovanni Felice - i cittadini sono chiamati a compensare le scelte dell'amministrazione, che invece di dotarsi di un progetto di sviluppo, ha redatto un vero e proprio 'piano delle spese' che serve a finanziare scelte clientelari. Il provvedimento - aggiunge - se dovesse scelleratamente essere portato avanti, vanifica eventuali riduzioni della pressione fiscale a livello nazionale e riduce ulteriormente l'appeal del territorio per gli investitori".
http://www.siciliainformazioni.com/g...nale-irpef.htm (http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/18977/primi-effetti-taglio-dellici-palermo-raddoppia-laddizionale-irpef.htm)
...e noi continuiamo a compensare i tagli ai trasferimenti dello stato italiano !

Gioa
05-06-08, 13:36
A Palermo il raddoppio dell'addizionale Irpef è stato scongiurato.
Ecco il video di come alcuni consiglieri hanno ostacolato questa delibera.
http://it.youtube.com/watch?v=ymLjM0Z19Uc

Neva
05-06-08, 20:20
Video interessante, ma la giunta di Cammarata non si è persa d'animo, ha trovato altri modi per spennare i cittadini palermitani. Il dissesto finanziario nel quale questo sindaco e questa giunta hanno portato la città, le casse del comune praticamente vuote, come porre rimedio a questo stato di cose ?
Naturalmente continuando a svuotare le tasche dei cittadini e diminuendo ancor di più i servizi, quindi : più paghi e meno ricevi !

Rincari comunali, è rivolta
No di Pd, consumatori e sindacati


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Opposizione, pezzi della maggioranza, sindacati e associazioni di consumatori tutti uniti contro gli aumenti delle tariffe varati dalla giunta Cammarata. Giunta che ha dato via libera al rincaro sul prezzo del biglietto del bus, passato da un euro a 1,10 per una validità che scende da 120 a 90 minuti, al raddoppio del costo biglietto della piscina comunale, alla stangata sugli asili. «Aumentano i prezzi a fronte di servizi scadenti e di un Comune sull´orlo del dissesto» dicono in coro associazioni, organizzazioni dei lavoratori e partiti di centrosinistra.

Ma i rincari spaccano anche la maggioranza: «Non sapevamo nulla del varo delle nuove tariffe, non abbiamo assessori in giunta ma è grave che un pezzo della maggioranza venga tenuto allo scuro su provvedimenti importanti come questi», attacca il consigliere comunale (e deputato regionale) dell´Mpa Mimmo Russo. Anche l´Udc storce il naso: «Adesso occorre stringere tutti la cinghia, e quindi chiediamo al sindaco di abolire Kals´Art e il Festino di Santa Rosalia», attacca il capogruppo Patrizio Lodato.
L´opposizione chiede adesso al presidente di Sala delle Lapidi, Alberto Campagna, la convocazione «di una seduta straordinaria». Sul piede di guerra i consiglieri del Pd: «Assistiamo a uno stillicidio di aumenti a danno dei cittadini, senza che il sindaco dica nulla al consiglio comunale - dice il consigliere Maurizio Pellegrino - Cammarata deve adesso fare un´operazione verità sui conti disastrosi del Comune e delle società partecipate, Amia in testa». «Stanno rastrellando il barile, vogliono risolvere i problemi di cassa, da loro creati, scaricando le scelte scellerate sui cittadini», aggiunge il consigliere del Pd Salvatore Orlando, mentre per Ninni Terminelli «il sindaco Cammarata getta la maschera e mostra tutto il suo disinteresse per Palermo».
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Nadia Spallitta, consigliera di Un´Altra storia, definisce «scellerata», la decisione della giunta: «Stiamo raccogliendo le firme per autoconvocarci in Consiglio comunale, dopo i rincari varati da Cammarata non c´è più tempo da perdere», dice. All´attacco anche Antonella Monastra: «L´aumento delle tariffe è inaccettabile». Per Aurelio Scavone, capogruppo di Rete dei Valori, la delibera è illegittima: «La giunta non può decidere aumenti di tariffe senza passare prima da Sala delle Lapidi - dice - Cammarata la smetta di far finta che i consiglieri comunali non esistono». Giusto Catania, segretario cittadino di Rifondazione, non ha dubbi: «Il sindaco sta prosciugando le tasche dei cittadini».

In rivolta anche sindacati e consumatori: «Questi aumenti sono stati decisi senza alcuna programmazione, segno di una pessima gestione che sta arrivando al capolinea», dice Maurizio Calà, segretario della Camera del lavoro. Contro l´aumento del biglietto dell´Amat sono scesi in campo le associazioni di consumatori con Benedetto Romano dell´Adiconsum, Lillo Vizzini di Federconsumatori e Luigi Ciotta dell´Adoc: «A questo punto ad ogni ritardo o disservizio chiederemo il risarcimento danni, come già facciamo nel caso del trasporto aereo».
In difesa di Cammarata arriva il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo: «Anche con questi aumenti restiamo la città italiana in cui i servizi si pagano meno - dice - per quanto riguarda il biglietto Amat, l´adeguamento era fissato e previsto da un decreto regionale».

Ma le proteste contro i disservizi del Comune continuano: ieri in piazza sono scese anche le case famiglia, che non ricevono da giugno i soldi per garantire l´assistenza agli 800 minori affidati loro dal Tribunale. «Abbiamo dato un ultimatum di 24 ore al sindaco per fare una bozza di accordo con Banca Etica - dicono Maria Neri e Marinella Governale, rappresentanti delle cooperative - ma intanto abbiamo fatto partire un esposto contro Cammarata per abbandono di minore».
(05 giugno 2008)
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Rincari-comunali-e-rivolta-No-di-Pd-consumatori-e-sindacati/1471606

Neva
10-06-08, 23:55
Dopo il bus e gli asili, anche l'acqua diventa più cara

Cammarata, lite con l´Mpa: "C´è chi strumentalizza"
di Antonio Fraschilla
http://locali.data.kataweb.it/kpm2glocx/field/image/kpmimage/1474121

Il consiglio d´amministrazione dell´Amap ha dato via libera alla proposta di contratto fatta dal Comune con la società Acque potabili, che gestisce l´Ato idrico della Provincia. Per i palermitani si annuncia un aumento di quasi venti centesimi al metro cubo: la tariffa passerà da una media di 1,16 euro a 1,34 a metro cubo. Un incremento del 15 per cento: 18 centesimi che porteranno il costo della bolletta dell´acqua, per una famiglia con quattro componenti, da 423 euro all´anno a 489, ben 66 euro in più. Non va meglio nel resto della provincia, dove si prospettano rincari che arrivano fino al 43 per cento.

La tariffa di 1,34 centesimi però non sarà incassata tutta dall´azienda comunale: «L´Amap ricaverà 1,17 centesimi di euro - spiega il presidente Bruno La Menza - Riusciremo così a garantire il buon andamento delle finanze dell´azienda che hanno segnato - nell´ultimo bilancio approvato - un utile di 1,4 milioni di euro, al di là dei "disallineamenti" con i crediti inseriti nel bilancio comunale. Gli altri 17 centesimi andranno invece alla società Acque potabili per investimenti nella rete».
L´ultima parola spetta alla conferenza dei sindaci della Provincia, che si riunirà domani su convocazione del commissario Patrizia Monterosso. Una decisione che non è piaciuta al sindaco Diego Cammarata: «Qualcuno vuole strumentalizzare il contratto dell´Ato idrico, era preferibile convocare la conferenza dei sindaci dopo le elezioni». Poi, in un secondo comunicato, Cammarata corregge il tiro: «La Monterosso è stata corretta, comunque non parteciperò alla conferenza». Il candidato del Pd alla presidenza della Provincia, Franco Piro, assicura: «Se sarò eletto, eliminerò i rincari». Contrario all´aumento è anche l´Mpa. Ieri il capogruppo del movimento di Raffaele Lombardo a Palazzo delle Aquile, Giulio Cusumano, ha chiesto la convocazione urgente della conferenza dei capigruppo per oggi, con la partecipazione del direttore generale Gaetano Lo Cicero e del ragioniere generale Paolo Bohuslav Basile. «Dopo l´aumento del biglietto dell´Amat (che scatterà venerdì, ndr), degli asili nido e della piscina, adesso il sindaco Cammarata ha deciso di dire sì anche all´incremento del costo dell´acqua - dice Cusumano - Il tutto mentre la relazione della Corte dei corti ha messo nero su bianco come le finanze di Palazzo delle Aquile siano sull´orlo del dissesto».
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La proposta di aumentare le tariffa dell´acqua arriva dopo le polemiche sull´incremento del costo dei servizi comunali e una durissima relazione dei magistrati contabili, che hanno denunciato «le gravi irregolarità nel bilancio di Palazzo delle Aquile e la pessima gestione delle municipalizzate, come l´Amia che perde 3,6 milioni di euro al mese». «Il sindaco ci dica la verità sulla reale situazione dei conti pubblici, in cambio siamo disposti a creare un tavolo di confronto», dice il consigliere comunale del Pd Davide Faraone. E il consigliere comunale del Pd Salvatore Orlando chiede comunque «il rispetto di una delibera che vietava qualsiasi accordo con l´Ato idrico senza il consenso di Sala delle Lapidi». Per Antonella Monastra e Nadia Spallitta, di Un´altra Storia, «c´è il rischio concreto del dissesto finanziario». «C´è un attacco sistematico alle tasche dei palermitani e una sperpero di denaro che rischia di portare al tracollo il Comune», taglia corto il segretario della Cgil, Maurizio Calà. «L´attenzione dell´amministrazione sul problema finanziario è massima», assicura il capogruppo del Pdl, Giulio Tantillo.
(10 giugno 2008)
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Dopo-il-bus-e-gli-asili-anche-lacqua-diventa-piu-cara/1473128
Adesso ci tolgono anche l' acqua per ingoiare i rospi ! :mad:

Neva
11-06-08, 08:24
Crac


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(08 giugno 2008)
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Crac/1473837