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Visualizza Versione Completa : Il petrolio siciliano



Neva
02-06-08, 19:22
La Sicilia produce il 10% del fabbisogno petrolifero italiano, nel suo territorio sono istallate delle raffinerie che raffinano il 60% del fabbisogno nazionale.
I Siciliani consumano il 50% del petrolio che producono, anche l’energia elettrica che produciamo è di gran lunga superiore al nostro fabbisogno.
Intorno a Gela produciamo pure bambini nati morti o deformi, un numero elevatissimo di aborti spontanei.
Derubati di tutto ciò , paghiamo il petrolio ed i suoi derivati, esattamente lo stesso prezzo che lo pagano gli italiani. C’ è una eccezione: La Valle d’ Aosta, non produce neanche un goccio di petrolio ma loro lo pagano in misura inferiore al resto degli italiani .
Un ‘ indipendentista siciliano, amaramente ha così commentato .
- A noi il fumo a loro i soldi
A mio avviso, credo che sia giunta l’ora che i siciliani inizino a rivendicare ciò che è loro.
Nell’attesa di RIAPPROPRIARCI della nostra terra, chiediamo di pagare il petrolio ed i suoi derivati la metà prezzo di quanto lo pagano gli italiani.

zarath
02-06-08, 20:18
La Sicilia produce il 10% del fabbisogno petrolifero italiano, nel suo territorio sono istallate delle raffinerie che raffinano il 60% del fabbisogno nazionale.
I Siciliani consumano il 50% del petrolio che producono, anche l’energia elettrica che produciamo è di gran lunga superiore al nostro fabbisogno.
Intorno a Gela produciamo pure bambini nati morti o deformi, un numero elevatissimo di aborti spontanei.
Derubati di tutto ciò , paghiamo il petrolio ed i suoi derivati, esattamente lo stesso prezzo che lo pagano gli italiani. C’ è una eccezione: La Valle d’ Aosta, non produce neanche un goccio di petrolio ma loro lo pagano in misura inferiore al resto degli italiani .
Un ‘ indipendentista siciliano, amaramente ha così commentato .
- A noi il fumo a loro i soldi
A mio avviso, credo che sia giunta l’ora che i siciliani inizino a rivendicare ciò che è loro.
Nell’attesa di RIAPPROPRIARCI della nostra terra, chiediamo di pagare il petrolio ed i suoi derivati la metà prezzo di quanto lo pagano gli italiani.


la valle d' aosta esporta in italia l' 80% dell' energia elettrica pulita e rinnovabile, prodotta dalle centrali idroelettriche.

se le altre 19 regioni facessero lo stesso, potremmo vendere energia ai francesi anziche' comprarne

Neva
02-06-08, 21:13
la valle d' aosta esporta in italia l' 80% dell' energia elettrica pulita e rinnovabile, prodotta dalle centrali idroelettriche.

se le altre 19 regioni facessero lo stesso, potremmo vendere energia ai francesi anziche' comprarne
Ti rammento che il 60% delle raffinerie esistenti in Italia si trovano sul territorio della Sicilia, il petrolio viene estratto, l'ambiente circostante è gravemente danneggiato, i profitti vanno in Italia, e noi come sempre restiamo " curnuti e vastuniati " ( cornuti e bastonati )
Comunque, quì si parla ' del petrolio siciliano ', e con l'aria di federalismo che tira ti sembra tanto fuori luogo se rivendichiamo ciò che è NOSTRO ?

zarath
02-06-08, 21:21
Ti rammento che il 60% delle raffinerie esistenti in Italia si trovano sul territorio della Sicilia, il petrolio viene estratto, l'ambiente circostante è gravemente danneggiato, i profitti vanno in Italia, e noi come sempre restiamo " curnuti e vastuniati " ( cornuti e bastonati )
Comunque, quì si parla ' del petrolio siciliano ', e con l'aria di federalismo che tira ti sembra tanto fuori luogo se rivendichiamo ciò che è NOSTRO ?

inanzitutto il dato non e' corretto.

Sono 5,4 i milioni di tonnellate di petrolio estratti in Italia nel 2004, 110 quelli importati

fonte : http://lists.peacelink.it/economia/2005/10/msg00023.html

quindi, l' italia produce meno del 5% del fabbisogno nazionale.
ammettendo anche che tutta la produzione provenga dalla sicilia (ma sicuramente non e'cosi'), diciamo che col vostro petrolio vi ricaricate gli accendini.

Neva
02-06-08, 21:59
inanzitutto il dato non e' corretto.

Sono 5,4 i milioni di tonnellate di petrolio estratti in Italia nel 2004, 110 quelli importati

fonte : http://lists.peacelink.it/economia/2005/10/msg00023.html

quindi, l' italia produce meno del 5% del fabbisogno nazionale.
ammettendo anche che tutta la produzione provenga dalla sicilia (ma sicuramente non e'cosi'), diciamo che col vostro petrolio vi ricaricate gli accendini.
Del nostro petrolio,in Sicilia ne consumiamo il 50%, il restante va in Italia;
e visto che siamo in tema di precisazioni, ti informo, nel caso tu lo ignorassi, che la Valle D'Aosta paga meno il petrolio ed i suoi derivati in quanto ' regione di confine ', e non certamente per le sue raffinerie.
Volete il federalismo ? Bene ! Cominciamo attuando il federalismo petrolifero!
Mi pare superfluo aggiungere, che noi indipendentisti aspiriamo a ben altro, vogliamo la SICILIA LIBERA E INDIPENDENTE!

zarath
02-06-08, 22:17
Del nostro petrolio,in Sicilia ne consumiamo il 50%, il restante va in Italia;
e visto che siamo in tema di precisazioni, ti informo, nel caso tu lo ignorassi, che la Valle D'Aosta paga meno il petrolio ed i suoi derivati in quanto ' regione di confine ', e non certamente per le sue raffinerie.
Volete il federalismo ? Bene ! Cominciamo attuando il federalismo petrolifero!
Mi pare superfluo aggiungere, che noi indipendentisti aspiriamo a ben altro, vogliamo la SICILIA LIBERA E INDIPENDENTE!

la Valle d' Aosta riceve indietro dallo stato il 90% delle imposte pagate sul suo territorio

la Sicilia ne riceve indietro il 100%. Quindi risorse a disposizione ne ha, deve solo decidere come spenderle.
Magari pagando un po' meno i membri dell' ARS e destinando qualcosa di piu' ai cittadini.

Neva
02-06-08, 22:26
la Valle d' Aosta riceve indietro dallo stato il 90% delle imposte pagate sul suo territorio
la Sicilia ne riceve indietro il 100%.
Puoi citare la fonte dalla quale ricavi questa asserzione ?
In quanto al resto concordo...

zarath
02-06-08, 22:38
Puoi citare la fonte dalla quale ricavi questa asserzione ?
In quanto al resto concordo...

si studia alle scuole medie, ora faccio un giretto e vedo di trovare qualcosa

Neva
02-06-08, 22:41
si studia alle scuole medie, ora faccio un giretto e vedo di trovare qualcosa
abbi pazienza...alle scuole medie devo ancora arrivarci !

zarath
02-06-08, 22:52
abbi pazienza...alle scuole medie devo ancora arrivarci !

sicilia :

http://it.wikipedia.org/wiki/Sicilia

valle d' aosta :

http://www.12vda.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2145&Itemid=26

(non e' gran che ma ho cercato frettolosamente)

riguardo alla produzione di petrolio e' corretta la tua affermazione, tra produzione e raffinazione passa dall' isola il 90% del petrolio italiano

Gioa
02-06-08, 23:23
Credo serva affrontare una guerra.
Una guerra in modo giusto e corretto con rispetto verso chi ci vuole opprimere ma tentando di respingere il più possibile la loro oppressione.

La mia impressione è che in Sicilia non c'è unità in questo (spero di sbagliarmi), neppure in un gruppo di dieci persone ne ho trovato.
Chi è disposto in Sicilia a lavorare affinchè in modo legale, facendo valere il proprio diritto da chi ha il diritto a governarci e da chi ha il diritto a condizionare il governo dell'isola, possa fare una battaglia in modo unito secondo buoni propositi e linee?

E' possibile produrre nell'isola il mangiare che ci necessità, e altro non rispettando in modo legale certe imposizioni?

Chi è disposto in Sicilia dei siciliani a voler cambiare la situazione correndo il rischio anche di morire?

La Sicilia certamente subisce del male ma credo sia giusto combattere in modo giusto per contrastare questa cosa, e non per oppressare a sua volta.

In quanto al petrolio ribadisco che è un materiale orrendo protagonista di molti tipi di disastri e spero al più presto sia messo al bando.

Lascio anche questo link.http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=383661

Neva
02-06-08, 23:40
sicilia :

http://it.wikipedia.org/wiki/Sicilia

valle d' aosta :

http://www.12vda.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2145&Itemid=26

(non e' gran che ma ho cercato frettolosamente)

riguardo alla produzione di petrolio e' corretta la tua affermazione, tra produzione e raffinazione passa dall' isola il 90% del petrolio italiano
Dai siti che citi si ricava che la Valle D'Osta è la regione che riceve in assoluto più sovvenzioni dallo stato.
<< come al solito, tornano le solite statistiche che evidenziano come i valdostani siano i più ricchi d'Italia «grazie al reparto fiscale (correttore automatico o pressapochismo, visto che si parla di 'riparto fiscale'?, n.d.r) che restituisce nove decimi delle tasse ai valdostani, più la pioggia di sovvenzioni statali, la Regione dispone di 12 mila euro di risorse all'anno per ognuno dei 120 mila abitanti contro i 2 mila della Lombardia, ma anche i 9 mila della provincia autonoma di Bolzano».>>
Non so dirti di quanto dispone la Regione Siciliana per ciascuno dei suoi abitanti,ma sicuramente molto ma molto meno di voi, non posso fare a meno di chiedermi quanto delle nostre risorse...viene a finire a voi, ovviamente iniziando dal petrolio...che voi pagate meno di noi ! :fru

siculo58
03-06-08, 12:08
D
Non so dirti di quanto dispone la Regione Siciliana per ciascuno dei suoi abitanti,ma sicuramente molto ma molto meno di voi, non posso fare a meno di chiedermi quanto delle nostre risorse...viene a finire a voi, ovviamente iniziando dal petrolio...che voi pagate meno di noi ! :fru


Quoto!

Neva
03-06-08, 19:54
Ed a proposito di petrolio, ecco quanto scriveva il sindaco di Villalba nello scorso Marzo:



SINDACO DI VILLALBA (CL)
«Non vogliamo
pozzi di petrolio
nel territorio»
VILLALBA. «Non vogliamo pozzi di petrolio nel nostro
territorio». A lanciare l’allarme è il dottore Eugenio Zoda
nella doppia veste di primo cittadino di Villalba e di
presidente del Consorzio Cinque Valli che comprende
oltre a Villalba anche i comuni di Vallelunga Pratameno,
Marianopoli, Resuttano e Santa Caterina Villarmosa.
«Si sta perpetrando un gravissimo danno alla salute
di noi tutti e al nostro ambiente che è l’unica ricchezza
che abbiamo, e se non corriamo tempestivamente
ai ripari avremo un impatto devastante. Eppure
questa devastazione sta passando sotto silenzio. In
pratica - continua il dott. Zoda - sta sorgendo un pozzo
petrolifero in contrada Tumaranno in territorio di
Cammarata ma si tratta di una zona baricentrica ai comuni
del nisseno come Villalba, Vallelunga e Mussomeli.
Anzi questo pozzo già esiste e sono stati trivellati
2.500 metri. Un pozzo di petrolio che sorge in una zona
prettamente agricola a valle di Cammarata e che vive
di agricoltura ed allevamento grazie al sole, agli alberi,
all’aria, alla terra e alla sua montagna
e al costruendo Parco delle Serre di
Villalba.
Io non vorrei che questo nostro territorio
venisse devastato come quello di Gela
dove è aumentata l’incidenza tumorale
e la nostra agricoltura, così come il nostro
ambiente, vengano devastati senza
poi avere nessun ritorno per la nostra
popolazione. Il fatto - prosegue Zoda - è
che uno dei colossi italiani del settore
petrolifero dallo scorso novembre sta
procedendo alla trivellazione nella massima
discrezione e nel silenzio delle istituzioni
territoriali che, per quanto mi riguarda,
non sono state messe a conoscenza
di quello che sta avvenendo nel
nostro territorio, ma noi li abbiamo scoperti
e siamo pronti a scendere in piazza
non appena acquisiremo gli atti ufficiali
di questa concessione statale per la ricerca
del petrolio a casa nostra. Qua se dovesse
andare in porto questo progetto ci
rovineranno e pregiudicheranno il futuro
dei nostri figli, in cambio di cosa? Di
malattie e devastazione ambientale. Ci sono corsi d’acqua
che scorrono in quella valle e dobbiamo tutelarci
e tutelare la nostra gente dagli effetti devastanti che un
pozzo di petrolio potrà avere. Ecco perché tramite il vostro
giornale lancio un appello ai colleghi sindaci di
Mussomeli e Cammarata e Casteltermini ma anche degli
altri comuni del territorio come Vallelunga, coi
quali mi metterò in contatto subito dopo Pasqua per intraprendere
questa nostra ennesima battaglia a difesa
dell’unica ricchezza che abbiamo: l’ambiente».
R. M. (La Sicilia 19/03/2008)