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Visualizza Versione Completa : LILLA-UP: discussione su iniziative al Senato



Burton Morris
19-04-10, 23:11
In accordo con i gruppi parlamentari e con la presidenza di LILLA e con l'avallo della segreterie di PDS e PDV apro il presente thread per discutere le iniziative comuni in Senato, nell'auspicio che la discussione tolga di torno ogni dubbio per i nostri iscritti riguardo alle buone intenzioni dei nostri interlocutori, che dovremo però sapere rispettare e tenere nella giusta (alta) considerazione.
Interverrò a breve.



SENATO (programma Up-LILLA)
1)- Legalizzazione delle droghe con conseguenti regolamentazioni, per la cultura della tolleranza
2) Garantire la piena libertà di ricerca su cellule staminali ed embrionali,grazie alla quale moltissime vite umane potranno essere salvate Approvazione della normativa per la regolamentazione del fine vita e del testamento biologico secondo quanto approvato nella simulazione Super Mario
3) Riforma del sistema radiotelevisivo tesa ad alleggerire il peso della RAI sulle tasche dei contribuenti con conseguente privatizzazione di due canali ed eliminazione del canone o degli spazi pubblicitari per il canale che rimarrà pubblico con trasformazione della terza in una rete esclusivamente dedicata all'informazione regionale e nazionale. Riduzione conseguente del canone ad un quarto di quello attuale.
4) Riforma del diritto civile: approvazione della normativa per la regolamentazione dei diritti e dei doveri reciproci delle coppie civiche, introduzione del divorzio breve.
5) Formulazione di una legge che regoli l'annoso problema del conflitto d’interessi sulla base di modelli giù sperimentati in altri paesi europei: divieto per chiunque sia editore o proprietario di mezzi di informazione di qualsiasi genere o di concessionarie di pubblicità di poter partecipare a competizioni politiche istituzionali.
6) Anagrafe pubblica degli eletti: pubblicare anche su Internet ogni momento della vita istituzionale: attività, assenze, compensi, interessi e incarichi degli eletti e dei nominati.
7) Il salvataggio del territorio: bloccare la distruzione del territorio e la cementificazione selvaggia. rottamare l’edilizia non antisismica e priva di qualità: eco-città, risparmio energetico, energie rinnovabili, rispetto del paesaggio, riduzione e riciclaggio dei rifiuti.
8) Più salute, meno sanità: contro la lottizzazione sanitaria, trasformare il cittadino “paziente” in soggetto pienamente informato sulla qualità delle strutture sanitarie, in grado di scegliere liberamente le proprie cure.


ECONOMIA 4 PUNTI
9) Incentivi all'investimento in nuove attività e in energie pulite, tecniche per il risparmio energetico e sicurezza sui luoghi di lavoro ricerca continua e adeguatamente finanziata su tutte le tecnologie connesse alle fonti rinnovabili e, possibilmente in patnership con altre nazioni
10) Formulazione di una legge che regoli l'annoso problema del conflitto d’interessi sulla base di modelli giù sperimentati in altri paesi europei: divieto per chiunque sia editore o proprietario di mezzi di informazione di qualsiasi genere o di concessionarie di pubblicità di poter partecipare a competizioni politiche istituzionali.
11) Riforme tese alla lotta contro le corporazioni professionali che ingessano il settore e quindi facilitino l'ingresso nel mercato del lavoro dei nostri nel mercato del lavoro e a rendere più concorrenziale questi settori: abolizione del valore legale del titolo di studio e degli ordini professionali; perchè le norme vigenti limitano l'offerta di prestazioni erogate dagli ordini professionali, a danno degli utenti e dei consumatori.
12)Fiscalità agevolata/ no tax area per i primi sei mesi alle nuove imprese appena aperte su tutto il territorio; per i giovani al di sotto dei 35 anni che vogliono iniziare un'attività in proprio si prevede un'imposta sostitutiva dell'IRPEF del 10% per l'anno di apertura dell'azienda e richiedendo un capitale di partenza pari a solo 1000 euro.

benjamin_linus
19-04-10, 23:41
Vedremo.
Per il momento prendo atto che l'unica cosa inerente all'economia approvata in senato è un provvedimento senza coperture finanziarie che permetterebbe nella sciagurata ipotesi che esso venisse applicato, la trasmissione di imprese ai lavoratori riuniti in cooperative ai fini di salvaguardare l’occupazione e il patrimonio di competenze accumulato, il tutto ovviamente a spese della collettività.
Nazionalsocialismo allo stato puro.
Fortunatamente, non essendoci alcuna copertura finanziaria tutto ciò non ha alcun valore.

Supermario
19-04-10, 23:43
Vedremo.
Per il momento prendo atto che l'unica cosa inerente all'economia approvata in senato è un provvedimento senza coperture finanziarie che permetterebbe nella sciagurata ipotesi che esso venisse applicato, la trasmissione di imprese ai lavoratori riuniti in cooperative ai fini di salvaguardare l’occupazione e il patrimonio di competenze accumulato, il tutto ovviamente a spese della collettività.
Nazionalsocialismo allo stato puro.
Fortunatamente, non essendoci alcuna copertura finanziaria tutto ciò non ha alcun valore.


Da Lilla sono arrivati tre no.

benjamin_linus
19-04-10, 23:56
Da Lilla sono arrivati tre no.

Lo so, e dico tre volte grazie ai nostri senatori.

:giagia::giagia::giagia:

Garat
20-04-10, 00:12
Dunque, vorrei ribadire e chiarire alcune cose prima di cominciare, spero non ci siano problemi.
Anzitutto questo è un dibattito aperto a tutti gli iscritti di LILLA e UP volto a creare una strategia comune al Senato. Strategia onnicomprensiva, ma limitata al Senato, non all'azione dell'esecutivo.
In secondo luogo, come stabilito dagli accordi ed in rispetto di quanto vien fuori dalle critiche mosse dai militanti di LILLA, la discussione sarà pubblica e quanto ne deriverà sarà vincolante per le decisioni al Senato delle due forze.
Sia chiamato Monsieur a testimoniare queste decisioni, come testimone esterno.

Chiarito questo vorrei anche ricordare che le voci ufficiali di UP saranno la mia, quella di manfr, di SPYCAM, di laico e di galt e di monsieur. Le altre, pur legittimate a parlare come iscritti a UP verranno prese solo come pareri e consigli.

Per le proposte concrete.
Le proposte di Burton possono essere prese come ottime basi per il dialogo e vanno allargate e rifinite (ad esempio va discussa bene la proposta di abolizione del valore legale dei titoli di studio e credo vada ben circoscritta la lotta alle corporazioni...in fondo la proposta originale riguardava fondamentalmente la categoria degli avvocati, dei notai e dei medici, categoria ultraprotette e molto ma molto "ereditarie").
Vorrei aggiungere a queste proposte alcune cose. Anzitutto la privatizzazione della RAI. Tematica su cui c'era ampissimo consenso e che porterebbe immense risorse a disposizione dei cittadini ed allo Stato per investire.
Inoltre, la lancio come proposta personale, riguarda l'abolizione delle provincie. Un ente inutile se non addirittura costoso.
Infine una tematica che troverà consenso anche a destra e di cui mi stupisco non si parli: il federalismo. Va creata una bozza comune da presentare al Parlamento (o al Senato, in fondo qui parleremmo più che altro di federalismo FISCALE).

Manfr
20-04-10, 00:13
Vedremo.
Per il momento prendo atto che l'unica cosa inerente all'economia approvata in senato è un provvedimento senza coperture finanziarie che permetterebbe nella sciagurata ipotesi che esso venisse applicato, la trasmissione di imprese ai lavoratori riuniti in cooperative ai fini di salvaguardare l’occupazione e il patrimonio di competenze accumulato, il tutto ovviamente a spese della collettività.
Nazionalsocialismo allo stato puro.
Fortunatamente, non essendoci alcuna copertura finanziaria tutto ciò non ha alcun valore.

Anzitutto, siamo ancora nella fase "libro dei sogni", e non per mia responsabilità, quindi ha ipotetico valore anche una legge sulla gnocca socializzata: qualche idea, come ministro delle riforme, per ovviare l'avrei avuta, ma se ne riparlerà più avanti e con diversi protagonisti. In secondo luogo, la proposta indica sia una prima fonte di recupero delle entrate, derivante dal riassetto dei contributi per l'internazionalizzazione eventualmente rientranti, sia una seconda, nella fattispecie l'indennizzo graduale da parte delle cooperative stesse nei confronti dello Stato "anticipatore".

Da estimatore di Marx, infatti, non ho la minima simpatia per le attuali, parassitarie cooperative che campano di dubbiosi appalti pubblici: il sistema delineato nella proposta vede l'intervento statale solo come garante, assicuratore se vuole, dei crediti vantati presso le nuove cooperative. :)

Supermario
20-04-10, 00:18
In secondo luogo, come stabilito dagli accordi ed in rispetto di quanto vien fuori dalle critiche mosse dai militanti di LILLA, la discussione sarà pubblica e quanto ne deriverà sarà vincolante per le decisioni al Senato delle due forze.



Ci tengo a informare che ho stabilito con il mio partito che quanto ne deriverà per il sottoscritto non sarà affatto vincolante, in quanto intendo mantenere la mia libertà di proposta, azione e di voto al Senato indipendentemente da quanto sarà stabilito in questa sede.



.

Manfr
20-04-10, 00:19
Dunque, vorrei ribadire e chiarire alcune cose prima di cominciare, spero non ci siano problemi.
Anzitutto questo è un dibattito aperto a tutti gli iscritti di LILLA e UP volto a creare una strategia comune al Senato. Strategia onnicomprensiva, ma limitata al Senato, non all'azione dell'esecutivo.
In secondo luogo, come stabilito dagli accordi ed in rispetto di quanto vien fuori dalle critiche mosse dai militanti di LILLA, la discussione sarà pubblica e quanto ne deriverà sarà vincolante per le decisioni al Senato delle due forze.
Sia chiamato Monsieur a testimoniare queste decisioni, come testimone esterno.

Chiarito questo vorrei anche ricordare che le voci ufficiali di UP saranno la mia, quella di manfr, di SPYCAM, di laico e di galt e di monsieur. Le altre, pur legittimate a parlare come iscritti a UP verranno prese solo come pareri e consigli.

Per le proposte concrete.
Le proposte di Burton possono essere prese come ottime basi per il dialogo e vanno allargate e rifinite (ad esempio va discussa bene la proposta di abolizione del valore legale dei titoli di studio e credo vada ben circoscritta la lotta alle corporazioni...in fondo la proposta originale riguardava fondamentalmente la categoria degli avvocati, dei notai e dei medici, categoria ultraprotette e molto ma molto "ereditarie").
Vorrei aggiungere a queste proposte alcune cose. Anzitutto la privatizzazione della RAI. Tematica su cui c'era ampissimo consenso e che porterebbe immense risorse a disposizione dei cittadini ed allo Stato per investire.
Inoltre, la lancio come proposta personale, riguarda l'abolizione delle provincie. Un ente inutile se non addirittura costoso.
Infine una tematica che troverà consenso anche a destra e di cui mi stupisco non si parli: il federalismo. Va creata una bozza comune da presentare al Parlamento (o al Senato, in fondo qui parleremmo più che altro di federalismo FISCALE).

Molto bene !! :)

Presento qui alcune proposte di base per orientare un dibattito sul sistema universitario:

1.

Abolizione del valore legale della laurea -e di tutti gli ordini professionali, da sostituire con Albi a cui si acceda tramite esame di Stato in seguito a corsi di abilitazione organizzati dagli Albi stessi in collaborazione con gli Atenei, per rendere veramente competitiva e meritocratica la nostra Università.
2.

Trasformazione dell'ANVUR da Agenzia a Autorità del tutto indipendente, e revisione dei criteri di valutazione degli Atenei, ponderando adeguatamente il ruolo degli insegnamenti umanistici, e inserendovi anche: le valutazioni pluriennali del Ministero sul miglioramento degli standard di servizi e insegnamenti; il numero di studenti laureati che abbiano trovato un lavoro stabile entro tre anni dal conseguimento del diploma; l'esito delle verifiche scientifiche quinquennali dei docenti; le agevolazioni in termini di edilizia popolare, servizi, diritto allo studio garantite dall'Ateneo ai propri studenti. E' inoltre necessario rendere i criteri nazionali di valutazione dei progetti scientifici in linea con gli standard comunitari, e avviare un processo che, progressivamente, porti all'assegnazione del 50% dei fondi del FFO tramite questi criteri di natura meritocratica.

3.

Contratti Unici della Docenza e della Ricerca, con garanzie crescenti e un orizzonte di stabilizzazione garantito qualora la valutazione dell'operato del docente / ricercatore, effettuata primariamente tramite criteri di peer review, sia stabilmente positiva, sul modello americano (*fa presente a Raciti che il modello sarebbe il contratto unico di Tito Boeri proposto dal PD*). Sorteggio di tutti i componenti nelle Commissioni d'Esame che si occupano delle assunzioni e degli scatti d i carriera.

4.

Azione persuasiva da parte dello Stato e degli Enti Locali verso la realizzazione di Poli Universitari Regionali, tramite accordi di programma tra i vari Atenei, per razionalizzare l'offerta formativa e i servizi; sblocco della legge sull'assegnazione di beni demaniali alle Università che superino i 40.000 studenti allo scopo di decongestionare la popolazione studentesca. Ridefinizione dei corsi di laurea secondo un modello anglosassone, basato su un core group di materie fondamentali, su altre a scelta e altre ancora del tutto libere, per combattere l'iper-specializzazione dei curricula.

5.

Ripristino, per il Consiglio Universitario Nazionale, del parere obbligatorio non vincolante, rispetto all'attuale parere opzionale, e sua possibile integrazione con il CNSU e altri corpi intermedi a rappresentanza del mondo universitario verso la creazione di un'unica rappresentanza democraticamente eletta e adeguatamente autorevole.

6.

Alzare la soglia di consenso del Senato Accademico necessaria per la trasformazione in Fondazione dell'Ateneo, dalla maggioranza assoluta a quella qualificata; incentivazione anche fiscale delle fondazioni partecipate dall'Università e delle joint-ventures con aziende private, rispetto alla svendita proposta dal Governo; immediata sospensione di ogni aiuto e contributo pubblico alle Università-Fondazioni, per evitare l'ennesima “privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite”.

7.

In analogia col modello proposto dall'On. Angela Napoli per la Scuola Superiore, abolizione del Consiglio d'Amministrazione e responsabilizzazione del Senato Accademico.

8.

Per rispondere alla “crisi finanziaria imposta” dal Governo, abolizione del tetto massimo del 20% di entrate provenienti da tasse universitarie, e realizzazione di un sistema nazionale di borse di studio che garantisca l'effettiva attuazione del dettato costituzionale sul diritto allo studio.

9.

Abolizione del numero chiuso, ad eccezione dei corsi di laurea contingentati dalla Comunità Europea, e delle situazioni di oggettivo limite logistico negli Atenei pubblici.

Garat
20-04-10, 00:20
Ci tengo a informare che ho stabilito con il mio partito che quanto ne deriverà per il sottoscritto non sarà affatto vincolante, in quanto intendo mantenere la mia libertà di proposta, azione e di voto al Senato indipendentemente da quanto sarà stabilito in questa sede.



.

Parlane con Burton e Zulux, non con me.
Io mi sono accordato in quanto mi è stato detto che gli accordi sarebbero stati vincolanti.:)
Loro hanno accettato questa condizione.

Manfr
20-04-10, 00:22
Ci tengo a informare che ho stabilito con il mio partito che quanto ne deriverà per il sottoscritto non sarà affatto vincolante, in quanto intendo mantenere la mia libertà di proposta, azione e di voto al Senato indipendentemente da quanto sarà stabilito in questa sede.



.

Il tavolo è UPP-LILLA, e Lei, onorevoleSenatore, mi risulta iscritto al gruppo LILLA: non solo, mi risulta anche che abbia scritto o contribuito a delineare un considerevole numero di queste proposte, e poichè questa è la base da cui partirà il confronto, mi sembra che la sua libertà d'azione sia già ben garantita :)

Supermario
20-04-10, 00:23
Parlane con Burton e Zulux, non con me.
Io mi sono accordato in quanto mi è stato detto che gli accordi sarebbero stati vincolanti.:)
E loro hanno accettato questa condizione.



Ci tengo a informare che ho stabilito con il mio partito che quanto ne deriverà per il sottoscritto non sarà affatto vincolante, in quanto intendo mantenere la mia libertà di proposta, azione e di voto al Senato indipendentemente da quanto sarà stabilito in questa sede.

Garat
20-04-10, 00:25
Ci tengo a informare che ho stabilito con il mio partito che quanto ne deriverà per il sottoscritto non sarà affatto vincolante, in quanto intendo mantenere la mia libertà di proposta, azione e di voto al Senato indipendentemente da quanto sarà stabilito in questa sede.

Questioni interne di LILLA.
NOI abbiamo stipulato un accordo che prevede una precisa condizione, c'è Monsieur testimone.
Parlane con loro, non con me, ripeto.
Ora, gentilmente, torniamo in tema.
Se ha proposte le faccia, leggeremo con piacere.:)

Manfr
20-04-10, 00:25
Sul federalismo, personalmente ritengo che il modello migliore per il nostro Paese, dove sono presenti notevoli differenze regionali, sia quello tedesco. Il modello di federalismo contrattato spagnolo consegnerebbe eccessivo potere alle regioni settentrionali, dotate di maggior potere contrattuale, laddove un modello americano risulterebbe ad oggi di adozione troppo difficile. Dall'attuale schizofrenico sistema di competenze concorrenti, invece, una transizione verso un modello tedesco è relativamente semplice.

Garat
20-04-10, 00:28
Sul federalismo, personalmente ritengo che il modello migliore per il nostro Paese, dove sono presenti notevoli differenze regionali, sia quello tedesco.

Se per gli amici di LILLA va bene possiamo usare come base per la discussione proprio la struttura tedesca.

Manfr
20-04-10, 00:29
Un serio discorso sul federalismo, nel nostro Paese, presuppone tuttavia alcuni criteri oggettivi:

1-lotta senza quartiere alla criminalità organizzata e all'evasione fiscale

2- aggressione dura agli sprechi, ai clientelismi e alle inefficenze della Pubblica Amministrazione.

:)

Supermario
20-04-10, 00:33
Questioni interne di LILLA.
NOI abbiamo stipulato un accordo che prevede una precisa condizione, c'è Monsieur testimone.
Parlane con loro, non con me, ripeto.
Ora, gentilmente, torniamo in tema.
Se ha proposte le faccia, leggeremo con piacere.:)


Ci tengo a informare che ho stabilito con il mio partito che quanto ne deriverà per il sottoscritto non sarà affatto vincolante, in quanto intendo mantenere la mia libertà di proposta, azione e di voto al Senato indipendentemente da quanto sarà stabilito in questa sede.

Buonanotte, vi lascio lavorare.

Garat
20-04-10, 00:34
Ci tengo a informare che ho stabilito con il mio partito che quanto ne deriverà per il sottoscritto non sarà affatto vincolante, in quanto intendo mantenere la mia libertà di proposta, azione e di voto al Senato indipendentemente da quanto sarà stabilito in questa sede.

Buonanotte, vi lascio lavorare.

Abbiamo capito, ma le ripeto, la questione non ci riguarda: ne parli col suo partito, a noi sono state date determinate rassicurazioni.
Buona notte.:)

Manfr
20-04-10, 00:40
Vedremo.
Per il momento prendo atto che l'unica cosa inerente all'economia approvata in senato è un provvedimento senza coperture finanziarie che permetterebbe nella sciagurata ipotesi che esso venisse applicato, la trasmissione di imprese ai lavoratori riuniti in cooperative ai fini di salvaguardare l’occupazione e il patrimonio di competenze accumulato, il tutto ovviamente a spese della collettività.
Nazionalsocialismo allo stato puro.
Fortunatamente, non essendoci alcuna copertura finanziaria tutto ciò non ha alcun valore.

Un'ultima cosa, poi spero di non dover tornare sulla questione: la mia proposta di legge nazionalsocialista è stata firmata da Seyen, Zulux e il gengis, tre esponenti di LILLA ai quali penso propria non si possa ascrivere un'etichetta "nazionalsocialista".

benjamin_linus
20-04-10, 00:59
Inoltre, la lancio come proposta personale, riguarda l'abolizione delle provincie.

Perfettamente d'accordo.
Come del resto sulò parlare di federalismo.
Tuttavia per parlare di questi 2 temi è necessario parlare prima di un'altra cosa.
Il cambiamento delle norme che regolano il rapporto di lavoro nel pubblico impiego.
Io posso pure abolire le provincie.
Ma di quelli che attualmente vi lavorano dentro cosa ne faccio?
Se non ho il sistema per mandarli a casa, siamo al punto di partenza.

Manfr
20-04-10, 01:01
Perfettamente d'accordo.
Come del resto sulò parlare di federalismo.
Tuttavia per parlare di questi 2 temi è necessario parlare prima di un'altra cosa.
Il cambiamento delle norme che regolano il rapporto di lavoro nel pubblico impiego.
Io posso pure abolire le provincie.
Ma di quelli che attualmente vi lavorano dentro cosa ne faccio?
Se non ho il sistema per mandarli a casa, siamo al punto di partenza.

Primariamente i dipendenti dell'ente provincia saranno riallocati a Regioni e Comuni sulla base dei bisogni effettivi, ma c'è da riassettare molte cose... io ho letto del sistema svedese, basato su contratti esclusivamente di mercato e agenzie nazionali semiautonome dal governo, ma non sono un esperto in tema, purtroppo ...

Garat
20-04-10, 01:03
Perfettamente d'accordo.
Come del resto sulò parlare di federalismo.
Tuttavia per parlare di questi 2 temi è necessario parlare prima di un'altra cosa.
Il cambiamento delle norme che regolano il rapporto di lavoro nel pubblico impiego.
Io posso pure abolire le provincie.
Ma di quelli che attualmente vi lavorano dentro cosa ne faccio?
Se non ho il sistema per mandarli a casa, siamo al punto di partenza.

Personalmente seguirei due vie.
1) redistribuzione del personale. Chi è in eccesso lo trasferirei (anche in altre regioni) dove serve. Oppure si attua l'abolizione in maniera graduale. Si riduce il personale man mano che va in pensione e si bloccano le assunzioni.
2) Un modello che credo derivi dalla flexsecurity. Ovvero. Li si licenzia, ma gli si assicurano corsi di formazione, precedenza nelle liste di collocamento e un piccolo mensile per tutto il periodo di formazione o per un certo periodo durante la ricerca di un nuovo impiego.

Naturalmente è una proposta, se non c'è via di mediazione cercheremo altre soluzioni.

benjamin_linus
20-04-10, 01:04
Un'ultima cosa, poi spero di non dover tornare sulla questione: la mia proposta di legge nazionalsocialista è stata firmata da Seyen, Zulux e il gengis, tre esponenti di LILLA ai quali penso propria non si possa ascrivere un'etichetta "nazionalsocialista".

Senza polemiche.
La legge approvata contiene al suo interno 2 leggi differenti.
La prima l'avrei firmata e votata pure io ed è quella dei contributi e della delocalizzazione.
La seconda è quella delle cooperative.
Non sto a giudicare la cosa.
Non l'approvo perchè secondo me ideologicamente non è un'operazione pulita.
Tuttavia ritengo che se la prima parte sia perfettamente condivisibile la seconda invece non sta nè in piedi nè in terra.
Questo dal mio punto di vista, ovviamente.

Manfr
20-04-10, 01:07
Senza polemiche.
La legge approvata contiene al suo interno 2 leggi differenti.
La prima l'avrei firmata e votata pure io ed è quella dei contributi e della delocalizzazione.
La seconda è quella delle cooperative.
Non sto a giudicare la cosa.
Non l'approvo perchè secondo me ideologicamente non è un'operazione pulita.
Tuttavia ritengo che se la prima parte sia perfettamente condivisibile la seconda invece non sta nè in piedi nè in terra.
Questo dal mio punto di vista, ovviamente.

che non sia una operazione ideologicamente pulita mi sembra una espressione un pò forte.

Io comunque non l'ho mai concepita come una proposta di legge bloccata: ma, se UPP ha latitato sull'immigrazione, LILLA e PL hanno pesantemente latitato sull'argomento, pur avendo ottenuto consistenti dilazioni cronologiche ...

Ora abbiamo questa camera di compensazione, sfruttiamola ! :)

benjamin_linus
20-04-10, 01:09
Personalmente seguirei due vie.
1) redistribuzione del personale. Chi è in eccesso lo trasferirei (anche in altre regioni) dove serve. Oppure si attua l'abolizione in maniera graduale. Si riduce il personale man mano che va in pensione e si bloccano le assunzioni.
2) Un modello che credo derivi dalla flexsecurity. Ovvero. Li si licenzia, ma gli si assicurano corsi di formazione, precedenza nelle liste di collocamento e un piccolo mensile per tutto il periodo di formazione o per un certo periodo durante la ricerca di un nuovo impiego.

Naturalmente è una proposta, se non c'è via di mediazione cercheremo altre soluzioni.

Linea soft dunque.
Propendo per quella hard.
Tuttavia sarebbe già qualcosa in direzione dello snellimento.
Rimane comunque il solito problema e prima o poi su questa cosa occorrerà prendere una decisione definitiva.
Ma noi siamo un mondo virtuale modellato sulla realtà italiana o siamo qualcosa che con essa non ha nulla a che fare?

Garat
20-04-10, 01:12
Linea soft dunque.
Propendo per quella hard.
Tuttavia sarebbe già qualcosa in direzione dello snellimento.
Rimane comunque il solito problema e prima o poi su questa cosa occorrerà prendere una decisione definitiva.
Ma noi siamo un mondo virtuale modellato sulla realtà italiana o siamo qualcosa che con essa non ha nulla a che fare?

Più che linea soft io la chiamerei linea accettabile per tutti.
Si snallisce la PA ma si evita quella che da sinistra potrebbe essere definita macelleria sociale.
L'obbiettivo è di garantire ANCHE mobilità sia territoriale che lavorativa senza traumi di sorta o grandissimi prezzi aggiunti.

Sul resto...io lascio la decisione all'amministrazione.
In ambedue i casi ti devo far presente che tra: privatizzazione della RAI, lotta all'evazione fiscale ecc ecc di risorse per queste operazioni ce ne sono.

benjamin_linus
20-04-10, 01:13
che non sia una operazione ideologicamente pulita mi sembra una espressione un pò forte.

Io comunque non l'ho mai concepita come una proposta di legge bloccata: ma, se UPP ha latitato sull'immigrazione, LILLA e PL hanno pesantemente latitato sull'argomento, pur avendo ottenuto consistenti dilazioni cronologiche ...

Ora abbiamo questa camera di compensazione, sfruttiamola ! :)

E infatti è bene che ci sia la camera di compensazione.
Dicevo ideologicamente non pulita solo perchè penso che le leggi sarebbero potute essere 2 e non una solamente.
Non vado oltre, cioè non dico che la cosa sia stata disonesta.
E' una tattica lecita e consolidata, niente polemiche su questo, spesso accade che si faccia così.
In ogni caso la prima parte della legge mi sembra più che buona, volendo ad essa si possono collegare in futuro nuovi provvedimenti ad esempio sulle norme che regolano la scelta dei soggetti da chiamare quando si indicono gare d'appalto per forniture pubbliche.

benjamin_linus
20-04-10, 01:18
Più che linea soft io la chiamerei linea accettabile per tutti.
Si snallisce la PA ma si evita quella che da sinistra potrebbe essere definita macelleria sociale.
L'obbiettivo è di garantire ANCHE mobilità sia territoriale che lavorativa senza traumi di sorta o grandissimi prezzi aggiunti.



Infatti è sulla parola TUTTI che le nostre rispettive prospettive divergono.
Ma questo è un altro discorso.
Penso comunque che su quanto tu dici riguardo alle provincie si possa presentare un progetto di legge che potrebbe riscuotere apprezzamenti trasversali.
Sui risparmi che ne deriverebbero francamente non saprei dirti, ma sicuramente ce ne sarebbero.
Rimane la questione delle competenze da riassegnare, alcune andrebbero verso i comuni ed altre verso le regioni, bisognerebbe prendere un po' di informazioni in materia.
Ma sicuramente l'idea che hai suggerito è interessante.

Manfr
20-04-10, 01:20
Infatti è sulla parola TUTTI che le nostre rispettive prospettive divergono.
Ma questo è un altro discorso.
Penso comunque che su quanto tu dici riguardo alle provincie si possa presentare un progetto di legge che potrebbe riscuotere apprezzamenti trasversali.
Sui risparmi che ne deriverebbero francamente non saprei dirti, ma sicuramente ce ne sarebbero.
Rimane la questione delle competenze da riassegnare, alcune andrebbero verso i comuni ed altre verso le regioni, bisognerebbe prendere un po' di informazioni in materia.
Ma sicuramente l'idea che hai suggerito è interessante.

mi sembra che di solito si indichi in due miliardi di euro il risparmio medio dell'abolizione di tali enti, ma non vorrei sbagliarmi ...

Garat
20-04-10, 01:22
Infatti è sulla parola TUTTI che le nostre rispettive prospettive divergono.
Ma questo è un altro discorso.
Penso comunque che su quanto tu dici riguardo alle provincie si possa presentare un progetto di legge che potrebbe riscuotere apprezzamenti trasversali.
Sui risparmi che ne deriverebbero francamente non saprei dirti, ma sicuramente ce ne sarebbero.
Rimane la questione delle competenze da riassegnare, alcune andrebbero verso i comuni ed altre verso le regioni, bisognerebbe prendere un po' di informazioni in materia.
Ma sicuramente l'idea che hai suggerito è interessante.

E' naturale che se va preparato ul PDL (sempre nell'ottica del coordinamento e del programma in comune) vogliamo tutti che la cosa sia fatta al meglio possibile. Le competenze è chiaro che vanno redistribuite (i propenderei per darne di più alle regioni, se non altro per un migliore coordinamento, ma anche su questo si può discutere).

PS: Tutti si intende forze del CSX e LILLA, di cui una parte degli iscritti nel bene o nel male si riconosce nel CSX.:)

benjamin_linus
20-04-10, 01:24
mi sembra che di solito si indichi in due miliardi di euro il risparmio medio dell'abolizione di tali enti, ma non vorrei sbagliarmi ...

Mi sa che un conto preciso non sia semplicissimo da fare.
Però è indubbio che un po' di soldi si risparmierebbero.
Per me comunque la questione di chi vi lavora dentro rimane nella sua gravità.
Tenete presente che stante la legislazione attuale quelle persone non possono nè essere licenziate nè essere impiegate in mansioni di tipo inferiore.
O meglio, lo si può fare ma tocca pagarle come erano pagate prima.
E molti di loro sono funzionari.

zulux
20-04-10, 14:40
sta venendo fuori un buon dibattito... lascerei fuori la legge sulla delocalizzazione, alla quale ho votato contrariamente ma che, ribadisco, contiene a mio avviso alcuni aspetti di positività... e credo occorra ribadire che la presente discussione coinvolge i due partiti, up e lilla... e non eventuali governi... detto questo, posto qui di seguito gli otto punti in cui, con la supervisione dei dirigenti del pds-up, avevo sintetizzato i punti in comune fra i nostri rispettivi programmi... ovvero quello di LILLA e quello di UP... li riporto in verde...

1) Legalizzazione delle droghe con conseguenti regolamentazioni, per la cultura della tolleranza
2) Garantire la piena libertà di ricerca su cellule staminali ed embrionali,grazie alla quale moltissime vite umane potranno essere salvate Approvazione della normativa per la regolamentazione del fine vita e del testamento biologico secondo quanto approvato nella simulazione Super Mario
3)Fiscalità agevolata/ no tax area per i primi sei mesi alle nuove imprese appena aperte su tutto il territorio; per i giovani al di sotto dei 35 anni che vogliono iniziare un'attività in proprio si prevede un'imposta sostitutiva dell'IRPEF del 10% per l'anno di apertura dell'azienda e richiedendo un capitale di partenza pari a solo 1000 euro.
4) Riforma del sistema radiotelevisivo tesa ad alleggerire il peso della RAI sulle tasche dei contribuenti con conseguente privatizzazione di due canali ed eliminazione del canone o degli spazi pubblicitari per il canale che rimarrà pubblico con trasformazione della terza in una rete esclusivamente dedicata all'informazione regionale e nazionale. Riduzione conseguente del canone ad un quarto di quello attuale.
5) Riforma del diritto civile: approvazione della normativa per la regolamentazione dei diritti e dei doveri reciproci delle coppie civiche, introduzione del divorzio breve.
6) Incentivi all'investimento in nuove attività e in energie pulite, tecniche per il risparmio energetico e sicurezza sui luoghi di lavoro ricerca continua e adeguatamente finanziata su tutte le tecnologie connesse alle fonti rinnovabili e, possibilmente in patnership con altre nazioni
7) Formulazione di una legge che regoli l'annoso problema del conflitto d’interessi sulla base di modelli giù sperimentati in altri paesi europei: divieto per chiunque sia editore o proprietario di mezzi di informazione di qualsiasi genere o di concessionarie di pubblicità di poter partecipare a competizioni politiche istituzionali.
8) Riforme tese alla lotta contro le corporazioni professionali che ingessano il settore e quindi facilitino l'ingresso nel mercato del lavoro dei nostri nel mercato del lavoro e a rendere più concorrenziale questi settori: abolizione del valore legale del titolo di studio e degli ordini professionali; perchè le norme vigenti limitano l'offerta di prestazioni erogate dagli ordini professionali, a danno degli utenti e dei consumatori


...a questi punti, nell'attuale proposta, si sono aggiunti questi qui seguenti, che derivano da un lavoro comune fra me e il caro amico daniele e che riporto in rosso...

9) Anagrafe pubblica degli eletti: pubblicare anche su Internet ogni momento della vita istituzionale: attività, assenze, compensi, interessi e incarichi degli eletti e dei nominati.
10) Il salvataggio del territorio: bloccare la distruzione del territorio e la cementificazione selvaggia. rottamare l’edilizia non antisismica e priva di qualità: eco-città, risparmio energetico, energie rinnovabili, rispetto del paesaggio, riduzione e riciclaggio dei rifiuti.
11) Più salute, meno sanità: contro la lottizzazione sanitaria, trasformare il cittadino “paziente” in soggetto pienamente informato sulla qualità delle strutture sanitarie, in grado di scegliere liberamente le proprie cure.
12)Fiscalità agevolata/ no tax area per i primi sei mesi alle nuove imprese appena aperte su tutto il territorio; per i giovani al di sotto dei 35 anni che vogliono iniziare un'attività in proprio si prevede un'imposta sostitutiva dell'IRPEF del 10% per l'anno di apertura dell'azienda e richiedendo un capitale di partenza pari a solo 1000 euro.



io, se permettete, partirei dai primi otto punti di sintesi... per poi affrontare tutto il resto, come l'apprezzabile ed ambizioso progetto universitario di manfr... l'annunciata riforma della scuola di supermario che spero verrà proposta... il federalismo e la pubblica amministrazione, temi capitali a cui non ci sottrarremo...
...auspico, però, anche un minimo lavoro di sintesi, perché si rischia di essere dispersivi, considerata l'abbondanza e l'importanza dei temi sul tavolo...

Monsieur
20-04-10, 15:10
Scusate ma è assolutamente inutile continuare se Lilla non torna ad esprimere chiarezza sulla sfiducia a Undertaker.
Il post di autosmentita non me lo spiego in nessun modo.

Monsieur
20-04-10, 15:12
Ci tengo a informare che ho stabilito con il mio partito che quanto ne deriverà per il sottoscritto non sarà affatto vincolante, in quanto intendo mantenere la mia libertà di proposta, azione e di voto al Senato indipendentemente da quanto sarà stabilito in questa sede.

E' del tutto evidente che se non sarà vincolante per Lilla non lo sarà nemmeno per UP.
Comunque essendo candidato alla guida di un governo tecnico preferisco tirarmi fuori da questa discussione tra due forze parlamentari.

Manfr
20-04-10, 15:18
E' del tutto evidente che se non sarà vincolante per Lilla non lo sarà nemmeno per UP.
Comunque essendo candidato alla guida di un governo tecnico preferisco tirarmi fuori da questa discussione tra due forze parlamentari.

Aspetto a questo punto di vedere la riforma della scuola proposta dall'On. Supermario, così poi deciderò se vincolarmi anch'io o pure no :D

Burton Morris
20-04-10, 18:31
Comunque essendo candidato alla guida di un governo tecnico preferisco tirarmi fuori da questa discussione tra due forze parlamentari.

Assolutamente, da parte nostra sai che non abbiamo problemi sul tuo nome, quindi ben venga il dibattito fra i partiti.



Aspetto a questo punto di vedere la riforma della scuola proposta dall'On. Supermario, così poi deciderò se vincolarmi anch'io o pure no :D


Ci tengo a informare che ho stabilito con il mio partito che quanto ne deriverà per il sottoscritto non sarà affatto vincolante, in quanto intendo mantenere la mia libertà di proposta, azione e di voto al Senato indipendentemente da quanto sarà stabilito in questa sede.

.


Parlane con Burton e Zulux, non con me.
Io mi sono accordato in quanto mi è stato detto che gli accordi sarebbero stati vincolanti.:)
Loro hanno accettato questa condizione.


Il tavolo è UPP-LILLA, e Lei, onorevoleSenatore, mi risulta iscritto al gruppo LILLA: non solo, mi risulta anche che abbia scritto o contribuito a delineare un considerevole numero di queste proposte, e poichè questa è la base da cui partirà il confronto, mi sembra che la sua libertà d'azione sia già ben garantita :)


Questioni interne di LILLA.
NOI abbiamo stipulato un accordo che prevede una precisa condizione, c'è Monsieur testimone.
Parlane con loro, non con me, ripeto.
Ora, gentilmente, torniamo in tema.
Se ha proposte le faccia, leggeremo con piacere.:)

Avevo anticipato all'on.Garat via pvt la posizione di Supermario, che è un liberale come noi ed iscritto al nostro partito, ma non parteciperà al dibattito pur seguendolo. Non credo sia il caso di mettersi a fare polemiche, SM come liberale non ha da dimostrare niente a nessuno e siamo sicuri di trovare di volta in volta, in un grandissimo numero di casi, un voto concorde.








Per le proposte concrete.
Le proposte di Burton possono essere prese come ottime basi per il dialogo e vanno allargate e rifinite (ad esempio va discussa bene la proposta di abolizione del valore legale dei titoli di studio e credo vada ben circoscritta la lotta alle corporazioni...in fondo la proposta originale riguardava fondamentalmente la categoria degli avvocati, dei notai e dei medici, categoria ultraprotette e molto ma molto "ereditarie").
Vorrei aggiungere a queste proposte alcune cose. Anzitutto la privatizzazione della RAI. Tematica su cui c'era ampissimo consenso e che porterebbe immense risorse a disposizione dei cittadini ed allo Stato per investire.
Inoltre, la lancio come proposta personale, riguarda l'abolizione delle provincie. Un ente inutile se non addirittura costoso.
Infine una tematica che troverà consenso anche a destra e di cui mi stupisco non si parli: il federalismo. Va creata una bozza comune da presentare al Parlamento (o al Senato, in fondo qui parleremmo più che altro di federalismo FISCALE).
Va tutto benissimo, modificate pure il nostro testo che è una semplice linea guida, l'importante è fare prestissimo perché i tempi stringono. :chefico:





Personalmente seguirei due vie.
1) redistribuzione del personale. Chi è in eccesso lo trasferirei (anche in altre regioni) dove serve. Oppure si attua l'abolizione in maniera graduale. Si riduce il personale man mano che va in pensione e si bloccano le assunzioni.
2) Un modello che credo derivi dalla flexsecurity. Ovvero. Li si licenzia, ma gli si assicurano corsi di formazione, precedenza nelle liste di collocamento e un piccolo mensile per tutto il periodo di formazione o per un certo periodo durante la ricerca di un nuovo impiego.

Naturalmente è una proposta, se non c'è via di mediazione cercheremo altre soluzioni.


Linea soft dunque.
Propendo per quella hard.
Tuttavia sarebbe già qualcosa in direzione dello snellimento.
Rimane comunque il solito problema e prima o poi su questa cosa occorrerà prendere una decisione definitiva.
Ma noi siamo un mondo virtuale modellato sulla realtà italiana o siamo qualcosa che con essa non ha nulla a che fare?

Io aprirei un dibattito a parte sulla PA, quanto sta venendo fuori credo sia molto positivo e non sarà difficile trovarsi d'accordo.


Scusate ma è assolutamente inutile continuare se Lilla non torna ad esprimere chiarezza sulla sfiducia a Undertaker.
Il post di autosmentita non me lo spiego in nessun modo.
Non ti autosmentire tu :chefico: Io aspetto solo un via libera di massima a quanto esposto in questo thread. Credimi, capisco il nervosismo ma ti invito ad evitare polemiche inutili, perché il momento è delicatissimo. :chefico:

Monsieur
20-04-10, 18:44
Firmo.
Il Segretario di PIR dei Valori - Il Veliero

zulux
20-04-10, 19:51
Firmo.
Il Segretario di PIR dei Valori - Il Veliero

in qualità di segertario di LILLA sottoscrivo anche io il lavoro sinora svolto... chiedo cortesemente al collega segretario Monsieur di volere specificare meglio... con l'adesione ai contenuti della presente discussione, ferme restando tutte le ulteriori implicazioni e distinguo, do un assenso ai temi qui esposti... chiedo a Monsieur di volere specificare di stare facendo lo stesso... auspico fortemente un impegno del segretario del PDS Garat... delego comunque anche in questo caso al presidente Burton Morris il resto del dibattito, perché purtroppo sarò assente, ma quanto sopra lo scrivo in ogni caso della mia qualità di segretario di LILLA ancora facente funzione...

Garat
20-04-10, 19:53
Precisazione: ci riserviamo,come socialisti, la stessa libertà di voto su casi specifici che si riserva SM.
Un patto va fatto PARITARIAMENTE, alle stesse condizioni per tutti e due i protagonisti.
Inoltre io non ho avuto nessun anticipo via PM delle posizioni di chicchessia.
Monsieur mi sia testimone.

Ferme restando queste condizioni e aggiungendo che resta il vincolo delle decisioni dell'assemblea UP.

Segretario del PDS Garat

zulux
20-04-10, 20:04
Precisazione: ci riserviamo,come socialisti, la stessa libertà di voto su casi specifici che si riserva SM.
Un patto va fatto PARITARIAMENTE, alle stesse condizioni per tutti e due i protagonisti.
Inoltre io non ho avuto nessun anticipo via PM delle posizioni di chicchessia.
Monsieur mi sia testimone.

Ferme restando queste condizioni e aggiungendo che resta il vincolo delle decisioni dell'assemblea UP.

Segretario del PDS Garat

...questo è certo... ma è supermario a non partecipare al dibattito... gli altri due senatori sono qui e, le assicuro, anche i nostri deputati alla camera stanno assistendo... sulle anticipazioni via pm chieda a morris...
... la sua ultima frase rimanda tutto ancora di qualche giorno, ma spero che non si butterà via l'inizio di dialogo positivo che si è creata... occorre però una parola definitiva da parte dei tre (o quattro) senatori socialisti, altrimenti questa sessione rischia di rimanere carta straccia...

Garat
20-04-10, 20:07
...questo è certo... ma è supermario a non partecipare al dibattito... gli altri due senatori sono qui e, le assicuro, anche i nostri deputati alla camera stanno assistendo... sulle anticipazioni via pm chieda a morris...
... la sua ultima frase rimanda tutto ancora di qualche giorno, ma spero che non si butterà via l'inizio di dialogo positivo che si è creata... occorre però una parola definitiva da parte dei tre (o quattro) senatori socialisti, altrimenti questa sessione rischia di rimanere carta straccia...

SM ha un voto al senato, zulux.
E ripeto che a ME è stato detto di accordi vincolanti e non di posizioni pregresse di chicchessia.
Se QUESTE sono le condizioni anche noi prendiamo la libertà di voto.
Non vedo cosa ci sia di male, dato che SM è libero di farlo.

Supermario
20-04-10, 20:07
E' del tutto evidente che se non sarà vincolante per Lilla non lo sarà nemmeno per UP.
Comunque essendo candidato alla guida di un governo tecnico preferisco tirarmi fuori da questa discussione tra due forze parlamentari.


Aspetto a questo punto di vedere la riforma della scuola proposta dall'On. Supermario, così poi deciderò se vincolarmi anch'io o pure no :D


Non parteciperò a questa discussione, le mie proposte le farò direttamente in aula.
Quindi nei miei confronti non sentitevi vincolati, come io non lo sono con voi.

zulux
20-04-10, 20:12
SM ha un voto al senato, zulux.
E ripeto che a ME è stato detto di accordi vincolanti e non di posizioni pregresse di chicchessia.
Se QUESTE sono le condizioni anche noi prendiamo la libertà di voto.
Non vedo cosa ci sia di male, dato che SM è libero di farlo.

nella presente discussione e anche in privato ho ribadito la nostra disponibilità, ma vedo che non viene accolta... a questo punto delego morris a seguire le ultime fasi... il mio tentativo l'ho fatto... supermario come sempre voterà come meglio crede, evidentemente conta solo il suo parere... per saperlo basta leggere il nostro congresso in corso, ma meglio fare polemica su questo... gli altri cinque parlamentari radicali vengono ancora una volta scarsamente considerati..
...vediamo se e come proseguirà questo dialogo, ma con l'inspiegabile chiusura e impuntatura di stasera mi pervade una punta di pessimismo...

SPYCAM
20-04-10, 20:20
L unica soluzione , se supermario continua nel non voler riconoscere l' accordo con noi , tragga le conclusioni e si dimettesse dal gruppo dei Lilla al senato facendo un suo gruppo autonomo .

Manfr
20-04-10, 20:20
nella presente discussione e anche in privato ho ribadito la nostra disponibilità, ma vedo che non viene accolta... a questo punto delego morris a seguire le ultime fasi... il mio tentativo l'ho fatto... supermario come sempre voterà come meglio crede, evidentemente conta solo il suo parere... per saperlo basta leggere il nostro congresso in corso, ma meglio fare polemica su questo... gli altri cinque parlamentari radicali vengono ancora una volta scarsamente considerati..
...vediamo se e come proseguirà questo dialogo, ma con l'inspiegabile chiusura e impuntatura di stasera mi pervade una punta di pessimismo...

Il punto è un altro, compagno Zulux. Noi per venire incontro a LILLA stiamo passando sopra a una serie di problemi pregressi che sono sfociati anche in un congresso piuttosto burrascoso. In tutto ciò, Supermario si prende il diritto di agire come se fosse un partito a parte, ottenendo una dispensa speciale. Ma, detto con cortesia, chi è Supermario ? Cos'è che lo rende tanto importante da poter fare quello che gli pare, mentre un morfeo, per dire, dovrebbe essere vincolato ? Specialmente considerato che LILLA non ha ancora affatto chiarito la sua posizione in merito all'eventuale tentativo di Undertaker, passando da una netta contrarietà a un "stiamo verificando". Visto che il PCF ha deciso di unirsi alla destra, e anche il BNP, si tratta di un gesto più simbolico che altro, visto che la grande ammucchiata di destra ha finalmente preso forma, ma sarebbe bene sapere, da parte vostra, se di questa grande ammucchiata avete intenzione di far parte, o se manterrete la posizione che fino ad ora sembrava essere emersa dal vostro congresso.

Patti chiari e amicizia lunga, Zulux e amici di LILLA. Abbiate il coraggio di affrontare il nodo irrisolto di un senatore che si considera "cosa a parte" in tutto fuorchè quando gli serva di essere difeso da voi, e fateci capire cosa volete fare nella questione governo tecnico. Le issues sono sempre le stesse :).

Garat
20-04-10, 20:23
Il punto è un altro, compagno Zulux. Noi per venire incontro a LILLA stiamo passando sopra a una serie di problemi pregressi che sono sfociati anche in un congresso piuttosto burrascoso. In tutto ciò, Supermario si prende il diritto di agire come se fosse un partito a parte, ottenendo una dispensa speciale. Ma, detto con cortesia, chi è Supermario ? Cos'è che lo rende tanto importante da poter fare quello che gli pare, mentre un morfeo, per dire, dovrebbe essere vincolato ? Specialmente considerato che LILLA non ha ancora affatto chiarito la sua posizione in merito all'eventuale tentativo di Undertaker, passando da una netta contrarietà a un "stiamo verificando". Visto che il PCF ha deciso di unirsi alla destra, e anche il BNP, si tratta di un gesto più simbolico che altro, visto che la grande ammucchiata di destra ha finalmente preso forma, ma sarebbe bene sapere, da parte vostra, se di questa grande ammucchiata avete intenzione di far parte, o se manterrete la posizione che fino ad ora sembrava essere emersa dal vostro congresso.

Patti chiari e amicizia lunga, Zulux e amici di LILLA. Abbiate il coraggio di affrontare il nodo irrisolto di un senatore che si considera "cosa a parte" in tutto fuorchè quando gli serva di essere difeso da voi, e fateci capire cosa volete fare nella questione governo tecnico. Le issues sono sempre le stesse :).

Quoto Manfr.

zulux
20-04-10, 20:29
L unica soluzione , se supermario continua nel non voler riconoscere l' accordo con noi , tragga le conclusioni e si dimettesse dal gruppo dei Lilla al senato facendo un suo gruppo autonomo .
supermario si è sempre distinto per autonomia, però credo che se sia iscritto a
però vedete, è davvero miope tutta questa polemica, state attaccando uno che si è impegnato per il governo monsieur... davvero stento a capirvi...


Quoto Manfr.
al quale rispondo...

Il punto è un altro, compagno Zulux. Noi per venire incontro a LILLA stiamo passando sopra a una serie di problemi pregressi che sono sfociati anche in un congresso piuttosto burrascoso. In tutto ciò, Supermario si prende il diritto di agire come se fosse un partito a parte, ottenendo una dispensa speciale. Ma, detto con cortesia, chi è Supermario ? Cos'è che lo rende tanto importante da poter fare quello che gli pare, mentre un morfeo, per dire, dovrebbe essere vincolato ? Specialmente considerato che LILLA non ha ancora affatto chiarito la sua posizione in merito all'eventuale tentativo di Undertaker, passando da una netta contrarietà a un "stiamo verificando". Visto che il PCF ha deciso di unirsi alla destra, e anche il BNP, si tratta di un gesto più simbolico che altro, visto che la grande ammucchiata di destra ha finalmente preso forma, ma sarebbe bene sapere, da parte vostra, se di questa grande ammucchiata avete intenzione di far parte, o se manterrete la posizione che fino ad ora sembrava essere emersa dal vostro congresso.

Patti chiari e amicizia lunga, Zulux e amici di LILLA. Abbiate il coraggio di affrontare il nodo irrisolto di un senatore che si considera "cosa a parte" in tutto fuorchè quando gli serva di essere difeso da voi, e fateci capire cosa volete fare nella questione governo tecnico. Le issues sono sempre le stesse :).

ti rispondo brevemente... supermario farà come meglio crede e, ne sono certo, farà per il meglio per la sua spiccata natura liberale che ha sempre dimostrato... sinceramente non mi spaventano affatto le posizioni di supermario... quindi io vi chiedo un sincero impegno al senato, ancora una volta, sottoscritto da me e da morris, nonché dal resto del partito... supermario, sul quale state innescando una polemica davvero dannosissima, voterà comunque la fiducia... qui dovremmo cercare di aggregarne intanto sei...

Supermario
20-04-10, 20:35
Ma, detto con cortesia, chi è Supermario ? Cos'è che lo rende tanto importante da poter fare quello che gli pare, mentre un morfeo, per dire, dovrebbe essere vincolato ?


<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/uahU5m6Hvj4&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/uahU5m6Hvj4&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object> .

Monsieur
20-04-10, 20:35
Scusate, cerchiamo di non creare i problemi ma di risolverli.
Questo è il programma di UP e LILLA. Questo non toglie che se un iscritto talvolta si serve della libertà di coscienza può farlo, in LILLA come in UP.

Garat
20-04-10, 20:35
o continuo a chiederemi PERCHE' mi sono state fatte determinate promesse (prove tangibili ci sono) se poi "la natura liberale" di SM deve prevalere su tutto.
Se aveste detto da subito come erano le cose non mi impegnavo, rendetevene conto.

Manfr
20-04-10, 20:43
Se confermate il vostro sostegno a Monsù, che diventa a questo più morale che altro visto che Undertaker ha il sostegno del PCF e resta appeso al solo voto di ICU, le cose si stabilizzano.

Io comunque non attacco nessuno, compagno Zulux, mi limito a rilevare l'assurdità di una situazione che diminuisce l'efficacia di un tavolo comune tra partiti se una volta chiuso l'accordo, oltre ad altri senatori (compito già per sè difficile, visti i rapporti di forza) dovremo convicere della sua bontà, punto per punto, anche SM.

SPYCAM
20-04-10, 21:47
Compagni cerchiamo di non esasperare gli animi, certo che la posizione dei Lilla , poco chiara , nei confronti del governo
undertaker non aiuta ,,,,,,,

Manfr
20-04-10, 21:48
Compagni cerchiamo di non esasperare gli animi, certo che la posizione dei Lilla , poco chiara , nei confronti del governo
undertaker non aiuta ,,,,,,,

Hanno appena chiarito ...

Burton Morris
20-04-10, 21:58
Hanno appena chiarito ...

:445:

Monsieur
20-04-10, 22:19
Evidentemente, dopo la chiara presa di posizione di LILLA, tutto ciò va a puttane.

Manfr
20-04-10, 22:31
Evidentemente, dopo la chiara presa di posizione di LILLA, tutto ciò va a puttane.

Pare, e ne sono molto felice, che non sia la posizione di LILLA, ma di un suo iscritto troppo frettoloso ! :)

benjamin_linus
20-04-10, 22:37
Pare, e ne sono molto felice, che non sia la posizione di LILLA, ma di un suo iscritto troppo frettoloso ! :)

Mi sa che la cosa è un pelo diversa, purtroppo c'è stata un po', per così dire, di confusione.
Adesso la cosa viene comunque chiarita.

Burton Morris
20-04-10, 22:39
Mi sa che la cosa è un pelo diversa, purtroppo c'è stata un po', per così dire, di confusione.
Adesso la cosa viene comunque chiarita.

Eh, questo è stato chiarito, sul resto purtroppo vedo che siamo in alto mare, con polemiche su Supermario ecc., nonostante l'impegno dei soliti. Chissà quando si riuscirà ad arrivare a qualcosa di un pochino più concreto. :chefico:

Manfr
20-04-10, 22:44
Eh, questo è stato chiarito, sul resto purtroppo vedo che siamo in alto mare, con polemiche su Supermario ecc., nonostante l'impegno dei soliti. Chissà quando si riuscirà ad arrivare a qualcosa di un pochino più concreto. :chefico:

Ma guarda, nessuna polemica, solo che se SM ha il diritto di fare come gli pare, allora anche noi non applicheremo il nostro granitico centralismo democratico :D
Facciamo un bel programma comune, e poi vediamo che ne pensano i senatori, senza farci troppi problemi.

Burton Morris
20-04-10, 22:46
Ah, per me su questa strada ti seguo ora e in futuro.

benjamin_linus
20-04-10, 23:28
Mi sa che la cosa è un pelo diversa, purtroppo c'è stata un po', per così dire, di confusione.
Adesso la cosa viene comunque chiarita.

Ed infatti.

http://forum.politicainrete.net/1110556-post197.html

Manfr
20-04-10, 23:35
Chiarita in peggio, francamente.

SPYCAM
21-04-10, 00:23
Chiarita in peggio, francamente.

:giagia:

il Gengis
21-04-10, 18:42
peccato
stavate combinando qualcosa di buono

Manfr
21-04-10, 19:50
Vabbè, non è scritto da nessuna parte che si debba buttare via questo lavoro.

benjamin_linus
21-04-10, 19:51
Vabbè, non è scritto da nessuna parte che si debba buttare via questo lavoro.

Sagge parole.

Burton Morris
21-04-10, 20:42
D'accordissimo con Manfr. Io sono già intervenuto una volta, mi riprometto di farlo in seguito, mi piacerebbe proseguire perché in tutta sincerità molte proposte di Up mi trovano concorde.

Monsieur
24-04-10, 11:40
Anch'io penso sia giusto proseguire.

Garat
24-04-10, 12:19
Bon, dato che molti lo dicono immagino sia giusto proseguire, tenendo a mente che avremo solo 6 voti per fr approvare quello che uscirà di qui.:)
Se Burton ha altre proposte...sennò cominciamo ad elaborare nello specifico quello che già abbiamo sul tavolo.

Monsieur
24-04-10, 15:06
Firmo.
Il Segretario di PIR dei Valori - Il Veliero



Segretario del PDS Garat

Adesso, io non voglio cominciare polemiche inutili e burrascose, ma adesso che non siamo più nella situazione di emergenza di quei giorni voglio capire come mai, nonostante le due firme sono arrivate, e nonostante ci fosse stato detto che se arrivavano non appoggiavate Undertaker, Undertaker è stato appoggiato.
Se volete rispondete in privato. A me interessa il futuro, non il passato, ma questo non toglie che voglia anche solo capire il passato.

Monsieur
24-04-10, 16:10
Io ho alcune proposte in mente, ve le propongo così in ordine sparso.

In un'ottica di lotta al debito pubblico, penso siano necessari questi provvedimenti:
-una tassa di successione anche sostanziosa per i grandi patrimoni, oppure un'imposta patrimoniale. Ricordiamoci la proposta in tal senso di un liberale come Luigi Einaudi.
-un taglio netto alle pensioni più alte e libertà di scelta per l'età di pensionamento
-una lotta senza quartiere all'evasione fiscale

Per il miglioramento delle condizioni di vita della persona chiedo:
-una forte pressione sulla BCE per una politica monetaria più espansiva, copiando quella della FED post-reganiana
-una no tax area per i primi cinque anni di ogni azienda, una diminuzione compatibile con l'obiettivo di diminuire il deficit dell'IRAP su tutte le imprese e dell'IRPEF a partire dai redditi più bassi, una diminuzione delle tasse in particolare sui commercianti, la cui innegabile evasione è indubbiamente dovuta anche al carico insopportabile di tasse nei loro confronti.
-fine di tutti i monopoli pubblici e privati
-una tassa per i produttori che aumentano i prezzi, da rimborsare come indennizzo ai consumatori
-lotta alla povertà, costruzione di case per tutti i clochards, senza differenze tra immigrati e non.
-L'abolizione della legge Bossi-Fini, il miglioramento radicale delle condizioni dei Centri di Identificazione (e non di espulsione)
-Il diritto di voto a tutti i residenti in Italia da almeno un anno
-La cittadinanza basata su un esame in cui si dimostri di meritarla, indipendentemente dalla durata del soggiorno in Italia, la cittadinanza italiana per tutti i bambini nati in Italia

In un'ottica di rilancio del sistema scolastico chiedo:
-l'età dell'obbligo fino a 19 anni
-una maggiore uniformità della qualità tra tutte le scuole, superando definitivamente gli schemi elitaristici della riforma Gentile
-un'apertura delle università ai privati, per avvicinarsi al modello anglosassone, per una maggiore competizione universitaria che eviterebbe la necessarietà dell'abolizione del valore legale del titolo di studio
-un sistema più progressista all'interno della scuola, con un ridimensionamento del ruolo del voto, la necessarietà di un argomentazione e di una discussione dei giudizi, lo stabilimento di un rapporto personale professore-studente e quindi la diminuzione del numero di studenti per classe
-un netto balzo in avanti della percentuale di spesa pubblica destinata all'istruzione e in particolare all'università
-l'obbligatorietà dell'Erasmus
-l'inserimento del Diritto e dell'Economia in tutte le scuole superiori,

In politica estera:
-una lotta a tutto campo alla povertà, dentro come fuori i confini, un aumento del credito a tutti i paesi poveri e un annullamento del debito qualora si comportino bene e usino bene quelle risorse
-la difesa dello Stato di Israele, della sua sicurezza, del suo diritto ad esistere, della sua prosperità, di Gerusalemme.
-il rinnovamento dell'impegno italiano nella NATO
-il taglio dei rapporti con i paesi che non rispettano i diritti umani o che portano avanti una politica estera inaccettabile, come Libia e Iran
-la cessione della sovranità in termini di guerre all'ONU, a meno che non vengano decise guerre al di là di necessità umanitarie
-una contrarietà alla guerra che non si esplichi nell'isolazionismo, ma anzi nella partecipazione dell'Italia, per vie non militari, alle lotte in tutto il mondo per la libertà, la democrazia, i diritti umani e civili, la parità dei generi, il progresso.
-L'impegno per una vieppiù maggiore integrazione europea, l'ingresso della Turchia nella UE

Per la Giustizia e le Authorities:
-Contrarietà all'abrogazione dell'obbligatorietà dell'azione penale, alla divisione delle carriere, a tutte le azioni tese a limitare la piena sovranità del giudiziario
-Abrogazione della responsabilità civile dei magistrati
-Qualora sia necessario per le finanze pubbliche, taglio degli stipendi per i magistrati
-Class Action
-Aumento dell'organico delle forze dell'ordine
-Reintroduzione del delitto di falso in bilancio ed innalzamento delle pene con possibilità di applicazione di misure coercitive
-Vasti poteri alle Authorities in parte nominate dal Presidente della Repubblica e in parte elette dal CSM, liberazione delle rete RAI (quante siano siano) dal controllo dei partiti, affidamento di un potere effettivo per tutte le televisioni alle Authorities per sincerarsi della qualità di tutte le trasmissioni televisive

Burton Morris
25-04-10, 14:25
Un bell'intervento molto corposo di Monsieur, che mi vede d'accordo sulla politica estera, alla quale aggiungerei molte cose.
Sul resto, molti temi sono problematici e complessi e andrebbero discussi, su altri ho un'impostazione diametralmente opposta, mentre su
lotta senza quartiere all'evasione fiscale, no tax area, abolizione Bossi-Fini, diritto di voto a tutti i residenti, cittadinanza basata su un esame in cui si dimostri di meritarla e per tutti i bambini, balzo in avanti della percentuale di spesa pubblica destinata a università (e, aggiungo, ricerca), apertura delle università ai privati, sistema più progressista all'interno della scuola, Class Action, aumento delle forze dell'ordine (bisogna però capire con quali mezzi economici), reintroduzione ( aggiungo, a certe condizioni) del delitto di falso in bilancio sono tutti temi che mi vedono tendenzialmente favorevole anche all'ottica politica in cui la sta ponendo l'amico Monsieur.

Burton Morris
25-04-10, 14:26
Bon, dato che molti lo dicono immagino sia giusto proseguire, tenendo a mente che avremo solo 6 voti per fr approvare quello che uscirà di qui.:)
Se Burton ha altre proposte...sennò cominciamo ad elaborare nello specifico quello che già abbiamo sul tavolo.

Sì, noi abbiamo postato alcune cose, andate pure avanti, leggo con interesse, cerchiamo di arrivare a un lavoro di sintesi comune.

Burton Morris
26-04-10, 13:30
****AVVISO****
Vi ricordo l'assemblea generale degli iscritti (su Msn messenger), a partire da questa sera, e ogni lunedì, alle ore 20.30.
Raccomando per stasera la massima partecipazione da parte di tutti per decidere sulla prosecuzione (e, mi auguro, conclusione) del Congresso.

Manfr
26-04-10, 15:56
In un'ottica di lotta al debito pubblico, penso siano necessari questi provvedimenti:

-una tassa di successione anche sostanziosa per i grandi patrimoni, oppure un'imposta patrimoniale. Ricordiamoci la proposta in tal senso di un liberale come Luigi Einaudi.

Strafavorevolissimo

-un taglio netto alle pensioni più alte e libertà di scelta per l'età di pensionamento

Strafavorevolissimo

-una lotta senza quartiere all'evasione fiscale

Strafavorevolissimo

Per il miglioramento delle condizioni di vita della persona chiedo:

-una forte pressione sulla BCE per una politica monetaria più espansiva, copiando quella della FED post-reganiana

Qui invece sono contrario, non è incentivando un boom immobiliare con bassi tassi di interesse che supereremo la crisi, ci limiteremo a scacciarla creandone un'altra da affrontare in futuro. Si può agire su altri settori che non i tassi di interesse, già considerevolmente bassi, come i criteri di Maastricht, che sono sensati ma andrebbero calibrati anche in base agli investimenti produttivi. Sopratutto, c'è da convincere la Germania a smettere di tenere bassi i salari, e a rilanciare la sua domanda interna.

-una no tax area per i primi cinque anni di ogni azienda, una diminuzione compatibile con l'obiettivo di diminuire il deficit dell'IRAP su tutte le imprese e dell'IRPEF a partire dai redditi più bassi, una diminuzione delle tasse in particolare sui commercianti, la cui innegabile evasione è indubbiamente dovuta anche al carico insopportabile di tasse nei loro confronti.
-fine di tutti i monopoli pubblici e privati

Favorevole a entrambe, ma con l'avvertenza che le reti devono restare pubbliche proprio per garantire la concorrenza, e che il primo obiettivo deve essere articolato con un pò di numeri reali :)

-una tassa per i produttori che aumentano i prezzi, da rimborsare come indennizzo ai consumatori

Interessante, ma molto difficile da attuare, meglio una politica antimonopolistica, o magari incentivare i GAS ...

-lotta alla povertà, costruzione di case per tutti i clochards, senza differenze tra immigrati e non.

Qui siamo un pò nel libro dei sogni, bisogna trovare le risorse

-L'abolizione della legge Bossi-Fini, il miglioramento radicale delle condizioni dei Centri di Identificazione (e non di espulsione)

Favorevole

-Il diritto di voto a tutti i residenti in Italia da almeno un anno
-La cittadinanza basata su un esame in cui si dimostri di meritarla, indipendentemente dalla durata del soggiorno in Italia, la cittadinanza italiana per tutti i bambini nati in Italia

Qui sono contrario, la cittadinanza non si può regalare, ma deve essere inserita nell'accettazione di un patriottismo costituzionale.

In un'ottica di rilancio del sistema scolastico chiedo:
-l'età dell'obbligo fino a 19 anni
-una maggiore uniformità della qualità tra tutte le scuole, superando definitivamente gli schemi elitaristici della riforma Gentile

Ochei !

-un'apertura delle università ai privati, per avvicinarsi al modello anglosassone, per una maggiore competizione universitaria che eviterebbe la necessarietà dell'abolizione del valore legale del titolo di studio

Come primo passo, penso ci possa trovare tutti d'accordo l'idea di una università meritocratica, ma sono contrario a privatizzazioni. O, quantomeno, a privatizzazioni fatte sulla testa degli studenti e con denaro pubblico. Si deve imporre una maggioranza qualificata nel Senato Accademico e non sovvenzionare ulteriormente le università che scelgano di sostentarsi con il privato. Favorevole invece a fondazioni collaterali.

-un sistema più progressista all'interno della scuola, con un ridimensionamento del ruolo del voto, la necessarietà di un argomentazione e di una discussione dei giudizi, lo stabilimento di un rapporto personale professore-studente e quindi la diminuzione del numero di studenti per classe

Favorevole alla seconda parte, non alla prima, alla scuola manca a mio avviso anche un rapporto educatore-educati serio.

-un netto balzo in avanti della percentuale di spesa pubblica destinata all'istruzione e in particolare all'università

D'accordissimo

-l'obbligatorietà dell'Erasmus

Soldi ? :D

-l'inserimento del Diritto e dell'Economia in tutte le scuole superiori,

D'accordissimo

In politica estera:

-una lotta a tutto campo alla povertà, dentro come fuori i confini, un aumento del credito a tutti i paesi poveri e un annullamento del debito qualora si comportino bene e usino bene quelle risorse

Questo è un punto importantissimo, e va bene discusso !!! :)

-la difesa dello Stato di Israele, della sua sicurezza, del suo diritto ad esistere, della sua prosperità, di Gerusalemme.

di Gerusalemme Ovest, Gerusalemme Est non è israeliana. Chiedo che si garantisca per equanimità la fine delle restrizioni alle libertà dei palestinesi e anche delle colonie.

-il rinnovamento dell'impegno italiano nella NATO

Chiedo che questo punto venga stralciato dal programma :D

-il taglio dei rapporti con i paesi che non rispettano i diritti umani o che portano avanti una politica estera inaccettabile, come Libia e Iran

Punto utopistico e che non aiuta in primis quei paesi: il libero commercio e il benessere sono molto più utili degli embarghi, come dimostrano l'esperienza cinese e quella irachena. Quando l'isolamento verso la Cina si è allentato, i diritti umani in quel paese hanno compiuto netti passi in avanti; viceversa, le sanzioni antiSaddam non hanno intaccato il suo potere, e hanno ridotto in miseria il suo popolo.

-la cessione della sovranità in termini di guerre all'ONU, a meno che non vengano decise guerre al di là di necessità umanitarie

Vallo a dire agli USA :D

-L'impegno per una vieppiù maggiore integrazione europea, l'ingresso della Turchia nella UE

Ochei

Per la Giustizia e le Authorities:
-Contrarietà all'abrogazione dell'obbligatorietà dell'azione penale, alla divisione delle carriere, a tutte le azioni tese a limitare la piena sovranità del giudiziario

Sono a favore dell'esatto contrario di quanto da te avversato :D

-Abrogazione della responsabilità civile dei magistrati

Contrarissimo, va potenziata.

-Qualora sia necessario per le finanze pubbliche, taglio degli stipendi per i magistrati

Ochei

-Class Action

Ochei

-Aumento dell'organico delle forze dell'ordine

Ochei, ma soldi?

-Reintroduzione del delitto di falso in bilancio ed innalzamento delle pene con possibilità di applicazione di misure coercitive

Ochei

-Vasti poteri alle Authorities in parte nominate dal Presidente della Repubblica e in parte elette dal CSM, liberazione delle rete RAI (quante siano siano) dal controllo dei partiti, affidamento di un potere effettivo per tutte le televisioni alle Authorities per sincerarsi della qualità di tutte le trasmissioni televisive

Ochei

Garat
26-04-10, 16:01
Non so se è stato proposto ma una cosa la vorrei aggiungere/rimarcare: vanno limitati con un apposito tetto gli stipendi dei grandissimi manager pubblici.
Non è possibile che gente che porta al fallimento grandi imprese poi abbia buone uscite o stipendi da favola.
Inoltre vediamo se è possibile studiare il meccanismo della flexsecurity tipico dei paesi nordeuropei ed applicare qualcosa di simile coi dovuti correttvi e progressivamente.

PS: Meglio lasciare un attimo da parte la politica estera, se posso dirlo.:D

Manfr
26-04-10, 16:14
Non so se è stato proposto ma una cosa la vorrei aggiungere/rimarcare: vanno limitati con un apposito tetto gli stipendi dei grandissimi manager pubblici.
Non è possibile che gente che porta al fallimento grandi imprese poi abbia buone uscite o stipendi da favola.
Inoltre vediamo se è possibile studiare il meccanismo della flexsecurity tipico dei paesi nordeuropei ed applicare qualcosa di simile coi dovuti correttvi e progressivamente.

PS: Meglio lasciare un attimo da parte la politica estera, se posso dirlo.:D

Sehr gutt !

Laico
26-04-10, 18:40
privatizzazione immediata della RAI

applicazione coattiva della legge che dovrebbe mandare sul satellite rete4

immediata modifica del Concordato con la chiesa che venga parificata a un qualsiasi stato estero

benjamin_linus
26-04-10, 18:52
In un'ottica di lotta al debito pubblico, penso siano necessari questi provvedimenti:
-una tassa di successione anche sostanziosa per i grandi patrimoni, oppure un'imposta patrimoniale. Ricordiamoci la proposta in tal senso di un liberale come Luigi Einaudi.

contrario

-un taglio netto alle pensioni più alte e libertà di scelta per l'età di pensionamento

favorevole

-una lotta senza quartiere all'evasione fiscale


favorevole

Per il miglioramento delle condizioni di vita della persona chiedo:
-una forte pressione sulla BCE per una politica monetaria più espansiva, copiando quella della FED post-reganiana


contrario


-una no tax area per i primi cinque anni di ogni azienda, una diminuzione compatibile con l'obiettivo di diminuire il deficit dell'IRAP su tutte le imprese e dell'IRPEF a partire dai redditi più bassi, una diminuzione delle tasse in particolare sui commercianti, la cui innegabile evasione è indubbiamente dovuta anche al carico insopportabile di tasse nei loro confronti.

favorevole

-fine di tutti i monopoli pubblici e privati


favorevole

-una tassa per i produttori che aumentano i prezzi, da rimborsare come indennizzo ai consumatori

contrario

-lotta alla povertà, costruzione di case per tutti i clochards, senza differenze tra immigrati e non.

totalmente contrario

-L'abolizione della legge Bossi-Fini, il miglioramento radicale delle condizioni dei Centri di Identificazione (e non di espulsione)



favorevole

-Il diritto di voto a tutti i residenti in Italia da almeno un anno

contrario

-La cittadinanza basata su un esame in cui si dimostri di meritarla, indipendentemente dalla durata del soggiorno in Italia, la cittadinanza italiana per tutti i bambini nati in Italia

contrario

In un'ottica di rilancio del sistema scolastico chiedo:
-l'età dell'obbligo fino a 19 anni


contrario

-una maggiore uniformità della qualità tra tutte le scuole, superando definitivamente gli schemi elitaristici della riforma Gentile


contrario

-un'apertura delle università ai privati, per avvicinarsi al modello anglosassone, per una maggiore competizione universitaria che eviterebbe la necessarietà dell'abolizione del valore legale del titolo di studio


contrario

-un sistema più progressista all'interno della scuola, con un ridimensionamento del ruolo del voto, la necessarietà di un argomentazione e di una discussione dei giudizi, lo stabilimento di un rapporto personale professore-studente e quindi la diminuzione del numero di studenti per classe


contrario

-un netto balzo in avanti della percentuale di spesa pubblica destinata all'istruzione e in particolare all'università


contrario

-l'obbligatorietà dell'Erasmus


contrario

-l'inserimento del Diritto e dell'Economia in tutte le scuole superiori,

favorevole

In politica estera:
-una lotta a tutto campo alla povertà, dentro come fuori i confini, un aumento del credito a tutti i paesi poveri e un annullamento del debito qualora si comportino bene e usino bene quelle risorse


totalmente contrario

-la difesa dello Stato di Israele, della sua sicurezza, del suo diritto ad esistere, della sua prosperità, di Gerusalemme.

indifferente

-il rinnovamento dell'impegno italiano nella NATO

favorevole

-il taglio dei rapporti con i paesi che non rispettano i diritti umani o che portano avanti una politica estera inaccettabile, come Libia e Iran

contrario

-la cessione della sovranità in termini di guerre all'ONU, a meno che non vengano decise guerre al di là di necessità umanitarie

contrario

-una contrarietà alla guerra che non si esplichi nell'isolazionismo, ma anzi nella partecipazione dell'Italia, per vie non militari, alle lotte in tutto il mondo per la libertà, la democrazia, i diritti umani e civili, la parità dei generi, il progresso.

contrario

-L'impegno per una vieppiù maggiore integrazione europea, l'ingresso della Turchia nella UE

indifferente

Per la Giustizia e le Authorities:
-Contrarietà all'abrogazione dell'obbligatorietà dell'azione penale, alla divisione delle carriere, a tutte le azioni tese a limitare la piena sovranità del giudiziario

favorevole

-Abrogazione della responsabilità civile dei magistrati

contrario

-Qualora sia necessario per le finanze pubbliche, taglio degli stipendi per i magistrati

favorevole

-Class Action

favorevole

-Aumento dell'organico delle forze dell'ordine

contrario

-Reintroduzione del delitto di falso in bilancio ed innalzamento delle pene con possibilità di applicazione di misure coercitive

favorevole

-Vasti poteri alle Authorities in parte nominate dal Presidente della Repubblica e in parte elette dal CSM, liberazione delle rete RAI (quante siano siano) dal controllo dei partiti, affidamento di un potere effettivo per tutte le televisioni alle Authorities per sincerarsi della qualità di tutte le trasmissioni televisive

contrario

Supermario
26-04-10, 20:48
-una tassa di successione anche sostanziosa per i grandi patrimoni, oppure un'imposta patrimoniale. Ricordiamoci la proposta in tal senso di un liberale come Luigi Einaudi.


Visto che si è tirato in mezzo Einaudi mi pare giusto fare una precisazione, perche non vorrei che con questa citazione si tentasse di dare una aurea di liberalismo ad un provvedimento che invece è sempre stato di sinistra populista.

L' imposta patrimoniale di Einaudi va contestualizzata nel periodo in cui è stata appunto proposta.

In quei tempi le imposte sul reddito non erano come ad oggi oltre il 50%.. ma erano invece molto basse e contenute.. quindi il loro apporto al fabbisogno urgente dello Stato ( siamo in pieno dopoguerra) era minimo.

La patrimoniale in quel frangente era l' unico sistema veloce da parte dello Stato per disporre di un minimo di risorse da impiegare il prima possibile nella ricostruzione del dopoguerra.

Oltre a questo una imposta del genere aveva un effetto secondario all' epoca molto apprezzato.. ovvero quello di incentivare un uso più produttivo appunto del patrimonio.. invece di lasciarlo li e farselo tassare, i cittadini preferivano investirlo ecc. ecc.

Poi mano a mano che le imposte sul reddito sono aumentate l' imposta patrimoniale è diventata sempre meno efficace, pesante e difficile da gestire da parte dell' amministrazione pubblica... per non parlare del fatto che ha indotto molti cittadini ( già dissanguati dall' imposta sul reddito ) a salvaguardare i propri capitali portandoli all' estero, e ha scoraggiato molte imprese straniere ad investire nei paesi con una tassazione di questo tipo..

Così piano piano tutti i paesi industrializzati l' hanno abolita.. 1950 in Giappone, nel 1978 in Irlanda , nel 1994 in Austria, nel 1997 in Danimarca e in Germania, nel 2001 in Olanda, nel 2006 in Islanda, Finlandia e Lussembrurgo, nel 2007 in Svezia..

Quindi.. ricapitoliamo.. Einaudi, da bravo liberale, liberista pragmatico quale era nel dopoguerra propose una patrimoniale per le ragioni che ho spiegato prima.. ma oggi Einaudi ( con il livello di tassazione sul reddito odierno ) non sarebbe per niente a favore a rintrodurre una patrimoniale.. imposta che nel contesto attuale avrebbe solo il risultato di andare ad intaccare direttamente il risparmio...

Risparmio, che almeno in Italia, ci ha permesso di ridurre, mitigare, attenuare i danni della crisi finanziaria ed economica mondiale.

Monsieur
26-04-10, 23:09
-una forte pressione sulla BCE per una politica monetaria più espansiva, copiando quella della FED post-reganiana

Qui invece sono contrario, non è incentivando un boom immobiliare con bassi tassi di interesse che supereremo la crisi, ci limiteremo a scacciarla creandone un'altra da affrontare in futuro. Si può agire su altri settori che non i tassi di interesse, già considerevolmente bassi, come i criteri di Maastricht, che sono sensati ma andrebbero calibrati anche in base agli investimenti produttivi. Sopratutto, c'è da convincere la Germania a smettere di tenere bassi i salari, e a rilanciare la sua domanda interna.
Quest'idea ciclica e fatalista da mondo classico non mi trova per niente d'accordo. Temere di fare andare bene l'economia per paura che dopo vada male è cosa comune, ma mi sembra evidentemente demenziale.
In Europa c'è una disoccupazione fissa inaccettabile. Viceversa l'inflazione è ai minimi, abbassare i tassi è doveroso.


-una tassa per i produttori che aumentano i prezzi, da rimborsare come indennizzo ai consumatori

Interessante, ma molto difficile da attuare, meglio una politica antimonopolistica, o magari incentivare i GAS ...
Purtroppo un aumento dei prezzi si può verificare anche senza monopoli. La proposta è attuabile.


-lotta alla povertà, costruzione di case per tutti i clochards, senza differenze tra immigrati e non.

Qui siamo un pò nel libro dei sogni, bisogna trovare le risorse
Le risorse si possono trovare, se c'è la volontà di farlo. Entrare in Europa non è stato meno difficile




-Il diritto di voto a tutti i residenti in Italia da almeno un anno
-La cittadinanza basata su un esame in cui si dimostri di meritarla, indipendentemente dalla durata del soggiorno in Italia, la cittadinanza italiana per tutti i bambini nati in Italia

Qui sono contrario, la cittadinanza non si può regalare, ma deve essere inserita nell'accettazione di un patriottismo costituzionale.

Mi pare che la mia proposta vada proprio in questo senso. Non sarebbe più automatico e dipendente dagli anni di stanziamento, ma dall'accettazione del patriottismo costituzionale




-un'apertura delle università ai privati, per avvicinarsi al modello anglosassone, per una maggiore competizione universitaria che eviterebbe la necessarietà dell'abolizione del valore legale del titolo di studio

Come primo passo, penso ci possa trovare tutti d'accordo l'idea di una università meritocratica, ma sono contrario a privatizzazioni. O, quantomeno, a privatizzazioni fatte sulla testa degli studenti e con denaro pubblico. Si deve imporre una maggioranza qualificata nel Senato Accademico e non sovvenzionare ulteriormente le università che scelgano di sostentarsi con il privato. Favorevole invece a fondazioni collaterali.
Non ho chiesto una privatizzazione, sul non sovvenzionare le università che si aiutano col privato non sono d'accordo perché diverrebbe inutile aiutarsi col privato, quando proprio l'ho proposto per aumentare i soldi a disposizione dell'università


-un sistema più progressista all'interno della scuola, con un ridimensionamento del ruolo del voto, la necessarietà di un argomentazione e di una discussione dei giudizi, lo stabilimento di un rapporto personale professore-studente e quindi la diminuzione del numero di studenti per classe

Favorevole alla seconda parte, non alla prima, alla scuola manca a mio avviso anche un rapporto educatore-educati serio.
Quello di dire questo, perdonami Manfr, ma penso sia una moda tra i giornalisti e gli intellettuali come Galli Della Loggia. In realtà l'idea del rapporto di proporzionalità diretta tra qualità e ansia è smentita dall'evidenza dei fatti empirici. Il sistema finlandese, considerato dai test uno dei migliori, è, se vogliamo, estremamente "buonista". Le università americane che fin dall'inizio hanno attuato un "ridimensionamento del ruolo del voto, la necessarietà di un argomentazione e di una discussione dei giudizi" hanno riscontrato ottimi risultati.


-l'obbligatorietà dell'Erasmus

Soldi ? :D
Per ogni iniziativa c'è questa domanda. Se ho chiesto un netto aumento della percentuale di spesa pubblica per la scuola non è un caso. Come è stato obbligatorio il servizio militare lo può essere adesso l'Erasmus. Sarebbe il segno del progresso. "Se c'è solo un euro da investire va investito nei giovani e nel futuro".



-la difesa dello Stato di Israele, della sua sicurezza, del suo diritto ad esistere, della sua prosperità, di Gerusalemme.

di Gerusalemme Ovest, Gerusalemme Est non è israeliana. Chiedo che si garantisca per equanimità la fine delle restrizioni alle libertà dei palestinesi e anche delle colonie.
Dividere le città a mezzo, lo abbiamo visto a Berlino, è disumano. Per la Palestina Giordania e Egitto dovrebbero smettere di lavarsene la mani.



-il taglio dei rapporti con i paesi che non rispettano i diritti umani o che portano avanti una politica estera inaccettabile, come Libia e Iran

Punto utopistico e che non aiuta in primis quei paesi: il libero commercio e il benessere sono molto più utili degli embarghi, come dimostrano l'esperienza cinese e quella irachena. Quando l'isolamento verso la Cina si è allentato, i diritti umani in quel paese hanno compiuto netti passi in avanti; viceversa, le sanzioni antiSaddam non hanno intaccato il suo potere, e hanno ridotto in miseria il suo popolo.
Non ho detto l'embargo. Per taglio dei rapporti vuol dire niente incontri tra i rappresentanti (e sostegno alle opposizioni e agli studenti interni)


-la cessione della sovranità in termini di guerre all'ONU, a meno che non vengano decise guerre al di là di necessità umanitarie

Vallo a dire agli USA :D
Gli USA sono d'accordo.

Monsieur
26-04-10, 23:10
Mi dispiace che quando proprio Benjamin si scandalizza è quando c'è da lottare contro la povertà...

Monsieur
26-04-10, 23:11
Visto che si è tirato in mezzo Einaudi mi pare giusto fare una precisazione, perche non vorrei che con questa citazione si tentasse di dare una aurea di liberalismo ad un provvedimento che invece è sempre stato di sinistra populista.

L' imposta patrimoniale di Einaudi va contestualizzata nel periodo in cui è stata appunto proposta.

In quei tempi le imposte sul reddito non erano come ad oggi oltre il 50%.. ma erano invece molto basse e contenute.. quindi il loro apporto al fabbisogno urgente dello Stato ( siamo in pieno dopoguerra) era minimo.

La patrimoniale in quel frangente era l' unico sistema veloce da parte dello Stato per disporre di un minimo di risorse da impiegare il prima possibile nella ricostruzione del dopoguerra.

Oltre a questo una imposta del genere aveva un effetto secondario all' epoca molto apprezzato.. ovvero quello di incentivare un uso più produttivo appunto del patrimonio.. invece di lasciarlo li e farselo tassare, i cittadini preferivano investirlo ecc. ecc.

Poi mano a mano che le imposte sul reddito sono aumentate l' imposta patrimoniale è diventata sempre meno efficace, pesante e difficile da gestire da parte dell' amministrazione pubblica... per non parlare del fatto che ha indotto molti cittadini ( già dissanguati dall' imposta sul reddito ) a salvaguardare i propri capitali portandoli all' estero, e ha scoraggiato molte imprese straniere ad investire nei paesi con una tassazione di questo tipo..

Così piano piano tutti i paesi industrializzati l' hanno abolita.. 1950 in Giappone, nel 1978 in Irlanda , nel 1994 in Austria, nel 1997 in Danimarca e in Germania, nel 2001 in Olanda, nel 2006 in Islanda, Finlandia e Lussembrurgo, nel 2007 in Svezia..

Quindi.. ricapitoliamo.. Einaudi, da bravo liberale, liberista pragmatico quale era nel dopoguerra propose una patrimoniale per le ragioni che ho spiegato prima.. ma oggi Einaudi ( con il livello di tassazione sul reddito odierno ) non sarebbe per niente a favore a rintrodurre una patrimoniale.. imposta che andrebbe solo il risultato di andare ad intaccare direttamente il risparmio.

Risparmio, che almeno in Italia, ci ha permesso di ridurre, mitigare, attenuare i danni della crisi finanziaria ed economica mondiale.

La patrimoniale potrebbe appunto portare a un allentamento mirato alla crescita di alcune tasse, sarebbero molti soldi.

benjamin_linus
26-04-10, 23:56
Mi dispiace che quando proprio Benjamin si scandalizza è quando c'è da lottare contro la povertà...

Io mi scandalizzo quando si vuole ulteriormente hackerare il sistema.
Non ti è ancora bastato quello che è successo e che sta succedendo?

Supermario
27-04-10, 00:14
La patrimoniale potrebbe appunto portare a un allentamento mirato alla crescita di alcune tasse, sarebbero molti soldi.

Come non detto.

Laico
27-04-10, 00:18
ma poi invece di istituire tasse fastidiose e ingiuste come quella di successione, perchè non alleggerire lo Stato e la sua spesa pubblica ? ci sarebbero meno tasse per tutti

Supermario
27-04-10, 00:21
ma poi invece di istituire tasse fastidiose e ingiuste come quella di successione, perchè non alleggerire lo Stato e la sua spesa pubblica ? ci sarebbero meno tasse per tutti

Un barlume di luce.

Garat
27-04-10, 00:27
Un barlume di luce.

Se non ritieni vincolante quanto può uscire da quasta discussione sinceramente non capisco la tua presenza.
Se invece vuoi contribuire sei benvenuto, ma il contribuire suppone che dopo tu accetti quanto verrà prodotto.

Poi scusate, ma se con una tassa di successione (magari mirata ad alcuni specifici casi ) potessimo evitare ALTRE tasse più fastidiose e "pesanti" su risorse più produttive quale sarebbe il problema?
Benissimo, si vuole diminuire la pressione fiscale, ma i tagli vanno fatti con logica, non con istinto tassofobico.

Supermario
27-04-10, 00:39
Poi scusate, ma se con una tassa di successione (magari mirata ad alcuni specifici casi ) potessimo evitare ALTRE tasse più fastidiose e "pesanti" su risorse più produttive quale sarebbe il problema?
Benissimo, si vuole diminuire la pressione fiscale, ma i tagli vanno fatti con logica, non con istinto tassofobico.


La tassa di successione è ingiusta in quanto va a tassare i risparmi che tu hai guadagnato con tanta fatica e sui quali tu hai già pagato a suo tempo tutte le tasse dovute.

Se non ci si arriva è un grosso problema..

Supermario
27-04-10, 00:41
Se non ritieni vincolante quanto può uscire da quasta discussione sinceramente non capisco la tua presenza.



Sono intervenuto in difesa di Einaudi.

Garat
27-04-10, 00:42
La tassa di successione è ingiusta in quanto va a tassare i risparmi che tu hai guadagnato con tanta fatica e sui quali tu hai già pagato a suo tempo tutte le tasse dovute.

Se non ci si arriva è un grosso problema..

Infatti è una cosa giustissima che il figlio del grande industriale parta con un vantaggio immenso sul figlio dell'operaio per la sua nascita.
Molto meritocratico come discorso.
Ripeto (e due, qui si vede la tua malafede): se non vuoi partecipare costruttivamente ma solo per polemizzare sei pregato di andartene, grazie.

Garat
27-04-10, 00:42
Sono intervenuto in difesa di Einaudi.


La tassa di successione è ingiusta in quanto va a tassare i risparmi che tu hai guadagnato con tanta fatica e sui quali tu hai già pagato a suo tempo tutte le tasse dovute.

Se non ci si arriva è un grosso problema..

Anche qui?:D

Supermario
27-04-10, 00:54
Infatti è una cosa giustissima che il figlio del grande industriale parta con un vantaggio immenso sul figlio dell'operaio per la sua nascita.
Molto meritocratico come discorso.



Quei soldi sono stati guadagnati con fatica e rischi continui, fra l'altro creando posti di lavoro per un sacco di gente.
Su quei soldi si sono già pagati tutti i contributi, tasse, imposte del caso ecc. ecc.
Quello che rimane è giusto che si lasci alla propria famiglia per assicurargli un futuro sicuro e sereno.
Altrimenti un imprenditore che stimoli dovrebbe avere per lavorare ?
Con il vostro sistema di ragionare.. un imprenditore farebbe bene a mandarvi tutti a fanculo e andare a portare la suo talento e la sua dote organizzativa in un altro paese.. lasciando voi a fare i dipendenti pubblici pagati dallo stato.
Il sistema meritocratico premia chi si da da fare e si impegna ad autorealizzarsi.
No i mediocri che aspettano la ridistribuzione dei beni per campare.

Garat
27-04-10, 01:20
Quei soldi sono stati guadagnati con fatica e rischi continui, fra l'altro creando posti di lavoro per un sacco di gente.
Su quei soldi si sono già pagati tutti i contributi, tasse, imposte del caso ecc. ecc.
Quello che rimane è giusto che si lasci alla propria famiglia per assicurargli un futuro sicuro e sereno.
Altrimenti un imprenditore che stimoli dovrebbe avere per lavorare ?
Con il vostro sistema di ragionare.. un imprenditore farebbe bene a mandarvi tutti a fanculo e andare a portare la suo talento e la sua dote organizzativa in un altro paese.. lasciando voi a fare i dipendenti pubblici pagati dallo stato.
Il sistema meritocratico premia chi si da da fare e si impegna ad autorealizzarsi.
No i mediocri che aspettano la ridistribuzione dei beni per campare.

Sciocchezze, al solito.
Il tuo ragionamento avrebbe valore SE si proponesse di togliere tutto, invece qui ha il sapore del classismo berlusconiano che vorrebbe distinzioni quanto ad opportunità tra il figlio dell'imprenditore e quello dell'operaio.
Quello che è stato proposto è di chiedere una parte del patrimonio, possibilmente limitando la richiesta a grandi/grandissimi patrimoni e limitandosi a "fette ragionevoli".
E lo si fa anche per un disorso di competitività. Quei soldi serviranno un domani per pagare le borse di studio al figlio di un operaio senza risorse di suo che potrà aprirsi la sua impresa e creare ricchezza, posti di lavoro e sviluppo.
Oppure serviranno a ridurre il costo del lavoro. Oppure a fornire incentivi ad altri imprenditori. A costo zero quanto a creazione di altre imposte.

Inoltre vorrei farti notare un paio di cose.
1) Ci sono imprenditori che sono tali da GENERAZIONI. Un agnelli non ha lavorato UN GIORNO in vita sua per quanto oggi possiede. La tua è una generalizzazione abbastanza demagogica (e voglio essere buono, altrimenti la definirei diversamente).
2) Non è certo perché alla sua morte lo Stato porrà una tassa sui suoi beni che non lavorerà. Anzi, pensando che quella tassa potrebbe pagare la borsa di studio di suo figlio o di un valido dipendente futuro di suo figlio dovrebbe essere felice.

3) e ripeto: COSA CI STAI A FARE QUI????

Manfr
27-04-10, 10:41
Basta fissarne il livello a una soglia alta, come 5 milioni di euro, e non si intacca il risparmio, bensì plusvalenze di manager e proprietà terriere / immobiliari da nababbi. Considerato il tasso di evasione fiscale ordinaria sull'IRPEF, sarebbe anche un modo per recuperare risorse dai furbetti nullatenenti con tre ville al mare.


Visto che si è tirato in mezzo Einaudi mi pare giusto fare una precisazione, perche non vorrei che con questa citazione si tentasse di dare una aurea di liberalismo ad un provvedimento che invece è sempre stato di sinistra populista.

L' imposta patrimoniale di Einaudi va contestualizzata nel periodo in cui è stata appunto proposta.

In quei tempi le imposte sul reddito non erano come ad oggi oltre il 50%.. ma erano invece molto basse e contenute.. quindi il loro apporto al fabbisogno urgente dello Stato ( siamo in pieno dopoguerra) era minimo.

La patrimoniale in quel frangente era l' unico sistema veloce da parte dello Stato per disporre di un minimo di risorse da impiegare il prima possibile nella ricostruzione del dopoguerra.

Oltre a questo una imposta del genere aveva un effetto secondario all' epoca molto apprezzato.. ovvero quello di incentivare un uso più produttivo appunto del patrimonio.. invece di lasciarlo li e farselo tassare, i cittadini preferivano investirlo ecc. ecc.

Poi mano a mano che le imposte sul reddito sono aumentate l' imposta patrimoniale è diventata sempre meno efficace, pesante e difficile da gestire da parte dell' amministrazione pubblica... per non parlare del fatto che ha indotto molti cittadini ( già dissanguati dall' imposta sul reddito ) a salvaguardare i propri capitali portandoli all' estero, e ha scoraggiato molte imprese straniere ad investire nei paesi con una tassazione di questo tipo..

Così piano piano tutti i paesi industrializzati l' hanno abolita.. 1950 in Giappone, nel 1978 in Irlanda , nel 1994 in Austria, nel 1997 in Danimarca e in Germania, nel 2001 in Olanda, nel 2006 in Islanda, Finlandia e Lussembrurgo, nel 2007 in Svezia..

Quindi.. ricapitoliamo.. Einaudi, da bravo liberale, liberista pragmatico quale era nel dopoguerra propose una patrimoniale per le ragioni che ho spiegato prima.. ma oggi Einaudi ( con il livello di tassazione sul reddito odierno ) non sarebbe per niente a favore a rintrodurre una patrimoniale.. imposta che nel contesto attuale avrebbe solo il risultato di andare ad intaccare direttamente il risparmio...

Risparmio, che almeno in Italia, ci ha permesso di ridurre, mitigare, attenuare i danni della crisi finanziaria ed economica mondiale.

Manfr
27-04-10, 10:50
Quest'idea ciclica e fatalista da mondo classico non mi trova per niente d'accordo. Temere di fare andare bene l'economia per paura che dopo vada male è cosa comune, ma mi sembra evidentemente demenziale.
In Europa c'è una disoccupazione fissa inaccettabile. Viceversa l'inflazione è ai minimi, abbassare i tassi è doveroso.

Ma anche i tassi di interesse sono ai minimi da quando è iniziata la crisi

Purtroppo un aumento dei prezzi si può verificare anche senza monopoli. La proposta è attuabile.

Come ?

Le risorse si possono trovare, se c'è la volontà di farlo. Entrare in Europa non è stato meno difficile

Da dove?



Mi pare che la mia proposta vada proprio in questo senso. Non sarebbe più automatico e dipendente dagli anni di stanziamento, ma dall'accettazione del patriottismo costituzionale

Resto contrario al voto dopo un anno, sulla seconda proposta se ne può discutere ma ad oggi non è così in nessun paese del mondo, eh ....


Non ho chiesto una privatizzazione, sul non sovvenzionare le università che si aiutano col privato non sono d'accordo perché diverrebbe inutile aiutarsi col privato, quando proprio l'ho proposto per aumentare i soldi a disposizione dell'università

c'è modo e modo. Se una Università diventa una Fondazione di diritto privato ex dl. 133 a mio parere non gli si deve dare nemmeno un soldo, perchè hanno scelto loro di svendere a un finanziatore i beni pubblici che possedevano. Se, come l'UniBologna, l'Università crea una fondazione partecipata da sè stessa e da altri finanziatori privati, senza intaccare la sua natura pubblica, è giusto il discorso che fai tu.

Quello di dire questo, perdonami Manfr, ma penso sia una moda tra i giornalisti e gli intellettuali come Galli Della Loggia. In realtà l'idea del rapporto di proporzionalità diretta tra qualità e ansia è smentita dall'evidenza dei fatti empirici. Il sistema finlandese, considerato dai test uno dei migliori, è, se vogliamo, estremamente "buonista". Le università americane che fin dall'inizio hanno attuato un "ridimensionamento del ruolo del voto, la necessarietà di un argomentazione e di una discussione dei giudizi" hanno riscontrato ottimi risultati.

Non è questione di ansia, è questione di disciplina, non so te ma nella mia classe c'erano dei mezzi zulù che a paragone con quella di mio fratello piccolo sembravano dei gentiluomini inglesi ... Cosa intendi per argomentazione e discussione dei giudizi?

Per ogni iniziativa c'è questa domanda. Se ho chiesto un netto aumento della percentuale di spesa pubblica per la scuola non è un caso. Come è stato obbligatorio il servizio militare lo può essere adesso l'Erasmus. Sarebbe il segno del progresso. "Se c'è solo un euro da investire va investito nei giovani e nel futuro".

Ma guarda che io sono favorevole, ma si tratta di un impegno economico non da poco, che peraltro sarebbe da affrontare meglio in sede comunitaria.

Dividere le città a mezzo, lo abbiamo visto a Berlino, è disumano. Per la Palestina Giordania e Egitto dovrebbero smettere di lavarsene la mani.

E quindi siccome dividere la città a mezzo è disumano se la prende tutta Israele perchè ha i carri armati più scintillosi ? La seconda frase cos'è, un piano per Gaza al Cairo e la Cisgiordania alla Giordania ? E gli insediamenti illegali dei coloni israeliani ?

Non ho detto l'embargo. Per taglio dei rapporti vuol dire niente incontri tra i rappresentanti (e sostegno alle opposizioni e agli studenti interni)

Resto contrario, preferisco il meccanismo selettivo ma non di chiusura totale usato dalla UE

Gli USA sono d'accordo.

Sissì :D

Manfr
27-04-10, 10:52
Così piano piano tutti i paesi industrializzati l' hanno abolita.. 1950 in Giappone, nel 1978 in Irlanda , nel 1994 in Austria, nel 1997 in Danimarca e in Germania, nel 2001 in Olanda, nel 2006 in Islanda, Finlandia e Lussembrurgo, nel 2007 in Svezia..


Ad eccezione del Giappone, governato dal partito liberaldemocratico fino all'altroieri, non è un caso che tutti i paesi da te citati l'abbiano abolita nel pieno della Supply-side Revolution di questi ultimi anni, accompagnandola spesso ad altri sgravi fiscali e liberalizzazioni del mercato del lavoro e dei capitali.

Manfr
27-04-10, 10:55
ma poi invece di istituire tasse fastidiose e ingiuste come quella di successione, perchè non alleggerire lo Stato e la sua spesa pubblica ? ci sarebbero meno tasse per tutti

Ma dipende sempre dal livello a cui la tassazione si fissa, qualcuno di voi è particolarmente disturbato dalla tassazione dell'eredità di Gianni Agnelli al povero John Elkann, che abbisogna di un'aiuto da parte del nonno per vivere in sicurezza la sua vita ?

Essù, siamo seri, nessuno propone di tassare l'eredità dell'operaio X o dell'imprenditore della Tacco di Scarpe Romagnole SRL :)

Riqualificare il prelievo fiscale serve anche ad alleggerire quelle tasse che invece ammazzano la crescita, il risparmio e il benessere, come quelle sul lavoro o sul reddito.

Laico
27-04-10, 11:22
Ma dipende sempre dal livello a cui la tassazione si fissa, qualcuno di voi è particolarmente disturbato dalla tassazione dell'eredità di Gianni Agnelli al povero John Elkann, che abbisogna di un'aiuto da parte del nonno per vivere in sicurezza la sua vita ?

Essù, siamo seri, nessuno propone di tassare l'eredità dell'operaio X o dell'imprenditore della Tacco di Scarpe Romagnole SRL :)

Riqualificare il prelievo fiscale serve anche ad alleggerire quelle tasse che invece ammazzano la crescita, il risparmio e il benessere, come quelle sul lavoro o sul reddito.

no no capiamoci bene. è sommamente ingiusto tassare l'eredità ed è ancora più ingiusto farlo in modo diverso tra persona e persona.

io sono per la redistribuzione della ricchezza tra i cittadini, ma questa deve avvenire con il lavoro e la produttività , non guidata dallo stato tramite balzelli

Burton Morris
27-04-10, 11:43
Scusate, ma non sarebbe più produttivo cercare, come per esempio inizialmente ha fatto Zulux, anche una sintesi (per esempio a partire dai rispettivi programmi elettorali) piuttosto che un dibattito amplissimo dove giocoforza emergono le differenze (come per esempio sulla tassa patrimoniale)? Non dico questo per soffocare il dibattito, ne potremo tenere anche uno (o più di uno) volto a dirimere contrasti e differenze, ma penso che si debba arrivare a un minimo sforzo di sintesi delle affinità.

Garat
27-04-10, 12:40
:)
Scusate, ma non sarebbe più produttivo cercare, come per esempio inizialmente ha fatto Zulux, anche una sintesi (per esempio a partire dai rispettivi programmi elettorali) piuttosto che un dibattito amplissimo dove giocoforza emergono le differenze (come per esempio sulla tassa patrimoniale)? Non dico questo per soffocare il dibattito, ne potremo tenere anche uno (o più di uno) volto a dirimere contrasti e differenze, ma penso che si debba arrivare a un minimo sforzo di sintesi delle affinità.

Bravo burton. Ha ragione.

Monsieur
27-04-10, 14:43
Se per Einaudi si può fare il discorso che ha fatto SM, per il repubblicano Visentini, che è stato il principale sostenitore della patrimoniale, non lo si può fare.
La tassa di successione è una tassa meritocratica, che non incide negativamente sulla produttività e che anzi potrebbe addirittura portare ad un aumento dei consumi nei più anziani e nei più ricchi.

Monsieur
27-04-10, 14:44
Scusate, ma non sarebbe più produttivo cercare, come per esempio inizialmente ha fatto Zulux, anche una sintesi (per esempio a partire dai rispettivi programmi elettorali) piuttosto che un dibattito amplissimo dove giocoforza emergono le differenze (come per esempio sulla tassa patrimoniale)? Non dico questo per soffocare il dibattito, ne potremo tenere anche uno (o più di uno) volto a dirimere contrasti e differenze, ma penso che si debba arrivare a un minimo sforzo di sintesi delle affinità.

Sì, hai ragione. Permettimi quando potrò però di rispondere all'Imperatore Manfr.:D