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el cuntadin
08-06-08, 22:49
Straordinarie analogietra gli assaltial Conad di Lucrezia e allo Sma di
Forse si tratta di una casualità, ma quando si ha a che fare con un atto delittuoso, spesso ci sono loro.



Caccia a due giovani di origine meridionale, per le rapine usano una pistola scacciacani
Colpi nei supermarket, in azione la stessa banda


LORENZO FURLANI

FANO - Giovani e strafottenti, ma anche nervosi e forse con un’esperienza criminale in formazione.

Al Conad di Lucrezia non erano riusciti a farsi consegnare il denaro dalla cassiera e avevano arraffato personalmente 2.500 euro. Allo Sma di Sant’Orso hanno ugualmente messo le mani nella cassa prendendo 5.000 euro, senza notare però le altre banconote lì custodite e senza riuscire ad aprire una seconda cassa.

In entrambi i casi hanno agito due banditi con il volto nascosto da calzamaglie o cappucci e occhiali da sole, la minaccia di una pistola e l’uso di un’auto rubata per la fuga.

Gli inquirenti nutrono pochi dubbi sul fatto che le ultime due rapine registrate nel Fanese - quella al supermercato Conad di Lucrezia di una settimana fa (sabato 31 maggio) e quella allo Sma di via Soncino a Sant’Orso alle 12.45 di venerdì - siano opera della stessa banda. C’è un altro denominatore comune, ritenuto il più importante dagli inquirenti: un forte accento meridionale, localizzato in una precisa area geografica. I carabinieri, messi sull’avviso da un testimone il quale avrebbe riconosciuto la sua parlata regionale, affermano con sicurezza che i banditi sarebbero pugliesi.

Certamente la loro presenza a Fano non è casuale, come non lo è quella di diversi personaggi dell’ambiente del crimine scoperti negli ultimi tempi dalle forze dell’ordine. Infatti, le denunce penali presentano, per quanto riguarda la provenienza delle persone coinvolte, una certa analogia con la migrazione interna registrata a Fano. Proprio lo studio nazionale dell’Istat, pubblicato dieci giorni fa, ha segnalato come Fano presenti una stabile immigrazione di lavoratori - richiamati dalla vitalità dei settori dell’edilizia, della cantieristica navale e della meccanica - dal Napoletano e dalla provincia di Foggia. Rilevare questo non significa naturalmente affermare che gli immigrati sono delinquenti ma semplicemente constatare che della migrazione di centinaia di persone perbene, che si trasferiscono con le loro famiglie con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita, approfittano - per i contatti, la conoscenza dei luoghi e la possibilità di mimetizzarsi socialmente - pochi individui senza scrupoli.

Su questa ipotesi naturalmente si muovono le indagini dei carabinieri, per questi e altri casi: rapine con la pistola da parte di due o tre giovani erano state messe a segno tra gennaio e febbraio scorsi anche a Pesaro nei supermercati Coal e Sma. Questi episodi di criminalità ravvivano l’urgenza del tema della sicurezza, percepita anche dall’opinione pubblica fanese. I colpi, infatti, sono stati accompagnati da panico e tensioni: la cassiera dello Sma ha avuto una crisi di nervi e i clienti sono rimasti scioccati. A Lucrezia, per intimidire i presenti, i banditi avevano anche sparato in aria un colpo con l’armhttp://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=FFD67FEC389EEB09E53D3340C0D45 742a, che poi si era rivelata una scacciacani.