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Visualizza Versione Completa : ARS : La moltiplicazione dei pani e dei pesci



Neva
29-06-08, 18:58
L'Ars moltiplica le poltrone
aumenti per 70 deputati su 90

L´80 per cento degli onorevoli ha un incarico con relativa indennità aggiuntiva
di Antonella Romano
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Onorevole? Il titolo, agli inquilini del Parlamento più antico d´Europa, non basta più. Bisogna aggiungervi almeno un´altra qualifica - presidente, vicepresidente, segretario, questore, assessore - nella legislatura che si è aperta con una moltiplicazione delle poltrone senza precedenti. L´istituzione di tre nuove commissioni, decisa anche per chiudere un difficile accordo di spartizione degli incarichi all´interno di un´amplissima maggioranza e consentire all´opposizione di avere l´Antimafia (andrà a Calogero Speziale del Pd), ha infoltito notevolmente la schiera dei deputati con una seconda carica, e relativa indennità: oggi sono 72 su novanta. In pratica, l´80 per cento. Un record. Nessun´altra assemblea legislativa, probabilmente, ha la stessa media.

L´Ars dei "graduati", dei todos caballeros. Nella scorsa legislatura erano soltanto, si fa per dire, 53 gli onorevoli in possesso di un incarico supplementare e retribuito. Ad aumentare il numero, anzitutto, la scelta di ricreare le commissioni Statuto e Antimafia: la prima conta un presidente (dovrebbe essere Alessandro Aricò del Pdl), due vice e un segretario. La seconda avrà un vicepresidente in più. Nove poltrone in tutto, cui devono aggiungersene altre quattro, figlie della proposta - all´ordine del giorno dell´aula - di dare vita al comitato per la legislazione, un organismo che dovrebbe avere natura tecnica (è chiamato a dare pareri sulla qualità delle norme in cantiere) ma che sta per diventare l´ottava commissione permanente dell´Ars. Con un allargamento del numero dei componenti - da cinque a 9 - e con un regolare ufficio di presidenza. Per la guida del comitato per la legislazione, l´Udc ha già designato Orazio Ragusa, consolandosi così per la mancata assegnazione di un posto da deputato segretario.

I conti sono presto fatti: poiché un presidente di commissione ha un´indennità (in aggiunta allo stipendio da parlamentare) di 3.316 euro lordi, un vice guadagna 829 euro, un segretario 414, la spesa complessiva annua per le nuove commissioni (i componenti non hanno diritto a gettoni di presenza per le sedute) è pari a 200 mila euro. Maggiori uscite solo in parte compensate dal risparmio derivante dalla dieta imposta dal presidente Francesco Cascio all´ufficio di presidenza (9 membri anziché 10) e dalla diminuzione della cifra per i trasferimenti ai gruppi parlamentari (che sono soltanto 4 in questa legislatura).
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Resta quel dato, abnorme: l´80 per cento dei deputati viene gratificato con un aumento in busta paga. Che già per i soldati semplici dell´Assemblea, non è che sia proprio leggera: 19 mila euro lordi al mese, se si considerano diaria e rimborso spese, indennità per viaggi e trasferimenti e un bonus per spese telefoniche. Lo stipendio base, al netto delle trattenute, oscilla fra i 10 e gli 11 mila euro. Ma quello è il minimo salariale per i parlamentari regionali. Una indennità più robusta spetta anzitutto ai membri del consiglio di presidenza, a partire dal numero uno dell´Ars (7.700 euro lorde in più) e dai due vicepresidenti (circa 5 mila). Ma incarichi retribuiti, come abbiamo visto, sono anche quelli ai vertici delle commissioni. Che sono attualmente sette, stanno per diventare otto e alle quali vanno aggiunte le «speciali», Statuto e Antimafia. Ma anche la commissione verifica poteri, guidata da Cascio, conta due vicepresidenti e un segretario. E non finisce qui.

I deputati graduati, per antonomasia, sono innanzitutto quelli chiamati in giunta regionale: otto, nel governo Lombardo, che conta 4 esterni. Agli assessori va un´indennità extra di circa 2.600 euro al mese. E nel calcolo va messo anche il presidente, che oltre allo stipendio di deputato dichiara compensi legati alla carica per 3.200 euro ogni mese. La lista dei caballeros comprende anche i quattro capigruppo dell´Ars e i loro vice: il Pd ne ha due e presto il Pdl potrebbe imitarlo. Quasi tutti hanno un´indennità che pesa sui fondi trasferiti ogni anno dall´amministrazione ai singoli gruppi. È la carica dei 72 deputati con le stellette. Prima ancora di intraprendere il viaggio della quindicesima legislatura, l´Ars ha già stabilito un primato.
(28 giugno 2008)
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Neva
29-06-08, 19:52
Queste retribuzioni che ‘ la casta politica siciliana ‘ si auto attribuisce non possono non reclamare giustizia dinnanzi agli occhi di Dio !
La maggior parte del popolo siciliano fa fatica a campare, vi sono degli strati sociali che non riescono a mettere su il pranzo con la cena…e loro passano il tempo ad inventarsi soluzioni per impinguare sempre più le loro tasche, depredando e scaricando su i cittadini il loro immorale arricchimento.
Ma verrà un giorno…oh si che verrà !