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Visualizza Versione Completa : Statuto speciale violato.



Gioa
03-07-08, 22:29
La Sicilia è quasi indipendente e a scuola non lo dicono spero si avrà l'occasione in modo sufficiente di organizzare un lavoro per dare un aiuto ai tanti siciliani, affinche scoprano i loro diritti e doveri, spero si avrà in futuro molto più forza.

http://www.csssstrinakria.org/
Ecco lo Statuto Speciale della Regione Siciliana:
http://www.csssstrinakria.org/statsicil.htm

w la trinacria
03-07-08, 22:52
La Sicilia è quasi indipendente e a scuola non lo dicono spero si avrà l'occasione in modo sufficiente di organizzare un lavoro per dare un aiuto ai tanti siciliani, affinche scoprano i loro diritti e doveri, spero si avrà in futuro molto più forza.

http://www.csssstrinakria.org/
Ecco lo Statuto Speciale della Regione Siciliana:
http://www.csssstrinakria.org/statsicil.htm

La Sicilia è quasi indipendente??????????????????? Da quando??????????? Io non lo sapevo, quando è successo????????? Ma nn ti rendi conto che ogni tua discussione che apri va a finire che viene chiusa!!!! Ma anche tu, non ti chiedi il xchè??? Basta, essere uomo significa anche saper dire basta e rendersi conto di quando si raggiunge il proprio limite!!!!!

Gioa
04-07-08, 00:45
Boh! Forse la Sicilia per alcuni è già indipendente, per altri invece è ancora regione a Statuto speciale, per altri non è nessuna di qeuste due.

Gioa
04-07-08, 02:11
M' appello a tutti i siciliani anche coloro che passeranno fra qualche anno di quà, perche leggano lo Statuto Siciliano, poiche dona alla Sicilia, quindi ai siciliani, dei diritti che molto spesso sono violati probabilmente per ignoranza.

Ora comprendo un pò meglio quello che mi voleva dire il forumista Tipheus, ora ho ancor di più le idee più chiare, grazie a Dio.

Da un post di Tipheus:
Salve. Rispondo a una sollecitazione di F.III e intervengo su questo forum. C'è molta confusione in giro, soprattutto sullo Statuto, che consente un'indipendenza quasi totale, sebbene ben truccata. Faccio un esempio, Art. 20, lo dico in soldoni: su tutte le materie sulle quali la Regione ha potesta esclusiva e concorrente, le funzioni esecutive passano da Roma alla Sicilia senza rendere conto a nessuno (cioè quasi tutto, persino l'università e le comunicazioni, oggi telecomunicazioni). Sulle altre (polizia, difesa, magistratura), ...passano lo stesso alla Regione, sia pure sotto le direttive del Governo centrale. Traduzione: le forze armate dovrebbero avere uno "stato maggiore" indipendente, con nomine e promozioni decise in Sicilia, poi (in teoria) il Governo regionale dovrebbe mettere queste forze armate a disposizione degli ordini italiani, ma vi immaginate cosa significherebbe, visto che questi ordini dovrebbero sempre passare dall'esecutivo siciliano? Significherebbe l'indipendenza nel giro di pochi anni...Ecco perché non si può applicare...
Un consiglio a Percaso, leggiti lo Statuto vero, non leggere wikipedia...
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=365365&page=2


Mi dispiace che siano accaduti quei fatti terribili di sangue, e tramite questi L'Italia e la Sicilia arrivarono a questo statuto per regolare i loro rapporti.
Tipheus dice delle cose a suo modo, però quello che volevo evidenziare è che questo Statuto limita fortemente lo Stato in Sicilia, pur le sue forze di polizia, le quali sarebbero disciplinate dal Capo della Regione, impiegate e utilizzate.

Cioè il Ministro dell'interno in Sicilia è rappresentato per diritto e non per delega dal Presidente della Regione, le forze di polizia sono disciplinate da questo che tra l'altro ne può istituire altre di polizia amministrativa per interessi e esigenze particolari.
Cioè il presidente della Regione decide quanti poliziotti e in che modo debbano lavorare inoltre questi risponderebbero a lui ma pagati dallo Stato, il che se si ridurrebbero di numero allo Stato non peserebbe economicamente, mentre la Sicilia rimpiazzerebbe il numero necessario di forze di polizia con quelle locali siciliane, una volta organizzata la gente.

Lo statuto lo dovrebbero insegnare a scuola e pensare che c'è chi è strumentalizato per farlo abolire e lasciarci in balia di uno Stato e di apparati istituzionali che non funzionano e inoltre mostrano inimicizia particolari, invece secondo me con lo Statuto se applicato bene potrebbe andare un pò meglio.

Serve però la coscienza storica.

siculo58
04-07-08, 02:16
M' appello a tutti i siciliani anche coloro che passeranno fra qualche anno di quà, perche leggano lo Statuto Siciliano, poiche dona alla Sicilia, quindi ai siciliani, dei diritti che molto spesso sono violati probabilmente per ignoranza.

Ora comprendo un pò meglio quello che mi voleva dire il forumista Tipheus, ora ho ancor di più le idee più chiare, grazie a Dio.

Da un post di Tipheus:
Salve. Rispondo a una sollecitazione di F.III e intervengo su questo forum. C'è molta confusione in giro, soprattutto sullo Statuto, che consente un'indipendenza quasi totale, sebbene ben truccata. Faccio un esempio, Art. 20, lo dico in soldoni: su tutte le materie sulle quali la Regione ha potesta esclusiva e concorrente, le funzioni esecutive passano da Roma alla Sicilia senza rendere conto a nessuno (cioè quasi tutto, persino l'università e le comunicazioni, oggi telecomunicazioni). Sulle altre (polizia, difesa, magistratura), ...passano lo stesso alla Regione, sia pure sotto le direttive del Governo centrale. Traduzione: le forze armate dovrebbero avere uno "stato maggiore" indipendente, con nomine e promozioni decise in Sicilia, poi (in teoria) il Governo regionale dovrebbe mettere queste forze armate a disposizione degli ordini italiani, ma vi immaginate cosa significherebbe, visto che questi ordini dovrebbero sempre passare dall'esecutivo siciliano? Significherebbe l'indipendenza nel giro di pochi anni...Ecco perché non si può applicare...
Un consiglio a Percaso, leggiti lo Statuto vero, non leggere wikipedia...
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=365365&page=2


Mi dispiace che siano accaduti quei fatti terribili di sangue, e tramite questi L'Italia e la Sicilia arrivarono a questo statuto per regolare i loro rapporti.
Tipheus dice delle cose a suo modo, però quello che volevo evidenziare è che questo Statuto limita fortemente lo Stato in Sicilia, pur le sue forze di polizia, le quali sarebbero disciplinate dal Capo della Regione, impiegate e utilizzate.

Cioè il Ministro dell'interno in Sicilia è rappresentato per diritto e non per delega dal Presidente della Regione, le forze di polizia sono disciplinate da questo che tra l'altro ne può istituire altre di polizia amministrativa per interessi e esigenze particolari.
Cioè il presidente della Regione decide quanti poliziotti e in che modo debbano lavorare inoltre questi risponderebbero a lui ma pagati dallo Stato, il che se si ridurrebbero di numero allo Stato non peserebbe economicamente, mentre la Sicilia rimpiazzerebbe il numero necessario di forze di polizia con quelle locali siciliane, una volta organizzata la gente.

Lo statuto lo dovrebbero insegnare a scuola e pensare che c'è chi è strumentalizato per farlo abolire e lasciarci in balia di uno Stato e di apparati istituzionali che non funzionano e inoltre mostrano inimicizia particolari, invece secondo me con lo Statuto se applicato bene potrebbe andare un pò meglio.

Serve però la coscienza storica.
Assurdo.

Gioa, dove sei stato tutto questo tempo che nel forum del MIS si é parlato dello statuto, della sua non applicazione da parte dell'italia, e dal suo stato obsoleto che non rispecchia piú quello che gli indipendensti aspiriamo per la nostra terra?
Da dove é uscita questa folgorazione?
E poi perché esordisci con la frase che la Sicilia é indipendente, quando sai benissimo che non lo é, se no non esisteremmo noi del MIS, a che gioco stai giocando?

Gioa
04-07-08, 02:22
Ti ricordo che questo non è il forum del MIS, ed io con il movimento indipendentista non c'entro nulla.

Non capisco la tua domanda, comunque lo sò che al MIS interessa l'indipendenza della Sicilia e anche prima di quella discussione aperta da Albertstum.
Già da prima se ne occupavano dell'indipendenza non hanno cominciato dopo, in sintesi non sò cosa tu voglia dire chiaramente.

siculo58
04-07-08, 02:43
Ti ricordo che questo non è il forum del MIS, ed io con il movimento indipendentista non c'entro nulla.

Non capisco la tua domanda, comunque lo sò che al MIS interessa l'indipendenza della Sicilia e anche prima di quella discussione aperta da Albertstum.
Già da prima se ne occupavano dell'indipendenza non hanno cominciato dopo, in sintesi non sò cosa tu voglia dire chiaramente.

Neanch'io so dove vuoi arrivare tu! E poi so benissimo in che forum mi trovo!

Gioa
04-07-08, 02:55
Ricordo comunque che ormai mi sono convito che lo Stato che lavora come quello che ormai conosciamo tutti, e con gl'interessi.
Che sarebbe per me utile e una cosa bella che tutti i siciliani raggiungessimo una forza per cui porci con le nazioni grandi e piccole, potenti in un modo nuovo senza dover sopportare più il peso dello Stato italiano.
In un certo senzo stò parlando anch'io d'indipendenza da questo Stato e aggiungo, e per grazia di Dio, da qualsiasi altro voglia opprimere in qualsiasi modo.
Buona notte a tutti

Federico III
05-07-08, 03:21
Ricordo comunque che ormai mi sono convito che lo Stato che lavora come quello che ormai conosciamo tutti, e con gl'interessi.
Che sarebbe per me utile e una cosa bella che tutti i siciliani raggiungessimo una forza per cui porci con le nazioni grandi e piccole, potenti in un modo nuovo senza dover sopportare più il peso dello Stato italiano.
In un certo senzo stò parlando anch'io d'indipendenza da questo Stato e aggiungo, e per grazia di Dio, da qualsiasi altro voglia opprimere in qualsiasi modo.
Buona notte a tutti

Bedda matrix...

Vorrei, come Siculo58, sapere da dove t'è uscita una tale folgorazione. Cos'è..? T'è apparso Gesù Cristo in persona e ti ha mostrato lo Statuto d'Autonomia..? O forse adesso stai iniziando a comprendere i motivi del nostro disappunto, quando parliamo dello Stato italiano e della mancata applicazione dello stesso Statuto..? Ci hai sempre snobbato e ci hai sempre rimproverato per il nostro indipendentismo (motivato anche dalla mancata applicazione dello Statuto, costato il SANGUE di molti siciliani come me e come te), chiamando in causa argomenti che da dove te li sei tirati fuori lo sai solo tu... ed ora, solo ora ti accorgi che lo Statuto non è applicato per nulla e nemmeno viene insegnato a scuola? Ah, complimenti, meglio tardi che mai... Hai scoperto la 'carta velina', compà... o l'acqua calda, se ti piace di più...

Sbloccati, Gioa... Sbloccati...

w la trinacria
05-07-08, 10:50
Bedda matrix...

Vorrei, come Siculo58, sapere da dove t'è uscita una tale folgorazione. Cos'è..? T'è apparso Gesù Cristo in persona e ti ha mostrato lo Statuto d'Autonomia..? O forse adesso stai iniziando a comprendere i motivi del nostro disappunto, quando parliamo dello Stato italiano e della mancata applicazione dello stesso Statuto..? Ci hai sempre snobbato e ci hai sempre rimproverato per il nostro indipendentismo (motivato anche dalla mancata applicazione dello Statuto, costato il SANGUE di molti siciliani come me e come te), chiamando in causa argomenti che da dove te li sei tirati fuori lo sai solo tu... ed ora, solo ora ti accorgi che lo Statuto non è applicato per nulla e nemmeno viene insegnato a scuola? Ah, complimenti, meglio tardi che mai... Hai scoperto la 'carta velina', compà... o l'acqua calda, se ti piace di più...

Sbloccati, Gioa... Sbloccati...

No federì non avrai risposta...sei cattolico.....:fru

Gioa
05-07-08, 12:16
Sbagliata, erano le 3 di notte quando l'ho scritta oltre alla mia lacuna che ormai da sola si và aggiustando:

Ricordo comunque che ormai mi sono convito che lo Stato che lavora come quello che ormai conosciamo tutti, e con gl'interessi.
Che sarebbe per me utile e una cosa bella che tutti i siciliani raggiungessimo una forza per cui porci con le nazioni grandi e piccole, potenti in un modo nuovo senza dover sopportare più il peso dello Stato italiano.
In un certo senzo stò parlando anch'io d'indipendenza da questo Stato e aggiungo, e per grazia di Dio, da qualsiasi altro voglia opprimere in qualsiasi modo.
Buona notte a tutti

Corretta:
Ormai sono convito che lo Stato che lavora come quello che ormai conosciamo tutti, e con quei interessi mostri, proprio l'incapacità oltre appunto che il resto di far fronte alle tante sue debolezze e lacune.
E' uno Stato malato.
Sarebbe untile per me che tutti i siciliani raggiungessimo una forza per cui porci con le nazioni grandi e piccole, potenti o meno, in un modo nuovo senza dover sopportare più il peso dello Stato italiano, ormai diventato eccessivo in molte sue regioni.
In un certo senzo stò parlando anch'io d'indipendenza da questo Stato e aggiungo, e per grazia di Dio, da qualsiasi altro voglia opprimere in qualsiasi modo.
Buona notte a tutti

Gioa
05-07-08, 12:30
Per storicità, ecco quali indirizzi di interesse esprimeva il vaticano di qualche anno fà e adesso c'è da chiederselo:
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=238490

DESIDERI SEPARATISTI SORGERANNO ANCHE NEGLI ANNI FUTURI
«L'Italia è una, ma sarà necessario saperla mantenere unita...».
A partire dal 1945, nel Sud si accesero diversi focolai insurrezionali.
Ministro di Grazia e Giustizia, in quel tempo, era Palmiro Togliatti che cercò di destreggiarsi tra l'appoggio delle lotte contadine, contro i latifondisti, e la minaccia di essere costretto a chiedere il potenziamento delle forze dell'ordine.
Quando poi alle lotte contadine si aggiunsero le insurrezioni per il separatismo siciliano, Togliatti minacciò di mandare in Sicilia una divisione di fanteria, per affrontare militarmente i separatisti.
Pio XII seguiva con particolare interesse gli eventi, ma senza eccessiva preoccupazione.
Tra le dichiarazioni rilasciate in quel periodo, voglio riportarne una che ritengo particolarmente interessante: «... Sono preoccupazioni eccessive», disse il Pontefice «... Il popolo siciliano è esuberante, grida il suo desiderio di separarsi da Roma, ma non troverà mai la forza per concretizzare tale separazione... Desideri separatisti sorgeranno anche negli anni futuri. E i governi centrali dovranno essere pronti ad affrontare queste nuove realtà. Ma non sarà certamente con l'invio dell'esercito che si risolveranno questi problemi... L'Italia è una, ma sarà necessario saperla mantenere unita. Ciò che si potrà fare solamente con una sana, giusta, equilibrata politica».
La «spinta separatista siciliana», si legge in un'altra dichiaratone del Pontefice, «non sarà un fatto isolato, perché desideri separatisti sorgeranno anche negli anni futuri».
Questa profezia si sta avverando ai nostri giorni con «le spinte separatiste della Val Padana».
E non saranno queste le ultime «spinte separatiste», perché il seParatismo ha radici profonde.

Le Profezie di Pio XII a cura di Baschera p. 151

Federico III
05-07-08, 12:56
Per storicità, ecco quali indirizzi di interesse esprimeva il vaticano di qualche anno fà:
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=238490

DESIDERI SEPARATISTI SORGERANNO ANCHE NEGLI ANNI FUTURI
«L'Italia è una, ma sarà necessario saperla mantenere unita...».
A partire dal 1945, nel Sud si accesero diversi focolai insurrezionali.
Ministro di Grazia e Giustizia, in quel tempo, era Palmiro Togliatti che cercò di destreggiarsi tra l'appoggio delle lotte contadine, contro i latifondisti, e la minaccia di essere costretto a chiedere il potenziamento delle forze dell'ordine.
Quando poi alle lotte contadine si aggiunsero le insurrezioni per il separatismo siciliano, Togliatti minacciò di mandare in Sicilia una divisione di fanteria, per affrontare militarmente i separatisti.
Pio XII seguiva con particolare interesse gli eventi, ma senza eccessiva preoccupazione.
Tra le dichiarazioni rilasciate in quel periodo, voglio riportarne una che ritengo particolarmente interessante: «... Sono preoccupazioni eccessive», disse il Pontefice «... Il popolo siciliano è esuberante, grida il suo desiderio di separarsi da Roma, ma non troverà mai la forza per concretizzare tale separazione... Desideri separatisti sorgeranno anche negli anni futuri. E i governi centrali dovranno essere pronti ad affrontare queste nuove realtà. Ma non sarà certamente con l'invio dell'esercito che si risolveranno questi problemi... L'Italia è una, ma sarà necessario saperla mantenere unita. Ciò che si potrà fare solamente con una sana, giusta, equilibrata politica».
La «spinta separatista siciliana», si legge in un'altra dichiaratone del Pontefice, «non sarà un fatto isolato, perché desideri separatisti sorgeranno anche negli anni futuri».
Questa profezia si sta avverando ai nostri giorni con «le spinte separatiste della Val Padana».
E non saranno queste le ultime «spinte separatiste», perché il seParatismo ha radici profonde.

Le Profezie di Pio XII a cura di Baschera p. 151

Non credo che Pio IX avesse mai pensato che l'Italia fosse una... Ma Pio XII vedeva bene: infatti eccoci qui, sperando non faccia parte integrante della profezia la parte in cui dice che i Siciliani non riusciranno mai a separarsi da Roma...

siculo58
05-07-08, 15:26
Non credo che Pio IX avesse mai pensato che l'Italia fosse una... Ma Pio XII vedeva bene: infatti eccoci qui, sperando non faccia parte integrante della profezia la parte in cui dice che i Siciliani non riusciranno mai a separarsi da Roma...

Le profezie, anche se vere, si possono sempre cambiare, basta la buona volontá! E poi ci siamo noi adesso, e noi non accettiamo nessuna altra situazione politica che non sia la nostra completa INDIPENDENZA!!!
ANTUDO!!!

Gioa
07-07-08, 20:33
Si deve lavorare per aumentare la coscienza storica.

In questi ultimi giorni ho riflettuto un bel pò a quello che è il nostro rapporto di siciliani con lo Stato italiano, e anche in chiave del rapporto con lo Statuto concesso dopo battaglie in cui persero la vita degl'uomini, ma che comunque per mezzo di loro si ottenerò diritti e doveri scritti in quello Statuto speciale.
Da sottolineare e risottolineare, che lo Statuto speciale fù concesso dal Regno D'Italia con cui c'era stata la battaglia del Movimento d'indipendenza e non con la Repubblica Italiana del quale questo diviene legge costituzionale, nella quale l'apparato istituzionale "Corte Costituzionale" giudica le leggi italiane senza dare possibilità d'appello.
Nessuno in Sicilia che io sappia (chiedo chi ne abbia conoscenza lo faccia sapere) impugnò quest'articolo della repubblica italiana, cioè quello detto in precendenza che riguarda appunto la superiorità della "Corte Costituzionale dello Stato italiano nel giudicare le sue leggi" e cosi ci ritroviamo soggetti ad avere un rapporto con l'istituzione italiana in questo frengente storico in posizione giuridica difettosa, la quale non dà a mio parere (razionale-scarso di conoscenza del diritto, non sono avvocato) nessuna possibilità di vantaggio dell'Alta Corte. Infatti l'art.30 dello Statuto dà il diritto di appellarsi all'Alta Corte per incostituzionalità di qualche legge italiana antro 30 giorni dalla loro pubblicazione, poi finito il diritto.

Quindi se il primo Presidente della Regione Siciliana non ha impugnato, davanti all'allora legittimamente esistente "Alta Corte", l'art. 136 della Costituzione Italiana, suggerendo e richiedendo una modifica, ha approvato la forza giuridica di questa sulle leggi dello Statuto Speciale.
Attenzione:
Ciò darà un colpo duro a chi vuole l'autonomia della Sicilia, e specie a chi l'indipendenza, almeno questo è quello che mi è successo.
Ma comunque quest'errore che fece il presidente, sia un monito affinche si faccia attenzione. Se ignoriamo questa parte storica, ribadendo il diritto dell'Alta Corte ad esistere, secondo me si fà un'errore, non più questo diritto, ormai è passato il tempo per reclamare il diritto dell'Alta Corte, anzi mi chiedo perche questa confusione fra chi lo chiede ancora, allontanando la vera riflessione storica che i siciliani devono avere per loro vantaggio.

Comunque non demordete, e non siate impulsivi ma riflessivi, quello è solo un colpo che il diritto italiano della Costituzione dello Stato ha dato allo Statuto.

Il primo Presidente regionale siciliano è ancora vivo ha 103 anni, si chiama Alessi vive a Palermo, non sò dove, chi vuole e lo può fare può andare a chiedere a lui come mai non abbia impugnato quell'art. o il perche non l'abbia fatto, magari resterà sorpreso che qualcuno glielo chieda, ma ciò non lo ritengo possibile.

Chiedo alla Moderazione che si possa dialogare in questo forum che è il forum di Sicilia di politica online frequentato da molte persone e che può essere consultato probabilmente anche in futuro.

Al momento stò cercando di capirne giuridicamente di più sugl'effetti dell'art.36.
Sù questo art. giudicò anche la corte costituzionale.
Riguarda le imposte.


Mi fermo perche è un pò estenuante riflettere, oggi al corso sono stato assai a pensarci, come mi è accaduto in questi giorni e sono stanco.

Un saluto e un augurio Gesù Cristo fortifichi chi vuole lottare e lotta per la difesa della Verità e della Giustizia.

siculo58
07-07-08, 22:11
Si deve lavorare per aumentare la coscienza storica.

In questi ultimi giorni ho riflettuto un bel pò a quello che è il nostro rapporto di siciliani con lo Stato italiano, e anche in chiave del rapporto con lo Statuto concesso dopo battaglie in cui persero la vita degl'uomini, ma che comunque per mezzo di loro si ottenerò diritti e doveri scritti in quello Statuto speciale.
Da sottolineare e risottolineare, che lo Statuto speciale fù concesso dal Regno D'Italia con cui c'era stata la battaglia del Movimento d'indipendenza e non con la Repubblica Italiana del quale questo diviene legge costituzionale, nella quale l'apparato istituzionale "Corte Costituzionale" giudica le leggi italiane senza dare possibilità d'appello.
Nessuno in Sicilia che io sappia (chiedo chi ne abbia conoscenza lo faccia sapere) impugnò quest'articolo della repubblica italiana, cioè quello detto in precendenza che riguarda appunto la superiorità della "Corte Costituzionale dello Stato italiano nel giudicare le sue leggi" e cosi ci ritroviamo soggetti ad avere un rapporto con l'istituzione italiana in questo frengente storico in posizione giuridica difettosa, la quale non dà a mio parere (razionale-scarso di conoscenza del diritto, non sono avvocato) nessuna possibilità di vantaggio dell'Alta Corte. Infatti l'art.30 dello Statuto dà il diritto di appellarsi all'Alta Corte per incostituzionalità di qualche legge italiana antro 30 giorni dalla loro pubblicazione, poi finito il diritto.

Quindi se il primo Presidente della Regione Siciliana non ha impugnato, davanti all'allora legittimamente esistente "Alta Corte", l'art. 136 della Costituzione Italiana, suggerendo e richiedendo una modifica, ha approvato la forza giuridica di questa sulle leggi dello Statuto Speciale.
Attenzione:
Ciò darà un colpo duro a chi vuole l'autonomia della Sicilia, e specie a chi l'indipendenza, almeno questo è quello che mi è successo.
Ma comunque quest'errore che fece il presidente, sia un monito affinche si faccia attenzione. Se ignoriamo questa parte storica, ribadendo il diritto dell'Alta Corte ad esistere, secondo me si fà un'errore, non più questo diritto, ormai è passato il tempo per reclamare il diritto dell'Alta Corte, anzi mi chiedo perche questa confusione fra chi lo chiede ancora, allontanando la vera riflessione storica che i siciliani devono avere per loro vantaggio.

Comunque non demordete, e non siate impulsivi ma riflessivi, quello è solo un colpo che il diritto italiano della Costituzione dello Stato ha dato allo Statuto.

Il primo Presidente regionale siciliano è ancora vivo ha 103 anni, si chiama Alessi vive a Palermo, non sò dove, chi vuole e lo può fare può andare a chiedere a lui come mai non abbia impugnato quell'art. o il perche non l'abbia fatto, magari resterà sorpreso che qualcuno glielo chieda, ma ciò non lo ritengo possibile.

Chiedo alla Moderazione che si possa dialogare in questo forum che è il forum di Sicilia di politica online frequentato da molte persone e che può essere consultato probabilmente anche in futuro.

Al momento stò cercando di capirne giuridicamente di più sugl'effetti dell'art.36.
Sù questo art. giudicò anche la corte costituzionale.
Riguarda le imposte.


Mi fermo perche è un pò estenuante riflettere, oggi al corso sono stato assai a pensarci, come mi è accaduto in questi giorni e sono stanco.

Un saluto e un augurio Gesù Cristo fortifichi chi vuole lottare e lotta per la difesa della Verità e della Giustizia.

Gioa, in questo forum SI PUÓ DIALOGARE!
In quanto all'indipendenza, quella non si conquista con l'assenso dell'italia ma con l'assenso del Popolo Siciliano!

Gioa
08-07-08, 21:44
Oggi dando un'occhiatina veloce ai titoli del giornale ho trovato una notizia inerente lo Statuto Speciale.
Ho cercato in rete e ho trovato:
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/22834/lombardo-attacca-governo-decreto-taglia-leggi-viola-lautonomia-siciliana.htm

Ognuno si può fare il suo approfondimento sulla questione.
Inoltre ho notato che in quest'articolo non è stata riportata la notizia che vedeva la cessione da parte della Tirrenia di quote Siremar, le quali sono protagoniste di forti perdite.Il Ministro Tremonti perciò avrebbe fatto una scelta dettata chissà da quali interessi ma che comunque avrebbe avuto effetto malevolo nell'economia Regionale.

Gioa
11-07-08, 13:44
Oggi ho letto ancora dell'altro frà un sempre più teso, diciamo conflitto fra Stato e Regione che per certi aspetti sfocierà al ricorso da parte della Regione Siciliana alla Corte Costituzionale dello Stato italiano che regola la sue leggi a norma costituzionale, come insegnano a scuola.

Il Presidente ed altri sono preoccupati, anche oggi si parlerà dell'attuazione dello Statuto speciale siciliano nell'assemblea che il PD farà all'Astoria palace di Mondello (PA).

Ieri girando nel forum della Sardegna o scoperto che anche loro hanno dei problemi, potrebbero ritornare a dire del Governo nazionale per una questione di entrate e spese, allo Statuto ordinario e non più speciale.

Gioa
11-07-08, 21:44
Nelle sue comunicazioni all'Ars del 22 febbraio 1965 il Capo del governo regionale Francesco Coniglio dichiarò che il presidente della Regione, non solo è stato sporadicamente invitato in quelle circostanze, ma si è visto negato perfino il diritto di partecipare al Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno... Egli è stato tenuto quasi costantemente all'oscuro di decisioni che investivano gl'interessi primari della Sicilia, come quando si trattò del varo del disegno di legge per l'istituzione dell'ENEL.(Cfr. ARS, Resoconti Parlamentari V legislatura, CCVII Seduta, 22 febbraio 1965, pagg. 394-395

Questa di sopra è un'altra testimonianza trovata in rete:
http://www.csssstrinakria.org/statsicil.htm


Comunque probabilmente questo articolo è stato violato di nuovo, poiche ho saputo che in Sicilia s'investirà sull'eolico per 500 milioni di euro.
Dando un occhiatina al Giornale di Sicilia la mia attenzione non è stata ttirata da questa notizia, l'ho letta nel forum nazionale in un tread aperto apposta per questo.

Gioa
14-07-08, 01:10
Gioa, in questo forum SI PUÓ DIALOGARE!
In quanto all'indipendenza, quella non si conquista con l'assenso dell'italia ma con l'assenso del Popolo Siciliano!

Come con l'assenso del popolo siciliano?
Mi spieghi quello che vuoi dire?

siculo58
14-07-08, 12:16
Come con l'assenso del popolo siciliano?
Mi spieghi quello che vuoi dire?

É molto semplice Gioa, l'italia non dará mai il suo assenso all'indipendenza, dobbiamo essere noi Siciliani ad essere d'accordo e a conquistarla.
Per questo occorre una presa di coscienza della nostra storia, della nostra lingua, cultura, ecc.

Gioa
14-07-08, 14:05
Quindi ci sarà una guerra con lo Stato italiano? Infatti tu dici che non darà mai l'indipendenza.
Come intendi, che la Sicilia sia indipendente dallo Stato?
Magari con l'appoggio inglese, o americano?

Secondo me è giusto non restare isolati quindi cercare rapporti con altre nazioni, ma non di sudditanza con gl'occhi chiusi e il sacco in testa.

Mi avete chiuso una discussione che nulla a che vedere con il sovversismo infatti sono stato anche alla Digos per formalità ed è probabile che mi daranno il permesso, mi chiedo come allora voi farete.

Come pensate di riuscire a far valere la vostra idea?
Quale colpo sferrerete allo Stato che non generi effetti disastrosi per i vostri ragazzi, o il meno possibile?

w la trinacria
14-07-08, 14:14
Quindi ci sarà una guerra con lo Stato italiano? Infatti tu dici che non darà mai l'indipendenza.
Come intendi, che la Sicilia sia indipendente dallo Stato?
Magari con l'appoggio inglese, o americano?

Secondo me è giusto non restare isolati quindi cercare rapporti con altre nazioni, ma non di sudditanza con gl'occhi chiusi e il sacco in testa.

Mi avete chiuso una discussione che nulla a che vedere con il sovversismo infatti sono stato anche alla Digos per formalità ed è probabile che mi daranno il permesso, mi chiedo come allora voi farete.

Come pensate di riuscire a far valere la vostra idea?
Quale colpo sferrerete allo Stato che non generi effetti disastrosi per i vostri ragazzi, o il meno possibile?

Ma ti rendi conto delle cose che dici e che chiedi????

SICILIA INDIPENDENTE!

Gioa
14-07-08, 15:01
Allora poniamo per ipotesi io non mi renda conto.
Spiegami, per favore come cercherete di far presente che volete l'indipendenza, dato che l'Italia non ve la dà.

Gioa
14-07-08, 15:06
Io credo che non stiamo cercando di crescere culturalmente in questo forum Sicilia, non si cerca un dialogo, ma si vuole andare avanti a forza di disturbi e provocazioni, perciò questo deve cambiare per avere vantaggi, se no assisteremo anche alla decadenza psicologica ammalandoci similmente mentalmente.

Gioa
14-07-08, 15:13
La Sicilia è quasi indipendente??????????????????? Da quando??????????? Io non lo sapevo, quando è successo????????? Ma nn ti rendi conto che ogni tua discussione che apri va a finire che viene chiusa!!!! Ma anche tu, non ti chiedi il xchè??? Basta, essere uomo significa anche saper dire basta e rendersi conto di quando si raggiunge il proprio limite!!!!!

Cerca di condividere l'amicizia invece che litigi.
Mettendo da parte la superbia, renditi conto che in questo tread, è stata detta una cosa fondata sul vero, che nessun movimento o partito autonomista finora ha detto pubblicamente, che l'alta corte è stata abolita in piena autorità dallo Stato italiano, e che quindi recliminarla mostra solo ignoranza del diritto, o comunque una non lucida visione dell'appunto diritto costituzionale.

Quindi W la Trinacria, smettila di provocarmi e di manifestare superbia, mostrami invece amicizia, come io del resto stò cercando di farlo pure.

Come mai ti rivolgi in questo contesto a me usando le parole:
Ti rendi conto.
Perche che pensi?

Gioa
14-07-08, 16:01
Art.40 dello Statuto Speciale siciliano.
Le disposizioni generali sul controllo valutario emanate dallo Stato hanno vigore anche nella Regione.
E' però istituita presso il Banco di Sicilia, finché permane il regime vincolistico sulle valute, una camera di compensazione allo scopo di destinare ai bisogni della Regione le valute estere provenienti dalle esportazioni siciliane, dalle rimesse degli emigranti, dal turismo e dal ricavo dei noli di navi iscritte nei compartimenti siciliani.
http://www.csssstrinakria.org/statsicil.htm


Quest'articolo sò che è stato violato per sentito dire, ma ignoro il motivo, il sistema economico mi è difficile in certe sue cose da comprendere.

siculo58
14-07-08, 22:04
Quindi ci sarà una guerra con lo Stato italiano? Infatti tu dici che non darà mai l'indipendenza.
Come intendi, che la Sicilia sia indipendente dallo Stato?
Magari con l'appoggio inglese, o americano?

Secondo me è giusto non restare isolati quindi cercare rapporti con altre nazioni, ma non di sudditanza con gl'occhi chiusi e il sacco in testa.

Mi avete chiuso una discussione che nulla a che vedere con il sovversismo infatti sono stato anche alla Digos per formalità ed è probabile che mi daranno il permesso, mi chiedo come allora voi farete.

Come pensate di riuscire a far valere la vostra idea?
Quale colpo sferrerete allo Stato che non generi effetti disastrosi per i vostri ragazzi, o il meno possibile?

Ti ha dato di volta il cervello???
Secondo te dovremmo fare un guerra? Hai mai sentito di consenso popolare? Di autodeterminazione dei Popoli? Se tu hai modo di allargare il consenso verso l'indipendenza e fare in modo che la stragrande maggioranza del popolo Siciliano vuole l'indipendenza, non c'é italia che tenga, per diritto riconosciuto dall'ONU, deve essere concessa l'indipendenza!
Il problema non é tanto l'italia, quanto combattere (non con la violenza) gli ascari che vendono la Sicilia ad una potenza straniera e alla mafia, quelli sono al momento i nostri veri nemici (in senso metaforico).
E non auspico neanche una protezione di chicchessia, perché anche queste si pagano!
in quanto al crescere culturalmente lo stiamo tentando, ma non si puó certo fare parlando di atti violenti!

Gioa
15-07-08, 23:11
Mi parli di questo diritto dell'ONU per favore?

siculo58
16-07-08, 11:11
Mi parli di questo diritto dell'ONU per favore?

Diritto all'autodeterminazione dei popoli.

Gioa
16-07-08, 13:25
Ho letto qualcosa.
E' vero serve la coscienza storica e muoversi in questo senso e liberarsi di quei pesi che l'amministtrazione statale dà.
Però vorrei dire, voi che vi considerate cattolici romani, non avvertite come me una cosa, il vaticano è una minaccia alla libertà amministrativa della Sicilia e ci voncola con lo Stato per vari interessi.
Voi non l'avvertite ma io si.

Ora le cose mi sono ancora più chiare, e aggiungo affinche riflettiamo meglio, che nella Città di Salemi che è stata dichiarata prima Capitale d'Italia, oggi il sindaco è uno personaggio che certo ha dato più interessi all'unità d'italia che allo sviluppo meridionale e siciliano, poi ancor di più simbolico, c'è che assessore alle religioni è Alan Elkann genero di una famiglia potente piemontese (Agnelli) e legato anche al vaticano in qualche parte (John il figlio è sposato con una Borromeo che hanno avuto un passato legami forti con il vaticano).

Queste persone sia Sgarbi che Elkann che altri, non hanno dato motivo per cui prendessero le distanze dai legami forti che hanno in certi contesti sia pure familiari.

Che farebbero e direbbero queste persone se molti in Sicilia si darebbero da fare per un cambiamaento?
Chi farebbero intervenire per destabilizzare questo ipotetico sentimento?

Gioa
16-07-08, 13:43
Per storicità, ecco quali indirizzi di interesse esprimeva il vaticano di qualche anno fà e adesso c'è da chiederselo:
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=238490

DESIDERI SEPARATISTI SORGERANNO ANCHE NEGLI ANNI FUTURI
«L'Italia è una, ma sarà necessario saperla mantenere unita...».
A partire dal 1945, nel Sud si accesero diversi focolai insurrezionali.
Ministro di Grazia e Giustizia, in quel tempo, era Palmiro Togliatti che cercò di destreggiarsi tra l'appoggio delle lotte contadine, contro i latifondisti, e la minaccia di essere costretto a chiedere il potenziamento delle forze dell'ordine.
Quando poi alle lotte contadine si aggiunsero le insurrezioni per il separatismo siciliano, Togliatti minacciò di mandare in Sicilia una divisione di fanteria, per affrontare militarmente i separatisti.
Pio XII seguiva con particolare interesse gli eventi, ma senza eccessiva preoccupazione.
Tra le dichiarazioni rilasciate in quel periodo, voglio riportarne una che ritengo particolarmente interessante: «... Sono preoccupazioni eccessive», disse il Pontefice «... Il popolo siciliano è esuberante, grida il suo desiderio di separarsi da Roma, ma non troverà mai la forza per concretizzare tale separazione... Desideri separatisti sorgeranno anche negli anni futuri. E i governi centrali dovranno essere pronti ad affrontare queste nuove realtà. Ma non sarà certamente con l'invio dell'esercito che si risolveranno questi problemi... L'Italia è una, ma sarà necessario saperla mantenere unita. Ciò che si potrà fare solamente con una sana, giusta, equilibrata politica».
La «spinta separatista siciliana», si legge in un'altra dichiaratone del Pontefice, «non sarà un fatto isolato, perché desideri separatisti sorgeranno anche negli anni futuri».
Questa profezia si sta avverando ai nostri giorni con «le spinte separatiste della Val Padana».
E non saranno queste le ultime «spinte separatiste», perché il seParatismo ha radici profonde.

Le Profezie di Pio XII a cura di Baschera p. 151

Forse la parola profezia l'ha usata lo scrittore, ma mettiamo caso fosse stato Pacelli a chiamarla cosi, credo si avvererà solo se Dio vuole cosi, ma se Dio vuole che la Sicilia sia indipedente con un altro sviluppo, morale, etica e motivazione, ciò non sarà impedito ne da questa specie di maledizione o profezia, ne tanto meno da chi crede nell'infallibilità di certi soggetti e si batterebbe per rafforzare questo credo, se Dio decide una cosa nessuno può ostacolare la sua opera.
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Per la storia di questa terra è certo che l'italia ha violato l'accordo quindi davanti a quel diritto ONU la Sicilia dovrebbe essere sostenuta se mostra una certa unita in queste questioni.

Neva
16-07-08, 19:50
Ti ha dato di volta il cervello???
Secondo te dovremmo fare un guerra? Hai mai sentito di consenso popolare? Di autodeterminazione dei Popoli? Se tu hai modo di allargare il consenso verso l'indipendenza e fare in modo che la stragrande maggioranza del popolo Siciliano vuole l'indipendenza, non c'é italia che tenga, per diritto riconosciuto dall'ONU, deve essere concessa l'indipendenza!
Il problema non é tanto l'italia, quanto combattere (non con la violenza) gli ascari che vendono la Sicilia ad una potenza straniera e alla mafia, quelli sono al momento i nostri veri nemici (in senso metaforico).
E non auspico neanche una protezione di chicchessia, perché anche queste si pagano!
in quanto al crescere culturalmente lo stiamo tentando, ma non si puó certo fare parlando di atti violenti!
QUOTO !

Gioa
20-07-08, 10:32
Per chi non legge tutta la discussione, da alcuni ultimi posts può sembrare che io abbia incitato o invitato ad una guerra sanguinaria.
Non è cosi.
Ho solo chiesto una cosa e mi è stato risposto con quelle parole.

Giusto è, e sono d'accordo con chi cerca via giuste e pacifiche di combattimento.

siculo58
20-07-08, 12:40
Per chi non legge tutta la discussione, da alcuni ultimi posts può sembrare che io abbia incitato o invitato ad una guerra sanguinaria.
Non è cosi.
Ho solo chiesto una cosa e mi è stato risposto con quelle parole.

Giusto è, e sono d'accordo con chi cerca via giuste e pacifiche di combattimento.

Giusta chiarificazione!

Gioa
20-07-08, 12:46
Sarebbe bello che ci sforziamo per evitare che ci sia bisogno di chiarificazioni.
Ok.
Ciao Siculo58 e buona giornata.

Gioa
07-08-08, 12:21
Tutto questo è un pò assurdo.
Che dire, certamente l'attuazione dello Statuto può dar fastidio a qualcuno?
E' assurdo pure che in Sicilia alcuni siciliani contrastino i loro diritti certamente per ignoranza o per chissà quale motivo.
Comunque aldilà di questo qualcosa si muove se pur minima.

Gioa
14-08-08, 01:00
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/23209/lassessore-bilancio-cimino-regioni-statuto-speciale-meritano-attenzione-parte-roma.htm

Oggi nel giornale di Sicilia c'era un suo commento sul federalismo fiscale.
Cimino è assessore al Bilancio, Forza Italia il partito di provenienza, si lamenta perche lo Statuto.
Mi chiedo come intende afforntare il Ministro Tremonti.
Oggi ho letto che si stà cercando di calcolare la somma che lo Stato deve alla Nazione Sicilia, ci sono gruppi preposti per questo ma in modo istituzionale e non privatamente per una statistica.
Vediamo se trovo dell'altro su questa notizia.