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Visualizza Versione Completa : Il progetto di Fulvio Conti



Stalinator
27-04-10, 01:28
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Alcune considerazioni argomentative ai fini del dibattito
1) Perchè la sinistra, anche quella non ambientalista, si oppone?
2) Perchè la tecnologia e la scienza vengono, in questo caso, rifiutate a priori, proprio da forze come sedicenti socialdemocratici e radicali?
3) Perchè i dati e le analisi del Progetto del Dott. Fulvio Conti e gli studi sulla fusione a freddo (Fleischmann-Pons) vengono oscurati?
4) Perchè non esiste una valida contro-informazione ai chilometri di propaganda antinuclearista propinata da quasi 25 anni?

Stalinator
27-04-10, 16:58
VERTICE ITALIA-RUSSIA: UN GRAN VIATICO

Sta per concludersi il vertice di Villa Gernetto che vede impegnate le delegazioni di Italia e Russia, rappresentate rispettivamente dai due primi ministri, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il Premier del Cremlino Vladimir Putin.

La portata di questo evento è epocale e, nel silenzio assordante intorno ai temi energetici (che già in settimana erano prepotentemente entrati nell’agenda del nostro governo) provocato anche dall’incessante tambureggiamento mediatico intorno alle fumose e inutili questioni interne poste da Fini relative alla polemica in seno al PDL, si stanno per delineare i protocolli d’intesa di un accordo fondamentale per la cooperazione energetica e lo sviluppo sostenibile, almeno per i prossimi dieci anni.

Il cosiddetto Progetto Egnitor, prevede una collaborazione prioritaria tra i rispettivi Ministeri per la Ricerca Scientifica, per stendere un piano volto allo sviluppo in materia di energia e fusione nucleare. ”L’energia nucleare potrà essere creata per fusione e non più per scissione“, sostiene Berlusconi, aggiungendo che questo è ”un progetto che potra’ cambiare gli scenari per la produzione di energia per le nuove generazioni“[1].

L’annuncio immediato che irrompe sul panorama politico è di grande portata, e Berlusconi, col suo immancabile pragmatismo annuncia che entro il 2013 partiranno i lavori per la costruzione della prima centrale nucleare in Italia, ribadendo che il nucleare e’ una fonte di energia a cui nessun paese puo’ rinunciare[2].

Si è parlato anche delle fonti naturali, tanto che era presente al Vertice anche Alexey Borisovich, Presidente di Gazprom, con cui si è parlato anche della realizzazione del famoso progetto di fornitura South Stream, che sarà realizzato da Gazprom ed Eni per rifornire alcuni Paesi dell’Unione Europea col gas del Mar Nero. “I responsabili di Eni e di Gazprom – ha detto il premier in conferenza stampa – hanno messo a punto le cose da fare immediatamente e si prevede l’inizio dei lavori nei primi sei mesi del 2012“[3].

Stavolta, non pare esserci alcun margine per la propaganda di circostanza, e le parole del Presidente del Consiglio seguono perfettamente ciò che uno dei padri di questa iniziativa, l’Amministratore Delegato del Gruppo ENEL, Fulvio Conti, va sostenendo con forza e determinazione da diversi anni. Sarà proprio la partecipazione del gruppo energetico nazionale alla costruzione della centrale nucleare di ultima generazione di Kaliningrad, in Russia, a costituire la prima fondamentale base d’intesa tra ENEL e i russi di Inter Rao Ues, rappresentati dal Presidente Boris Kovalchuk. L’avvio delle maestranze è previsto per il 2016, ed una quota rilevante dell’energia prodotta verrà destinata ai mercati europei.

Era stato proprio Fulvio Conti, alcuni giorni fa, ad apparire nella trasmissione di approfondimento di Rai 3, La Storia Siamo Noi, condotta da Gianni Minoli, spiegando ancora una volta i vantaggi del nucleare[4] e le differenze specifiche tra i suoi vari sviluppi strategici, selezionando e approfondendo i vantaggi dei sistemi più avanzati nel mondo, e valutando le migliori e più sicure proposte per l’Italia stessa.

Da anni, infatti, si discute mai abbastanza di energia nucleare, senza avere la maturità per discostarsi empaticamente dalle fantasiose tesi catastrofiste figlie di un ambientalismo radicale che non di rado nasconde dietro di sé gruppi di pressione volti alla diffusione di nefaste argomentazioni decrescitiste e alla conservazione dello stato paracoloniale di dipendenza energetica e di impoverimento collettivo di alcuni Paesi.


A.F.

[1] ASCA, NUCLEARE: ACCORDO ITALIA-RUSSIA PER RICERCA SU FUSIONE, 26 Aprile 2010

[2] ibidem

[3] AFFARITALIANI.IT, Vertice Italia-Russia: accordo sul nucleare, 26 Aprile 2010

[4] ENEL NEWS, Centrali a partire dal 2020 e in assoluta sicurezza



VERTICE ITALIA-RUSSIA: UN GRAN VIATICO « (http://rivistastrategos.wordpress.com/2010/04/26/vertice-italia-russia-un-gran-viatico/)