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Danny
01-04-09, 19:02
[Telefilm CULT]: Supercar

K.I.T.T. (Knight Rider)


http://www.blog.automotiveaddicts.com/wp-content/uploads/2007/12/kitt.jpg

Oggi vi parlo del Telefim SUPERCAR. Ricorderete tutti KITT, la macchina che ci ha fatto sognare da bimbi. Da qualche settimana è iniziata la nuova serie, dopo oltre vent’anni di pausa. Il protagonista è il figlio di Micheal Knight. Ma ora veniamo a noi, o meglio al telefilm. Di seguito una breve storia ed alcune curiosità (tratte da wikipedia)

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La vicenda inizia con il salvataggio da parte delle industrie Knight di un uomo, Michael Long (interpretato da Larry Anderson), che viene quasi ucciso da dei criminali. La sua vita cambia completamente: diventa Michael Knight (interpretato da David Hasselhoff) e assieme a KITT, l’auto parlante controllata da un’intelligenza artificiale, comincerà una lunga battaglia contro le forze del male. La serie ha vinto un “People’s Choice Awards” nel 1983 per il miglior attore protagonista e uno “Young Artist Awards” per il miglior giovane attore non protagonista, Keith Coogan, sempre nel 1983. Verrà interrotta alla fine della quarta stagione, nel 1986, a causa di un repentino calo degli ascolti, che non riuscivano più a bilanciare gli elevatissimi costi di produzione. Ciò avvenne in modo del tutto improvviso e imprevisto, in quanto l’ultimo episodio in assoluto, La spedizione maledetta, termina in modo completamente normale senza lasciar presagire nulla della fine definitiva della serie.

Nella puntata “Energia alternativa” della prima serie, all’interno della gara esiste un’auto ad alcool identica al Generale Lee di The Dukes of Hazzard, con lo stesso colore, gomme e cerchioni identici, privata però dagli adesivi “01″ sulle portiere e la bandiera degli Stati Confederati d’America sul tettuccio. La bandiera è presente sulla tuta e sulla giacca dei due piloti dell’auto: un chiaro omaggio (oppure una presa in giro, dato che l’auto esplode nell’episodio) al telefilm che in USA andava in onda nello stesso periodo di Supercar.

Il rapper statunitense Busta Rhymes ha composto una canzone con tema principale il sound track della serie, dal titolo “Fire it up”. Nel videoclip, però, la trama è la fuga da una specie di prigione futuristica e la vecchia KITT è una Dodge Viper. Il tema originale fu composto da Stu Phillips
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La Sigla del Telefilm:
http://www.youtube.com/watch?v=R0_bq-n6wmo

La Sigla della Nuova serie:(2008)
http://www.youtube.com/watch?v=yE_h0yAoxAg

http://imovies4you.com/wp-content/uploads/2008/06/knight-rider.jpg

Curiosità:
Volete "giocare" con KITT? qui di seguito un link ad video gioco online:
http://www.flashgames.it/webmastergame.php?icona=supercar

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Siti dedicati:
http://www.knightrider.it/
www.kittsupercar.com/

Danny
01-04-09, 19:06
Alcune curiosità sulla serie:

Come faceva K.I.T.T. a effettuare dei lunghi salti, attraversare degli oggetti, e atterrare senza subire alcuni tipo di danno?
Ai tempi, il dottor Jearl Walker, professore di fisica all'Università Statale di Cleveland disse che in una macchina delle dimensioni di K.I.T.T. era impossibile inserire il propulsore di un jet ed in più, nessuna macchina e nessun guidatore sarebbero mai sopravvissuti all'impatto durante la fase di atterraggio. Tuttavia, il produttore associato della serie, Bob Ewing, disse che il gruppo degli stuntmen si esercitava ogni settimana in questo tipo di salti, e le auto e i guidatori non ebbero mai problemi. Per fare questo tipo di salti, però, durante le riprese venivano impiegate due particolari auto dall'aspetto identico a quello di K.I.T.T., ma erano costruite con una fibra di vetro ultraleggera e contenevano un motore ad altissima potenza. Uno stuntmen guidava una di queste due auto modificate ad alta velocità verso una rampa nascosta. Questa rampa serviva inizialmente per alzare in aria la macchina e poi per indirizzarla verso un'altra rampa nascosta che serviva per effettuare un atterraggio sicuro. "Non si verificò mai un incidente" disse Ewing "Se un salto era troppo difficile, evitavamo di farlo". Ma come poteva sopravvivere il guidatore? Le auto erano costruite per superare l'impatto, ma perchè il guidatore non veniva proiettato fuori dall'abitacolo durante l'impatto? "E' semplice" disse Ewing "I nostri stuntman erano ben legati all'interno dell'auto".

Come faceva K.I.T.T. a muoversi senza la presenza di un guidatore?
"La funzione di Auto Cruise non è realizzabile" disse il dottor Walker. Gli aereoplani, per esempio, possono operare con il "pilota automatico", usando dei radar e dei computer per giungere alla loro destinazione. Tuttavia, un'aereo non deve affrontare incroci o edifici mentre vola. Il gruppo di tecnici del Knight Rider, utilizzò due sistemi per fare sembrare che K.I.T.T. si muovesse autonomamente: in alcune scene K.I.T.T. veniva ripreso con un campo stretto, in modo tale da non poter vedere che era trainato da un camion. In altre scene, quando era necessario inquadrare l'intera macchina (e un cavo sarebbe stato visibile), veniva impiegato un particolare tipo di sedile. Il guidatore era nascosto dietro al sedile forato da cui poteva accedere ai comandi senza essere visto dall'esterno. Inoltre, per poter vedere la strada, nel poggiatesta era montato un vetro oscurato: il guidatore, quindi, poteva vedere dove andava, senza essere visto dalle telecamere e dal pubblico. Di seguito, è possibile vedere come era realizzato e come veniva impiegato il particolare sedile.




Come faceva K.I.T.T. a sfrecciare a 200 MPH?
Per far sembrare che l'auto andasse così veloce, i creatori di K.I.T.T. inquadravano innanzitutto il tachimetro digitale che si incrementava rapidamente. Poi, cambiavano inquadratura, filmando l'auto e zoommando dal basso la strada ad un'alta velocità (ma non a 200 MPH). In realtà, secondo Terry Thiel, un ingegnere elettronico della Ford Motor Company, realizzare una macchina che andasse a quella velocità non era impossibile. Dopo tutto, le macchine da corsa viaggiavano già a velocità superiori a 160MPH. Il problema vero, disse, era che frenare a quella velocità era una vera pazzia. Dai dati tecnici rilasciati dalla NBC si diceva che K.I.T.T. procedendo ad una velocità di 70MPH, poteva fermarsi in uno spazio di 14 piedi. "Questa è una piccola bugia del cinema." disse Thiel "Una macchina che va a quella velocità non riuscirebbe a trattenere le gomme alle ruote se tentasse di fermarsi in uno spazio così breve. E' come se le scarpe da ginnastica di una persona che corre si bloccassero di colpo sulla strada: la persona verrebbe rapidamente sbalzata in avanti."

Come faceva K.I.T.T. a sfondare ostacoli, a essere colpito da proiettili, e ad attraversare muri senza subire alcun danno?
In teoria K.I.T.T. non subiva alcun danno poiché la sua carrozzeria si supponeva fosse fatta di un super materiale resistente. Materiali di questo tipo esistono, però sono troppo pesanti per essere impiegati su di un'auto. I creatori di K.I.T.T. usarono alcuni trucchi utilizzati ad Hollywood per farlo apparire invulnerabile. Quando qualcuno doveva dare un colpo alla macchina, venivano impiegate delle sbarre e dei martelli innocui che non erano in grado di rovinare la carrozzeria. Quando qualcuno doveva sparare alla macchina, non venivano impiegati proiettili veri: venivano impiegate delle piccole cariche esplosive montate sulla carrozzeria che venivano fatte detonare a distanza con un telecomando. Queste cariche producevano delle scintille che assomigliavano all'effetto prodotto dai proiettili che rimbalzano sul metallo. Quando K.I.T.T. doveva sfondare un muro o un ostacolo qualsiasi, l'oggetto in questione era costruito con della balsa di legno o con qualsiasi altro materiale facilmente cedevole.
Inoltre, durante le riprese degli episodi erano impiegate circa una dozzina di auto dall'aspetto identico a quello di K.I.T.T. e venivano impiegate per le scene più pericolose. "K.I.T.T. non si fece mai nulla." disse Ewing "Erano le altre macchine che venivano fatte a pezzi!".

Come faceva K.I.T.T. a parlare e a provare sensazioni in modo autonomo?
"I computer non possono provare emozioni" disse Margaret Dean, un'esperta di computer del City College di New York. Infatti, la voce e la personalità di K.I.T.T. non erano quelle di un computer, ma quelle di un attore in carne e ossa, e più precisamente di William Daniels. Daniels non doppiò mai K.I.T.T. direttamente sul set nascosto nell'abitacolo: lo fece in uno studio di registrazione separato incidendo le sue parti su dei nastri. Queste registrazioni venivano poi aggiunte al resto del sonoro durante la fase di montaggio di ogni singolo episodio.




Potrebbe essere realizzata un'automobile come K.I.T.T.?
Alcuni esperti di computer credono di poter realizzare, utilizzando le tecnologie attuali, un veicolo in grado di fare tutto ciò che faceva K.I.T.T. Tuttavia, questo veicolo non assomiglierebbe molto ad una Pontiam Trans Am nera. Apparirebbe piuttosto come un enorme camion, rivestito di metallo ultra spesso, ed equipaggiato con dei pneumatici rinforzati, con degli straordinari ammortizzatori, e munito al suo interno di una turbina di un'areo. Non avrebbe aspetto sportivo ed accattivante, ma sarebbe almeno credibile. "Molte caratteristiche di K.I.T.T. erano costituite da semplici componenti elettronici: chiunque, con pochi soldi, potrebbe replicarli, accontentandosi solo dell'apparenza!" disse Terry Thiel. Gli americani, non se lo fecero ripetere due volte: negli anni successivi sorsero parecchi produttori di materiali elettronici necessari per realizzarsi delle repliche di K.I.T.T. Infatti, basta visitare uno dei tanti raduni di Pontiam Trans Am, che si svolgono durante l'anno, per vedere quanto è ancora amata questa serie televisiva.

Danny
01-04-09, 19:09
GLI ATTORI:


David Hasselhoff
http://www.knightrider.it/Supercar/attori/David/David1.jpg
(MICHEAL KNIGHT)

David Hasselhoff, occhi verde/blu, alto metri 1,92 è nato a Baltimora il 17 Luglio 1952. È stato nominato uno dei dieci personaggi televisivi più importanti dalla rivista "Tv Guide", ed è uno dei più impegnati.

La sua famiglia natale è composta dai genitori Dolores e Joe e da 4 sorelle più grandi di lui: Diana, Lisa, Jean e Joyce.

La popolarità di Hasselhoff ha inizio interpretando "Snapper Foster" nella serie "The Young and the Restless - Febbre D'Amore" in onda sulla CBS. In questo ruolo David conquista migliaia di spettatori al giorno.

Attirato dall'idea di Brandon Tartikoff (NBC) di passare dall'orario pomeridiano all'orario principale, Hasselhoff lascia il cast di "The Young and the Restless - Febbre D'Amore" e per 4 anni diventa la star della più importante serie televisiva della NBC "Kinght Rider - Supercar" nel ruolo di "Michael Knight". Questo ruolo gli fa ottenere il "People's Choice Award" come attore più popolare.

David si cimenta anche in altri progetti televisivi. Mace Neufeld e Robert Rehme, registi di film come "Clear and President Danger" e "Patriot Games", lo ingaggiano per recitare la parte dell'eroe in "Gridlock", un film-TV d'azione girato in Canada.

Prima di questo, David recita nella parte di un diabolico ladro di diamanti contro Michael Gross, nel film settimanale della FOX "Avalanche - Inferno Bianco". Precedentemente aveva anche recitato nei film "The Cartier Affair - Cartier Affaire" con Joan Collins, "Terror at London Bridge - Terrore sul Ponte di Londra" e "Ring of the Musketeers - Tre Moschettieri e mezzo".

Hasselhoff riprende il ruolo di "Michael Knight" nel film della NBC "Knight Rider 2000 - Supercar 2000", che diviene uno dei film-tv più visti dell' anno.

Nel Maggio 1999, l'editrice di Cosmopolitan, Helen Gurly Brown, sta guardando la televisione, e notando David afferma: "È ciò che ci vuole per il numero del 25esimo anniversario". Il numero con la foto del bell'Hasselhoff nell'inserto, batte ogni record di vendita di Cosmopolitan.

Nonostante il suo enorme successo come attore, il sogno che David aveva sin da piccolo di diventare un famose cantante POP, non è ancora stato raggiunto. Ma, quando sulla sua strada incontra Jack White, famoso produttore tedesco di dischi, anche questo sogno diventa presto realtà. Insieme a White, Hasselhoff realizza il singolo "Looking for Freedom", che, appena lanciato sul mercato, conquista il primo posto nelle classifiche tedesche e mantiene questa posizione per 8 settimane consecutive.

L'album "Looking for Freedom" scala la cima delle classifiche tedesche e ci rimane per tre mesi, conquista un disco d'oro e tre di platino sul mercato internazionale. "Freedom" divenne il disco più venduto dell'anno (Madonna arriva seconda classificata), e Hasselhoff viene nominato in Germania, l'artista più popolare e richiesto dell'anno.

Questo onore prosegue con un tour in 20 città, in cui Hasselhoff canta per più di 250.000 fan adoranti.

La più emozionante performance della sua carriera, comunque, avviene quando David, viene invitato a cantare "Looking for Freedom" dal vivo, in cima al muro di Berlino, nella sera di San Silvestro 1989. "È stata la prima volta in cui si era unificata la Germania, e mi trovavo in mezzo a milioni di fan della Germania est e ovest, che in piedi nella fredda mezzanotte assitevano alla mia perfomance. Un emozione incredibile", ricorda Hasselhoff.

David compie altri due tour in Europa nel 1992 e nel 1994 e continua a cantare a folle di fan che sbancano i botteghini. Per riassumere la popolarità di David in Europa, indichiamo ad esempio due titoli di giornali tedeschi in prima pagina: "Hasselhoff, non era così da quando c'era Elvis!", "Hasslehoff, non era così dai Beatles".

David continua con altri grandi successi musicali. Dopo aver firmato un contratto miliardario con la casa discografica BMG/Ariola nel 1993, inizia a produrre,con il produttore Bruce Swedien, vincitore del Grammy, il suo quinto album "You are Everything", che conquista presto il disco d'oro in Austria e Svizzera.

Superstar in Europa, David progetta di portare la sua musica im America. Il suo album "David Hasselhoff" viene realizzato negli Stati Uniti, e il singolo "Falling in Love" viene pubblicizzato durante una performance live al "The Tonight Show".

È produttore e attore principale della famosissima serie televisiva "Baywatch" che viene proclamata nel 1993 da Entertainment Weekly "Lo Show più Popolare al Mondo", e continua a risquotere un successo impressionante.

Oltre al suo impegno sul set e nello studio di registrazione, Hasselhoff passa molto tempo negli ospedali di tutto il mondo a trovare bambini ammalati. David ha fondato "Race for Life", un'organizzazione che, in America, lavora al servizio di bambini ammalati in fase terminale e bambini andicappati. Egli è anche un partecipante chiave di "Camp Baywatch" che aiuta giovani disagiati. Come dice David :"Dio mi ha dato così tanto, devo ricambiare in qualche modo".

E come si rilassa quest'uomo così carico di impegni? A casa con sua moglie, Pamela Bach, e le loro bellissime figlie, Taylor-Ann e Hayley Amber. Quando i suoi numerosissimi impegni lo permettono, a David piace godersi delle romantiche ed esotiche vacanze, come il suo safari fotografico nel Kenya.

Tra i suoi ultimi impegni ricordiamo, "Nick Fury", "Legacy", "Shaka Zulu-The Citadel", "The Layover", "One True Love" e l'importante esordio teatrale del 17 ottobre 2000: Jekyll & Hyde!

Danny
01-04-09, 19:10
Edward Mulhare
http://www.knightrider.it/Supercar/attori/Edward/edwardphotoWEB.jpg
(DEVON MILES)

Edward Mulhare (Cork, 8 aprile 1923 - Los Angeles, 24 maggio 1997) è stato un attore americano di origine irlandese. Deve la sua fama soprattutto alla famosissima serie televisiva Supercar (Knight Rider) e al film My fair Lady.
Interpretò l'ultima volta il ruolo di Devon Miles nel film-tv Supercar 2000 (Indagine ad alta velocità).
Prese parte anche a un episodio di Baywatch, serie televisiva a cui era approdato David Hasselhoff dopo Supercar, giusto pochi mesi prima di morire a causa di un cancro ai polmoni.

Edward Mulhare, l'attore irlandese molto conosciuto per aver interpretato lo spettro nel programma televisivo "Il fantasma e la signora Muir" è morto sabato a casa sua a Van Nuys, dopo una battaglia di cinque mesi con un cancro polmonare. Aveva 74 anni.
Mulhare ha lasciato alle spalle un lungo elenco di partecipazioni, dal palcoscenico al cinema, alla televisione, andando dalla sua partecipazione alla versione teatrale di "Othello" di Orson Wells fino ai recenti lavori con Jack Lemmon e Walter Matthau in "Fuori dal mare" nei teatri (ovvero cinema, ndT) questo Luglio.
Ha recitato in musical, spettacoli itineranti e serie televisive cambiando facilmente tipologia di personaggio; dall'arrogante professore Henry Higgins come primo sostituto di Rex Harrison in "My Fair Lady", a una grande varietà di ruoli nei primi drammi televisvi come "Studio One" e "Kraft Theater".
"E' stato brillante fino alla fine", dice la sua portavoce e amica di lungo corso, Pegge Forrest. "La sua arguzia, humor e intelligenza rimasero con lui fino all'ultimo minuto. Stava per svegliarsi dal coma profondo.....e bisbigliava qualcosa riguardo al fatto che avrebbe avuto tutti nel suo cuore per sempre".
Mulhare iniziò la sua carriera di attore in Irlanda a 19 anni e successivamente si trasferì a Londra, dove recitò una rappresentazione di "Othello" al teatro St. James diretto da Laurence Olivier nel 1951.
Quando Rex Harrison abbandonò la parte principale di "My Fair Lady", dopo un soggiorno di un anno a Broadway, Mulhare prese quel ruolo, riferisce la Forrest.
"Era ancora giovane (sui 30 anni), troppo giovane per recitare quella parte", dice la Forrest, richiamando la trasformazione che Mulhare fece nell'arrogante professore di dialetto. "Ma aveva un qualcosa dell'aspetto di Rex Harrison" e mantenne il ruolo dal 1957 al 1960", lei continua a raccontare.
Mulhare divenne una star prendendo parte a "L'avvocato del Diavolo" e "Mary, Mary" a Broadway e, in seguito, a Capitan Von Trapp in "Il Suono della musica" per il Los Angeles Civic Light Opera.
Egli fece una tourné nazionale con alcuni show come "Camelot", "My Fair Lady" e "Deathtrap" con l'amica di tutta la vita Anne Rogers.
Le sue partecipazioni televisiva comprendono ruoli ne "La signoara in giallo", "MacGyver", "Outer Limits" e "The Ed Sullivan
Show."
Sul grande schermo, prese parte a "Von Ryan's Express", "Eye of the Devil", "Carprice" and "Our Man Flint".
Mulhare partecipò inoltre, dal 1982 al 1986, alla serie televisiva "Knight Rider - Supercar" interpretando Devon Miles, il capo del personaggio principale Michael Knight, interpretato da David Hasselhoff.
La sua ultima apparizione in televisione avvenne a Dicembre insieme ad Hasselhoff in "Baywatch Nights".
Mulhare ritornò sentendosi malato da una gita a New York in Gennaio, e gli fu diagnosticato un cancro ai polmoni subito dopo, dice la Forrest. Egli era stato un accanito fumatore sin da giovane; cinque pacchetti al giorno fino a quando smise nel 1979, lei racconta.
"Quando qualcuno annunciò che era malato, egli iniziò a ricevere molte lettere da tutte quelle persone che avevano visto "Il
fantasma e la signora Muir" quando erano piccoli, e che ora avevano 30-40 anni, dicendo che non avrebbero mai dimenticato il suo spettacolo.
Mulhare recitò Capitan Daniel Gregg, il fantasma di un marinaio del New England che si trovò a essere un ospite indesiderato di una madre di due figli da poco vedova, interpretata da Hope Lange.
"Mulhare era un avido lettore, leggeva spesso un libro al giorno, ma era anche affascinato dai computer, compresi i cinque che cercava di riparare nella sua casa di Van Nuys", continua a raccontare la Forrest.
Mulhare era l'unico ancora in vita di tre fratelli (nati) a County Cork, in Irlanda; gli altri due si chiamavano Thomas e John. Le questioni per l'ereditarietà sono ancora in sospeso.

Danny
01-04-09, 19:11
Patricia McPherson
http://www.knightrider.it/Supercar/personaggi/Bonnie.jpg
(BONNIE)

Quando Patricia McPherson , che interpreta Bonnie, l'esperta di computer, nella prima serie di Supercar lasciò lo show, i fans rimasero sconcertati e lasciarono detto agli Studios, senza mezze parole, cosa pensassero di quella decisione.

"Penso che fossimo tutti sorpresi dalla reazione che ci fù da parte del pubblico", dice Patricia, "sebbene fu davvero lusinghiero rendersi conto di quanto fossi popolare. Suppongo che ciò fosse dovuto al fatto che quando la gente incomincia a guardare uno show loro si abituino ai personaggi che vi sono in esso e perciò non sono aperti a dei cambiamenti. Ma Rebecca Holden, che prese il mio posto nella stagione successiva, si rivelò adatta e anche lei maturò i suoi fans.

Ora Patricia è tornata come Bonnie, lavorando con i microchips e assicurandosi che Michael Knight e K.I.T.T. funzionino entrambi al meglio, come dovrebbero! Rebecca Holden è in cerca di qualcosa che le permetta di servirsi dei suoi talenti come attrice, cantante e ballerina.

"E' stato come una festa di ritrovo quando ritornai a metter piede sul set", dice Patricia. " La gente affermava che ci fosse questa rivalità cagnesca tra Rebecca e me perchè lei aveva indossato le mie scarpe (aveva preso il mio posto). Ma non era proprio questa tutta la verità. Lei è davvero una bella ragazza e noi stiamo tremendamente bene insieme. Lei mi ha augurato buona fortuna quando è andata via e io spero che le cose le vadano bene."

Nella veste di Bonnie, il primo incarico di Patricia, nel ritornare sul set del telefilm è stato di scovare cosa è stato progettato per K.I.T.T. "Io sono stata un pò meravigliata nell'apprendere che loro lo avevano distrutto e ricostruito il cruscotto, ma ora è più eccitante che mai. Come Bonnie io devo fare un lavoro del tipo di Humpty Dumpty* su Kitt e ripristinare tutti i pezzi e rimetterlo insieme."

*Humpty- Dumpty= L'Uovo (protagonista di una famosa canzoncina infantile) e sta a significare una cosa che una volta rotta non si può riparare.

E' stato grande anche ritrovare David e Edward Mulhare dopo questa pausa. Noi siamo come una famiglia e questo vale tanto per la squadra quanto per il cast. David e Edward mi dissero che mi volevano indietro e probabilmente questo aveva anche qualcosa a che fare con questo nostro legame.

C'era anche un mucchio di lettere di fan che l'aspettavano: "Sareste sorpresi di quante di queste lettere dicono cose come: è bello vedere una donna esperta di computer". In altre parole una donna in uno show con capacità, una donna che non è solo un ornamento o un interesse di cuore.

Lei ammette che qualche volta le cose possono essere un po' difficili prima delle riprese, specialmente quando lei è coinvolta in qualche azione pesante: "Ricordo che ci fu una scena che dovevo fare dove ero creduta senza sensi e un ragazzo doveva prendermi e mettermi sulle sue spalle prima di farmi morire da qualche parte (la puntata dovrebbe far capire meglio!). Bene, tutto andava come previsto, poi lui inciampò su un cavo della camera o qualcosa di questo tipo e cademmo entrambi!. Io persi quasi i sensi poi! Fortunatamente non è più accaduto nulla del genere."

Per tre giorni ogni settimana Patricia deve lasciare la sua casa e dirigersi agli studio e non ritorna fino a tardi.

"Credo che di solito iniziamo a filmare intorno alle 6.30am e spesso non sono a casa fino a Mezzanotte. Tutti lavorano duro. Ma ci sono pochi momenti quando io non sono necessaria e cosi mi siedo nei dintorni dello studio e ne approfitto per leggere! Io amo i libri e anche parlare con le persone. Passo ore mescolandomi con i membri del cast e parlando con loro. E' veramente affascinante conoscere tutto lo staff che lavora dietro le camere. Spesso riesco a squagliarmela e fare un po' di shopping per un paio d'ore se la scena non richiede la mia presenza. Così le cose sono molto interessanti per me".

Patricia ha certamente condotto una vita varia che l'ha vista viaggiare molto intorno all'Europa.

"Io sono nata a Nord Est dello Stato di Washington" racconta " e mio padre era nella marina. Questo significava che noi ci muovevamo molto e io ho frequentato molte scuole differenti. La maggior parte del mio tempo è stata spesa in Francia e voi vi aspettereste che io sia in grado di parlare il francese, ma non non sono molto brava in questo.

A causa di questa esistenza nomade i miei migliori amici furono i miei fratelli. Era difficile essere amico di qualcuno, perchè prima che io lo facessi, noi ci trasferivamo in qualche posto e io dovevo iniziare tutto daccapo. Ma i miei fratelli, che erano con me, furono costantemente compagni.

Ho sempre amato recitare da bambina, ma con nessuna intenzione di farlo per vivere. Io ero solita metter su storie e fare piccole commedie. Fu solo quando andai a scuola a San Diego che io incontrai attori e attrici e feci qualche recitazione al college. E fui anche un insegnante di recitazione. Ma in realtà erano le pubblicità che mi affascinavano e mi ci sono specializzata al college.

Da qui andai a lavorare per un giornale di Los Angeles mentre facevo il mio corso di recitazione e finii facendo il grafico pubblicitario. Furono quindi le pubblicità il mio primo lavoro, prima che prendessi la difficile decisione di recitare a tempo pieno!"

Mentre lei non appariva in Supercar, Patricia ha occupato se stessa nell'arte della ceramica, facendo stoviglie e cose di questo genere. "Mi sono anche stata iscritta al college così ho potuto usufruire dei loro attrezzi e anche imparare la litografia," lei dice. "Ma al momento io sono finalmente felice di recitare con i microchips e mettere K.I.T.T. in forma!"

Gualerz
04-04-09, 23:31
che figata Supercar, lo guardavo spesso!

Danny tra gli attori potevi mettere anche Kitt però :D

famedoro
15-04-09, 18:53
Potrebbe essere realizzata un'automobile come K.I.T.T.?
Alcuni esperti di computer credono di poter realizzare, utilizzando le tecnologie attuali, un veicolo in grado di fare tutto ciò che faceva K.I.T.T. Tuttavia, questo veicolo non assomiglierebbe molto ad una Pontiam Trans Am nera. Apparirebbe piuttosto come un enorme camion, rivestito di metallo ultra spesso, ed equipaggiato con dei pneumatici rinforzati, con degli straordinari ammortizzatori, e munito al suo interno di una turbina di un'areo. Non avrebbe aspetto sportivo ed accattivante, ma sarebbe almeno credibile. "Molte caratteristiche di K.I.T.T. erano costituite da semplici componenti elettronici: chiunque, con pochi soldi, potrebbe replicarli, accontentandosi solo dell'apparenza!" disse Terry Thiel. Gli americani, non se lo fecero ripetere due volte: negli anni successivi sorsero parecchi produttori di materiali elettronici necessari per realizzarsi delle repliche di K.I.T.T. Infatti, basta visitare uno dei tanti raduni di Pontiam Trans Am, che si svolgono durante l'anno, per vedere quanto è ancora amata questa serie televisiva.

insomma il GOLIATH di Supercar... per chi se lo ricorda (guidato dal david hasselhoff cattivo con i baffi)

FdV77
20-04-09, 19:09
Più che Goliath avrebbero dovuto chiamarlo Achille, visto che l'avevano fatto tutto indistruttibile tranne che per una "giuntura" con il rimorchio... :D
Devo ammettere che mi tenta l'idea di vedere cosa si inventano per "resuscitare" il telefilm, e poi quella Ford GT500 (o sbaglio) è una gran figata...