Istèvene (POL)
31-08-08, 17:28
Zarate fa sognare la Lazio
Due gol del nuovo attaccante regalano a Delio Rossi la prima vittoria in campionato. Il Cagliari, avanti con Larrivey, paga l'espulsione di Lopez a metà ripresa. Finisce 4-1: a segno anche Foggia e Pandev
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Mauro Matias Zarate è nato a Haedo (Argentina) il 18 marzo 1987. Lapresse
CAGLIARI, 31 agosto 2008 - Qualche giorno dopo il suo sbarco in Italia, Claudio Lotito aveva profetizzato: "Zarate è più forte di Messi". Detto che quello del presidente della Lazio resta un affettuoso eccesso d'entusiasmo, l'argentino ha fatto capire di non essere una meteora. Il 4-1 del Sant'Elia porta infatti la sua firma (a segno anche Larrivey, Foggia e Pandev), anche se l'avvio era stato molto positivo per la squadra di Allegri, sostanzialmente condannata dall'espulsione di Lopez.
NOVITA' - Rispetto a un anno fa è cambiato poco nel Cagliari: c'è Larrivey, che in panchina aveva fatto la muffa; c'è Cossu dietro le punte; la solita difesa e Conti in mezzo al campo; di nuovo insomma, c'è solo il portiere, oltre al tecnico naturalmente. Profondamente rinnovata invece la Lazio, che senza Rocchi perde profondità e si rivela piuttosto prevedibile in attacco quando si è ancora in parità numerica. Zarate inizia bene con qualche spunto apprezzabile, ma in mezzo la strada è sbarrata e Marchetti resta tranquillo per tutto il primo tempo.
LAZIO MOLLE - Il Cagliari costruisce due occasioni in mezz'ora e raccoglie il massimo: un palo e un gol, sempre con Larrivey. Il primo assist, laterale, è di Fini; il secondo, verticale, di Cossu. L'1-0 è da dividere: 50% alla precisione dell'argentino, l'altro 50 all'eccesso di libertà lasciato da Kolarov all'attaccante rossoblù. Tutto sommato il risultato del primo tempo è giusto, visto che Carrizo dimostra qualche incertezza e a centrocampo la superiorità del Cagliari è evidente.
CAMBIA TUTTO - Con Foggia al posto di Brocchi, impalpabile, arriva la scossa auspicata da Delio Rossi. Inserito l'ex rossoblù, beccato dal pubblico, Mauri torna nel ruolo dello scorso anno ed è subito determinante: da un suo inserimento centrale nasce infatti l'azione del rigore (trasformato da Zarate) che porta anche all'espulsione di Lopez per un "mani" tanto evidente quanto involontario.
TRE COLPI - Con l'uomo in più, la Lazio entra in possesso del gioco come non aveva fatto prima, assestando il colpo del 2-1 con la complicità della difesa di Allegri (Magliocchetti) e quello del 3-1 con Pasquale Foggia, che trasforma in oro il traversone basso di Kolarov e rifiuta di festeggiare il suo ritorno al gol dopo più di cinque mesi per non urtare i suoi vecchi tifosi. L'ultimo gancio al volto di un Cagliari già sanguinante lo assesta Pandev, che riceve da Foggia (altro regalo dei sardi, stavolta incartato da Conti) e mette sotto la traversa il pallone del 4-1, una punizione troppo pesante per la squadra di Allegri, che nel primo tempo aveva mostrato segnali incoraggianti.
Antonino Morici (javascript:apri_popup_methode_mailto('http://www.gazzetta.it/common/sendMail.php?email=Morici'))
http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/08/31/Cagliari_Lazio3108.shtml
mi sa che ritorna ballardini:rolleyes:
calcio all' olandese fa allegri!!!!!ma non facciamo ridere i polli!!!!:-0008n:-0008n
qua ci vuole concretezza e solo ballardini la può dare....
albertsturm
31-08-08, 18:40
Larrivey ha segnato, ma io ho detto che porta jella.
Il suo gol ha portato sfiga
Abbiamo scoperto (e non era una scoperta) che il Cagliari non può presentarsi con un difensore come Magliocchetti. Teniamo Bianco, va'..
Ovviamente ero in nord... mamma :(
mi sa che ritorna ballardini:rolleyes:
calcio all' olandese fa allegri!!!!!ma non facciamo ridere i polli!!!!:-0008n:-0008n
qua ci vuole concretezza e solo ballardini la può dare....
ormai si è accasato...
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