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Visualizza Versione Completa : Riforma Gelmini, Carloni: «In Campania verranno chiuse 386 scuole»



Arminius (POL)
18-10-08, 12:05
Riforma Gelmini, Carloni: «In Campania verranno chiuse 386 scuole»

Il oiano della ministra impone alle Regioni di effettuare entro novembre il piano di ridimensionamento - Scheda: chi rischia (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/campania/media/fissi/pdf/Scuole%20tagliate%20in%20Campania.pdf)

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/campania/media/foto/2008/10/17/7178075--190x130.jpgAnna Maria Carloni



NAPOLI - La commissione Bilancio del Senato sarà impegnata nei prossimi giorni nella conversione in legge del decreto 154 presentato dal ministro Gelmini che tra l’altro impone alla Regioni di effettuare entro novembre il piano di ridimensionamento della rete scolastica. I parametri di riferimento derivano dal piano Gelmini che prevede un minimo di 500 alunni per autonomia scolastica e tra i 50 e i 100 alunni per ogni plesso scolastico.
In Campania le scuole con meno di 500 alunni sono 386, di queste solo 94 nella provincia di Napoli, e molte di esse sono l’unica scuola operante in un territorio comunale. «Il piano tagli - dice la senatrice Anna Maria Carloni - si traduce con la soppressione di queste scuole e in alcuni casi con Comuni che rimarrebbe totalmente privi di un’istituzione così importante. Inoltre occorre ricordare che a Napoli e in Campania esistono un gran numero di scuole che superano il parametro massimo di 900 alunni e, applicando i criteri del "Piano Tagli Gelmini", tali scuole verrebbero divise in due o tre autonomie scolastiche. Il "Piano Tagli" rischia così di essere a saldo zero da un punto di vista economico mentre arreca gravi danni dal punto di vista sociale e carica di costi aggiuntivi gli enti locali (ad esempio con il trasporto scolastico)».
Contro questo piano il Pd in commissione Bilancio del Senato e poi in aula annuncia battaglia, partecipando alle iniziative di mobilitazione che stanno crescendo nel Paese, e in particolare nella manifestazione nazionale del 25 ottobre.

17 ottobre 2008


http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2008/17-ottobre-2008/riforma-gelmini-carloni-in-campania-verranno-chiuse-386-scuole-140602246801.shtml

zarath
18-10-08, 12:07
ben vengano gli accorpamenti, se consentono di risparmiare.

ConteMax
18-10-08, 12:10
ben vengano gli accorpamenti, se consentono di risparmiare.

D'accordo. Un occhio di riguardo però per le aree montane e poco popolate.

zarath
18-10-08, 12:12
D'accordo. Un occhio di riguardo però per le aree montane e poco popolate.


certo, la distanza deve essere un parametro considerato.

ma conosco scuole situate a meno di 4 km di distanza, si possono accorpare senza alcun problema.

Zdenek
18-10-08, 12:18
certo, la distanza deve essere un parametro considerato.

ma conosco scuole situate a meno di 4 km di distanza, si possono accorpare senza alcun problema.
Bravo, hai capito tutto. Come al solito.
Un raggio di 4 km corrisponde ad un diametro di 8.
Circonferenza ed area dovresti essere in grado di trovarli da te.

E' un discorso equivalente a quello di togliere tutti i piccoli negozi dai piccoli centri, a favore di un unico grosso centro commerciale.

Saranno gli alunni, anche piccolissimi, non più a piedi, e da soli, come spesso ancora avviene, ad andare dal maestro e non, al contrario, questo ad adattarsi alla piccola realtà familiare.




=================================== =========================
"I learned long ago, never to wrestle with a pig. You get dirty, and besides, the pig likes it."
(G. B. Shaw)

dante pastorelli
18-10-08, 12:22
Le aree montane sono semrpe state protette: quando, da preside, avevo una sede staccata a Firenzuola, avevo classi di di 6 0 7 alunni, specie le ultime.
Non si può pretendere che ci siano scuole con 50 o 60 ragazzi con tutto il personale amministrativo e non docente che comportano, e con gl'insegnanti che devono far la spola tra varie istituti e paesi diversi per raggiungere le famose 18 ore che con le riunioni si ultraraddoppiano.
Meglio organizzar servizi di trasporto da e per la scuola che garantisca efficienza. Si risparmia e si offre un servizio migliore. Nelle microscuole quali laboratori si possono mettere a disposizione degli studenti? E quali docenti, se non alle prime armi, rifiutano sedi più adeguate alle loro esigenze ed alla loro anzianità? Le microscuole sono fatalmente di passaggio. Con quale vantaggio per la continuità didattica si comprende facilmente.

zarath
18-10-08, 12:25
Bravo, hai capito tutto. Come al solito.
Un raggio di 4 km corrisponde ad un diametro di 8.
Circonferenza ed area dovresti essere in grado di trovarli da te.

E' un discorso equivalente a quello di togliere tutti i piccoli negozi dai piccoli centri, a favore di un unico grosso centro commerciale.

Saranno gli alunni, anche piccolissimi, non più a piedi, e da soli, come spesso ancora avviene, ad andare dal maestro e non, al contrario, questo ad adattarsi alla piccola realtà familiare.




=================================== =========================
"I learned long ago, never to wrestle with a pig. You get dirty, and besides, the pig likes it."
(G. B. Shaw)


vedo che hai studiato, e questo e' un buon segno.

qualche decennio fa, in montagna esisteva una scuola in ogni frazione.

Piccole frazioni sparpagliate, con tanti bambini, e un insegnante.

Ora esiste una scuola in ogni comune, nessuno pensa piu' ad una scuola in ogni frazione.

nulla vieta di fare un passo aggiuntivo : se i comuni stanno nel raggio di 4 km (a cui corrisponde un diametro di 8 km, come giustamente hai fatto notare) si procede con l' accorpamento.

Ovvio che la punta del compasso va puntata sulla scuola.

Operaio (POL)
18-10-08, 13:10
Scuola, all'estero la Gelmini piace


La protesta più originale è stata sicuramente quella degli studenti del liceo classico Minghetti di Bologna che si sono caricati in spalla banchi e sedie e li hanno portati fino a piazza del Nettuno, dove hanno assistito a due ore di lezione all'aperto (chimica e letteratura italiana).




http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/10/17/940132/images/4207-RIFORMA_.JPG (http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/10/17/940132/images/4207-RIFORMA_.JPG) Ma occupazioni e autogestioni contro la riforma dell'istruzione voluta dal ministro Mariastella Gelmini continuano in tutta Italia. E oggi è la volta dello sciopero dei Cobas della scuola, che scenderanno in piazza a Roma con una manifestazione nazionale: nel mirino delle proteste, l'adozione del maestro unico e la revoca del tempo pieno, il taglio agli organici e agli orari di lezione, il blocco del turnover, la chiusura dei plessi scolastici nei piccoli centri. La manifestazione nazionale partirà da piazza della Repubblica con un corteo che arriverà fino a piazza San Giovanni mentre, in contemporanea, si terranno iniziative in varie città italiane.

Prosegue, intanto, la mobilitazione del mondo universitario. Ieri a La Sapienza di Roma si è svolta un'assemblea all'aperto a cui ha partecipato anche il neorettore Luigi Frati. Gli studenti hanno quindi dato vita ad un corteo spontaneo e a una manifestazione di protesta alla stazione Termini occupando alcuni binari. Momenti di tensione si sono registrati davanti al ministero del Tesoro con il lancio di uova e slogan contro il governo.
Bagarre anche durante la conferenza Stato-Regioni dove i governatori hanno chiesto all'esecutivo di stralciare dal decreto 154 una parte dell'articolo 3 che stabilisce il commissariamento delle Regioni che entro il 30 novembre non attueranno un piano di ridimensionamento degli istituti scolastici.

Ma se in Italia aumentano le proteste dall'estero arrivano giudizi positivi sulla riforma Gelmini. A darli è, un po' a sorpresa, il settimanale Economist che, con Roger Abravanel (autore del libro Meritocrazia edito da Garzanti), evidenzia come il problema della scuola italiana è quello «di avere troppi e malpagati insegnanti».
Prova a calmare la piazza, invece, il premier Silvio Berlusconi che alle famiglie fa sapere: il tempo pieno non sarà toccato, ma anzi aumenterà fino al 60%.
http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/10/17/940132-scuola_estero_gelmini_piace.shtml

zarath
18-10-08, 13:17
per gli studenti ogni occasione e' buona per saltare una lezione.

ai miei tempi si scioperava per solidarieta' con l' Ilva di Taranto.

ma solo quando c'era compito il classe.

Doute
18-10-08, 13:21
per gli studenti ogni occasione e' buona per saltare una lezione.

ai miei tempi si scioperava per solidarieta' con l' Ilva di Taranto.

ma solo quando c'era compito il classe.

Ai tuoi tempi si stavano tagliano 8 miliardi di euro alla scuola?

Bladerunner60
18-10-08, 13:26
Scuola, all'estero la Gelmini piace
Ma se in Italia aumentano le proteste dall'estero arrivano giudizi positivi sulla riforma Gelmini. A darli è, un po' a sorpresa, il settimanale Economist che, con Roger Abravanel (autore del libro Meritocrazia edito da Garzanti), evidenzia come il problema della scuola italiana è quello «di avere troppi e malpagati insegnanti».
Prova a calmare la piazza, invece, il premier Silvio Berlusconi che alle famiglie fa sapere: il tempo pieno non sarà toccato, ma anzi aumenterà fino al 60%.
http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/10/17/940132-scuola_estero_gelmini_piace.shtml

strepitosa!

perchè non pigliamo per buoni i commenti dall'estero quanto sostengono che Berlusconi è "unfit" per stare al governo?

zarath
18-10-08, 13:30
Ai tuoi tempi si stavano tagliano 8 miliardi di euro alla scuola?


se li tagliano senza ridurre il livello del servizio, per me non e' un problema.

anzi, e' un merito.

ConteMax
18-10-08, 13:32
Le aree montane sono semrpe state protette: quando, da preside, avevo una sede staccata a Firenzuola, avevo classi di di 6 0 7 alunni, specie le ultime.
Non si può pretendere che ci siano scuole con 50 o 60 ragazzi con tutto il personale amministrativo e non docente che comportano, e con gl'insegnanti che devono far la spola tra varie istituti e paesi diversi per raggiungere le famose 18 ore che con le riunioni si ultraraddoppiano.
Meglio organizzar servizi di trasporto da e per la scuola che garantisca efficienza. Si risparmia e si offre un servizio migliore. Nelle microscuole quali laboratori si possono mettere a disposizione degli studenti? E quali docenti, se non alle prime armi, rifiutano sedi più adeguate alle loro esigenze ed alla loro anzianità? Le microscuole sono fatalmente di passaggio. Con quale vantaggio per la continuità didattica si comprende facilmente.

La prima volta da quando scrivi nel forum che mi trovo daccordo con te professore.

Doute
18-10-08, 13:33
se li tagliano senza ridurre il livello del servizio, per me non e' un problema.

anzi, e' un merito.

E te che ne sai che non ridurrano il servizio?
In base a quale prova lo dici?
Il dubbio è legittimo, cosi come la protesta.

zarath
18-10-08, 13:34
E te che ne sai che non ridurrano il servizio?
In base a quale prova lo dici?
Il dubbio è legittimo, cosi come la protesta.


c'e' un sacco di gente che non fa nulla. ad esempio, migliaia di bidelli. e tanti insegnanti.

a mio avviso, gli spazi per risparmiare un bel po' di soldi senza ridurre il servizio ci sono tutti.

dante pastorelli
18-10-08, 13:35
Ricordiamoci che le scuole nei paesini di montagna avevano un maestro o una maestra, ma erano pluriclasse: vale a dire, per chi non fosse esperto, che un insegnante aveva contemporaneamente in classe alunni di scuola elementare dalla prima alla quinta a cui far lezione. C'era la scuola...

Doute
18-10-08, 13:36
c'e' un sacco di gente che non fa nulla. ad esempio, migliaia di bidelli. e tanti insegnanti.

a mio avviso, gli spazi per risparmiare un bel po' di soldi senza ridurre il servizio ci sono tutti.

Forse non lo sai ma i tagli non son mirati.
Vale a dire che probabilmente colpiranno propio ciò che non dovrebbe essere colpito.

dante pastorelli
18-10-08, 13:48
Gli attuali custodi (non bidelli: personale non docente, prego, ausiliare) sono perfettamente inutili: al massimo posson portare, e con molta calma, un registro da una classe all'altra o in presidenza, o fare, dopo molte preghiere, una fotocopia; poi stanno a sedere a sgranar fagioli o a far la maglia. Non sono più addetti alle pulizie, che svolgono ditte esterne, non posson controllar gli alunni né in classe, ove il prof. arrivi in ritardo, né tantomeno nei bagni.
In sostanza in una scuola di 4 - 5 piani con 10 aule per piano, ne basta uno.
Poi, uno a disposizione della presidenza, uno della segreteria ed uno in portineria. E son già troppi.

ConteMax
18-10-08, 13:50
Carloni, la moglie di Bassolino, cavalca la demagogia allo stato puro. Dovrebbe interrogarsi piuttosto sull'inefficienza del nostro sistema dell'istruzione, che non ha alcuna attinenza con le esigenze del mondo del lavoro.

Bladerunner60
18-10-08, 13:52
per gli studenti ogni occasione e' buona per saltare una lezione.

ai miei tempi si scioperava per solidarieta' con l' Ilva di Taranto.

ma solo quando c'era compito il classe.

adesso ho capito.

lei ha frequentato pessime scuole e il risultato si vede.

zarath
18-10-08, 13:55
Ricordiamoci che le scuole nei paesini di montagna avevano un maestro o una maestra, ma erano pluriclasse: vale a dire, per chi non fosse esperto, che un insegnante aveva contemporaneamente in classe alunni di scuola elementare dalla prima alla quinta a cui far lezione. C'era la scuola...


era cosi' fino agli anni 50. in seguito si accorpavano le classi usando due o tre insegnanti (prima, seconda e terza assieme - cosi' pure quarta e quinta)

zarath
18-10-08, 13:56
adesso ho capito.

lei ha frequentato pessime scuole e il risultato si vede.


sara' colpa mia se gli insegnanti erano dei somari e per di piu' stavano in mutua tutto l' anno ?

zarath
18-10-08, 13:58
Gli attuali custodi (non bidelli: personale non docente, prego, ausiliare) sono perfettamente inutili: al massimo posson portare, e con molta calma, un registro da una classe all'altra o in presidenza, o fare, dopo molte preghiere, una fotocopia; poi stanno a sedere a sgranar fagioli o a far la maglia. Non sono più addetti alle pulizie, che svolgono ditte esterne, non posson controllar gli alunni né in classe, ove il prof. arrivi in ritardo, né tantomeno nei bagni.
In sostanza in una scuola di 4 - 5 piani con 10 aule per piano, ne basta uno.
Poi, uno a disposizione della presidenza, uno della segreteria ed uno in portineria. E son già troppi.


possiamo usarne anche due o tre.

ma facciamoli lavorare.

cosi' si risparmia sul subappalto alle ditte di pulizia.

solo che i sindacati via via che rinnovavano i contratti gli vietavano sempre piu' attivita', oggi e' loro proibito di fare qualsiasi cosa.

zarath
18-10-08, 14:00
Forse non lo sai ma i tagli non son mirati.
Vale a dire che probabilmente colpiranno propio ciò che non dovrebbe essere colpito.


i tagli mirati sono vietati dalla legge.

Doute
18-10-08, 14:09
i tagli mirati sono vietati dalla legge.

E dunque andiamo a sparare nel mucchio, e chi se ne frega di chi becchiamo.
Magari rimangono solo quelli che percepiscono lo stipendio male, ma abbiamo risparmiato.

Santolo
18-10-08, 14:10
ben vengano gli accorpamenti, se consentono di risparmiare.

Consentiranno di risparmiare soprattutto a quelle famiglie che saranno costrette a pagare il trasporto ai figli.

Operaio (POL)
18-10-08, 14:20
Consentiranno di risparmiare soprattutto a quelle famiglie che saranno costrette a pagare il trasporto ai figli.

E glielo devo pagare io il maestro, il bidello, la preside e tutto il resto perchè questi vogliono risparmiare sul trasporto? che facciano come gli extracomunitari che non pagano scuolabus, prescuola, mensa e tutto il resto, alla faccia degli italioti razzisti.

zarath
18-10-08, 14:21
E dunque andiamo a sparare nel mucchio, e chi se ne frega di chi becchiamo.
Magari rimangono solo quelli che percepiscono lo stipendio male, ma abbiamo risparmiato.


guarda che se vogliamo fare i tagli mirati per me non c'e problema.

siete voi che siete contrari.

zarath
18-10-08, 14:22
Consentiranno di risparmiare soprattutto a quelle famiglie che saranno costrette a pagare il trasporto ai figli.


mandiamo un insegnante a domicilio di ogni alunno.

cosi' risparmiamo sulle spese di trasporto e riduciamo la disoccupazione.

Doute
18-10-08, 14:24
guarda che se vogliamo fare i tagli mirati per me non c'e problema.

siete voi che siete contrari.

Peeché abbiamo due concetti diversi di "mirati".
Io intendo tagliare il meno possibile e redistribuire le risorse risparmiate.
Tu invece tagli per farlo e basta.

Zdenek
18-10-08, 14:27
mandiamo un insegnante a domicilio di ogni alunno.

cosi' risparmiamo sulle spese di trasporto e riduciamo la disoccupazione.
Sai che, non volendo, forse l'hai detta giusta?
Il percorso scolastico deve nascere in un ambito più familiare possibile, con un successivo, graduale, allargamento che favorisca anche un'interazione sociale.

E' per questo che gli asili nido dovrebbero essere sotto casa (un condominio) o nel quartiere.

Avere una "scuola primaria di condominio" non sarebbe per niente una cattiva idea.
E' solo con l'Università, e la maggiore età, che ci si allontana in altre città.





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"I learned long ago, never to wrestle with a pig. You get dirty, and besides, the pig likes it."
(G. B. Shaw)

zarath
18-10-08, 14:45
Peeché abbiamo due concetti diversi di "mirati".
Io intendo tagliare il meno possibile e redistribuire le risorse risparmiate.
Tu invece tagli per farlo e basta.


io intendo tagliare chi e' inutile, chi non serve, compreso quell' insegnante che ha fatto un centinaio di giorni di mutua lo scorso hanno (perche' in realta' fa il commercialista), mentre continua a "insegnare"

zarath
18-10-08, 14:48
Sai che, non volendo, forse l'hai detta giusta?
Il percorso scolastico deve nascere in un ambito più familiare possibile, con un successivo, graduale, allargamento che favorisca anche un'interazione sociale.

E' per questo che gli asili nido dovrebbero essere sotto casa (un condominio) o nel quartiere.

Avere una "scuola primaria di condominio" non sarebbe per niente una cattiva idea.
E' solo con l'Università, e la maggiore età, che ci si allontana in altre città.





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"I learned long ago, never to wrestle with a pig. You get dirty, and besides, the pig likes it."
(G. B. Shaw)


io sarei favorevole a un asilo nido in ogni condominio e soprattutto in ogni azienda.

purche' ci sia un numero sufficiente di clienti : non vorrei farlo per poi scoprire che ci sono 4 bambini.

Santolo
18-10-08, 14:58
mandiamo un insegnante a domicilio di ogni alunno.

cosi' risparmiamo sulle spese di trasporto e riduciamo la disoccupazione.


Ti assicuro che ci sono molti genitori che non riuscirebbero a pagare il trasporto quindi preferiscono accompagnare i figli a piedi, cosa che non potranno fare fra un pò. Forse non te ne rendi conto perchè non sei toccato dalla crisi, io invece vedo ogni giorno genitori che non riescono a comprare neanche i quaderni ai figli :-:-01#19

zarath
18-10-08, 15:14
Ti assicuro che ci sono molti genitori che non riuscirebbero a pagare il trasporto quindi preferiscono accompagnare i figli a piedi, cosa che non potranno fare fra un pò. Forse non te ne rendi conto perchè non sei toccato dalla crisi, io invece vedo ogni giorno genitori che non riescono a comprare neanche i quaderni ai figli :-:-01#19


i quaderni dovrebbero essere pagati dalla scuola. se non spendessero tutto in stipendi.