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Visualizza Versione Completa : No allo sciopero della Casta dei Professori!



ilGladiatore (POL)
23-10-08, 15:02
No allo sciopero della Casta dei Professori!
LA SCUOLA DEVE ESSERE STUDENTE-CENTRICA, NON PROF-CENTRICA !!!

Questa proprio non la capiamo, e proviamo sdegno soprattutto per l'utilizzo dei più piccoli in certe scuole elementari di Roma, nelle faccende politicizzanti di genitori iscritti ai partiti e insegnanti che si muovono più come sindacato che come corpo docente. Ma andiamo nel dettaglio dei motivi che hanno spinto i sindacati per l'ennesima volta (come se in momenti di crisi ci fosse proprio bisogno di scioperi) a dichiarare lo sciopero il 30:

- maestro unico: il maestro unico è stato il maestro che ha fatto crescere l'Italia del dopoguerra e le più grandi menti italiane sono nate con questa modalità di insegnamento. Non lo vedo quindi come un male assoluto.

- il voto in condotta: noi, come milioni di italiani, ci siamo tranquillamente cresciuti senza tutti questi "traumi": non vedo perchè i ragazzi delle nuove generazioni debbano esserne esenti.

- studio cittadinanza e costituzione che poi non è altro che Educazione Civica. Cosa c'è da dire sulla Costituzione mi domando.

- diminuizione fondi per l'istruzione (ma aumento degli stipendi): su questo tema anche il Capo dello Stato Giorgio Napolitano che non può esser certo imputato di essere di destra o in combutta con Berlusconi ha detto che la "riduzione dei soldi all'istruzione è un passo necessario". Quindi cari parlamentari di sinistra che avete eletto il PdR volete ora smentirlo??
Con l'introduzione dei fondi privati l'Università italiana potrà finalmente fare RICERCA (come avviene in tutto il resto d'Europa dove sono principalmente i fondi privati a muovere la ricerca perchè interessati in prima persona).

In conclusione sono tutte scuse futili derivanti da un sindacalismo ideologico dei professori volto solo a proteggere una casta di professori che vedono la scuola come un ufficio di collocamente invece che del luogo di formazione dei futuri cittadini.

LA SCUOLA E' DEGLI STUDENTI PERCHE' RAPPRESENTA LA FORMAZIONE DEI FUTURI CITTADINI.


www.agpgcircoloborsellino.spaces.live.com

Massimo Piacere
23-10-08, 22:01
Repressione!

Massimo Piacere
23-10-08, 22:01
Sia Contro I Manifestanti...e Sia Contro Il Governo!

ilGladiatore (POL)
24-10-08, 14:20
SCUOLA
TEMPO PIENO

Con l’introduzione del maestro unico e l’eliminazione delle compresenze si libereranno più maestri per aumentare il tempo pieno.



* In 5 anni ci saranno 5.750 classi in più con il tempo pieno.
* Con la media di 21 alunni per classe, in cinque anni 82.950 alunni in più avranno il tempo pieno.


ANNO Aumento numero classi

con il tempo pieno
Aumento numero alunni

con il tempo pieno
2009-2010 2.350 49.350
2010-2011 2.750 57.750
2011-2012 3.150 66.150
2012-2013 3.550 74.550
2013-2014 3.950 82.950

* La sinistra dice che nelle scuole elementari verrà abolito o diminuito il tempo pieno. È assolutamente falso.

* È vero invece che con il maestro prevalente e l’eliminazione delle compresenze (cioè due insegnanti per una stessa ora di lezione) ci saranno più maestri per aumentare il tempo pieno.

* Quindi: già dal 2009-2010, 49.350 ragazzi in più usufruiranno del tempo pieno.

* In cinque anni 3.950 classi avranno il tempo pieno.

NUMERO DEGLI ALUNNI

* Dice la sinistra: gli alunni saranno 30 per classe. Assolutamente falso.

* Gli alunni saranno in media 18 per classe e potranno arrivare al massimo a 26 per classe.

MAESTRO UNICO

* La sinistra afferma che con il maestro prevalente non sarà più approfondito l’inglese e diminuirà la qualità dell’insegnamento.

* Invece la realtà è che al maestro prevalente saranno affiancati un insegnante di inglese e uno di religione.

* E per di più occorre osservare che in tutti i Paesi d’Europa esiste il maestro prevalente.

* L’anomalia dei tre maestri è solo italiana.

* E quando fu introdotta, la sinistra si schierò con la stessa veemenza di oggi per impedire la riforma dei tre insegnanti.

INGLESE
Lo studio delle lingue alle elementari non subisce alcuna variazione


ATTUALE

PREVISTO
1 ora – I elementare Nessuna variazione
2 ore – II elementare Nessuna variazione
3 ore – III IV V elementare Nessuna variazione



* Alle medie lo studio delle lingue, se richiesto dalle famiglie, sarà potenziato a 5 ore settimanali
* 3 ore di inglese + 2 ore di una seconda lingua comunitaria sostituita dall’inglese se richiesto dalle famiglie

RAZIONALIZZAZIONE DEL PERSONALE

* Verranno licenziati 87.000 insegnanti: falso!

* Non ci sarà nessun licenziamento. Si razionalizza il numero degli insegnanti rispetto al fabbisogno, non assumendone ulteriori.

* È vero invece che in Italia c’è un docente ogni 9 alunni, in Europa uno ogni 13.

* È vero anche che in Italia nella scuola ci sono 1 milione e 350.000 dipendenti e sono troppi.

INSEGNANTI DI SOSTEGNO

* La sinistra afferma che diminuiscono gli insegnanti per i diversamente abili.

* Al contrario, la realtà è che gli insegnanti di sostegno sono oggi 93.000 e rimarranno 93.000 anche in futuro.

SCUOLE DI MONTAGNA
La sinistra dice
Chiuderanno le scuole di montagna: falso!

* Perché nessuna scuola sarà chiusa. Sarà invece unificato il personale amministrativo con un unico preside e un unico segretario per due scuole vicine (come previsto precedentemente dal governo di centrosinistra)

VOTO DI CONDOTTA
La sinistra dice
Si viene bocciati con il 7 in condotta: falso!

* Vero: solo in casi assolutamente gravi (come il teppismo, il bullismo, la violenza all’interno della stessa scuola) si può essere bocciati con il 5 in condotta, ma perché questo possa essere possibile ci dovrà essere il consenso e il via libera del consiglio di istituto e di quello di classe.



L’UNIVERSITÁ ITALIANA
QUELLO CHE LA SINISTRA NON DICE

* L’università italiana produce meno laureati del Cile

* Non c’è un’università italiana tra le migliori 150 del mondo

* Ci sono 37 corsi di laurea con 1 solo studente

* 327 facoltà non superano i 15 iscritti

* Ci sono 5 università importanti con buchi di bilancio enormi (e sono i luoghi dove si protesta maggiormente) che avrebbero portato, se fossero state aziende, al licenziamento in tronco di chi le ha gestite per tanti anni

* Si sono moltiplicate cattedre e posti per professori senza tener conto delle reali esigenze dei ragazzi, aumentando la spesa in maniera inaccettabile

* 94 università più 320 sedi distaccate in posti non strategici

* In Italia abbiamo 5500 corsi di laurea, in Europa la metà

* 170.000 materie insegnate rispetto alle 90.000 della media europea

* Nel 2001 i corsi di laurea erano 2444, oggi 5500

* Negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per 13.232 posti da associato ma i promossi sono stati 26.000. Nel 99,3% dei casi sono stati promossi senza posti disponibili facendo aumentare i costi di 300 milioni di euro

* I ragazzi sono sottoposti ad un carico di ore di lezione triplo rispetto alla media europea per trovare giustificazione a corsi fatti solo per dare cattedre

NESSUNA TRASPARENZA NEI BILANCI
La sinistra non dice che

* L’università italiana è ridotta malissimo e non c’è trasparenza nei bilanci

* Il Governo al contrario vuole conoscere tutti i bilanci delle università e avviare controlli in 5 di queste con buchi in bilancio (Siena, Firenze, Pisa, Camerino, Urbino).

* I bilanci devono essere comprensibili e pubblicati su internet

UNA PROTESTA SOLO POLITICA

* La protesta di questi ultimi giorni è una protesta politica che ha come obiettivo la lotta al governo Berlusconi, con la regia della sinistra e dei centri sociali

* Gli universitari bruciano in piazza un decreto che riguarda la scuola e non c’entra niente con l’università

* Tanto spazio mediatico a proteste che coinvolgono qualche migliaio di persone. Nessuno parla delle decine di migliaia di ragazzi che continuano a studiare a casa e a frequentare i corsi.

TyrMask (POL)
24-10-08, 15:01
Come ti organizzo la repressione... (http://controventopg.splinder.com/post/18824543/Come+ti+organizzo+la+repressio)

INTERVISTA A COSSIGA: "BISOGNA FERMARLI, ANCHE IL TERRORISMO PARTI' DAGLI ATENEI".
di Andrea Cangini, La Nazione Giovedi 23 Ottobre 2008


Presidente Cossiga, pensa che minacciando l'uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?

"Dipende, se ritiene di essere il presidente delconsiglio di uno Stato forte ha fatto benissimo. Ma poichè l'Italia è uno stato debole, e all'opposizione non c'è il granitico PCI ma l'evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti (non sarebbe la prima volta dall'inizio della legislatura: vedi l'autogol sul reato di clandestinità e le impronte digitali...Nda) e che quindi Berlusconi farà una figuraccia".

Quali fatti dovrebbero seguire?

"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell' interno".

Ossia?

In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito..."

Gli universitari, invece?

"Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città.

Dopo di che?

"Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri".

Nel senso che?

"Nel senso che le forze dell' ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale (Bolzaneto docet...Nda). Non arrestarli che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano".

Anche i docenti?

"Soprattutto i docenti".

E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere "In italia torna il Fascismo (sic!)"...

"Balle questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio".

Quale incendio?

"Non esagero, credo davvero che ilterrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate Rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle università. E gli slogan che usavano li avevano usati prima di loro il Movimento studentesco e la sinistra sindacale".

Abbiamo qui raccolto il pensiero di uno dei più subdoli esponenti dell'italietta post45: gradassi e ruffiani al potere sui cannoni dei nordamericani. Abbiamo una candida rivendicazione della regia repressiva manipolatoria e sovversiva attuata da questi gradassi e dai loro lacchè negli anni settanta, per finire con una esplicita ammissione delle palesi responsabilità del sistema nei disordini del g8 a Genova, quando improbabili blackbloc venivano visti e filmati mentre indossavano la loro tuta nera tra i cordoni dei carabinieri in tenuta antisommossa e poi lasciati liberi di devastare la città, mai intercettati dai solerti manganellatori dell'ordine."La ricetta democratica": su questo non c' è dubbio, qui il gran maestro sardo ben coglie l'essenza dei regimi democratici: proprio in base all'orwelliano concetto giuridico di "pericolo di pericolo", e in assenza di reati, sono stati sferrati gli attacchi che il sistema ha condotto, per esempio, nei confronti di TP e del FN di Franco Freda.Inoltre: l'uso della violenza, lo scatenamento della violenza nel proprio paese, contro il proprio stesso popolo, per ottenere un effimero consenso popolare da usare a pretesto per nuove e più sanguinose violenze, rimanda a quella logica criminale partigiana che ha oltraggiato le regioni del triangolo rosso, laddove, e non è un caso, sarebbe avvenuta quell'infame strage per la quale è ingiustamente imprigionato il camerata Luigi Ciavardini.

Controvento
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