el cuntadin
21-11-08, 22:15
Da un informato blog politico anconetano, ho raccolto queste considerazioni in merito alle prox elezioni comunali ad Osimo.
http://www.antelitteram.info/?p=1115
osimo 2009 (http://www.antelitteram.info/?p=1115)
by il nostro corrispondente Buccolino Guzzoni
http://www.fiaf-marche.it/fotoclub/FC%20SENZATESTA%20OSIMO.jpg
Osimo è città misteriosa, appartata, permalosa e scontrosa. Tuttavia è. Ed è sciocco ignorarla, o addirittura sbeffeggiarla. Negli anni (molti, centinaia) si è aperta una contraddizione con Ancona, mai sanata. Gli osimani ancora intitolano la loro piazza principale al condottiero che vinse la battaglia contro Ancona, il 27 giugno 1477. In anni ormai lontani si diceva che Ancona ripagasse la posizione osimana contenendo le affettuosità di area vasta, e preferendo interrare il porto e realizzare li la sua zona industriale piuttosto che varcare il limite del Pinocchio contaminandosi con il territorio osimano.
Ormai quei tempi sono lontani. Ancona ha scavalcato il Pinocchio da tempo, eppure la vicenda dell’ospedale di zona e della collocazione dellINRCA all’Aspio hanno riportato agli onori del battibecco antichi malumori, facilitati da un decisionismo regionale degno di migliore causa.
Oggi Osimo si prepara al rinnovo del suo consiglio comunale e del suo sindaco, ed è il caso più interessante da seguire, non solo perché in Ancona non si vota e non si vota nemmeno per l’amministrazione provinciale (dove si sarebbe votato, se non fosse accaduto che un osimano, Mariano Guzzini, si dimise da presidente dopo essere andato in minoranza, causando elezioni anticipate), ma soprattutto perché Osimo va alle elezioni dopo un ciclo completo di gestione delle liste civiche del sindaco Latini, sul quale è tempo di compiere serie riflessioni, e non generici esorcismi.
Alle elezioni provinciali del 2007 le liste civiche si sono presentate in tutta la provincia. Nei due collegi osimani erano candidati da una parte Stefano Simoncini, e nell’altro collegio Dino Latini. E hanno raccolto il 32% dei voti.
Stefano Simoncini è probabilmente il nuovo candidato a sindaco delle liste civiche, non potendosi presentare Latini per la terza volta.
Il PDL nelle elezioni politiche di quest’anno ha ottenuto il 34, 2% (nel 2006 era il 34,9%). Il partito democratico neonato ha ottenuto il 40,82% (contro il 35,28 dei due partiti fondatori nel 2006).
Quando sarà il momento ci dovremo occupare anche delle posizioni di questi partiti. Per ora basti sapere che le liste civiche di Dino Latini e Stefano Simoncini non si stanno schierando né con il centro destra né con il centro sinistra, con la volontà di essere ago della bilancia nel caso che sia necessario un secondo turno per scegliere il successore di Dino Latini.
Il nuovo partito democratico, coordinato da Romeo Antonelli non sta pensando a queste cose.
Esso è oggi impegnato nelle elezioni primarie interne. Si svolgeranno il 14 dicembre, e per ora vedono in campo due candidati: Paola Andreoni, sposata, due figli, diplomata Isef e vice preside di un istituto comprensivo scolastico, capogruppo del PD nel consiglio comunale uscente, e Simone Pugnaloni, più giovane, molto legato alla segreteria provinciale del cui staff fa parte e ad una parte della vecchia dirigenza della Margherita. Sono ancora aperti i termini per la presentazione di altre candidature. Servono quattro firme di componenti del direttivo comunale, e forse qualche altro si presenterà.
I candidati a sindaco del PD stanno organizzando i loro staff e le loro presentazioni pubbliche.
Il partito sta ancora ritoccando la sua bozza di programma e si ripromette di gestire la fase delle primarie per verificare la capacità di questa modalità di designazione di drenare elettorato aggiunto senza provocare lacerazioni interne e contrapposizioni. Naturalmente si tratta di cose nuove per tutti, e quindi sarà interessante anche seguire da vicino le primarie soprattutto per capire come funzionano davvero.
Per ora si può già dire una cosa importante. Né Paola Andreoni né Simone Pugnaloni sono il candidato dell’apparato, che deve vincere e che avrà alle spalle l’appoggio unito e compatto del circolo. Quindi questa sarebbe una buona notizia.
Quella brutta è che Paola Andreoni rischia di apparire la candidata del vecchio Ds (o addirittura del vecchio Pci) e Simone Pugnaloni quello della ex Margherita (o addirittura della vecchia Dc).
A dispetto del duro lavoro compiuto da tutti i dirigenti del nuovo partito per mescolarsi e per meticciarsi, guardando avanti e chiudendo la pagina dei ricordi di famiglia, il confronto tra due soli candidati così ovviamente segnati dal loro passato rischia di diventare un confronto (o addirittura una resa dei conti) tra le due anime e i due vecchi partiti di provenienza.
Anche per questo motivo molti dirigenti locali del PD si augurano che altri candidati scendano in campo provenienti da settori della società civile non direttamente riferibili ai Ds e alla Margherita.
Di questo si è parlato lunedì notte alla casa del popolo “Riccardo Giulietti” arrivando alla decisione di riconoscere la forza e la dignità di candidati a Paola Andreoni e a Simone Pugnaloni, ai quali tuttavia si auspica che si aggiungano anche altri candidati per rendere più completa la competizione e più ricco l’eventuale bottino di consensi aggiunti.
Giovedi prossimo, 20 novembre, è prevista alle ore 21 presso la sala Astea la presentazione della candidatura a Sindaco di Simone Pugnaloni. La presentazione di Paola Andreoni si è già svolta nella medesima sala, presente Pugnaloni e molta gente, forse solo curiosa, forse interessata veramente.
Cominciano anche le prese di posizione a favore. E i primi mugugni. Sul blog dell’opposizione nel sito del Comune i consiglieri comunali Massimo Luna e Piergiorgio Ramazzotti dichiarano il loro sostegno a Pugnaloni. E chi non è d’accordo mugugna che il sito del Comune dovrebbe essere usato per dibattere di questioni amministrative, e non per fare propaganda alle primarie. Invece sul sito Osimonews, che è il vecchio sito dell’unione di tutte le forze democratiche e di sinistra, si fornisce una documentazione fotografica molto ampia della presentazione di Paola Andreoni. Chi non è d’accordo mugugna, e sostiene che in quel sito non si dovrebbe prendere posizione per l’una o per l’altro.
La campagna è appena cominciata, e già si avvertono i primi segni di tensione, del tutto prevedibili e connaturati al metodo delle primarie. Ne vedremo molte altre, e ne daremo notizia. Sperando naturalmente che tutto finisca nel migliore dei modi, e che vinca il migliore (o la migliore, ovviamente). E’ nato anche un circolo culturale. Si chiama “il calabrone”. Ma ne parleremo nel prossimo articolo.
http://www.antelitteram.info/?p=1115
osimo 2009 (http://www.antelitteram.info/?p=1115)
by il nostro corrispondente Buccolino Guzzoni
http://www.fiaf-marche.it/fotoclub/FC%20SENZATESTA%20OSIMO.jpg
Osimo è città misteriosa, appartata, permalosa e scontrosa. Tuttavia è. Ed è sciocco ignorarla, o addirittura sbeffeggiarla. Negli anni (molti, centinaia) si è aperta una contraddizione con Ancona, mai sanata. Gli osimani ancora intitolano la loro piazza principale al condottiero che vinse la battaglia contro Ancona, il 27 giugno 1477. In anni ormai lontani si diceva che Ancona ripagasse la posizione osimana contenendo le affettuosità di area vasta, e preferendo interrare il porto e realizzare li la sua zona industriale piuttosto che varcare il limite del Pinocchio contaminandosi con il territorio osimano.
Ormai quei tempi sono lontani. Ancona ha scavalcato il Pinocchio da tempo, eppure la vicenda dell’ospedale di zona e della collocazione dellINRCA all’Aspio hanno riportato agli onori del battibecco antichi malumori, facilitati da un decisionismo regionale degno di migliore causa.
Oggi Osimo si prepara al rinnovo del suo consiglio comunale e del suo sindaco, ed è il caso più interessante da seguire, non solo perché in Ancona non si vota e non si vota nemmeno per l’amministrazione provinciale (dove si sarebbe votato, se non fosse accaduto che un osimano, Mariano Guzzini, si dimise da presidente dopo essere andato in minoranza, causando elezioni anticipate), ma soprattutto perché Osimo va alle elezioni dopo un ciclo completo di gestione delle liste civiche del sindaco Latini, sul quale è tempo di compiere serie riflessioni, e non generici esorcismi.
Alle elezioni provinciali del 2007 le liste civiche si sono presentate in tutta la provincia. Nei due collegi osimani erano candidati da una parte Stefano Simoncini, e nell’altro collegio Dino Latini. E hanno raccolto il 32% dei voti.
Stefano Simoncini è probabilmente il nuovo candidato a sindaco delle liste civiche, non potendosi presentare Latini per la terza volta.
Il PDL nelle elezioni politiche di quest’anno ha ottenuto il 34, 2% (nel 2006 era il 34,9%). Il partito democratico neonato ha ottenuto il 40,82% (contro il 35,28 dei due partiti fondatori nel 2006).
Quando sarà il momento ci dovremo occupare anche delle posizioni di questi partiti. Per ora basti sapere che le liste civiche di Dino Latini e Stefano Simoncini non si stanno schierando né con il centro destra né con il centro sinistra, con la volontà di essere ago della bilancia nel caso che sia necessario un secondo turno per scegliere il successore di Dino Latini.
Il nuovo partito democratico, coordinato da Romeo Antonelli non sta pensando a queste cose.
Esso è oggi impegnato nelle elezioni primarie interne. Si svolgeranno il 14 dicembre, e per ora vedono in campo due candidati: Paola Andreoni, sposata, due figli, diplomata Isef e vice preside di un istituto comprensivo scolastico, capogruppo del PD nel consiglio comunale uscente, e Simone Pugnaloni, più giovane, molto legato alla segreteria provinciale del cui staff fa parte e ad una parte della vecchia dirigenza della Margherita. Sono ancora aperti i termini per la presentazione di altre candidature. Servono quattro firme di componenti del direttivo comunale, e forse qualche altro si presenterà.
I candidati a sindaco del PD stanno organizzando i loro staff e le loro presentazioni pubbliche.
Il partito sta ancora ritoccando la sua bozza di programma e si ripromette di gestire la fase delle primarie per verificare la capacità di questa modalità di designazione di drenare elettorato aggiunto senza provocare lacerazioni interne e contrapposizioni. Naturalmente si tratta di cose nuove per tutti, e quindi sarà interessante anche seguire da vicino le primarie soprattutto per capire come funzionano davvero.
Per ora si può già dire una cosa importante. Né Paola Andreoni né Simone Pugnaloni sono il candidato dell’apparato, che deve vincere e che avrà alle spalle l’appoggio unito e compatto del circolo. Quindi questa sarebbe una buona notizia.
Quella brutta è che Paola Andreoni rischia di apparire la candidata del vecchio Ds (o addirittura del vecchio Pci) e Simone Pugnaloni quello della ex Margherita (o addirittura della vecchia Dc).
A dispetto del duro lavoro compiuto da tutti i dirigenti del nuovo partito per mescolarsi e per meticciarsi, guardando avanti e chiudendo la pagina dei ricordi di famiglia, il confronto tra due soli candidati così ovviamente segnati dal loro passato rischia di diventare un confronto (o addirittura una resa dei conti) tra le due anime e i due vecchi partiti di provenienza.
Anche per questo motivo molti dirigenti locali del PD si augurano che altri candidati scendano in campo provenienti da settori della società civile non direttamente riferibili ai Ds e alla Margherita.
Di questo si è parlato lunedì notte alla casa del popolo “Riccardo Giulietti” arrivando alla decisione di riconoscere la forza e la dignità di candidati a Paola Andreoni e a Simone Pugnaloni, ai quali tuttavia si auspica che si aggiungano anche altri candidati per rendere più completa la competizione e più ricco l’eventuale bottino di consensi aggiunti.
Giovedi prossimo, 20 novembre, è prevista alle ore 21 presso la sala Astea la presentazione della candidatura a Sindaco di Simone Pugnaloni. La presentazione di Paola Andreoni si è già svolta nella medesima sala, presente Pugnaloni e molta gente, forse solo curiosa, forse interessata veramente.
Cominciano anche le prese di posizione a favore. E i primi mugugni. Sul blog dell’opposizione nel sito del Comune i consiglieri comunali Massimo Luna e Piergiorgio Ramazzotti dichiarano il loro sostegno a Pugnaloni. E chi non è d’accordo mugugna che il sito del Comune dovrebbe essere usato per dibattere di questioni amministrative, e non per fare propaganda alle primarie. Invece sul sito Osimonews, che è il vecchio sito dell’unione di tutte le forze democratiche e di sinistra, si fornisce una documentazione fotografica molto ampia della presentazione di Paola Andreoni. Chi non è d’accordo mugugna, e sostiene che in quel sito non si dovrebbe prendere posizione per l’una o per l’altro.
La campagna è appena cominciata, e già si avvertono i primi segni di tensione, del tutto prevedibili e connaturati al metodo delle primarie. Ne vedremo molte altre, e ne daremo notizia. Sperando naturalmente che tutto finisca nel migliore dei modi, e che vinca il migliore (o la migliore, ovviamente). E’ nato anche un circolo culturale. Si chiama “il calabrone”. Ma ne parleremo nel prossimo articolo.