Scapigliato" (POL)
08-12-08, 16:04
Salve a tutti.
Qualcuno, tra i più "ortodossi", probabilmente starà già impallidendo e sobbalzando nel vedere Labriola (Arturo) accostato al marginalismo: fermi tutti. Sono cosciente che, a differenza dell'omologo/rivale Leone, Labriola ufficialmente non può essere cosndierato in toto un marginalista. Ciò nonostante è innegabile che nella doppia opera di critica del marginalismo e dell'edonismo da una parte, e di revisione del pensiero di Marx, giunga alla fine su posizioni meno distanti dal marginalismo rispetto al socialismo marxista, e del marginalismo fa proprie alcuni punti, ad esempio tutto il discorso sulla formazione dei prezzi.
Sono arrivato a conoscenza che Arturo Labriola, dopo essere passato per il socialismo, il sindacalismo rivoluzionario e posizioni vicine al fascismo, nel 1946 costituì una propria formazione politica, l'Alleanza Democratica della Libertà, che partecipò alle elezioni della Costituente (1946) con l'Unione Democratica Nazionale (UDN).
Purtroppo non sono stato in grado di recepire ulteriori informazioni sul programma di questa Alleanza Democratica della Libertà.
Le due domande che mi premeva fare sono: quanto ed in che modo può avere influito in Labriola il progressivo spostamento verso le idee economiche marginaliste con lo spostamento dalle posizioni politiche del sindacalismo rivoluzionario (USI) verso ad altre che permisero l'alleanza con formazioni liberali di destra? Ed inoltre, qualcuno è a conoscenza di quale fosse l'orientamento economico ed ideologico della ADL, e se il marginalismo o alcuni concetti di esso ne informassero l'azione?
Qualcuno, tra i più "ortodossi", probabilmente starà già impallidendo e sobbalzando nel vedere Labriola (Arturo) accostato al marginalismo: fermi tutti. Sono cosciente che, a differenza dell'omologo/rivale Leone, Labriola ufficialmente non può essere cosndierato in toto un marginalista. Ciò nonostante è innegabile che nella doppia opera di critica del marginalismo e dell'edonismo da una parte, e di revisione del pensiero di Marx, giunga alla fine su posizioni meno distanti dal marginalismo rispetto al socialismo marxista, e del marginalismo fa proprie alcuni punti, ad esempio tutto il discorso sulla formazione dei prezzi.
Sono arrivato a conoscenza che Arturo Labriola, dopo essere passato per il socialismo, il sindacalismo rivoluzionario e posizioni vicine al fascismo, nel 1946 costituì una propria formazione politica, l'Alleanza Democratica della Libertà, che partecipò alle elezioni della Costituente (1946) con l'Unione Democratica Nazionale (UDN).
Purtroppo non sono stato in grado di recepire ulteriori informazioni sul programma di questa Alleanza Democratica della Libertà.
Le due domande che mi premeva fare sono: quanto ed in che modo può avere influito in Labriola il progressivo spostamento verso le idee economiche marginaliste con lo spostamento dalle posizioni politiche del sindacalismo rivoluzionario (USI) verso ad altre che permisero l'alleanza con formazioni liberali di destra? Ed inoltre, qualcuno è a conoscenza di quale fosse l'orientamento economico ed ideologico della ADL, e se il marginalismo o alcuni concetti di esso ne informassero l'azione?