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Visualizza Versione Completa : Arrestato Madoff



JohnPollock
15-12-08, 18:59
Frode Madoff, rischi per le banche:
coinvolte Unicredit e Banco Popolare

Negli Stati Uniti colpiti anche enti
benefici, risparmiatori e pensionati


MILANO
Continuano a moltiplicarsi gli annunci di banche e finanziarie che riferiscono di essere incappate nella gigantesca frode finanziaria di cui viene accusato l’ex presidente del Nasdaq, Bernard Madoff. Diversi e di portata variabile gli annunci giunti oggi, per una vicenda da decine di miliardi di dollari che negli Stati Uniti si sta allargando non solo ai giganti della finanza, ma anche a enti di beneficienza e perfino a semplici risparmiatori o pensionati.

Tra le situazioni più allarmanti riferite oggi, quella della britannica Royal Bank of Scotland - ora controllata dal governo il salvataggi pubblico nelle scorse settimane - potrebbe patire perdite fino a 400 milioni di sterline, circa 445 milioni di euro. La spagnola Bbva ha riferito che potrebbe perdere fino a 300 milioni di dollari. La francese Naxitis ha per parte sua riferito di perdite potenziali da 450 milioni di euro. Meno grave l’allarme per Société Générale, che ha riferito di una esposizione «trascurabile», pari a circa 10 milioni di euro. In precedenza un altro gruppo francese, Bnp Paribas, ha annunciato un’esposizione fino a 350 milioni di euro.

Ieri la giapponese Nomura ha individuato perdite possibili per 302 milioni di euro, più limitati i rischi per l’italiana UniCredit, che ha riferito di esser esposta per 75 milioni. L’esposizione dei clienti italiani «è pari a zero» sottolinea Unicredit. Interessato dal fallimento del Fondo Madoff anche il Banco Popolare che stima una perdita massima relativa al proprio patrimonio non superiore a 8 milioni di euro. La controllata Aletti Gestielle Alternative - afferma una nota del gruppo - ha esclusivamente un’esposizione indiretta tramite fondi feeder inseriti nei propri fondi di fondi hedge. La perdita massima sui fondi distribuiti alla clientela istituzionale e private ammonta invece a circa 60 milioni di euro.

Madoff è stato arrestato alla fine della scorsa settimana, e subito rilasciato su cauzione. A 70 anni, questo rispettato esponente della finanza americana - in precedenza era stato a capo del mercato azionario dei titoli tecnologici - viene accusato di una frode «di proporzioni epiche»: cinquanta miliardi di dollari. Aveva creato una società di consulenze e servizi che si faceva leva su un sistema che gli investigatori hanno ritenuto essere un sofisticato «schema Ponzi». Inizialmente si riteneva che le vittime fossero unicamente un numero limitato di clienti selezionatissimi, come appunto grandi banche e istituzioni finanziarie, ma ora la vicenda sembra allargarsi anche piccoli enti di beneficienza, pensionati e risparmiatori Usa, che avrebbero a loro volta affidato al finanziere la gestione dei loro investimenti.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200812articoli/39197girata.asp

Abbott (POL)
15-12-08, 19:33
mi chiedo come sia possibile che qualcuno caschi ancora nello schema di Ponzi. :rolleyes:

JohnPollock
17-12-08, 10:52
mi chiedo come sia possibile che qualcuno caschi ancora nello schema di Ponzi. :rolleyes:

Io ci cascai una decina di anni fa con una grossa azienda americana che spicava anche nelle magliette dei cestisti della NBA.
Vabbhè, ho perso davvero pcocchissimo denaro.

Non sapevo si chiamasse schema di Ponzi, e ho curiosato su chi fosse. Incredibile l'ingegno Italiano. Tra l'altro non capisco come possa essere giudicato come reato.

Abbott (POL)
17-12-08, 15:08
si, in effetti Charles Ponzi era un semi-genio, l'unico suo errore fu quello di non scappare con la cassa a tempo debito. :D

Affus
18-12-08, 20:12
mi chiedo come sia possibile che qualcuno caschi ancora nello schema di Ponzi. :rolleyes:

lei vive nelle nuvole , ma se tutte le banche italiane si fondano sullo schema di Ponzi !

Abbott (POL)
19-12-08, 16:09
ma non diciamo minchiate.

evitiamo la solita demagogia complottista da quattro soldi, la stessa che fa dilagare una teoria demenziale come quella signoraggista.

Average Joe (POL)
20-12-08, 02:31
lei vive nelle nuvole , ma se tutte le banche italiane si fondano sullo schema di Ponzi !
Ma smettila di dire cazzate. Lo schema Ponzi dura per un effetto breve e lascia buchi enormi. Le banche ci sono dal 1400.
Cerca di non ridurre la discussione a livello di mentecatti e se non riesci vai da qualche altra parte.

Affus
20-12-08, 03:26
Ma smettila di dire cazzate. Lo schema Ponzi dura per un effetto breve e lascia buchi enormi. Le banche ci sono dal 1400.
Cerca di non ridurre la discussione a livello di mentecatti e se non riesci vai da qualche altra parte.


se fosse possibile dimostrartelo , te lo dimostrerei anche domani mattina stesso ! non credi di dire cazzate tu per il fatto che sai bene che difficilmente potrai essere contraddetto dai fatti .
Ma se domani mattina cinque correntisti, dico cinque correntisti soltanto di ogni banca andassero a ritirare per ogni banca i loro risparmi liquidi , dopodomani non ci sarebbe in piedi più una sola banaca italiana !!!!!!!!
Provare per credere .

Abbott (POL)
20-12-08, 12:57
si chiama riserva frazionaria, e non centra nulla con lo schema di Ponzi.

basta con ste minchiate.

Average Joe (POL)
20-12-08, 16:33
se fosse possibile dimostrartelo , te lo dimostrerei anche domani mattina stesso ! non credi di dire cazzate tu per il fatto che sai bene che difficilmente potrai essere contraddetto dai fatti .
Ma se domani mattina cinque correntisti, dico cinque correntisti soltanto di ogni banca andassero a ritirare per ogni banca i loro risparmi liquidi , dopodomani non ci sarebbe in piedi più una sola banaca italiana !!!!!!!!
Provare per credere .
Fino ad ora l'unica cosa che hai dimostrato è avere un cervello inferiore a un bimbo di cinque anni.
Ho amici nelle filiali, se non è sufficiente la cassa giornaliera quando i correntisti ritirano l'intero ammontare, chiamano la capofiliale e con il furgone arrivano i soldi dopo mezz'ora. Per fare fallire le banche serve una corsa agli sportelli che coinvolge ben più di cinque correntisti.
Inoltre il sistema Ponzi implode da solo nel giro di tempi brevi senza bisogno di alcuno di questi fenomeni.

Affus
20-12-08, 18:03
Ma smettila di dire cazzate. Lo schema Ponzi dura per un effetto breve e lascia buchi enormi. Le banche ci sono dal 1400.
Cerca di non ridurre la discussione a livello di mentecatti e se non riesci vai da qualche altra parte.


dura poco lo schema ponzi ? intanto madoff sarebbe stato sulla cresta dell'onda altri 30 anni se alcuni edge fund non avessero incominciato a ritirare i loro soldi ! Com'è che in america la catena di sant'antonio è durata una vita e qui durerebbe poco ?
Ah , ecco perchè berlusconi ha interrotto il programma di raffaella carrà a novembre per rassicurare gli italiani ed evitare che andassero a ritirare i loro risparmi di una vita alle banche !
Infatti non c'era nessun pericolo ,dopo mezz' ora sarebbe arrivato il furgone portavalori e meso tutti a posto ! ma li credi tutti dei pollli gli italiani ?
Ma finitela con sta manfrina , la truffa incomincia a non funzionare piu ! Il grande professore , il luminare dei miei stivali , il grande rincoglionito di turno non accetta obiezioni !

Affus
20-12-08, 18:10
Qui si incomincia vedere gente che non riceve l 'accredito della pensione sul conto corrente bancario da mesi, ora con una scusa e ora con un altra !
altro che cinque persone a ritirare i loro soldi , ne basta una che ritira 10 mila euro in contanti in una filiale di provincia e la banca chiuderebbe per una settimana !
Trasferite tutti i votri risparmi alla posta , questo è il mio consiglio agli amici .

Average Joe (POL)
20-12-08, 19:41
dura poco lo schema ponzi ? intanto madoff sarebbe stato sulla cresta dell'onda altri 30 anni se alcuni edge fund non avessero incominciato a ritirare i loro soldi ! Com'è che in america la catena di sant'antonio è durata una vita e qui durerebbe poco ?
Ah , ecco perchè berlusconi ha interrotto il programma di raffaella carrà a novembre per rassicurare gli italiani ed evitare che andassero a ritirare i loro risparmi di una vita alle banche !
Infatti non c'era nessun pericolo ,dopo mezz' ora sarebbe arrivato il furgone portavalori e meso tutti a posto ! ma li credi tutti dei pollli gli italiani ?
Ma finitela con sta manfrina , la truffa incomincia a non funzionare piu ! Il grande professore , il luminare dei miei stivali , il grande rincoglionito di turno non accetta obiezioni !
Le banche sono esistenti fin dal 1400 e Madoff non ha iniziato subito con lo schema ponzi.
Poi libero di sparare puttanate tanto sono gratis, comunque soggetti che ritirano i risparmi dalle banche ci sono tutti i giorni e a quanto pare nessuna è fallita.

Average Joe (POL)
20-12-08, 19:41
Qui si incomincia vedere gente che non riceve l 'accredito della pensione sul conto corrente bancario da mesi, ora con una scusa e ora con un altra !
altro che cinque persone a ritirare i loro soldi , ne basta una che ritira 10 mila euro in contanti in una filiale di provincia e la banca chiuderebbe per una settimana !
Trasferite tutti i votri risparmi alla posta , questo è il mio consiglio agli amici .
Mamma mia che capra. Le poste sono una banca lo sai? Smettila di sparare cagate, conosco persone che hanno ritirato ben più di qualche migliaio di euro e la banca non è fallita.
Se non c'è l'accredito sul c/c della pensione la colpa è dell'inps.

JohnPollock
20-12-08, 19:55
se fosse possibile dimostrartelo , te lo dimostrerei anche domani mattina stesso ! non credi di dire cazzate tu per il fatto che sai bene che difficilmente potrai essere contraddetto dai fatti .
Ma se domani mattina cinque correntisti, dico cinque correntisti soltanto di ogni banca andassero a ritirare per ogni banca i loro risparmi liquidi , dopodomani non ci sarebbe in piedi più una sola banaca italiana !!!!!!!!
Provare per credere .


Scusa, certo che se tutti ritirano i loro soldi la banca crolla, (se non la banca non è ben gestita) ma che cazzo c'entra con lo schema Ponzi?

Abbott (POL)
20-12-08, 20:18
dura poco lo schema ponzi ? intanto madoff sarebbe stato sulla cresta dell'onda altri 30 anni

a parte che Madoff ha iniziato il suo schema di Ponzi solo a fine anni '90, non trenta anni fa, ed oltretutto molte aziende private avevano segnalato all'autorità pubblica SEC molte anomalie quasi fin dall'inizio, e nonostante ciò la SEC fece finta di nulla (poi avete anche il coraggio di dire che la colpa di queste truffe è il mercato).


Infatti non c'era nessun pericolo ,dopo mezz' ora sarebbe arrivato il furgone portavalori e meso tutti a posto ! ma li credi tutti dei pollli gli italiani ?
Ma finitela con sta manfrina , la truffa incomincia a non funzionare piu ! Il grande professore , il luminare dei miei stivali , il grande rincoglionito di turno non accetta obiezioni !

scusa eh, è assodato che un bank run, come quello successo alla Northern Rock ad esempio, causa la bancarotta, ma dire che bastano cinque correntisti è demenziale.

la NR andò in bancarotta perchè in un solo giorno (14 settembre 2007) i clienti ritirarono in totale circa 1 miliardo di sterline...quindi, a meno che i cinque correntisti che conosci tu hanno conti per 200 milioni di sterline a testa, la tua cazzata non regge.

Abbott (POL)
20-12-08, 20:23
altro che cinque persone a ritirare i loro soldi , ne basta una che ritira 10 mila euro in contanti in una filiale di provincia e la banca chiuderebbe per una settimana !

oddio, manco quella capra di Pascucci arriverebbe a tanto...:-0008n :-0008n :-0008n

Abbott (POL)
20-12-08, 20:29
comunque, tornando al tema Madoff, posto questo interessante articolo...


Madoff and the Failure of the SEC

Daily Article by Briggs Armstrong (http://www.mises.org/articles.aspx?AuthorId=1136)|Posted on 12/18/2008

Few Wall Street gurus or members of the financial press, if asked on December 11, would have said that the news of Senate Republicans spurning Bush and killing the automotive bailout would not be the next day's top headline. They would have been sadly mistaken.

News broke on December 12 that Bernard Madoff, former chairman of the NASDAQ stock market, was arrested for committing fraud. This was not in the form of some minor chicanery, but a fifty-billion-dollar scam. Lest the reader think that the word scam is too harsh, I will put it in Madoff's own words; he referred to his operation as "all just one big lie" and "basically, a giant Ponzi scheme."

For those unfamiliar with the nature of a Ponzi scheme, it relies on funds from new investors to pay falsified, and abnormally high, returns to existing investors. As Madoff demonstrated, as long as there is sufficient money coming in, it can reach massive proportions and continue for years.

Madoff managed to lure billions of dollars away from huge charities, as well as wealthy individuals in both the United States and Europe by getting them to invest in his hedge fund. He did so by claiming extraordinary returns (generally in the low double digits). His scheme eventually reached a staggering $50 billion under "management." This all came crashing down around him after market conditions led to a considerable amount of redemptions (investors asked for their money back).

Hedge funds are different from mutual funds in many respects. Most notably, hedge funds are not burdened by the same government regulatory requirements that mutual funds are. They also generally have much different compensation structures and considerably higher barriers to entry for potential investors. Due to hedge funds' relative freedom from excessive government intervention and regulatory burden, they are often able to generate higher returns than the average mutual fund; indeed, most mutual funds underperform compared to the S&P 500 benchmark.

As shocking and unprecedented as this scandal is, many in the financial press are beginning to ask "Where was the SEC?" This is perhaps the most important lesson to be gleaned from this tragedy, which has left countless bankrupt. It seems that everyone wants to know how anyone could be so clever as to run a fifty-billion-dollar Ponzi scheme without the SEC — which has seemingly limitless power and resources at its disposal — ever noticing. After all, if the government couldn't protect people who could? The answer is simple: the free market.

This is not a case in which free-market proponents are forced to theorize countless what-if scenarios regarding a solution that would not involve the government. The free market did spot the problem; it even reported it to the SEC. Perhaps unsurprisingly, all of the warnings were ignored by the SEC, which failed its fiduciary obligation to investors.

Due to the lack of government intervention and regulation with respect to hedge funds, consumers demanded some sort of policing of hedge funds in order to protect investors who lack the knowledge or resources to properly investigate the funds in which they plan to entrust their money. The free market responded to the consumer demand and so-called "due-diligence firms" emerged. Individuals seeking to invest in a hedge fund frequently pay one of these due-diligence firms for their opinion about specific hedge funds.

Due-diligence firms use the fees collected from their clients to hire professionals to meticulously review hedge firms for signs of deceit. One such firm is Aksia LLC. After painstakingly investigating the operations of Madoff's operation, they found several red flags. A brief summary of some of the red flags uncovered by Aksia can be found here (http://www.cnbc.com/id/28195326). Shockingly, Aksia even uncovered a letter to the SEC dating from 2005 which claimed that Madoff was running a Ponzi scheme. As a result of its investigation, Aksia advised all of its clients not to invest their money in Madoff's hedge fund.

This is a perfect case study showing that the SEC is incapable of protecting investors as well as free-market institutions can. The SEC is becoming increasingly irrelevant and people are beginning to take notice. It failed to save investors from the house of cards made up of mortgage-backed securities, credit default swaps, and collateralized debt obligations that resulted from the housing bubble. Now it has failed to protect thousands more individuals and charities from something as simple and old as a Ponzi scheme!

It seems that this event will place people into one of two camps. Either people will be disillusioned with the SEC and realize that the only function that it seems to be able to do well is to stand in the way of the free market's self-policing mechanism, or they will come to the erroneous conclusion that there is too little regulation and that the SEC needs more power to protect investors.

I fear that the latter will be the majority, but even so, many will come to see that less government is the real way to protect people. Tragically, it is in the nature of government, when its failures are exposed, to claim that if only it had more power it could have performed its duties in the manner it had promised.

_________________________

Briggs Armstrong is a student at Auburn University majoring in accounting and minoring in finance. armstbr@auburn.edu. Comment on the blog (http://blog.mises.org/archives/009122.asp). You can receive the Mises Daily Article in your inbox. Go here to subscribe or unsubscribe (http://mises.org/content/elist.asp).

http://www.mises.org/story/3260

Average Joe (POL)
20-12-08, 20:55
oddio, manco quella capra di Pascucci arriverebbe a tanto...:-0008n :-0008n :-0008n
Si sa che in ignoranza gli adepti superano perfino il maestro.

Affus
20-12-08, 22:16
le banche occidentali , quelle da cui derivano le banche moderne , erano tutti istituti di beneficienza ,monte dei pegni , nate per proteggere i contadini dagli usurai .
oggi non capisco perchè un privato cittadini debba farsi conservare i sodi da questi usurai , pagarli , per far diventare la nazione schiava di queste istituzioni di malavitosi e massoni che non prestano piu i soldi , certo , per beneficenza.

Spero che falliscano tutte , una per una ! Spero che perdiate tutti i sodi che gli avete affidato , fino all'ultima lira !

Affus
20-12-08, 22:17
penso che bisognerà aspettare ancora qualche annetto , ma siamo vicini ........

Abbott (POL)
20-12-08, 22:27
le banche occidentali , quelle da cui derivano le banche moderne , erano tutti istituti di beneficienza ,monte dei pegni , nate per proteggere i contadini dagli usurai .

enti di beneficenza? protezione dagli usurai? questa è La Storia secondo apoliticos.

le banche nacquero semplicemente come istituti (spesso erano orafi, o comunque del settore) che si occupavano di custodire l'oro della gente, e così nacque la carta-moneta (che non era altro che una nota che rappresentava l'oro posseduto dalla persona in questione).


oggi non capisco perchè un privato cittadini debba farsi conservare i sodi da questi usurai , pagarli , per far diventare la nazione schiava di queste istituzioni di malavitosi e massoni che non prestano piu i soldi , certo , per beneficenza.

le banche non hanno mai, giustamente, prestato soldi per beneficenza.


Spero che perdiate tutti i sodi che gli avete affidato , fino all'ultima lira !

va bè, qua mi tocca poco. :D

Affus
20-12-08, 22:40
http://it.wikipedia.org/wiki/Banco_di_Napoli#Storia


Storia

Il Banco di Napoli è una delle banche storiche italiane, in quanto le sue origini risalgono ai cosiddetti banchi pubblici dei luoghi pii, sorti a Napoli tra il XVI (http://it.wikipedia.org/wiki/XVI_secolo) e il XVII secolo (http://it.wikipedia.org/wiki/XVII_secolo), in particolare ad un Monte di Pietà (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0) fondato nel 1539 (http://it.wikipedia.org/wiki/1539) per concedere prestiti su pegno senza interessi, il quale nel 1584 (http://it.wikipedia.org/wiki/1584) aprì una cassa di depositi, riconosciuta da un bando del viceré di Napoli (http://it.wikipedia.org/wiki/Napoli) nello stesso anno.

Altri sette istituti simili vennero successivamente fondati in Napoli tra il 1587 (http://it.wikipedia.org/wiki/1587) ed il 1640 (http://it.wikipedia.org/wiki/1640). Dopo circa due secoli di attività indipendente tra di loro, un decreto di Ferdinando IV di Borbone (http://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_IV_di_Borbone) porta all'unificazione degli otto istituti esistenti in un'unica struttura che viene denominata Banco Nazionale di Napoli (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Banco_Nazionale_di_Napoli&action=edit&redlink=1).
Seguendo i cambiamenti politici che hanno caratterizzato il XIX secolo (http://it.wikipedia.org/wiki/XIX_secolo) a Napoli e nell'Italia meridionale, anche il Banco di Napoli muta denominazione e struttura. Nel tempo sono cambiate anche le sedi della banca che, dall'originaria sede del Monte di Pietà sita in via S. Biagio dei librai in pieno Centro storico di Napoli, a partire dal secolo XIX trova la sua finale collocazione nel nuovo Palazzo del Banco di Napoli (http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_del_Banco_di_Napoli) in via Toledo.
Passando dal regno dei Borbone a quello di matrice napoleonica (http://it.wikipedia.org/wiki/Napoleone_Bonaparte), il re di Napoli Gioacchino Murat (http://it.wikipedia.org/wiki/Gioacchino_Murat) tenta di trasformare il Banco in una società per azioni analoga alla Banca di Francia (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Banca_di_Francia&action=edit&redlink=1) e crea il Banco delle Due Sicilie (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Banco_delle_Due_Sicilie&action=edit&redlink=1), destinato ad avere le stesse funzioni attraverso la Cassa di Corte e la Cassa dei Privati.
Nuovi cambiamenti avvengono nel 1861 (http://it.wikipedia.org/wiki/1861) con l'Unità d'Italia (http://it.wikipedia.org/wiki/Unit%C3%A0_d%27Italia), mutamenti che segnano da un lato la nascita della denominazione Banco di Napoli e dall'altro l'espansione dell'istituto, con la creazione di una Cassa di risparmio (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Cassa_di_risparmio&action=edit&redlink=1), successivamente incorporata, e con l'apertura delle prime filiali fuori dall'area meridionale, in particolare a Firenze (http://it.wikipedia.org/wiki/Firenze) (1867 (http://it.wikipedia.org/wiki/1867)), Roma (http://it.wikipedia.org/wiki/Roma) (1871 (http://it.wikipedia.org/wiki/1871)) e Milano (http://it.wikipedia.org/wiki/Milano) (1872 (http://it.wikipedia.org/wiki/1872)). Risale inoltre a questo periodo la creazione di una sezione di Credito Agrario (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Credito_Agrario&action=edit&redlink=1), che ebbe primaria importanza nel finanziare lo sviluppo dell'agricoltura nell'Italia meridionale e la sua specializzazione nelle colture viticole ed agrumicole.
Un'altra svolta storica per l'istituto avviene nel 1901 (http://it.wikipedia.org/wiki/1901), quando viene avviata la prima attività all'estero: un ufficio a New York (http://it.wikipedia.org/wiki/New_York) per agevolare le rimesse degli emigranti, trasformato in agenzia a tutti gli effetti nel 1909 (http://it.wikipedia.org/wiki/1909).
Dopo essere stato per molti anni anche istituto di emissione, il 6 maggio (http://it.wikipedia.org/wiki/6_maggio) 1926 (http://it.wikipedia.org/wiki/1926), a seguito del passaggio della funzione alla Banca d'Italia (http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_d%27Italia), assume la qualifica di Istituto di credito di diritto pubblico (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Istituto_di_credito_di_diritto_pub blico&action=edit&redlink=1) e anche un maggior ruolo nello sviluppo del Mezzogiorno (http://it.wikipedia.org/wiki/Mezzogiorno); in particolare dopo la crisi del 1929 (http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_del_1929) assume un ruolo importante nel salvataggio delle diverse banche locali nel Sud italia. Nel 1931, primo fra le banche italiane, si dota di un Ufficio Studi per seguire l'economia del proprio territorio creando anche una propria rivista, la Rassegna economica (http://it.wikipedia.org/wiki/Rassegna_economica), ancora in essere e oggi gestita dall'Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (http://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_Studi_e_Ricerche_per_il_Mezzogiorno), che ha ereditato il patrimonio informativo e di competenze del vecchio Ufficio studi. Lo status di Istituto di diritto pubblico sarà mantenuto fino al 1991 (http://it.wikipedia.org/wiki/1991) quando, in osservanza della cosiddetta Legge Amato (http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Amato), viene trasformato in Società per azioni (http://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_per_azioni) dando origine anche all'Istituto Banco di Napoli - Fondazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_Banco_di_Napoli_-_Fondazione), a cui viene trasferito l'importante archivio storico che va dal XV secolo (http://it.wikipedia.org/wiki/XV_secolo) ad oggi.
Negli ultimi anni del XX secolo (http://it.wikipedia.org/wiki/XX_secolo) e nei primi anni del XXI (http://it.wikipedia.org/wiki/XXI_secolo), il Banco di Napoli ha attraversato una fase difficile, con sofferenze pesanti e conseguenti difficoltà finanziarie dovute principalmente alla commistione dei vertici con i poteri politici dell'epoca. A seguito all'azzeramento del Capitale Sociale, la Banca è stata acquistata per una cifra irrisoria (60 miliardi di Lire, circa 30 milioni di Euro) da parte della cordata composta dalla BNL Banca Nazionale del Lavoro e dall'INA Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Dopo circa due anni di gestione ulteriormente penalizzante e dai risultati operativi estremamente deludenti, la cordata BNL/INA ha ceduto la Banca al gruppo Sanpaolo IMI, che ha acquistato la proprietà della Banca per una cifra vicina ai 6.000 miliari di Lire, mutandone la denominazione in Sanpaolo Banco di Napoli S.p.A. e dotandola di un Capitale Sociale di 800.000.000 di Euro. Nel contempo la Bad Bank, istituita per il recupero dei crediti in sofferenza, ha provveduto a rientrare di circa il 94% delle esposizioni che appena 6 anni prima avevano decretato la fine di uno dei più antichi e prestigiosi Istituti di Credito italiani. A seguito delle ultime operazioni societarie di fusione del Gruppo Sanpaolo IMI nel gruppo INTESA, avvenute nel 2006, al Sanpaolo Banco di Napoli è stato demandato il compito di presidiare le quattro regioni meridionali della Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Dall'8 giugno (http://it.wikipedia.org/wiki/8_giugno) 2007 (http://it.wikipedia.org/wiki/2007), a seguito di una delibera dell'Assemblea dei soci, la Banca ha nuovamente assunto la denominazione di Banco di Napoli S.p.A.

La struttura attuale [modifica (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Banco_di_Napoli&action=edit&section=3)]

L'integrazione del Banco di Napoli nel gruppo Sanpaolo IMI portò l'istituto a restringere il proprio territorio operativo: tutte le filiali dell'Italia settentrionale e centrale, che andavano a sovrapporsi con la struttura esistente della capogruppo, furono soppresse o trasferite a quest'ultima. Per contro, le filiali Sanpaolo IMI del Mezzogiorno vennero trasferite all'allora Sanpaolo Banco di Napoli.
Per quanto riguarda l'Abruzzo (http://it.wikipedia.org/wiki/Abruzzo), il Molise (http://it.wikipedia.org/wiki/Molise) e il basso Lazio (http://it.wikipedia.org/wiki/Basso_Lazio), aree a forte radicamento del Banco di Napoli dal momento che in epoca pre-unitaria facevano parte del Regno delle Due Sicilie, si scelse di far gestire i relativi sportelli alla capogruppo.
L'attuale Banco di Napoli opera pertanto solamente in Campania (http://it.wikipedia.org/wiki/Campania), Puglia (http://it.wikipedia.org/wiki/Puglia), Basilicata (http://it.wikipedia.org/wiki/Basilicata) e Calabria (http://it.wikipedia.org/wiki/Calabria), con una rete che comprende 687 filiali e un organico complessivo di circa 5.750 dipendenti.
Elenco dei Presidenti Lugi Coccioli (1983-1993) Ferdinando Ventriglia (1993-1994) Carlo Pace (1995-1996) Giuseppe Falcone (1996-2000) Federico Pepe (2000-2002)

Abbott (POL)
20-12-08, 22:44
la storia del Banco di Napoli mi interessa poco, la storia dell'istituzione banca commerciale è quella che ho detto io.

Affus
20-12-08, 22:44
Monte di Pietà

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Vai a: Navigazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#column-one), cerca (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#searchInput)
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/58/Brescia_ingresso_monte_di_piet%C3%A0_by_Stefano_Bo lognini.JPG/210px-Brescia_ingresso_monte_di_piet%C3%A0_by_Stefano_Bo lognini.JPG (http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Brescia_ingresso_monte_di_piet%C3%A0_by_S tefano_Bolognini.JPG) http://upload.wikimedia.org/skins/common/images/magnify-clip.png (http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Brescia_ingresso_monte_di_piet%C3%A0_by_S tefano_Bolognini.JPG)
Ingresso del Monte di Pietà Vecchio di Brescia.


I Monti di Pietà sono nati verso la fine del XV secolo (http://it.wikipedia.org/wiki/XV_secolo) su iniziativa dei Francescani (http://it.wikipedia.org/wiki/Francescani) per erogare prestiti di limitata entità in cambio di un pegno.
La loro funzione era, quindi, quella di finanziare persone in difficoltà. A tal fine per il loro funzionamento i beneficiari fornivano in garanzia del prestito beni di valore che si vedevano restituito quando ripianavano il debito. Per questa loro caratteristica si rivolgevano alle popolazioni urbanizzate dove tanti vivevano in condizioni di pura sussistenza. I contadini, infatti, di norma non avevano nulla da impegnare se non semenze ed utensili da lavoro.
Indice


<LI class=toclevel-1>1 La questione dell'interesse (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#La_questione_dell.27interesse) <LI class=toclevel-1>2 Storia (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#Storia) <LI class=toclevel-1>3 Precursori (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#Precursori) <LI class=toclevel-1>4 Sviluppo (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#Sviluppo) <LI class=toclevel-1>5 Norme (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#Norme) <LI class=toclevel-1>6 Evoluzione finale nel XIX secolo (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#Evoluzione_finale_nel_XIX_seco lo) <LI class=toclevel-1>7 Note (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#Note) <LI class=toclevel-1>8 Voci correlate (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#Voci_correlate) <LI class=toclevel-1>9 Altri progetti (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#Altri_progetti)
10 Collegamenti esterni (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#Collegamenti_esterni)
La questione dell'interesse [modifica (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Monte_di_Piet%C3%A0&action=edit&section=1)]

Alla loro istituzione fu molto acceso il dibattito sull'imposizione di un tasso di interesse (http://it.wikipedia.org/wiki/Tasso_di_interesse). Alcuni, infatti, lo consideravano inammissibile, perché vietato dal Vangelo di Luca (http://it.wikipedia.org/wiki/Vangelo_di_Luca) (6,34s); per questo gli ebrei, ai quali erano state vietate tutte le attività professionali che facevano capo alle corporazioni (http://it.wikipedia.org/wiki/Corporazione), svilupparono l'attività finanziaria prima dei cristiani, dai quali furono ricambiati con gli aggettivi di avidi e strozzini. Alla fine, comunque, nei Monti furono ammessi tassi oscillanti tra il 6 ed il 10% in quanto considerati una forma protezione contro le insolvenze (http://it.wikipedia.org/wiki/Insolvenza) così da consentire la sopravvivenza del monte ed un autofinanziamento (http://it.wikipedia.org/wiki/Autofinanziamento) utile per ampliarne le possibilità di soccorso.

Storia [modifica (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Monte_di_Piet%C3%A0&action=edit&section=2)]

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/22/7482_-_Milano_-_Monte_di_Piet%C3%A0_-_Foto_Giovanni_Dall%27Orto_-_25-Mar-2007.jpg/270px-7482_-_Milano_-_Monte_di_Piet%C3%A0_-_Foto_Giovanni_Dall%27Orto_-_25-Mar-2007.jpg (http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:7482_-_Milano_-_Monte_di_Piet%C3%A0_-_Foto_Giovanni_Dall%27Orto_-_25-Mar-2007.jpg) http://upload.wikimedia.org/skins/common/images/magnify-clip.png (http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:7482_-_Milano_-_Monte_di_Piet%C3%A0_-_Foto_Giovanni_Dall%27Orto_-_25-Mar-2007.jpg)
Il Monte di Pietà di Milano.


Il più antico di questi monti è quello di Ascoli Piceno (http://it.wikipedia.org/wiki/Ascoli_Piceno) fondato il 15 gennaio (http://it.wikipedia.org/wiki/15_gennaio) 1458 (http://it.wikipedia.org/wiki/1458).[1] (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0#cite_note-0)
A Perugia (http://it.wikipedia.org/wiki/Perugia), nel 1462 (http://it.wikipedia.org/wiki/1462), un povero frate (http://it.wikipedia.org/wiki/Frate) francescano (http://it.wikipedia.org/wiki/Francescano), Barnaba Manassei (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Barnaba_Manassei&action=edit&redlink=1) da Terni (http://it.wikipedia.org/wiki/Terni), salì sul pulpito e propose di fare nella città una questua (http://it.wikipedia.org/wiki/Questua) il cui ricavato avrebbe dovuto essere impegnato a fondare una Banca con scopi caritatevoli a favore della "massa" dei più bisognosi e poveri. Dopo quello di Perugia ne furono fondati in pochi anni decine di altri, soprattutto nelle città medio-grandi dell'Italia (http://it.wikipedia.org/wiki/Italia) centro settentrionale grazie a capitali iniziali frutto di donazioni pubbliche e private.
Nel 1463 (http://it.wikipedia.org/wiki/1463) fu fondato il Monte di Pietà a Orvieto (http://it.wikipedia.org/wiki/Orvieto), nel 1471 (http://it.wikipedia.org/wiki/1471) a Viterbo (http://it.wikipedia.org/wiki/Viterbo), nel 1473 (http://it.wikipedia.org/wiki/1473) a Bologna (http://it.wikipedia.org/wiki/Bologna), nel 1479 (http://it.wikipedia.org/wiki/1479) a Savona (http://it.wikipedia.org/wiki/Savona), nel 1483 (http://it.wikipedia.org/wiki/1483) a Milano (http://it.wikipedia.org/wiki/Milano), nel 1484 (http://it.wikipedia.org/wiki/1484) a Mantova (http://it.wikipedia.org/wiki/Mantova), Assisi (http://it.wikipedia.org/wiki/Assisi) e Ferrara (http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrara), nel 1510 (http://it.wikipedia.org/wiki/1510) a Forlì (http://it.wikipedia.org/wiki/Forl%C3%AC), e ben presto altri ne seguirono negli anni successivi. Questi Monti operavano, quindi, nelle aree urbane ed in questo erano complementari ai Monti Frumentari (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_frumentario) che invece avrebbero operato nelle aree rurali a partire dal XVII secolo (http://it.wikipedia.org/wiki/XVII_secolo).
Con la loro opera tutti questi Monti si proponevano di dare accesso al credito anche ai poveri con un tasso di usura (http://it.wikipedia.org/wiki/Usura) relativamente contenuto. Tutte queste iniziative, inoltre, elargendo i loro prestiti caso per caso in funzione delle effettive necessità (microcredito (http://it.wikipedia.org/wiki/Microcredito)), possono essere visti come i primi finanziatori del credito al consumo (http://it.wikipedia.org/wiki/Credito_al_consumo) o anche come delle banche dei poveri (http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_dei_poveri) ante litteram (http://it.wikipedia.org/wiki/Ante_litteram).

Precursori [modifica (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Monte_di_Piet%C3%A0&action=edit&section=3)]

[/URL] http://upload.wikimedia.org/skins/common/images/magnify-clip.png (http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Messina_Palazzo_Monte_di_Piet%C3%A0_(Nata le_Masuccio)1.jpg)
Il Monte di Pietà di Messina.


Da un punto di vista storico, i Monti di Pietà possono essere inquadrati nella tradizione delle fondazioni religiose nel Medioevo (http://it.wikipedia.org/wiki/Medioevo) che, attraverso gli ordini militari (http://it.wikipedia.org/wiki/Ordini_militari) (in primo luogo i Templari (http://it.wikipedia.org/wiki/Templari)), non aveva soltanto sperimentato la combinazione inedita di esercizio della fede e di azioni civili e militari, ma avevano avviato la prima attività bancaria (http://it.wikipedia.org/wiki/Banca) dell'Occidente.
I cavalieri (http://it.wikipedia.org/wiki/Cavalleria_medievale) Templari (http://it.wikipedia.org/wiki/Templari), quelli Teutonici (http://it.wikipedia.org/wiki/Cavalieri_Teutonici) e diversi altri ordini (http://it.wikipedia.org/wiki/Ordini_militari) infatti non avevano solo combattuto tenacemente contro i musulmani (http://it.wikipedia.org/wiki/Musulmani) ma anche fornito un servizi finanziari (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Finanziario&action=edit&redlink=1) efficienti e capillari, erogavano crediti ed impiegavano il plus valore (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Plus_valore&action=edit&redlink=1) delle loro attività economiche per finanziare gli avamposti combattenti e per il soccorso agli indigenti.
Nonostante fossero animati dal migliore degli intenti e non facessero uso personale delle ingenti ricchezze accumulate, questi ordini monastico-cavallereschi erano mal visti da tanti cristiani, soprattutto per il problema morale posto dalla richiesta di pagamento del servizio. Forse anche per questo quasi nessun operatore cristiano li aveva sostituiti lasciando campo aperto ai banchieri ebrei e a tanti usurai che non si ponevano problemi al riguardo.
Quasi come reazione alla ricchezza degli ordini cavallereschi, negli anni successivi alla loro decadenza nacquero e si diffusero una serie di ordini monastici la cui regola imponeva la povertà, richiedendo che quanto necessario fosse frutto o del lavoro dei confratelli o delle elemosine.
Questi nuovi ordini ben presto si posero il problema dei servizi di credito, sia per ampliare le possibilità di soccorso dei poveri, sia come alternativa ai prestiti ad interesse dei banchieri ebrei.
Per rispondere a queste istanze, i Francescani Minori Osservanti (http://it.wikipedia.org/wiki/Francescani), prendendo spunto dagli stessi banchi ebraici e con l'intento di soppiantarli, avviarono attività creditizie operanti con fini solidaristici e soprattutto senza scopo di lucro: i Monti di Pietà.

Sviluppo

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b8/Villa_on_the_Piazza_dei_Signori_Italy.jpg/200px-Villa_on_the_Piazza_dei_Signori_Italy.jpg (http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Villa_on_the_Piazza_dei_Signori_Italy.jpg ) http://upload.wikimedia.org/skins/common/images/magnify-clip.png (http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Villa_on_the_Piazza_dei_Signori_Italy.jpg )
Palazzo del Monte di Pietà di Vicenza.


Come si è detto, il primo Monte di Pietà fu fondato ad Ascoli Piceno (http://it.wikipedia.org/wiki/Ascoli_Piceno) nel 1458 (http://it.wikipedia.org/wiki/1458) ed altri seguirono in città di piccole e medie dimensioni che per la loro operosità economica presentavano una domanda di credito, soprattutto in Lombardia (http://it.wikipedia.org/wiki/Lombardia), Veneto (http://it.wikipedia.org/wiki/Veneto), Toscana (http://it.wikipedia.org/wiki/Toscana), Liguria (http://it.wikipedia.org/wiki/Liguria), Umbria (http://it.wikipedia.org/wiki/Umbria), Marche (http://it.wikipedia.org/wiki/Marche) e Romagna (http://it.wikipedia.org/wiki/Romagna): per quest'ultima regione, si può vedere la storia del Monte di Pietà di Forlì (http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_di_Piet%C3%A0_di_Forl%C3%AC).
Uno dei maggiori promotori fu Bernardino da Feltre (http://it.wikipedia.org/wiki/Bernardino_da_Feltre) il quale, rifiutando la proposta di chiedere un tasso di interesse per i prestiti effettuati dal Monte (che dal cristianesimo medievale era considerato usura (http://it.wikipedia.org/wiki/Usura), in quanto prestare denaro dietro compenso era considerato peccato), elaborò un progetto, basato sull'idea del fondo di rotazione, secondo cui il capitale iniziale poteva essere utilizzato come presidio e garanzia dei prestiti concessi sul fondo, senza doverne intaccare la consistenza.
Questa linea di azione recuperava l'idea degli ordini cavallereschi di conservare il patrimonio per conseguire obiettivi di solidarietà reinterpretandola all'interno di un contesto strettamente finanziario. Essa fu seguita, a partire dal 1515 (http://it.wikipedia.org/wiki/1515), da molti altri Monti.

Norme [modifica (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Monte_di_Piet%C3%A0&action=edit&section=5)]

Le norme che regolarono definitivamente i Monti di Pietà furono dettate da Papa Leone X (http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Leone_X) il 4 maggio (http://it.wikipedia.org/wiki/4_maggio) 1515 (http://it.wikipedia.org/wiki/1515) con la bolla (http://it.wikipedia.org/wiki/Bolla_papale) Inter Multiplices (http://it.wikipedia.org/wiki/Inter_Multiplices_(Leone_X)) prodotta nel Concilio Lateranense V (http://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_Lateranense_V). Il Concilio di Trento (http://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_di_Trento) pose i Monti di Pietà tra gli Istituti Pii (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Istituto_Pio&action=edit&redlink=1).
Le peculiarità dei Monti di Pietà possono essere così riassunti:

erano legati strettamente al territorio, cioè prestavano denaro solamente ai residenti o a chi abitava in alcune località nelle vicinanze (espressamente indicate negli statuti)
concedevano in prestito solo somme di entità piuttosto modesta tipicamente con la garanzia di pegni costituiti da oggetti di valore di proprietà dei clienti
i beneficiari dovevano giurare (http://it.wikipedia.org/wiki/Giuramento) di prendere le somme in prestito per proprie necessità e per usi moralmente ineccepibili.
erano coinvolti nelle attività sociali del territorio in cui operavano in vario modo
accettavano depositi volontari, remunerati con un tasso di interesse;
concedevano prestiti alle magistrature cittadine, in occasione di crisi alimentari o di passaggi di truppe
accendevano mutui ipotecari con privati
concedevano doti a fanciulle povere
svolgevano funzioni di tesoreria per conto degli istituti assistenziali operanti nelle comunità.Questi monti erano, cioè, una banca etica (http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_etica) e furono anche delle banche locali che agirono come veri e propri agenti di sviluppo del territorio. I loro servizi, infatti, non si limitavano ai finanziamenti e alla raccolta, ma si estendevano al supporto di attività politiche e culturali, al sostegno delle attività religiose, all'assistenza ai poveri e ai malati. I Monti furono, inoltre, gli antesignani della raccolta dei risparmi delle classi aristocratiche e della piccola e media borghesia, come suggerisce un opuscolo del 1611 (http://it.wikipedia.org/wiki/1611) di un certo Hugues Delestre.

[URL="http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Monte_di_piet%C3%A0_dei_pilli,_before_188 0.jpg"]http://upload.wikimedia.org/skins/common/images/magnify-clip.png (http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Monte_di_piet%C3%A0_dei_pilli,_before_188 0.jpg)
Il Monte di Pietà dei Pilli, a Firenze, verso il 1880.


I monti di pietà si preparavano, quindi, ad evolvere per divenire delle vere Casse di risparmio (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Cassa_di_risparmio&action=edit&redlink=1). Questo processo fu, però, interrotto dall'arrivo in Italia (http://it.wikipedia.org/wiki/Italia) di Napoleone (http://it.wikipedia.org/wiki/Napoleone_Bonaparte) (1796 (http://it.wikipedia.org/wiki/1796)) che, in nome del diritto di conquista (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Diritto_di_conquista&action=edit&redlink=1), si appropriò dei loro beni.
Nel 1807 (http://it.wikipedia.org/wiki/1807), a seguito della Restaurazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Restaurazione), i Monti ottennero nuovamente l'autonomia, ma ormai era troppo tardi per loro e lo sviluppo di servizi finanziari uniti all'impegno sociale passarono alle Casse di Risparmio (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Cassa_di_Risparmio&action=edit&redlink=1).
Occorre ricordare, infine, che la gestione dei monti di pietà non fu sempre limpida e cristallina. Tanti, infatti, chiusero i battenti per incapacità o malversazioni degli amministratori:

il Monte di Perugia (http://it.wikipedia.org/wiki/Perugia) avviato nel 1462 (http://it.wikipedia.org/wiki/1462), entrò in crisi già nel 1481 (http://it.wikipedia.org/wiki/1481) (contabilità disordinata) e poi anche nel 1503 (http://it.wikipedia.org/wiki/1503) (truffe dei funzionari)
il cassiere del Monte di Macerata (http://it.wikipedia.org/wiki/Macerata) fu sorpreso in flagrante malversazione (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Malversazione&action=edit&redlink=1) nel 1510 (http://it.wikipedia.org/wiki/1510);
per un ingente furto il monte di San Severino Marche (http://it.wikipedia.org/wiki/San_Severino_Marche) fallisce nel 1473 dopo appena tre anni di vita.
nel 1505 (http://it.wikipedia.org/wiki/1505) metà del capitale del Monte di Siena (http://it.wikipedia.org/wiki/Siena) sparisce e nel 1511 (http://it.wikipedia.org/wiki/1511) chiude definitivamente. Un secondo monte fondato nel 1569 (http://it.wikipedia.org/wiki/1569) è costretto a chiudere nuovamente perché nel 1577 (http://it.wikipedia.org/wiki/1577) il camerlengo (http://it.wikipedia.org/wiki/Camerlengo) ed il custode scappano con la cassa.

Affus
20-12-08, 22:48
Storia MONTE DEI PASCHI SIENA

1472
Il Monte dei Paschi di Siena, ritenuta la più antica banca del mondo, ebbe origine nel 1472, come “Monte Pio”, per volere delle Magistrature della Repubblica di Siena e fu espressamente istituito per dare aiuto alle classi più disagiate della popolazione in un momento particolarmente difficile per l’economia locale.La sua attività, in ideale prosecuzione delle grandi tradizioni commerciali e creditizie della città di Siena, ebbe una rapida evoluzione in senso tipicamente bancario, specie a seguito delle riforme del 1568 e del 1624.

1624
In particolare, lo Statuto del 1624 varò l’adozione di progredite strutture operative, che legarono ancor più strettamente l’attività del Monte all’economia dell’area di insediamento. In seguito a questa riforma, la Banca acquisì anche l’attuale denominazione. Nella circostanza, infatti, il Granduca Ferdinando II di Toscana concesse ai depositanti del Monte la garanzia dello Stato, vincolando a tale scopo le rendite dei pascoli demaniali della Maremma (i cosiddetti “Paschi”). Il Monte dei Paschi estese gradatamente la sua attività ad aree sempre più vaste della Toscana e al momento dell’unificazione d’Italia si presentò come una delle più solide strutture bancarie nazionali, iniziando nuove attività, tra cui il credito fondiario, prima esperienza in Italia.

1907-1930
La Banca esce dai confini delle due province tradizionali ed inizia ad operare in un crescente numero di regioni (apre le filiali di Empoli, Firenze, Perugia, Napoli e Roma). Partecipa alla costituzione di Banca Toscana.

1936
Il Monte dei Paschi di Siena, a riconoscimento della sua natura giuridica pubblicistica, viene ufficialmente dichiarato Istituto di credito di diritto pubblico e si dota di un nuovo Statuto, che, pur con diverse modifiche successivamente apportate, rimane in vigore fino al 1995, quando una nuova, profonda trasformazione istituzionale interviene nella vita della Banca.

1946-1989
La Banca consolida la sua presenza nel territorio nazionale e varca i confini aprendo filiali e uffici nei maggiori centri finanziari mondiali: New York, Singapore, Francoforte, Londra.

1990-1994
È la prima Banca in Italia a diversificare la propria attività nella bancassicurazione,attraverso MontePaschi Vita. Opera nel comparto dei fondi comuni di investimento, tramite Ducato Gestioni, potenziando inoltre la sua presenza nel credito a medio e lungo termine, tramite l’acquisto del Mediocredito Toscano e dell’Istituto Nazionale per il Credito Agrario, le cui attività confluiranno in MPS Banca per l’Impresa. Acquisisce partecipazioni di controllo anche in banche estere, in Belgio, Svizzera e Francia.

1995
Con Decreto del Ministro del Tesoro dell’8 agosto 1995 viene data origine a due enti: la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.Il primo ente ha per scopo statutario il perseguimento di finalità di assistenza e beneficenza, nonché di utilità sociale nei settori della ricerca scientifica, dell’istruzione, della sanità e dell’arte, soprattutto con riferimento alla città ed alla provincia di Siena, ed è la diretta prosecuzione dell’originario Monte, istituto di diritto pubblico.Nel secondo confluisce l’azienda bancaria, la Banca Monte dei Paschi di Siena che, a capo dell’omonimo Gruppo, svolge attività creditizie, finanziarie ed assicurative.

1999
Il 25 giugno 1999 la Capogruppo quota le proprie azioni alla Borsa Valori di Milano, segnando una tappa fondamentale sul sentiero del rafforzamento competitivo e dimensionale del Gruppo.

2000-2005
Con la quotazione in Borsa inizia un’intensa fase di espansione territoriale e operativa, caratterizzata dai seguenti principali sviluppi:

acquisizione di partecipazioni in alcune banche regionali con forte radicamento territoriale, fra cui Banca Agricola Mantovana;
potenziamento delle strutture produttive nei segmenti strategici del mercato, attraverso lo sviluppo di società prodotto: Consum.it nel comparto del credito al consumo, MPS Leasing & Factoring nel parabancario, MPS Finance nel settore dell’investment banking, MP Asset Management SGR nel risparmio gestito, MPS Banca Personale nella promozione finanziaria;
accentramento in MPS Banca per l’Impresa delle attività nel settore del credito specializzato alle imprese e dei servizi di corporate finance;
sviluppo della produttività commerciale, con l’obiettivo di migliorare il livello di assistenza e consulenza ai risparmiatori e alle imprese, attraverso modelli di servizio specializzati per segmento di clientela;
consolidamento dell’attività in alcune realtà di rilievo strategico, quali i mercati del private banking e, a seguito della riforma pensionistica, del risparmio previdenziale; attuazione di un vasto programma di apertura di nuovi sportelli nel Gruppo, con l’obiettivo di una rete di oltre 2.000 filiali a fine 2006.2007
Acquisizione del 55% di Biverbanca - Cassa di risparmio di Biella e Vercelli (700 dipendenti e 105 filiali in 7 province in Piemonte, Lombardia, Lazio e Val d'Aosta), una banca focalizzata sui servizi alle famiglie e sullo sviluppo dei distretti economici locali, caratterizzati da una forte presenza di Piccole e Medie Imprese.

2008
Acquisizione di Banca Antonveneta, realtà nata da un processo di fusioni e aggregazioni di banche a forte radicamento territoriale, che ha consentito alla banca di trasformarsi da piccola realtà regionale in banca di rilievo nazionale, mantenendo al contempo uno stretto legame con le comunità locali e svolgendo da sempre un ruolo attivo nel sostenere e valorizzare il tessuto economico in cui opera.

Affus
21-12-08, 00:24
" le banche nacquero semplicemente come istituti (spesso erano orafi, o comunque del settore) che si occupavano di custodire l'oro della gente, e così nacque la carta-moneta (che non era altro che una nota che rappresentava l'oro posseduto dalla persona in questione). "

Ammesso e non concesso che questa sia stata la vera storia delle banche nell'europa cristiana del medio evo, bisogna dire che a un certo punto questi orafi capirono che soltanto meno del 5% dei loro clienti movimentavano i loro depositi, quindi si poteva sfruttare favorevolmente la cosa .
Si poteva utilizzare costantemente il restante 95% dei depositi loro affidati per fare dei prestiti ad altri e praticare stabilimente l'usura . ma ,dico io ,perchè lo Stato deve permettere a dei privati di fare quello che potrebbe fare lui in maniera etica ? Ovvero praticare l'usura a favore del bene comune ?

Questa storia non è cambiata , basta che meno del 5% dei clienti toglie tutti insieme i soldi liquidi che la banca chiude .

Average Joe (POL)
21-12-08, 02:10
la storia del Banco di Napoli mi interessa poco, la storia dell'istituzione banca commerciale è quella che ho detto io.
Poi si sa che i borboni sono dei benefattori... Questo si beve tutte le cazzate che vede su internet.

Average Joe (POL)
21-12-08, 02:12
" le banche nacquero semplicemente come istituti (spesso erano orafi, o comunque del settore) che si occupavano di custodire l'oro della gente, e così nacque la carta-moneta (che non era altro che una nota che rappresentava l'oro posseduto dalla persona in questione). "

Ammesso e non concesso che questa sia stata la vera storia delle banche nell'europa cristiana del medio evo, bisogna dire che a un certo punto questi orafi capirono che soltanto meno del 5% dei loro clienti movimentavano i loro depositi, quindi si poteva sfruttare favorevolmente la cosa .
Si poteva utilizzare costantemente il restante 95% dei depositi loro affidati per fare dei prestiti ad altri e praticare stabilimente l'usura . ma ,dico io ,perchè lo Stato deve permettere a dei privati di fare quello che potrebbe fare lui in maniera etica ? Ovvero praticare l'usura a favore del bene comune ?

Questa storia non è cambiata , basta che meno del 5% dei clienti toglie tutti insieme i soldi liquidi che la banca chiude .
Che marea di stronzate.

JohnPollock
21-12-08, 12:45
Giovanni di Bicci de' Medici (Firenze (http://it.wikipedia.org/wiki/Firenze), 1360 (http://it.wikipedia.org/wiki/1360) – Firenze (http://it.wikipedia.org/wiki/Firenze), 1429 (http://it.wikipedia.org/wiki/1429)) è stato un banchiere (http://it.wikipedia.org/wiki/Banca) italiano (http://it.wikipedia.org/wiki/Italia), figlio di Averardo detto "Bicci" de' Medici; è stato il primo esponente di spicco del ramo centrale della famiglia Medici (http://it.wikipedia.org/wiki/Famiglia_Medici).
Durante la sua vita riuscì a fare una grande fortuna con il Banco Medici da lui fondato e passò la sua ricchezza al figlio Cosimo il Vecchio (http://it.wikipedia.org/wiki/Cosimo_il_Vecchio).




Giovanni era uno dei 5 figli di Averardo de' Medici e di Jacopa (o Giovanna) Spini (http://it.wikipedia.org/wiki/Spini). Suo padre era un mercante di lana che solo nell'ultimo periodo della sua vita aveva raggiunto una ricchezza da potersi definire benestante. Alla sua morte (1363 (http://it.wikipedia.org/wiki/1363)) il suo cospicuo patrimonio venne però diviso in cinque parti uguali, diventando così un'esigua eredità nelle mani dei figli. Lo zio di Giovanni però, Vieri de' Medici (http://it.wikipedia.org/wiki/Vieri_de%27_Medici) (cugino di secondo grado di Averardo), era invece ben più ricco, esercitava la professione di banchiere e fra i settanta e più banchi presenti nella Firenze (http://it.wikipedia.org/wiki/Firenze) medievale, il suo era uno dei più floridi. Proprio a servizio dello zio, Giovanni, imparò il mestiere di banchiere, diventando presto il responsabile della filiale a Roma (http://it.wikipedia.org/wiki/Roma). Nel 1386 (http://it.wikipedia.org/wiki/1386) rilevò questa filiale grazie al piccolo patrimonio portato in dote da sua moglie, Piccarda Bueri (http://it.wikipedia.org/wiki/Piccarda_Bueri), poi aumentato dall'entrata di nuovi soci. Nel 1397 (http://it.wikipedia.org/wiki/1397) la sede fu spostata a Firenze (http://it.wikipedia.org/wiki/Firenze), vicino ad Orsanmichele (http://it.wikipedia.org/wiki/Orsanmichele), all'incrocio fra Via Porta Rossa e Via Calimala, con un capitale di 10.000 fiorini per un po' più della metà di Giovanni e per la parte restante dei suoi due soci.
Le banche a quell'epoca espletavano la loro attività attraverso i servizio di deposito, di emissione e conversione delle lettere di cambio (le antesignane dei travellers cheques (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Travellers_cheques&action=edit&redlink=1)), di prestito e di investimenti a vario titolo. Il banco Medici ebbe buona sorte anche grazie all'impiego di soldi nel commercio delle stoffe, tanto che nel 1408 (http://it.wikipedia.org/wiki/1408) godeva già di due filiali, una a Venezia (http://it.wikipedia.org/wiki/Venezia) e una a Roma (http://it.wikipedia.org/wiki/Roma), più una sotto-succursale a Napoli (http://it.wikipedia.org/wiki/Napoli) dipendente da Roma.
Era proprio il banco a Roma quello più redditizio, perché nel 1413 (http://it.wikipedia.org/wiki/1413)Antipapa (http://it.wikipedia.org/wiki/Antipapa) Giovanni XXIII (http://it.wikipedia.org/wiki/Antipapa_Giovanni_XXIII) che lo aveva fatto accedere all'attività della Camera Apostolica. I Banco dei Medici (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Banco_dei_Medici&action=edit&redlink=1) così riscuoteva le decime e ne ricavava una percentuale, un'opportunità che accrebbe enormemente le fortune finanziarie della famiglia. Giovanni era riuscito a diventare il banchiere privilegiato dei conti papali, grazie all'amicizia con l'
Questo quasi-monopolio però durò solo due anni perché nel 1415 (http://it.wikipedia.org/wiki/1415) il papa venne deposto dal Concilio di Costanza (http://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_di_Costanza) e presto il Banco Medici si trovò a dividere la fonte di guadagno con le imprese rivali, fra le quali quelle degli Spini (http://it.wikipedia.org/wiki/Spini) (quelli del Palazzo Spini Feroni (http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Spini_Feroni)) e degli Alberti (http://it.wikipedia.org/wiki/Alberti).
Con il fallimento del Banco Spini nel 1420 (http://it.wikipedia.org/wiki/1420) Giovanni riaquistò buona parte delle prerogative perse sulla riscossione dei conti papali, questa volta in maniera duratura, che portò una notevole prosperità a lui ed alla sua famiglia.
Grazie alla cospicuità degli introiti del banco, largamente sopra i 100.000 fiorini all'anno, e grazie alla sua prestigiosa clientela, Giovanni poté permettersi anche di rendere l'antico favore a Giovanni XXIII, nel frattempo dichiarato antipapa (http://it.wikipedia.org/wiki/Antipapa) e deposto: nel 1419 (http://it.wikipedia.org/wiki/1419) inviò un suo fattore a Norimberga (http://it.wikipedia.org/wiki/Norimberga) per impegnarsi al pagamento di 30.000 fiorini per ottenere la sua scarcerazione. Dopo la sua morte l'alto prelato venne sepolto nel Battistero di Firenze (http://it.wikipedia.org/wiki/Battistero_di_Firenze), nella bella tomba realizzata da Donatello (http://it.wikipedia.org/wiki/Donatello) e Michelozzo (http://it.wikipedia.org/wiki/Michelozzo) su commissione del figlio di Giovanni, Cosimo il Vecchio (http://it.wikipedia.org/wiki/Cosimo_il_Vecchio) (molto probabilmente come tributo all'amico paterno). Giovanni sempre nel 1419 mise a disposizione un'ingente somma di denaro per finanziare la ricostruzione di San Lorenzo (http://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_di_San_Lorenzo), generosa opera di magnaminità che lo mise in vista tra i benefattori cittadini.




http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_di_Bicci_de%27_Medici

JohnPollock
21-12-08, 12:49
Vieri di Cambio de' Medici (Firenze (http://it.wikipedia.org/wiki/Firenze), 1323 (http://it.wikipedia.org/wiki/1323) – Firenze (http://it.wikipedia.org/wiki/Firenze), 1395 (http://it.wikipedia.org/wiki/1395)) è stato una banchiere (http://it.wikipedia.org/wiki/Banca) italiano (http://it.wikipedia.org/wiki/Italia), tra i primi esponenti di rilievo della famiglia Medici (http://it.wikipedia.org/wiki/Medici).


Nel Trecento la famiglia Medici, arrivata da circa un secolo dal contado del Mugello (http://it.wikipedia.org/wiki/Mugello) in città si era distinta come una delle famiglie della media nobiltà che sembrava voler bruciare le tappe di un'ascesa sociale molto desiderata. In questo senso troviamo i nomi dei Medici in molti episodi di scontro e ribellione, ai quali seguivano spesso esili e condanne.
Vieri, al contrario di molti altri familiari, ebbe una condotta irreprensibile, e si dedicò all'attività finanziaria con la quale si costruì un'ingente fortuna.
Fu favorevole verso il popolo, ma al contempo rimase sempre ossequioso delle istituzioni politiche, diventando cos' tra i cittadini più stimati (e più ricchi) della città.
Con il tumulto dei Ciompi (http://it.wikipedia.org/wiki/Tumulto_dei_Ciompi) fu nominato fra i 64 cavalieri del popolo, ma anche dopo la fine del regime popolare (1382 (http://it.wikipedia.org/wiki/1382)), non venne proscritto anzi continuò ad essere interpellato dal governo comunale.
Vieri fondò un articolato sistema bancario su larga (1348 (http://it.wikipedia.org/wiki/1348)-1392 (http://it.wikipedia.org/wiki/1392)) scala con filiali in varie città d'Europa, ed aveva come assistenti alcuni parenti, tra i quali proprio Giovanni di Bicci de' Medici (http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_di_Bicci_de%27_Medici), che divenne in seguito socio minoritario del banco.
Giovanni poi, grazie alla dote portata dalla moglie, rilevò la succursale romana del banco di Vieri, che egli stesso dirigeva.
Alla morte di Vieri (1393 (http://it.wikipedia.org/wiki/1393)) le sue attività finanziarie vennero continuate dai figli Niccolò e Cambio, ma i due non erano affatto portati per tali operazioni, tanto da portare la prestigiosa compagnia di cambio fiorentina ad un rapido fallimento.
Gli affari di Giovanni di Bicci invece erano fioridi più che mai, tanto che nel 1397 (http://it.wikipedia.org/wiki/1397) egli poteva tornare a Firenze aprendo una nuova sede per la sua compagnia, quel Banco Medici che fu alla base delle fortune familiari.

http://it.wikipedia.org/wiki/Vieri_de%27_Medici

Abbott (POL)
22-12-08, 11:41
Poi si sa che i borboni sono dei benefattori... Questo si beve tutte le cazzate che vede su internet.

quoto.

tutta gente che non ha mai studiato economia in vita sua, se non su Wikipedia, e pensa pure di conoscere il mondo. :K

Affus
22-12-08, 15:59
il mondo non è solo economia , ci sono ben altre cose a monte dell'economia , come per esempio la questione etica !

Average Joe (POL)
22-12-08, 21:07
Certo ai borboni affidi l'etica:K

Abbott (POL)
23-12-08, 12:38
il mondo non è solo economia , ci sono ben altre cose a monte dell'economia , come per esempio la questione etica !

indubbiamente, ma capisci che se vuoi discutere in un forum che si chiama Economia Marginalista di una truffa finanziaria, per poi ricollegarti al sistema bancario, un minimo di economia devi conoscerla. :rolleyes:

altrimenti il forum sulla cucina è sempre aperto. :K

Affus
23-12-08, 22:31
indubbiamente, ma capisci che se vuoi discutere in un forum che si chiama Economia Marginalista di una truffa finanziaria, per poi ricollegarti al sistema bancario, un minimo di economia devi conoscerla. :rolleyes:

altrimenti il forum sulla cucina è sempre aperto. :K

non ci vuole un esperto di economia per capire che questo sistema politico basato sul ruolo centrale della banche è alla frutta e fra poco si cambierà pagina .

Affus
24-12-08, 01:24
ah ecco , ci arrivano anche loro che sanno di economia .....

http://www.comedonchisciotte.org/site/images/topics/finanza.gif (http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&new_topic=11) http://www.cbc.ca/gfx/images/arts/photos/2008/12/20/madoff-cp-6003455.jpg DI LLEWELLYN H. ROCKWELL, JR
Mises.org

Il mistero di Bernard Madoff tra cento anni sarà leggenda. Come il più grande criminale finanziario della storia, ha preso un semplice imbroglio da dilettanti – lo schema di Ponzi – e lo ha trasformato in un impero globale da circa 50 miliardi di dollari.

Un ingrediente base è stato l'intelligenza finanziaria. Madoff ne possedeva a secchi. All'inizio della sua carriera, era un genio, un vero innovatore. Ha unito questo con una stupefacente assenza di coscienza, dato che il suo raggiro era basato fondamentalmente sulla menzogne e sul furto. La differenza fra lui e tutti quelli che l'hanno preceduto è stata la sua dimensione grandiosa, la più grandiosa dimensione immaginabile.

C'è un detto nel mondo dell'economia austriaca sul ciclo economico. La sfida non è di spiegare i fallimenti aziendali. Essi fanno parte del normale corso della vita e sono il segno di un'economia sana. La sfida è di spiegare “il grappolo di errori” che si verifica all'inizio di una recessione. Come potrebbero così tanti sbagliare così tanto tutti all'incirca nello stesso momento? Il ciclo economico è un fallimento sistemico, non soltanto un errato giudizio di pochi.

Nella foto: Bernard Madoff

Così è con lo schema di Madoff. Il mistero non è come una persona abbia potuto imbrogliare poche altre. Lo schema in cui gli “investitori” di ieri sono pagati con i soldi delle nuove vittime è noto ovunque e probabilmente da sempre – e sempre va a gambe all'aria fino al disonore totale del suo creatore. È un esempio classico di come le leggi morali siano auto-imposte nel mondo dell'economia.

La differenza critica questa volta è che Madoff ha messo in atto il suo schema durante un boom economico, un periodo in cui il normale senso d'incredulità della gente è relegato in soffitta. Ciò fa parte della grave distorsione culturale introdotta dal denaro allegro. Il denaro è il bene più ampiamente richiesto nella società e la Fed ne produce nuove quantità non come riflesso di una nuova ricchezza reale, ma puramente per decreto amministrativo.

In un certo senso il denaro allegro fa letteralmente impazzire tutti, conducendo a ciò che talvolta viene chiamato “follia delle folle.” Guido Hulsmann spiega tutto ciò nel suo nuovo libro notevolmente attuale e rivelatore: The Ethics of Money Production. Con lo stimolo artificiale della macchina del credito, le moltitudini sono disposte a credere in qualcosa che non potrebbe mai essere vero. Nel caso di Madoff, che avrebbe potuto, anche con i mercati in calo, guadagnare il 15-20% l'anno senza rischio.

Perché no? Quasi tutti hanno creduto in una certa versione del mito. Abbiamo creduto che i prezzi delle case sarebbero aumentati sempre di più malgrado la realtà che le case sono cose fisiche che si deteriorano a partire dall'instante in cui sono finite, proprio come le automobili o i computer o qualsiasi altra cosa. Perché abbiamo creduto questo delle case? Di nuovo, dovete guardare al sistema monetario fraudolento per capire il perché.

E abbiamo creduto di poter diventare tutti milionari mettendo i nostri soldi nelle azioni di aziende che in realtà non stavano guadagnando o pagando i dividendi, aziende la cui ricchezza era interamente basata sulle infusioni di contanti dal mercato azionario che a loro volta erano basate sulla convinzione che altri avrebbero comprato le azioni ecc. Cioè abbiamo creduto che ottenere qualcosa dal nulla fosse possibile e che chiunque non lo credeva fosse un fesso. È esattamente ciò che la gente ha creduto durante le altre grandi inflazioni della storia.

Peggio ancora, abbiamo creduto che comprare quelle azioni non costituisse un consumo, ma un risparmio per il futuro. Infatti, la gente ha attaccato regolarmente i dati ufficiali sul risparmio perché non includevano quel che la gente stava “risparmiando” nei termini dei loro portafogli azionari. In modo simile, la gente misurava la nostra ricchezza nazionale non in termini di capitale accumulato, ma piuttosto con i dati del consumo, come se i ripiani da cucina in granito in case più grandi fossero una misura di ricchezza anziché l'opposto: un consumo della ricchezza.

La sinistra è brava ad attaccare gli stipendi delle banche d'investimento ed essi erano effettivamente fuori dal mondo. Ma anche questi non rappresentavano un problema unico, ma un'ulteriore prova di una finanza inflazionistica. In un'economia di bolla, i soldi inseguono cos'è più di moda e i servizi finanziari lo erano. Così gli stipendi erano mercato. Ad essere sfrenatamente distorto era il mercato in sé.

Parliamo ora della finanza governativa durante questi anni. Il mercato ha provato a correggersi a partire dal 1999-2001, ma il governo non lo avrebbe tollerato. Al contrario, ha usato ogni segno di discesa come giustificazione per mantenere l'illusione, creando miliardi e miliardi di nuovi dollari. La Fed ha abbassato sempre più i tassi di interesse malgrado l'inesistenza di risparmio disponibile che li giustificasse.

(I tassi a basso interesse in un sistema monetario sano sono un riflesso di capitale accumulato e consumo rinviato. Quando la Fed li abbassa durante un boom, sta creando un pericoloso miraggio.) Si è fermato qualcuno a chiedersi dove il governo trovava tutti questi soldi per pompare il sistema? Sì, gli economisti austriaci ci avevano avvertiti. Le pagine di Mises.org e di LewRockwell.com erano piene di allarmi. Ma era qualcosa che la gente non voleva sapere. Stiamo parlando della natura umana: il desiderio di credere in cose che non esistono. Il governo era felice di alimentare questo desiderio perché dava alla Fed, alle sue industrie collegate ed allo stato più potere e denaro a breve termine.

Lo schema di Madoff ha sfruttato la credenza che non fosse necessario lavorare per ottenere la ricchezza, ma che bastasse progettarla. Che poteva essere creata giocandosi bene le proprie carte, agganciandosi nelle giuste reti e trovando i giusti “investimenti.” Le persone con le quali ha trattato avevano, così risulta, una qualche sensazione interna che ci fosse qualcosa un po' oscuro nell'intera operazione. Ma si sbarazzavano di questa sensazione all'arrivo dei grassi assegni e concludevano che qualunque cosa facesse funzionare questa macchina del moto perpetuo, funzionava.

Ma ascoltate: il governo sta ora usando la stessa tattica per convincervi che vi sta salvando dalla recessione. L'intero piano condivide quello stesso rifiuto della realtà che caratterizzava lo schema di Madoff. E non sto parlando solo della previdenza sociale, che è quasi una replica esatta della versione di Ponzi, salvo che almeno Charles Ponzi non obbligava la gente a dargli i soldi. Sto parlando di qualcosa di più vasto. L'intero sistema finanziario che sorretto dal Ministero del Tesoro e dalla Fed è basato sulla stessa idea: che ottenere qualcosa dal nulla sia possibile.

Così metteranno Madoff in galera. Wall Street lo frusterebbe se potesse. Per la storia sarà un disgraziato. Ma nel frattempo, i Bush, i Bernanke, i Paulson, gli Obama e tutti gli altri volano ancora alti, anche se il loro schema è ben più grande e pericoloso.

Alla maggior parte di noi piace credere che non siamo stati ingannati da Madoff. Ma non siete forse ingannati dalle élite che sostengono di poter far apparire come per incanto trilioni di dollari per stabilizzare la nostra economia pigiando alcuni tasti sulla tastiera di un computer? La maggior parte della gente lo è. Certamente la stampa sembra essersela bevuta. Molte persone sono state fregate da Madoff. Molte altre oggi vengono fregate dal governo e dalla sua banca centrale. E finirà tutto nel disonore e nel disastro, solo su una scala molto, molto più grande.

Versione originale:

Llewellyn H. Rockwell, Jr.
Fonte: http://mises.org
Link: http://mises.org/story/3272

Affus
24-12-08, 01:26
come sopra

Average Joe (POL)
24-12-08, 02:28
Si vede che non hai capito un'acca dell'articolo che hai postato.

Affus
24-12-08, 08:01
Si vede che non hai capito un'acca dell'articolo che hai postato.


La previdenza sociale , come la raccolta banacaria in italia e in europa, sopratutto , ultimamente , segue lo schema di Ponzi , come ha fatto anche madoff .
Io non faccio lo scemo per non andare in guerra, mi dispiace , non ci vuole la laurea alla bocconi di milano per capirlo . Quando i privati non si fideranno piu delle banche usuraie e inizieranno a ritirare i loro soldi , anzi a non averli piu , vedremo quanto resiteranno in piedi le tue banche usuraie . Le banche europe non hanno i capitali dei petrodollari alle spalle come avveniva in america e come avveniva in unione sovietica , qui avevano semplicemente il lavoro dei cittadini .

Average Joe (POL)
24-12-08, 12:51
La previdenza sociale , come la raccolta banacaria in italia e in europa, sopratutto , ultimamente , segue lo schema di Ponzi , come ha fatto anche madoff .
Io non faccio lo scemo per non andare in guerra, mi dispiace , non ci vuole la laurea alla bocconi di milano per capirlo . Quando i privati non si fideranno piu delle banche usuraie e inizieranno a ritirare i loro soldi , anzi a non averli piu , vedremo quanto resiteranno in piedi le tue banche usuraie . Le banche europe non hanno i capitali dei petrodollari alle spalle come avveniva in america e come avveniva in unione sovietica , qui avevano semplicemente il lavoro dei cittadini .
Adesso parli della previdenza sociale che non centra un cazzo con il sistema bancario. Dimmi nell'articolo dove c'è scritto che le banche usano il sistema ponzi... non è indicato da nessuna parte almeno che tu sappia leggere.
Non serve la laurea alla bocconi ma la lettura di qualche manuale si, per non sapere riconoscere l'intermediazione creditizia dallo schema ponzi ci vuole tutta.

Abbott (POL)
24-12-08, 13:01
oddio, ha postato un articolo "austriaco" senza nemmeno rendersene conto...

Affus
24-12-08, 15:18
oddio, ha postato un articolo "austriaco" senza nemmeno rendersene conto...


non è austriaco , è meridionale . Perchè non si vede ?

Affus
24-12-08, 15:19
Adesso parli della previdenza sociale che non centra un cazzo con il sistema bancario. Dimmi nell'articolo dove c'è scritto che le banche usano il sistema ponzi... non è indicato da nessuna parte almeno che tu sappia leggere.
Non serve la laurea alla bocconi ma la lettura di qualche manuale si, per non sapere riconoscere l'intermediazione creditizia dallo schema ponzi ci vuole tutta.


non lo dice ma lo lascia intendere , si vede che non sai leggere tra le righe , non sai leggere nel pensiero di certa gente !

JohnPollock
24-12-08, 16:12
La previdenza sociale , come la raccolta banacaria in italia e in europa, sopratutto , ultimamente , segue lo schema di Ponzi , come ha fatto anche madoff .
Io non faccio lo scemo per non andare in guerra, mi dispiace , non ci vuole la laurea alla bocconi di milano per capirlo . Quando i privati non si fideranno piu delle banche usuraie e inizieranno a ritirare i loro soldi , anzi a non averli piu , vedremo quanto resiteranno in piedi le tue banche usuraie . Le banche europe non hanno i capitali dei petrodollari alle spalle come avveniva in america e come avveniva in unione sovietica , qui avevano semplicemente il lavoro dei cittadini .


Più che delle banche usuraie (non capisco che cazzo hai contro l'usura) i privati si pentiranno dei Bot. Vai tranquillo. E quando la gente non comprerà più cazzi di Bot, vedremo quanto resisterà in piedi il tuo bel staterello di sabbia. O anche quel giorno darete la colpa a banche e capitalisti???

Affus
24-12-08, 17:46
Più che delle banche usuraie (non capisco che cazzo hai contro l'usura) i privati si pentiranno dei Bot. Vai tranquillo. E quando la gente non comprerà più cazzi di Bot, vedremo quanto resisterà in piedi il tuo bel staterello di sabbia. O anche quel giorno darete la colpa a banche e capitalisti???


Una persona che giustifica l'usura , è una persona senza nessuna norma , senza morale , senza conoscere minimamente cosa sia la giustizia .
Un ateo che non ha capito un cazzo dell'esistenza umana e del perchè dell'universo ,nè della sua stessa esistenza .......

se per te è lecita l'usura , allora è lecita anche la schiavitù che, detto tra noi , un tempo era una cosa giustificabile , ma ritornare a quel sistema significherebbe che la venuta di Cristo non è servita proprio a niente sulla terra .

Average Joe (POL)
24-12-08, 18:17
non lo dice ma lo lascia intendere , si vede che non sai leggere tra le righe , non sai leggere nel pensiero di certa gente !
La tua mente bacata lo lascia intendere. Dato che l'autore conosce i meccanismi economici a differenza tua sa benissimo che schema ponzi non centra nulla con il sistema bancario. Li ha paragonati per ben altri motivi.

Average Joe (POL)
24-12-08, 18:18
Una persona che giustifica l'usura , è una persona senza nessuna norma , senza morale , senza conoscere minimamente cosa sia la giustizia .
Un ateo che non ha capito un cazzo dell'esistenza umana e del perchè dell'universo ,nè della sua stessa esistenza .......

se per te è lecita l'usura , allora è lecita anche la schiavitù che, detto tra noi , un tempo era una cosa giustificabile , ma ritornare a quel sistema significherebbe che la venuta di Cristo non è servita proprio a niente sulla terra .
Prima di tutto tu giustifichi l'usura. Hai detto che se la fa lo stato va tutto bene... secondo la schiavitù non è basata su contratti volontari, l'interesse si.
Poi lasciamo stare i fanatismi religiosi che con l'economia non centra nulla.

Abbott (POL)
24-12-08, 20:01
non lo dice ma lo lascia intendere , si vede che non sai leggere tra le righe , non sai leggere nel pensiero di certa gente !

cioè, fammi capire.

tu, apoliticos, pensi di venire qua, nel forum Economia Marginalista, a dare lezioni a noi austriaci sul pensiero di Lew Rockweel, ovvero il presidente del Mises? :-0008n :-0008n

Average Joe (POL)
24-12-08, 20:37
cioè, fammi capire.

tu, apoliticos, pensi di venire qua, nel forum Economia Marginalista, a dare lezioni a noi austriaci sul pensiero di Lew Rockweel, ovvero il presidente del Mises? :-0008n :-0008n
A quanto pare si. E guarda leggendo nel pensiero dico che ce l'aveva con le banche private perché hanno espropriato lo stato della sovranità monetaria.:D

Affus
24-12-08, 21:40
Prima di tutto tu giustifichi l'usura. Hai detto che se la fa lo stato va tutto bene... secondo la schiavitù non è basata su contratti volontari, l'interesse si.
Poi lasciamo stare i fanatismi religiosi che con l'economia non centra nulla.


preferisco che sia lo stato a praticare "l'usura " , perchè se lo stato toglie con una mano , te le restituisce con altre dieci !
Il privato invece i soldi che prende se li va a fottere con le prostitute , anzi aumenta il suo potere di usura .

la tua mente esaltata ti acceca a tal punto che non riesci a vedere quello che vedo io e leggere tra le righe .


BUON NATALE A TUTTI !!!!!

e felice anno Nuovo .

Average Joe (POL)
24-12-08, 22:00
preferisco che sia lo stato a praticare "l'usura " , perchè se lo stato toglie con una mano , te le restituisce con altre dieci !
Il privato invece i soldi che prende se li va a fottere con le prostitute , anzi aumenta il suo potere di usura .

la tua mente esaltata ti acceca a tal punto che non riesci a vedere quello che vedo io e leggere tra le righe .


BUON NATALE A TUTTI !!!!!

e felice anno Nuovo .
Ah certo lo stato fa la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Forse se sei il figlio di Mastella o sei nel pubblico impiego se no vieni rapinato e basta.
Il privato invece fornisce beni e servizi e se non ha lo stato tra i piedi deve misurarsi con la competizione del mercato, poi la ricchezza che crea la investe dove ha voglia ma almeno non vive nel parassitismo.
Qui di drogato di istruzione pubblica ci sei solo tu che spari minchiate a raffica e ti inventi pensieri degli articolisti dove non esistono.

Affus
25-12-08, 01:00
il privato guarda all'utile , al mercato , al vile guadagno innanzitutto e il suo dio è il denaro ,l'economia .
Lo stato , quello vero , guarda al bene comune , che non è l'ugualitarismo o il socialismo .
Ci sono cose che possono fare bene i privati e cose che deve fare solo e soltanto lo stato .
Ad esempio l'efficenza di tutti i servizi, : strade , scuola , energia, telecomunicazioni ,acqua, banche ,sanità , tocca solo allo Stato amministrarle.
Il problema dell'inefficenza di queste istituzioni sono i partiti, è la democrazia che è un 'istituzipone che vive e cresce solo con la corruzione .

Average Joe (POL)
25-12-08, 03:03
il privato guarda all'utile , al mercato , al vile guadagno innanzitutto e il suo dio è il denaro ,l'economia .
L'utile combinato al mercato è uno straordinario incentivo per fornire prodotti e servizi di qualità



Lo stato , quello vero , guarda al bene comune , che non è l'ugualitarismo o il socialismo .
Lo stato guarda al bene suo con i soldi della comunità, ovvero alle ville di Mastella, alla barca di D'alema alle pensioni di 40 anni dei dipendenti pubblici e ai loro aumenti contrattuali.



Ad esempio l'efficenza di tutti i servizi, : strade , scuola , energia, telecomunicazioni ,acqua, banche ,sanità , tocca solo allo Stato amministrarle.
Ma smettila di sparare cazzate. La sanità americana è la migliore al mondo e non è in mano allo stato. L'acqua inglese è quella con il minor tasso di spreco, a differenza dei nostri acquedotti siciliani che hanno buchi da tutte le parti. La scuola pubblica italiota è una delle peggiori d'europa compresa l'università e potrei andare avanti.



Il problema dell'inefficenza di queste istituzioni sono i partiti, è la democrazia che è un 'istituzipone che vive e cresce solo con la corruzione

Ma magari un dittatore come te nominato da Dio queste cose le dovrebbe risolvere? Ma fammi il piacere.

JohnPollock
31-12-08, 13:22
.