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Visualizza Versione Completa : Italia e America Latina



carlomartello
16-05-10, 22:21
In Sud America vive il maggior numero di oriundi italiani del mondo, di tutte le varie estrazioni regionali. Ci sono indubbiamentra tra la penisola italiana e il sud delle Americhe legami di sangue, di cultura, di Storia nonché - ovviamente - di economia considerevoli, tanto è vero che gli italiani contendono agli spagnoli le "fondamenta" stesse dell'America Latina. E' un legame forse unico al mondo, visto lo scarso rilievo geopolitico di questo Paese che fatica a contare qualcosa perfino in Europa, più o meno da quando l'Impero romano è cessato di esistere.

Non sono nemmeno mancati leader sud-americani carismatici di origine italiana come Galtieri in Argentina e tutt'ora ci sono politici come Ricardo Martinelli a Panama - che è entrato nel "club" dei leaders mondiali "amici" dell'attuale Presidente del Consiglio - di tale origine e che non ne sembrano indifferenti. In Colombia il Sindaco di Milano, Moratti, ha ricevuto perfino la Cittadinanza onoraria dal Presidente. Tuttavia altri paesi come il Venezuela - nome che letteralmente significava "piccola Venezia" e fu dato da Amerigo Vespucci - non vanno più fieri di questi legami e lo dimostrano le distruzioni dei monumenti del genovese Colombo.

Come vedete il ruolo degli italiani in Sud America, e soprattutto, ritenete che l'Italia dovrebbe/potrebbe svolgere un ruolo particolare sfruttando i potenziali legami "di civiltà" tra il Continente e la penisola di origine di tanti italiani delle comunità oriunde?

Qualcosa - in fase embrionale - è sembrato emergere - almeno a parole - durante l'ultimo congresso Italia-America Latina che ha avuto come protagonisti Berlusconi e Martinelli, neoeletto Presidente panamense venuto a Lucca in Toscana, sua terra di origine, per ricevere le chiavi della città, e che è stato tutto un elogio delle radici italiane dell'America Latina e di quella che per gli imprenditori nostrani è una sorta di "Cina italiana", con un auspicio interessante: prendere il posto occupato dalla Spagna - ed ora in declino - in Sud America.


carlomartello

occidentale
17-05-10, 08:06
Ottima analisi. Del Venezuela francamente possiamo infischiarcene. A mio avviso la sua politica lo condanna ad un futuro cupo, indipendentemente dai suoi rapporti con USA e Russia, a causa della sua debolezza interna e dei suoi nemici in America Latina, che non sono felici con troppi vicini.

Miles
17-05-10, 09:17
In Sud America vive il maggior numero di oriundi italiani del mondo, di tutte le varie estrazioni regionali. Ci sono indubbiamentra tra la penisola italiana e il sud delle Americhe legami di sangue, di cultura, di Storia nonché - ovviamente - di economia considerevoli, tanto è vero che gli italiani contendono agli spagnoli le "fondamenta" stesse dell'America Latina. E' un legame forse unico al mondo, visto lo scarso rilievo geopolitico di questo Paese che fatica a contare qualcosa perfino in Europa, più o meno da quando l'Impero romano è cessato di esistere.

Non sono nemmeno mancati leader sud-americani carismatici di origine italiana come Galtieri in Argentina e tutt'ora ci sono politici come Ricardo Martinelli a Panama - che è entrato nel "club" dei leaders mondiali "amici" dell'attuale Presidente del Consiglio - di tale origine e che non ne sembrano indifferenti. In Colombia il Sindaco di Milano, Moratti, ha ricevuto perfino la Cittadinanza onoraria dal Presidente. Tuttavia altri paesi come il Venezuela - nome che letteralmente significava "piccola Venezia" e fu dato da Amerigo Vespucci - non vanno più fieri di questi legami e lo dimostrano le distruzioni dei monumenti del genovese Colombo.

Come vedete il ruolo degli italiani in Sud America, e soprattutto, ritenete che l'Italia dovrebbe/potrebbe svolgere un ruolo particolare sfruttando i potenziali legami "di civiltà" tra il Continente e la penisola di origine di tanti italiani delle comunità oriunde?

Qualcosa - in fase embrionale - è sembrato emergere - almeno a parole - durante l'ultimo congresso Italia-America Latina che ha avuto come protagonisti Berlusconi e Martinelli, neoeletto Presidente panamense venuto a Lucca in Toscana, sua terra di origine, per ricevere le chiavi della città, e che è stato tutto un elogio delle radici italiane dell'America Latina e di quella che per gli imprenditori nostrani è una sorta di "Cina italiana", con un auspicio interessante: prendere il posto occupato dalla Spagna - ed ora in declino - in Sud America.


carlomartello

Alcune considerazioni:

A) Gli oriundi fin dalle primissime fase coloniali hanno letteralmente plasmato il Sudamerica, in senso culturale, politico, economico.

B) Eccettuate le rimesse degli emigranti (importantissime però in varie fasi, ad es. nei due dopoguerra) al di là di un po' di retorica non è mai esistito un vero legame politico-economico indipendente con queste entità e, nel caso degli ultimi 60 anni, eventuali legami hanno conciso esclusivamente con i desiderata dell'alleato e padrone di casa Primo (per entrambi i casi gli Stati Uniti che han guardato il sudamerica costantemente come il proprio giardino di casa e l'Italia, ben conosciamo i fatti post'45)

C) Su questo forum non ci occupiamo di politica estera. E' vero quindi che se Chavez ha , odiosamente è vero, abbattuto le statue di Colombo, è anche vero che in varie occasioni di è dichiarato amico dell'Italia e ha offerte convenientissimi partnership economiche riguardo un cose un po più concrete (energia e idrocarburi ; relazioni strategiche ; politica estera) dello strano golpista Micheletti in Honduras con la maglia dell'Atalanta.

Le relazioni con Panama sono state, ed è un esempio, rinforzate perchè l'Italia, ed è cosa notoria è Nazione che da sempre eccelle nell'ambito dell'ingegneria idraulica (persino la diga di Abu Simbel è Italiana) e quando v'è stata la gara internazionale per il riammodernamento del canale non è che ha vinto appunto perchè il presidente è filo Italiano, ma perchè ha presentato il progetto allo stesso tempo più economico e tecnicamente all'avanguardia:

Impregilo amplierà Canale di Panama | Finanza Live (http://www.finanzalive.com/investimenti/impregilo-canale-di-panama/)

Perciò ben venga se si riuscirà in futuro ad allargare la nostra sfera politica economica in Sudamerica e meglio ancora se eventuali oriundi ci aiuteranno.
Ma non conterei eccessivamente sul patriotismo degli stessi, pur ovviamente facilitando e aiutando quando è possibile (ad esempio con gli istituti culturali, borse di studio , ecc) la loro conoscenza della Madre Patria.
Il discorso è che, essendo ormai e in certi casi anche da secoli, estremamente ben integrati con la nazione che li ha accolti, non vedo assai facile , se non appunto in chiave di facciata come Martinelli, puntare sul loro Patriotismo.

carlomartello
17-05-10, 23:06
Bisogna dire però che se sicuramente è vero che molti oriundi hanno perso il legame con la terra di origine, molti altri ne hanno fatto un vanto. C'è anche la faccenda dei tanti oriundi che vorrebbero essere naturalizzati italiani a dimostarlo (ma molti non parlano più bene l'italiano e mancano i corsi). E poi in Sud America solo i cosiddetti italiani all'estero aventi diritto al voto sono qualche milione.

A parte Martinelli che è un politico discutibile, e il discorso della situazione politica in Venezuela e altrove, sono centinaia e centinaia le associazioni e i gruppi di emigranti italiani, in Argentina, Brasile, esistono perfino testate italiane (alcune addirittura in dialetto).

Non c'è posto al mondo dove l'Italia conti di più che in Sud America in effetti. Se mai l'Italia avrà ambizioni di un certo genere, non potrà che mirare ad approfondire i legami con questa seconda Italia sudamericana.


carlomartello

Miles
17-05-10, 23:18
Bisogna dire però che se sicuramente è vero che molti oriundi hanno perso il legame con la terra di origine, molti altri ne hanno fatto un vanto. C'è anche la faccenda dei tanti oriundi che vorrebbero essere naturalizzati italiani a dimostarlo. E poi in Sud America solo i cosiddetti italiani all'estero aventi diritto al voto sono qualche milione.



Un paio di cose.
Gli oriundi che han fatto a pugni per avere il passaporto Italiano, son stati soprattutto gli Argentini dopo il crollo economico legato alle notorie vicende speculative dei Bonds (e alle trame del FMI), che han chiesto passaporto. Ho conosciuta una ragazza che l'ha ottenuto dopo due secoli che il suo bis bis bis nonno era emigrato.
E non ci vedo nulla di male, buona gente che si è fatta il culo tutta la vita in molti casi, che richiede un aiuto. E non lo si nega. Da Italiani a Italiano guardo la richiesta prima ancora della motivazione.
Sui voti degli italiani all'estero, credo che molte percentuali di voti (o meglio non voti) e varie vicende di brogli e voti pilotati dimostrino spesso lati non piacevoli.
Però , ripeto, questo non è un forum politico.




Non c'è posto al mondo dove l'Italia conti di più che in Sud America. Se mai l'Italia avrà ambizioni di un certo genere, non potrà che mirare ad approfondire i legami con questa seconda Italia sudamericana.

L'Italia può avere ambizioni in Sudamerica. Come nel Mediterraneo (per ragioni che ti spiega una semplice cartina geografica). Come nell'estremo oriente.
Ma sono questioni meramente politiche.
Abitualmente in questo forum amiamo discutere della componente culturale in quanto madre e non succube comunque di determinate altre istanze (tra cui quella economica).
Però , detto fuori dai denti, che debba essere un leghista che rivendica pseudoradici celte e longobarde (nonostante una situazione reale e personale un bel po' diversa) e che varie volte ha preso in giro ciò che per noi è Sacro, attaccandosi all'ampolla del Po' ed all'antItalianismo più becero, se permetti è cosa che mette un poco di sospetto.
Poi , come detto, questo è un forum , ripeto, culturale e l'argomentazione varia e variegata lo fa solo crescere.
Tuttavia non vorrei che, orfano della moderazione di carroccio tu approfittassi di questo spazio, ripeto culturale, per esternare le tue (rispettabili ma fuori tema in questo caso) visioni politiche ed elettorali.
Giusto per chiarire in via preliminare.

carlomartello
17-05-10, 23:39
Tuttavia non vorrei che, orfano della moderazione di carroccio tu approfittassi di questo spazio, ripeto culturale, per esternare le tue (rispettabili ma fuori tema in questo caso) visioni politiche ed elettorali.
Giusto per chiarire in via preliminare.
Veramente, no e non capiamo bene cosa c'etri il fatto che il sottoscritto non moderi più quel Forum, che sicuramente non era/è filo unitarista ma nemmeno paragonabile ad altri sede di polemiche futili, almeno per come lo gestivamo personalmente, ma sei O.t. Più che altro questa ci sembrava la sede più interessata a parlare della faccenda (per noi interessantissima) degli oriundi, che dovrebbe essere molto cara a chi si occupa di "civiltà italiana" oggettivamente, a parte l'auspicio di un blocco geoculturale/economico/politico con il Sud America e le sue comunità oriunde, che noi si auspicava su Destra Radicale. E ci interessavano pareri "patriottici" in merito, tutto qui. :)

carlomartello

Miles
18-05-10, 00:09
Veramente, no e non capiamo bene cosa c'etri il fatto che il sottoscritto non moderi più quel Forum, che sicuramente non era/è filo unitarista ma nemmeno paragonabile ad altri sede di polemiche futili, almeno per come lo gestivamo personalmente, ma sei O.t. Più che altro questa ci sembrava la sede più interessata a parlare della faccenda (per noi interessantissima) degli oriundi, che dovrebbe essere molto cara a chi si occupa di "civiltà italiana" oggettivamente, a parte l'auspicio di un blocco geoculturale/economico/politico con il Sud America e le sue comunità oriunde, che noi si auspicava su Destra Radicale. E ci interessavano pareri "patriottici" in merito, tutto qui. :)

carlomartello

Più che altro ,e prendendo a prestito le parole di Virgilio "Timeo Danaos et dona ferentes" , ci si chiedeva cosa ci facesse un leghista antItaliano a discettare di Italianità qui.
Poi ripeto i rapporti con la comunità Italiana ( non patagnana quindi) all'estero sono sicuramente argomento interessante e ricco di intrecci culturali e financo di micro e macrostorie (da Toscanini a Carnera "eroi" dei nostri immigrati , agli stessi che han forgiato l'Argentina, la storia del Sudamerica è una storia in primis Italiana, da Colombo e Vespucci in poi).
Tuttavia, ripeto, dato che ti conosco (e financo ti stima come profondità d'analisi) e conosco i tuoi "leit motiv" vorrei che evitassi i medesimi tormentoni geopolitici su Micheletti, Martinelli, Chavez , Santa Cruz, con cui hai "tappezzato" non uno , ma tre forum.
Qua nessuno è un santo e tutti hanno un'estrazione politica ben precisa.
Ma come da codice di autocondotta del forum (http://forum.politicainrete.net/patria-italiana/58734-codice-di-comportamento.html) ci si spoglia della propria Fazione per parlare di Nazione.
E dato che fino a ieri discettavi di Tricolori nel cesso, et similia sul forum carroccio, spero converrai che un po' di sospetto nei tuoi confronti è più che lecito. Dato che su questo forum fungo da Quaestor, anzi, è doveroso.
Ripeto qua sei ospite (rectius, siamo tutti ospiti su PIR) tuttavia, stante appunto la tua estrazione , un monito preventivo è cosa dovuta.