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Visualizza Versione Completa : Prosciolto il Sindaco di Ancona



el cuntadin
13-01-09, 00:00
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=A2CCCCEB90FCD655357ABFAE9FC4B F9F
L’ira di Sturani: “Condannato dai magistrati”


ANCONA - Sturani attacca i magistrati e prende tempo. Altro che atto salva-sindaco. Le quaranta pagine della richiesta di archiviazione diventano una clava sul primo cittadino. Che risponde con parole pesanti come pietra rompendo il velo di fairplay che ha fatto correre sul filo della cordialità e del rispetto dei ruoli gli undici mesi dell’inchiesta per corruzione. Legge Sturani, (“Non sono abituato a farlo”) per non scivolare in qualche parola fuori posto. L’avvocato Roberto Gusmitta, che lo assiste con il professor Ennio Amodio, gli sta accanto per non mettere il piede in fallo in un terreno minato. “Sono stati undici mesi di passione, sul piano personale e politico amministrativo”. Faccia stravolta e cupa che stride con l’arancione abbagliante del pullover informale, voce rotta dalla tensione ma decisa. “Sono davvero sconcertato, e mi domando se sia consentito a un pm nel dichiarare di non poter andare avanti, esplicitare e far conoscere le sue valutazioni su un progetto d’accusa incapace di giungere sul tavolo dei giudici”. E’ sarcastico. “Ringrazio la stampa per avermi notificato una decisione che la giustizia non mi ha ancora consentito di conoscere”.

Ricorda che venerdì il suo legale ha chiesto copia dell’atto, gli è stato detto che non era disponibile. Respinge “con indignazione la perversa logica del ribaltamento” e carica a testa bassa. “Per quanto posso capire la procura avrebbe concluso che non potrei essere sottoposto al processo perché il reato ipotizzato era prescritto ma poi il processo me lo ha fatto lo stesso, depositando una domanda di archiviazione che sembrerebbe una richiesta di condanna”. Continua ad agitare il piccone e lo scaglia sulle “inaccettabili ipotesi accusatorie frutto di un teorema che è nato già morto perché riferito a situazioni che sarebbero risultate già ampiamente prescritte nel momento in cui mi è stato rivolto l’invito a comparire”. Prosegue Sturani. Il reato continuato evidentemente “non è stato accerttato”. Ancora. “Abbiamo presentato ben tre memorie, l’ultima il 29 dicembre. Non si può tenere bloccata una città”. Poi entra nel merito. “Cosa sento dire dalla procura? Che non ci sono prove contro di me, tutto si riduce ai risultati delle indagini patrimoniali”.

Il sindaco si dice “sicuro di poter dimostrare nel dettaglio la correttezza e la trasparenza dei miei movimenti patrimoniali”. Aggiunge. “Sarà forse un caso ma tutta la vicenda Ccs ha preso avvio in sede giudiziaria con l’indagine della Corte dei conti e si chiude con un’altra indagine patrimoniale. Evidente che si vuole offuscare il vuoto sul piano delle responsabilità legale con l’affastellarsi di numeri”. A proposito di cifre, assicura di essere “del tutto estraneo” alle operazioni contabili nel mirino degli inquirenti.

E alza uno scudo sul denaro-fantasma entrato nei suoi conti correnti. I 250 mila euro non documentati? “Non c’è nessun tesoretto, semmai al contrario qualche esposizione bancaria su cui ci sono garanzie patrimoniali, la casa, come in tutte le famiglie”. Poi il nervo scoperto del suo destino da inquilino di Palazzo del popolo. E chiede un timeout. Rinunciare alla prescrizione? “Stiamo discutendo con i legali, vorrei prima vedere le carte, difficile decidere su cose che non si conoscono”.

Aspetta di ricevere formalmente il provvedimento della procura. “Al più presto darò una risposta al Consiglio e valuteremo le diverse opzioni”. Intanto pure riconoscendo che c’è un problema politico, ribadisce che non si dimetterà. “Dovrei dimettermi da cosa?”. Argomenta. “Una strana corruzione, con finanziamenti elettorali dichiarati regolarmente. Pure quelli del 2006, Rossi mi ha sostenuto con 13 mila euro”. E “all’invito a comparire ho risposto punto per punto”. Insiste. “Chi fa l’amministratore deve fare scelte e di quelle risponde. Non abbiamo cercato di favorire nessuno”. Sempre sull’ipotesi di fare le valigie dal palazzo comunale. “Dobbiamo fare gli interessi della città e prendere in considerazione anche le vicende amministrative.”.

Un pensiero al veleno per Umberto Montanari, non a caso definito il suo grande accusatore, è d’obbligo. “Fino al 2007 ha dato una versione, poi quando non gli è stato rinnovato l’incarico da direttore ha cambiato. C’è un po’ di contraddizione in quel che dice”. E’ stato indotto all’acquisto? “Non è una bella figura per un direttore farsi dettare le decisioni da altri”.


EMANUELE COPPARI,



http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=38435DE648B8F8763DAAF53FD8DEF 138
Per i pm Umberto Montanari è più attendibile degli amministratori
“Galeazzi ha avuto un ruolo attivo”


ANCONA - La responsabilità dei politici sulla vicenda amministrativa che si è dipanata a Palazzo del popolo è presa di petto dai magistrati nella richiesta di proscioglimento per il sindaco. L’atto non fa sconti ai protagonisti dell’iter che corre dietro l’acquisto della Ccs. Le considerazioni degli inquirenti seguono il solco lasciato dalle dichiarazioni rese negli interrogatori e in fase di indagini difensive che li ha portati a convincersi della maggiore attendibilità dell’ex presidente di Anconambiente Umberto Montanari che ha trascinato Sturani nell’inchiesta sostenendo di essere stato spinto all’acquisto della Ccs proprio dal sindaco. Che, con Galeazzi, sempre per l’accusa, ha svolto un ruolo di primo piano per la conclusione della compravendita. La posizione degli amministratori del Comune, scrivono i magistrati, “appare tutt’altra rispetto a quella di meri recettori di una volontà espressa autonomamente da Anconambiente”. E considerano che “Galeazzi intervenne anche nella determinazione del prezzo di cessione assumendo nella vicenda una posizione non esattamente passiva”. L’ex sindaco e onorevole, come rivelato rispondendo alle domande dell’avvocato Pesarini che assiste Montanari, era convinto della bontà dell’operazione e aveva telefonato a Rossi per far scendere la valutazione della Ccs a cinque miliardi di vecchie lire. E fare cifra tonda.

Giacomob
13-01-09, 14:02
ma non è andato in prescrizione il reato?

el cuntadin
13-01-09, 18:04
ma non è andato in prescrizione il reato?L'eventuale reato è prescritto. Sturani si lamenta del comportamento dei giudici.