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Visualizza Versione Completa : Curva IS-LM e inefficacia della politica macroeconomica



Manfr
26-01-09, 14:12
Ancora una volta, chiedo una piccola mano economica a voi Sapienti di POL :)

Mi accingo a dare, il 19 febbraio, l'esame di Economia Politica (tra mostruose difficoltà dovute al fatto che non so più nemmeno come si disegni un grafico) : giunti a pagina 342 del mio libro di testo, Lineamenti di Teoria Economica Rodano-Saltari, si asserisce :

"Perciò essa [la politica monetaria] è tanto più efficace quanto più sensibili sono gli investimenti alle variazioni di i, ovvero quanto più "piatta" è la IS. Se gli investimenti sono insensibili al tasso di interesse [...] allora la scheda IS è completamente verticale e la politica monetaria è del tutto inefficace rispetto all'obiettivo di far variare il livello di Y. [...] In generale quest'ultima [la politica fiscale] è tanto più efficace quanto più piatta è la LM. Quanto appena detto ci conduce subito a un caso di inefficacia della politica fiscale. Esso si verifica quando la scheda LM è verticale. Ovvero quando la domanda di moneta è insensibile al tasso di interesse (dipende solo dal livello di reddito nazionale)".

Vi chiederei perciò :

1) Quali sono le condizioni "pratiche" tali da determinare una insensibilità degli investimenti rispetto ai tassi di interesse ?

2) Quali sono le condizioni "pratiche" tali da determinare, reciprocamente, una insensibilità della domanda di moneta rispetto ai tassi di interesse ?

Grazie in anticipo :)

Feliks
26-01-09, 18:21
Ma ti serve per l'esame o è una tua curiosità? Se è una curiosità, ecco la mia risposta.

Sappi che l'IS-LM è un modello teorico, nel quale i parametri non sono affatto "strutturali", e perciò non sta scritto da nessuna parte quanto debbano valere, o se siano costanti nel tempo o meno. Il modello macro keynesiano standard li considera costanti, ma proprio qui entra in gioco la famosa "critica di Lucas".

Agli albori della macroeconomia, si sono subito affrettati a stimare il valore dei parametri che costituiscono il modello, tramite regressioni lineari semplici. Ad esempio, la funzione degli investimenti o la funzione del consumo. Ma ripeto, non essendo numeri scritti sulle tavole del monte sinai, non c'è nessuna ragione per pensare che questi siano costanti nel tempo, e che quindi la politica economica possa sfruttarli per raggiungere degli obiettivi.

In generale (e in teoria), la pendenza delle curve dipende da fattori microeconomici. Qui entra in gioco la famosa "microfondazione" dei modelli macro, che però non viene affrontata a livello di esami universitari di base (e per quanto ne so, nemmeno avanzato).

Se vuoi degli esempi, ci provo, ma ti consiglio di rimanere a livello astratto, e di capire "reattività degli investimenti al tasso di interesse" così com'è. Puoi pensare a fattori istituzionali, come rigidità burocratiche o inefficienze nel mercato creditizio, che influenzano le decisioni delle imprese ad investire. Per la "slope" della LM puoi invece pensare al grado di apertura del mercato finanziario e alla sua trasparenza. In un paese dove i soldi si tengono liquidi in banca o sotto il materasso (perché non ci si fida del sistema finanziario), la reattività della domanda di moneta al tasso di interesse sarà per forza di cose molto bassa.

Spero di essere stato abbastanza comprensibile.

Manfr
26-01-09, 19:14
Serve per l'esame sadly :D però grazie mille dell'esauriente risposta :) la "microfondazione" infatti viene solo accennata, nel capitolo dedicato ai neoclassici.