Rasputin
19-05-10, 09:13
Articolo interessante :giagia:
Riducendo del solo 5% le indennità di Deputati e Senatori si otterrebbe un risparmio di € 12.000.000,00 (da "Il Sole 24 Ore" di ggi 18.05.2010, pag. 7).
Non è male, ma si potrebbe fare di più e meglio: Deputati e Senatori dovrebbero avere assicurati i seguenti trattamenti:
vitto (servizio mensa interno a Camera o Senato per gli impegni durante le sedute e specifici ticket-restaurant con importo prefissato per gli impegni esterni),
alloggio (due grandi alberghi dello Stato specificamente destinati ad ospitarli nei giorni di presenza a Roma ed appositi ticket-hotel con importo prefissato per le trasferte),
trasporto gratuito su tutti i mezzi su gomma, su rotaia, per mare e per cielo e disponibilità di auto-blu per gli impegni istituzionali documentati da specifici rapporti di servizio,
una segreteria ciascuno con un minimo di personale idoneamente formato dallo Stato per rendere quel tipo di servizio,
uso gratuito di una linea telefonica fissa e di un cellulare,
retribuzione mensile pari a quella di un impiegato di buon livello (intorno ad € 2.500,00).
Si dovrebbe poi prevedere un incentivo annuale significativo, adeguato al ruolo ed alla funzione istituzionale che rispettivamente Essi ricoprono, commisurato al gradimento espresso nella dichiarazione annuale dei redditi: i Contribuenti in sostanza, separatamente per la maggioranza e per l'opposizione, dovrebbero barrare delle caselline (totalmente insoddisfatto, poco soddisfatto, soddisfatto, molto soddisfatto, entusiasta) la cui valutazione, magari rapportata al numero dei giudizi ed anche al reddito dichiarato, esprimerà alla fine il grado di apprezzamento da cui dipendenrà l'ammontare dell'incentivo da riconoscere per l'anno trascorso.
In questo modo si otterrebbero una serie di indiscutbili vantaggi:
risparmi notevoli sulla gestione dei costi della politica,
restituzione della politica al mero spirito di servizio,
propensione del Politico di maggioranza e di opposizione a "guadagnarsi" l'incentivo sulla base della valutazione espressa dagli elettori,
propensione dei Contribuenti a presentare le dichiarazioni annuali dei redditi per poter esprimere la propria valutazione,
miglioramento dei risultati dell'azione politica sia della maggioranza che dell'opposizione.
Visto che ormai per troppi Deputati e Senatori la Politica è diventata l'occupazione prevalente e la svolgono come Lavoratori Non Subordinati, sarebbe ora che si assumessero anche i rischi dei Lavoratori Autonomi i cui guadagni dipendono dalla soddisfazione e dall'apprezzamento dei loro Clienti; altrimenti debbono cambiare mestiere!
Modilaut
Fonte: SOS Lavoratori Autonomi (http://soslavoratoriautonomi.blogspot.com/)
Link: SOS Lavoratori Autonomi: Come ridurre i costi della Politica (http://soslavoratoriautonomi.blogspot.com/2010/05/come-ridurre-i-costi-della-politica.html)
18.05.2010
Riducendo del solo 5% le indennità di Deputati e Senatori si otterrebbe un risparmio di € 12.000.000,00 (da "Il Sole 24 Ore" di ggi 18.05.2010, pag. 7).
Non è male, ma si potrebbe fare di più e meglio: Deputati e Senatori dovrebbero avere assicurati i seguenti trattamenti:
vitto (servizio mensa interno a Camera o Senato per gli impegni durante le sedute e specifici ticket-restaurant con importo prefissato per gli impegni esterni),
alloggio (due grandi alberghi dello Stato specificamente destinati ad ospitarli nei giorni di presenza a Roma ed appositi ticket-hotel con importo prefissato per le trasferte),
trasporto gratuito su tutti i mezzi su gomma, su rotaia, per mare e per cielo e disponibilità di auto-blu per gli impegni istituzionali documentati da specifici rapporti di servizio,
una segreteria ciascuno con un minimo di personale idoneamente formato dallo Stato per rendere quel tipo di servizio,
uso gratuito di una linea telefonica fissa e di un cellulare,
retribuzione mensile pari a quella di un impiegato di buon livello (intorno ad € 2.500,00).
Si dovrebbe poi prevedere un incentivo annuale significativo, adeguato al ruolo ed alla funzione istituzionale che rispettivamente Essi ricoprono, commisurato al gradimento espresso nella dichiarazione annuale dei redditi: i Contribuenti in sostanza, separatamente per la maggioranza e per l'opposizione, dovrebbero barrare delle caselline (totalmente insoddisfatto, poco soddisfatto, soddisfatto, molto soddisfatto, entusiasta) la cui valutazione, magari rapportata al numero dei giudizi ed anche al reddito dichiarato, esprimerà alla fine il grado di apprezzamento da cui dipendenrà l'ammontare dell'incentivo da riconoscere per l'anno trascorso.
In questo modo si otterrebbero una serie di indiscutbili vantaggi:
risparmi notevoli sulla gestione dei costi della politica,
restituzione della politica al mero spirito di servizio,
propensione del Politico di maggioranza e di opposizione a "guadagnarsi" l'incentivo sulla base della valutazione espressa dagli elettori,
propensione dei Contribuenti a presentare le dichiarazioni annuali dei redditi per poter esprimere la propria valutazione,
miglioramento dei risultati dell'azione politica sia della maggioranza che dell'opposizione.
Visto che ormai per troppi Deputati e Senatori la Politica è diventata l'occupazione prevalente e la svolgono come Lavoratori Non Subordinati, sarebbe ora che si assumessero anche i rischi dei Lavoratori Autonomi i cui guadagni dipendono dalla soddisfazione e dall'apprezzamento dei loro Clienti; altrimenti debbono cambiare mestiere!
Modilaut
Fonte: SOS Lavoratori Autonomi (http://soslavoratoriautonomi.blogspot.com/)
Link: SOS Lavoratori Autonomi: Come ridurre i costi della Politica (http://soslavoratoriautonomi.blogspot.com/2010/05/come-ridurre-i-costi-della-politica.html)
18.05.2010