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Visualizza Versione Completa : I ricercatori di nazionalità italiana al top in Europa.



Darwin
15-01-14, 14:43
Secondo i ERC Consolidator i ricercatori di nazionalità italiana sono al top in Europa , secondi in termini assoluti dopo la Germania ma partendo da una base molto meno numerosa.

ERC Consolidator: benissimo i ricercatori italiani, ma fuggono dall?Italia | Io Non Faccio Niente (http://iononfaccioniente.wordpress.com/2014/01/14/erc-consolidator-benissimo-i-ricercatori-italiani-ma-fuggono-dallitalia/)

L'unico problema che su 46 finanziamenti a ricercatori italiani solo 19 lo fanno in italia ed un solo straniero lo farà in italia.

A vedere questi risultati l'unico pensiero è che l'Italia , incapace di fare ricerca a casa propria , è invece molto capace a formare ricercatori.
Lo stato italiano li forma ma poi sono altri che paesi ricevono i finanziamenti alle loro ricerche.Quindi delle due l'una o lo stato italiano ne formi meno , tanto in Italia non servono o pretenda un contributo da parte degli altri stati che li accolgono(praticamente li venda).

pedro
18-01-14, 12:24
Secondo i ERC Consolidator i ricercatori di nazionalità italiana sono al top in Europa , secondi in termini assoluti dopo la Germania ma partendo da una base molto meno numerosa.

ERC Consolidator: benissimo i ricercatori italiani, ma fuggono dall?Italia | Io Non Faccio Niente (http://iononfaccioniente.wordpress.com/2014/01/14/erc-consolidator-benissimo-i-ricercatori-italiani-ma-fuggono-dallitalia/)

L'unico problema che su 46 finanziamenti a ricercatori italiani solo 19 lo fanno in italia ed un solo straniero lo farà in italia.

A vedere questi risultati l'unico pensiero è che l'Italia , incapace di fare ricerca a casa propria , è invece molto capace a formare ricercatori.
Lo stato italiano li forma ma poi sono altri che paesi ricevono i finanziamenti alle loro ricerche.Quindi delle due l'una o lo stato italiano ne formi meno , tanto in Italia non servono o pretenda un contributo da parte degli altri stati che li accolgono(praticamente li venda).

bisogna vedere dove hanno preso il dottorato, che e' quello che conta veramente quando si parla di ricerca. se guardi dalla terza tabella in poi, vedi che quasi nessuno si e' trasferito col grant, ma che erano gia' all'estero quando lo hanno ottenuto. visto che l'eta' media e' intorno ai 49 anni, e' molto probabile che questi ricercatori italiani abbiano passato piu' tempo nelle universita' straniere che in quelle italiane. quindi si dimostra al piu' che l'universita' italiana e' un posto dove si lavora male e dove le persone col cervello non trovano lo spazio che meritano. (e come potrebbero se i posti sono gia' occupati, prenotati e gestiti da tanti professori che pubblicano i programmi dei corsi il giorno prima degli esami?)

Darwin
18-01-14, 13:09
bisogna vedere dove hanno preso il dottorato, che e' quello che conta veramente quando si parla di ricerca. se guardi dalla terza tabella in poi, vedi che quasi nessuno si e' trasferito col grant, ma che erano gia' all'estero quando lo hanno ottenuto. visto che l'eta' media e' intorno ai 49 anni, e' molto probabile che questi ricercatori italiani abbiano passato piu' tempo nelle universita' straniere che in quelle italiane. quindi si dimostra al piu' che l'universita' italiana e' un posto dove si lavora male e dove le persone col cervello non trovano lo spazio che meritano. (e come potrebbero se i posti sono gia' occupati, prenotati e gestiti da tanti professori che pubblicano i programmi dei corsi il giorno prima degli esami?)

Questi ricercatori si sono formati (formazione di base) in Italia ergo o come italiani abbiamo una marcia in più (genio italico ma fammi il piacere) oppure la formazione di base italiana non per nulla peggiore di quella degli altri paesi anzi.Quello che questa statistica afferma è che in Italia è sempre più difficile fare ricerca ma non che non siamo in grado di preparare ricercatori.
Se insieme a questo vediano altre ricerche che ci fanno vedere che il rapporto pubblicazioni (o meglio ancoira referree) per denaro investito nella ricerca ci mette ai primi posti assoluti (dopo Uk e prima del Canada) a grande distanza dalle secondo linee.
(vado a memoria) questo non fa alktro che confermare questo:Il potenziale è molto alto , come società sappiamo sfornare buoni ricercatori ma non li sappiamo sfruttare.

Duca Bianco
18-01-14, 18:41
(e come potrebbero se i posti sono gia' occupati, prenotati e gestiti da tanti professori che pubblicano i programmi dei corsi il giorno prima degli esami?)
e queste stronzate chi te le ha raccontate? hai mai messo piede in un'università per poter ostentare tanta sicumera?

Darwin
18-01-14, 18:45
e queste stronzate chi te le ha raccontate? hai mai messo piede in un'università per poter ostentare tanta sicumera?

Ci sono università ed università ed al loro interno facoltà e facoltà , quindi può essere benissimo accaduto , sbagliato trarne una regola generale ed unanime e non rispecchia assolutamente l'università che ho frequentato io ed ormai quasi concluso i miei figli.

Duca Bianco
18-01-14, 18:54
Assolutamente d'accordo.

Darwin
18-01-14, 18:59
Assolutamente d'accordo.

Quello che è cambiato a tutti i livelli della scuola italiana è la qualità media degli studenti , l'eccellenza è rimasta pressochè identica e questi dati lo dimostrano.
Quello che non va è il livello minimo di preparazione per arrivare alla laurea , ora ci arrivano delle persone completamente incompetenti e lo stesso si può dire del livello dei diplomati.
Quindi anche a livello della stessa facoltà puoi trovare laureati brillantissimi che possono benissimo essere presi in una università estera per il dottorato ed ingegneri (questa è la relatà che conosco) che non sanno usare un foglio elettronico.

Duca Bianco
18-01-14, 19:20
Quello che è cambiato a tutti i livelli della scuola italiana è la qualità media degli studenti , l'eccellenza è rimasta pressochè identica e questi dati lo dimostrano.
Quello che non va è il livello minimo di preparazione per arrivare alla laurea , ora ci arrivano delle persone completamente incompetenti e lo stesso si può dire del livello dei diplomati.
Quindi anche a livello della stessa facoltà puoi trovare laureati brillantissimi che possono benissimo essere presi in una università estera per il dottorato ed ingegneri (questa è la relatà che conosco) che non sanno usare un foglio elettronico.
Non sono in grado di esprimermi sul livello di preparazione degli studenti di un tempo, e quindi di fare un confronto tra ieri e oggi. Credo che uno scadimento della qualità media dei laureati sia conseguenza inevitabile della massificazione dell'università, che si è voluta incentivare a tutti i costi (era questo in fondo l'obbiettivo della riforma del 3+2) per metterci alla pari con il resto d'Europa.

Metabo
18-01-14, 20:06
Solite notizie per cercare di salvare almeno la faccia al nostro sistema scolastico, che andrebbe spianato con un bulldozer.

Duca Bianco
18-01-14, 20:19
Solite notizie per cercare di salvare almeno la faccia al nostro sistema scolastico, che andrebbe spianato con un bulldozer.
sai citarmi dati e ricerche che smentiscano lo studio in questione?

pedro
18-01-14, 20:49
e queste stronzate chi te le ha raccontate? hai mai messo piede in un'università per poter ostentare tanta sicumera?

se vuoi ti do anche il nome di un professore della laurea triennale in ingegneria elettronica della sapienza. e se vuoi anche l'email, cosi' mi dici se a te lo manda entro 3 mesi dalla prima email che gli mandi.

Duca Bianco
18-01-14, 21:01
se vuoi ti do anche il nome di un professore della laurea triennale in ingegneria elettronica della sapienza. e se vuoi anche l'email, cosi' mi dici se a te lo manda entro 3 mesi dalla prima email che gli mandi.
Le mele marce si trovano sempre, non credo che generalizzare sia sensato.

pedro
18-01-14, 21:08
ce n'era uno a villa mirafiori (e sicuramente c'e' ancora) che teneva un corso di letteratura francese, pero' nessuno passava l'esame senza le sue dispense. ed era impossibile perche' il genio interrogava su una sua teoria senza senso sul teatro francese e su corneille, che si basava sul fatto che non si era accorto che corneille aveva un fratello minore, drammaturgo pure lui, e aveva attribuito le sue opere a pierre. quindi discuteva del perche' il povero corneille avesse cambiato stile nel corso della sua vita (a sua insaputa). questo si e' laureato, ha preso un dottorato, e' stato proclamato professore, senza saper leggere un glossario. dovrei avere ancora le dispense a casa (a roma), vuoi che le cerco?

ho anche le dispense di una che tiene il corso di economia nella facolta' di ingegneria della sapienza: un effluvio di grafici senza ne' descrizioni, ne' nomi, ne' unita' di misura. queste dispense devono essere acquistate dagli studenti alla modica cifra di 35 euro, chiedere in biblioteca. queste sono qui con me, vuoi che te le scannerizzo?

pedro
18-01-14, 21:09
quello di chimica che non permetteva di prenotare gli esami col modulo online: bisognava portare un foglio alla bidella che gli faceva da segretaria. :D ah! ah!

Metabo
18-01-14, 21:14
sai citarmi dati e ricerche che smentiscano lo studio in questione?

Giovannini su dati Ocse: "Dimostrano che italiani poco occupabili" - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/scuola/2013/10/09/news/giovannini_su_dati_ocse_dimostrano_che_italiani_po co_occupabili-68246867/)

Metabo
18-01-14, 21:16
quello di chimica che non permetteva di prenotare gli esami col modulo online: bisognava portare un foglio alla bidella che gli faceva da segretaria. :D ah! ah!


ce n'era uno a villa mirafiori (e sicuramente c'e' ancora) che teneva un corso di letteratura francese, pero' nessuno passava l'esame senza le sue dispense. ed era impossibile perche' il genio interrogava su una sua teoria senza senso sul teatro francese e su corneille, che si basava sul fatto che non si era accorto che corneille aveva un fratello minore, drammaturgo pure lui, e aveva attribuito le sue opere a pierre. quindi discuteva del perche' il povero corneille avesse cambiato stile nel corso della sua vita (a sua insaputa). questo si e' laureato, ha preso un dottorato, e' stato proclamato professore, senza saper leggere un glossario. dovrei avere ancora le dispense a casa (a roma), vuoi che le cerco?

ho anche le dispense di una che tiene il corso di economia nella facolta' di ingegneria della sapienza: un effluvio di grafici senza ne' descrizioni, ne' nomi, ne' unita' di misura. queste dispense devono essere acquistate dagli studenti alla modica cifra di 35 euro, chiedere in biblioteca. queste sono qui con me, vuoi che te le scannerizzo?

Poi fanno polemica sulle università con didattica telematiche, che secondo loro non funzionano.

pedro
18-01-14, 21:19
Professore di ingegneria della Sapienza (non quello di chimica di prima) mentre annuncia la quest per prenotare gli esami:

"Dovete porta' un fojo co' scritto che volete fa l'esame alla signora Gianna"
"Scusi chi e' la signora Gianna?"
"Come chi e' la signora Gianna? State qua da tre anni e ancora nun avete capito chi e' la signora Gianna? E' quella che sta vicino alle scale"

Ovviamente la signora Gianna era li' un giorno si' e 10 no, quindi anche prenotare l'esame richiedeva studio e applicazione.

Duca Bianco
18-01-14, 21:27
ce n'era uno a villa mirafiori (e sicuramente c'e' ancora) che teneva un corso di letteratura francese, pero' nessuno passava l'esame senza le sue dispense. ed era impossibile perche' il genio interrogava su una sua teoria senza senso sul teatro francese e su corneille, che si basava sul fatto che non si era accorto che corneille aveva un fratello minore, drammaturgo pure lui, e aveva attribuito le sue opere a pierre. quindi discuteva del perche' il povero corneille avesse cambiato stile nel corso della sua vita (a sua insaputa). questo si e' laureato, ha preso un dottorato, e' stato proclamato professore, senza saper leggere un glossario. dovrei avere ancora le dispense a casa (a roma), vuoi che le cerco?

ho anche le dispense di una che tiene il corso di economia nella facolta' di ingegneria della sapienza: un effluvio di grafici senza ne' descrizioni, ne' nomi, ne' unita' di misura. queste dispense devono essere acquistate dagli studenti alla modica cifra di 35 euro, chiedere in biblioteca. queste sono qui con me, vuoi che te le scannerizzo?
vabbè con l'aneddotica si può dimostrare tutto e il contrario di tutto, io ad esempio potrei dirti di non aver mai avuto a che fare professorei che non rispondessero alle mail o non pubblicassero il programma d'esame con congruo anticipo.
La questione è un'altra: i laureati e i ricercatori italiani faticano a trovare spazio all'estero a causa delle carenze didattiche del sitema universitario italiano, ragione per cui andrebbe spianato tutto con un bulldozer?

pedro
18-01-14, 21:30
Giovannini su dati Ocse: "Dimostrano che italiani poco occupabili" - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/scuola/2013/10/09/news/giovannini_su_dati_ocse_dimostrano_che_italiani_po co_occupabili-68246867/)

I dati OCSE dimostrano che l'italiano medio ha problemi a leggere gli istogrammi, ma non so cosa si possa concludere sui laureati.

Per capirsi, questo e' il livello delle domande piu' difficili:


Level 4: Education level (Item ID: C632P001)
Content: Data and chance
Cognitive strategies: Interpret, evaluate
Context: Society and community
Difficulty score: 354
The stimulus for this item consists of two stacked-column bar graphs presenting the distribution of the Mexican
population by years of schooling for men and women separately. The y axis of each of the graphs is labelled
“percentage” with 6 grid lines labelled “0%”, “20%”, “40%”, “60%”, “80%” and “100%”. The x axis is labelled
“year” and data are presented for 1960, 1970, 1990, 2000 and 2005. A legend identifies three categories of
schooling: “more than 6 years of schooling”, “up to 6 years of schooling” and “no schooling”. The test-taker is
asked to approximate what percentage of men in Mexico had more than 6 years of schooling in 1970, choosing
from a pull-down menu that has 10 response categories: “0-10%”, “10-20%”, and so on.


(insomma si tratta di prendere due pile di banane e di mattoni e capire in quale ci sono piu' banane e piu' o meno quante sono: un compito che potrebbe portare a termine una scimmia non ammaestrata)
Non so se l'OCSE abbia tratto conclusioni sui laureati, comunque basta vedere la reazione al quiz del Concorsone della scuola: "a me che me frega der teorema de Pitagora, c'ho 'a laurea in filosofia e mica devo fa l'astronauta!"

pedro
18-01-14, 21:39
vabbè con l'aneddotica si può dimostrare tutto e il contrario di tutto, io ad esempio potrei dirti di non aver mai avuto a che fare professorei che non rispondessero alle mail o non pubblicassero il programma d'esame con congruo anticipo.
La questione è un'altra: i laureati e i ricercatori italiani faticano a trovare spazio all'estero a causa delle carenze didattiche del sitema universitario italiano, ragione per cui andrebbe spianato tutto con un bulldozer?

Non va spianato nulla, si deve fare come all'estero: via il contratto a tempo indeterminato per i docenti, la tenure a 50 anni e solo se si pubblica abbastanza e se si insegna qualcosa. Se prendi la facolta' di ingegneria della Sapienza, c'e' gente che ha 60 anni e 2 pubblicazioni, mentre nella serale che frequento a Londra, l'ultimo dei lettori ne ha piu' del doppio.
In piu' si dovrebbero risolvere tutti i conflitti di interesse che sorgono quando un professore ha il diritto insindacabile di non far passare gli esami a qualcuno o di imporre i suoi libri. (Per dirne una, lo studente italiano medio non ha mai sentito parlare di anonymous marking)

pedro
18-01-14, 21:40
quella di germanistica che insulta gli studenti...

Metabo
19-01-14, 12:18
quella di germanistica che insulta gli studenti...

La classica frustrata.