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Visualizza Versione Completa : la chiesa protestante potrebbe diventare una chiesa sui iuris cattolica?



FrancoAntonio
02-02-14, 15:03
in occasione della preparazione al giubileo dei 500 anni dalla pubblicazione delle 95 tesi di Lutero che rappresenta un momento solenne e molto forte per tutto il protestanesimo mondiale, ricordo che la data anniversario è il 31 ottobre 1517, si studiano le prossime "mosse" nell'ambito dell'ecumenismo con la chiesa cattolica.

- da parte protestante tradizionale noto da un po' di tempo l'assenza di critiche nei confronti dei cattolici e molto spesso invece si criticano le chiese evangeliche pentecostali per il loro lato un po' spettacolare, che sicuramente attira gente, soprattutto giovane, ma viene accusata di essere superficiale

- con la sua estrema semplicità Papa Francesco non assomiglia certo ai papa-re solennemente agghindati della storia del papato

- si sente ventilare da qualche parte (non vi diro' la fonte ma è abbastanza autorevole) che papa Francesco, che in Argentina aveva amici protestanti e qualche consigliere, potrebbe in occasione dei 500 anni della chiesa protestante lanciare una proposta clamorosa:

Proporre ai protestanti tradizionali (luterani, riformati, metodisti, valdesi) di diventare chiese sui iuris cattoliche, come avviene per i maroniti, gli uniati ucraini, le chiese di rito bizantino che riconoscono l'autorità giurisdizionale del vescovo di Roma (http://it.wikipedia.org/wiki/Papa) e ne condividono la fede e la teologia, ma conservano strutture, disciplina, tradizioni e liturgia (http://it.wikipedia.org/wiki/Liturgia) proprie.

Secondo voi la cosa è fattibile, è nelle corde di Papa Francesco?

Leviathan
02-02-14, 15:08
no no, impossibile

e da qualche anno che qui in Emilia, dopo l'ultimo traslocco, seguo una comunità metodista.

Se si unisse di botto alla CC spa, usando la loro teologia poi, me ne andrei

FrancoAntonio
02-02-14, 15:11
no no, impossibile

e da qualche anno che qui in Emilia, dopo l'ultimo traslocco, seguo una comunità metodista.

Se si unisse di botto alla CC spa, usando la loro teologia poi, me ne andreianch'io la vedo dura per i cattolici se vogliono incorporare i protestanti, ma per i 500 anni del protestantesimo c'è qualcosa di clamoroso in pentola

Haxel
02-02-14, 15:16
i protestanti possono tornare nella chiesa accettando ovviamente le dirretive della stessa( dottrina e autorità), tuttavia come già accade ai protestanti che ritornano alla Chiesa possono mantenere il matrimonio se sacerdoti, e se vogliono mantenere gli usi e custumi

Leviathan
02-02-14, 15:18
io mi aspetto grandi sorprese nel sinodo 2014 di papa Francesco sulla famiglia, molte fonti di divisioni potrebbero essere abbattute quel giorno, ma un unione credo che non esisterà mai.

Potrei anche illudermi e non cambiare niente quel giorno, vedremo poi

FrancoAntonio
02-02-14, 16:17
i protestanti possono tornare nella chiesa accettando ovviamente le dirretive della stessa( dottrina e autorità), tuttavia come già accade ai protestanti che ritornano alla Chiesa possono mantenere il matrimonio se sacerdoti, e se vogliono mantenere gli usi e custuminon solo possono rimanere sposati se lo sono già ma potranno sposarsi liberamente, credo che i preti di rito bizantino si possano sposare

Ve lo immaginate, se un prete cattolico che si vuole sposare puo' tranquillamente continuare ad essere prete senza dover essere sospeso? Sarebbe un bel passo avanti per la chiesa catolica

Miles
02-02-14, 16:25
- con la sua estrema semplicità Papa Francesco non assomiglia certo ai papa-re solennemente agghindati della storia del papato

A Papa Francesco magari importa poco della Tiara, ma vai tranquillo che non rinuncia ai caposaldi della Fede Cattolica da duemila anni a questa parte e che i protestanti negano.
Ah le Chiese sui iuris che citi, hanno mantenuto costante la successione apostolica.
Mentre da un punto proprio terminologico , quelle protestanti non sono nemmeno chiese, ma comunità , proprio per via dell'assenza della stessa. Hanno perso da tempo quel legame diretto e tangibile con Cristo ed il collegio Apostolico.
Poi certo che un protestante può entrare nella Chiesa Cattolica.
Si chiama conversione.

Miles
02-02-14, 16:26
non solo possono rimanere sposati se lo sono già ma potranno sposarsi liberamente, credo che i preti di rito bizantino si possano sposare

No i preti bizantini non si possono sposare. Sono le persone sposate che possono essere ordinate sacerdoti.
E' molto diverso.

Sarebbe un bel passo avanti per la chiesa catolica

Un passo avanti verso dove?

Leviathan
02-02-14, 18:08
Hanno perso da tempo quel legame diretto e tangibile con Cristo ed il collegio Apostolico.

balle, voi confidate in una multinazionale nei suoi dogmi non con Cristo, è il protestantesimo che ha quel legame, voi lo avete eliminato secoli fa

Haxel
02-02-14, 18:19
[QUOTE=Candido;13268747]non solo possono rimanere sposati se lo sono già ma potranno sposarsi liberamente, credo che i preti di rito bizantino si possano sposare

si se decidono di non diventare vescovi, ma non è come nella chiesa ortodossa


Ve lo immaginate, se un prete cattolico che si vuole sposare puo' tranquillamente continuare ad essere prete senza dover essere sospeso? Sarebbe un bel passo avanti per la chiesa catolica

dipende dal rito, la questione è molto aperta anche nella Chiesa cattolica stessa

anche se io sono più per il celibato

Haxel
02-02-14, 18:21
balle, voi confidate in una multinazionale nei suoi dogmi non con Cristo, è il protestantesimo che ha quel legame, voi lo avete eliminato secoli fa

voi non credete nell'ordinazione questo sta dicendo Miles

Aganto
05-02-14, 18:54
come sono messi i protestanti tradizionali con l'eucerestia?

FrancoAntonio
05-02-14, 19:08
come sono messi i protestanti tradizionali con l'eucerestia?è un sacramento: solo che anzichè l'ostia si mangia il pane e si beve (tutti, non solo il sacerdote) il vino.
Secondo i protestanti non c'è la presenza del corpo di Cristo in carne e ossa nel pane e non c'è il suo sangue nel vino se no sarebbe come se Cristo resuscitasse ogni volta, mentre Cristo è resuscitato una volta sola.

Haxel
05-02-14, 20:53
è un sacramento: solo che anzichè l'ostia si mangia il pane e si beve (tutti, non solo il sacerdote) il vino.
Secondo i protestanti non c'è la presenza del corpo di Cristo in carne e ossa nel pane e non c'è il suo sangue nel vino se no sarebbe come se Cristo resuscitasse ogni volta, mentre Cristo è resuscitato una volta sola.

" come può costui darci la sua carne?" " in verità vi dico, chi non mangia della mia carne e non beve il mio sangue, non avrà la vita eterna" " la mia carne è veramente cibo e il mio sangue è veramente bevanda"

e Paolo " chiunque mangia indegnamente il corpo del Signore sarà reo del corpo e del sangue del Signore"

"queste parole sono dure" " ma da chi andremo?"

Miles
05-02-14, 21:52
come sono messi i protestanti tradizionali con l'eucerestia?

Magnano pane e vino tra amici.
Insomma una specie di pic nic.

FrancoAntonio
06-02-14, 10:13
" come può costui darci la sua carne?" " in verità vi dico, chi non mangia della mia carne e non beve il mio sangue, non avrà la vita eterna" " la mia carne è veramente cibo e il mio sangue è veramente bevanda"

e Paolo " chiunque mangia indegnamente il corpo del Signore sarà reo del corpo e del sangue del Signore"

"queste parole sono dure" " ma da chi andremo?"questione di punti di vista, per me Gesu' il sangue lo ha versato solo una volta, non milioni di volte a ogni eucarestia

FrancoAntonio
06-02-14, 10:13
Magnano pane e vino tra amici.
Insomma una specie di pic nic.si puo' cancellare questo post?

Haxel
06-02-14, 11:00
questione di punti di vista, per me Gesu' il sangue lo ha versato solo una volta, non milioni di volte a ogni eucarestia

Paolo non sarebbe d'accordo, come tutto il primo cristianesimo, ora tra te e gli Apostoli, in particolare l'Apostolo delle genti e i primi cristiani a chi devo dare retta?

Leviathan
06-02-14, 14:24
si puo' cancellare questo post?
mi associo, si può fare pulizia dall'interventi del politeista che studia teologia per corrispondenza?

la santa cena ha un valore simbolico/spirituale, il pane e il vino sono il sacrifico di Cristo, che ha fatto una volta sola nella storia dell'umanità.

Oltre che eretico è demenziale pensare che si mangi carne umana a ogni messa

Miles
07-02-14, 00:25
si puo' cancellare questo post?

E perché?

Non c'è Sacramento, c'è solo pane e vino mangiati in compagnia, in un momento comunitario.

Miles
07-02-14, 00:30
Oltre che eretico è demenziale pensare che si mangi carne umana a ogni messa

E' la stessa domanda che facevano i giudei increduli.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.

D'altronde Cristo è scandalo per i giudei, follia per i pagani.

E non si capisce sennò in un piano meramente simbolico (cioè senza alcun legame diretto e reale col Divino) come l'Eucarestia mangiata indegnamente possa creare morte, malattie e condanna spirituale.
E questo lo dice S.Paolo, non Miles.

Miles
07-02-14, 01:54
Oltre che eretico è demenziale pensare che si mangi carne umana a ogni messa

Tra l'altro è quello che dicevano e dicono tutt'ora gli ebrei ed i musulmani quando si parla di Incarnazione, Morte Passione e Resurrezione del Figlio di Dio e di Trinità
Sottoporre e vagliare l'azione di Dio a metri di logica umana in contraddizione con il Vangelo non è azzardato, è proprio razionalmente stupido.

Leviathan
07-02-14, 14:09
E' la stessa domanda che facevano i giudei increduli.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.

D'altronde Cristo è scandalo per i giudei, follia per i pagani.

E non si capisce sennò in un piano meramente simbolico (cioè senza alcun legame diretto e reale col Divino) come l'Eucarestia mangiata indegnamente possa creare morte, malattie e condanna spirituale.
E questo lo dice S.Paolo, non Miles.

e infatti i farisei di ieri e quelli di oggi (il cattolicume) non hanno capito la risposta.

Si parla di cibo per l'anima, che è appunto il sacrificio in croce simboleggiato dalla ricorrenze della santa cena.

non di ostie consacrate da uno stregone che ricompie a comando il più importante sacrificio della storia.

Haxel
07-02-14, 14:44
e infatti i farisei di ieri e quelli di oggi (il cattolicume) non hanno capito la risposta.

Si parla di cibo per l'anima, che è appunto il sacrificio in croce simboleggiato dalla ricorrenze della santa cena.

non di ostie consacrate da uno stregone che ricompie a comando il più importante sacrificio della storia.

peccato che Gesù quando gli dissero come si può mangiare la sua carne, non è che ha detto in chiave spirituale, ma ha ribadito il concetto e San Paolo ha detto la stessa cosa

non è che lo diciamo io e Miles, lo dice Cristo e Paolo

Haxel
07-02-14, 14:56
in fondo una cosa simile lo dicono pure i luterani sbagliano anche loro?

Leviathan
07-02-14, 16:08
peccato che Gesù quando gli dissero come si può mangiare la sua carne, non è che ha detto in chiave spirituale, ma ha ribadito il concetto e San Paolo ha detto la stessa cosa

non è che lo diciamo io e Miles, lo dice Cristo e Paolo
Cristo e Paolo parlano di CIBO PER l'ANIMA.
Che non è un pezzo di pane e del vino...

I luterani parlano di una presenza spirituale infatti.

Haxel
07-02-14, 16:38
Cristo e Paolo parlano di CIBO PER l'ANIMA.
Che non è un pezzo di pane e del vino...

I luterani parlano di una presenza spirituale infatti.

i luterani parlano anche di una presenza reale oltre che spirituale

ed è vero che è cibo per l'anima, ma sempre reale è altrimenti non si capirebbe perchè " ci si fa rei del corpo e del sangue del signore" o perchè Gesù ha ribadito il concetto agli stessi farisei

Leviathan
07-02-14, 17:54
veramente accennano a una presenza spirituale e stop che io sappia

Haxel
07-02-14, 21:05
veramente accennano a una presenza spirituale e stop che io sappia

no dicono che il pane e il vino restano pane e vino, ma c'è anche la presenza reale di Cristo

La consustanziazione è una dottrina (http://it.wikipedia.org/wiki/Dottrina_cristiana) teologica (http://it.wikipedia.org/wiki/Teologia) cristiana (http://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo), per lo più diffusa in ambito luterano (http://it.wikipedia.org/wiki/Luteranesimo), che, come la teoria cattolica della transustanziazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Transustanziazione), tenta di descrivere la natura dell'Eucaristia (http://it.wikipedia.org/wiki/Eucaristia) in termini concreti metafisici (http://it.wikipedia.org/wiki/Metafisica). Essa sostiene che nel sacramento (http://it.wikipedia.org/wiki/Sacramento) eucaristico il pane e il vino al tempo stesso mantengono la loro natura fisica e divengono anche sostanza del corpo e del sangue del Cristo (http://it.wikipedia.org/wiki/Cristo).

Miles
07-02-14, 21:08
no dicono che il pane e il vino restano pane e vino, ma c'è anche la presenza reale di Cristo

La consustanziazione è una dottrina (http://it.wikipedia.org/wiki/Dottrina_cristiana) teologica (http://it.wikipedia.org/wiki/Teologia) cristiana (http://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo), per lo più diffusa in ambito luterano (http://it.wikipedia.org/wiki/Luteranesimo), che, come la teoria cattolica della transustanziazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Transustanziazione), tenta di descrivere la natura dell'Eucaristia (http://it.wikipedia.org/wiki/Eucaristia) in termini concreti metafisici (http://it.wikipedia.org/wiki/Metafisica). Essa sostiene che nel sacramento (http://it.wikipedia.org/wiki/Sacramento) eucaristico il pane e il vino al tempo stesso mantengono la loro natura fisica e divengono anche sostanza del corpo e del sangue del Cristo (http://it.wikipedia.org/wiki/Cristo).

Certo è divertente, ed accade assai spesso di dover ricordare ai protestanti le loro dottrine.
Questa non è riforma, è faidate teologico.
Relativismo.

Leviathan
07-02-14, 22:42
no dicono che il pane e il vino restano pane e vino, ma c'è anche la presenza reale di Cristo

La consustanziazione è una dottrina (http://it.wikipedia.org/wiki/Dottrina_cristiana) teologica (http://it.wikipedia.org/wiki/Teologia) cristiana (http://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo), per lo più diffusa in ambito luterano (http://it.wikipedia.org/wiki/Luteranesimo), che, come la teoria cattolica della transustanziazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Transustanziazione), tenta di descrivere la natura dell'Eucaristia (http://it.wikipedia.org/wiki/Eucaristia) in termini concreti metafisici (http://it.wikipedia.org/wiki/Metafisica). Essa sostiene che nel sacramento (http://it.wikipedia.org/wiki/Sacramento) eucaristico il pane e il vino al tempo stesso mantengono la loro natura fisica e divengono anche sostanza del corpo e del sangue del Cristo (http://it.wikipedia.org/wiki/Cristo).

che è quello che ho detto io, ovvero una presenza spirituale

Miles
07-02-14, 22:46
che è quello che ho detto io, ovvero una presenza spirituale

Guarda che se si parla di sostanza del Corpo di Cristo si parla di presenza reale.

Haxel
08-02-14, 11:11
che è quello che ho detto io, ovvero una presenza spirituale

se parla di sostanza del corpo e del sangue di Cristo si intende la presenza reale di Cristo. diciamo che i luterani seguono una via a metà tra la nostra e la vostra

FrancoAntonio
08-02-14, 12:03
se parla di sostanza del corpo e del sangue di Cristo si intende la presenza reale di Cristo. diciamo che i luterani seguono una via a metà tra la nostra e la vostra
in ogni caso non credono nel corpo in carne e ossa nelle ostie e del sangue nel vino

Miles
08-02-14, 12:12
in ogni caso non credono nel corpo in carne e ossa nelle ostie e del sangue nel vino

Ma ti pare che debba essere io, Cattolico, a darti per l'ennesima volta ripetizioni di dottrina riformata luterana?

Consustanziazione - La Chiesa nel Rinascimento (http://digilander.iol.it/chiesarinascimento/consustanziazione_it.htm)

Ti sarebbe bastata l'etimologia della parola per capire di cosa si trattasse.

Etimologia : consustanziazione; (http://www.etimo.it/?term=consustanziazio)

Haxel
08-02-14, 12:17
in ogni caso non credono nel corpo in carne e ossa nelle ostie e del sangue nel vino

veramente si, solo che mantiene comunque la sostanza di pane e vino

FrancoAntonio
08-02-14, 12:28
stiamo dicendo la stessa cosa: Cristo è presente (per i luterani in carne e ossa, per i calvinisti attraverso lo spirito) ma un ostia è fatta di farina e il vino è uva e basta

Miles
08-02-14, 12:30
stiamo dicendo la stessa cosa: Cristo è presente (per i luterani in carne e ossa, per i calvinisti attraverso lo spirito) ma un ostia è fatta di farina e il vino è uva e basta

Perché, secondo te un ostia non consacrata per un Cattolico , di cosa è fatta , Kryptonite?

Se viceversa ti riferisci al rito della consacrazione, ennò, per un luterano non è come affermi te. Non stiamo dicendo affatto la stessa cosa.

Ma i link che ti passo, che spesso e volentieri sono tratti da siti riformati, li leggi?

Haxel
08-02-14, 12:49
stiamo dicendo la stessa cosa: Cristo è presente (per i luterani in carne e ossa, per i calvinisti attraverso lo spirito) ma un ostia è fatta di farina e il vino è uva e basta

se è per spirito e basta non c'è la presenza reale, nel senso in carne ed ossa, questo lo sostengono ortodossi, cattolici e luterani( anche se loro sostengono la presenza della sostanza divina in primis)

Leviathan
08-02-14, 13:05
Guarda che se si parla di sostanza del Corpo di Cristo si parla di presenza reale.

perchè quella spirituale è finta?


in ogni caso non credono nel corpo in carne e ossa nelle ostie e del sangue nel vino
devi compartirli i signori eretici, pensano di sapere tutto del cattolicume e anche del protestantesimo.


stiamo dicendo la stessa cosa: Cristo è presente (per i luterani in carne e ossa, per i calvinisti attraverso lo spirito) ma un ostia è fatta di farina e il vino è uva e basta
esattamente

Miles
08-02-14, 13:11
perchè quella spirituale è finta?

Tra Cristo davanti a te in carne ed ossa ed una preghiera, secondo te c'è qualche differenza?



devi compartirli i signori eretici, pensano di sapere tutto del cattolicume e anche del protestantesimo.

Veramente Candido è già stato smerdato in merito.
Toh, non ne ho grande stima, ma te lo spiega pure Wikipedia.
Consustanziazione - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Consustanziazione)

FrancoAntonio
08-02-14, 13:11
Perché, secondo te un ostia non consacrata per un Cattolico , di cosa è fatta , Kryptonite?

Se viceversa ti riferisci al rito della consacrazione, ennò, per un luterano non è come affermi te. Non stiamo dicendo affatto la stessa cosa.

Ma i link che ti passo, che spesso e volentieri sono tratti da siti riformati, li leggi?quindi per te l'ostia ha due nature un po' come un uovo, se consacrato è corpo e sangue di Cristo, se non lo è è farina e acqua come l'uovo che se è fecondato è futuro pulcino, se non lo è resta un uovo.
hai anche un esempio

FrancoAntonio
08-02-14, 13:12
Tra Cristo davanti a te in carne ed ossa ed una preghiera, secondo te c'è qualche differenza?



Veramente Candido è già stato smerdato in merito.
Toh, non ne ho grande stima, ma te lo spiega pure Wikipedia.
Consustanziazione - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Consustanziazione)si sta parlando di corpo e sangue di Cristo dentro le ostie, non della loro presenza o meno nei muri della chiesa, perchè cerchi sempre di sviare e cercare di smerdarmi ?

Miles
08-02-14, 13:13
quindi per te l'ostia ha due nature un po' come un uovo, se consacrato è corpo e sangue di Cristo, se non lo è è farina e acqua come l'uovo che se è fecondato è futuro pulcino, se non lo è resta un uovo.
hai anche un esempio

Ma tu sai in filosofia cosa si intende per natura, accidenti, apparenza?
No perché un filo di base comune per discutere ci vuole.

Comunque è clamoroso che hai sempre affermato di aver abbandonato la Fede Cattolica dopo (presunte) rilfessioni di alto livello e manco sai cos'è la presenza reale.

Miles
08-02-14, 13:14
si sta parlando di corpo e sangue di Cristo dentro le ostie, non della loro presenza o meno nei muri della chiesa, perchè cerchi sempre di sviare e cercare di smerdarmi ?

Ma guarda che la consustanziazione si riferisce proprio all'Ostia consacrata.
Io ti vengo pure incontro con Wikipedia, ma almeno fa finta di leggere ciò che ti posto, invece di rispondere a casaccio dopo 32 secondi.

FrancoAntonio
08-02-14, 13:15
Ma tu sai in filosofia cosa si intende per natura, accidenti, apparenza?
No perché un filo di base comune per discutere ci vuole.

Comunque è clamoroso che hai sempre affermato di aver abbandonato la Fede Cattolica dopo (presunte) rilfessioni di alto livello e manco sai cos'è la presenza reale.lo so benissimo, anche perchè i libri su Lutero sono stati i primi che ho letto, anche se la mia sensibilità è piu' calvinista.
Qui il punto è che per voi cattolici il corpo e il sangue sono dentro un' ostia e che vengono consumati dai fedeli

Miles
08-02-14, 13:20
lo so benissimo, anche perchè i libri su Lutero sono stati i primi che ho letto, anche se la mia sensibilità è piu' calvinista.
Qui il punto è che per voi cattolici il corpo e il sangue sono dentro un' ostia e che vengono consumati dai fedeli

Guarda che se per i Luterani è presente ANCHE la carne di Cristo , vuol dire che per loro la consumazione è ANCHE della carne di Cristo.

Mi sa che hai letto i libri di Martin Luther King, se non conosci questi lievissimi dettagli.

FrancoAntonio
08-02-14, 13:31
Guarda che se per i Luterani è presente ANCHE la carne di Cristo , vuol dire che per loro la consumazione è ANCHE della carne di Cristo.

Mi sa che hai letto i libri di Martin Luther King, se non conosci questi lievissimi dettagli.ma Lutero dice che a livello locale l'ostia rimane ostia e il vino vino, a cui si aggiungono il corpo e il sangue, tra l'altro questa teoria non la capisco e nemmeno la condivido

Miles
08-02-14, 13:33
ma Lutero dice che a livello locale l'ostia rimane ostia e il vino vino, a cui si aggiungono il corpo e il sangue, tra l'altro questa teoria non la capisco e nemmeno la condivido

Che è quello che affermavo io.
Mentre tu parlavi di presenza simbolica.
Tu sai la differenza tra simbolico e reale, si?

Leviathan
08-02-14, 13:39
si sta parlando di corpo e sangue di Cristo dentro le ostie, non della loro presenza o meno nei muri della chiesa, perchè cerchi sempre di sviare e cercare di smerdarmi ?

è il loro modo per riportarti all'idolatria

gli manca la tua firma per OPM

Miles
08-02-14, 13:40
è il loro modo per riportarti all'idolatria

gli manca la tua firma per OPM

Ah quindi adorare Cristo è idolatria.
Perfetto, mancava solo questo.

Haxel
08-02-14, 13:44
lo so benissimo, anche perchè i libri su Lutero sono stati i primi che ho letto, anche se la mia sensibilità è piu' calvinista.
Qui il punto è che per voi cattolici il corpo e il sangue sono dentro un' ostia e che vengono consumati dai fedeli

cui ci credono anche i luterani

Shirel Levi
03-09-23, 12:49
Casualmente nelle mie personali ricerche in rete, tramite il motore di ricerca Google, mi è apparso un annuncio pubblicitario di un "Istituto di Speranza" per i bambini di strada abbandonati che fa riferimento ad una "CHIESA CATTOLICA ECUMENICA Di CRISTO"
https://www.eccc.it/chi-siamo/
che leggendo sul loro sito avrebbe comunità sparse sul territorio (4 in Sicilia, 1 in Calabria, 1 nel Lazio e 1 in Lombardia).
Una Chiesa, questa, tra le moltissime altre presenti in Italia, che personalmente io non avevo mai letto nulla e neppure sentito nominare da nessuna parte, fino ad oggi.
Evidentemente, si tratta di una nuova Chiesa Cattolica scismatica ( infatti sempre sul loro sito , loro stessi rimarcano in evidenza a lettere maiuscole NON SIAMO IN COMUNIONE CON LA CHIESA CATTOLICA ROMANA).
Eppure, questa Chiesa , addirittura sarebbe già presente sul territorio nazionale dalla metà del 1990.
https://www.eccc.it/chi-siamo/

Shirel Levi
03-09-23, 12:55
Casualmente nelle mie personali ricerche in rete, tramite il motore di ricerca Google, mi è apparso un annuncio pubblicitario di un "Istituto di Speranza" per i bambini di strada abbandonati che fa riferimento ad una "CHIESA CATTOLICA ECUMENICA Di CRISTO"
https://www.eccc.it/chi-siamo/
che leggendo sul loro sito avrebbe comunità sparse sul territorio (4 in Sicilia, 1 in Calabria, 1 nel Lazio e 1 in Lombardia).
Una Chiesa, questa, tra le moltissime altre presenti in Italia, che personalmente io non avevo mai letto nulla e neppure sentito nominare da nessuna parte, fino ad oggi.
Evidentemente, si tratta di una nuova Chiesa Cattolica scismatica ( infatti sempre sul loro sito , loro stessi rimarcano in evidenza a lettere maiuscole NON SIAMO IN COMUNIONE CON LA CHIESA CATTOLICA ROMANA).
Eppure, questa Chiesa , addirittura sarebbe già presente sul territorio nazionale dalla metà del 1990.
https://www.eccc.it/chi-siamo/

È particolarmente interessante il fatto che il CESNUR https://cesnur.com/la-chiesa-autocefala-ortodossa-ucraina-e-la-chiesa-cattolica-ecumenica/
, per esempio, inserisce questa Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo nella famiglia delle Chiese Ortodosse (e specialmente insieme alla Chiesa Autocefala Ortodossa Ucraina),

Shirel Levi
03-09-23, 13:21
È particolarmente interessante il fatto che il CESNUR https://cesnur.com/la-chiesa-autocefala-ortodossa-ucraina-e-la-chiesa-cattolica-ecumenica/
, per esempio, inserisce questa Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo nella famiglia delle Chiese Ortodosse (e specialmente insieme alla Chiesa Autocefala Ortodossa Ucraina),

Leggendo sempre sul sito del CESNUR,
https://cesnur.com/la-chiesa-autocefala-ortodossa-ucraina-e-la-chiesa-cattolica-ecumenica/
viene evidenziato anche il fatto che
la Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo
è una Chiesa che sarebbe oltretutto molto attenta alle tematiche LGBTQI, una Chiesa che non è protestante, ma per l'appunto Cattolica Ecumenica di matrice vetero-cattolica indipendente insieme ed in comunione ad altre piccole realtà autonome ( in questo caso la Chiesa Autocefala Ortodossa Ucraina) anche se avrebbe un legame a partire già dal 1980 con una Chiesa del mondo del protestantesimo radicale ( che sempre il sito del CESNUR in questo caso raggruppa tutti insieme nella famiglia degli Anabattisti, Mennoniti , Quaccheri ed Unitariani) , una Chiesa rivolta specificatamente se non esclusivamente al mondo LGBTQI , che sarebbe la Metropolitan Community Church..
Quest'ultima sarebbe di fatto indicata come la più grande Chiesa del mondo LGBTQI.

Shirel Levi
03-09-23, 15:20
Leggendo sempre sul sito del CESNUR,
https://cesnur.com/la-chiesa-autocefala-ortodossa-ucraina-e-la-chiesa-cattolica-ecumenica/
viene evidenziato anche il fatto che
la Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo
è una Chiesa che sarebbe oltretutto molto attenta alle tematiche LGBTQI, una Chiesa che non è protestante, ma per l'appunto Cattolica Ecumenica di matrice vetero-cattolica indipendente insieme ed in comunione ad altre piccole realtà autonome ( in questo caso la Chiesa Autocefala Ortodossa Ucraina) anche se avrebbe un legame a partire già dal 1980 con una Chiesa del mondo del protestantesimo radicale ( che sempre il sito del CESNUR in questo caso raggruppa tutti insieme nella famiglia degli Anabattisti, Mennoniti , Quaccheri ed Unitariani) , una Chiesa rivolta specificatamente se non esclusivamente al mondo LGBTQI , che sarebbe la Metropolitan Community Church..
Quest'ultima sarebbe di fatto indicata come la più grande Chiesa del mondo LGBTQI.

È questa qui sarebbe la più grande Chiesa del mondo LGBTQI.]

https://cesnur.com/la-metropolitan-community-church


Comunque, in Italia, faccio notare che abbiamo già la Chiesa Valdese che dal 2010 fino ad oggi nel 2023 insieme a molte altre cose (penso soprattutto con il sostegno dell' Orto per Mille della Chiesa Valdese all'iniziativa dei Corridori umanitari fatti anche con il supporto della Comunità di Sant' Egidio per evitare i viaggi della morte dei migranti verso l'Europa, e per contrastare il business dei trafficanti di esseri umani e delle organizzazioni criminali, gestione del flusso migratori in modo equilibrato e sicuro, sia per i migranti che per chi risiede in Italia. perché il rilascio dei visti sia effettivamente subordinato ai controlli da parte del Ministero dell' Interno, e poi la concessione a persone che siano effettivamente vittime di persecuzioni, torture e violenze di ogni genere, famiglie con bambini, donne sole, malati, persone con disabilità un ingresso legale nel nostro Paese., e quindi il tutto avviene non solo esclusivamente, per questo motivo oltre a quanto sopra, la Chiesa Valdesesi è anche sempre occupata di queste particolari tematiche specifiche del mondo LGBTQ. Ma, per l'appunto, questo viene fatto non solo in maniera esclusiva.
La Chiesa Valdese,
conduce anche un'opera missionaria particolare verso le comunità lesbiche, gay, bisessuali e transgender oltre ad occuparsi di giustizia sociale e salvaguardia del Creato, e
si impegna attivamente nella lotta all'omofobia e nel supporto alla comunità LGBT. Il dibattito sul tema dell'omosessualità avviene anche tramite la R.E.F.O. (Rete Evangelica Fede e Omosessualità,) e l'Associazione Fiumi d'acqua viva - Evangelici su Fede e Omosessualità". La benedizione delle coppie omoaffettive è stata approvata da un ordine del giorno del sinodo della Chiesa valdese il 26 agosto 2010 « laddove la cha morte iesa locale abbia raggiunto un consenso maturo e rispettoso delle diverse posizioni »; l'orientamento è stato confermato nel corso del Sinodo 2011.

Shirel Levi
03-09-23, 15:24
È questa qui sarebbe la più grande Chiesa del mondo LGBTQI.]


https://cesnur.com/la-metropolitan-community-church


Comunque, in Italia, faccio notare che abbiamo già la Chiesa Valdese che dal 2010 fino ad oggi nel 2023 insieme a molte altre cose (penso soprattutto con il sostegno dell' Orto per Mille della Chiesa Valdese all'iniziativa dei Corridori umanitari fatti anche con il supporto della Comunità di Sant' Egidio per evitare i viaggi della morte dei migranti verso l'Europa, e per contrastare il business dei trafficanti di esseri umani e delle organizzazioni criminali, gestione del flusso migratori in modo equilibrato e sicuro, sia per i migranti che per chi risiede in Italia. perché il rilascio dei visti sia effettivamente subordinato ai controlli da parte del Ministero dell' Interno, e poi la concessione a persone che siano effettivamente vittime di persecuzioni, torture e violenze di ogni genere, famiglie con bambini, donne sole, malati, persone con disabilità un ingresso legale nel nostro Paese., e quindi il tutto avviene non solo esclusivamente, per questo motivo oltre a quanto sopra, la Chiesa Valdesesi è anche sempre occupata di queste particolari tematiche specifiche del mondo LGBTQ. Ma, per l'appunto, questo viene fatto non solo in maniera esclusiva.
La Chiesa Valdese,
conduce anche un'opera missionaria particolare verso le comunità lesbiche, gay, bisessuali e transgender oltre ad occuparsi di giustizia sociale e salvaguardia del Creato, e
si impegna attivamente nella lotta all'omofobia e nel supporto alla comunità LGBT. Il dibattito sul tema dell'omosessualità avviene anche tramite la R.E.F.O. (Rete Evangelica Fede e Omosessualità,) e l'Associazione Fiumi d'acqua viva - Evangelici su Fede e Omosessualità". La benedizione delle coppie omoaffettive è stata approvata da un ordine del giorno del sinodo della Chiesa valdese il 26 agosto 2010 « laddove la cha morte iesa locale abbia raggiunto un consenso maturo e rispettoso delle diverse posizioni »; l'orientamento è stato confermato nel corso del Sinodo 2011.

https://www.chiesavaldese.org/

è stata approvata da un ordine del giorno del sinodo della Chiesa valdese il 26 agosto 2010 « laddove la chiesa locale abbia raggiunto un consenso maturo e rispettoso delle diverse posizioni».

Saburosakai
03-09-23, 15:26
più o meno come mischiare acqua ed olio ...

Shirel Levi
04-09-23, 18:06
Un unico dato che ogg , nel 2023,i emerge con forza è solo che le Chiese , praticamente tutte e nessuna esclusa, sono sempre più vuote. Nella Chiesa cattolica solo 1 su 5 la domenica va a messa.

Shirel Levi
04-09-23, 18:20
Un unico dato che ogg , nel 2023,i emerge con forza è solo che le Chiese , praticamente tutte e nessuna esclusa, sono sempre più vuote. Nella Chiesa cattolica solo 1 su 5 la domenica va a messa.

La Chiesa quindi si trova in forte difficoltà e deve affrontare questo problema, poi tra quei suoi pochi ancora nonostante tutto rimasti fedeli ci sono ai margini i tradizionalisti o sedevacantisti come i seguaci di Marcel Lefebvre, i Lefebvriani della Fraternità Sacerdotale San Pio X, che sono i principali esponenti di questa corrente religiosa che si oppone con forza al Concilio Vaticano II, quindi all' ecumenismo cattolico e sostengono la validità solo della Messa tridentina, e diversi altri gruppi quali però ultimamente nonostante i molti problemi hanno acquisito anch'essi una certa visibilità. Penso ai molti che ancora oggi ritengono che il Papa Bergoglio non sia un legittimo Papa e che quindi non sia un legittimo successore della Cattedra di Pietro e quindi in definitiva non sia un vero rappresentante della Chiesa Cattolica, e tra di questi ci sono quelli che ritengono ancora oggi che l'unico ed anche l'ultimo vero Papa legittimo sia stato Papa Benedetto XVI, ovvero Joseph Ratzinger.

Shirel Levi
04-09-23, 18:36
Terzo ed ultimo problema riguardante sempre la stessa Chiesa cattolica sono i molteplici scusami avvenuti anche ultimamente nel suo seno e che sono andati a costituire diversi gruppi cattolici di frangia . Il principale problema per la Chiesa cattolica, tra questi gruppi cattolici di frangia, e costituito dalla Chiesa di Gallinaro, in provincia di Frosinone, costituita dai seguaci di Giuseppina Norcia (1940-2008), i quali hanno un atteggiamento di forte opposizione verso la Chiesa cattolica e nello specifico verso Papa Francesco i quali non esitano a definirlo semplicemente un Anticristo.- la Chiesa di Gallinaro per queste critiche e per molto altro è quindi stata messa ai margini della Chiesa cattolica fino ad essere totalmente scomunicata come Chiesa eretica e quindi non più in comunione con la Chiesa cattolica, scomunica totale e definitiva con una sentenza Latae sententiae. La Chiesa di Gallinaro perciò oggi si chiama Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme ed è guidata dal suo Papa e Pontefice Samuele.

Shirel Levi
04-09-23, 18:39
Terzo ed ultimo problema riguardante sempre la stessa Chiesa cattolica sono i molteplici scusami avvenuti anche ultimamente nel suo seno e che sono andati a costituire diversi gruppi cattolici di frangia . Il principale problema per la Chiesa cattolica, tra questi gruppi cattolici di frangia, e costituito dalla Chiesa di Gallinaro, in provincia di Frosinone, costituita dai seguaci di Giuseppina Norcia (1940-2008), i quali hanno un atteggiamento di forte opposizione verso la Chiesa cattolica e nello specifico verso Papa Francesco i quali non esitano a definirlo semplicemente un Anticristo.- la Chiesa di Gallinaro per queste critiche e per molto altro è quindi stata messa ai margini della Chiesa cattolica fino ad essere totalmente scomunicata come Chiesa eretica e quindi non più in comunione con la Chiesa cattolica, scomunica totale e definitiva con una sentenza Latae sententiae. La Chiesa di Gallinaro perciò oggi si chiama Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme ed è guidata dal suo Papa e Pontefice Samuele.

Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme
Casa Serena Del Bambino Gesù
Via Oliva s.n.c.
03040 Gallinaro (Frosinone)
https://www.nuovagerusalemme.it/it/home/

Shirel Levi
04-09-23, 18:52
Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme
Casa Serena Del Bambino Gesù
Via Oliva s.n.c.
03040 Gallinaro (Frosinone)
https://www.nuovagerusalemme.it/it/home/

Un fenomeno assai simile si è verificato non solo un Italia, a Gallinaro ( Frosinone) ma anche in Spagna, e precisamente a El Palmar de Troya che è un comune spagnolo situato in provincia di Siviglia, nella comunità autonoma dell'Andalusia. Qui lo scisma interno alla Chiesa cattolica spagnola sì è verificato nella Cattedrale di Palmar de Troya conosciuta come Basilica Cattedrale di Nostra Signora Incoronata, in spagnolo "Catedral Basílica de Nuestra Señora Coronada", che è oggi la sede principale della Chiesa Cattolica Palmariana nonché sede della cattedra pontificia dell'organizzazione. È uno degli edifici religiosi più grandi dell'intera Spagna. La Chiesa Cattolica Palmariana, ufficialmente Chiesa Cristiana Palmariana dei Carmelitani del Santo Volto (in spagnolo: Iglesia Cristiana Palmariana de los Carmelitas de la Santa Faz), è una Chiesa cattolica scismatica, retta da un proprio pontefice, attualmente Pietro III.
La Chiesa Cattolica Palmariana ha pubblicato anche una sua speciale Sacra Bibbia Palmariana.
https://www.chiesapalmariana.org/sacra-bibbia-palmariana/

Iglesia Católica Palmariana
Avenida de Jerez, No. 51
41719 El Palmar de Troya,
Sevilla, España
https://www.chiesapalmariana.org/

Shirel Levi
04-09-23, 19:00
Un fenomeno assai simile si è verificato non solo un Italia, a Gallinaro ( Frosinone) ma anche in Spagna, e precisamente a El Palmar de Troya che è un comune spagnolo situato in provincia di Siviglia, nella comunità autonoma dell'Andalusia. Qui lo scisma interno alla Chiesa cattolica spagnola sì è verificato nella Cattedrale di Palmar de Troya conosciuta come Basilica Cattedrale di Nostra Signora Incoronata, in spagnolo "Catedral Basílica de Nuestra Señora Coronada", che è oggi la sede principale della Chiesa Cattolica Palmariana nonché sede della cattedra pontificia dell'organizzazione. È uno degli edifici religiosi più grandi dell'intera Spagna. La Chiesa Cattolica Palmariana, ufficialmente Chiesa Cristiana Palmariana dei Carmelitani del Santo Volto (in spagnolo: Iglesia Cristiana Palmariana de los Carmelitas de la Santa Faz), è una Chiesa cattolica scismatica, retta da un proprio pontefice, attualmente Pietro III.
La Chiesa Cattolica Palmariana ha pubblicato anche una sua speciale Sacra Bibbia Palmariana.
https://www.chiesapalmariana.org/sacra-bibbia-palmariana/

Iglesia Católica Palmariana
Avenida de Jerez, No. 51
41719 El Palmar de Troya,
Sevilla, España
https://www.chiesapalmariana.org/

In difesa della Sacra Bibbia Palmariana
Estratto dalla Sacra Bibbia Palmariana: Passione, Morte, Risurrezione e Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo

https://www.chiesapalmariana.org/sacra-bibbia-palmariana/

La Sacra Bibbia Palmariana è il lavoro di punta dei due Santi Consigli Palmariani (1980-1992; 1995-2002), nel corso del quale, purtroppo, l’esistenza di manipolazioni nel testo sacro della Bibbia divenne sempre più evidente. Pertanto, anche tremando per l’entità dell’opera, Papa San Gregorio XVII comandò la stesura di una Storia Sacra Palmariana, che includeva tutti i libri sacri ed eliminò le manipolazioni, che fu effettuata al Secondo Concilio, una volta ha concluso il Trattato della Santissima Trinità e il Morale Palmariano, e naturalmente grazie al carisma papale del Vicario di Cristo, infallibile interprete dei testi biblici.

Già nel secondo anno del Primo Concilio del Santo Palmariano, questa grande opera biblica fu immaginata da una visione che Papa San Gregorio XVII ebbe il 21 maggio 1981 alla Casa Generalizia di Siviglia, che racconta: “Ho visto un grande libro e lo Spirito Santo con una penna nella sua scrittura che traccia il becco, e quel libro appare tutto luminoso. Appare un libro sacro primitivo e lo Spirito Santo che scrive direttamente attraverso i suoi Profeti. Sotto appare San Girolamo con la sua tromba; prendere e lasciare la tromba; scrivi e prendi la tromba; e il libro è visto con abbastanza luci e abbastanza oscurità (chiarimento: San Girolamo tradusse da allora in poi la Bibbia ebraica in latino, un’opera che in seguito fu chiamata la Vulgata, la bibbia ufficiale della Chiesa fino alla Palmariana). Con la Bibbia greca chiamata Septuagint si verifica lo stesso caso della tromba; e il libro risulta con luci e oscurità. La Bibbia masoretica (chiarimento: è la Bibbia della setta ebraica, cioè l’antico testamento) è scritta da più persone, e appare lo stesso caso della tromba, e ci sono luci e molte tenebre; e più tardi nel testo ebraico vedi alcuni gesti degli ebrei che fanno cambiamenti capricciosi. Quindi, sotto il mento della Beata Vergine Maria compaiono le seguenti parole: “Autorizzazione e mistero”. Successivamente, vedi un libro in cui compaiono tutti i misteri; Solo un libro è stato scritto completamente ispirato, e questo non esiste oggi. Ora la Colomba è vista scrivere con la penna nel Consiglio Palmariano; il libro del Concilio Palmariano appare dall’inizio alla fine, vale a dire con tutto il lavoro che questo Santo Consiglio ha fatto e farà, e che sarà nella sua interezza l’opera dello Spirito Santo”.

Nel corso delle opere conciliari, nel testo sacro sono state trovate diverse serie di manipolazioni: ad esempio una serie nei libri di Mosè, dovuta ai sacerdoti levitici, per abbassare il grande Caudillo ed esaltare suo fratello Aaronne, il primo sommo sacerdote levitico. Un’altra serie è stata trovata nella tendenza a screditare i convertiti, eliminando persino interi episodi. Il re Salomone fu responsabile di un’altra serie di manipolazioni per abbassare suo padre, il santo re David, e così nascondere le sue iniquità e il cattivo governo. Un’altra serie era dovuta al re Manasse di Giuda e Samaria uniti, per coprire le terribili conseguenze del suo governo idolatrico e per far credere che nessuno dei re che lo precedevano fossero buoni, sia quelli del Regno di Giuda che quelli del Regno di Samaria ; ragione per cui i re di Samaria, nel testo manipolato, sembrano tutti cattivi, quando in realtà c’erano quattro re santi tra loro, vale a dire: Jehu, Joacaz, Jeroboán II e Faceas. Altri interi libri, ad esempio i Maccabei, furono atrocemente manipolati e richiedevano un vero lavoro di restauro. Quasi tutti i riferimenti ai Sacramenti, così come alla Beata Vergine Maria, erano stati rimossi dalle Lettere degli Apostoli e richiedevano anche lavori di restauro. E anche il Libro dell’Apocalisse aveva bisogno di un considerevole restauro per renderlo quello che è attualmente: una guida grande e di facile lettura per comprendere i tempi in cui viviamo e quelli che verranno fino al giudizio finale, e poi.

Un esempio delle manipolazioni nei libri di Mosè: il testo manipolato afferma che non vi fu alcuna circoncisione durante i quaranta anni nel deserto. Come se Mosè non avesse osservato da vicino l’osservanza di questa legge! E dice anche che c’era una circoncisione generale di tutti gli israeliti a Gálgala prima della conquista della Terra Santa. Il vero testo dice che questa circoncisione generale era di tutti i convertiti per l’apostolato che il Santissimo Melchizedek aveva compiuto attraverso la terra di Canaan prima della conquista, trovata nel Libro della Saggezza, e quei convertiti così entrarono nel popolo ebraico in pieno diritti, e furono aggiunti alle varie tribù.

Altri esempi di manipolazioni mostrano disprezzo per i convertiti: il testo manipolato pone Maria, la sorella di Mosè, sopra Sephra figlia di Jethro, il maggiore di Madian, che, essendo la moglie di Mosè, fu quindi la prima donna di Israele, perché fu Sephora e non Maria a scoppiare nel canto di lode a Dio per la vittoriosa traversata del Mar Rosso. Un altro era quello di mettere a tacere la conversione del re Assuero con il soprannome di Ciro, che decretò il ritorno nel territorio israeliano degli israeliti dalla prigionia. Ed era proprio questo re Assuero Ciro, già ebreo di fede, a sposare la donna forte Ester, il cui libro era stato così manipolato da non sapere che ora fosse. Un’altra manipolazione fu quella di mettere a tacere il destino di Dina, sorella di Giuseppe d’Egitto: come sappiamo, Dina era stata violentata dal pagano Siquen, che a sua volta fu crudelmente assassinato da Simeone e Levi, i fratelli di Dina. Ma Dina aveva concepito sua figlia Asenet nella sua relazione con Siquén e per salvarla dagli artigli criminali dei suoi fratelli, il padre di Dina, il patriarca Jacob, mandò i due fuori di casa. E dopo gli anni, fu proprio Asenet che sposò Giuseppe d’Egitto, ed era la madre di Efraim e Manase, capi di due tribù di Israele.

Esempi di manipolazioni dovute al re Salomone: inventò episodi che presentavano suo padre David come un terrorista, crudele e finto, durante gli anni fu bandito dalla corte del re Saul. Una sorprendente manipolazione del re Salomone riguardava il ragazzo che David aveva generato nel suo adulterio con Bathsheba. Ammonito dal santo profeta Nathan, profetizzò che il bambino sarebbe morto, come punizione per David per il suo adulterio e il suo crimine. Ma David fece intensa preghiera e penitenza per implorare la salute del bambino. Il testo manipolato dice che il ragazzo morì, e poi, stranamente, David vestito con la sua raffinata regalità. Ma in realtà il ragazzo non morì, ma fu miracolosamente guarito, e quel ragazzo si chiamava appunto Salomone, che non voleva che si sapesse che era nato dall’adulterio.

Una costante nell’opera conciliare di San Gregorio XVII era il suo desiderio di chiarire che la finzione va contro la Legge di Dio. Pertanto, episodi biblici che mettono in dubbio questa legge divina sono stati quindi il risultato di manipolazioni del testo sacro. Un esempio: il santo giudice Aod, secondo dei giudici, non ha ucciso il re pagano Eglon in modo terroristico in una finta visita diplomatica come dice il testo manipolato, ma combattendo contro lui e il suo esercito in piena battaglia.

La più grande perla di quest’opera è, ovviamente, il Vangelo di Palmariano, un compendio dei quattro Vangeli di San Mateo, San Marcos, San Lucas e San Juan. Risolve tutti i molti problemi che precedentemente avevano commentatori. La cronologia della vita di Nostro Signore è esposta secondo i dati di San Luca e i dati errati dello storico Giuseppe Flavio, il cui lavoro completo è respinto dalle sue molte discrepanze di fronte alla dottrina conciliare, è chiaro che Gesù Cristo nacque il 25 Dicembre 5199 della creazione, sette giorni prima della sua circoncisione il 1 ° gennaio dell’anno 1 dell’era Cristiana. Un progresso molto importante per comprendere meglio il Vangelo è la fondazione da parte di Cristo delle prime comunità Cristiane, una continuazione dell’Ordine del Monte Carmelo fondato da Sant’Elia. Al ramo maschile appartenevano gli apostoli e i discepoli, mentre le pie donne che accompagnavano la Divina Maria appartenevano al ramo femminile. Pertanto, nei suoi principi, il sacerdozio cristiano era necessariamente legato alla vita religiosa, come lo è ancora oggi. I primi diciassette papi erano tutti generali superiori dell’ordine dei Carmelitani. Esistono diversi episodi che narrano gli stessi evangelisti con testi che sembrano in disaccordo tra loro, la cui spiegazione è che l’episodio si è verificato più di una volta, ad esempio, ci sono state tre confessioni di San Pietro nel luglio dell’anno 33; ci furono tre annunci da parte di Gesù delle smentite di Pietro, e tre furono quelli del tradimento di Giuda Iscariota, ecc. Molto notevole è il commento che accompagna il sermone dell’Ultima Cena, che implica l’ambiente psicologico e le ragioni dei diversi interventi degli Apostoli. E ancora più notevole è il commento che accompagna la Passione del Signore e il più bel fidanzamento di Cristo con la Croce della nostra Redenzione.

E che dire di un’altra grande perla che è il Libro degli Atti degli Apostoli? Qui lo Spirito Santo ha voluto chiarire molte sfaccettature dell’organizzazione della Chiesa nei suoi inizi per contrastare molti errori in questo senso, così come tutti gli aspetti della vita di San Paolo: che cosa ha ricevuto sulla strada per Damasco? Da chi e quando fu chiamato apostolo? Come sono stati i suoi rapporti con il primo papa? È senza dubbio il migliore che sia mai stato scritto su San Paolo, al quale dobbiamo così tanto per la sua ammirevole dedizione all’evangelizzazione delle nazioni.

Logicamente, gli interventi di Papa San Gregorio XVII in questa opera biblica furono numerosi. Oltre alle sue quasi novecento definizioni dogmatiche formali, molte delle quali legate a temi biblici, ha risolto una moltitudine di problemi con le sue lettere, siano esse cronologiche, genealogiche, storiche, chiarimenti sui testi, ecc. E nelle sessioni conciliari generali, in cui era sempre presente, risolveva direttamente i problemi che si presentavano. Inoltre, ci furono altri interventi mistici per risolvere diversi problemi, ad esempio una bella visione della Beata Vergine Maria come regina Esenia, seduta su un trono sopra l’allora Lago di Esenia (ora Mar Morto), venerata da una folla degli angeli che cantavano il suo nome, il cui significato è “santo”, per confermare la manifestazione dell’Anima di Maria come consorte del Beato Melchizedek al tempo di Abramo.

Domenica 21 gennaio 2001, nella Basilica Cattedrale di Nostra Madre di Palmar Coronada, verso le 19.10 circa, Papa San Gregorio XVII, alla fine del primo turno di Santa Messa, quando era ancora in ginocchio Nel presbiterio dell’altare maggiore, ebbe una visione straordinaria e ricevette un importante messaggio sulla Bibbia palmariana: “Oh mio amato vicario, Gregorio XVII,” di Glória Olívæ “, il Papa che presto consegnerà all’intera Chiesa Palmariana una Santa Bibbia Palmariana, dove irradia la Luce, da dove la Luce emana per l’intera Chiesa e per il mondo. È giunto il momento per il Papa di scoprire le manipolazioni del passato nelle Sacre Scritture. È giunto il momento, il tempo è suonato. O mio caro Vicario sulla terra, sii coraggioso fino alla fine. Quella Sacra Bibbia palmariana sarà la luce per grandi conversioni. Continua, sarò con te fino alla fine. Non essere sconfitto dai nemici. Continua, ti terrò.

Guarda, mio amato Vicario: contempla le legioni di angeli che sono qui adesso, contempla le loro spade affilate. Questi angeli sono inviati da me al tuo servizio. Ti proteggeranno come hanno fatto finora. Continua, così che la Chiesa benedica il Papa che consegnerà una chiara Bibbia di manipolazioni. Mia chiesa, amata moglie, Chiesa Palmariana, sarai conosciuta molto meglio quando la Sacra Bibbia Palmariana circolerà in tutto il mondo. E questo Papa sarà meglio conosciuto quando la Sacra Bibbia palmariana circolerà in tutto il mondo; perciò, circolando prima attraverso la Chiesa, deve anche circolare in tutto il mondo, in modo che sia la Luce che converte le Nazioni; una Bibbia in cui si impara ad amare Dio, una Bibbia in cui si impara a non mentire, una Bibbia in cui si impara a non fingere, una Bibbia in cui si impara a non credere alle bufale raccontate dagli storici del mondo“.

Ecco Papa San Gregorio XVII, nel suo sermone pronunciato il 9 agosto 2003, nella Basilica Cattedrale della nostra Madre Incoronata di Palmar, parlando dell’opera conciliare sulla Bibbia:

La grande opera del Secondo Concilio del Santo Palmariano, come ti abbiamo già detto, è la Sacra Storia o la Sacra Bibbia Palmariana, libera da manipolazioni. Come è possibile leggere nella Bibbia manipolata espressioni che abbiamo ripetuto tante volte sulla nascita di Nostro Signore Gesù Cristo ?! Riferendosi alla Vergine Maria, disse nella Bibbia manipolata, in relazione a San Giuseppe: “E non la conosceva fino a quando non avesse avuto il suo Figlio primogenito Gesù” … Quell’espressione significa che in seguito la conobbe, cioè dopo avevano più figli e tutto, perché poi appaiono ai fratelli e a tutti, nel modo in cui tutto viene manipolato. Sono parole contro la verità, contro ciò che è stato definito per secoli e secoli dalla Chiesa, che la Vergine Maria era una Vergine durante il parto, prima del parto e dopo il parto, cioè la Vergine perpetua.

E così tante e molte cose, per esempio, andando nell’Antico Testamento, andiamo al passaggio del Libro di Giuditta e mettiamo Dio come autore di un terribile peccato di lussuria e di un terribile peccato di ubriachezza. Com’è possibile che venisse da Dio che Giuditta indossasse le sue migliori galere femminili e portasse con sé la sua brocca, la bottiglia, qualunque cosa, di vino, per ubriacare Oloferne e così ubriacarsi …e poi approfittarne e tagliarle la testa. Mai Dio, Dio non ordina mai di fare un peccato! O come se cercasse di giustificare la liberazione della città per lo scopo che era stato cercato. Il fine non giustifica i mezzi. In nessun modo Dio può essere l’autore dei peccati, Dio non è Satana, è l’antitesi di Satana, non ha nulla a che fare con Satana. Poi, con quel brano della Bibbia manipolata, si scoprì che Giuditta si sarebbe presentato con grandi galà vestiti, con profumi, per tentare Oloferne, per indurlo a peccare; e per aiutare quell’induzione, gli avrebbe portato del vino per ubriacarsi, e poi gli avrebbe tagliato la testa e l’inferno. Quindi chi l’ha mandato all’inferno ancora vivo? Allora sarebbe Dio. Dio non fa mai una cosa del genere! Ora nella Bibbia palmariana è chiaramente com’era, leggi il libro di Giuditta nella Sacra Bibbia Palmariana! E vedrai la grandezza di Dio.

E così tante cose, perché sarebbe inarrestabile da dire, tutte le manipolazioni che erano nella Bibbia ufficiale; Pertanto, non vi è dubbio che Satana, da quando la Sacra Bibbia Palmariana cominciò a farsi, raddoppiò la sua lotta senza un quarto contro di noi, perché i veli della vecchia Bibbia dovevano essere rimossi e la verità doveva essere scoperta. Satana, che sa più dai vecchi che dal diavolo, intuisce che quando Gregorio XVII entra in una questione di teologia, viene pienamente coinvolto e alla fine finisce per eliminare il male e mettere il bene.

Dio, l’autore della Sacra Bibbia Palmariana, usando gli strumenti che noi siamo i poveri peccatori, che costituivano il gruppo dei Venerabili Padri del Secondo Concilio Santo Palmariano, Dio, è l’autore inequivocabile; pertanto, Dio non può contraddirsi, come sembrava accadere nella Bibbia manipolata. Nella Bibbia ufficiale, sembrava che Dio a volte non sapesse nemmeno dove fosse, nel modo in cui era scritta la Bibbia manipolata; espressioni senza senso, e un Dio era visto come un maniaco. Sembrava che fosse l’azione di un vecchio maniaco, molte volte nel manipolato Antico Testamento della Bibbia, come un vecchio che si arrabbiava così per un capriccio; così hanno dipinto l’Eterno Padre, come un vecchio arrabbiato, quindi l’Eterno Padre aveva pochi amici al mondo, sembrava un vecchio imbroglione.

Nella Sacra Bibbia Palmariana, ciò che è chiaro è che l’Eterno Padre è un vecchio pieno d’amore, dobbiamo pensare a un vecchio per quella questione dell’eternità, perché vecchio è il Verbo divino, perché vecchio è lo Spirito Santo , perché le tre Divine Persone sono eterne, ma viene fatta questa distinzione. In tal modo la questione della paternità dell’Eterno Padre è anche più chiara, in quanto Venerabile Anziano, che quando le punizioni devono essere punite e quando i premi devono essere ricompensati, e che non è un vecchio capriccioso o scontroso.

In modo che il lettore entri nella Sacra Bibbia Palmariana con venerazione e con abbondante ringraziamento a Dio Onnipotente che ha reso possibile questa restaurazione della Bibbia in questi tempi di tanta apostasia e tanta guerra contro Dio stesso: una Bibbia purificata , accessibile, di facile lettura, di insegnamenti morali molto importanti che non erano apparsi prima, di grandi luci in tempi apocalittici: la Bibbia degli ultimi tempi, purificata, rinnovata, preparata per il Ritorno di Cristo con gloria e maestà.
https://www.chiesapalmariana.org/sacra-bibbia-palmariana

Shirel Levi
13-09-23, 21:50
La prima Chiesa Cristiana Apostolica originaria e certificata, 💯 % pienamente documentata e " fondata sulla roccia" ( ovvero che è stata fondata per l'appunto al tempo degli Apostoli e nel periodo apostolico) è solo Una, Santa ed Indivisibile e si chiama Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Questa è Storia !
Non possiamo di certo definire le Chiese nate nel 1844 in poi come gli Avventisti e i Mormoni come le Chiese di Gesù Cristo !
Perché NON sono state fondate al tempo di Gesù Cristo e degli Apostoli e quindi NON essendo state fondate dagli stessi Apostoli NON possono essere Chiese autentiche e tantomeno Chiese Cristiane !




Se sei valdese, la tua chiesa è stata fondata da Pietro Valdo a Lione, in Francia, nel 1140.

Se sei hussita, la tua chiesa è stata fondata in Boemia nel 1411.

Se sei un fratello boemo moraviano, la tua chiesa è stata fondata in Boemia-Moravia nel 1457,

Se sei luterano , la tua chiesa è stata fondata da Martin Lutero, un ex monaco cattolico, nel 1524.

Se sei anglicano , la tua chiesa è stata fondata da Enrico VIII nel 1534 perché il Papa non gli concesse il divorzio per poter sposare Anna Bolena .

Se sei presbiteriano , la tua chiesa è stata fondata da John Knox in Scozia nel 1560.

Se appartieni alla Chiesa episcopaliana , questo è un ramo della Chiesa d'Inghilterra fondata da Samuel Seabury nelle colonie degli Stati Uniti nel 1785.

Sì, appartieni a il gruppo dei Testimoni di Geova , Carlos Taze Russell, fondò questa chiesa in Pennsylvania nel 1879.

Se sei un metodista, la tua religione fu organizzata da J&C Wesley in Inghilterra nel 1739, quando decise di separarsi dagli anglicani.

Se sei mormone (Santi degli Ultimi Giorni) , Joseph Smith fondò questo gruppo a Palmyra, New York nel 1830.

Se sei battista , le origini della tua chiesa risalgono all'anno 1609 quando John Smith ebbe l'idea di fondare questa religione .

Se sei unitario , Theophilus Lindley fondò la tua chiesa a Londra nel 1774.

Se sei un avventista del settimo giorno , questo movimento è stato avviato da William Miller, un contadino battista americano. La chiesa fu successivamente organizzata intorno al 1860.

Se appartieni all'Esercito della Salvezza , il tuo gruppo fu fondato da William Booth a Londra nel 1865.

Se ti unisci all'Esercito della Salvezza, il tuo gruppo fu fondato da William Booth a Londra nel 1865.

Se sei uno scientista cristiano seguace della Christian Science quindi il Cristianesimo scientista, la tua religione risale al 1879 quando Mary Baker Eddy a Boston , nel Massachusetts, decise che avevamo bisogno di una nuova religione di guarigione.

Se appartieni alla Chiesa Pentecostale o alle Assemblee di Dio , queste chiese cristiane iniziarono intorno al 1914 a Hot Springs, nell'Arkansas.

Se appartieni a qualsiasi altro gruppo religioso come "Evangelici", "Chiese di Dio", "Chiesa Apostolica" o "Chiesa di Cristo" , questi gruppi sono stati fondati non più di cinquant'anni fa.

Se sei cattolico, la tua Chiesa è stata fondata da Gesù Cristo il giorno di Pentecoste dell'anno 33. Leggi: Matteo 16:18-19 e Atti 2.

Ci sentiamo uniti a tutti coloro che si onorano del nome di cristiani. Leggi: Catechismo della Chiesa Cattolica = CIC 817 ss. Proprio perché tutti i cristiani vogliono l'unità, dobbiamo guardarci da coloro che ci tagliano e ci dividono, “i settari”. A questi, con la Bibbia in mano, potete rispondere quanto segue: C'È UNA SOLA CHIESA! La Chiesa cattolica.

La Bibbia insegna che Gesù Cristo ha fondato una ed unica Chiesa. Disse a Pietro: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". Leggi: Matteo 16,18. E non ha detto: "Su questo terreno roccioso edificherò le mie chiese". Gesù Cristo non ama le divisioni, vuole l'unità. Leggi: Giovanni 17:21.

Questo è logico. Se Cristo è l'unico Mediatore, deve esserci una sola Chiesa. Leggi: Lumen Gentium 8.

Studiamo ciò che dice la Bibbia:
"Gesù venne a loro (gli undici) e parlò loro così: "A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, e insegnate loro tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo." Leggi: Matteo 28,18.

* Primo. Dice con quale potere adempiranno la loro missione: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra". Cioè, con lo stesso potere o autorità di Gesù Cristo. È Lui che li manda.

* Secondo. Indica a chi comunica il suo potere: «Va dunque» (tu), cioè «gli Undici». Gli undici ricevono potere o autorità da Cristo a tal punto che Gesù Cristo si identifica con loro e con il loro messaggio: "Chi ascolta voi, ascolta me; chi ascolta voi, ascolta me". Leggi: Luca 10:16.

* Terzo. Menzionare l'oggetto di tale missione: "fare discepoli". Cioè, non si tratta solo di predicare, ma di incorporarli nella comunità. Dio vuole salvare gli uomini non individualmente e isolati ma formando un popolo, un corpo. CIC 781 e 782. Ecco perché i primi cristiani "attendevano assiduamente all'insegnamento degli apostoli", cioè alla Chiesa apostolica, e "il Signore aggiungeva ogni giorno - a quella comunità - coloro che dovevano essere salvati". Leggi: Atti 2:42-47. La Chiesa è quindi necessaria per la salvezza. Leggi: Lumen Gentium n 14.

* Camera. Specifica la portata di tale potere: «a tutti gli uomini», cioè a tutti gli uomini di tutti i tempi. Nessuno è escluso. Proprio perché così la intendevano gli apostoli scelsero dei successori. Leggi: Atti 1:25 e 1 Timoteo 4:14. Altrimenti, quando fossero morti, l’evangelizzazione si sarebbe fermata.



* Quinto. Determina come avrebbero dovuto svolgere questa missione: "Battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo". Il battesimo e la fede sono necessari per essere salvati. Leggi: Mc 16,16. Ma nessuno può battezzarsi né dare fede a se stesso, è necessaria la Chiesa.

* Sesto. Indica il contenuto della sua predicazione: "Tutto ciò che ho comandato". Non ha detto: "solo quello che ho scritto", perché Cristo non ha scritto nulla e i suoi stessi apostoli ci garantiscono che la Bibbia non contiene tutto quello fatto e detto da Gesù. Leggi: Giovanni 21, 25.

* Settimo. Fa loro una promessa: "Sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo".

Se dunque Cristo ha comunicato ogni potere alla sua Chiesa, cosa possono darmi gli altri che non mi dia la Chiesa di Cristo? Se Cristo ha affidato alla sua Chiesa il compito di predicare tutto, cosa potranno aggiungere di vero e che non predichi già la Chiesa di Cristo?

Ma… GESÙ CRISTO È LA VERITÀ O L’OPINIONE?

Gesù Cristo è la Verità, Giovanni 14,6. Il Suo Spirito è lo Spirito della verità, Giovanni 16:13. La sua Chiesa, colonna e fondamento della verità. Leggi: 1 Timoteo 3.15. "Dio vuole che tutti gli uomini si salvino e giungano alla conoscenza della verità." La salvezza si trova nella verità. Catechismo della Chiesa Cattolica (CIC n. 851).

Perciò la Chiesa, continuatrice della missione di Gesù Cristo, non può essere in parte vera e in parte falsa, non può insegnare la verità mista all'errore, ma tutta la verità, solo la verità e nient'altro che la verità, perché solo chi insegna la verità insegna Cristo.

Ora, il protestantesimo si basa sulla libera interpretazione o sul libero esame della Bibbia. Non esiste un'autorità infallibile. Ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Ma Gesù Cristo non è “l'opinione”, né ha istituito la sua Chiesa per insegnare “l'opinione”, né il suo Spirito può insegnare ad alcuni un'opinione e ad altri un'altra, poiché è Spirito di verità e non di confusione.

Se “la salvezza si trova nella verità” che è Cristo, devo cercare quella Chiesa che garantisce di insegnarmi quella verità infallibilmente e senza errore e l'unica che fa questo è la Chiesa cattolica. Leggi: CIC 889 ss. Studia inoltre: Dignitatis humanae #14 e CIC n. 2465 ss.

BIBBIA SÌ, ANCHE LA CHIESA

Se la Chiesa non è necessaria, allora perché Cristo l'ha fondata? Se la Bibbia basta, perché i cristiani biblici non si limitano a distribuire Bibbie, ma fondano piuttosto le loro assemblee o chiese? La Chiesa di Cristo non funziona, e la loro sì?

A tutte queste domande, evangelici e fondamentalisti hanno questa unica risposta: “La Chiesa non ha adempiuto i comandi di Cristo, ma col passare del tempo sono stati introdotti degli errori. A partire da Costantino, si è corrotta gradualmente fino all'arrivo di Lutero con” la Riforma. I cristiani evangelici vengono a correggere tutti gli errori e le falsità introdotte dalla Chiesa cattolica." Cfr. Cattolicesimo Romano p. 20.

Ma dimenticano un piccolo dettaglio, e cioè che Cristo ha promesso: "Sarò con voi fino alla fine del mondo". E affinché non ci fossero dubbi su cosa ciò significasse, lo disse a Pietro in ogni parola: "Le porte degli inferi non prevarranno contro di esso". Rileggi: Matteo 16,18.

Quindi, se è vero che la Chiesa fondata da Cristo era corrotta ed è entrato l'errore, allora Cristo non ha mantenuto la sua promessa, Cristo era un falso e tutto il cristianesimo è un falso. Ma se ciò che Cristo ha promesso è vero, allora la Chiesa non è stata corrotta, ma sussiste nella Chiesa cattolica.

Non sono necessarie ulteriori prove o argomentazioni. La Chiesa è il corpo di Cristo e chi divide il corpo di Cristo non può dirsi un buon cristiano, perché non obbedisce a Cristo che vuole che viviamo tutti insieme in un unico gregge sotto un unico pastore. Studio CIC 815 ss.

PREGHIERA

Signore Gesù, che vuoi che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità, riconosco te come mio unico Salvatore e la tua Chiesa come Madre e Maestra della verità. Voglio vivere e morire nella Chiesa che tu hai fondato e ci hai lasciato come sacramento necessario alla nostra salvezza

Shirel Levi
30-09-23, 06:30
Un fenomeno assai simile si è verificato non solo un Italia, a Gallinaro ( Frosinone) ma anche in Spagna, e precisamente a El Palmar de Troya che è un comune spagnolo situato in provincia di Siviglia, nella comunità autonoma dell'Andalusia. Qui lo scisma interno alla Chiesa cattolica spagnola sì è verificato nella Cattedrale di Palmar de Troya conosciuta come Basilica Cattedrale di Nostra Signora Incoronata, in spagnolo "Catedral Basílica de Nuestra Señora Coronada", che è oggi la sede principale della Chiesa Cattolica Palmariana nonché sede della cattedra pontificia dell'organizzazione. È uno degli edifici religiosi più grandi dell'intera Spagna. La Chiesa Cattolica Palmariana, ufficialmente Chiesa Cristiana Palmariana dei Carmelitani del Santo Volto (in spagnolo: Iglesia Cristiana Palmariana de los Carmelitas de la Santa Faz), è una Chiesa cattolica scismatica, retta da un proprio pontefice, attualmente Pietro III.
La Chiesa Cattolica Palmariana ha pubblicato anche una sua speciale Sacra Bibbia Palmariana.
https://www.chiesapalmariana.org/sacra-bibbia-palmariana/

Iglesia Católica Palmariana
Avenida de Jerez, No. 51
41719 El Palmar de Troya,
Sevilla, España
https://www.chiesapalmariana.org/

Il «piccolo resto cattolico» guidato da don Alessandro Maria Minutella è realmente cattolico o è semplicemente diventato, in breve tempo, una delle tante sette di ispirazione cristiana? Cosa sta accedendo al movimento di fedelissimi del prete siciliano, che assicura i suoi oltre 43 mila follower della pagina Facebook Radio Domina Nostra di essere spronato da battagliere locuzioni interiori nell’opporsi alla «falsa Chiesa bergogliana», giudicata «eretica ed apostata»?

Il protagonista della vicenda è nato a Palermo il 13 settembre 1973 ed è entrato nel seminario del capoluogo dell’isola nell’ottobre del 1992. Dopo essere stato ordinato sacerdote il 27 dicembre 1999 dal cardinale Salvatore De Giorgi, è stato nominato parroco di San Giovanni Bosco nella zona di Romagnolo nella stessa città. Si è laureato in Teologia sistematica presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia con una tesi sulla mistica del Purgatorio in Santa Caterina da Genova nel 2002 e ha conseguito il dottorato in Storia del dogma cristiano presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2007 con una tesi sull’Escatologia cristologico-trinitaria di Hans Urs von Balthasar, diventata un corposo volume presentato a Roma e a Palermo nel marzo 2014. Oratore brillante e facondo, autore di alcune pubblicazioni – fra cui una su San Gregorio Magno -, uomo di forte temperamento, appassionato ed ironico, don Minutella afferma di avere avuto come guide spirituali don Pino Puglisi e don Gabriele Amorth. Grazie ai social network assurge ad ampia notorietà con infuocate catechesi trasmesse online: parla con trasporto di spiritualità, devozioni e mariofanie sia riconosciute sia non riconosciute; si presenta come paladino della sana Dottrina cristiana, si richiama incessantemente al Catechismo e, facendo leva sulle sue qualifiche accademiche, combatte eresie e polemizza con i «modernisti».

I Sinodi sulla Famiglia del 2014-2015 e, nel 2016, la promulgazione dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia sono lo spartiacque nei rapporti fra don Minutella e la gerarchia: papa Francesco è accusato pubblicamente ed esplicitamente da lui di avere autorizzato la Comunione ai divorziati risposati, di avere profanato sia il sacramento del Matrimonio che quello dell’Eucaristia e di avere tradito il Magistero. Nel 2017, il sacerdote inizia un tour per l’Italia per la presentazione del libro I tempi di Maria stampato dall’editrice Fede & Cultura, proseguita con convegni in hotel a Verona, Milano e Roma per avvicinare i propri ammiratori e sviluppare nuove relazioni.

Pur avendo celebrato l’Eucaristia per alcuni anni in comunione con papa Francesco seguendo le rubriche del Messale di Paolo VI, don Minutella arriva gradualmente a sostenere che il pontefice «venuto dalla fine del mondo» non è mai stato nemmeno legittimamente eletto, a causa del complotto della «mafia di San Gallo» e della rinuncia di Benedetto XVI, pretesa come del tutto invalida. In seguito, opta per l’uso esclusivo della liturgia ante-conciliare trasmettendo da Radio Domina Nostra le funzioni da lui stesso officiate secondo il Rito romano antico.

L’esibizione costante delle pretese comunicazioni celesti lo aiuta ad accreditarsi presso piccole fasce di sacerdoti e gruppi di laici maggiormente propensi a lasciarsi suggestionare dal racconto di apparizioni, rivelazioni private e profezie. «Eravamo in parte delusi e scandalizzati da una certa deriva modernista e il passo successivo è stato quello di vedere in don Minutella un profeta dei nostri giorni. Ci diceva di essere stato scelto dalla Madonna come Suo inviato dal Cielo e di riceverne locuzioni», spiega un ex attivista del «piccolo resto». «Molti di noi eravamo realmente ispirati dal desiderio di servire il Vangelo, ma altri erano soltanto anticlericali guidati dall’odio verso la gerarchia, pontefice compreso, e vedevano in don Minutella un “liberatore dai cattivi”, il capo di una rivoluzione per liberare Roma dagli apostati».

Il parroco assicura di ricevere queste locuzioni interiori da parte del Cielo e ne fa uno dei suoi principali argomenti di persuasione. In un’occasione, documentata, egli cerca grottescamente, di fronte ad alcuni fedelissimi, di imitare la voce di Padre Pio – che ne starebbe possedendo il corpo – intimando agli stessi la più stretta fedeltà alla sua persona. In un’altra, egli parla in falsetto, cercando di presentare se stesso come medium per conto della «Santa Vergine».

Era stato proprio il ricorso al presunto elemento soprannaturale che aveva contribuito a turbare i rapporti fra questo vivace quanto indocile curato, in precedenza stimato come brillante studioso, e l’arcivescovo di Palermo, il cardinale Paolo Romeo. Il porporato, ricevendolo nel settembre del 2015 in episcopio gli aveva ordinato il silenzio sulle propagandate rivelazioni a causa del turbamento dei fedeli. Questo precetto era coerente con le disposizioni dell’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, nell’ambito della cui giurisdizione territoriale, a Carini, sorge, su un terreno di proprietà privata, il centro Piccola Nazareth, gestito da don Minutella: «Le locuzioni sono ingannevoli». Commentando anche la distribuzione a Piccola Nazareth di acqua nemmeno potabile ma spacciata come «prodigiosa», il presule protestava che era «quanto meno strumentale l’invenzione dell’acqua miracolosa, che avrebbe poteri soprannaturali e terapeutici, perché gioca con la sacra sensibilità dei semplici che vivono seri momenti di prova. Corre l’obbligo di avvertire tutti i fedeli che tali pratiche oltre ad essere contrarie al volere della Chiesa, sono fortemente sospette di manipolazione delle coscienze». L’arcivescovo di Monreale si diceva certo della «sicura falsità delle sue affermazioni quando si dichiara “profeta” di messaggi soprannaturali, la cui diffusione mette seriamente a rischio la genuina devozione popolare verso la Madonna, gli Angeli e i Santi».

Questo esibizionismo che mescola con disinvoltura sacre devozioni e profano marketing online irrita alcuni fra i simpatizzanti della prima ora. Per i meno ingenui, sono le stesse catechesi di don Minutella ad apparire ambigue e confuse: egli inizia a citare, senza un vero e proprio criterio, come maestri di ortodossia autori del tutto diversi fra di loro, da Hans Urs von Balthasar a monsignor Marcel Lefebvre, da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI, fino ad esprimere apprezzamento per i sedevacantisti di varie correnti, ricercando recentemente contatti con i loro rappresentanti, forse per ottenere una certa legittimazione dal confronto pubblico con i sacerdoti di questo ambiente. Ed è proprio dalle pubblicazioni dell’Istituto Mater Boni Consilii di Verrua Savoia, appartenente a questa costellazione, che don Minutella ricava l’espressione «Una cum», tanto da farne una propria bandiera. L’espressione latina è parte del Canone della Messa in cui è commemorato il nome del Papa regnante: «Una cum famulo tuo Papa nostro Francisco», cioè, «Insieme col Tuo servo nostro Papa Francesco». Per i sedevacantisti non è lecito celebrare i sacramenti in comunione con gli occupanti della Sede apostolica dai tempi di Giovanni XXIII; don Minutella sceglie invece di celebrare «una cum Papa Benedicto».

«Don Minutella ha iniziato a celebrare in comunione con papa Benedetto XVI dichiarando che fosse ancora lui in carica. Ci disse che fu la Madonna a rivelargli che Francesco non fosse il vero papa e che non bisognava assolutamente menzionarlo perché, partecipando alle celebrazioni eucaristiche in unione con Francesco, si rischiava la dannazione eterna delle nostre anime, di tradire Gesù Cristo, di contaminarsi con le eresie», sostiene un gregario ormai deluso. Ma nemmeno la fiducia nei confronti di Joseph Ratzinger è piena. Quando il vescovo bavarese sceso dalla Cattedra di San Pietro ribadisce «ancora una volta», nel contesto dell’intervista contenuta nel libro di Peter Seewald Benedetto XVI. Una vita, la sua «amicizia» con il suo successore, don Minutella appare smarrito ed esclama incredulo che «è in gioco la fede stessa», come in occasione nella catechesi trasmessa da Radio Domina Nostra la sera del 5 maggio 2020. «Dov’è Pietro, chi è Pietro, che fine ha fatto Pietro?», si chiede in diretta su Facebook. Ormai è innegabile una «crepa profonda nei confronti del Romano Pontefice che rimane Benedetto XVI ma che però ci disorienta, ci smarrisce e ci mette alla dura prova. Quest’uomo – denuncia don Minutella – che ha continuato a vestirsi di bianco dopo aver detto che non sarebbe più intervenuto, lì, a 93 anni, scrive questi libri dove dice e non dice, parla e non parla, rendendoci ancora più confusi di quanto fa Bergoglio».

Il preteso campione della «Resistenza cattolica» – affermano alcuni testimoni – «avalla le sue dottrine con autori come San Tommaso d’Aquino stravolgendone i contenuti. Ha esortato tutti a non confessarsi più con altri sacerdoti che non appartengano al suo “piccolo resto”. Ha chiesto di non ricevere la santa Eucaristia da costoro, che se celebrata in comunione con papa Francesco non sarebbe il Corpo del Signore, ma quello di satana; ha ordinato di non far battezzare i propri bambini da costoro, a non farsi nemmeno benedire dai pastori della Chiesa “ufficiale” per non riceverne maledizioni».
Sono diverse le registrazioni audio e video che confermano queste parole, diffuse fra i seguaci su WhatsApp e su Telegram. «Ha detto in modo imperativo di non entrare nemmeno nei Santuari. Molte persone, credendo alle sue tesi, hanno iniziato a nutrire dubbi sulla validità dei propri matrimoni, dei battesimi, delle comunioni ricevute, precipitando nella desolazione più nera. Ma don Minutella si è spinto molto oltre. Ha detto che se fosse morto un nostro caro, non avremmo dovuto accettare funerali da parte di sacerdoti una cum Francisco, ma al più seppellirlo con una semplice benedizione altrimenti avremmo danneggiato l’anima del defunto».

Sollevato agli inizi dell’aprile 2017 dalla guida della parrocchia di San Giovanni Bosco da monsignor Corrado Lorefice, succeduto al cardinale Romeo come arcivescovo del capoluogo siciliano, il 13 novembre 2018 don Minutella è stato raggiunto dal decreto in cui veniva dichiarata la scomunica latae santentiae nella quale era incorso per eresia e scisma, firmato dallo stesso prelato il 15 agosto 2018, «con tutte le conseguenze derivanti dallo stesso provvedimento».

Affermare che i sacramenti amministrati in comunione con il Papa regnante sono invalidi, sacrileghi e addirittura satanici costituisce senza dubbio un’eresia, e contrasta chiaramente con l’insegnamento dello stesso Concilio di Trento sulla validità degli stessi ex opere operato. Queste spericolate asserzioni sono inoltre espressioni strane e pericolose che richiamano l’antica eresia donatista sull’invalidità dei sacramenti amministrati da sacerdoti reputati indegni, combattuta e confutata da Sant’Agostino. La predicazione costante contro il Romano Pontefice e il vescovo del luogo e la formazione di una congregazione di persone che non ne riconosce l’autorità, costituisce uno scisma nel senso proprio del termine.

Oscillando successivamente fra periodi di silenzio e altri di attivismo, don Minutella – al cui movimento si unisce un don Enrico Roncaglia, già monaco professo benedettino al monastero del Monte di Cesena e in seguito parroco nella diocesi di Belluno – accusa a sua volta monsignor Lorefice di avere «profanato» la «coscienza» di tanti cattolici. Il giro in bicicletta in una navata della Cattedrale di Palermo del nuovo arcivescovo nell’aprile 2016 e la recente sostituzione della parola «inferno» con «esilio» nella giaculatoria «Gesù preservaci dal fuoco dell’inferno» nel corso della recita del Rosario guidata dallo stesso prelato nel Santuario della Madonna della Milicia nell’aprile 2020, nonostante questa preghiera fosse stata insegnata dalla Santa Vergine ai Pastorelli di Fatima, aiutano don Minutella ad utilizzare qualche solido argomento di critica nei confronti del suo ex superiore. Inoltre, le modalità con cui la scomunica è stata in seguito enfatizzata – anche attraverso una “velina” diffusa dalla Cei anche ai giornali diocesani locali e da una nota apparsa su Vatican News – rappresentano per le stesse autorità ecclesiastiche una scelta discutibile: l’esagerata sottolineatura delle censure ha contribuito a fare un’enorme pubblicità ad un marginale segmento dell’«opposizione» al papato di Francesco, e fra i meno seri e culturalmente coerenti. Inoltre questa scelta di comunicazione ha consentito al prete colpito di presentarsi a seguaci e followers come vittima della gerarchia, l’unico fra i tanti che protestano o che dissentono dagli indirizzi dell’attuale pontefice ad avere subito una grave pena canonica. Infine, la stessa sanzione dichiarata sembra smentire, nei fatti, l’icona di una Chiesa della Misericordia che insegue gli ultimi e i colpevoli fin nelle più remoti recessi delle periferie, recuperando, solo in alcuni casi, l’immagine di una Chiesa legalista e pre-conciliare.

Di fronte all’esibizionismo minutelliano sarebbe stato più prudente ricorrere a qualche altra modalità, per avvertire sacerdoti e fedeli della situazione creata nell’ambito del «piccolo resto cattolico», senza conferire una facile palma di martirio all’ecclesiastico disobbediente, tra l’altro in gran parte isolato dal resto del clero. L’eclatante dichiarazione della scomunica «duplice» per altri aspetti, non sembra nemmeno evocare il mito di Themis, la greca dea della giustizia, fredda e imparziale. Coloro che hanno presentata questa censura canonica al pubblico con tanta sollecitudine sembrano aver voluto imitare l’abilità politica e cortigiana di un Machiavelli che si orienta secondo precisi calcoli di opportunità e compiacenza del «Principe». In tanti altri casi anche in Italia, sacerdoti che affermano dall’ambone che «al Credo non ci credo» o che «relativizzano» la Resurrezione di Cristo come un elemento simbolico e non un fatto reale – perfino tramite interventi pubblici diffusi sui social network alla stregua delle catechesi di don Minutella – ma che, al contempo, si dichiarano entusiasti sostenitori di papa Francesco, vengono sostanzialmente tollerati e conservati nel loro ruolo.

Cosa riserverà il futuro per il «piccolo resto» e per il suo capo? La loro totale assenza di contatti fra questa fazione e la gerarchia, la necessità di impartire il sacramento della Cresima ai figli dei suoi componenti e quella di procedere ad ordinazioni sacerdotali fra i candidati «degni» di riceverla, può far ipotizzare lo scenario estremo dell’«episcopato mistico», che cade direttamente dal cielo sulla testa dell’eletto senza passare dall’imposizione delle mani di un valido successore degli Apostoli: non sarebbe una sorpresa se un giorno don Minutella si presentasse come vescovo, insignito del titolo da una «rivelazione». Oppure, se i contatti fra il sacerdote e i vari movimenti sedevacantisti portassero a qualche risultato concreto, al di là delle profonde divergenze sul piano teorico che li separano, egli potrebbe calzare una mitra e brandire un pastorale grazie a qualcuno fra più disinvolti esponenti dell’episcopato dei «Non una cum Francisco».

Infine, un’ipotesi estrema, ma non inverosimile, è rappresentata dall’autoproclamazione a «papa» di don Minutella, seguendo l’esempio dei cinque «vescovi» del cosiddetto «Ordine carmelitano del Santo Volto» di El Palmar de Troya, consacrati dall’arcivescovo vietnamita Pierre Martin Ngô Đình Thục l’11 gennaio 1976, sull’onda di presunte apparizioni della Vergine, mai riconosciute, che sarebbero avvenute fin dal 1968. La località nei pressi di Siviglia è diventata la capitale di una comunità guidata dal leader di questi pseudo-religiosi, il visionario Clemente Domínguez Gómez, scomparso il 21 marzo 2005, che si proclamò «pontefice» il 6 agosto 1978 col nome di «Gregorio XVII» durante un viaggio in Colombia, dopo aver appreso dalla televisione della morte di Paolo VI, durante una delle sue celebri «estasi». In quello specifico momento, una sfortunata farfalla si era posata sulla testa del prescelto nella sua stanza d’albergo, e questo fatto fu ritenuto dai testimoni come una manifestazione plastica del favore dello Spirito Santo sull’eletto: il malcapitato lepidottero fu catturato da uno dei presenti con una retina, infilzato con un ago sopra un’asse di legno per essere conservato come una straordinaria, quanto paradossale, reliquia di quel Paraclito che trascende la materia.

Dominguez nominò poi «cardinali», costruì una cattedrale, «canonizzò santi» (fra cui Francisco Franco, Luis Carrero Blanco e Cristoforo Colombo), «scomunicò» la stessa famiglia reale spagnola e consacrò «vescovi» da affiancarlo nella conduzione della «Chiesa Palmariana». Una collettività che è attualmente composta complessivamente da quasi 2 mila persone, è diretta dal suo successore «Pietro III» ed è diffusa in piccole comunità – oltre che in Spagna – anche in Irlanda, Nigeria, Stati Uniti, Svizzera, Austria e alcuni paesi dell’America Latina. Esistono già testimonianze audio di persone che frequentano l’ambiente «minutelliano» che lasciano presagire a questo come ad un esito del tutto possibile: in una locuzione, la «Santa Vergine» avrebbe già regalato le Chiavi di San Pietro al focoso presbitero. Inoltre, don Minutella ha già intrapreso alcuni viaggi all’estero, in particolare in Argentina, Spagna e Francia, per incontrare sacerdoti e circoli di laici che condividono la sua stessa impostazione ideologica. Fare un po’ di chiarezza, a questo punto è necessario.[/QUOTE]

https://forum.termometropolitico.it/836514-don-minutella.html#post21093857
https://youtube.com/shorts/zu_TCoH7X8w?si=UzG5kOPsMY7ZT0xC

Shirel Levi
30-09-23, 06:36
Il «piccolo resto cattolico» guidato da don Alessandro Maria Minutella è realmente cattolico o è semplicemente diventato, in breve tempo, una delle tante sette di ispirazione cristiana? Cosa sta accedendo al movimento di fedelissimi del prete siciliano, che assicura i suoi oltre 43 mila follower della pagina Facebook Radio Domina Nostra di essere spronato da battagliere locuzioni interiori nell’opporsi alla «falsa Chiesa bergogliana», giudicata «eretica ed apostata»?

Il protagonista della vicenda è nato a Palermo il 13 settembre 1973 ed è entrato nel seminario del capoluogo dell’isola nell’ottobre del 1992. Dopo essere stato ordinato sacerdote il 27 dicembre 1999 dal cardinale Salvatore De Giorgi, è stato nominato parroco di San Giovanni Bosco nella zona di Romagnolo nella stessa città. Si è laureato in Teologia sistematica presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia con una tesi sulla mistica del Purgatorio in Santa Caterina da Genova nel 2002 e ha conseguito il dottorato in Storia del dogma cristiano presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2007 con una tesi sull’Escatologia cristologico-trinitaria di Hans Urs von Balthasar, diventata un corposo volume presentato a Roma e a Palermo nel marzo 2014. Oratore brillante e facondo, autore di alcune pubblicazioni – fra cui una su San Gregorio Magno -, uomo di forte temperamento, appassionato ed ironico, don Minutella afferma di avere avuto come guide spirituali don Pino Puglisi e don Gabriele Amorth. Grazie ai social network assurge ad ampia notorietà con infuocate catechesi trasmesse online: parla con trasporto di spiritualità, devozioni e mariofanie sia riconosciute sia non riconosciute; si presenta come paladino della sana Dottrina cristiana, si richiama incessantemente al Catechismo e, facendo leva sulle sue qualifiche accademiche, combatte eresie e polemizza con i «modernisti».

I Sinodi sulla Famiglia del 2014-2015 e, nel 2016, la promulgazione dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia sono lo spartiacque nei rapporti fra don Minutella e la gerarchia: papa Francesco è accusato pubblicamente ed esplicitamente da lui di avere autorizzato la Comunione ai divorziati risposati, di avere profanato sia il sacramento del Matrimonio che quello dell’Eucaristia e di avere tradito il Magistero. Nel 2017, il sacerdote inizia un tour per l’Italia per la presentazione del libro I tempi di Maria stampato dall’editrice Fede & Cultura, proseguita con convegni in hotel a Verona, Milano e Roma per avvicinare i propri ammiratori e sviluppare nuove relazioni.

Pur avendo celebrato l’Eucaristia per alcuni anni in comunione con papa Francesco seguendo le rubriche del Messale di Paolo VI, don Minutella arriva gradualmente a sostenere che il pontefice «venuto dalla fine del mondo» non è mai stato nemmeno legittimamente eletto, a causa del complotto della «mafia di San Gallo» e della rinuncia di Benedetto XVI, pretesa come del tutto invalida. In seguito, opta per l’uso esclusivo della liturgia ante-conciliare trasmettendo da Radio Domina Nostra le funzioni da lui stesso officiate secondo il Rito romano antico.

L’esibizione costante delle pretese comunicazioni celesti lo aiuta ad accreditarsi presso piccole fasce di sacerdoti e gruppi di laici maggiormente propensi a lasciarsi suggestionare dal racconto di apparizioni, rivelazioni private e profezie. «Eravamo in parte delusi e scandalizzati da una certa deriva modernista e il passo successivo è stato quello di vedere in don Minutella un profeta dei nostri giorni. Ci diceva di essere stato scelto dalla Madonna come Suo inviato dal Cielo e di riceverne locuzioni», spiega un ex attivista del «piccolo resto». «Molti di noi eravamo realmente ispirati dal desiderio di servire il Vangelo, ma altri erano soltanto anticlericali guidati dall’odio verso la gerarchia, pontefice compreso, e vedevano in don Minutella un “liberatore dai cattivi”, il capo di una rivoluzione per liberare Roma dagli apostati».

Il parroco assicura di ricevere queste locuzioni interiori da parte del Cielo e ne fa uno dei suoi principali argomenti di persuasione. In un’occasione, documentata, egli cerca grottescamente, di fronte ad alcuni fedelissimi, di imitare la voce di Padre Pio – che ne starebbe possedendo il corpo – intimando agli stessi la più stretta fedeltà alla sua persona. In un’altra, egli parla in falsetto, cercando di presentare se stesso come medium per conto della «Santa Vergine».

Era stato proprio il ricorso al presunto elemento soprannaturale che aveva contribuito a turbare i rapporti fra questo vivace quanto indocile curato, in precedenza stimato come brillante studioso, e l’arcivescovo di Palermo, il cardinale Paolo Romeo. Il porporato, ricevendolo nel settembre del 2015 in episcopio gli aveva ordinato il silenzio sulle propagandate rivelazioni a causa del turbamento dei fedeli. Questo precetto era coerente con le disposizioni dell’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, nell’ambito della cui giurisdizione territoriale, a Carini, sorge, su un terreno di proprietà privata, il centro Piccola Nazareth, gestito da don Minutella: «Le locuzioni sono ingannevoli». Commentando anche la distribuzione a Piccola Nazareth di acqua nemmeno potabile ma spacciata come «prodigiosa», il presule protestava che era «quanto meno strumentale l’invenzione dell’acqua miracolosa, che avrebbe poteri soprannaturali e terapeutici, perché gioca con la sacra sensibilità dei semplici che vivono seri momenti di prova. Corre l’obbligo di avvertire tutti i fedeli che tali pratiche oltre ad essere contrarie al volere della Chiesa, sono fortemente sospette di manipolazione delle coscienze». L’arcivescovo di Monreale si diceva certo della «sicura falsità delle sue affermazioni quando si dichiara “profeta” di messaggi soprannaturali, la cui diffusione mette seriamente a rischio la genuina devozione popolare verso la Madonna, gli Angeli e i Santi».

Questo esibizionismo che mescola con disinvoltura sacre devozioni e profano marketing online irrita alcuni fra i simpatizzanti della prima ora. Per i meno ingenui, sono le stesse catechesi di don Minutella ad apparire ambigue e confuse: egli inizia a citare, senza un vero e proprio criterio, come maestri di ortodossia autori del tutto diversi fra di loro, da Hans Urs von Balthasar a monsignor Marcel Lefebvre, da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI, fino ad esprimere apprezzamento per i sedevacantisti di varie correnti, ricercando recentemente contatti con i loro rappresentanti, forse per ottenere una certa legittimazione dal confronto pubblico con i sacerdoti di questo ambiente. Ed è proprio dalle pubblicazioni dell’Istituto Mater Boni Consilii di Verrua Savoia, appartenente a questa costellazione, che don Minutella ricava l’espressione «Una cum», tanto da farne una propria bandiera. L’espressione latina è parte del Canone della Messa in cui è commemorato il nome del Papa regnante: «Una cum famulo tuo Papa nostro Francisco», cioè, «Insieme col Tuo servo nostro Papa Francesco». Per i sedevacantisti non è lecito celebrare i sacramenti in comunione con gli occupanti della Sede apostolica dai tempi di Giovanni XXIII; don Minutella sceglie invece di celebrare «una cum Papa Benedicto».

«Don Minutella ha iniziato a celebrare in comunione con papa Benedetto XVI dichiarando che fosse ancora lui in carica. Ci disse che fu la Madonna a rivelargli che Francesco non fosse il vero papa e che non bisognava assolutamente menzionarlo perché, partecipando alle celebrazioni eucaristiche in unione con Francesco, si rischiava la dannazione eterna delle nostre anime, di tradire Gesù Cristo, di contaminarsi con le eresie», sostiene un gregario ormai deluso. Ma nemmeno la fiducia nei confronti di Joseph Ratzinger è piena. Quando il vescovo bavarese sceso dalla Cattedra di San Pietro ribadisce «ancora una volta», nel contesto dell’intervista contenuta nel libro di Peter Seewald Benedetto XVI. Una vita, la sua «amicizia» con il suo successore, don Minutella appare smarrito ed esclama incredulo che «è in gioco la fede stessa», come in occasione nella catechesi trasmessa da Radio Domina Nostra la sera del 5 maggio 2020. «Dov’è Pietro, chi è Pietro, che fine ha fatto Pietro?», si chiede in diretta su Facebook. Ormai è innegabile una «crepa profonda nei confronti del Romano Pontefice che rimane Benedetto XVI ma che però ci disorienta, ci smarrisce e ci mette alla dura prova. Quest’uomo – denuncia don Minutella – che ha continuato a vestirsi di bianco dopo aver detto che non sarebbe più intervenuto, lì, a 93 anni, scrive questi libri dove dice e non dice, parla e non parla, rendendoci ancora più confusi di quanto fa Bergoglio».

Il preteso campione della «Resistenza cattolica» – affermano alcuni testimoni – «avalla le sue dottrine con autori come San Tommaso d’Aquino stravolgendone i contenuti. Ha esortato tutti a non confessarsi più con altri sacerdoti che non appartengano al suo “piccolo resto”. Ha chiesto di non ricevere la santa Eucaristia da costoro, che se celebrata in comunione con papa Francesco non sarebbe il Corpo del Signore, ma quello di satana; ha ordinato di non far battezzare i propri bambini da costoro, a non farsi nemmeno benedire dai pastori della Chiesa “ufficiale” per non riceverne maledizioni».
Sono diverse le registrazioni audio e video che confermano queste parole, diffuse fra i seguaci su WhatsApp e su Telegram. «Ha detto in modo imperativo di non entrare nemmeno nei Santuari. Molte persone, credendo alle sue tesi, hanno iniziato a nutrire dubbi sulla validità dei propri matrimoni, dei battesimi, delle comunioni ricevute, precipitando nella desolazione più nera. Ma don Minutella si è spinto molto oltre. Ha detto che se fosse morto un nostro caro, non avremmo dovuto accettare funerali da parte di sacerdoti una cum Francisco, ma al più seppellirlo con una semplice benedizione altrimenti avremmo danneggiato l’anima del defunto».

Sollevato agli inizi dell’aprile 2017 dalla guida della parrocchia di San Giovanni Bosco da monsignor Corrado Lorefice, succeduto al cardinale Romeo come arcivescovo del capoluogo siciliano, il 13 novembre 2018 don Minutella è stato raggiunto dal decreto in cui veniva dichiarata la scomunica latae santentiae nella quale era incorso per eresia e scisma, firmato dallo stesso prelato il 15 agosto 2018, «con tutte le conseguenze derivanti dallo stesso provvedimento».

Affermare che i sacramenti amministrati in comunione con il Papa regnante sono invalidi, sacrileghi e addirittura satanici costituisce senza dubbio un’eresia, e contrasta chiaramente con l’insegnamento dello stesso Concilio di Trento sulla validità degli stessi ex opere operato. Queste spericolate asserzioni sono inoltre espressioni strane e pericolose che richiamano l’antica eresia donatista sull’invalidità dei sacramenti amministrati da sacerdoti reputati indegni, combattuta e confutata da Sant’Agostino. La predicazione costante contro il Romano Pontefice e il vescovo del luogo e la formazione di una congregazione di persone che non ne riconosce l’autorità, costituisce uno scisma nel senso proprio del termine.

Oscillando successivamente fra periodi di silenzio e altri di attivismo, don Minutella – al cui movimento si unisce un don Enrico Roncaglia, già monaco professo benedettino al monastero del Monte di Cesena e in seguito parroco nella diocesi di Belluno – accusa a sua volta monsignor Lorefice di avere «profanato» la «coscienza» di tanti cattolici. Il giro in bicicletta in una navata della Cattedrale di Palermo del nuovo arcivescovo nell’aprile 2016 e la recente sostituzione della parola «inferno» con «esilio» nella giaculatoria «Gesù preservaci dal fuoco dell’inferno» nel corso della recita del Rosario guidata dallo stesso prelato nel Santuario della Madonna della Milicia nell’aprile 2020, nonostante questa preghiera fosse stata insegnata dalla Santa Vergine ai Pastorelli di Fatima, aiutano don Minutella ad utilizzare qualche solido argomento di critica nei confronti del suo ex superiore. Inoltre, le modalità con cui la scomunica è stata in seguito enfatizzata – anche attraverso una “velina” diffusa dalla Cei anche ai giornali diocesani locali e da una nota apparsa su Vatican News – rappresentano per le stesse autorità ecclesiastiche una scelta discutibile: l’esagerata sottolineatura delle censure ha contribuito a fare un’enorme pubblicità ad un marginale segmento dell’«opposizione» al papato di Francesco, e fra i meno seri e culturalmente coerenti. Inoltre questa scelta di comunicazione ha consentito al prete colpito di presentarsi a seguaci e followers come vittima della gerarchia, l’unico fra i tanti che protestano o che dissentono dagli indirizzi dell’attuale pontefice ad avere subito una grave pena canonica. Infine, la stessa sanzione dichiarata sembra smentire, nei fatti, l’icona di una Chiesa della Misericordia che insegue gli ultimi e i colpevoli fin nelle più remoti recessi delle periferie, recuperando, solo in alcuni casi, l’immagine di una Chiesa legalista e pre-conciliare.

Di fronte all’esibizionismo minutelliano sarebbe stato più prudente ricorrere a qualche altra modalità, per avvertire sacerdoti e fedeli della situazione creata nell’ambito del «piccolo resto cattolico», senza conferire una facile palma di martirio all’ecclesiastico disobbediente, tra l’altro in gran parte isolato dal resto del clero. L’eclatante dichiarazione della scomunica «duplice» per altri aspetti, non sembra nemmeno evocare il mito di Themis, la greca dea della giustizia, fredda e imparziale. Coloro che hanno presentata questa censura canonica al pubblico con tanta sollecitudine sembrano aver voluto imitare l’abilità politica e cortigiana di un Machiavelli che si orienta secondo precisi calcoli di opportunità e compiacenza del «Principe». In tanti altri casi anche in Italia, sacerdoti che affermano dall’ambone che «al Credo non ci credo» o che «relativizzano» la Resurrezione di Cristo come un elemento simbolico e non un fatto reale – perfino tramite interventi pubblici diffusi sui social network alla stregua delle catechesi di don Minutella – ma che, al contempo, si dichiarano entusiasti sostenitori di papa Francesco, vengono sostanzialmente tollerati e conservati nel loro ruolo.

Cosa riserverà il futuro per il «piccolo resto» e per il suo capo? La loro totale assenza di contatti fra questa fazione e la gerarchia, la necessità di impartire il sacramento della Cresima ai figli dei suoi componenti e quella di procedere ad ordinazioni sacerdotali fra i candidati «degni» di riceverla, può far ipotizzare lo scenario estremo dell’«episcopato mistico», che cade direttamente dal cielo sulla testa dell’eletto senza passare dall’imposizione delle mani di un valido successore degli Apostoli: non sarebbe una sorpresa se un giorno don Minutella si presentasse come vescovo, insignito del titolo da una «rivelazione». Oppure, se i contatti fra il sacerdote e i vari movimenti sedevacantisti portassero a qualche risultato concreto, al di là delle profonde divergenze sul piano teorico che li separano, egli potrebbe calzare una mitra e brandire un pastorale grazie a qualcuno fra più disinvolti esponenti dell’episcopato dei «Non una cum Francisco».

Infine, un’ipotesi estrema, ma non inverosimile, è rappresentata dall’autoproclamazione a «papa» di don Minutella, seguendo l’esempio dei cinque «vescovi» del cosiddetto «Ordine carmelitano del Santo Volto» di El Palmar de Troya, consacrati dall’arcivescovo vietnamita Pierre Martin Ngô Đình Thục l’11 gennaio 1976, sull’onda di presunte apparizioni della Vergine, mai riconosciute, che sarebbero avvenute fin dal 1968. La località nei pressi di Siviglia è diventata la capitale di una comunità guidata dal leader di questi pseudo-religiosi, il visionario Clemente Domínguez Gómez, scomparso il 21 marzo 2005, che si proclamò «pontefice» il 6 agosto 1978 col nome di «Gregorio XVII» durante un viaggio in Colombia, dopo aver appreso dalla televisione della morte di Paolo VI, durante una delle sue celebri «estasi». In quello specifico momento, una sfortunata farfalla si era posata sulla testa del prescelto nella sua stanza d’albergo, e questo fatto fu ritenuto dai testimoni come una manifestazione plastica del favore dello Spirito Santo sull’eletto: il malcapitato lepidottero fu catturato da uno dei presenti con una retina, infilzato con un ago sopra un’asse di legno per essere conservato come una straordinaria, quanto paradossale, reliquia di quel Paraclito che trascende la materia.

Dominguez nominò poi «cardinali», costruì una cattedrale, «canonizzò santi» (fra cui Francisco Franco, Luis Carrero Blanco e Cristoforo Colombo), «scomunicò» la stessa famiglia reale spagnola e consacrò «vescovi» da affiancarlo nella conduzione della «Chiesa Palmariana». Una collettività che è attualmente composta complessivamente da quasi 2 mila persone, è diretta dal suo successore «Pietro III» ed è diffusa in piccole comunità – oltre che in Spagna – anche in Irlanda, Nigeria, Stati Uniti, Svizzera, Austria e alcuni paesi dell’America Latina. Esistono già testimonianze audio di persone che frequentano l’ambiente «minutelliano» che lasciano presagire a questo come ad un esito del tutto possibile: in una locuzione, la «Santa Vergine» avrebbe già regalato le Chiavi di San Pietro al focoso presbitero. Inoltre, don Minutella ha già intrapreso alcuni viaggi all’estero, in particolare in Argentina, Spagna e Francia, per incontrare sacerdoti e circoli di laici che condividono la sua stessa impostazione ideologica. Fare un po’ di chiarezza, a questo punto è necessario.

https://forum.termometropolitico.it/836514-don-minutella.html#post21093857
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