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Visualizza Versione Completa : Chiesa sotto assedio. Ma l’ateo Habermas accorre in sua difesa



:Esther:
11-05-09, 22:01
Articolo un po' vecchiotto ma interessante lo stesso.

A voi...

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Chiesa sotto assedio. Ma l’ateo Habermas accorre in sua difesa

E a chiamarlo è il cardinale Ratzinger. Il filosofo di Francoforte rompe il fronte dell’attacco laicista. Anche altri intellettuali laici prendono le difese del cristianesimo.

http://data.kataweb.it/kpmimages/kpm3/misc/chiesa/2004/11/22/5390.jpeg


In almeno due recenti occasioni, due alti esponenti della Chiesa di Roma hanno mostrato che l’incontro tra fede cristiana e pensiero laico non è un espediente occasionale e opportunistico, ma un obiettivo strategico della stessa Chiesa ai suoi più alti livelli, e non da oggi.

Il 18 novembre di due anni fa, parlando a tutti i vescovi italiani riuniti, il cardinale Camillo Ruini invocò il filosofo ebreo Karl Löwith a sostegno della tesi secondo cui è la fede nell’Uomo-Dio Gesù Cristo il primo fondamento della dignità dell’uomo nella civiltà occidentale. Ruini lesse un passaggio di un libro di Löwith del 1941, “Da Hegel a Nietzsche. La frattura rivoluzionaria nel pensiero del secolo XIX”, per ammonire che proprio “con l'affievolirsi del cristianesimo oggi è divenuta problematica anche l'umanità".

Lo scorso 25 ottobre il cardinale Joseph Ratzinger ha invece chiamato in campo come proprio alleato “il filosofo considerato nel mondo di lingua tedesca come il laico più puro”: Jürgen Habermas (nella foto), esponente della celebre scuola di Francoforte.

Ratzinger è prefetto della congregazione per la dottrina della fede, mentre Ruini è vicario del papa. Entrambi individuano il grande nemico della Chiesa e della civiltà occidentale nell’”uomo naturalistico”, l’uomo che si concepisce come parte della natura e si affida in tutto all’onnipotenza scientifica, dal nascere al generare al morire. Entrambi vogliono rispondere a questa sfida capitale sposando volutamente “fides et ratio”, fede e pensiero laico.

Tra un Ratzinger e un Habermas, naturalmente, le distanze restano intatte. Habermas si definisce ed è “ateo metodico”. Ma a leggere il suo ultimo saggio uscito in Italia, “Tempo di passaggi”, stampato da Feltrinelli e in libreria da metà novembre, è il cristianesimo, e non altro, il fondamento ultimo di libertà, coscienza, diritti dell’uomo e democrazia, i capisaldi della civiltà occidentale:

“A tutt’oggi non disponiamo di opzioni alternative. Continuiamo ad alimentarci a questa sorgente. Tutto il resto sono chiacchiere postmoderne”.

Habermas si dice “incantato dalla serietà e coerenza” della teologia di san Tommaso d’Aquino, tutto l’opposto del pensiero debole che pervade anche l’attuale teologia:

“Tommaso rappresenta una figura dello spirito che è stata autonomamente in grado di provare la propria autenticità. Che nei vortici della religiosità contemporanea manchi oggi un terreno altrettanto solido mi sembra una verità incontrovertibile. Nel generale livellamento della società dei media tutto sembra perdere di serietà, persino lo stesso cristianesimo istituzionalizzato. Ma la teologia perderebbe la sua identità se cercasse da sganciarsi dal nucleo dogmatico della religione, dunque dal linguaggio religioso in cui si concretizzano le pratiche comunitarie di preghiera, confessione e fede”.

Circa il rapporto con le altre civiltà, Habermas sostiene che “prendere più chiaramente coscienza delle nostre radici giudaico-cristiane non solo non è di ostacolo all’intesa interculturale, ma è ciò che la rende possibile”.

Contesta la moderna “soggettività scatenata”, destinata inesorabilmente a “scontrarsi contro ciò che è veramente assoluto, ossia contro l’incondizionato diritto di ogni creatura a essere rispettata nella sua fisicità e riconosciuta nella sua alterità, come ‘immagine di Dio’”.

A commento del “Non avrai altro Dio fuori che me” scrive:

“Da un punto di vista filosofico, il primo comandamento esprime quella ‘spinta in avanti’ sul piano cognitivo che regalò all’uomo la libertà della riflessione, la forza per staccarsi dalla vacillante immediatezza, per emanciparsi dalla catena delle generazioni e dall’arbitrio delle potenze mitiche”.

Sul rapporto tra teologia e filosofia osserva:

“Non mi risento affatto quando vengo accusato di ereditare dei concetti teologici. Sono convinto che il discorso religioso contenga in sé potenziali che non sono stati ancora sufficientemente sfruttati dalla filosofia, in quanto non sono stati ancora tradotti nel linguaggio di ragioni pubbliche, presuntivamente capaci di persuadere chiunque. Naturalmente non parlo del progetto neopagano di chi vuole ‘lavorare sul mito’. Oggi, nell’ambito della critica postmoderna contro la ragione, queste figure concettuali neopagane sono tornate di moda: un piatto antiplatonismo oggi spensieratamente diffuso da mode ispirate al tardo Heidegger e al tardo Wittgenstein, nel senso di un ripudio definitivo dell’universalismo caratterizzante le pretese di validità incondizionate. Contro questa tendenza regressiva del pensiero postmetafisico mi ribello”.

Mette in guardia sulle conseguenze antiumane di un relativismo senza teologia:

“Il problema di come dare salvezza a chi soffre ingiustamente è forse il motivo più importante che tiene in movimento il discorso su Dio. Se tutti i paradigmi delle visioni del mondo si equivalessero, se l’indifferenza oggi perversamente diffusa togliesse al sì/no di ogni decisione del soggetto quella serietà che è propria di ogni pretesa universale di validità, allora dovrebbe necessariamente svanire quella dimensione normativa che serve a identificare, vivendoli come privazioni, i tratti di vita sfortunata, deformata, indegna dell’uomo”.

E sull’apporto della filosofia al confronto tra la Chiesa e le altre religioni dice:

“Nella disputa dialogica tra visioni religiose concorrenti c’è bisogno di quella ‘cultura del riconoscimento’ che trae i suoi principi dal mondo secolarizzato dell’universalismo della ragione e del diritto. In questa questione è dunque lo spirito filosofico quello che fornisce i concetti utili al rischiaramento politico della teologia. Ma la filosofia politica che è capace di questa prestazione tiene impressa in sé l’idea dell’Alleanza non meno dell’idea della Polis. Dunque anche questa filosofia si richiama a un’eredità biblica”.

* * *
Il cardinale Ratzinger si è richiamato a Habermas nel corso di un pubblico colloquio a due su “Storia, politica e religione” con un intellettuale anch’esso laico, Ernesto Galli Della Loggia, professore all’università di Perugia ed editorialista del “Corriere della Sera”. E il loro dialogare ha spaziato lungo due millenni di storia.

Ma era storia vivente anche lo straordinario salone nel quale i due parlavano: nel Palazzo Colonna al centro di Roma, già dimora di Giuliano Della Rovere che col nome romano-imperiale di Giulio II fu il pontefice della valorizzazione dell’arte e della cultura antica, di Michelangelo, dell’incontro tra la Chiesa e l’umanesimo rinascimentale.

Ratzinger parlava circondato da statue greche e romane. Sul suo capo un affresco grandioso raffigurava la battaglia di Lepanto del 1571, combattuta e vinta contro gli ottomani con la protezione della Madonna del Rosario che da lì ebbe dedicata una festa.

Prima della politica e dei suoi interessi, nell’agenda di Ratzinger, Ruini e più su di Giovanni Paolo II, c’è l’urgenza di una grande battaglia sull’uomo e per l’uomo. Assieme a tutti gli uomini di buona volontà.

E ben vengano i filosofi e le sibille al fianco di Gesù e degli apostoli. Anche questa è tradizione antica della lettura cristiana della storia. Basta aprire il “De Civitate Dei” di sant’Agostino.


http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/20037

Platone
11-05-09, 22:34
Ci sono numerosi passaggi molto discutibili..per non dire altro..

:Esther:
12-05-09, 14:04
L'ateo Dawkins: "Sono un cristiano culturale" (http://www.icn-news.com/?do=news&id=2053)

EUROPA, 14:19:00

http://www.icn-news.com/workimg/RichardDawkins.jpg (http://www.icn-news.com/workimg/RichardDawkins.jpg)



2007-12-12 LONDRA
"Sul piano storico questo è un paese cristiano.Ed io sono un cristiano culturale alla stessa stregua dei miei amici che dicono di essere ebrei culturali o musulmani culturali", ha affermato il biologo di Oxford Dawkins in "Have your say" (Dì la tua), un programma della BBC. Dawkins, che ha anche detto di sperare di convertire i leader religiosi al suo ateismo attraverso il suo bestseller "The God Delusion", "La delusione di Dio", aveva partecipato, insieme con il parlamentare conservatore Mark Pritchard (http://www.icn-news.com/) , ad un forum sulla religione.
La settimana scorsa Pritchard aveva provocato un dibattito parlamentare su "Cristianofobia", come risposta - secondo lui- "all'assalto incessante, per la maggior parte strisciante, sul patrimonio cristiano e sulle tradizioni così care a questo Paese". "Qui stiamo parlando dell'incremento e non della diminuzione dell'atteggiamento anti-cristiano, ragione per cui molti cristiani credono di non essere ascoltati quando si parla di Cristianesimo in pubblico". Secondo Pritchard molte delle tradizioni cristiane, e fra queste anche il Natale, sono minate da funzionari e personaggi pubblici.

http://www.icn-news.com/?do=news&id=2053 (http://www.icn-news.com/?do=news&id=2053)

O-RATIO
12-05-09, 15:08
Ho letto "Il futuro della natura umana - I rischi di una genetica liberale" di Habermas, e posso dire che alcune sue osservazioni sono molto condivisibili, e non rispecchiano assolutamente ciò che afferma la Chiesa Cattolica.

Cuordy
14-05-09, 20:50
http://www.kaosenlared.net/img2/2006a/27095_a.jpg

Azel
15-05-09, 12:01
Dawkins ha semplicemente affermato che è nato e cresciuto nella cultura cristiana, e che di conseguenza la sua visione del mondo è stata influenzata dagli scritti e dai principi cristiani. Ogni italiano nato e vissuto in Italia può riconoscersi in questa affermazione, anche se adesso è ateo, o agnostico, o musulmano etc...

Allo stesso modo, chiunque nasca e cresca in una comunità prevalentemente induista, musulmana, ebraica, o qualsiasivogliareligione, potrà affermare la stessa cosa sostituendo il termine "cristiano" con quello della religione corrispondente.

Notare come invece l'utente che ha postato l'articolo cerchi subdolamente di far passare Dawkins come un convertito al cristianesimo, davvero patetico... :mmm:

McFly
15-05-09, 12:12
Notare come invece l'utente che ha postato l'articolo cerchi subdolamente di far passare Dawkins come un convertito al cristianesimo, davvero patetico... :mmm:

Vedo e concordo. Teniamo d'occhio questo "signore" forumista; se dovesse eccedere nelle provocazioni, segnalatemelo. Grazie!

Cuordy
27-10-09, 15:54
Vedo e concordo. Teniamo d'occhio questo "signore" forumista; se dovesse eccedere nelle provocazioni, segnalatemelo. Grazie!

Capo, come sto andando per adesso? :D

McFly
27-10-09, 17:19
Capo, come sto andando per adesso? :D

bene...per il momento, ma ricordati che ti tengo d'occhio! :sofico:

Giordi
27-10-09, 17:20
Capo, come sto andando per adesso? :D

... potresti fare di meglio (http://forum.politicainrete.net/569232-post6.html)... :chefico:

Cuordy
27-10-09, 19:59
bene...per il momento, ma ricordati che ti tengo d'occhio! :sofico:

Fai bene, la cultura non è mai troppa. ;)

PUPO
27-10-09, 20:02
che noia questo voler prepotentemente annacquare la laicità con i principi cristiani...
la laicità è indifferente ai princpi e ai dogmi religiosi..
la laicità cerca la felicità dell'uomo su queta terra...di tutti gli uomini... piegando le esigenze politiche e geografiche alla loro felicità e sicurezza..
chi non vuole questo è un nemico dell'umanità. ..
ed è solo questo il vero senso della vita per i laici.
mentre tutte le religioni vogliono solo sacrifici per i loro credenti in fuzione di un aldilà che la laicità non può e non deve accettare ne riconoscere.
come si faccia poi a parlare di diritti nella sfera religosa è un mistero imcompresibile... visto che tutte le religioni non riconoscono diritti ma solo doni della divinità agli uomini.

Giordi
28-10-09, 08:50
Fai bene, la cultura non è mai troppa. ;)

... e in certi casi è davvero minima...:postridicolo::postridicolo:


La versione di Rino Cammilleri sulla vicenda:

Poiché non pochi lettori mi avvisano dell’appello in circolazione circa un film su Ipazia, l’intellettuale pagana trucidata da un gruppo di cristiani verso il 415, ecco come andò la cosa (mi sono consultato, per vostra sicurezza, con Vittorio Messori). Racconta Eusebio di Cesarea che Ipazia non fu uccisa per ordine di s. Cirillo di Alessandria né per motivi religiosi bensì politici. I linciatori erano alcuni eretici «parabolani», cristiani fanatici che avevano mutuato il nome dai gladiatori che affrontavano i leoni (prima che Teodosio abolisse tali spettacoli nel circo). Disprezzavano la vita e, volendo morire al più presto per Cristo (secondo loro), si consacravano con giuramento ad assistere gli appestati e i malati di malattie infettive. Cirillo cercava di tenerli a bada ma a un certo punto scoppiò un dissidio politico tra lui e il prefetto di Alessandria, Oreste. Costui era sospettato di paganesimo e così i parabolani (cui si aggiunse qualche monaco fuori controllo) se la presero con Ipazia, che di Oreste era la favorita. Si aggiunga l’astio tutto egiziano per Bisanzio, di cui Oreste era rappresentante. Un astio che giocò il suo ruolo quando arrivarono gli arabi, i quali furono accolti in Egitto praticamente con gaudio per odio antibizantino (Costantinopoli aveva la mano pesante soprattutto con le tasse). Cirillo seppe del linciaggio a cose fatte.



Rino Cammilleri - Antidoti contro i veleni della cultura contemporanea (http://www.rinocammilleri.com/)


Ottimo post.

:postridicolo::postridicolo:


... ehm, fatemi capire una cosa... insomma nussuno sapeva nulla della premeditazione dell'assisinio di Ipazia, e nessuno sembra aver visto chi sia stato... ma Eusebio di Cesarea (che per altro sembra sia morto 30 prima che Ipazia nascesse :D) afferma essere i parabolani i veri ideatori ed esecutori dell'omocidio... come pensate abbia fatto?... e perchè dare più credito a ciò che ha detto un vescovo morto prima che accadessero i fatti piuttosto che ad uno storico bizantino come Giovanni Malala vissuto un'ottatina di anni dopo l'accaduto e che disse: "In quella occasione gli Alessandrini, autorizzati ad agire dal vescovo [Cirillo n.d.r.], di propria mano gettarono ad ardere nel fuoco Ipazia, la celebre filosofa della quale si tramandano grandi cose". ??:mmm:

...ridicoli coloro che giudicano ottimo, un post fondato su un errore grossolano come la citazione di Eusebio di Cesarea! :gluglu:

..." ottimo post!"... :crepapelle::crepapelle:

Cuordy
13-11-09, 17:08
che noia questo voler prepotentemente annacquare la laicità con i principi cristiani...

Oh, se alcuni tra i più importanti intellettuali atei la pensano così noi cattolici che dobbiamo farci...

edera rossa
14-11-09, 01:47
Oh, se alcuni tra i più importanti intellettuali atei la pensano così noi cattolici che dobbiamo farci...

cercar di capire che chi esalta il ruolo storico di Cristo ,senza ritenerlo figlio di Dio, è enormemente più vicino ai laici che a i cattolici.

occidentale
14-11-09, 06:53
Ritengo ovvio constatare che la cultura europea occidentale tra le sue origini dalla fusione tra la tradizione antica grecoromana e il cristianesimo.
Mi sfugge quindi il motivo di tanto sconcerto nel considerare le affermazioni di persone che hanno maturato convinzioni laiche o atee senza tuttavia voler disconoscere i meriti della cultura cristiana. Ragazzi se odiate tanto chi vi ha dato quello in cui dite di credere basta una bella conversione al culto del cammelliere e un trasferimento metaforico (ma anche concreto, why not?)
all'ombra della Mecca.:incav:

Cuordy
21-11-09, 21:58
cercar di capire che chi esalta il ruolo storico di Cristo ,senza ritenerlo figlio di Dio, è enormemente più vicino ai laici che a i cattolici.

Ma tu conosci il significato del termine laico? :conf:

edera rossa
22-11-09, 01:47
Ma tu conosci il significato del termine laico? :conf:

tu conosce l'accezione che il termine ha su questo forum?
E comunque mi sembra che il mio lessaggi ofosse chiaro, ma hai preferito spostare il tiro.

Cuordy
23-11-09, 19:35
tu conosce l'accezione che il termine ha su questo forum?
E comunque mi sembra che il mio lessaggi ofosse chiaro, ma hai preferito spostare il tiro.

Non è che se uno si sveglia una mattina e apre un forum chiamato "atei", questo tizio può pretendere che la gente che entra nel suo forum debba essere d'accordo sul fatto che questo qualcuno con il termine "ateo" intenda le persone che credono al fantasma formaggino.

codino
23-11-09, 19:37
Non è che se uno si sveglia una mattina e apre un forum chiamato "atei", questo tizio può pretendere che la gente che entra nel suo forum debba essere d'accordo sul fatto che questo qualcuno con il termine "ateo" intenda le persone che credono al fantasma formaggino.

:crepapelle: :crepapelle: :crepapelle: :crepapelle:

invece per loro è proprio così!!! :crepapelle:

http://forum.politicainrete.net/laici-laicita/34458-quale-laicita.html

http://forum.politicainrete.net/laici-laicita/34304-i-frutti-avvelenati-dello-stato-laico-4.html#post651660

:postridicolo:

Giordi
23-11-09, 19:48
Non è che se uno si sveglia una mattina e apre un forum chiamato "atei", questo tizio può pretendere che la gente che entra nel suo forum debba essere d'accordo sul fatto che questo qualcuno con il termine "ateo" intenda le persone che credono al fantasma formaggino.

Laici, Laicità Sull'autonomia dalla Chiesa. Laicismo, ateismo e anticlericalismo

...più chiaro di così...

Cuordy
23-11-09, 19:49
Laici, Laicità Sull'autonomia dalla Chiesa. Laicismo, ateismo e anticlericalismo

...più chiaro di così...

E che cacchio è, una specie di gioco delle parole concatenate? :conf:

codino
23-11-09, 19:52
Laici, Laicità Sull'autonomia dalla Chiesa. Laicismo, ateismo e anticlericalismo

...più chiaro di così...

guarda che conttradici il tuo amico Speranza, che dice che nell'idea di laicità è compreso anche aiutare le vecchiette ad attraversare ed a fare le raccomandate in posta...:sofico:

Giordi
23-11-09, 19:59
E che cacchio è, una specie di gioco delle parole concatenate? :conf:

è il titolo del forum... ignorante!

Cuordy
23-11-09, 20:00
è il titolo del forum... ignorante!

Ah sì, quello che ideò O-Ratio. :sofico:

Che razza di eredità vi ha lasciato...

Giordi
23-11-09, 20:03
Ah sì, quello che ideò O-Ratio. :sofico:

Che razza di eredità vi ha lasciato...

... è quello che si legge , e che tu evidentemente ignori... :sofico:

Cuordy
23-11-09, 20:04
... è quello che si legge , e che tu evidentemente ignori... :sofico:

Posso suggerirvi di aggiungere anche anticlericalesimo?

codino
23-11-09, 20:13
Posso suggerirvi di aggiungere anche anticlericalesimo?

:postridicolo::crepapelle:

Hope
23-11-09, 22:18
guarda che conttradici il tuo amico Speranza, che dice che nell'idea di laicità è compreso anche aiutare le vecchiette ad attraversare ed a fare le raccomandate in posta...:sofico:

Dove lo avrai letto lo sai solo tu...:sese:
Ma rinchiuditi in una fogna a pregare il tuoi legnetti incrociati.

Giordi
24-11-09, 07:59
Posso suggerirvi di aggiungere anche anticlericalesimo?

... certo, e io vi suggerisco di aggiungere "bigottismo" al vostro forum... :D

Cuordy
20-12-09, 13:35
:postridicolo::crepapelle:

:D

Cuordy
24-01-10, 23:11
Ritengo ovvio constatare che la cultura europea occidentale tra le sue origini dalla fusione tra la tradizione antica grecoromana e il cristianesimo.
Mi sfugge quindi il motivo di tanto sconcerto nel considerare le affermazioni di persone che hanno maturato convinzioni laiche o atee senza tuttavia voler disconoscere i meriti della cultura cristiana. Ragazzi se odiate tanto chi vi ha dato quello in cui dite di credere basta una bella conversione al culto del cammelliere e un trasferimento metaforico (ma anche concreto, why not?)
all'ombra della Mecca.:incav:

Ma no, per loro l'occidente ha superato il resto del mondo perché il caos ha voluto così.

Pompeo
24-01-10, 23:20
Ma no, per loro l'occidente ha superato il resto del mondo perché il caos ha voluto così.

perchè la razionalità tecnica sforna navi e cannoni
e conduce al dominio planetario
facendo strame di comandamenti arbitrari

Cuordy
24-01-10, 23:24
perchè la razionalità tecnica sforna navi e cannoni
e conduce al dominio planetario
facendo strame di comandamenti arbitrari

OK, allora mettiamola così: è il caos che ha voltuto che "la razionalità tecnica" (?) scendesse sull'occidente e non nel mondo islamico, in Cina o Congo, magari con una navicella spaziale.

Pompeo
24-01-10, 23:31
OK, allora mettiamola così: è il caos che ha voltuto che "la razionalità tecnica" (?) scendesse sull'occidente e non nel mondo islamico, in Cina o Congo, magari con una navicella spaziale.

no
è il cristianesimo che ha avviato il processo di disincanto del mondo
desacralizzando l'universo e rendendolo strumentalmente dominabile
a partire del comando biblico "dominate la terra"
ora solamente non ci si stupisca se lo stesso disincanto viene condotto fino in fondo
e si rivolge contro l'astrusa credenza nella divinità (o, che è lo stesso: nei suoi autoproclamati interpreti)
che ancora arbitrariamente persisteva

Pompeo
24-01-10, 23:37
non so poi perchè metti il punto interrogativo
mi riferivo alla razionalità strumentale che progetta le artiglierie con cui verranno piegate le civiltà tecnicamente inferiori
non certo l'immaginaria "razionalità" che dovrebbe avallare la pretesa "legge naturale" senza fondamento

eq...
24-01-10, 23:38
ora solamente non ci si stupisca se lo stesso disincanto viene condotto fino in fondo

Quando si raggiunge il fondo si può solo risalire, a meno di voler rimaner fermi. :giagia:

Pompeo
24-01-10, 23:41
Quando si raggiunge il fondo si può solo risalire, a meno di voler rimaner fermi. :giagia:
tutto da vedere se le mode nuove avranno qualcosa a che spartire con cristo
del resto abbiamo visto come nel giro di cent'anni (dal sillabo al vaticano II) si possano tranquillamente ribaltare le interpretazioni del cristianesimo
è vero niente sta fermo

eq...
24-01-10, 23:49
del resto abbiamo visto come nel giro di cent'anni (dal sillabo al vaticano II) si possano tranquillamente ribaltare le interpretazioni del cristianesimo
è vero niente sta fermo

Se non vuoi accettare l'ermeneutica della continuità, puoi sempre considerare il CVII come parte del fondo.

Pompeo
24-01-10, 23:50
Se non vuoi accettare l'ermeneutica della continuità, puoi sempre considerare il CVII come parte del fondo.

no ma io non dubito che un qualche culto possa tornare religione dominante
però mettendo a tacere la libera indagine
o in una situazione post-apocalittica magari
dove agli individui abbrutiti si può raccontare di tutto

Platone
25-01-10, 03:19
no
è il cristianesimo che ha avviato il processo di disincanto del mondo
desacralizzando l'universo e rendendolo strumentalmente dominabile
a partire del comando biblico "dominate la terra"
ora solamente non ci si stupisca se lo stesso disincanto viene condotto fino in fondoe si rivolge contro l'astrusa credenza nella divinità (o, che è lo stesso: nei suoi autoproclamati interpreti)
che ancora arbitrariamente persisteva

Cosa significa dominare? Per il vecchio testamento, certo, la natura è il prodotto di una volontà, ma cosa significa volere se non far passare dall'implicito all'esplicito, dalla potenza all'atto, dall'essere al non essere? la tradizione biblica pre cristiana ignora la potenza concettuale dell'ontologia greca, ne è all'oscuro. dunque il suo linguaggio, il senso che intende esprimere, non può che risultare ambiguo. Perchè, una volta ammessa la possibilità stessa del dominio, si potrebbe aspirare, come scrivi, a condurre fino in fondo il disincanto, a dominare fino in fondo? Non bastano le 'differenze culturali' - visione greca e biblico-cristiana - per rispondere a questa domanda, se non rivolgendo lo sguardo a quella comune visione, quella della filosofia e dell'ontologia greca. Solo questa sa indicare i limiti del dominio, sa mostrare che, ammesso questo concetto, nessun vincolo, limite, legge eterna può opporsi al dispiegarsi infinito della potenza e del controllo, della creatività e della previsione. Per questo non trovo soddisfacenti le tesi di Galimberti - e sembra che indirettamente tu ti stia rivolgendo a lui - che finiscono per condannare una deteminata presa di posizione sul mondo - quella cristiana a scapito di un'altra - greca - perchè intendono imporre parametri e criteri di giudizio che in fin dei conti si risolvono in un gusto, in una decisione, privi della stabilità e della categoricità che il mondo greco in primis comincia ad conferire tramite la filosofia. Questo, a sua volta, non significa che la filosofia sia riuscita veramente ad essere ciò che si proponeva di essere, cioè lo svolgimento di un sapere indiscutibile e inaggirabile, irremovibile da uomini e dei. Non certo nel senso che essa non abbia saputo portarsi all'altezza del concetto stesso di incontrovertibilità, o nel senso che fosse inconsapevole dei criteri metodologici più appropriati per stabilire la stabilità delle tesi che andava ricercando, che anzi è l'unica sapienza ad aver raggiunto tale obiettivo. Ma ogni suo sforzo è stato contaminato da una alienazione di fondo che le ha impedito di pervenire a quel culmine che la rende il luogo della manifestazione stessa della verità, ma allora si tratterebbe di vedere cosa ne resta della filosofia al di fuori di questa alienazione, della filosofia come di ogni altra esperienza dell'uomo..

Giordi
25-01-10, 12:06
no
è il cristianesimo che ha avviato il processo di disincanto del mondo
desacralizzando l'universo e rendendolo strumentalmente dominabile
a partire del comando biblico "dominate la terra"
ora solamente non ci si stupisca se lo stesso disincanto viene condotto fino in fondo
e si rivolge contro l'astrusa credenza nella divinità (o, che è lo stesso: nei suoi autoproclamati interpreti)
che ancora arbitrariamente persisteva

... e io che pensavo vosse stato il giudaismo ad avviare tale processo... :chefico:

Pompeo
25-01-10, 12:07
... e io che pensavo vosse stato il giudaismo ad avviare tale processo... :chefico:

già e il giudaismo come lo universalizzi se rimane confinato a quattro gatti ?

Pompeo
25-01-10, 12:12
Per questo non trovo soddisfacenti le tesi di Galimberti - e sembra che indirettamente tu ti stia rivolgendo a lui
diciamo che a volte io e lui ci troviamo incidentalmente d'accordo nelle interpretazioni


che finiscono per condannare una deteminata presa di posizione sul mondo - quella cristiana a scapito di un'altra - greca - perchè intendono imporre parametri e criteri di giudizio che in fin dei conti si risolvono in un gusto, in una decisione, privi della stabilità e della categoricità che il mondo greco in primis comincia ad conferire tramite la filosofia.
ma io sono un fan del dominio sulla natura, del gusto e della de-cisione


cQuesto, a sua volta, non significa che la filosofia sia riuscita veramente ad essere ciò che si proponeva di essere, cioè lo svolgimento di un sapere indiscutibile e inaggirabile, irremovibile da uomini e dei. Non certo nel senso che essa non abbia saputo portarsi all'altezza del concetto stesso di incontrovertibilità, o nel senso che fosse inconsapevole dei criteri metodologici più appropriati per stabilire la stabilità delle tesi che andava ricercando, che anzi è l'unica sapienza ad aver raggiunto tale obiettivo. Ma ogni suo sforzo è stato contaminato da una alienazione di fondo che le ha impedito di pervenire a quel culmine che la rende il luogo della manifestazione stessa della verità, ma allora si tratterebbe di vedere cosa ne resta della filosofia al di fuori di questa alienazione, della filosofia come di ogni altra esperienza dell'uomo..
quale alienazione ?

Giordi
25-01-10, 12:34
già e il giudaismo come lo universalizzi se rimane confinato a quattro gatti ?

... tu hai parlato di avviamento del processo di disincanto del mondo, che ha reso quest'ultimo strumentalmente dominabile dall'uomo... il cristianesimo ha solo continuato tale processo universalizzandolo...

Pompeo
25-01-10, 12:52
... tu hai parlato di avviamento del processo di disincanto del mondo, che ha reso quest'ultimo strumentalmente dominabile dall'uomo... il cristianesimo ha solo continuato tale processo universalizzandolo...

va bene ma gli ebrei da soli non intraprendevano nessun dominio della natura
per il resto sono d'accordo rispetto al cosmos magico e simbolico dei popoli pagani
jahvè introduce la separazione irrimediabile fra trascendenza (concepita come "assolutamente altro") e mondo immanente
tutto ciò è la premessa necessaria della secolarizzazione
un po' come la rivoluzione francese decapita il sovrano dopo che la centralizzazione d'età moderna ha provveduto a sopprimere i corpi intermedi feudali

Platone
25-01-10, 14:07
quale alienazione ?

La fede che il divenir altro delle cose appaia e sia della massima evidenza, il minimo comun denominatore di ogni forma di cultura, il principio unitario che guida ogni vicenda della storia e il concetto stesso di "storia", intesa come vicenda dell'alterazione e della dimenticanza del senso dell'essere.

Pompeo
25-01-10, 16:14
La fede che il divenir altro delle cose appaia e sia della massima evidenza, il minimo comun denominatore di ogni forma di cultura, il principio unitario che guida ogni vicenda della storia e il concetto stesso di "storia", intesa come vicenda dell'alterazione e della dimenticanza del senso dell'essere.

forse perchè ogni pensiero diverso è controintuitivo rispetto all'esperienza pratica

eq...
26-01-10, 20:53
no ma io non dubito che un qualche culto possa tornare religione dominante
però mettendo a tacere la libera indagine
o in una situazione post-apocalittica magari
dove agli individui abbrutiti si può raccontare di tutto

L'indagine se è libera porta alla verità.

Pompeo
26-01-10, 22:32
L'indagine se è libera porta alla verità.

che non si ha motivo di ritenere che coincida con le tue fantasie
la più totale libertà di argomentare (fuori da materie di razza ed olocausto) non può servirti a nulla per cambiare questo

Giordi
27-01-10, 08:34
L'indagine se è libera porta alla verità.

... un indagine per essere libera deve poter essere supportata dal dubbio... :chefico: ... la Fede anestetizza il dubbio...

Cuordy
27-01-10, 09:03
... un indagine per essere libera deve poter essere supportata dal dubbio... :chefico: ... la Fede anestetizza il dubbio...


E tu? Perplessità? Dubbi? Incertezze? :mmm:

:sese:

Giordi
27-01-10, 09:43
E tu? Perplessità? Dubbi? Incertezze? :mmm:

:sese:

... certo!

...tu rispondi onestamente però... conduci le tue indagini libero di spaziare in qualsiasi direzione?... oppure ti sono precluse alcune strade a causa della tua Fede? :mmm:

Pompeo
27-01-10, 11:01
E tu? Perplessità? Dubbi? Incertezze? :mmm:

:sese:

certo niente impedisce di sospettare che i zoroastriani o gli hare krishna possano avere delle ragioni
pazienza, le entità sovrannaturali si regoleranno come vorranno
non si possono accontentare tutti