Elezioni Basilicata consiglieri regionali eletti

[POL]

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Elezioni regionali Basilicata consiglieri eletti. La prima notizia è l’assenza di donne nel consiglio regionale della Basilicata: non ci sono donne nel nuovo Consiglio regionale della Basilicata anche se dalle urne viene fuori un consiglio in buona parte rinnovato. Sono sette sono le conferme sui 20 seggi. Il recordman delle preferenze è il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, con oltre 11mila voti, seguito dal sindaco del capoluogo lucano, Vito Santarsiero, con oltre 7mila.
CONSIGLIERI REGIONALI ELETTI
Marcello Pittella (presidente), Achille Spada e Vito Giuzio (listino Pittella), Tito Di Maggio (candidato centrodestra, 2° votato tra i candidati alla carica di governatore).
In provincia di Potenza: Piero Lacorazza, Pd, 11324 preferenze; Vito Santarsiero, Pd, 7272; Carmine Miranda Castelgrande, Pd, 6851; Mario Polese, Pittella Presidente, 7.951; Vincenzo Robortella, Pittella Pres., 3.192; Francesco Petrantuono, Psi, 2772; Paolo Galante, Realtà Italia, 3226; Gianni Rosa, FdI (Sc-Grande Sud-FdI) 3540; Francesco Mollica, Udc, 1544; Gianni Leggieri, Movimento 5 Stelle, 1631; Giannino Romaniello, Sel, 2900.
In provincia di Matera: Roberto Cifarelli, Pd, con 4982 preferenze; Luigi Bradascio, Pittella Presidente, 3155; Nicola Benedetto, Centro democratico, 3100; Paolo Castelluccio, Pdl, 2093; Giovanni Perrino, Movimento 5 Stelle, 1168.
*IL VOTO IN BASILICATA TRA SCHEDE BIANCHE E SCHEDE NULLE
Alle elezioni regionali in Basilicata non c’è stata soltanto un’astensione record con un’affluenza ai seggi del 47,6% ma anche un voto di protesta che si è manifestato con una valanga di schede nulle. Nel complesso sono state 19.216, pari al 7,01%, del totale delle schede inserite nelle urne. Complessivamente, hanno votato 273.794 persone ed i voti espressi ai candidati presidenti sono stati 249.483 mentre alle liste delle due circoscrizioni sono state 236.470. Oltre al 7,01% di schede nulle, ci sono state anche 5.049 schede bianche, per un altro 1,84% di persone che non hanno espresso una preferenza.
NUOVO PRESIDENTE MARCELLO PITTELLA “SARO’ PRESIDENTE DI TUTTI”

http://www.termometropolitico.it/media/2013/11/Elezioni-Basilicata-consiglieri-regionali-eletti-s.jpg (http://www.termometropolitico.it/media/2013/11/Elezioni-Basilicata-consiglieri-regionali-eletti-s.jpg) “Sarò Il presidente di tutti i lucani, di quelli chi mi hanno consegnato la propria speranza ma lo sarò soprattutto di quei lucani contro, di quelli che hanno scelto un candidato alternativo e un progetto alternativo al mio. Sarò anche il presidente di quell’esercito di delusi che ha scelto di non votare, perché è il momento di unire e non di dividere”.

(G.S.)


Scritto da: Redazione
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[gianc]

E il bello è che chi è contro il petrolio lucano (perché devasta l'ambiente :eek:) non è contro il petrolio tout court.
E contro il nucleare, contro il carbone, contro il gas, contro il solare perché i pannelli sono brutti, contro l'eolico perché deturpa il paesaggio, contro l'anima de li mejo loro...

[Il Pasquino]

E il bello è che chi è contro il petrolio lucano (perché devasta l'ambiente :eek:) non è contro il petrolio tout court.
E contro il nucleare, contro il carbone, contro il gas, contro il solare perché i pannelli sono brutti, contro l'eolico perché deturpa il paesaggio, contro l'anima de li mejo loro...
Nello stesso decreto si determina il blocco di ulteriori trivellazioni.
Il reddito minimo va letto come compromesso o come compensazione alle popolazioni che subiscono le conseguenze del disagio e dell'inquinamento che i pozzi determinano.
Il petrolio lucano inquina ed ha devastato e devasta tutto il territorio attorno, a questo punto, dal momento che ormai il danno è fatto, l'amministrazione ha deciso almeno di devolverne il ricavo alla popolazione.
Ma niente ampliamento!

Saluti

[gianc]

Nello stesso decreto si determina il blocco di ulteriori trivellazioni.
Il reddito minimo va letto come compromesso o come compensazione alle popolazioni che subiscono le conseguenze del disagio e dell'inquinamento che i pozzi determinano.
Il petrolio lucano inquina ed ha devastato e devasta tutto il territorio attorno, a questo punto, dal momento che ormai il danno è fatto, l'amministrazione ha deciso almeno di devolverne il ricavo alla popolazione.
Ma niente ampliamento!

Saluti
Certo, visto che il danno è fatto !
Era fatto anche quando usavano l'auto, il riscaldamento, lo scaldabagno e il phon ?

[Il Pasquino]

Certo, visto che il danno è fatto !
Era fatto anche quando usavano l'auto, il riscaldamento, lo scaldabagno e il phon ?
Non è forse vero che per anni siamo andati in giro con auto EURO 0 ma nessuno lo sapeva o se ne rendeva conto?

Per anni usammo il DTD o l'Eternit ma furono dismessi solo quando ormai il danno era fatto.

Saluti

[gianc]

Non è forse vero che per anni siamo andati in giro con auto EURO 0 ma nessuno lo sapeva o se ne rendeva conto?

Per anni usammo il DTD o l'Eternit ma furono dismessi solo quando ormai il danno era fatto.

Saluti
Ecco allora passiamo in massa al rinnovabile, ormai abbiamo le tecnologie sufficienti, basta solo volontà e investimenti.
Ma non chiudiamo i nostri pozzi di petrolio perché comunque servono per la plastica e perché tanto ci saranno altri che lo estrarranno.
Dobbiamo essere i più fessi noi, come solito ?

[largodipalazzo]

E il bello è che chi è contro il petrolio lucano (perché devasta l'ambiente :eek:) non è contro il petrolio tout court.
E contro il nucleare, contro il carbone, contro il gas, contro il solare perché i pannelli sono brutti, contro l'eolico perché deturpa il paesaggio, contro l'anima de li mejo loro... Ti sei ma chiesto come riempiono il vuoto derivato dall estrazione del petrolio?...un aiutino, un barile di petrolio costa 40 euro , un di rifiuti tossici costa oltre 1000 euro. Dove si fa il business?....allora cosa è che devasta l ambiente?...