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Visualizza Versione Completa : XX Seduta del Senato - Criteri di assegnazione della cittadinanza italiana.



Supermario
26-05-10, 13:09
http://img246.imageshack.us/img246/92/senatologo1.jpg




XX Seduta del Senato



Criteri di assegnazione della cittadinanza italiana



Fase presentazione pdl e dichiarazioni voto





La fase rimarrà aperta 48 ore.


Supermario

Presidente del Senato.



.

John Galt
26-05-10, 15:24
Anche qui presento il DDL per conto di SPY, dato che devo presentare degli emendamenti

Proposta Di Legge SPYCAM sulla cittadinanza :

Art. 1
E' instituito l'Esame per la Cittadinanza

Art. 2
L'esame per la cittadinanza consiste in una serie di prove sia scritte che orali il cui scopo è verificare se il candidato ha un livello minimo di conoscenza della lingua, delle leggi e della Costituzione italiana.

Art. 3
E' garantito l'accesso come candidato all'esame per la cittadinanza a tutti coloro che pur non avendo la cittadinanza italiana rispettino i seguenti parametri:

3.1 Che risiedano regolare sul territorio italiano per un periodo non inferiore a 4 anni.
3.2 Che durante il periodo di residenza sul territorio italiano previsto in capo al comma 3.1 non abbiano commesso gravi violazioni delle normative vigenti.
3.3 Che in caso svolgano una qualsiasi attività lavorativa o imprenditoriale sul territorio italiano siano in regola con le normative circa il lavoro ed il pagamento dei contributi statali.
3.4 Che siano maggiorenni

Art. 4
Se, a seguito dello svolgimento delle prove previste dall'esame per la cittadinanza, il candidato risulterà idoneo acquisirà la cittadinanza italiana in via definitiva nel periodo più breve possibile.

Art. 5
I diritti ed i doveri derivanti dall'acquisizione della cittadinanza italiana avuta a seguito del superamento della procedura prevista in capo all'Art. 4 sono automaticamente estesi ai figli del nuovo cittadino/ dei nuovi cittadini, salvo in caso questi siano maggiorenni ed abbiano la possibilità di svolgere in prima persona l'esame.

Art. 6
L'esame per la cittadinanza si dovrà svolgere regolarmente ogni anno in ogni capoluogo di provincia su tutto il territorio italiano presso appositi locali messi a disposizione dai comuni.

Art. 7
E' garantita l'acquisizione automatica della cittadinanza da parte dei figli dei cittadini non italiani nati sul territorio italiano a seguito di regolare richiesta da parte dei genitori alle autorità competenti.

Art. 8
Le associazioni private di cittadini che svolgano qualsiasi attività volta a favorire l'incontro e l'integrazione di coloro che pur non avendo la cittadinanza italiana risiedano sul territorio hanno diritto a richiedere contributi statali e/o sgravi fiscali.

John Galt
26-05-10, 15:28
Emendamento Galt al DDL SPYCAM:

Art. 3
E' garantito l'accesso come candidato all'esame per la cittadinanza a tutti coloro che pur non avendo la cittadinanza italiana rispettino i seguenti parametri:

3.1 Che risiedano con regolare permesso di soggiorno sul territorio italiano per un periodo non inferiore a 5 anni.
3.2 Che durante il periodo di residenza sul territorio italiano previsto in capo al comma 3.1 non abbiano commesso gravi violazioni delle normative vigenti.
3.3 Che in caso svolgano una qualsiasi attività lavorativa o imprenditoriale sul territorio italiano siano in regola con le normative circa il lavoro ed il pagamento dei contributi statali.
3.4 Che siano maggiorenni
3.5 I Cittadini dell'Unione Europea potranno accedere al test di cittadinanza qualora abbiano risieduto sul territorio italiano per un periodo di 42 mesi e rispettino i requisiti citati ai commi 3.2, 3.3, 3.4

C@scista
26-05-10, 15:28
Come già detto nella precedente fase di libera discussione 4 o 5 anni sono un periodo semplicemente ridicolo che toglie ogni serietà al percorso verso la cittadinanza. In attesa di vedere il disegni di legge che presenterà il PDL devo dire che rispetto a questo disegno di legge il progetto legislativo del senatore Supermario (anche se presentato solo nella sola fase di libera discussione) fa almeno la figura del progetto serio http://forum.politicainrete.net/senato-di-pol/63239-xx-seduta-del-senato-criteri-di-assegnazione-della-cittadinanza-italiana-3.html#post1203817 prevedendo quantomeno un percorso di almeno 8 anni

occidentale
26-05-10, 16:08
A breve il PdL frutto della collaborazione tra ICU e PDL.

Giò
26-05-10, 16:17
La Legge sulla Cittadinanza

Preambolo
La cittadinanza italiana viene concessa agli stranieri residenti.
Tale atto non si configura in alcun modo come un diritto automatico, ma come una concessione e non è determinata dalla valutazione dell’interesse dello straniero, bensì dalla valutazione dell’interesse dello Stato e della comunità nazionale ad accogliere come cittadino il richiedente.
L’amministrazione, a tutti i livelli, ha potere discrezionale assoluto ed insindacabile nella concessione della cittadinanza.

Proposta di Legge

Articolo Primo
Casi di acquisto della cittadinanza per naturalizzazione:
Lo straniero può acquistare la cittadinanza italiana nei seguenti modi:

I
Per acquisto volontario.
Se discendenti da cittadino italiano per nascita, fino al secondo grado, che abbia perso la cittadinanza, dopo aver soddisfatto determinati requisiti (svolgendo servizio militare nelle forze armate e dichiarando preventivamente di voler acquistare la cittadinanza italiana; oppure assumendo pubblico impiego alle dipendenze dello Stato, anche all’estero, e dichiarando di voler acquistare la cittadinanza italiana; oppure risiedendo legalmente in Italia due anni al raggiungimento della maggiore età e dichiarando, entro un anno dal raggiungimento della maggiore età, di voler acquistare la cittadinanza italiana)



II
Per matrimonio.
Dopo cinque anni di convivenza e residenza legale in Italia successivi al matrimonio.

III
Per naturalizzazione (residenza).
Se si risiede legalmente in Italia da 12 anni, consecutivamente.
Se il richiedente proviene da un paese membro dell'Unione Europea, è possibile presentare la domanda dopo soli 6 anni di residenza continua in Italia, nel rispetto della legalità.

Lo straniero dovrà presentare richiesta all’Ufficio Naturalizzazione nel luogo di residenza.
L’autorizzazione all’inizio della procedura di naturalizzazione verrà avviato solo nel caso in cui lo straniero soddisfi i seguenti requisiti:
1
Residenza continuata come da articolo secondo comma III.
2
Certificato penale che attesti che non siano state commesse violazioni delle normative vigenti.
3
Nessun collegamento rilevato con associazioni o enti che minaccino o attentino alla sicurezza dello Stato Italiano.
4
Possesso di documentazione che attesti lo svolgimento di attività lavorativa o imprenditoriale sul territorio italiano che sia in regola con le normative sul lavoro e con gli obblighi contributivi e fiscali.
5
Aver superato l’Esame per la Cittadinanza, istituito allo scopo di valutare l’integrazione dello straniero nella comunità nazionale italiana.


Articolo Terzo
Norme sull’Esame per la Cittadinanza
Tale esame consisterà in una serie di prove scritte ed orali tese ad accertare il livello di conoscenza della lingua, delle leggi e delle norme costituzionali italiane conseguito dal candidato.
Il mancato superamento di tale esame costituirà elemento ostativo fondamentale per l’avvio della pratica di naturalizzazione.
Lo straniero respinto potrà ritentare l’esame non prima di due anni dopo il primo tentativo.
Il richiedente respinto proveniente da paesi facenti parte dell'Unione Europea potrà ritentare dopo un anno.

Giò
26-05-10, 16:19
Emendamento

L'art. 3 della seguente proposta è modificato come segue:


Articolo Terzo
Norme sull’Esame per la Cittadinanza
Tale esame consisterà in una serie di prove scritte ed orali tese ad accertare il livello di conoscenza della lingua, delle leggi e delle norme costituzionali italiane conseguito dal candidato.
Tale esame misurerà il livello di integrazione del richiedente nel tessuto sociale italiano, attraverso un'indagine approfondita che la polizia condurrà anche con la facoltà di utilizzare testimonianze dirette per verificare l'effettiva compatibilità del richiedente con la Repubblica Italiana e il suo patrimonio culturale.
L'indagine sarà tesa ad attestare se usi, costumi e stile di vita del richiedente sono:
a) compatibili con le usanze del nostro paese;
b) non rappresentino un pericolo per la sicurezza della nazione;
c) non siano dettati da meri interessi economici.

Il rilascio della cittadinanza italiana dovrà avvenire previa autorizzazione del comune di residenza del richiedente, della provincia in cui risiede e della regione competente. In caso il richiedente abiti in un comune al di sotto dei 5000 abitanti, sarà possibile effettuare una consultazione popolare sulla concessione della cittadinanza al richiedente.


Il mancato superamento di tale esame costituirà elemento ostativo fondamentale per l’avvio della pratica di naturalizzazione.
Lo straniero respinto potrà ritentare l’esame non prima di due anni dopo il primo tentativo.
In caso lo straniero respinto sia cittadino U.E. potrà ritentare l'esame un anno dopo il primo tentativo.

Supermario
26-05-10, 19:00
Proposta Supermario





Presentazione


Il Senato di PIR ritiene la Cittadinanza come un premio finale per quei immigrati regolari che hanno avuto il merito, la volontà e la costanza di affrontare un preciso e ben definito predefinito, d' integrazione, di lavoro e di legalità della durata di almeno 8 anni.
Il Senato di PIR ritiene inoltre che si debba introdurre parzialmente il principio del jus soli ai figli nati, sul territorio italiano, da immigrati regolari residenti in modo stabile da almento tre anni, con un degno alloggio e un lavoro regolare.


Proposte

- Sarà concessa la cittadinanza italiana a tutti quei immigrati regolari, che ne fano richiesta, presenti come tali da almeno 8 anni sul suolo nazionale , che abbiano un alloggio degno di questo nome, un lavoro e che non abbiano commesso reati in questo lasso di tempo.

- E inoltre richiesto un esame finale d' italiano scritto e parlato e domande di verifica sulla conoscenza della nostra Costituzione.

- Ai figli nati sul territorio nazionale, da genitori immigrati regolari, residenti con regolare permesso di soggiorno da almeno tre anni, con un alloggio decente e un lavoro, sarà concessa la cittadinanza italiana.



.

Giò
26-05-10, 19:33
Emendamento

L'art. 3 della seguente proposta è modificato come segue:

Ovviamente è un emendamento a questa proposta: http://forum.politicainrete.net/1204470-post6.html

SPYCAM
26-05-10, 23:35
Anche qui presento il DDL per conto di SPY, dato che devo presentare degli emendamenti

Proposta Di Legge SPYCAM sulla cittadinanza :

Art. 1
E' instituito l'Esame per la Cittadinanza

Art. 2
L'esame per la cittadinanza consiste in una serie di prove sia scritte che orali il cui scopo è verificare se il candidato ha un livello minimo di conoscenza della lingua, delle leggi e della Costituzione italiana.

Art. 3
E' garantito l'accesso come candidato all'esame per la cittadinanza a tutti coloro che pur non avendo la cittadinanza italiana rispettino i seguenti parametri:

3.1 Che risiedano regolare sul territorio italiano per un periodo non inferiore a 4 anni.
3.2 Che durante il periodo di residenza sul territorio italiano previsto in capo al comma 3.1 non abbiano commesso gravi violazioni delle normative vigenti.
3.3 Che in caso svolgano una qualsiasi attività lavorativa o imprenditoriale sul territorio italiano siano in regola con le normative circa il lavoro ed il pagamento dei contributi statali.
3.4 Che siano maggiorenni

Art. 4
Se, a seguito dello svolgimento delle prove previste dall'esame per la cittadinanza, il candidato risulterà idoneo acquisirà la cittadinanza italiana in via definitiva nel periodo più breve possibile.

Art. 5
I diritti ed i doveri derivanti dall'acquisizione della cittadinanza italiana avuta a seguito del superamento della procedura prevista in capo all'Art. 4 sono automaticamente estesi ai figli del nuovo cittadino/ dei nuovi cittadini, salvo in caso questi siano maggiorenni ed abbiano la possibilità di svolgere in prima persona l'esame.

Art. 6
L'esame per la cittadinanza si dovrà svolgere regolarmente ogni anno in ogni capoluogo di provincia su tutto il territorio italiano presso appositi locali messi a disposizione dai comuni.

Art. 7
E' garantita l'acquisizione automatica della cittadinanza da parte dei figli dei cittadini non italiani nati sul territorio italiano a seguito di regolare richiesta da parte dei genitori alle autorità competenti.

Art. 8
Le associazioni private di cittadini che svolgano qualsiasi attività volta a favorire l'incontro e l'integrazione di coloro che pur non avendo la cittadinanza italiana risiedano sul territorio hanno diritto a richiedere contributi statali e/o sgravi fiscali.

Ringrazio il senatore Galt per la presentazione
del PDL in mia vece.

zulux
26-05-10, 23:43
le proposte galt e supermario mi sembrano molto simili... non si potrebbero integrare, prevedendo il limite degli 8 anni (potrebbero per me essere anche meno) inserito nel pdl supermario in quello di galt?...

John Galt
26-05-10, 23:46
le proposte galt e supermario mi sembrano molto simili... non si potrebbero integrare, prevedendo il limite degli 8 anni (potrebbero per me essere anche meno) inserito nel pdl supermario in quello di galt?...

Condivido, ma ritengo il PDL Spycam più articolato di quello Supermario... Se SM vuole può presentare un emendamento correttivo del PDL Spycam che venga in contro alle sue istanze.

Sugli anni, fra i 4 proposti da SPY e gli 8 proposti da SM ci si può accordare a 6, la via di mezzo.

zulux
27-05-10, 00:50
ma infatti come base proponevo di partire dal testo spycam...

*-RUDY-*
27-05-10, 01:23
voglio presentare anche io un ememdamento... ma non capisco bene quale sara' il testo finale...

io vorrei mettere un periodo di prova di due anni dopo il primo conferimento della cittadinanza, che diventa definitivo solo dopo due anni in cui e' obbligatorio risiedere, pagare le tasse etc in quel paese. Si evita cosi' che una volta presa la cittadinanza italiani questi spariscano per andarsene in germania da psuedo-immigranti italiani.

Giò
27-05-10, 01:50
voglio presentare anche io un ememdamento... ma non capisco bene quale sara' il testo finale...

io vorrei mettere un periodo di prova di due anni dopo il primo conferimento della cittadinanza, che diventa definitivo solo dopo due anni in cui e' obbligatorio risiedere, pagare le tasse etc in quel paese. Si evita cosi' che una volta presa la cittadinanza italiani questi spariscano per andarsene in germania da psuedo-immigranti italiani.

Il mio pdl prevede 12 anni di residenza continuativa per la concessione della cittadinanza a stranieri provenienti da paesi extra-UE, mentre invece 6 anni per gli stranieri provenienti da paesi dell'UE.
Come emendamento ho proposto per l'articolo terzo il cosiddetto "modello svizzero" di cittadinanza (Come ottenere la cittadinanza svizzera (http://www.isyours.com/i/immigrazione/cittadinanza/index.html)).
Se presenterai quanto hai detto come emendamento alla mia proposta, fermi restando i 12 anni per gli extraUE e i 6 anni per i comunitari, avrai certamente il mio appoggio e quello del PDL.

*-RUDY-*
27-05-10, 04:50
OK ho letto il testo PDL-ICU e mi sembra molto ben strutturato.
ora voglio capire quale e' il testo alternativo.. cioe' se esiste una fusione supermario-spycam-galt oppure no.

Una volta capiti i testi finali faro' i miei emendamenti.

Non conoscevo il modello svizzero e lo leggo con molto interesse, grazie gio'.

Supermario
27-05-10, 07:47
le proposte galt e supermario mi sembrano molto simili... non si potrebbero integrare, prevedendo il limite degli 8 anni (potrebbero per me essere anche meno) inserito nel pdl supermario in quello di galt?...


Non si tratta solo degli 8 anni.

Nella mia versione vi è una versione più restrittiva dello Jus Soli.

Quindi alla fine non è che siano così simili.

SPYCAM
27-05-10, 12:43
Francamente 8 anni di residenza sono troppi io direi se
compromesso ci deve essere su sto punto lo possiamo
alzare fino ai 6 anni .

Supermario
27-05-10, 13:11
Francamente 8 anni di residenza sono troppi io direi se
compromesso ci deve essere su sto punto lo possiamo
alzare fino ai 6 anni .



Voglio essere chiaro con lei on.Senatore Spycam.

Alla sua proposta sinceramente preferisco quella del cdx in quanto la trovo più seria in quanto si impegna ad affrontare il problema.
Mentra la sua la trovo fin troppo permissiva.

Quello che però non mi farà votare la riforma del centrodestra è il fatto che si affronta il problema, ma lo affronta in maniera troppo repressiva, mentre a mio avviso è giusto imporre delle regole ben chiare, ma allo stesso tempo lasciando una porta aperta in fondo al corridorio.

Se modificherà la sua proposta con i miei due punti:


- Ai figli nati sul territorio nazionale, da genitori immigrati regolari, residenti con regolare permesso di soggiorno da almeno tre anni, con un alloggio decente e un lavoro, sarà concessa la cittadinanza italiana.

- Sarà concessa la cittadinanza italiana a tutti quei immigrati regolari, che ne fano richiesta, presenti come tali da almeno 8 anni sul suolo nazionale , che abbiano un alloggio degno di questo nome, un lavoro e che non abbiano commesso reati in questo lasso di tempo.


Allora ritirerò la mia proposta e voterò la sua.

Ma altrimenti non ho intenzione di favorire nessuna delle due proposte ( ne la sua, ne quella del cdx ) se questo non avverrà, semplicemente per non le condivido entrambi, e quindi mi sento in dovere di presentare ( anche solo come testimonianza ) una proposta alternativa a questi due modi di pensare e di fare politica così diversi dalle mie posizioni politiche.

Posizioni politiche per le quali i miei elettori mi hanno votato.

Supermario
27-05-10, 22:23
Dichiaro chiusa la seduta.


Avrò bisogno di un pò di tempo per preparare tutte le schede di votazione con tutti gli emendamenti, ma entro stasera sarà tutto pronto.


Grazie.