Supermario
27-05-10, 23:09
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XX Seduta del Senato
Criteri di assegnazione della cittadinanza italiana
Fase di votazione
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Proposta Di Legge SPYCAM sulla cittadinanza
Art. 1
E' instituito l'Esame per la Cittadinanza
Art. 2
L'esame per la cittadinanza consiste in una serie di prove sia scritte che orali il cui scopo è verificare se il candidato ha un livello minimo di conoscenza della lingua, delle leggi e della Costituzione italiana.
Art. 3
E' garantito l'accesso come candidato all'esame per la cittadinanza a tutti coloro che pur non avendo la cittadinanza italiana rispettino i seguenti parametri:
3.1 Che risiedano regolare sul territorio italiano per un periodo non inferiore a 4 anni.
3.2 Che durante il periodo di residenza sul territorio italiano previsto in capo al comma 3.1 non abbiano commesso gravi violazioni delle normative vigenti.
3.3 Che in caso svolgano una qualsiasi attività lavorativa o imprenditoriale sul territorio italiano siano in regola con le normative circa il lavoro ed il pagamento dei contributi statali.
3.4 Che siano maggiorenni
Art. 4
Se, a seguito dello svolgimento delle prove previste dall'esame per la cittadinanza, il candidato risulterà idoneo acquisirà la cittadinanza italiana in via definitiva nel periodo più breve possibile.
Art. 5
I diritti ed i doveri derivanti dall'acquisizione della cittadinanza italiana avuta a seguito del superamento della procedura prevista in capo all'Art. 4 sono automaticamente estesi ai figli del nuovo cittadino/ dei nuovi cittadini, salvo in caso questi siano maggiorenni ed abbiano la possibilità di svolgere in prima persona l'esame.
Art. 6
L'esame per la cittadinanza si dovrà svolgere regolarmente ogni anno in ogni capoluogo di provincia su tutto il territorio italiano presso appositi locali messi a disposizione dai comuni.
Art. 7
E' garantita l'acquisizione automatica della cittadinanza da parte dei figli dei cittadini non italiani nati sul territorio italiano a seguito di regolare richiesta da parte dei genitori alle autorità competenti.
Art. 8
Le associazioni private di cittadini che svolgano qualsiasi attività volta a favorire l'incontro e l'integrazione di coloro che pur non avendo la cittadinanza italiana risiedano sul territorio hanno diritto a richiedere contributi statali e/o sgravi fiscali.
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Proposta di legge Giò91 sulla cittadinanza.
Preambolo
La cittadinanza italiana viene concessa agli stranieri residenti.
Tale atto non si configura in alcun modo come un diritto automatico, ma come una concessione e non è determinata dalla valutazione dell’interesse dello straniero, bensì dalla valutazione dell’interesse dello Stato e della comunità nazionale ad accogliere come cittadino il richiedente.
L’amministrazione, a tutti i livelli, ha potere discrezionale assoluto ed insindacabile nella concessione della cittadinanza.
Proposta di Legge
Articolo Primo
Casi di acquisto della cittadinanza per naturalizzazione:
Lo straniero può acquistare la cittadinanza italiana nei seguenti modi:
I
Per acquisto volontario.
Se discendenti da cittadino italiano per nascita, fino al secondo grado, che abbia perso la cittadinanza, dopo aver soddisfatto determinati requisiti (svolgendo servizio militare nelle forze armate e dichiarando preventivamente di voler acquistare la cittadinanza italiana; oppure assumendo pubblico impiego alle dipendenze dello Stato, anche all’estero, e dichiarando di voler acquistare la cittadinanza italiana; oppure risiedendo legalmente in Italia due anni al raggiungimento della maggiore età e dichiarando, entro un anno dal raggiungimento della maggiore età, di voler acquistare la cittadinanza italiana)
II
Per matrimonio.
Dopo cinque anni di convivenza e residenza legale in Italia successivi al matrimonio.
III
Per naturalizzazione (residenza).
Se si risiede legalmente in Italia da 12 anni, consecutivamente.
Se il richiedente proviene da un paese membro dell'Unione Europea, è possibile presentare la domanda dopo soli 6 anni di residenza continua in Italia, nel rispetto della legalità.
Lo straniero dovrà presentare richiesta all’Ufficio Naturalizzazione nel luogo di residenza.
L’autorizzazione all’inizio della procedura di naturalizzazione verrà avviato solo nel caso in cui lo straniero soddisfi i seguenti requisiti:
1
Residenza continuata come da articolo secondo comma III.
2
Certificato penale che attesti che non siano state commesse violazioni delle normative vigenti.
3
Nessun collegamento rilevato con associazioni o enti che minaccino o attentino alla sicurezza dello Stato Italiano.
4
Possesso di documentazione che attesti lo svolgimento di attività lavorativa o imprenditoriale sul territorio italiano che sia in regola con le normative sul lavoro e con gli obblighi contributivi e fiscali.
5
Aver superato l’Esame per la Cittadinanza, istituito allo scopo di valutare l’integrazione dello straniero nella comunità nazionale italiana.
Articolo Terzo
Norme sull’Esame per la Cittadinanza
Tale esame consisterà in una serie di prove scritte ed orali tese ad accertare il livello di conoscenza della lingua, delle leggi e delle norme costituzionali italiane conseguito dal candidato.
Il mancato superamento di tale esame costituirà elemento ostativo fondamentale per l’avvio della pratica di naturalizzazione.
Lo straniero respinto potrà ritentare l’esame non prima di due anni dopo il primo tentativo.
Il richiedente respinto proveniente da paesi facenti parte dell'Unione Europea potrà ritentare dopo un anno.
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Proposta SUPERMARIO sulla cittadinanza.
Presentazione
Il Senato di PIR ritiene la Cittadinanza come un premio finale per quei immigrati regolari che hanno avuto il merito, la volontà e la costanza di affrontare un preciso e ben definito predefinito, d' integrazione, di lavoro e di legalità della durata di almeno 8 anni.
Il Senato di PIR ritiene inoltre che si debba introdurre parzialmente il principio del jus soli ai figli nati, sul territorio italiano, da immigrati regolari residenti in modo stabile da almento tre anni, con un degno alloggio e un lavoro regolare.
Proposte
- Sarà concessa la cittadinanza italiana a tutti quei immigrati regolari, che ne fano richiesta, presenti come tali da almeno 8 anni sul suolo nazionale , che abbiano un alloggio degno di questo nome, un lavoro e che non abbiano commesso reati in questo lasso di tempo.
- E inoltre richiesto un esame finale d' italiano scritto e parlato e domande di verifica sulla conoscenza della nostra Costituzione.
- Ai figli nati sul territorio nazionale, da genitori immigrati regolari, residenti con regolare permesso di soggiorno da almeno tre anni, con un alloggio decente e un lavoro, sarà concessa la cittadinanza italiana.
XX Seduta del Senato
Criteri di assegnazione della cittadinanza italiana
Fase di votazione
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Proposta Di Legge SPYCAM sulla cittadinanza
Art. 1
E' instituito l'Esame per la Cittadinanza
Art. 2
L'esame per la cittadinanza consiste in una serie di prove sia scritte che orali il cui scopo è verificare se il candidato ha un livello minimo di conoscenza della lingua, delle leggi e della Costituzione italiana.
Art. 3
E' garantito l'accesso come candidato all'esame per la cittadinanza a tutti coloro che pur non avendo la cittadinanza italiana rispettino i seguenti parametri:
3.1 Che risiedano regolare sul territorio italiano per un periodo non inferiore a 4 anni.
3.2 Che durante il periodo di residenza sul territorio italiano previsto in capo al comma 3.1 non abbiano commesso gravi violazioni delle normative vigenti.
3.3 Che in caso svolgano una qualsiasi attività lavorativa o imprenditoriale sul territorio italiano siano in regola con le normative circa il lavoro ed il pagamento dei contributi statali.
3.4 Che siano maggiorenni
Art. 4
Se, a seguito dello svolgimento delle prove previste dall'esame per la cittadinanza, il candidato risulterà idoneo acquisirà la cittadinanza italiana in via definitiva nel periodo più breve possibile.
Art. 5
I diritti ed i doveri derivanti dall'acquisizione della cittadinanza italiana avuta a seguito del superamento della procedura prevista in capo all'Art. 4 sono automaticamente estesi ai figli del nuovo cittadino/ dei nuovi cittadini, salvo in caso questi siano maggiorenni ed abbiano la possibilità di svolgere in prima persona l'esame.
Art. 6
L'esame per la cittadinanza si dovrà svolgere regolarmente ogni anno in ogni capoluogo di provincia su tutto il territorio italiano presso appositi locali messi a disposizione dai comuni.
Art. 7
E' garantita l'acquisizione automatica della cittadinanza da parte dei figli dei cittadini non italiani nati sul territorio italiano a seguito di regolare richiesta da parte dei genitori alle autorità competenti.
Art. 8
Le associazioni private di cittadini che svolgano qualsiasi attività volta a favorire l'incontro e l'integrazione di coloro che pur non avendo la cittadinanza italiana risiedano sul territorio hanno diritto a richiedere contributi statali e/o sgravi fiscali.
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Proposta di legge Giò91 sulla cittadinanza.
Preambolo
La cittadinanza italiana viene concessa agli stranieri residenti.
Tale atto non si configura in alcun modo come un diritto automatico, ma come una concessione e non è determinata dalla valutazione dell’interesse dello straniero, bensì dalla valutazione dell’interesse dello Stato e della comunità nazionale ad accogliere come cittadino il richiedente.
L’amministrazione, a tutti i livelli, ha potere discrezionale assoluto ed insindacabile nella concessione della cittadinanza.
Proposta di Legge
Articolo Primo
Casi di acquisto della cittadinanza per naturalizzazione:
Lo straniero può acquistare la cittadinanza italiana nei seguenti modi:
I
Per acquisto volontario.
Se discendenti da cittadino italiano per nascita, fino al secondo grado, che abbia perso la cittadinanza, dopo aver soddisfatto determinati requisiti (svolgendo servizio militare nelle forze armate e dichiarando preventivamente di voler acquistare la cittadinanza italiana; oppure assumendo pubblico impiego alle dipendenze dello Stato, anche all’estero, e dichiarando di voler acquistare la cittadinanza italiana; oppure risiedendo legalmente in Italia due anni al raggiungimento della maggiore età e dichiarando, entro un anno dal raggiungimento della maggiore età, di voler acquistare la cittadinanza italiana)
II
Per matrimonio.
Dopo cinque anni di convivenza e residenza legale in Italia successivi al matrimonio.
III
Per naturalizzazione (residenza).
Se si risiede legalmente in Italia da 12 anni, consecutivamente.
Se il richiedente proviene da un paese membro dell'Unione Europea, è possibile presentare la domanda dopo soli 6 anni di residenza continua in Italia, nel rispetto della legalità.
Lo straniero dovrà presentare richiesta all’Ufficio Naturalizzazione nel luogo di residenza.
L’autorizzazione all’inizio della procedura di naturalizzazione verrà avviato solo nel caso in cui lo straniero soddisfi i seguenti requisiti:
1
Residenza continuata come da articolo secondo comma III.
2
Certificato penale che attesti che non siano state commesse violazioni delle normative vigenti.
3
Nessun collegamento rilevato con associazioni o enti che minaccino o attentino alla sicurezza dello Stato Italiano.
4
Possesso di documentazione che attesti lo svolgimento di attività lavorativa o imprenditoriale sul territorio italiano che sia in regola con le normative sul lavoro e con gli obblighi contributivi e fiscali.
5
Aver superato l’Esame per la Cittadinanza, istituito allo scopo di valutare l’integrazione dello straniero nella comunità nazionale italiana.
Articolo Terzo
Norme sull’Esame per la Cittadinanza
Tale esame consisterà in una serie di prove scritte ed orali tese ad accertare il livello di conoscenza della lingua, delle leggi e delle norme costituzionali italiane conseguito dal candidato.
Il mancato superamento di tale esame costituirà elemento ostativo fondamentale per l’avvio della pratica di naturalizzazione.
Lo straniero respinto potrà ritentare l’esame non prima di due anni dopo il primo tentativo.
Il richiedente respinto proveniente da paesi facenti parte dell'Unione Europea potrà ritentare dopo un anno.
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Proposta SUPERMARIO sulla cittadinanza.
Presentazione
Il Senato di PIR ritiene la Cittadinanza come un premio finale per quei immigrati regolari che hanno avuto il merito, la volontà e la costanza di affrontare un preciso e ben definito predefinito, d' integrazione, di lavoro e di legalità della durata di almeno 8 anni.
Il Senato di PIR ritiene inoltre che si debba introdurre parzialmente il principio del jus soli ai figli nati, sul territorio italiano, da immigrati regolari residenti in modo stabile da almento tre anni, con un degno alloggio e un lavoro regolare.
Proposte
- Sarà concessa la cittadinanza italiana a tutti quei immigrati regolari, che ne fano richiesta, presenti come tali da almeno 8 anni sul suolo nazionale , che abbiano un alloggio degno di questo nome, un lavoro e che non abbiano commesso reati in questo lasso di tempo.
- E inoltre richiesto un esame finale d' italiano scritto e parlato e domande di verifica sulla conoscenza della nostra Costituzione.
- Ai figli nati sul territorio nazionale, da genitori immigrati regolari, residenti con regolare permesso di soggiorno da almeno tre anni, con un alloggio decente e un lavoro, sarà concessa la cittadinanza italiana.