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Visualizza Versione Completa : WikiLeaks: ecco l'accordo segreto per il liberismo selvaggio



Murru
21-06-14, 15:02
Si chiama Tisa (Trade in Services Agreement) il documento che l'Espresso è in grado di rivelare grazie all'organizzazione di Assange. Un trattato internazionale di lobby e governi per liberalizzare i servizi: dai dati personali alla sanità passando per le assicurazioni. Sarebbe la vittoria definitiva della finanza sulla politica.DI STEFANIA MAURIZI

WikiLeaks: ecco l'accordo segreto per il liberismo selvaggio (http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/06/19/news/wikileaks-ecco-l-accordo-segreto-per-il-liberismo-selvaggio-1.170088)

mad
21-06-14, 15:12
A chi vuoi che interessino queste sciocchezze ...? gli italiani sanno tutto, e non crederanno mai che la crisi economica sia stata attrezzata per contribuire a questo disegno macroliberista mondiale. Il liberismo per la gente è una cosa buona, il mercato, il padrone, il donatore di lavoro.

La colpa del mancato decollo dell'economia è di Landini, dei comunisti e dei meridionali. Poi ovviamente ci sono i padri che si sono mangiate le risorse dei figli, che adesso non avranno pensioni eprchè devono pagare i debiti fatti in passato.

Ma anche i fancazzisti della Maserati che scioperano perchè vogliono le ferie, mentre la gente non ha manco il lavoro. Brutti comunisti del bip.

Lo ha detto pure la TV... e quindi. Questi disegni mondialisti di cui parli sono solo vaneggiamenti. E fra poco vedrai il furbacchione di turno che verrà e scriverà, in tono canzonatorio, GOMBLODDDDDOOOOOO.....

Ma è solo perchè ha capito tutto rispetto a te e al tuo articolo che non avete capito un bip. Peccato non essere presente quando questi furbissimi andranno in pensione direttamente sotto i capannoni attrezzati dalla Caritas.

Murru
21-06-14, 15:22
ahahah C' è addirittura chi parla di governi italiani sempre più centralisti e dirigisti....MA DOVE?????? Non dirigono più nulla , stanno regalando tutto il potere ai mercati e questi parlano di Italia sempre più "comunista" e "dirigista". Sono peggio di quelli che pensano di vedere i fantasmi.

mad
21-06-14, 15:31
Ma i piu' scontenti di questa Italia comunista e statalista sono i manager delle grandi aziende italiane, intendendosi per "grandi aziende italiane" officine con 10 dipendenti a gestione familiare, salumerie con tre commesse e un macellaio trasformate in minimarket da 35 Mq e gestori di pizzerie e gelaterie con pizzaiolo egiziano e due camerieri in nero.

Questi sono i piu' fedeli servitori del disegno di cui sopra. Ognuno si sente presidente o almeno vicepresidente di Confindustria, e cena due sere a settimana con Tronchetti Provera e Melchiorre.

E sono contentissimi, pensando che a loro non toccherà mai di finire per stracci, perchè sono trooooooopppppooooo furbi. :eek1:

GOMBLODDOOOOOOOOO GOMBLODDOOOOOO ....... (ma quanto è comica sta cosa...quasi come quanto i nordici chiamano terry i terroni)....:eek:

amaryllide
25-06-14, 16:02
la difesa dello stato nazionale e la riconquista della sovranità
no, perchè il nazionalismo è un'ideologia borghese, che cancella nel nome dell'unità inesistente della nazione la lotta di classe. E anche la sovranità, in uno stato borghese, è la sovranità della borghesia nazionale piuttosto che di quella internazionale. Ma non contesta minimamente il dominio di classe della borghesia.

Murru
26-06-14, 15:22
Articolo molto interessante, ma allora abbiamo ragione noi comunisti patriottici a sostenere a spada tratta la difesa dello stato nazionale e la riconquista della sovranità politica, economica e monetaria? Non sarebbe forse il caso che i comunisti "ufficiali" ripensino ad un nuovo internazionalismo che nella sua spiegazione grammaticale significa appunto TRA LE NAZIONI? Sostenere un internazionalismo TRA le nazioni non è, ai tempi attuali, l'unico e vero internazionalismo? Internazionalismo contro globalismo? Non dovrebbe essere questa la lotta per il futuro?

Son d' accordo con te ma ciò non basta. Per esempio metti che l' Italia esce dall' euro però non riaggancia la BdI al Tesoro, non si risolverebbe niente perché grazie a ciò il grande capitale continuerebbe ad annientare i lavoratori come è accaduto già dal 1981 anno del divorzio perché con gli interessi che schizzarono in alto a causa di ciò investire nei titoli di stato per i capitalisti era diventato più conveniente che investire in ricerca ed innovazione e in salari dignitosi per i lavoratori. Ma per far ciò ci vuole un vero e grande partito comunista che faccia della lotta di classe il suo principale obiettivo altrimenti anche uscendo dall' euro le classi subalterne verranno sempre fottute. E anche questo non basta, veramente bisogna puntare a una rivoluzione che tocchi più paesi possibili al mondo fino a non lasciare più traccia di capitalismo perché anche finché ci sarà un solo paese capitalista la possibile controrivoluzione nei paesi già comunisti sarà sempre possibile perché il grande capitale avrà sempre un punto d' appoggio per intraprendere le sue mosse controrivoluzionarie. Anche Stalin non aveva rinunciato a questo obiettivo, il socialismo in un solo paese era solo una fase momentanea per rafforzarsi e ritornare all' attacco, e infatti appena ne ha avuto la possibilità ha esportato il socialismo nell' Europa centro-orientale e dato appoggio alla nuova Cina di Mao e alla Corea del nord nell' invasione al sud.

amaryllide
26-06-14, 22:33
bisogna puntare a una rivoluzione che tocchi più paesi possibili al mondo fino a non lasciare più traccia di capitalismo perché anche finché ci sarà un solo paese capitalista la possibile controrivoluzione nei paesi già comunisti sarà sempre possibile perché il grande capitale avrà sempre un punto d' appoggio per intraprendere le sue mosse controrivoluzionarie. Anche Stalin non aveva rinunciato a questo obiettivo, il socialismo in un solo paese era solo una fase momentanea per rafforzarsi e ritornare all' attacco, e infatti appena ne ha avuto la possibilità ha esportato il socialismo nell' Europa centro-orientale e dato appoggio alla nuova Cina di Mao e alla Corea del nord nell' invasione al sud.
Il compagno Murru è tornato, ammazziamo il vitello grasso rossobruno! :D

Gianky
28-06-14, 10:44
Il compagno Murru è tornato, ammazziamo il vitello grasso rossobruno! :D

Sicuro che il compagno Murru non sia un rossobruno, almeno per i vostri cliché?

amaryllide
28-06-14, 14:48
Sicuro che il compagno Murru non sia un rossobruno, almeno per i vostri cliché?
sicurissimo. LA risposta a Gianky è da compagno vero, il vitello grasso io lo ammazzo una volta sola.

Gianky
29-06-14, 08:53
sicurissimo. LA risposta a Gianky è da compagno vero, il vitello grasso io lo ammazzo una volta sola.

Ma infatti anche io sono d'accordo con la risposta che mi ha dato Murru, come la mettiamo?