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Visualizza Versione Completa : Cosa salvare e cosa butta dell socialdemocrazia europea?



MaIn
28-06-14, 12:25
come da oggetto.

Manfr
02-07-14, 20:24
L'è lunga ! Intervengo appena ho un attimo !

amaryllide
02-07-14, 21:04
come da oggetto.
dei sedicenti socialdemocratici attuali, nulla. Chi considera i nazisti interlocutori, con la sinistra non ha più niente a che fare da un pezzo
Shulz vuole trattare anche Svoboda, critiche dalla Lista TsiprasTribuno del Popolo (http://www.tribunodelpopolo.it/shulz-vuole-trattare-anche-svoboda-critiche-dalla-lista-tsipras/)

Gianky
07-07-14, 11:11
Della attuale socialdemocrazia europea direi che è tutto da buttare, la socialdemocrazia è tutta da reinventare, se ne valesse ancora la pena e se avesse ancora un senso nella attuale situazione globale. Pur provenendo sicuramente il sottoscritto da una matrice siocialdemocratica devo purtroppo constatare che la socialdemocrazia ha perso la battaglia contro il capitalismo, il suo tentativo, socialdemocratico, di "imbrigliare", regolare ed indirizzare il capitalismo è fallito nel momento in cui il capitalismo, in uno dei suoi molteplici cambiamenti, è venuto ad assumere la nuova sembianza di capitalismo finanziario, contro cui le vecchie parole d'ordine della socialdemocrazia non hanno più forza contrattuale.

furioso2013
25-07-14, 08:29
Della attuale socialdemocrazia europea direi che è tutto da buttare, la socialdemocrazia è tutta da reinventare, se ne valesse ancora la pena e se avesse ancora un senso nella attuale situazione globale. Pur provenendo sicuramente il sottoscritto da una matrice siocialdemocratica devo purtroppo constatare che la socialdemocrazia ha perso la battaglia contro il capitalismo, il suo tentativo, socialdemocratico, di "imbrigliare", regolare ed indirizzare il capitalismo è fallito nel momento in cui il capitalismo, in uno dei suoi molteplici cambiamenti, è venuto ad assumere la nuova sembianza di capitalismo finanziario, contro cui le vecchie parole d'ordine della socialdemocrazia non hanno più forza contrattuale.

scusa gianky, visto che i sto interessando al discorso sulla socialdemocrazia ti/vi chiedo:
- quali sono i paesi (euorpei o meno) in cui si cerca di attuare questa "socialdemocrazia"
- quali sono i maggiori movimenti europei che si definiscono "socialdemocrazia"
- dove e perchè è fallito questo progetto (a tuo/vostro parere)

spero di non essere ot, ma l'argomento mi interessa, o meglio per ora mi interessa capire cosa si intende per socialdemocrazia .

LupoSciolto°
25-07-14, 08:50
L'attuale social-democrazia è una schifezza totale. Prona com'è alle richieste del liberismo e dell'imperialismo yankee.

Un tempo, tuttavia, c'erano dei validi socialdemocratici. Penso a Olof Palme che emanò leggi sulla cogestione del lavoro abbastanza ardite (progetto "meidner") e che si oppose a Pinochet e ai sionisti.

Ma, ovviamente, si parla di uomini d'altre epoche.

Gdem88
26-07-14, 19:13
Cosa buttare, a mio modo di vedere:

- Difesa di interessi particolari da parte di alcuni partiti socialisti ( vedesi fronte austerità europea che include socialdemocrazie nordiche e olandesi e rifiuto di collaborare sui temi dell'immigrazione) e conseguenti divisioni tra nord e sud europa

- timidezze e antieuropeismi più o meno soft

- un'immagine in molti casi troppo ingessata e burocratica, che indebolisce le forze socialdemocratiche di fronte all'avanzata dei populismi e delle forze di sinistra più o meno radicale e movimentista

Gianky
26-07-14, 19:31
scusa gianky, visto che i sto interessando al discorso sulla socialdemocrazia ti/vi chiedo:
- quali sono i paesi (euorpei o meno) in cui si cerca di attuare questa "socialdemocrazia"
- quali sono i maggiori movimenti europei che si definiscono "socialdemocrazia"
- dove e perchè è fallito questo progetto (a tuo/vostro parere)

spero di non essere ot, ma l'argomento mi interessa, o meglio per ora mi interessa capire cosa si intende per socialdemocrazia .

La socialdemocrazia, DA CUI PROVENGO, è secondo me l'accettazione, o per meglio dire la resa dei socialisti di fronte ad un nemico che si vuole riconoscere come imbattibile: il capitalismo. Il socialismo, quando nacque, aveva come progetto la sostituzione della società esistente con una società socialista, società socialista che avrebbe dovuto fare tabula rasa delle relazioni di classe precedenti. Il marxismo ha fornito al movimento socialista la principale base teorica, non l'unica ma la principale, per affrontare il vecchio mondo. Sappiamo tutti come sono andate poi le cose, una applicazione marxista, il marxismo leninismo, ha cercato di attuare le teorie marxiste, in modo errato secondo me, ed è poi miseramente fallito. I movimenti socialdemocratici sono pure essi stati all'inizio marxisti, tanto è vero che la SPD tedesca ha rinnegato il marxismo solamente negli anni cinquanta del secolo scorso, segno che non fu affatto vero che solo i partiti comunisti (bolscevichi) erano marxisti. Anche la quasi totalità dei partiti socialisti e socialdemocratici europei sono stati marxisti per lunghissimo tempo. La fine della socialdemocrazia marxista è stata secondo me anche la fine della socialdemocrazia stessa, negli ultimi decenni la socialdemocrazia è stata sostituita dal cosiddetto Socialismo Europeo che certo è figlio legittimo della vecchia socialdemocrazia ma che secondo me è un figlio degenere. Mentre i socialdemocratici del XX secolo erano comunque marxisti, anche i riformisti in qualche maniera lo erano, i socialisti del PSE attuali non hanno più nulla delle idee socialiste. Perché il progetto socialdemocratico è fallito? E' fallito nel momento stesso in cui i dirigenti dei partiti socialisti di ispirazione marxista hanno abbandonato l'ideologia marxista e si sono trovato del tutto impreparati a fronteggiare i molteplici cambiamenti del capitalismo. Rifiutando la teoria marxiana della lotta di classe ed il Materialismo Storico non hanno avuto più difese di fronte al capitalismo e sono capitolati. Sintomatico, e la chiudo qui, è la parabola del PSI che dal marxismo è passato al riformismo borghese craxiano e addirittura la parabola del PCI che dal marxismo-leninismo (bolscevismo) è passato al democraticismo all'americana.