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LupoSciolto°
05-09-14, 20:29
Comunicato del Coordinamento Solidale per il Donbass


http://3.bp.blogspot.com/-G9yHIONwgFA/VAXTOQ26fDI/AAAAAAAAAEY/2ADlUEND4pY/s1600/10496153_528826217217940_541008773756711134_o.png (http://3.bp.blogspot.com/-G9yHIONwgFA/VAXTOQ26fDI/AAAAAAAAAEY/2ADlUEND4pY/s1600/10496153_528826217217940_541008773756711134_o.png)
Il Coordinamento Solidale per il Donbass annuncia una grande manifestazione a Napoli, in sostegno della causa novorussa, in appoggio alla popolazione civile in costante pericolo di vita e in onore dei martiri della resistenza anti-golpista!
Sabato 6 settembre è convocata una grande manifestazione di piazza nazionale per manifestare la solidarietà degli Italiani al Popolo del Donbass, Popoli fratelli nell’opposizione all’imperialismo.
Quello che si sta consumando da mesi contro la popolazione civile del Donbass è un vero e proprio genocidio. Dai bombardamenti a tappeto ai campi di concentramento nelle città occupate, tutto è permesso all’esercito di Kiev, spalleggiato dai suoi burattinai occidentali e dai media internazionali di regime.
Anche in Italia non è stata fatta chiarezza sul martirio del Popolo novorusso, sulla strage di civili perpetrata da un governo golpista, una giunta politica al soldo delle peggiori forze economiche del pianeta.
Conosciamo bene il terrore che l’imperialismo può scatenare. È lo stesso che oggi si è rovesciato su un Popolo pacifico alle porte dell’Europa. Lo stesso che potrà scatenarsi anche contro Italiani ed Europei in un futuro ormai prossimo.
È necessario ribadire ORA la propria estraneità alle logiche brutali dell’imperialismo internazionale, quello che ha mosso la minoranza di EuroMaidan in un evidente colpo di stato e che ora carica le armi nelle mani dell’esercito di Kiev, e la propria vicinanza al Popolo del Donbass, un Popolo che ha dimostrato il coraggio della resistenza nell’ora più cupa della sua storia.
La Nuova Russia è una realtà! Essa rappresenta la lotta di tutti i Popoli liberi contro la schiavitù globale dell’imperialismo culturale, militare e finanziario! La lotta del Popolo del Donbass per la Nuova Russia tiene alto lo stendardo dell’autodeterminazione dei Popoli!
È per questo che scendiamo questo sabato, 6 settembre alle ore 16:00, in Piazza Dante, a Napoli: per la libertà del Popolo novorusso!
Per la vita delle sue madri e l’avvenire dei suoi figli, contro il nemico comune. I Popoli d’Europa e il Popolo d’Italia si schierano coscientemente contro l’imperialismo.
Non ci sarà e non dovrà esserci nessuna guerra dell’Europa contro i Russi!

La manifestazione si svolgerà come presidio in Piazza Dante (Napoli) dalle ore 16:00. Saranno ammesse solo bandiere della Novorossiya e delle sue città, della Federazione Russa e italiane. Durante la manifestazione si provvederà alla raccolta di fondi e medicinali (la cui lista è sul sitowww.donbassitalia.it (http://www.donbassitalia.it/)) per la popolazione civile del Donbass.

FONTE: Coordinamento Solidale per il Donbass (http://www.donbassitalia.it/)

LupoSciolto°
06-09-14, 11:30
Fuori i sabotatori! Prendere le distanze da Contropiano, Militant e tutti i falsi anti-imperialisti

4 settembre 2014 Comunicati (http://www.millennivm.org/millennivm/?cat=6)
http://www.millennivm.org/millennivm/wp-content/uploads/2014/09/BqvRGQjCQAAnwIA.jpg (http://www.millennivm.org/millennivm/wp-content/uploads/2014/09/BqvRGQjCQAAnwIA.jpg)Sono di questi ultimi giorni i vergognosi articoli pubblicati su siti cosiddetti antifascisti quali Contropiano e Militant, articoli scritti con la precisa intenzione di creare confusione e gettare scredito su chi è impegnato, da tempo e con successo, nella battaglia storica anti-imperialista. Sebbene tale usanza non sia nuova a questi ambienti, è nell’ultimo periodo che è andata intensificandosi, specialmente a seguito della costituzione del Coordinamento Solidale per il Donbass, un coordinamento nazionale unitario che riunisce tutte le persone che, in Italia, si sono svegliate dal sonno indotto dai media e hanno deciso di scendere in piazza, spiritualmente a fianco del Popolo novorusso, vittima della stessa mano che affama e crea precariato anche nel nostro Paese, che ci tiene avvinti a una politica internazionale suicida, che ci impone modelli culturali degeneri.
Il Coordinamento Solidale per il Donbass nasce dopo la visita della delegazione italiana del Partito Comunitarista Europeo nel Donbass, visita con la quale il PCE ha stretto rapporti ufficiali con l’entità statuale della Nuova Russia e con i suoi leader, Pavel Gubarev in primis.
Lo spregevole tentativo messo in atto da un sottobosco politico italiano che ha il coraggio di definirsi “antifascista” è quello di screditare l’indiscutibile successo dell’operato politico del PCE per coprire così le proprie evidenti lacune in ambito di analisi (nel loro caso, rimasta ferma a meri slogan post-bellici, riverniciati e riutilizzati ad uso e consumo dell’idiotismo politico) e di effettiva operatività. Non ultimo, è in atto una vergognosa operazione per monopolizzare una battaglia internazionale, adattandola alle proprie esigenze di immagine e proponendola ad uso e consumo della propria autoreferenzialità.
Il Coordinamento Solidale per il Donbass, sebbene nato dal rapporto intrecciato tra Italia e Nuova Russia con la visita della prima delegazione italiana costituita da membri del PCE, è assolutamente apolitico (1). L’impegno del Coordinamento è, come si evince anche dal comunicato di presentazione, puramente umanitario. Lo scopo del Coordinamento è quello di riunire tutte le persone legate alla battaglia per la Nuova Russia, e organizzare una solidarietà estesa alla popolazione civile del Donbass. Questo è il nostro compito di Italiani, Europei ed esseri umani. Lucrare politicamente sulla catastrofe umanitaria del Donbass è sintomo di pochezza umana, oltre che di opportunismo.
È questa però la strategia dell’ambiente autoproclamatosi “antifascista” in Italia. Noi non abbiamo modo di definire questo ambiente in altro modo se non quello del “falso anti-imperialismo”, ovverosia quello dell’anti-imperialismo di facciata. Dietro a determinati soggetti, che si celano dietro le parole d’ordine dell’antifascismo e della solidarietà anti-imperialista vi sono loschi interessi di monopolio sul proprio ristretto ambiente, oltre che un’ inazione di fondo mascherata però dalle lotte contro i mulini a vento.
Ci sembrerebbe ben stupido doverci difendere dalle accuse di “fascismo”, “razzismo” e altri squalificanti epiteti buoni per tutte le stagioni, se non fosse ormai colma la misura e ne andasse non solo della nostra causa politica, ma anche della riuscita della levata popolare in difesa dei valorosi novorussi!
Ebbene, chiunque ci conosca e non abbia pregiudizio nei confronti della nostra proposta politica, sa bene come le tesi del PCE siano ben diverse da quelle descritte dall’infamia di questi soggetti, come il PCE sia sempre stato impegnato nella vera lotta anti-imperialista, cosa davvero significhi comunitarismo al di là delle mistificazioni.
Si tenta di far passare per fascismo in maschera la proposta comunitarista, una proposta per un socialismo del XXI secolo, per l’Europa integrata in un mondo multipolare, per la difesa delle culture dei Popoli e il dialogo di Civiltà. (2)
A questo si deve rispondere con una presa di distanze netta da tutti questi vigliacchi tentativi, specie quando essi poi si riversano sulla riuscita di un’iniziativa nazionale solidale con il fronte anti-imperialista.
Il PCE segue le vicende ucraine dal loro inizio, quando ancora in questi ambienti aleggiava l’incertezza sulla posizione da prendere. Una nostra delegazione è corsa a maggio a dimostrare solidarietà ai membri della sezione di Kiev del Partito Comunista, messo al bando dalle squadracce del Pravi Sektor (3). La delegazione di giugno, che ha stretto i rapporti col governo della Nuova Russia ha permesso poi la creazione del Coordinamento, che oggi sta operando, sotto gli auspici della stessa autorità politica della Nuova Russia, alla riuscita dell’operazione di massima solidarietà(4). Questo mentre certi parassiti politici passano il tempo a millantare una solidarietà d’accatto, ineffettiva e parziale, rivolta solo “ai proletari e non agli sfruttatori della Novorossiya” (come se in una situazione di guerra per l’autodeterminazione esistessero già rapporti di produzione) (5). Mentre questi personaggi esprimono il loro antifascismo a parole, ben due delegazioni hanno rischiato l’incolumità a causa delle squadracce del Pravi Sektor.
La guerra dei comunitaristi, i socialisti del XXI secolo, è quella per il mondo multipolare, e il nostro primo nemico è l’imperialismo globale. La guerra dei rottami è quella ai mulini a vento, nello specifico “i rossobruni”, “i socialfascisti” ed altre creature mitologiche.
L’appello che rivolgiamo ad ogni autentico oppositore dell’imperialismo è questo: fuori i sabotatori!

FONTE: http://www.millennivm.org/millennivm/?p=1355

Josef Scveik
06-09-14, 11:49
L'obiettivo non è salvare il donbass ma insultare i comunisti italiani.

LupoSciolto°
07-09-14, 02:34
Avanti per il Donbass socialista! Contro i servi di Confindustria e NATO che non hanno meglio da fare se non tacciare di "fascismo" chi in quelle zone c'è stato per davvero.

Gianky
07-09-14, 09:07
Senz'altro dalla parte del Donbass contro Kiev e NATO, evidentemente chi è contro queste manifestazioni sta della parte di Kiev e della NATO (E DI RENZI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)

Josef Scveik
07-09-14, 11:27
Avanti per il Donbass socialista! Contro i servi di Confindustria e NATO che non hanno meglio da fare se non tacciare di "fascismo" chi in quelle zone c'è stato per davvero.
Contro i servi di Confidustria, urlano i servi di Gazprom.

amaryllide
07-09-14, 18:06
Contro i servi di Confidustria, urlano i servi di Gazprom.

lasciamo pure sterminare i proletari del Donbass dai nazi di Kiev, e calunniamoli pure dicendo che sono servi di Gazprom!
Facciamo pure ammazzare i partigiani dai nazifascisti, visto che sono servi degli angloamericani!

LupoSciolto°
07-09-14, 21:47
lasciamo pure sterminare i proletari del Donbass dai nazi di Kiev, e calunniamoli pure dicendo che sono servi di Gazprom!
Facciamo pure ammazzare i partigiani dai nazifascisti, visto che sono servi degli angloamericani!

So che non ami Millenivm né associazioni simili. Rispetto comunque la tua posizione.

Quello che devi capire, però, è che il demente scrive solo ed esclusivamente per dar contro il sottoscritto. Fosse anche la più terribile delle cazzate (come quella che hai riportato e giustamente contestato).

LupoSciolto°
07-09-14, 21:50
Comunque la manifestazione è andata bene. Mi è stato detto che i partecipanti non sono mancati e che la cittadinanza ha dimostrato interesse per la questione del Donbass. Alla faccia dei sabotatori da PC.

Josef Scveik
08-09-14, 10:01
lasciamo pure sterminare i proletari del Donbass dai nazi di Kiev, e calunniamoli pure dicendo che sono servi di Gazprom!
Facciamo pure ammazzare i partigiani dai nazifascisti, visto che sono servi degli angloamericani!
No, va rovesciata la guerra civile e trasformata in guerra alle classi padronali.

Il servo di Gazprom è lupo sciolto insieme a quelli di stato e potenza e tutta quell'ammasso di gente là.

amaryllide
08-09-14, 15:06
No, va rovesciata la guerra civile e trasformata in guerra alle classi padronali.
e intanto che aspetti di avere i numeri per fare la guerra ai padronui i nazi ti sterminano. Sai com'è, questa è una guerra di sopravvivenza...

LupoSciolto°
11-09-14, 17:50
Manifestazione a Milano




Sabato 13 Settembre, Piazza San Carlo h.16:00, Milano


http://3.bp.blogspot.com/-2iZ3tHhpqBE/VA4srRdvNdI/AAAAAAAAAE4/Ys_NVlzfudI/s1600/MILANO.png (http://3.bp.blogspot.com/-2iZ3tHhpqBE/VA4srRdvNdI/AAAAAAAAAE4/Ys_NVlzfudI/s1600/MILANO.png)

*ATTENZIONE: il luogo della manifestazione è stato spostato di pochi metri. Ora il presidio si svolgerà presso CORDUSIO

Il Coordinamento Solidale per il Donbass scende per la seconda volta in piazza contro il genocidio del Popolo novorusso. Questa volta l’appuntamento è a Milano, per manifestare il dissenso del Popolo italiano verso una guerra (quella dell’Europa contro la Russia) che non ci appartiene! Per dimostrare la fratellanza secolare che unisce il Popolo russo con quello italiano ed il proprio sdegno nei confronti delle azioni criminali perpetrate finora da un governo fantoccio sulla popolazione civile di una terra in lotta per l’autodeterminazione!
Tra una falsa dichiarazione di cessate il fuoco e una guerra economica già dichiarata alla Federazione Russa, sono solo i Popoli del Continente a perderci. Gli interessi messi in atto durante l’EuroMaidan prima e l’aggressione al Donbass poi sono ormai evidenti a tutti. Quello che l’opinione pubblica già sa ma i media di servizio continuano a nascondere è l’assoluta implicazione dei centri di potere nordamericani e della finanza internazionale. Il tentativo messo in atto è quello di fiaccare i Popoli in una guerra fratricida, per poter mettere le grinfie su Mosca come già accaduto per Kiev. Per far questo i nemici dell’umanità hanno imbevuto le giovani generazioni dell’Ucraina occidentale di uno sciovinismo esasperato, di un odio inumano, esploso nel massacro di Odessa e nel tentato genocidio del Popolo del Donbass.
Nessuna resa contro la follia del governo fantoccio di Kiev! Nessuna resa contro il bestiale imperialismo della NATO!
Europei e Russi, Italiani e Novorussi, combattono la stessa lotta contro gli stessi nemici. Nessuna guerra della NATO potrà dividerci nel destino di lotta per la libertà che ci accomuna.
Il 13 settembre scendi in piazza anche tu a manifestare la completa solidarietà degli Europei liberi al Popolo del Donbass, che resiste e sopravvive anche contro il più potente dei nemici. La lotta per il Donbass è appena cominciata!


La manifestazione si svolgerà come presidio in Piazza San Carlo (Milano) dalle ore 16:00. Saranno ammesse solo bandiere della Novorossiya e delle sue città, della Federazione Russa e italiane. Durante la manifestazione si provvederà alla raccolta di fondi e medicinali (la cui lista è sul sitowww.donbassitalia.it (http://www.donbassitalia.it/)) per la popolazione civile del Donbass.

FONTE: http://www.donbassitalia.it/2014/09/manifestazione-milano.html