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11-09-14, 08:15
Gamāl ʿAbd al-Nāṣer Ḥusayn (IPA (http://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_fonetica_internazionale): [ɡæˈmæːl ʕæbdenˈnɑːsˤeɾ ħeˈseːn] (http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:IPA)) (in arabo (http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_araba): جمال عبد الناصر حسين; Alessandria d'Egitto (http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandria_d%27Egitto), 15 gennaio (http://it.wikipedia.org/wiki/15_gennaio)1918 (http://it.wikipedia.org/wiki/1918) – Il Cairo (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Cairo), 28 settembre (http://it.wikipedia.org/wiki/28_settembre) 1970 (http://it.wikipedia.org/wiki/1970)) è stato un politico (http://it.wikipedia.org/wiki/Politico) e militare (http://it.wikipedia.org/wiki/Militare) egiziano (http://it.wikipedia.org/wiki/Egitto), secondo Presidente della Repubblica egiziana, dal 23 giugno1956 (http://it.wikipedia.org/wiki/1956) al 28 settembre 1970 (http://it.wikipedia.org/wiki/1970).

Biografia[modifica (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gamal_Abd_el-Nasser&veaction=edit&vesection=1) | modifica sorgente (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gamal_Abd_el-Nasser&action=edit&section=1)]
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/84/N-10009.jpg/220px-N-10009.jpg (http://it.wikipedia.org/wiki/File:N-10009.jpg)


Un giovane Gamāl (al centro) che porta lo stendardo del battaglione.


Nato ad Alessandria d'Egitto (http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandria_d%27Egitto) il 15 gennaio del 1918 (http://it.wikipedia.org/wiki/1918) da una modesta famiglia originaria di Beni Morr (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Beni_Morr&action=edit&redlink=1), un toponimo poco distante da Assiut (http://it.wikipedia.org/wiki/Assiut) (il padre al-Nāṣer[1] (http://it.wikipedia.org/wiki/Gamal_Abd_el-Nasser#cite_note-1) era funzionario delle poste), il giovane Gamāl studiò per i primi due anni ad Assiut (http://it.wikipedia.org/wiki/Assiut) e per otto anni a Khatatba (località sita a nord-ovest del Cairo (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Cairo), presso il confine libico (http://it.wikipedia.org/wiki/Libia)). All'età di otto anni, rimasto orfano per la morte dell'amatissima madre, viene inviato al Cairo, presso lo zio materno, Khalīl Ḥusayn, ma già nel1929 (http://it.wikipedia.org/wiki/1929) torna dal padre, trasferito ad Alessandria (http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandria_d%27Egitto), che si era da poco risposato.
Nel corso dei suoi studi secondari superiori, come presidente del “Comitato dei liceali”, partecipò all'attività politica nei ranghi dei nazionalisti (http://it.wikipedia.org/wiki/Nazionalismo_egiziano), che cercavano di ottenere l'indipendenza dal Regno Unito (http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_Unito). Il 13 novembre 1935 (http://it.wikipedia.org/wiki/1935), nel corso di una manifestazione, viene leggermente ferito da un colpo d'arma da fuoco (http://it.wikipedia.org/wiki/Arma_da_fuoco) esploso da un gendarme (http://it.wikipedia.org/wiki/Gendarmeria) britannico (http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_Unito).
Nel 1937 (http://it.wikipedia.org/wiki/1937) entrò all'Accademia Militare Egiziana (http://it.wikipedia.org/wiki/Accademia_Militare_Egiziana), dopo aver conseguito la laurea al Cairo (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Cairo). Nel luglio 1938 (http://it.wikipedia.org/wiki/1938) ottiene i gradi di sottotenente (http://it.wikipedia.org/wiki/Sottotenente). Partecipò come ufficiale dell'esercito alla Guerra arabo-israeliana del 1948 (http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_arabo-israeliana_del_1948). La constatazione della clamorosa impreparazione dell'esercito e del Paese rafforzarono i suoi sentimenti repubblicani (http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblicanesimo). Partecipò così ai dibattiti all'interno dell'esercito, che sfociarono nella costituzione dell'organizzazione segreta dei “Liberi Ufficiali (http://it.wikipedia.org/wiki/Liberi_Ufficiali)” (al-Ḍubbāṭ al-Aḥrār), divenuta poi il modello di riferimento di quasi tutti i movimenti clandestini filo-repubblicani del mondo arabo (http://it.wikipedia.org/wiki/Mondo_arabo) nel secondo dopoguerra (http://it.wikipedia.org/wiki/Secondo_dopoguerra).
Il colpo di Stato repubblicano[modifica (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gamal_Abd_el-Nasser&veaction=edit&vesection=2) | modifica sorgente (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gamal_Abd_el-Nasser&action=edit&section=2)]
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/61/Nasser_and_RCC_members_welcomed_by_Alexandria%2C_1 954.jpg/220px-Nasser_and_RCC_members_welcomed_by_Alexandria%2C_1 954.jpg (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Nasser_and_RCC_members_welcomed_by_Alexandria ,_1954.jpg)


Nāṣer accolto dalla folla festante adAlessandria (http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandria_d%27Egitto) un giorno dopo il suo annuncio del ritiro britannico e l'attentato contro di lui, il 27 ottobre del 1954.


Nella notte fra il 22 e il 23 luglio 1952 (http://it.wikipedia.org/wiki/1952) la monarchia fu abbattuta da un colpo di Stato. Re Fārūq I (http://it.wikipedia.org/wiki/Faruq_I_d%27Egitto) fu detronizzato e costretto il sabato 26 all'esilio.[2] (http://it.wikipedia.org/wiki/Gamal_Abd_el-Nasser#cite_note-2) Fu formato un governo provvisorio; a guidarlo fu chiamato il generale Muḥammad Naǧīb (http://it.wikipedia.org/wiki/Muhammad_Naguib), che il 18 giugno 1953 (http://it.wikipedia.org/wiki/1953) divenne il primo Presidente della Repubblica.
Nel 1954 (http://it.wikipedia.org/wiki/1954) Naǧīb fu però costretto a lasciare spazio all'"uomo forte" del regime, il colonnello Gamāl ʿAbd al-Nāṣer, mentre un accordo firmato il 19 ottobre di quell'anno con il Regno Unito (http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_Unito) sullo sgombero entro 20 mesi delle forze militari britanniche, pur protraendo la presenza di tecnici nella zona del Canale di Suez (http://it.wikipedia.org/wiki/Canale_di_Suez), fu contestato dall'organizzazione islamica dei Fratelli Musulmani (http://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Musulmani). Ad essa il governo rispose energicamente, cercando d'indurre l'organizzazione a destituire il proprio capo, Ḥasan al-Hudaybī (http://it.wikipedia.org/wiki/Hasan_al-Hudaybi). Gamāl ʿAbd al-Nāṣer fu fatto oggetto il 26 ottobre di un attentato (http://it.wikipedia.org/wiki/Attentato) di cui furono incolpati i Fratelli Musulmani. Due giorni dopo l'organizzazione fu sciolta d'autorità; il 30 ottobre al-Hudaybī ed i maggiori dirigenti della Fratellanza furono arrestati.
Il 14 novembre Naǧīb fu destituito e posto agli arresti domiciliari.[3] (http://it.wikipedia.org/wiki/Gamal_Abd_el-Nasser#cite_note-3) Sei dirigenti della Fratellanza furono condannati a morte (http://it.wikipedia.org/wiki/Pena_di_morte), ma al-Ḥudaybī vide commutata la sua pena nell'ergastolo (http://it.wikipedia.org/wiki/Ergastolo).
La nazionalizzazione della Compagnia del Canale[modifica (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gamal_Abd_el-Nasser&veaction=edit&vesection=3) | modifica sorgente (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gamal_Abd_el-Nasser&action=edit&section=3)]Dopo l'adozione di una Costituzione (http://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione) repubblicana di ispirazione socialista (http://it.wikipedia.org/wiki/Socialista) con partito unico il 16 gennaio 1956 (http://it.wikipedia.org/wiki/1956), Gamāl ʿAbd al-Nāṣer, eletto il 23 giugno Presidente della Repubblica, nazionalizzò (http://it.wikipedia.org/wiki/Nazionalizzazione) il 26 luglio 1956 (http://it.wikipedia.org/wiki/1956) la Compagnia del Canale di Suez (http://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_del_Canale_di_Suez) (di proprietà franco-britannica). Questo dette modo al Presidente egiziano di recuperare appieno l'indipendenza del paese ma fornì anche la giustificazione per Francia (http://it.wikipedia.org/wiki/Francia) e Regno Unito (http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_Unito) di organizzare un'operazione militare congiunta contro l'Egitto (http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_di_Suez), cui s'unì Israele (http://it.wikipedia.org/wiki/Israele) che riuscì a condurre una brillante operazione militare, in risposta alla minaccia di Gamāl ʿAbd al-Nāṣer d'impedire allo Stato ebraico il transito attraverso ilCanale di Suez (http://it.wikipedia.org/wiki/Canale_di_Suez), che si concluse con la rapida conquista dell'intero Sinai (http://it.wikipedia.org/wiki/Penisola_del_Sinai), da Rafah (http://it.wikipedia.org/wiki/Rafah) a al-Arīsh (http://it.wikipedia.org/wiki/Arish). il 31 ottobre truppe anglo-francesi bombardano Il Cairo (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Cairo), e il 5 novembre occupano Port Saʿīd (http://it.wikipedia.org/wiki/Porto_Said).[4] (http://it.wikipedia.org/wiki/Gamal_Abd_el-Nasser#cite_note-4)
La guerra del 1956 fu interrotta dall'intervento congiunto sovietico (http://it.wikipedia.org/wiki/URSS)-statunitense (http://it.wikipedia.org/wiki/USA), si disse con la minaccia addirittura di un intervento nucleare su Londra (http://it.wikipedia.org/wiki/Londra) e Parigi (http://it.wikipedia.org/wiki/Parigi) da parte dell'URSS, ma nulla fu fatto per impedire a Israele di realizzare il suo progetto malgrado il suo esercito, guidato dal genio tattico del generale Moshe Dayan (http://it.wikipedia.org/wiki/Moshe_Dayan), avesse proseguito nella sua rapida avanzata dopo l'ordine dell'ONU (http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_delle_Nazioni_Unite) di cessate il fuoco fra le parti. Il "cessate-il-fuoco" entrò in vigore l'8 novembre, ed il 15 dello stesso mese, truppe di pace dell'ONU (http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_delle_Nazioni_Unite) giunsero nella zona di guerra.
La politica estera e la Guerra dei sei giorni[modifica (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gamal_Abd_el-Nasser&veaction=edit&vesection=4) | modifica sorgente (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gamal_Abd_el-Nasser&action=edit&section=4)]
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e6/1964_Alexandria_Arab_Summit.png/220px-1964_Alexandria_Arab_Summit.png (http://it.wikipedia.org/wiki/File:1964_Alexandria_Arab_Summit.png)


Gamāl ʿAbd al-Nāṣer (al centro) riceve il presidente ʿAbd al-Salām ʿĀrif (http://it.wikipedia.org/wiki/Abd_al-Salam_Arif)dell'Iraq (http://it.wikipedia.org/wiki/Iraq) e re Ḥusayn di Giordania (http://it.wikipedia.org/wiki/Hussein_di_Giordania) per il secondo vertice della Lega araba (http://it.wikipedia.org/wiki/Lega_araba) diAlessandria (http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandria_d%27Egitto), 12 settembre 1964.


Nel gennaio del 1958 (http://it.wikipedia.org/wiki/1958) la Siria (http://it.wikipedia.org/wiki/Siria) pretese, per rafforzare la sua sicurezza, di avviare immediatamente un processo di fusione con l'Egitto, dando così origine alla Repubblica Araba Unita (http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_Araba_Unita) (RAU), alla quale presto si aggiunse quella parte dello Yemen (http://it.wikipedia.org/wiki/Yemen) che, ad opera del colonnello Sallāl, s'era ribellato all'Imam (http://it.wikipedia.org/wiki/Imam) Yahya e al suo successore Muhammad al-Badr (http://it.wikipedia.org/wiki/Muhammad_al-Badr) per costituire una repubblica nella zona di territorio sotto il proprio controllo. Nel settembre 1961 (http://it.wikipedia.org/wiki/1961) la Siria pretese però di recuperare la sua piena indipendenza e l'Egitto, per esplicita volontà di Gamāl ʿAbd al-Nāṣir, non prese alcuna misura per impedirlo.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e1/Nasser_in_Mansoura%2C_1960.jpg/220px-Nasser_in_Mansoura%2C_1960.jpg (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Nasser_in_Mansoura,_1960.jpg)


Nāṣer saluta la folla a Mansoura (http://it.wikipedia.org/wiki/Mansoura) nel 1960


La guerra del 1967 (http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_sei_giorni) fu ancor più devastante per l'Egitto e per le sorti del nasserismo e della sua concezione panaraba (http://it.wikipedia.org/wiki/Panarabismo). Alla testa di una coalizione militare che, oltre all'Egitto, comprendeva la Siria e la Giordania (http://it.wikipedia.org/wiki/Giordania), ottenne il ritiro delle truppe interposte dell'ONU (http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_delle_Nazioni_Unite) lungo il confine israelo-egiziano e decise di bloccare i passaggi marittimi verso Israele. Malgrado fosse stato ammonito da Tel Aviv (http://it.wikipedia.org/wiki/Tel_Aviv) che la chiusura alla navigazione degli Stretti di Tiran (http://it.wikipedia.org/wiki/Stretti_di_Tiran) avrebbe rappresentato un casus belli (http://it.wikipedia.org/wiki/Casus_belli), l'aviazione e l'esercito egiziani si fecero cogliere il 5 giugno 1967 (http://it.wikipedia.org/wiki/1967) del tutto impreparati nelle loro basi (con la distruzione in un solo attacco di 300 velivoli militari, tutt'altro che in stato di allerta e posizionati a terra) dalle forze armate israeliane (http://it.wikipedia.org/wiki/Tzva_HaHagana_LeYisra%27el) guidate dal Capo di Stato Maggiore (http://it.wikipedia.org/wiki/Capo_di_Stato_Maggiore), generale Moshe Dayan (http://it.wikipedia.org/wiki/Moshe_Dayan). Israele, che aveva con grande determinazione scatenato il suo attacco e conseguiti i suoi obiettivi tattici e strategici, non ebbe alcuna difficoltà ad inglobare quanto restava della Palestina (Cisgiordania (http://it.wikipedia.org/wiki/Cisgiordania) sotto amministrazione giordana), le alture siriane del Golan (http://it.wikipedia.org/wiki/Alture_del_Golan) e l'intera penisola del Sinai (http://it.wikipedia.org/wiki/Penisola_del_Sinai) egiziana mediante una rapidissima azione di accerchiamento, come pure la palestinese Striscia di Gaza (http://it.wikipedia.org/wiki/Striscia_di_Gaza) che l'Egitto amministrava dal 1948 (http://it.wikipedia.org/wiki/1948). Nonostante la colossale sconfitta militare, Nasser continuò ad avere l'appoggio delle grandi masse di popolazione egiziana, grazie al suo innegabile carisma (http://it.wikipedia.org/wiki/Carisma_(psicologia)).
Risale al 1967 la destituzione di ʿAbd al-Ḥakīm ʿĀmer (http://it.wikipedia.org/wiki/%27Abdel_Hakim_%27Amer), amico e compagno di Gamāl ʿAbd al-Nāṣir e primo responsabile dell'inadeguatezza della condotta militare egiziana, che si suicidò (http://it.wikipedia.org/wiki/Suicidio) subito dopo.
L'allontanamento dagli Stati Uniti[modifica (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gamal_Abd_el-Nasser&veaction=edit&vesection=5) | modifica sorgente (http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gamal_Abd_el-Nasser&action=edit&section=5)]
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/11/Un_demi_riyals_comm%C3%A9morant_la_mort_de_Gamal_A bdel_Nasser.jpg/220px-Un_demi_riyals_comm%C3%A9morant_la_mort_de_Gamal_A bdel_Nasser.jpg (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Un_demi_riyals_comm%C3%A9morant_la_mort_de_Ga mal_Abdel_Nasser.jpg)


Moneta da mezzo riyāl di Ajman (http://it.wikipedia.org/wiki/Ajman), dedicata nel 1970 (http://it.wikipedia.org/wiki/1970) a Gamāl ʿAbd al-Nāṣer dopo la sua morte.


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/99/Gamal-002.jpg/220px-Gamal-002.jpg (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Gamal-002.jpg)


Il raʾīs alla cerimonia d'inaugurazione dell'Alta Diga di Aswān (http://it.wikipedia.org/wiki/Assuan), tra il Primo Ministro sovietico Nikita Khruscev (http://it.wikipedia.org/wiki/Nikita_Khruscev) e il ministro della Guerra egiziano ʿAbd al-Ḥakīm ʿĀmer (http://it.wikipedia.org/wiki/Abd_al-Hakim_Amer).


Malgrado un'iniziale simpatia di Gamāl ʿAbd al-Nāṣir nei confronti degli USA, specialmente dopo l'intervento di Eisenhower (http://it.wikipedia.org/wiki/Dwight_D._Eisenhower) contro l'attacco militare anglo-francese nella zona del Canale, la politica egiziana prese sempre più le distanze da Washington (http://it.wikipedia.org/wiki/Washington_(distretto_di_Columbia)) a causa del rifiuto del Cairo di entrare a far parte di uno schieramento anti-sovietico incentrato sul Patto di Baghdad (http://it.wikipedia.org/wiki/CENTO) composto da Iraq (http://it.wikipedia.org/wiki/Iraq), Turchia (http://it.wikipedia.org/wiki/Turchia), Iran (http://it.wikipedia.org/wiki/Iran), USA e Gran Bretagna, cui gli USA replicarono creando gravi difficoltà per il necessario finanziamento da parte del Fondo Monetario Internazionale (http://it.wikipedia.org/wiki/Fondo_Monetario_Internazionale) (FMI) al progetto esposto fin dal 1952 (http://it.wikipedia.org/wiki/1952) di costruire una diga (Alta Diga (http://it.wikipedia.org/wiki/Diga_di_Assuan), "al-Sadd al-ʿĀlī") ad Aswān (http://it.wikipedia.org/wiki/Assuan), sul fiume Nilo (http://it.wikipedia.org/wiki/Nilo), che avrebbe garantito l'autosufficienza energetica ad un Paese povero di idrocarburi (http://it.wikipedia.org/wiki/Idrocarburi) e che avrebbe permesso di bonificare (http://it.wikipedia.org/wiki/Bonifica_agraria) le terre ad ovest del Nilo (http://it.wikipedia.org/wiki/Nilo), dalla depressione di al-Qaṭṭāra (nord ovest egiziano) alle aree a sud di Aswān, per un totale di diverse centinaia di migliaia di chilometri quadrati. Per reazione l'Egitto si rivolse allora all'Unione Sovietica che, cogliendo la favorevole opportunità politica e strategica, finanziò la gigantesca operazione.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/8c/Nasser_brokering_ceasefire_with_Chairman_Arafat_an d_King_Hussein.jpg/220px-Nasser_brokering_ceasefire_with_Chairman_Arafat_an d_King_Hussein.jpg (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Nasser_brokering_ceasefire_with_Chairman_Araf at_and_King_Hussein.jpg)


Gamāl ʿAbd al-Nāṣer (al centro) nell'intermediazione di un cessate il fuoco tra Yāsser ʿArafāt (http://it.wikipedia.org/wiki/Yasser_Arafat) dell'OLP (http://it.wikipedia.org/wiki/OLP) (a sinistra) e il re Ḥusayn di Giordania (a destra) al Cairo (http://it.wikipedia.org/wiki/Cairo) il 27 settembre del 1970, un giorno prima della sua morte.


Gamāl ʿAbd al-Nāṣir riuscì in qualche misura a raddrizzare la situazione grazie ad imponenti rifornimenti di armi sovietiche e all'avvio nel luglio del 1969 (http://it.wikipedia.org/wiki/1969) di una "guerra d'attrito (http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_d%27attrito)" con Israele che mantenne vivo lo spirito patriottico (http://it.wikipedia.org/wiki/Patriottismo) e nazionalistico egiziano. Ciò nondimeno l'esperienza nasseriana era ormai segnata dalla catastrofe militare e politica del 1967 ed anche il dibattito interno - che pure era inizialmente stato molto vivace - fu sempre più mal sopportato dal regime che, negli anni precedenti, aveva provveduto a soffocare qualsiasi tipo di opposizione, specie quella rappresentata dai Fratelli Musulmani (http://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Musulmani), dei quali un esponente di spicco, Sayyid Quṭb (http://it.wikipedia.org/wiki/Sayyid_Qutb), fu arrestato il 9 agosto 1965 (http://it.wikipedia.org/wiki/1965) e giustiziato al Cairo il 29 agosto 1966 (http://it.wikipedia.org/wiki/1966).
Gamāl ʿAbd al-Nāṣir morì il 28 settembre 1970 nella residenza presidenziale per un attacco cardiaco (http://it.wikipedia.org/wiki/Attacco_cardiaco)e al suo funerale al Cairo partecipò una folla commossa di vari milioni di persone.[5] (http://it.wikipedia.org/wiki/Gamal_Abd_el-Nasser#cite_note-5) Alla Presidenza della Repubblica salì il vicepresidente Anwar al-Sādāt (http://it.wikipedia.org/wiki/Anwar_al-Sadat), che con lui aveva fatto parte del movimento dei "Liberi ufficiali".

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12-09-14, 19:42
Nel 1954 la lotta per il potere all’interno del movimento nazionalista si concluse con la sconfitta dei moderati e l’esautorazione di Nagib; alla guida dello stato egiziano salì Gamal Abdel Nasser, il principale protagonista della rivolta militare e leader della componente più radicale dei nazionalisti, favorevole allo smantellamento delle strutture semifeudali ereditate dalla monarchia e a una riforma sociale di segno socialista. Nel 1956 l’Egitto si diede una nuova Costituzione e Nasser fu eletto alla presidenza; nello stesso anno le ultime truppe britanniche lasciarono il paese.










Nasser intraprese una politica estera tesa a creare forti legami con gli stati arabi e fu uno dei principali protagonisti della costituzione, a Bandung (1955), del movimento dei paesi non allineati. I rapporti con i paesi occidentali diventarono invece sempre più critici. Nel 1956 il rifiuto opposto dalla Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo alla richiesta di finanziamenti per la costruzione della seconda diga di Assuan (1956) portò Nasser a nazionalizzare la Compagnia del canale di Suez, provocando la reazione di Gran Bretagna e Francia, principali azionisti della compagnia, che insieme a Israele occuparono la zona del canale. Nella crisi intervennero con finalità diverse le diplomazie statunitensi e sovietiche (Mosca minacciò di scendere al fianco dell’Egitto), che imposero la fine delle ostilità e lo schieramento di truppe delle Nazioni Unite al confine tra Egitto e Israele.















Nel febbraio 1958 la strategia panaraba sostenuta da Nasser portò all’unione tra Siria ed Egitto nella Repubblica araba unita (RAU), alla quale in marzo fu associato lo Yemen. La RAU (l’Egitto conservò questa denominazione fino al 1971) durò solo tre anni, mentre un nuovo tentativo di federazione tra Egitto, Iraq e Siria fallì nel 1963 in seguito al colpo di stato che a Baghdad portò al potere il partito Baath.








In politica interna, Nasser represse l’opposizione politica, in particolare la sinistra comunista e il movimento dei Fratelli musulmani, e introdusse un sistema a partito unico, l’Unione araba socialista. A partire dal 1961 Nasser lanciò un vasto piano di nazionalizzazioni, che rispondeva a un ambizioso disegno di sviluppo di un originale modello di “socialismo arabo”, in contrapposizione a quello dei paesi arabi “moderati” e in particolar modo all’Arabia Saudita. In realtà, il tentativo nasseriano ebbe scarsi esiti, anche per la serie di conflitti nei quali in paese si ritrovò coinvolto nel corso degli anni Sessanta.
Nel 1962 l’Egitto intervenne nella guerra civile scoppiata nello Yemen, sostenendo il movimento repubblicano contro le forze monarchiche.





http://www.voyagesphotosmanu.com/Complet/images/gamal_abd_nasser_egitto.jpg




Gamal abd Nasser








L’intervento egiziano fu non solo costoso in termini materiali e umani, ma causò un brusco peggioramento dei rapporti con il regime di Riyadh. La monarchia saudita, filo-occidentale e portatrice di un diverso disegno di unificazione del mondo islamico, basato sulla centralità della dottrina wahhabita, si oppose infatti in tutti i modi alla diplomazia del Cairo. L’Egitto di Nasser ebbe tuttavia un ruolo di primo piano in seno alla Lega araba, utilizzando il conflitto contro Israele per realizzare una maggiore unità economica e politica dei paesi arabi. La creazione dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) fu infatti ampiamente favorita da Nasser. Nel 1967 il ritiro delle forze dell’ONU dall’Egitto, ottenuto da Nasser, e la chiusura dello stretto di Tiran per bloccare l’accesso di Israele al Mar Rosso furono tra le cause che scatenarono la guerra dei Sei giorni, durante la quale Israele occupò la penisola del Sinai e la striscia di Gaza. La sconfitta egiziana e la gravissima crisi economica che ne seguì ridimensionarono il prestigio di Nasser nel mondo arabo e causarono anche una più stretta dipendenza del paese dall’Unione Sovietica. Sollecitato da Mosca a una diplomazia più pragmatica, Nasser firmò il cessate il fuoco con Israele nel 1970; nello stesso anno morì improvvisamente. Al suo posto fu nominato Anwar al-Sadat, vicepresidente e uno dei suoi più stretti collaboratori.