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Visualizza Versione Completa : 8 italiani su 10 e 6 elettori di cdx su 10 vogliono più diritti per le coppie gay



Noir
07-10-14, 12:47
Più diritti alle coppie gay
Centrodestra, sì da 6 su 10

Otto italiani su 10, e sei elettori di centrodestra su 10, vogliono più diritti per le coppie dello stesso sesso. E solo 2 italiani su 10 sono contrari sia a matrimoni sia a unioni civili

di Nando Pagnoncelli

In un Paese nel quale molti ritengono che non cambi mai nulla, in realtà, senza che ce ne accorgiamo, cambiano molti atteggiamenti e molte opinioni. Il sondaggio odierno, dedicato al tema dei diritti degli omosessuali, ne è una dimostrazione. A differenza di qualche anno fa, oggi la maggioranza assoluta degli italiani si dichiara molto (64%) o abbastanza (14%) favorevole al riconoscimento alle coppie omosessuali di alcuni dei diritti delle coppie eterosessuali, per esempio in materia di assistenza ospedaliera ed eredità.

Si osserva la stessa apertura riguardo alla possibilità di consentire anche in Italia le nozze civili per le coppie omosessuali: il 38% si dichiara favorevole al matrimonio, il 40% è contrario al matrimonio ma favorevole alle unioni civili e il 20% è contrario sia al matrimonio sia alle unioni civili. Nell’arco di soli due anni si registra una forte riduzione dei contrari: da un intervistato su tre a un intervistato su cinque.

Pur in un contesto in larga misura favorevole al riconoscimento dei diritti,permangono alcune differenze di opinioni nei diversi segmenti sociali, sebbene fortemente attenuate rispetto al passato: per esempio sono nettamente più favorevoli al matrimonio tra gay le donne, i giovani, le persone più istruite, quelle residenti nelle regioni settentrionali e nei grandi centri e gli elettori del Pd e del M5s. La contrarietà, ancorché minoritaria, risulta più elevata tra le persone di oltre 60 anni, quelle meno istruite, nelle regioni meridionali, nei piccoli comuni, tra coloro che hanno una pratica religiosa assidua e tra gli elettori di Forza Italia.

Il cambiamento del clima è testimoniato da molti aspetti. Basti pensare al grande successo di film che hanno trattato questo tema, oppure al sempre più frequente ricorso a coppie omosessuali negli annunci pubblicitari dei più svariati prodotti, dai mobili ai cibi pronti, il cui intento è quello di rappresentare la diversità in termini di normalità. Al contrario i messaggi troppo «provocatori» radicalizzano le opinioni, determinando spesso reazioni di chiusura e di rifiuto. Il cinema e la pubblicità solitamente anticipano e favoriscono i cambiamenti culturali, mentre la politica tende a cavalcare le tendenze e il clima d’opinione. Ed è proprio il significativo mutamento da parte degli elettori di centrodestra a sorprendere.

Sono lontani i tempi in cui Gianfranco Fini (che pure successivamente si espresse a favore di un intervento legislativo per garantire uguali diritti alle coppie omosessuali) durante una puntata del Maurizio Costanzo Show dichiarò «un gay non può fare il maestro, è diseducativo per i bambini e sono convinto che la pensa così il 95% degli italiani». Per non parlare di alcune espressioni grevi adottate da personalità politiche di primo piano. Oggi alcuni esponenti appoggiano apertamente le battaglie degli omosessuali, l’iscrizione di pochi giorni fa di Vittorio Feltri e Francesca Pascale all’Arcigay e la presa di posizione di Silvio Berlusconi rappresentano una conferma di questo mutamento.

Ma sorprende anche il cambiamento di opinione tra i cattolici. Con il pontificato di papa Francesco la Chiesa sembra rinunciare ad atteggiamenti difensivi e a battaglie di retroguardia, mostra un volto amorevole e uno sguardo diverso sul mondo. Il cambiamento di prospettiva, rispetto al tema dei gay, è racchiuso nella frase pronunciata dal pontefice un anno fa: «Chi sono io per giudicare un gay?».

L’apertura nei confronti dei diritti degli omosessuali non è tuttavia indiscriminata. Infatti, a fronte del consenso elevato per il riconoscimento del matrimonio o di unioni civili permane una forte contrarietà riguardo alla possibilità di adozione: il 71% si dichiara molto o abbastanza contrario contro il 28% di favorevoli. Il dissenso prevale tra tutti gli elettorati, con valori più accentuati tra gli elettori centristi, seguiti da quelli di Forza Italia, del Pd e del M5s. Anche in questo caso si rileva un maggior consenso da parte delle donne, dei giovani, degli studenti, dei ceti più acculturati. Prevale, dunque, l’idea che per crescere un figlio siano necessarie sia la figura materna che quella paterna e la genitorialità delle coppie omosessuali rappresenti ancora un tabù. Ma anche in questo caso, come per le unioni civili, forse è solo questione di tempo.

http://www.corriere.it/politica/14_luglio_06/piu-diritti-coppie-gay-centrodestra-si-6-10-2f69b1b8-04db-11e4-915b-77c91b2dfa50.shtml

http://www.cinemagay.it/imm_rs/corsera340706gay3.jpg

http://www.cinemagay.it/imm_rs/corsera340706gay4.jpg

Druuna
07-10-14, 12:53
si rileva un maggior consenso da parte delle donne, dei giovani, degli studenti, dei ceti più acculturati.

Traduzione: chi si oppone sono maschi, vecchi, gente ignorante che non studia.

Gianky
07-10-14, 13:04
Traduzione: chi si oppone sono maschi, vecchi, gente ignorante che non studia.


Beh dire che gli studenti sarebbero meno ignoranti di chi non è studente mi sembra una parola grossa, indipendentemente dall'argomento trattato. Conoscendo gli studenti poi..............

Druuna
07-10-14, 13:06
Beh dire che gli studenti sarebbero meno ignoranti di chi non è studente mi sembra una parola grossa, indipendentemente dall'argomento trattato. Conoscendo gli studenti poi..............

Il punto è che man mano che smetti di studiare, dimentichi anche quel poco che hai imparato.

Se hai fatto le elementari da 5 anni e poi non hai più letto un libro, praticamente sei analfabeta.

Gianky
07-10-14, 13:15
Il punto è che man mano che smetti di studiare, dimentichi anche quel poco che hai imparato.

Se hai fatto le elementari da 5 anni e poi non hai più letto un libro, praticamente sei analfabeta.

L'ignoranza, questo voglio dire, non riguarda se vai a scuola o meno, sento le castronerie di certi universitari che mi fanno rizzare i capelli in testa. L'importante è leggere, leggere tanto, leggere libri, tenersi informati e, sopratutto, cercare di ragionare con la propria zucca. Io ho 60 anni ma la voglia di imparare non mi abbandona mai, per fortuna, per questo mi sento ancora giovane anche se, ultimamente, l'unica cosa che mi si rizza sono i capelli............................:D

v!olet
07-10-14, 14:20
L'ignoranza, questo voglio dire, non riguarda se vai a scuola o meno, sento le castronerie di certi universitari che mi fanno rizzare i capelli in testa. L'importante è leggere, leggere tanto, leggere libri, tenersi informati e, sopratutto, cercare di ragionare con la propria zucca. Io ho 60 anni ma la voglia di imparare non mi abbandona mai, per fortuna, per questo mi sento ancora giovane anche se, ultimamente, l'unica cosa che mi si rizza sono i capelli............................:D


60 anni???

per la miseria, mentalmente li porti divinamente. complimenti!

il resto non so e arrivata alla tua ultima frase preferisco non saperlo :D

Gianky
07-10-14, 14:26
60 anni???

Per la miseria, mentalmente li porti divinamente. Complimenti!

Il resto non so e arrivata alla tua ultima frase preferisco non saperlo :d

:d

v!olet
07-10-14, 14:26
...

Ma sorprende anche il cambiamento di opinione tra i cattolici. Con il pontificato di papa Francesco la Chiesa sembra rinunciare ad atteggiamenti difensivi e a battaglie di retroguardia, mostra un volto amorevole e uno sguardo diverso sul mondo. Il cambiamento di prospettiva, rispetto al tema dei gay, è racchiuso nella frase pronunciata dal pontefice un anno fa: «Chi sono io per giudicare un gay?».

...



questo pontificato sta intaccando parecchie incrostazioni e forse è un bene, dato che sicuramente anche molti omosessuali sentono il bisogno della religiosità. alcuni saranno anche direttamente nella vita della chiesa, magari come preti, suore, vescovi, papi.

la domanda non è sbagliata: chi diamine siamo noi per rompere le palle a chi non ci piace???

Gianky
07-10-14, 14:35
questo pontificato sta intaccando parecchie incrostazioni e forse è un bene, dato che sicuramente anche molti omosessuali sentono il bisogno della religiosità. alcuni saranno anche direttamente nella vita della chiesa, magari come preti, suore, vescovi, papi.

la domanda non è sbagliata: chi diamine siamo noi per rompere le palle a chi non ci piace???

Curiosità, probabilmente OT, che mi è venuta sentendo le prospettive di nuove aperture papali che potrebbero venir fuori dal sinodo dei vescovi su famiglia etc. etc. Allora fino ad oggi la Chiesa ha avuto una posizione ben chiara su, ad esempio, la comunione per i divorziati, mettiamo dunque il caso di una persona divorziata e che ha voluto seguire fin qui i dettami della chiesa e cioè non ha potuto e voluto accostarsi al sacramento. Adesso si sente dire che no, quello che ha fatto e che gli è costato tantissimo, era sbagliato, che la chiesa si era sbagliata, come diavolo si dovrebbe sentire questa persona? Oppure una persona divorziata che per stare dietro ai dettami della chiesa non si era sposata di nuovo mandando, magari, a monte una nuova storia d'amore, come si sentirebbe questa persona se magari domani Bergoglio cambiasse le carte in tavola? Meno male che non son credente e non sto dietro a tutti i cambi di opinione che la chiesa ha fatto, sennò.............

animal
07-10-14, 14:53
io ai finocchi non li farei votare.

v!olet
07-10-14, 15:12
io non farei votare i delinquenti e gli ignoranti, perché sono cancerogeni.

Malandrina
07-10-14, 15:54
Gay Diritti e soprusi nel mondo 2013 - Inchieste - la Repubblica (http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/06/14/news/gay_diritti_e_soprusi_nel_mondo_2013-61075979/?ref=HRER1-1)

A scorrere le prime due slide, quella relativa al matrimonio e quella alle unioni civili, siamo rimasti solo noi in Europa Occidentale a non riconoscere una cippa. Complimenti vivissimi

Druuna
07-10-14, 16:00
L'ignoranza, questo voglio dire, non riguarda se vai a scuola o meno, sento le castronerie di certi universitari che mi fanno rizzare i capelli in testa. L'importante è leggere, leggere tanto, leggere libri, tenersi informati e, sopratutto, cercare di ragionare con la propria zucca. Io ho 60 anni ma la voglia di imparare non mi abbandona mai, per fortuna, per questo mi sento ancora giovane anche se, ultimamente, l'unica cosa che mi si rizza sono i capelli............................:D

certamente leggere, riflettere, informarsi è fondamentale, l'ho detto pure io.
Purtroppo in Itaia la gente non legge un tubo e quindi gli studenti restano comunque quelli col cervello più allenato, mediamente.
E comunque i numeri dicono che per apprezzare la lettura,, prima, bisogna essere andati a scuola.

Un italiano su due non legge neppure un libro all'anno
I dati fanno riferimento al 2012 e, benché incompleti, rappresentano un ottimo strumento per fare più di una riflessione. L'anno scorso soltanto il 46% degli italiani ha letto almeno un libro, tra questi il 51,9% sono donne e il 39,7% uomini; per tracciare un paragone è utile sapere che tali numeri lievitano fino all'82% nel caso della Germania, al 70% in Francia mentre, in Spagna, il 61,4% degli intervistati si concede la lettura di (almeno) un libro. Le brutte notizie non arrivano mai sole e, infatti, questo scarno 46% non solo ci pone nella parte bassa della classifica dei lettori ma rappresenta una crescita rispetto al 2011 (45,3%). Nel 2010 invece gli italiani dediti alla lettura erano il 46,8%, dati alla mano tra il 2010 e il 2011 sono state più di 700mila le persone che hanno sacrificato i libri.

Pessimismo a parte, il bicchiere è comunque mezzo vuoto: un italiano su due non legge affatto, a patto che leggere uno o due libri all'anno sia sufficiente a guadagnarsi la definizione di lettore, titolo che spetterebbe solo al 18,4% degli italiani i quali, stando al rapporto, leggono dai 4 agli 11 tomi e, sempre secondo il report, i "lettori forti" (coloro che leggono almeno 12 libri) sono il 6,3% della popolazione. Questi due ultimi dati, in numero di anime, fa circa 14milioni.

Con l'aumentare della scolarizzazione c'è stato un boom di lettori che però si è diluito nel tempo. Nel 1965 (circa 50 anni fa) un italiano su sei leggeva almeno un libro all'anno, percentuale più che raddoppiata (dal 16 al 38%) a fine anni '80; per superare la soglia del 40% si è dovuto aspettare il 1996.

Un italiano su due non legge neppure un libro all'anno - Il Sole 24 ORE (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-20/italiano-legge-neppure-libro-093659.shtml?uuid=AbpOxofH)

Druuna
07-10-14, 16:01
*Gay* Diritti e soprusi nel mondo 2013 - Inchieste - la Repubblica (http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/06/14/news/gay_diritti_e_soprusi_nel_mondo_2013-61075979/?ref=HRER1-1)

A scorrere le prime due slide, quella relativa al matrimonio e quella alle unioni civili, siamo rimasti solo noi in Europa Occidentale a non riconoscere una cippa. Complimenti vivissimi

Siamo sempre primi nelle classifiche che contano... :rolleyes:

Gianky
07-10-14, 16:43
io ai finocchi non li farei votare.

Sapessi la gente che non farei votare io.............. E perchè, non faresti votare gli o le omosex? Io non sono un politically correct ma se il chirurgo che mi opera è omosex, eterosex, bianco o nero mi interessa poco, a me interessa che mi salvi la pellaccia.

Gianky
07-10-14, 16:45
certamente leggere, riflettere, informarsi è fondamentale, l'ho detto pure io.
Purtroppo in Itaia la gente non legge un tubo e quindi gli studenti restano comunque quelli col cervello più allenato, mediamente.
E comunque i numeri dicono che per apprezzare la lettura,, prima, bisogna essere andati a scuola.

Un italiano su due non legge neppure un libro all'anno


I dati fanno riferimento al 2012 e, benché incompleti, rappresentano un ottimo strumento per fare più di una riflessione. L'anno scorso soltanto il 46% degli italiani ha letto almeno un libro, tra questi il 51,9% sono donne e il 39,7% uomini; per tracciare un paragone è utile sapere che tali numeri lievitano fino all'82% nel caso della Germania, al 70% in Francia mentre, in Spagna, il 61,4% degli intervistati si concede la lettura di (almeno) un libro. Le brutte notizie non arrivano mai sole e, infatti, questo scarno 46% non solo ci pone nella parte bassa della classifica dei lettori ma rappresenta una crescita rispetto al 2011 (45,3%). Nel 2010 invece gli italiani dediti alla lettura erano il 46,8%, dati alla mano tra il 2010 e il 2011 sono state più di 700mila le persone che hanno sacrificato i libri.

Pessimismo a parte, il bicchiere è comunque mezzo vuoto: un italiano su due non legge affatto, a patto che leggere uno o due libri all'anno sia sufficiente a guadagnarsi la definizione di lettore, titolo che spetterebbe solo al 18,4% degli italiani i quali, stando al rapporto, leggono dai 4 agli 11 tomi e, sempre secondo il report, i "lettori forti" (coloro che leggono almeno 12 libri) sono il 6,3% della popolazione. Questi due ultimi dati, in numero di anime, fa circa 14milioni.

Con l'aumentare della scolarizzazione c'è stato un boom di lettori che però si è diluito nel tempo. Nel 1965 (circa 50 anni fa) un italiano su sei leggeva almeno un libro all'anno, percentuale più che raddoppiata (dal 16 al 38%) a fine anni '80; per superare la soglia del 40% si è dovuto aspettare il 1996.

Un italiano su due non legge neppure un libro all'anno - Il Sole 24 ORE (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-20/italiano-legge-neppure-libro-093659.shtml?uuid=AbpOxofH)

Capzo, e io che leggo 3/4 libri al mese cosa sono? Un fenomeno?

Druuna
07-10-14, 16:48
Capzo, e io che leggo 3/4 libri al mese cosa sono? Un fenomeno?

decisamente ;)

manihi
07-10-14, 17:05
io ai finocchi non li farei votare.

perchè?

Druuna
10-10-14, 13:22
perchè?

ha bisogno di attenzioni..

Druuna
02-03-15, 21:44
noto che nessuno dei nostri omofobici cronici ha commentato..
:ghigno:

Giordi
03-03-15, 09:45
noto che nessuno dei nostri omofobici cronici ha commentato..
:ghigno:

...l'animale in via di estinzione è alla spasmodica ricerca dei suoi simili e non ha il tempo per affrontare la realtà....

emv
06-03-15, 02:17
Traduzione: chi si oppone sono maschi, vecchi, gente ignorante che non studia.









Per fare un bambino bastano un uomo e una donna ignoranti...

Per un sacco di altre stronzate bisogna studiare e molto!

Felipe K.
06-03-15, 02:19
*Gay* Diritti e soprusi nel mondo 2013 - Inchieste - la Repubblica (http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/06/14/news/gay_diritti_e_soprusi_nel_mondo_2013-61075979/?ref=HRER1-1)

A scorrere le prime due slide, quella relativa al matrimonio e quella alle unioni civili, siamo rimasti solo noi in Europa Occidentale a non riconoscere una cippa. Complimenti vivissimi

benissimo, un faro di civiltà, anche se non dureremo a lungo

Druuna
06-03-15, 15:06
benissimo, un faro di civiltà, anche se non dureremo a lungo

un faro che ti indirizza a sbattere sugli scogli...
:ghigno: